12 April, 2025
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È iniziato il percorso che condurrà il Partito Democratico verso il congresso regionale e quello nazionale. Per il Partito democratico, i suoi dirigenti, tesserati e sostenitori si tratta di un appuntamento importante. Primo passo, a partire dal 25 marzo, le convenzioni di circolo. Nel corso delle iniziative saranno eletti i delegati per la convenzione provinciale del 5 Aprile. Le procedure proseguiranno poi con la celebrazione dei congressi. Snodo sarà l’appuntamento del 30 aprile con le primarie aperte per l’elezione del segretario regionale e nazionale. Il Pd di Carbonia Iglesias registra una crescita di tesserati che per quest’anno si assesta a 1.000 iscritti. L’appuntamento congressuale sarà l’occasione per rilanciare la discussione politica e l’attività politica nel territorio in previsione delle consultazioni amministrative e dei congressi territoriali fissati per il prossimo autunno.

Daniele Reginali

Segretario provinciale Pd Carbonia Iglesias

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Stamane è stato compiuto un significativo passo avanti verso il rilancio produttivo dello stabilimento Eurallumina di Portovesme.

Nel corso del supplemento della conferenza dei servizi, infatti, è stato ritenuto non vincolante il parere negativo del Mibact su alcuni aspetti di carattere paesaggistico.

Prima di salutare il sì definitivo, si dovranno attendere le integrazioni dell’azienda e la delibera della Giunta regionale che, comunque, dopo il via libera odierno, dovrebbe avere un esito scontato. I lavoratori, comprensibilmente felici dopo otto giorni di occupazione della sala riunioni e di presidio permanente all’esterno del Palazzo della Regione, in viale Trento, hanno annunciato la conclusione della protesta.

L’azienda entro i prossimi due mesi s’è impegnata a presentare ulteriore documentazione utile per la decisione sull’ampliamento del bacino di stoccaggio, dopodiché verranno espletati gli ultimi passaggi richiesti per arrivare alla decisione definitiva.

Al termine della Conferenza di servizi, l’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano e il collega degli Enti locali, Cristiano Erriu, il capo di Gabinetto della Presidenza, Filippo Spanu, e il direttore generale Alessandro De Martini, hanno comunicato le conclusioni ai lavoratori.

«La Conferenza dei servizi si è conclusa – ha spiegato Donatella Spano – con pareri differenti tra Ministero dei Beni paesaggistici e la Regione. Il parere ministeriale non è, però, vincolante e ostativo. Per quanto riguarda l’iter, la Rusal ha chiesto almeno un mese per presentare altri documenti. Non appena si concluderà l’istruttoria, predisporremo la delibera sul progetto, che sarà portata in tempi serrati in Giunta. Ringraziamo gli uffici degli assessorati coinvolti che hanno lavorato strenuamente in questi mesi.»

Sull’esito dei lavori della conferenza di servizi arrivano i primi commenti.

«Il completamento dell’istruttoria propedeutica alla delibera di Giunta che dà il via libera al progetto Eurallumina è sicuramente un fatto positivo – dice Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico -. Per i lavoratori, che hanno sempre creduto nel progetto e nelle loro capacità lavorative, per il territorio e l’intero sistema produttivo industriale del paese. E’ bene ricordare, infatti, che la raffinazione della bauxite e la produzione di allumina rappresenta il primo anello della filiera dell’alluminio in Italia. Una filiera su cui c’è l’impegno, anche in seguito alla risoluzione presentata in Parlamento, in grado di valorizzare le produzioni industriali metallurgiche e su cui è necessario puntare. Il risultato di oggi – conclude Emanuele Cani – è un passaggio importante cui ne devono seguire anche altri. La nostra attenzione e il sostegno ai lavoratori proseguirà anche in futuro, sino al riavvio degli impianti di Portovesme.»

«Oggi è un giorno importante per i lavoratori dell’Eurallumina e per il nostro territorio – dice da parte sua Daniele Reginali, segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias -. Far ripartire la produzione di allumina significa dare la possibilità al nostro paese di poter contare nuovamente su un sistema produttivo importante. Da tempo abbiamo manifestato vicinanza e sostegno ai lavoratori che lottano per la riapertura della fabbrica, manteniamo alta l’attenzione affinché la vertenza possa chiudersi al più presto positivamente. Siamo con loro – conclude Daniele Reginali -, lo siamo stati in passato e lo saremo in futuro.»

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I lavoratori dell’Eurallumina di Portovesme domani conosceranno il loro futuro occupazionale. Stamane, infatti, è iniziata al Palazzo della Regione di viale Trento, a Cagliari, come da programma, la conferenza dei servizi, alla quale sono presenti ben 23 soggetti, che dovrà decidere sul progetto da 200 milioni di euro d’investimento della società Rusal, proprietaria dello stabilimento che produceva allumina e che dava occupazione a 357 operai diretti.

Per il Sulcis Iglesiente il decollo dell’iniziativa industriale costituirebbe un’importante boccata d’ossigeno e potrebbe aprire la strada a nuovi investimenti nel polo industriale, ad iniziare dal rilancio dello stabilimento ex Alcoa.

I lavoratori anche per questi due giorni decisivi si sono mobilitati, stamane si sono radunati al distributore di Sirai e a Villamassargia, e sono partiti verso Cagliari, destinazione il piazzale del Palazzo della Regione.

Una volta raggiunta Cagliari, il corteo a piedi per il breve tratto ha raggiunto viale Trento, dove i lavoratori stazioneranno per tutta la durata della conferenza dei servizi sia oggi sia domani. L’iniziativa si concluderà al termine della conferenza dei servizi e solo dopo che l’assessore regionale dell’Ambiente e/o la direttrice dello stesso e i presidenti della conferenza, i dirigenti dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente e della provincia del Sud Sardegna, incontreranno la RSU Eurallumina per comunicare l’esito della conferenza.

Il segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias, Daniele Reginali, ha diffuso una nota nella quale sottolinea che «la nostra presenza al presidio dei lavoratori Eurallumina a Cagliari vuole testimoniare la vicinanza e il sostegno alla mobilitazione. In ballo non c’è solo il futuro occupazionale ma lo sviluppo industriale del territorio e dell’isola. Chiediamo che ci siano tempi certi per le pratiche in corso. Il PD di Carbonia Iglesias continuerà con la sua azione a sostegno dei lavoratori».

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Daniele Reginali, segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias, interviene sulla vertenza della Portovesme srl.

«La vertenza che riguarda il futuro della Portovesme srl non deve in alcun modo essere sottovalutata – dice Daniele Reginali -. Il Partito Democratico segue con molta attenzione gli sviluppi che riguardano il futuro dello stabilimento di zinco e piombo del Sulcis Iglesiente. Allo stesso tempo rivolgiamo un appello alle Istituzioni affinché, nel rispetto delle norme e delle regole, tutto si svolga nel più breve tempo possibile. Non si può perdere neppure un giorno. Ogni ritardo rischia di compromettere i progetti di sviluppo – conclude Daniele Reginali -, e allo stesso tempo, mette in pericolo il futuro di migliaia di lavoratori.»

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«Il Partito Democratico della provincia di Carbonia Iglesias sostiene la mobilitazione del coordinamento delle associazioni di protezione civile contro la mancata istituzione della struttura territoriale.»

Lo scrive in una nota Daniele Reginali, segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias.

«E’ necessario che da parte della Regione ci sia un passo indietro e, come accaduto per Villacidro, si proceda anche per restituire al nostro territorio un importante servizio. Non è poi da sottovalutare che proprio il Sulcis Iglesiente – conclude Daniele Reginali – annovera le prime associazioni che sono state impiegate nella protezione civile in Sardegna.»

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«Il Partito Democratico di Carbonia Iglesias sostiene la battaglia per il lavoro portata avanti dai lavoratori, in lotta, dell’Eurallumina.»

Lo scrive, in una nota, Daniele Reginali, segretario del partito Democratico di Carbonia Iglesias.

«Riavviare quello stabilimento – aggiunge Daniele Reginali – significa dare la possibilità a un territorio come il nostro di poter vedere rinascere un settore produttivo importante il primo anello della filiera dell’alluminio, settore su cui il Governo ha preso un importante impegno. L’alluminio è il materiale del futuro e non può essere ammesso che le competenze e professionalità di questo territorio possano essere cancellate in un colpo solo. Chi ha il compito di decidere deve compiere un’assunzione di responsabilità.»

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Il segretario Pd di Carbonia Iglesias, Daniele Reginali, “promuove” il riordino della rete ospedaliera del Sulcis Iglesiente.

«Il Sulcis Iglesiente non ha più bisogno di divisioni ma di unità e condivisione – sostiene Daniele Reginali -. Il reparto di ginecologia di Iglesias, così come altri reparti ora a Carbonia, sia per le professionalità che lavorano, sia per le strutture a disposizione, rappresenterà l’eccellenza in tutta la Sardegna. Si tratta di un passo importante e avanti in un territorio alle prese con crisi e problemi vari. Le guerre di campanile sono ormai fuori luogo e fuori tempo. E’ necessario che da parte di tutti i cittadini – conclude Daniele Reginali – si lavori per difendere e lasciare i servizi nei territori, anziché permettere che molte attività vengano dirottate a Cagliari.»

Il giudizio di Daniele Reginali non è condiviso da tutto il Partito democratico, ad iniziare dall’ex sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, che non più tardi di ieri mattina, durante la riunione del Consiglio comunale tenutasi davanti all’ingresso dell’ospedale Sirai, ha espresso forte contrarietà alla chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia e al suo trasferimento a Iglesias, sottolineando ancora una volta di aver sempre contrastato questa scelta, esprimendo voto contrario, unico sindaco del territorio, nella conferenza socio-sanitaria che a suo tempo venne chiamata ad esprimersi sul piano di riorganizzazione della rete ospedaliera varato dal commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, d’intesa con l’assessore della Sanità, Luigi Arru, entrambi rappresentanti del Partito Democratico.

Daniele Reginali.

Daniele Reginali.

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Dopo che il Governo ha fissato la data del referendum confermativo per la riforma costituzionale, che si terrà domenica 4 dicembre 2016, entra nel vivo la campagna referendaria. Questo pomeriggio, alle 17.30, per il comitato del sì, i deputati del Partito Democratico Francesco Sanna ed Emanuele Cani saranno in Piazza Pichi, nella sala del partito, a Iglesias, con i segretari provinciale e cittadino Daniele Reginali e Ubaldo Scanu.

Teatro Electra_big

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C’è una moderata fiducia tra le forze politiche e sindacali sul futuro della vertenza Alcoa, dopo l’incontro svoltosi oggi al ministero dello Sviluppo economico.

«Da anni ripetiamo che il Governo nazionale avrebbe dovuto impedire ad Alcoa di scegliere l’acquirente della stessa azienda – dice Fabio Enne, segretario generale Ust Cisl -. Solo oggi registriamo un tentativo di autorevolezza da parte del Governo centrale, che chiede, sostanzialmente carta bianca e un periodo che va dai dodici ai diciotto mesi per cercare altre società interessante all’acquisto della fabbrica di alluminio. Se Alcoa accettasse questo accordo, entro e non oltre il 1 novembre, con il Governo centrale e nel caso in cui non si dovesse arrivare alla vendita e alla ripresa produttiva dello stabilimento, verrà esonerata da tutti gli oneri derivanti le bonifiche che invece, saranno a carico dello Stato.»

«Ricordiamo che a dicembre scade la mobilità per la gran parte dei lavoratori, per i quali, l’unica opportunità sarà offerta dall’inserimento del Sulcis nella mappa delle aree di crisi, con modalità ancora poco chiare – aggiunge Fabio Enne -. Se da un lato l’approvazione dello “stato di crisi complessa” da parte del Governo Renzi può essere un passo positivo, dall’altro, registriamo la totale mancanza di indirizzi per l’attuazione del progetto di recupero di un territorio devastato come quello del Sulcis. Questa proposta arriva con anni di ritardo, oggi come oggi, appare sempre più difficile il rilancio del settore industriale. Vigiliamo e teniamo alta la guardia. Sollecitando, ancora una volta – conclude Fabio Enne -, autorevolezza ed efficacia del Governo Nazionale nei confronti di Alcoa, ricordando il forte ritardo accumulato anche a livello europeo in campo energetico e la totale assenza di rilancio produttivo ed economico del territorio.»

«Il risultato di oggi, ossia l’intervento del Governo che chiede ad Alcoa di bloccare lo smantellamento della fabbrica per 18 mesi – ha commentato Daniele Reginali, segretario PD Carbonia Iglesias – certifica l’impegno verso una delle vertenze più importanti e sentite nel territorio. Continueremo a vigilare e sostenere l’azione portata avanti dai lavoratori del polo industriale in difesa di un settore strategico non solo per il territorio ma per l’intero paese.»

«Oggi in centocinquanta dalla Sardegna, armati solo della voglia di dignità, di riscatto e di lavoro hanno raggiunto Palazzo Chigi per chiedere rispetto – ha detto Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia di origini sarde -. Non l’hanno fatto armati. Non l’hanno fatto nemmeno con il cappello in mano. Ci sono andati da donne e uomini liberi, che chiedono il rispetto dei loro diritti. Sono stati accolti dalla polizia in assetto antisommossa. Questo è il destino dei lavoratori che osano contestare un Presidente del Consiglio che si dice di sinistra. Ancora una volta la Sardegna e i sardi sono trattati come una terra e dei cittadini di serie B, il cui unico diritto è subire e tacere. Spero che Matteo Renzi vorrà scusarsi e ricevere questi lavoratori – ha concluso Stefano Maullu -, adoperandosi per salvaguardare l’occupazione.»

Attendati Alcoa 2

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 Daniele Reginali 5

Lo stabilimento di alluminio primario di Portovesme deve riaprire. Per questo motivo il Partito Democratico della Provincia di Carbonia Iglesias ha deciso di sostenere la mobilitazione dei lavoratori che il 13 settembre (l’incontro, previsto inizialmente per il 5 settembre, è stato spostato di 8 giorni, n.d.r.) saranno a Roma. Puntare sull’alluminio primario significa puntare su uno di quelli che vengono definiti materiale del futuro. Il cosiddetto pacchetto di misure energetiche dei potenziali acquirenti non può che essere considerato un fatto positivo per un riavvio dello smelter. A questo punto è necessario che i dubbi vengano fugati e gli eventuali investitori, se sono davvero interessati devono andare avanti senza esitare né perdere tempo. Sui lavoratori incombe il problema della fine degli ammortizzatori sociali. È necessario che questo fatto venga scongiurato e che si proceda al più presto con tutte le iniziative necessarie all’ingresso di nuovi investitori e alla riapertura della fabbrica. Il Sulcis Iglesiente, nel tempo, è stato un esempio in quanto a tecnologia, competenza, capacità e professionalità. Un patrimonio che negli anni ha consentito il raggiungimento di un livello economico che oggi a fabbriche ferme non c’è più. Riavviare la fabbrica significa, non solo dare respiro economico a migliaia di persone e alle loro famiglie, ma salvaguardare, tutelare e valorizzare un patrimonio di conoscenze, competenze e professionalità che non hanno avuto eguali.

Per questo motivo il 13 settembre, assieme agli altri rappresentanti del Partito Democratico sarò a Roma con i lavoratori.

Daniele Reginali

Segretario Pd Carbonia Iglesias