E’ stata inaugurata sabato 21 luglio, a Sant’Antioco, la collettiva di pittura “Libera (la) mente”.
[bing_translator]
E’ stata inaugurata sabato 21 luglio, a Sant’Antioco, la collettiva di pittura “Libera (la) mente” promossa dall’associazione culturale “Il Calderone”, in collaborazione con il gruppo dei “Liberi pensatori”.
La splendida location della sala Mostre Palazzo del Capitolo in piazza De Gasperi a Sant’Antioco, ha così accolto le opere di Antonello Calabrò, Salvatore Filia, Daniela Matta, Paola Matta e De Musset.
Sarà possibile visitare la mostra fino al 5 agosto, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 18.00 alle 21.00, tutti i giorni, dal lunedì alla domenica.
Gli appassionati di arte potranno deliziare i loro occhi con le tele del pittore Antonello Calabrò, dipinte con colori caldi squisitamente ornati da fili dorati, opere che lasciano intravedere soggetti del regno animale come la dolce cicogna o lo spavaldo galletto.
Si incanteranno oltremodo assaporando il gioco di linee e colori con arte combinati dalla creatività dell’artista Salvatore Filia che, accostando colori freddi a colori caldi propone continui labirinti che calamitano gli sguardi.
Soffermandosi invece sulle opere della pittrice Daniela Matta, sarà facile perdersi tra l’elegante morbidezza delle tinte da lei proposte, risultato di numerosi passaggi dettati dalla ricerca e dalla continua sperimentazione di segni e sfumature sempre nuove.
Intriganti tele quelle invece proposte dalla pittrice Paola Matta, dove, segni decisi e incisivi, vengono accarezzati da colori magistralmente combinati, consistenti e pastosi sempre pronti a catturare l’attenzione.
Ma l’omaggio alla nostra isola lo regala con le sue tele l’artista Alfredo Mussetti in arte De Musset, che con colori sospesi tra terra e mare racconta il suo profondo legame con una terra che lo accoglie ormai da più di quarant’anni.
Una collettiva che, per la varietà di opere che offre al pubblico, non potrà non “acchiappare” sguardi e attenzioni, non solo degli isolani, ma come già stava accadendo in questi giorni, da occhi lontani fin oltre l’oceano.
Nadia Pische