22 November, 2024
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Sotto l’alto Patrocinio della Presidenza del Consiglio e della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, con l’apporto fondamentale dell’assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, dell’assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato  della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, si è tenuta oggi 8 giugno, presso l’Aula Magna del Conservatorio di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari, la conferenza stampa di presentazione del progetto Conduction N. 200 inserito all’interno della programmazione della XXXIII edizione della rassegna “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” alla presenza di un folto pubblico, di studenti del Conservatorio e di tutte le testate giornalistiche regionali. Presenti alla conferenza i componenti del CDA dell’associazione culturale Punta Giara, il maestro Giorgio Sanna direttore del Conservatorio di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari ed il presidente dell’associazione culturale Ticonzero Daniele Ledda, entrambi coorganizzatori del progetto Conduction N. 200.

La conferenza stampa di presentazione del progetto Conduction n. 200 è stata coordinata da Paolo Sodde, segretario dell’associazione culturale Punta Giara che, dopo il saluto iniziale ed un breve excursus sul progetto ed un breve ricordo di Butch Morris, autore di N. 3 Conduction svoltesi sinora a Sant’Anna Arresi e padre ispiratore di questo nuovo progetto. Paolo Sodde ha tenuto a sottolineare come Butch Morris sia rimasto nei ricordi di tutti, nonostante il calibro della sua musica ed originalità, come “Uno di noi” così da evidenziare l’intimo rapporto creatosi tra l’indimenticato maestro ed il Festival di Sant’Anna Arresi.

Superate le premesse e i ringraziamenti speciali al Conservatorio di Cagliari e all’Associazione Ticonzero, diretta dal maestro Daniele Ledda, si è entrati nel dettaglio degli aspetti artistici di questo progetto Conduction n. 200. Sono intervenuti il direttore del Conservatorio Giorgio Sanna che ha tenuto a puntualizzare il suo plauso all’iniziativa che vede la collaborazione del Conservatorio con l’associazione Punta Giara in questo ambizioso progetto dicendo che «… sino ad oggi questo tipo di confronto non aveva rappresentato la normalità per il Conservatorio, nella speranza invece di aprirsi ad iniziative di questo tipo in modo duraturo».

Successivamente ha preso la parola il direttore artistico Basilio Sulis che ha sottolineato come l’associazione Punta Giara ed il suo Festival siano riusciti a ritagliarsi uno spazio non solo nazionale ma anche internazionale, sia per quanto riguarda la produzione musicale sia sotto l’aspetto dell’immagine; il direttore artistico ha sottolineato il respiro internazionale del progetto Conduction n. 200, nella ferma convinzione che esso rappresenti un’opportunità unica non solo per uno spettacolo di incredibile originalità, ma che esso rappresenti anche un’opportunità per giovani musicisti sardi di fare nella propria terra esperienze di ampio respiro come questa, nella speranza che un giorno possano coltivare i loro talenti in terra sarda e magari esportarli all’estero. Infine, Basilio Sulis si è soffermato sull’idea di rendere in un prossimo futuro questa esperienza in una produzione discografica supportata da importanti case discografiche come già accaduto nella passata esperienza del Festival dove registrazioni live sono state prodotte sul disco come quella di Roscoe Mitchell e Matthew Shipp presentato qualche mese fa negli Stati Uniti.

A seguire è intervenuto Daniele Ledda in rappresentanza dell’associazione Ticonzero, maestro del gruppo di musicisti del Conservatorio che si cimenteranno sotto la direzione di Tyshawn Sorey nella realizzazione della Conduction n. 200. Il maestro Daniele Ledda ha spiegato in dettaglio come verrà realizzato il progetto sottolineando come lo stesso linguaggio di Butch Morris sia costituito da un ponte tra scrittura ed improvvisazione e di come a partire dalle prove con Tyshawn Sorey i suoi musicisti si metteranno alla prova nel seguire il glossario di gesti che Tyshawn Sorey ha ereditato da Butch Morris, e che i giovani musicisti impareranno a seguire sotto la preziosa direzione del percussionista e direttore d’orchestra americano.

A conclusione, dopo aver lasciato spazio ad alcuni interventi e domande da parte dei giornalisti Paolo Sodde, ha  provveduto al commiato ed ai ringraziamenti alla Presidenza del Consiglio e della Giunta Regione Autonoma della Sardegna, assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio e della Fondazione di Sardegna, alla Associazione Ticonzero ed al Conservatorio di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina, il Comune di Sant’Anna Arresi ed i festival facenti parte di Sardinia Jazz Network (Calagonone Jazz, Time in Jazz, Musica sulle Bocche, Ai Confini tra Sardegna e Jazz e European Jazz Expo) ed ha invitato tutti i presenti a partecipare alla rassegna in programma dal 1 al 9 settembre 2018 a Sant’Anna Arresi.

 

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Venerdì 8 giugno 2018, alle ore 11.00, nei locali dell’Aula Magna del Conservatorio di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina in Piazza Ennio Porrino n. 1 a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto: Conduction n. 200 – l’arte dei gesti, inserito all’interno della programmazione della trentatreesima edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” (che si svolgerà a Sant’Anna Arresi, Piazza del Nuraghe, dal 1 al 9 settembre 2018).

Il presidente ed il direttivo dell’Associazione Culturale Punta Giara illustreranno il progetto, Conduction n. 200 – l’arte dei gesti diretto dal maestro Tyshawn Sorey, in tutte le sue fasi organizzative e di realizzazione, alla presenza del Direttore del Conservatorio di Musica di Cagliari il Maestro Giorgio Sanna e del presidente dell’Associazione Culturale TiconZero il Maestro Daniele Ledda, entrambi coorganizzatori del progetto, e dei musicisti coinvolti nello stesso.

Oltre gli operatori della comunicazione delle testate giornalistiche sarde, i corrispondenti e i media nazionali sono stati invitati alla conferenza stampa i rappresentanti delle istituzioni pubbliche: presidenza del Consiglio e della Giunta Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio e della Fondazione di Sardegna.

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Sarà un 25 aprile “speciale”, denso di appuntamenti ed attività, per “Aprile alla Vetreria Aprile Resistente”, la rassegna congiunta di Cada Die Teatro, Il Crogiuolo e Cemea.
Nel pomeriggio di domani, mercoledì, nella Corte della Vetreria di Pirri, il programma per la Festa della Liberazione avrà inizio con Il Crogiuolo e TiConZero, coproduttori di “Concertato per la Liberazione”, concerto per ensemble di musicisti, spettatori, attori e performer, diretto da Daniele Ledda, con l’azione performativa dei pittori Gianluca Marjani e Mario Floris. Esperimento dove si fondono contaminazione dei linguaggi artistici e coinvolgimento attivo dello spettatore.
Dalle 16.00 alle 18.00, si terrà il Laboratorio di costruzione di strumenti musicali (aperto a tutti), fino ad arrivare all’esito finale spettacolare: dalle 19.00 alle 20.00, in scena un Concerto con gli attori Rita Atzeri, Antonio Luciano, Daniela Vitellaro, Fausto Siddi, i musicisti di TiConZero ed i partecipanti al laboratorio (coproduzione Il Crogiuolo/TiConZero). L’unico vincolo sarà il tema, che deve affrontare argomenti legati alla Festa della Liberazione. «Perché legare il tema della contaminazione in ambito artistico a quella della Liberazione? L’esigenza – dichiarano gli organizzatori – è quella di utilizzare uno spazio ludico per indirizzare, in particolare alle giovani generazioni, riflessioni su come identificare le tracce di pensiero neofascista nel nostro quotidiano».

Dalle 16.00, fino alle 20.00, sempre nella Corte La Vetreria, anche l’esposizione, curata da Cemea, di fotografie e oggetti realizzati dagli ospiti del gruppo Umana Solidarietà Sardegna.
Alle 17.30, stessa location, ecco Pietro Olla, prof. Pietrowsky, con il suo Circoscienze, spettacolo a cappello per ragazzi e bambini di tutte le età. Giocoleria, equilibrismo fra didattica e risate. Il prof. Pietrosky, docente emerito di fisica del gioco presso l’Università del Divertimento, insegue il sogno di trovare la formula per togliere un coniglio dal suo cappello. 

La serata del 25 aprile alla Vetreria si chiuderà, alle 21.00, allo spazio Fucina Teatro, con lo spettacolo Bachisio Spanu. “L‘epopea di un contadino sardo alla guerra”, libero adattamento di Marco Parodi da “Un anno sull’altipiano” di Emilio Lussu, con inserti tratti da “Roccu U Stortu” di Francesco Suriano tradotti in campidanese da Rossana Copez. In scena Giovanni Carroni, sotto la regia di Parodi (produzione Bocheteatro).

Riprenderà sabato 27 dicembre, dopo una breve pausa natalizia, il festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, con una serie di appuntamenti e due concerti che non mancheranno di far parlare critica e spettatori per la loro singolarità.

Ad anticipare i concerti della storica rassegna musicale di Sant’Anna Arresi, in via del tutto eccezionale, un tuffo nei sapori più stuzzicanti della Sardegna con La Notte delle Nieddittas, cenone organizzato in collaborazione con la Cooperativa Pescatori di Arborea e la Cantina Mesa, a base di pesce e buon vino. Il cenone inizierà dalle ore 20,00 per continuare sino a fine concerti.

Dalle ore 21:00, primi ad esibirsi sotto i riflettori del Palanuraghe – la tensostruttura riscaldata adibita appositamente per il festival – saranno gli Snake Platform, ensemble interamente composto da artisti sardi e dedicato alla libera improvvisazione e alla composizione idiomatica. Il gruppo di 14 musicisti, videomaker, attore e cantante è guidato nelle sue improvvisazioni da Daniele Ledda, direttore e compositore cui farà uso di una serie prestabilita di simboli per indirizzare le scelte dei musicisti e comporre brani in estemporanea.

Snake Platform è un progetto sulla composizione istantanea, una ricerca sull’improvvisazione idiomatica e non, esplorando le possibilità, dell’improvvisazione strutturata e di quella libera. Un percorso che va dalla composizione istantanea alla lettura di partiture grafiche e videografiche.

A seguire, un giovane cantante e compositore realmente difficile da inquadrare dentro una categoria specifica: Dorian Wood, californiano, novità sulla scena musicale mondiale e molto probabilmente uno dei grandi nomi dei prossimi anni. Per la prima volta in Sardegna e in esclusiva europea, il musicista di Los Angeles suonerà a Sant’Anna Arresi accompagnato da Andrew Gregory Lessman alla batteria e Xavier Muñoz Guimera al basso, nella prima parte di un progetto in due parti intitolato “Reflections of a parting sky” creato da Wood in esclusiva per la XXIX edizione del festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”. La seconda parte del progetto verrà portata sul palco lunedì 29 dicembre in una prima assoluta assieme al gruppo vocale Echos Vocal Ensemble.

Wood è un cantante atipico, dotato di grande talento compositivo e una carica capace trasportare chiunque si presti all’ascolto delle sue performance. Agitazione, calma, collera e gioia si fondono armoniosamente in un grandioso mélange di melodie e ritmi che prendono spunto dai generi musicali più diversi, rendendo ogni suo brano un inno alla vita in tutte le sue oscillazioni.

Come se il programma non fosse già sufficiente, la musica continuerà sino a tarda notte con le jam session che l’Associazione Culturale Punta Giara ha preparato per i tre jazz club del paese. Le jam session proseguiranno tutte le sere, sino alla chiusura del festival il 3 gennaio.

“Ai confini tra Sardegna e Jazz” è organizzato dall’Associazione Culturale Punta Giara con il patrocinio di Regione Sardegna, assessorati al Turismo e Pubblica Istruzione, Ministero dei Beni Culturali, Gestione Commissariale ex-provincia di Carbonia Iglesias, Fondazione Banco di Sardegna, amministrazioni di Sant’Anna Arresi e San Giovanni Suergiu e la sponsorizzazione di Cantina Mesa di Sant’Anna Arresi e Cooperativa Pescatori di Arborea.

Le fotografie allegate sono relative alla quarta giornata del Festival, aperta dalla splendida esibizione del contrabbassista sardo Riccardo Lay, e chiusa dai Quintorigo e Roberto Gatto, in un progetto interamente dedicato all’eredità musicale di Frank Zappa che ha incantato il pubblico del Palanuraghe.

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