2 November, 2024
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Archiviata la sosta imposta dagli impegni della Nazionale di Roberto Mancini, il Cagliari ritorna in campo alle 15.00 alla Sardegna Arena contro la Spal di Leonardo Semplici (dirige Daniele Chiffi di Padova), per una sfida che mette in palio punti pesanti per la tranquillità in classifica. L’avversario non va sottovalutato, perché anche se finora non è stata continua, la squadra ferrarese ha dimostrato di essere capace di ottime prestazioni sul proprio campo, che ora punta a ribadire in trasferta. Rolando Maran ha qualche problema di formazione, dovendo fare a meno di Cacciatore, Deiola, Lykogiannis e Mattiello ma recupera dopo tanto tanto tempo Paolo Farago’, all’esordio stagionale. “Tutte le settimane dobbiamo dimostrare qualcosa – ha detto alla vigilia Rolando Maran – in casa come in trasferta -. Per uscirne bene abbiamo un solo modo: vincere le partite, trovare continuità di risultati. Siamo reduci da una buona striscia positiva, proseguire su questa strada avrebbe un grande significato.”

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Il Cagliari affronta questa sera il Napoli allo stadio San Paolo, inizio ore 20.30, per la quart’ultima giornata di ritorno del campionato di serie A. Dirige Daniele Chiffi di Padova, assistenti di linea Antonino Santoro di Catania e Pietro Dei Giudici di Latina, quarto ufficiale Luigi Pillitteri di Palermo, addetti al VAR Maurizio Mariani di Aprilia e Dario Cecconi di Empoli. La partita non conta praticamente niente per la classifica, ma sia il Napoli sia il Cagliari intendono onorarla al meglio per confermare quanto di buono fatto finora, da una parte il secondo posto alle spalle dell’inarrivabile Juventus, dall’altra la salvezza ampiamente anticipata.

Rolando Maran, fresco di rinnovo con contratto triennale fino al 2022, deve fare a meno di Lucas Castro, Ragnar Klavan e Paolo Faragò. Tra i calciatori più attesi, in casa rossoblu, c’è l’ex Leonardo Pavoletti.

«Queste ultime quattro partite ci serviranno per continuare a consolidare le basi sulle quali proseguire – ha detto alla vigilia Rolando Maran -. Saranno test impegnativi, a cominciare da quello di domani, sul campo della seconda forza del campionato. I numeri dicono che sarà difficile fare risultato, ma il nostro futuro passa anche attraverso esami così complicati. Dobbiamo fare tesoro dei nostri errori per dare un senso alle sconfitte. A Roma abbiamo sbagliato qualcosa, dunque attenzione a non commettere le stesse imprecisioni. Non possiamo permetterci cali di tensione perché poi sono cose che paghiamo. Se viene a mancare, anche in maniera inconscia, la voglia di arrivare per primi sul pallone, poi si fa fatica. Sabato scorso è stata una partita nata subito storta, siamo andati sotto di due gol nei primi sette minuti, ma è pure vero che la Roma sui calci d’angolo ha fatto valere la propria fisicità. Potevamo fare meglio, ma una sconfitta venuta dopo un periodo positivo non deve condizionarci.»

Il tecnico rossoblu, infine, ricorda l’amara sconfitta del girone d’andata.

«Il ricordo della partita di andata deve essere da stimolo. L’avevamo affrontata con grande spirito di sacrificio, spregiudicatezza e aggressività, peculiarità che non devono mai mancare, ribattendo colpo su colpo. Alla fine abbiamo ceduto solo per una prodezza di Milik – ha concluso Rolando Maran -. Vogliamo fare bene, sappiamo che ci vorrà una grande prestazione per ottenere punti al San Paolo.»

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Il Cagliari sfida l’Inter di Luciano Spalletti, questa sera alle 20.30, alla “Scala” del calcio, il “Giuseppe Meazza” di Milano. L’incontro con la squadra neroazzurra arriva per i rossoblu di Rolando Maran nel momento meno propizio, considerato che l’Inter giunge alla partita di questa sera reduce da un filotto positivo, dopo l’incerto avvio di stagione. Nella formazione iniziale dell’Inter non ci sarà Mauro Icardi e l’attacco si affiderà a Lautaro Martinez, con agli esterni Politano e Candreva.

Rolando Maran presenta una coppia d’attacco formata da Leonardo Pavoletti e Marco Sau, con un centrocampo a cinque, formato da Srna, Bradaric, Barella, Ionita e Dessena. Joao Pedro è inizialmente in panchina. La squadra è in salute, nella precedente trasferta lombarda ha espugnato il difficile campo dell’Atalanta e si affida alla tradizione favorevole.

Dirige Davide Massa di Imperia, coadiuvato dagli assistenti di linea  Stefano Liberti di Pisa e Damiano Di Iorio di Vico, quarto ufficiale Eugenio Abbattista di Molfetta, addetti al VAR Daniele Chiffi di Padova ed Alessandro Lo Cicero di Brescia.

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Alle 20.30 il Cagliari fa il suo esordio nel nuovo campionato di serie A 2018/2019, allo stadio “Castellani” di Empoli. Molte le novità in casa rossoblu, ad iniziare dal tecnico, Rolando Maran, la scorsa stagione al Chievo fino a tre giornate dalla fine, quando è stato esonerato.

Il calendario ha riservato al Cagliari un avvio “possibile”, ma sarebbe assai pericoloso sottovalutare la squadra toscana, reduce da una brillante promozione dalla serie B. Intorno alla squadra c’è entusiasmo, come confermano i 9.418 abbonamenti già sottoscritti dai tifosi, e Rolando Maran non intende deluderla.

«Non vedo l’ora di cominciare – ha detto alla vigilia Rolando Maran -. C’è grande entusiasmo, lo si percepisce entrando negli spogliatoi o nel campo di allenamento. Vedo che i ragazzi si stanno approcciando nel modo giusto, stiamo lavorando con fiducia. Le neo promosse specie a inizio campionato hanno molta energia, ciò ci deve far tenere alto il livello di attenzione. L’anno scorso sono rimasti imbattuti per diverse partite, sono una squadra di ottimi palleggiatori; la sconfitta in Coppa Italia non fa testo, in precampionato avevano affrontato alla pari buone formazioni europee, una serata storta ci può stare. Però non dobbiamo concentrarsi tanto sull’avversario quanto su noi stessi. Abbiamo voglia di misurarci, consapevoli delle insidie ma anche del fatto che se mettiamo in campo attenzione e sacrificio potremo offrire un’ottima prova. Non mi precludo niente, giochiamo per ottenere il massimo, poi se gli avversari si dimostreranno più bravi di noi tanto di cappello a loro.»

Empoli-Cagliari verrà diretta da Daniele Chiffi di Padova, coadiuvato dagli assistenti di linea Matteo Passeri di Gubbio e Mauro Galetto di Rovigo; quarto ufficiale Davide Ghersini di Genova. Addetti al VAR Luca Pairetto di Nichelino ed Alessio Tolfo di Pordenone.

 

 

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La Sardegna Arena è pronta a stringersi attorno al “suo” Cagliari, questa sera (inizio ore 20.45, dirige Marco Di Bello di Brindisi, assistenti di linea Alessandro Lo Cicero e Claudio La Rocca, quarto uomo Daniele Chiffi, uomo Var Paolo Tagliavento, uomo Avar Alberto Tegoni) contro la Roma di Eusebio Di Francesco.

Quando mancano solo tre partite alla fine del campionato, i punti in palio sono pesantissimi, sia in chiave salvezza (per il Cagliari), sia in quella per la qualificazione alla Champions League (per la Roma). Oggi è in programma lo scontro diretto tra Chievo e Crotone che potrebbe essere decisivo in un senso o nell’altro. Il Cagliari ha probabilmente il calendario peggiore rispetto alle concorrenti, dovendo affrontare nell’ordine, Roma in casa, Fiorentina in trasferta ed Atalanta in casa. Saranno sicuramente tre battaglie (sportive), nelle quali il Cagliari deciderà il suo destino.

«La Roma ha più qualità di noi, questo è indubbio – ha detto alla vigilia il tecnico rossoblu Diego Lopez -, ma nel calcio non è mai detta l’ultima parola, il risultato dipende molto da come si entra in campo, noi ne abbiamo dato una dimostrazione domenica scorsa. Servirà anche un po’ di follia: poi si può perdere, ma intanto è giusto sognare di fare l’impresa. Ci sta che la Roma possa risentire di un pizzico di fatica dopo l’impegno europeo – ha aggiunto Diego Lopez -, ma hanno così tanti giocatori di qualità che possono tranquillamente sopperire. Conterà molto di più come affrontiamo la partita noi: anche domenica, poi, il nemico in realtà ce l’avevamo in casa, noi stessi. All’andata disputammo una buona partita soprattutto in fase di non possesso: vorrei ripeterla, magari migliorando anche nella fase di possesso e soprattutto con un risultato diverso.»
«Dobbiamo cercare di mettere in pratica in partita quel che facciamo negli allenamenti ma con più determinazione. Nessuna paura, se giochi col timore addosso è finita. Ora è il momento: dobbiamo lasciare da parte la timidezza, essere aggressivi e determinati e avere fiducia in noi stessi. Ci sarà da lottare se vogliamo portare a casa un risultato positivo. Non posso negare che guarderemo le partite del pomeriggio, ma dobbiamo rivolgere le nostre energie alla nostra gara. Siamo ancora avanti rispetto alle dirette concorrenti, non è la prima volta che ci troviamo con 2 punti di vantaggio. Le parole servono a poco – ha concluso Diego Lopez –, è importante che facciamo una grande prestazione, con coraggio e carattere, consapevoli che quanto fatto finora non è sufficiente: dobbiamo dare di più e migliorare.»