22 November, 2024
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L’obiettivo del latte pagato a un euro a litro è stato superato. Per il mondo delle campagne legato al mondo della cooperazione si è raggiunta la soglia di 1,09 euro a litro. A due anni dalla vertenza dei pastori e della guerra del latte che ha interessato tutta la Sardegna, la Lega delle cooperative ha fatto il punto sull’andamento del mercato latte e pecorino nel corso di una conferenza stampa in cui si è ricostruita l’intera vertenza.

«Due anni fa si è intrapreso un percorso con le istituzioni e il ministro di allora Gian Marco Centinaio e le associazioni e organismi di categoria per trovare una soluzioneha detto Daniele Caddeo, direttore generale di Legacoop Sardegna . Si è trattato di un percorso, cui abbiamo partecipato anche noi della cooperazione, nato per trovare soluzioni.»

Che riguardano un settore che produce ogni anno oltre 300 milioni di litri di latte, garantisce occupazione a 40 mila addetti, con un fatturato di 400 milioni di euro.

«Il 65 per cento della produzione nazionale dell’ovicaprino è in capo alla Sardegna ha aggiunto Daniele Caddeo -. Di questo ammontare il 72 per cento è prodotto dalle aziende legate a Legacoop.» Poi le cifre. «Nel 2019 il  mondo delle cooperative è riuscito a pagare il latte a 0,94 euro, mentre nel 2020 il prezzo del latte è stato pagato a 1,09 centesimi per gli aderenti a Legacoop e a 1,03 alle coop non aderenti.»

Il direttore di Legacoop ha chiarito anche un altro aspetto.

«Se tutto il latte trasformato fosse stato pagato come quello della cooperazione avremmo sviluppato 360 milioni, se invece fosse stato pagato tutto a 0,85 avrebbe generato 280 milioni. C’è una forbice di 70 milioni di euro.»

A ricostruire gli altri aspetti della vertenza il presidente di Legacoop Sardegna Claudio Atzori.

«Avremmo dovuto fare la conferenza nell’estate del 2020 ma presi dalla pandemia e dall’emergenza abbiamo rinviato. Lo facciamo oggi rendendo conto degli impegni che abbiamo preso. Con gli accordi e i documenti che abbiamo sottoscritto. Quando si parlava di latte pagato a 60 centesimi, quella campagna l’abbiamo chiusa a 0,94 oggi la stiamo chiudendo a 1,09 ha detto Claudio Atzori -. Quella vertenza ha chiamato tutti in causa, anche il mondo della cooperazione che aveva meno colpe ma ha aperto gli occhi per migliorare la situazione. Abbiamo condiviso quella protesta perché il prezzo del latte era veramente baso così come quello del formaggio». Non è tutto. «Si è lavorato  per migliorare il prodotto, poi c’è stata la tabella. Noi abbiamo rispettato quei dati con l’obiettivo e la regola di far crescere i nostri produttori.»

Quindi gli altri interventi e la crescita anche nei nuovi mercati.

«In questo periodo il nostro settore si è rinnovato sia negli impianti sia nei prodotti trasformati e ci ha permesso di entrare nella Gdo nazionale. Togliere una parte del prodotto dal mercato estero per inserirlo nel mercato nazionale ci ha permesso di crescere a livello nazionale e internazionale.» Da Claudio Atzori anche una preoccupazione perché «un trenta per cento del prodotto sardo non sia stato ancora aggregato. Vogliamo che la forbice tra il mondo cooperativo e quello degli industriali si abbassi. Non abbiamo condiviso la degenerazione della vertenza latte. Prezzo latte e formaggio è il tema principale. Chi ha ruolo si adoperi per aggregare produttori e trasformatori che non sono aderenti al mondo della cooperazione».
A porre l’attenzione sulla crescita e l’espansione Salvatore Palitta, presidente cooperativa Pattada che ha parlato di settore in crescita «con i dati del 2021 che fanno ben sperare». Dello stesso avviso anche Renato Illotto presidente della cooperativa Cao. Riccardo Barbieri, direttore Fidicoop e componente del Cda di Bper Banca ha parlato di strumenti e opportunità del settore che segna una ripresa. Poi l’intervento del presidente della Regione Christian Solinas che in collegamento ha illustrato le iniziative messe in campo per affrontare la vertenza. Il sottosegretario di Stato Gian Marco Centinaio ha ricostruito l’intera vicenda che l’ha visto partecipe in prima persona proprio due anni fa da ministro. ”

«E’ stato fatto un lavoro in cui si è dimostrato che quando si vogliono raggiungere obiettivi e ci sono persone perbene e competenti si riesce. Mi dicevano che interessava una programmazione non soldi subito. Nei confronti della cooperazione tanto di cappello per il lavoro fatto in un momento di crisi  in cui ci si guardava con molta preoccupazione. La mia gratitudine nei vostri confronti è tanta. 1,09 euro a litro è un valore importante. Ciò che oggi a me interessa è un progetto strutturale.»

A porre l’attenzione sul settore e sull’importanza della cooperazione, elogiando il risultato raggiunto anche Mauro Lusetti, presidente di Legacoop nazionale.

«Noi lavoriamo per far crescere i nostri associati. Qui siamo davanti a un lavoro che in due anni ha prodotto grandi risultati.»

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È in programma venerdì 21 febbraio, alle ore 10.00, nella sede provinciale di Confagricoltura in via Logudoro 35 a Cagliari, la conferenza stampa in cui Agrinsieme Sardegna presenterà il nuovo coordinamento regionale: Luca Sanna (coordinatore), attuale presidente regionale di Confagricoltura Sardegna, e Daniele Caddeo (vice coordinatore), direttore regionale di Legacoop. Nell’incontro con gli organi di informazione saranno inoltre illustrati i temi su cui si concentreranno le attività del 2020 nel campo dell’agroalimentare isolano.

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Internazionalizzione e progetti di sviluppo, ma anche consolidamento delle produzioni regionali. È positivo e tende a crescere, nonostante le contrazioni della crisi, il bilancio della Legacoop Sardegna. Un dato che viaggia in linea con la crescita registrata dalla Legacoop a livello nazionale che quest’anno segna un avanzamento del 3 per cento. Ma con un’attenzione particolare alle difficoltà che potrebbero sorgere dall’applicazione di nuovi dazi. Punti salienti indicati nel corso della direzione regionale della Sardegna che si è svolta a Nuoro e a cui ha partecipato il presidente nazionale Mauro Lusetti.

«Nonostante tutto c’è una significativa crescita per occupazione e affari del 3 per cento – ha detto Mauro Lusetti – e gli indicatori relativi alla trimestrale del 2018 fanno ben sperare. Certo restano ancora delle difficoltà da superare che vanno dal settore dell’edilizia a quello degli appalti pubblici.»

Positivo poi il settore dell’agricoltura che viaggia bene «sulle esportazioni. Per questo motivo siamo contrari all’applicazione di nuovi dazi. Una nuova politica in questo settore andrebbe a penalizzare l’ambito in cui riusciamo a crescere». Il trend nazionale trascina anche le produzioni sarde. Nell’isola sono 780 le coop affiliate a Legacoop (la prima delle organizzazioni regionali) con 60mila soci, 1 miliardo di fatturato e 18mila occupati.

«Numeri importanti – ha detto Daniele Caddeo, direttore generale di Legacoop Sardegna – che certificano un impegno e un lavoro costante in settori che vanno da quello agroalimentare ai servizi, passando per cultura e il sociale andiamo a chiudere il quadriennio di mandato iniziato nel dicembre 2014, ad aprile 2019 si terrà il congresso della nostra associazione e non dobbiamo dimenticare come ,nel quadro nazionale di Legacoop,  in questi 4 anni Legacoop Sardegna ha avuto importanti ruoli e peso specifico negli equilibri nazionali. Questo perché il progetto del presidente Claudio Atzori è riuscito a dare valore aggiunto alla cooperazione sarda oltre che aiutare un nuovo ragionamento ed equilibrio ben metabolizzato dal nazionale. Ci aspetta un autunno intenso e lavorativamente stimolante, prepareremo un congresso importante basato sulla continuità politica dell’organizzazione oltre che  sviluppo e rafforzamento del sistema cooperativo sardo.»

Nel suo intervento il presidente regionale Claudio Atzori ha messo in evidenza i risultati raggiunti dall’organizzazione cooperativistica.

«Lo scorso anno sociale la Legacoop è riuscita a portare a casa risultati importanti – ha detto Claudio Atzori – sia nel settore agroalimentare, con una valorizzazione delle filiere, sia nel campo sociale.»

Positivi anche i risultati e i progetti di internazionalizzazione come Sardinia beyond the sea, e progetto iterreg Italia Francia marittimo Me.co.

«Abbiamo dato il nostro impegno per intervenire e modificare la legge sulla cooperazione, una norma – ha concluso Claudio Atzori – che ha 50 anni e va aggiornata. Inoltre l’Alleanza delle cooperative che vede Legacoop alla guida.»

Senza dimenticare poi il fenomeno delle false cooperative e l’impegno profuso da Legacoop. 

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Il Carbonia ha vinto, come da pronostico, la 55ª edizione della Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni. Se  la squadra allenata da Fabio Piras era la grande favorita della vigilia, per i trascorsi (si è presentata a questa edizione della prestigiosa Coppa con un bilancio di cinque vittorie ed un secondo posto nella ultime sei edizioni), va detto che la Marco Cullurgioni Giba, il suo grande avversario dal 2015 con una vittoria per parte (2 a 1 per la Marco Cullurgioni nel 2015, 3 a 1 per il Carbonia un anno fa), ha saputo tenerle testa fino in fondo, riuscendo a rimontare uno dei due goal subiti nel primo tempo (realizzati da Francesco Locci al 12′ e Luca Orgiana al 27′), al 25′ della ripresa, quando si trovava in inferiorità numerica per l’espulsione di Simone Carboni maturata per doppia ammonizione al 7′ del secondo tempo, con un calcio di rigore trasformato da Daniele Caddeo e provando fino all’86’ (tempi regolamentari di 40′ ciascuno e 6′ di recupero) a riagguantare il pari che avrebbe allungato la sfida ai tempi supplementari.

La partita è stata diretta da Francesco Secchi, coadiuvato dagli assistenti di linea Cinzia Saiu ed Enrico Basciu, quarto uomo Enrico Loni.

Al termine della partita sono state effettuate le premiazioni, alla presenza dell’assessore dello Sport del comune di Carbonia, Valerio Piria. Oltre alle due squadre protagoniste della finalissima, è stato premiato quale miglior calciatore della finale, il capitano della Marco Cullurgioni Giba Davide Pucci; la quaterna arbitrale, con il presidente della sezione AIA di Carbonia Gian Luca Piras; e, infine, il GS Bindua, squadra vincitrice del trofeo “Squadra del cuore”, assegnato alla squadra che ha ricevuto il maggior numero di “mi piace” sulla pagina Facebook della delegazione FIGC di Carbonia (356), davanti alla Marco Cullurgioni Giba (138) e alla Don Vito Sguotti Carbonia (74).

                                                           

 

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Legacoop Sardegna cresce e guarda al futuro spaziando dall’agricoltura a industria 4.0. Oggi a Cabras le linee del percorso cooperativo sono state tracciate nel corso della direzione regionale cui ha partecipato il presidente nazionale Mauro Lusetti che ha ricordato la nomina di Claudio Atzori, presidente regionale di Legacoop, nella presidenza nazionale. «Un riconoscimento molto importante – ha spiegato Mauro Lusetti – per il lavoro svolto nel mondo della cooperazione e con il suo ruolo di presidente di Legacoop». Il presidente nazionale ha ricordato l’importanza e il ruolo delle cooperative nell’isola e le sfide future. «I dati economici delle Coop sono importanti e abbiamo progetti per il futuro che sono basati su consolidamento e sviluppo delle attività agricole con una forte attenzione verso l’export – ha aggiunto Mauro Lusetti – al welfare, al turismo e alla pesca oltre che alle zone interne». Sfida del mondo cooperativo sarà il capitolo Industria 4.0. «Il mondo cooperativo inizierà a misurarsi con industria 4.o non solo sul fronte manifatturiero ma sull’intero settore economico. Particolare attenzione sarà per la formazione e digitalizzazione in un percorso di accompagnamento delle imprese cooperative coinvolte nei percorsi formativi che consentono di superare le barriere rappresentate dall’essere un’isola».

Quanto al fronte regionale, si registra un anno in crescita per aderenti e fatturato. I dati, rispetto allo scorso anno segnano una crescita del numero degli aderenti che passano dalle 690 dello scorso anno alle 760 di quest’anno. «Si tratta di dati estremamente positivi per l’intera Lega – spiega Daniele Caddeo, direttore generale di Legacoop Sardegna – oltre 16mila il numero degli addetti e 130mila quello dei soci». Positivo anche il volume di fatturato. «Si assesta – spiega ancora Caddeo – intorno a 1,3 miliardi di euro». A farla da padrone nell’intero sistema è l’agroalimentare che, come aggiunge Daniele Caddeo «registra rispetto allo scorso anno una crescita del 10 per cento». Daniele Caddeo ricorda anche che «Oggi Legacoop è leader incontrastato nel settore vaccino e ovicaprino rappresentando nel primo caso il 92% del latte e formaggio raccolti in Sardegna e il 68,70% nel secondo caso. Nel settore vitivinicolo le coop associate occupano uno spazio pari al 35%». Il presidente regionale di Legacoop Claudio Atzori ha ricordato l’importanza della cooperazione e la positività della crescita registrata «grazie a un importante lavoro che unisce e caratterizza proprio il mondo dei cooperatori«. Il presidente di Legacoop, ricordando che la Lega «è la prima organizzazione di categoria in Sardegna ed è fortemente partecipata. Tutte le istanze che porta avanti sono frutto di una costante concertazione e discussione con le cooperative». Quanto alle sfide future, Claudio Atzori non ha dubbi: agricoltura, pesca, turismo, welfare, zone interne e industria 4.0

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Nasce anche in Sardegna l’Alleanza delle cooperative dall’unione di Legacoop, Confcooperative e Agci, al T Hotel, alla presenza del presidente nazionale Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative, e Alleanza delle cooperative, del presidente nazionale di Legacoop Maurizio Lusetti e del presidente nazionale dell’Agci.

«Mentre tutti si dividono, la Cooperazione, grazie al suo Dna, lavora per unire imprese e persone, sotto un’unica sigla di rappresentanza – ha spiegato Claudio Atzori, presidente di Legacoop – oggi la Cooperazione sarda dà vita al primo coordinamento regionale, attraverso la nomina dei propri gruppi dirigenti». A rimarcare l’importanza dell’iniziativa il presidente dell’Agci della Sardegna Sergio Cardia. Maurizio Gardini, presidente dell’Alleanza delle cooperative nazionale e di Confcooperative nazionale ha ricordato l’impegno «del mondo della cooperazione contro le false coop, la raccolta di firme» e l’importanza dell’iniziativa messa in campo a livello nazionale e in Sardegna. «Uno degli elementi caratterizzanti è quello di aver costituito una voce unica che si è confrontata e si confronta con le istituzioni. L’Alleanza – ha detto – è il soggetto in cui le Istituzioni vedono l’unico interlocutore con cui confrontarsi». L’Alleanza delle cooperative, con 39.000 imprese associate rappresenta oltre il 90% del mondo cooperativo italiano per persone occupate (1.150.000), per fatturato realizzato (140 miliardi di euro) e per soci (oltre 12 milioni).

Numeri che portano la cooperazione a incidere sul PIL per circa l’8%. Va altresì considerata la raccolta delle banche di credito cooperativo (157 md).

I cooperatori e le cooperative dell’Alleanza rappresentano, tra l’altro il 14,8% degli sportelli bancari del Paese; il 34% della distribuzione e del consumo al dettaglio; 35 miliardi di produzione agroalimentare Made in Italy; oltre il 90% della cooperazione impegnata nel welfare dove 355.000 persone occupate nelle nostre cooperative erogano servizi sociosanitari a 7.000.000 di Italiani. Mauro Lusetti, presidente nazionale di Legacoop ha parlato della necessità di guardare al «futuro e ai giovani» e rimarcato l’importanza «della cultura della legalità che non è imparare a esse onesti ma avere consapevolezza e rispetto delle norme». Rosario Altieri, presidente nazionale di Agci ha rimarcato il fatto che «con la costituzione della Alleanza delle cooperative della Sardegna è un altro tassello del mosaico nazionale e la tessera della è Sardegna molto importante nel panorama nazionale. Ci auguriamo che l’intero quadro possa essere completato entro breve tempo». A chiudere i lavori, dopo una serie di interventi con esperienze del mondo della cooperazione (3A Arborea e Santadi), Fabio Onnis. Successivamente l’assemblea ha eletto poi la presidenza di cui fanno parte Claudio Atzori, Daniele Caddeo, Sergio Cardia, Michele Fiori, Gianni Locci, Giovanni Loi, Gilberto Marras, Fabio Onnis e Roberto Savarino. Presidente è stato eletto Fabio Onnis, copresidenti Claudio Atzori e Sergio Cardia.

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Un giudizio positivo sul pegno rotativo è stato espresso oggi anche dal Claudio Atzori e Daniele Caddeo, rispettivamente presidente e direttore generale di Legacoop Sardegna.

«L’accordo siglato dalla Regione con il Consorzio di tutela del Pecorino romano e il Banco di Sardegna, sul cosiddetto pegno rotativo, quale ulteriore strumento finanziario, per il pecorino romano – scrivono in una nota Claudio Atzori e Daniele Caddeo – è un passo fondamentale e importante per la valorizzazione e tutela delle produzioni della nostra Regione. Siamo sicuri che questo strumento finanziario servirà a superare questa congiuntura del mercato e a dare una giusta ricaduta per il prezzo del latte ai produttori. Ossia ai pastori. L’attenzione di Legacoop Sardegna, che ha sempre manifestato cura verso questo settore e si è adoperata per far sì che venissero adottate sempre le misure necessarie per tutelare e valorizzare il comparto resta comunque alta. Si tratta – concludono Claudio Atzori e Daniele Caddeo – di un passo importante cui ne dovranno seguire altri che, siamo certi, non mancheranno.»

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Giovedì 20 aprile, alle ore 17,00, allo Stadio Comunale di Sant’Antioco si disputerà la prima gara del Torneo regionale “Cenzo Soro”, riservato alle rappresentative delle delegazioni provinciali della Sardegna.

Scenderanno in campo la rappresentativa provinciale della FIGC Carbonia Iglesias e la rappresentativa provinciale di Cagliari, composte da atleti appartenenti alla categoria allievi nati nel 2001.

Su segnalazione dei tecnici Fabio Piras e Fabio Cau, per la rappresentativa provinciale della FIGC Carbonia Iglesias sono convocati i seguenti calciatori:

Antiochense 2013: Lorenzo Fois, Luca Maurandi, Marco Carrus

Bindua: Riccardo Sardu

Carbonia Calcio: Mattia Desogus, Lorenzo Melis, Pierpaolo Martini

Carloforte: Antonio D’Arco, Matteo Madeddu, Andrea Leccis

Fermassenti San Giovanni Suergiu: Francesco Locci, Simone Carboni

Gonnesa Calcio: Enrico Ardau

Iglesias: Riccardo Garau

Isola di Sant’Antioco: Nicola Sanna, Daniele Caddeo

Marco Cullurgioni Giba: Francesco Marreddu, Alessio Farci, Moreno Angius

Musei: Annibale Laurentiu

Tutti gli atleti dovranno necessariamente essere muniti del certificato medico attestante l’idoneità specifica alla pratica sportiva. Inoltre dovranno presentarsi con puntualità all’orario indicato, muniti dell’attrezzatura sportiva e di un documento di identità personale.

Staff tecnico:

Delegato provinciale: Renato Serra

Commissario tecnico regionale: Bernardo Mereu

Coordinatore Area tecnica regionale: Luigi Baranta

Tecnici: Fabio Cau e Fabio Piras

Fisioterapista/massaggiatore: Christian Lai

Collaboratore tecnico Simone Di Franco.

Assistente federale: Claudio Di Meglio.

 

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Dal 3 al 5 novembre sono in programma, a Cagliari, tavole rotonde, dibattiti, proiezioni e mostre, per celebrare i 130 anni di Legacoop. La Sardegna diventa protagonista con un programma ricco di iniziative in programma il 3, 4 e 5 novembre nella sede della Fondazione Sardegna, via San Salvatore da Horta. «Si tratta di un appuntamento molto importante per la cooperazione, la Sardegna e la cooperazione nell’isola – spiega Claudio Atzori, presidente regionale di Legacoop – e la nostra regione con le sue testimonianze, i suoi partecipanti e questa iniziativa, diventa protagonista di questa grande celebrazione». Ospiti di rilievo per tre giorni di discussioni e approfondimenti. Saranno presenti il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti, il presidente nazionale di Unipol Pierluigi Stefanini, il presidente della Fondazione Sardegna Antonello Cabras, il presidente dell’Abi Sardegna Giuseppe Cuccurese, il sottosegretario al lavoro Luigi Bobba, il magnifico rettore dell’Università di Cagliari Maria del Zompo, il presidente della Regione Francesco Pigliaru. 

Primo appuntamento giovedì 3, alle ore 11.00 inaugurazione mostre “130 anni di Legacoop” e “Le parole di Grazia”, omaggio di Legacoop a Grazia Deledda. Alle 15.00 apertura lavori con Roberto Negrini vice presidente Legacoop nazionale. Proiezione video celebrativi 130-Storia di un futuro possibile, Cooperare in Sardegna. Seguono i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e incontro dibattito su “Agroalimentare cooperativo tra innovazione e sostenibilità” modera Daniele Caddeo direttore Legacoop Sardegna, dialogo con Elisabetta Falchi assessore regionale Agricoltura. Interventi di Salvatore Palitta (Consorzio pecorino romano), Nino Siclari (Coop Santa Margherita terra e sole), Gabriele Chessa (responsabile regionale pesca Legacoop), Francesco Casula (3A Arborea), Renato Ilotto Coop Cao, Salvatore Pala (Coop Pastori Nurri), Roberto Spoletti (Granarolo).

Ore 17.00, Cooperare tra Welfare e cultura, avvia i lavori Giovanni Condorelli presidente Legacoop Sassari. Dialogo con Luigi Arru assessore regionale alla Sanità, Claudia Firino assessore regionale alla Cultura. Interventi di Enzo Porcu (responsabile Coopsociali), Jose Moica (Coop culturali), Susanna Naitza (Coop La memoria storica), Silvio Obinu, (Coop sociale Lariso). Ore 18.30 La cooperazione è unica. Dialogo con Claudio Atzori (presidente Legacoop Sardegna), Fabio Onnis (presidente Confcooperative Sardegna), Sergio Cardia (presidente Agci Sardegna).

Venerdì 4 novembre

– ore 10.00

130 anni cooperativi in Sardegna, Gianni Locci vice presidente Legacoop Sardegna dialoga con Aldo Accardo (Docente Unica), Maria Rosa Cardia (Docente Unica), Giorgio Caredda (Docente La Sapienza). Interventi di Carlo Salis (Mediacoop), Giampiero Meloni (Coop Lacesa), Marta Brasi (Coop allevatrici sarde), Gianni Usai (Cooperazione)

– Ore 11.30

La cooperazione nella nuova economia tra capitale umano e innovazione. Avvia i lavori Riccardo Barbieri (direttore generale Fidicoop), Claudio Atzori (presidente Legacoop), Mauro Lusetti (presidente nazionale Legacoop), Francesco Pigliaru (Presidente regione Sardegna), Maria Del Zompo (Rettore Unica), Antonello Cabras (Fondazione Sardegna), Emilio Floris (Senatore)

– Ore 15.00

Cooperare è dare credito all’Europa

Avvia i lavori Chicco Gregu, ad Efficienza 4.0. Dialoghi con Claudio Atzori (Legacoop), Luigi Bobba (Sottosegretario ministero del Lavoro), Renato Soru (Eurodeputato), Salvatore Cicu (Eurodeputato), Raffaele Paci (vice presidente della Regione Sardegna), Pierluigi Stefanini (Presidente Unipol), Alberto Scanu (Presidente Confindustria Sardegna), Giuseppe Cuccurese (Presidente Abi Sardegna), Giovanni Luppi presidente nazionale agroalimentare Legacoop.

– Ore 17.00

La cooperazione è lavoro giusto.

Avvia i lavori Totoni Sanna (Legacoop Nuoro), dialoghi con Ignazio Angioni (Senatore), Virginia Mura (Assessore regionale al Lavoro), Luigi Piano (Responsabile area lavoro Legacoop), Silvana Frau (Responsabile turismo Legacoop), Ignazio Ganga (segretario regionale Cisl ), Michele Orlandi (Conad), Tonino Tanda (Isolex).

Sabato 5 novembre

– Ore 10.00

Apprendimento cooperativo, avvia i lavori Daniela Schirru (Legacoop Cagliari). Partecipano Roberta Trovarelli (responsabile progetto Bellacopia), Francesco Feliziani (Direttore generale ufficio scolastico regionale), Luisa Zedda (Isforcoop), Stefano Curati (Cooperativa Infora), presidi scuole superiori Sardegna. 

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Un anno di lavoro con buoni segnali di ripresa. Almeno per le coop associate a Legacoop Sardegna che possono testimoniare, con la loro attività, una ripresa economica. A spiegarlo, nel corso della direzione regionale che si è svolta alla Cantina Gallura di Tempio, il presidente regionale Claudio Atzori.

«Il 2014 è stato sicuramente un anno molto triste e difficile, soprattutto per il settore edile dove abbiamo visto parecchie realtà cessare la propria attività – ha rimarcato nel corso della sua relazione introduttiva – l’anno 2015 può essere considerato quello della rinascita. Sono state fondate nuove cooperative e siamo l’organizzazione che da sola ha tenuto a battesimo oltre il 50% delle start up del 2015».

Attenzione della Legacoop al mondo dell’industria «a settembre si taglia il nastro per la nuova iniziativa che riguarda Porto Torres». «Siamo convinti che ci sia spazio per le industria e la produzione industriale». Segnali positivi dalla politica regionale. «La Finanziaria regionale anche a seguito dell’annullamento del patto di stabilità ha dato più respiro alle nostre imprese associate – ha aggiunto -. Legacoop con le ultime adesioni del 2015 può dire oggi di essere leader incontrastato nel settore vaccino e ovicaprino rappresentando nel primo caso il 100% del latte e formaggio raccolti in sardegna e il 65/70% nel secondo caso. Nel settore vitivinicolo le coop associate occupano uno spazio pari al 35%».

I numeri che riguardano il mondo Legacoop sono positivi: «Siamo indiscutibilmente l’associazione più grande e rappresentativa del mondo cooperativistico sardo – ha spiegato il direttore generale di legacoop Daniele Caddeo -. «Associamo 690 aziende associate, fatturato complessivo per oltre 1,2 miliardi di euro, 15.300 addetti e 127.400 soci. Dati confortanti – ha aggiunto Daniele Caddeo – che certificano l’impegno nei diversi settori in cui siano chiamati a operare».

A parlare di «segnali positivi di ripresa nei diversi settori» è stato il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti che ha rimarcato «l’impegno svolto dalla Legacoop della Sardegna che ha operato in un contesto economico difficile». Non solo, il presidente nazionale di Legacoop ha parlato anche della nuova sfida del mondo della cooperazione e le iniziative che hanno riguardato le diverse trasformazioni a livello nazionale, sia nel settore dei servizi sia nel settore dell’edilizia. Oltre che in quello del consumo. All’orizzonte anche  le altre iniziative per la nascita dell’Aci, l’alleanza delle cooperative italiane.