6 January, 2025
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Il Carbonia ha interrotto con l’Alghero dell’ex Gian Marco Giandon la serie negativa di cinque consecutive, ma dopo l’amara eliminazione dalla Coppa Italia deve rimandare ancora l’appuntamento con la vittoria. Il pareggio maturato nei primi 45 minuti è il risultato giusto di una partita sostanzialmente equilibrata, che ha visto ancora una volta il Carbonia subire il goal in avvio, al 12′, ma la squadra di Diego Mingioni ha poi registrato l’assetto difensivo e ha costruito i presupposti per il pareggio, raggiungendolo meritatamente al 32′. Nel secondo tempo entrambe le squadre hanno cercato di vincere la partita ma le difese hanno prevalso sugli attacchi ed il risultato non è più cambiato. Per il Carbonia è da considerare positiva la prestazione difensiva, considerando che nelle cinque partite perse consecutivamente aveva subito ben 15 goal.

La cronaca. Dopo le battute iniziali equilibrate, l’Alghero ha approfittato di un errore di disimpegno del Carbonia, Joel Baraye ha sottratto il pallone a Danilo Cocco, lo ha messo in mezzo all’area dove s’è avventato Luca Scognamillo che lo ha spedito alle spalle di Davide Doneddu (confermato tra ui pali dopo Villasimius).

Il goal ha messo le ali all’Alghero che al 21′ è andato vicino al raddoppio con Tommaso Spanu, con una conclusione terminata di poco fuori bersaglio.

Con il passare dei minuti il Carbonia ha iniziato a tessere la sua tela fatta di azioni manovrate e alla mezz’ora l’attivissimo Nicolas Ricci, da alcune partite in evidente crescita di condizione e rendimento, ha superato alcuni avversari e ha concluso dalla distanza, non riuscendo a centrare lo specchio della partita. Di lì a poco, il pareggio: calcio di punizione dalla trequarti, battuto dallo stesso Nicolas Ricci, Christian Mancini s’è proteso in tuffo e con un preciso colpo di testa ha superato il portiere catalano Maria Jose Gobbi: 1 a 1 al 32′.

 

Il pareggio ritrovato ha galvanizzato il Carbonia che ha continuato gioco e al 36′ ha tentato il bis ma questa volta il colpo di testa di Nicolas Garcia, inseritosi dalle retrovie, su un altro calcio di punizione di Nicolas Ricci, è stato meno preciso. Il finale del tempo ha visto ancora il Carbonia in avanti, prima con Leonardo Tocco (41′) poi con Federico Moreno (44′), ma il risultato non è cambiato fino al riposo.

Nella ripresa, al 56′, calcio di punizione di Nicolas Ricci, Christian Mancini cerca di ripetersi di testa ma questa volta la sua conclusione non è risultata precisa. Al 60′ Mateo Broglia da una rimessa laterale ha servito Wellinton Caverzan che ha tentato una spettacolare rovesciata ma l’impatto con il pallone non è stato efficace. L’Alghero ha provato le conclusioni con Joel Baraye e Federico Pireddu, nessun problema per la difesa del Carbonia. Ancora Nicolas Ricci alla conclusione al 79′, tiro impreciso. Nel finale l’Alghero ha collezionato alcuni calci d’angolo e calci di punizione ma solo in un’occasione è arrivato alla conclusione, con Luca Scognamillo, l’autore del goal dell’iniziale vantaggio, che ha spedito alto da buona posizione centrale.

Al triplice fischio finale, un punto a testa, accolto tutto sommato bene, considerato che entrambe le squadre ad un certo punto hanno avuto il timore di perdere e sono apparse quasi bloccate. L’Alghero sale a quota 16 punti, al settimo posto; il Carbonia dopo un mese muove la classifica, resta terz’ultimo con 9 punti, a 2 dalla quota salvezza. Domenica prossima la squadra di Diego Mingioni è atteso dalla trasferta del Calangianus, oggi capace di violare il campo di una delle due capolista, il Monastir, mentre l’altra capolista, il Budoni, ha perso a Tempio e l’Ossese vincendo 3 a 0 a San Teodoro è risalito a -2 dalla vetta, con il Tempio a -4. La lotta al vertice torna ad essere molto equilibrata con quattro squadre in corsa per il primato.
Da segnalare a inizio la partita la contestazione degli Ultras del Carbonia alla dirigenza e alla società, rimasti fuori dallo stadio dopo aver esposto due striscioni polemici.

Carbonia: Doneddu Davide, Cocco Danilo (63′ Doneddu Francesco), Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (71′ Sartini), Ricci, Mancini Christian, Isaia, Tocco (71′ Lambroni), Moreno. A disposizione: Atzeni Mirko, Atzeni Stefano, Carboni, Cocco Gianluca, Abbruzzi, Mancini Nicola. Allenatore: Diego Mingioni.

Alghero: Gobbi, Pireddu, Carboni Paolo (87′ Delizos), Manunta, Kamana, Mereu, Mula, Scanu (63′ Carboni Marco), Spanu, Baraye, Scognamillo. A disposizione: Piga, Sanna Francesco, Sini, Fois, Marras, Sanna Manuel, Monti. Allenatore: Gian Marco Giandon.

Arbitro: Riccardo Urru di Sassari.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu e Daniele Figus di Oristano.

Marcatori: 12’ Scognamillo (A), 31’ Christian Mancini (C).

Ammoniti: Isaia (C), Doneddu Francesco (C), Mula (A), Manunta (A).

Spettatori: 250.

Giornata importante con impegni difficili per Carbonia e Iglesias, nel campionato di Eccellenza regionale. Il Carbonia di Diego Mingioni, metabolizzata l’amara eliminazione dalla Coppa Italia ad un passo dalla fine, si rituffa in campionato con la ferma determinazione di interrompere la lunga serie negativa che l’ha fatto scivolare dal sesto al terz’ultimo posto in classifica, con soli 8 punti messi insieme nelle prime 11 giornate. L’intera rosa è a disposizione.

L’avversario odierno, l’Alghero, arriva a Carbonia reduce da un periodo opaco.

«Siamo consapevoli di non essere nel nostro momento migliore e tutti insieme stiamo dedicando tempo ed energie per trovare e imboccare la strada giustaha detto alla vigilia il tecnico catalano Gian Marco Giandon, ex calciatore del Carbonia -. La società è solida e compatta, formata da persone che fanno tanti sacrifici e che in questi anni hanno contribuito in maniera importante per riportare l’Alghero a certi livelli, ragion per cui società, staff tecnico e squadra lavorano con l’obiettivo di dare un valore a ciò che è stato costruito. La società nel non far mancare niente ai suoi tesserati e cercando di migliorare sempre, noi come staff tecnico per trovare le soluzioni più efficaci per la squadra e la squadra con il dovere di mettere sempre l’anima in ogni partita, senza scuse o alibi di alcun genere.»

Dirige Riccardo Urru di Sassari, assistenti di linea Giuseppe Puddu e Daniele Figus di Oristano.

L’Iglesias è di scena al “Frogheri” di Nuoro contro la squadra di Ivan Cirinà. Anche per la squadra di Giampaolo Murru l’imperativo d’obbligo è riscattare l’amara sconfitta subita otto giorni fa al Monteponi con il Villasimius, per riprendere il percorso che porta ai playoff, al momento distante due punti. La squadra non è riuscita fin qui a raggiungere costanza nel rendimento e nei risultati, ma ha i mezzi per lasciare l’anonimato del centroclassifica e inserirsi stabilmente nei quartieri alti della classifica.

Dirige Enrico Pappalardo di Crema, assistenti di linea Mattia Cordeddu e Luigi Antonio Urtis di Sassari.

Sugli altri campi si giocano Bari Sardo-Taloro Gavoi, Ghilarza-Ferrini, Monastir-Calangianus, San Teodoro Porto Rotondo-Ossese, Tempio-Budoni, Villasimius-Li Punti.