10 January, 2025
HomePosts Tagged "Daniele Reginali" (Page 13)

[bing_translator]

I lavoratori dell’Eurallumina di Portovesme domani conosceranno il loro futuro occupazionale. Stamane, infatti, è iniziata al Palazzo della Regione di viale Trento, a Cagliari, come da programma, la conferenza dei servizi, alla quale sono presenti ben 23 soggetti, che dovrà decidere sul progetto da 200 milioni di euro d’investimento della società Rusal, proprietaria dello stabilimento che produceva allumina e che dava occupazione a 357 operai diretti.

Per il Sulcis Iglesiente il decollo dell’iniziativa industriale costituirebbe un’importante boccata d’ossigeno e potrebbe aprire la strada a nuovi investimenti nel polo industriale, ad iniziare dal rilancio dello stabilimento ex Alcoa.

I lavoratori anche per questi due giorni decisivi si sono mobilitati, stamane si sono radunati al distributore di Sirai e a Villamassargia, e sono partiti verso Cagliari, destinazione il piazzale del Palazzo della Regione.

Una volta raggiunta Cagliari, il corteo a piedi per il breve tratto ha raggiunto viale Trento, dove i lavoratori stazioneranno per tutta la durata della conferenza dei servizi sia oggi sia domani. L’iniziativa si concluderà al termine della conferenza dei servizi e solo dopo che l’assessore regionale dell’Ambiente e/o la direttrice dello stesso e i presidenti della conferenza, i dirigenti dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente e della provincia del Sud Sardegna, incontreranno la RSU Eurallumina per comunicare l’esito della conferenza.

Il segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias, Daniele Reginali, ha diffuso una nota nella quale sottolinea che «la nostra presenza al presidio dei lavoratori Eurallumina a Cagliari vuole testimoniare la vicinanza e il sostegno alla mobilitazione. In ballo non c’è solo il futuro occupazionale ma lo sviluppo industriale del territorio e dell’isola. Chiediamo che ci siano tempi certi per le pratiche in corso. Il PD di Carbonia Iglesias continuerà con la sua azione a sostegno dei lavoratori».

[bing_translator]

Daniele Reginali, segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias, interviene sulla vertenza della Portovesme srl.

«La vertenza che riguarda il futuro della Portovesme srl non deve in alcun modo essere sottovalutata – dice Daniele Reginali -. Il Partito Democratico segue con molta attenzione gli sviluppi che riguardano il futuro dello stabilimento di zinco e piombo del Sulcis Iglesiente. Allo stesso tempo rivolgiamo un appello alle Istituzioni affinché, nel rispetto delle norme e delle regole, tutto si svolga nel più breve tempo possibile. Non si può perdere neppure un giorno. Ogni ritardo rischia di compromettere i progetti di sviluppo – conclude Daniele Reginali -, e allo stesso tempo, mette in pericolo il futuro di migliaia di lavoratori.»

[bing_translator]

«Il Partito Democratico della provincia di Carbonia Iglesias sostiene la mobilitazione del coordinamento delle associazioni di protezione civile contro la mancata istituzione della struttura territoriale.»

Lo scrive in una nota Daniele Reginali, segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias.

«E’ necessario che da parte della Regione ci sia un passo indietro e, come accaduto per Villacidro, si proceda anche per restituire al nostro territorio un importante servizio. Non è poi da sottovalutare che proprio il Sulcis Iglesiente – conclude Daniele Reginali – annovera le prime associazioni che sono state impiegate nella protezione civile in Sardegna.»

[bing_translator]

«Il Partito Democratico di Carbonia Iglesias sostiene la battaglia per il lavoro portata avanti dai lavoratori, in lotta, dell’Eurallumina.»

Lo scrive, in una nota, Daniele Reginali, segretario del partito Democratico di Carbonia Iglesias.

«Riavviare quello stabilimento – aggiunge Daniele Reginali – significa dare la possibilità a un territorio come il nostro di poter vedere rinascere un settore produttivo importante il primo anello della filiera dell’alluminio, settore su cui il Governo ha preso un importante impegno. L’alluminio è il materiale del futuro e non può essere ammesso che le competenze e professionalità di questo territorio possano essere cancellate in un colpo solo. Chi ha il compito di decidere deve compiere un’assunzione di responsabilità.»

[bing_translator]

Il segretario Pd di Carbonia Iglesias, Daniele Reginali, “promuove” il riordino della rete ospedaliera del Sulcis Iglesiente.

«Il Sulcis Iglesiente non ha più bisogno di divisioni ma di unità e condivisione – sostiene Daniele Reginali -. Il reparto di ginecologia di Iglesias, così come altri reparti ora a Carbonia, sia per le professionalità che lavorano, sia per le strutture a disposizione, rappresenterà l’eccellenza in tutta la Sardegna. Si tratta di un passo importante e avanti in un territorio alle prese con crisi e problemi vari. Le guerre di campanile sono ormai fuori luogo e fuori tempo. E’ necessario che da parte di tutti i cittadini – conclude Daniele Reginali – si lavori per difendere e lasciare i servizi nei territori, anziché permettere che molte attività vengano dirottate a Cagliari.»

Il giudizio di Daniele Reginali non è condiviso da tutto il Partito democratico, ad iniziare dall’ex sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, che non più tardi di ieri mattina, durante la riunione del Consiglio comunale tenutasi davanti all’ingresso dell’ospedale Sirai, ha espresso forte contrarietà alla chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia e al suo trasferimento a Iglesias, sottolineando ancora una volta di aver sempre contrastato questa scelta, esprimendo voto contrario, unico sindaco del territorio, nella conferenza socio-sanitaria che a suo tempo venne chiamata ad esprimersi sul piano di riorganizzazione della rete ospedaliera varato dal commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, d’intesa con l’assessore della Sanità, Luigi Arru, entrambi rappresentanti del Partito Democratico.

Daniele Reginali.

Daniele Reginali.

[bing_translator]

Dopo che il Governo ha fissato la data del referendum confermativo per la riforma costituzionale, che si terrà domenica 4 dicembre 2016, entra nel vivo la campagna referendaria. Questo pomeriggio, alle 17.30, per il comitato del sì, i deputati del Partito Democratico Francesco Sanna ed Emanuele Cani saranno in Piazza Pichi, nella sala del partito, a Iglesias, con i segretari provinciale e cittadino Daniele Reginali e Ubaldo Scanu.

Teatro Electra_big

[bing_translator]

C’è una moderata fiducia tra le forze politiche e sindacali sul futuro della vertenza Alcoa, dopo l’incontro svoltosi oggi al ministero dello Sviluppo economico.

«Da anni ripetiamo che il Governo nazionale avrebbe dovuto impedire ad Alcoa di scegliere l’acquirente della stessa azienda – dice Fabio Enne, segretario generale Ust Cisl -. Solo oggi registriamo un tentativo di autorevolezza da parte del Governo centrale, che chiede, sostanzialmente carta bianca e un periodo che va dai dodici ai diciotto mesi per cercare altre società interessante all’acquisto della fabbrica di alluminio. Se Alcoa accettasse questo accordo, entro e non oltre il 1 novembre, con il Governo centrale e nel caso in cui non si dovesse arrivare alla vendita e alla ripresa produttiva dello stabilimento, verrà esonerata da tutti gli oneri derivanti le bonifiche che invece, saranno a carico dello Stato.»

«Ricordiamo che a dicembre scade la mobilità per la gran parte dei lavoratori, per i quali, l’unica opportunità sarà offerta dall’inserimento del Sulcis nella mappa delle aree di crisi, con modalità ancora poco chiare – aggiunge Fabio Enne -. Se da un lato l’approvazione dello “stato di crisi complessa” da parte del Governo Renzi può essere un passo positivo, dall’altro, registriamo la totale mancanza di indirizzi per l’attuazione del progetto di recupero di un territorio devastato come quello del Sulcis. Questa proposta arriva con anni di ritardo, oggi come oggi, appare sempre più difficile il rilancio del settore industriale. Vigiliamo e teniamo alta la guardia. Sollecitando, ancora una volta – conclude Fabio Enne -, autorevolezza ed efficacia del Governo Nazionale nei confronti di Alcoa, ricordando il forte ritardo accumulato anche a livello europeo in campo energetico e la totale assenza di rilancio produttivo ed economico del territorio.»

«Il risultato di oggi, ossia l’intervento del Governo che chiede ad Alcoa di bloccare lo smantellamento della fabbrica per 18 mesi – ha commentato Daniele Reginali, segretario PD Carbonia Iglesias – certifica l’impegno verso una delle vertenze più importanti e sentite nel territorio. Continueremo a vigilare e sostenere l’azione portata avanti dai lavoratori del polo industriale in difesa di un settore strategico non solo per il territorio ma per l’intero paese.»

«Oggi in centocinquanta dalla Sardegna, armati solo della voglia di dignità, di riscatto e di lavoro hanno raggiunto Palazzo Chigi per chiedere rispetto – ha detto Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia di origini sarde -. Non l’hanno fatto armati. Non l’hanno fatto nemmeno con il cappello in mano. Ci sono andati da donne e uomini liberi, che chiedono il rispetto dei loro diritti. Sono stati accolti dalla polizia in assetto antisommossa. Questo è il destino dei lavoratori che osano contestare un Presidente del Consiglio che si dice di sinistra. Ancora una volta la Sardegna e i sardi sono trattati come una terra e dei cittadini di serie B, il cui unico diritto è subire e tacere. Spero che Matteo Renzi vorrà scusarsi e ricevere questi lavoratori – ha concluso Stefano Maullu -, adoperandosi per salvaguardare l’occupazione.»

Attendati Alcoa 2

[bing_translator] 

 Daniele Reginali 5

Lo stabilimento di alluminio primario di Portovesme deve riaprire. Per questo motivo il Partito Democratico della Provincia di Carbonia Iglesias ha deciso di sostenere la mobilitazione dei lavoratori che il 13 settembre (l’incontro, previsto inizialmente per il 5 settembre, è stato spostato di 8 giorni, n.d.r.) saranno a Roma. Puntare sull’alluminio primario significa puntare su uno di quelli che vengono definiti materiale del futuro. Il cosiddetto pacchetto di misure energetiche dei potenziali acquirenti non può che essere considerato un fatto positivo per un riavvio dello smelter. A questo punto è necessario che i dubbi vengano fugati e gli eventuali investitori, se sono davvero interessati devono andare avanti senza esitare né perdere tempo. Sui lavoratori incombe il problema della fine degli ammortizzatori sociali. È necessario che questo fatto venga scongiurato e che si proceda al più presto con tutte le iniziative necessarie all’ingresso di nuovi investitori e alla riapertura della fabbrica. Il Sulcis Iglesiente, nel tempo, è stato un esempio in quanto a tecnologia, competenza, capacità e professionalità. Un patrimonio che negli anni ha consentito il raggiungimento di un livello economico che oggi a fabbriche ferme non c’è più. Riavviare la fabbrica significa, non solo dare respiro economico a migliaia di persone e alle loro famiglie, ma salvaguardare, tutelare e valorizzare un patrimonio di conoscenze, competenze e professionalità che non hanno avuto eguali.

Per questo motivo il 13 settembre, assieme agli altri rappresentanti del Partito Democratico sarò a Roma con i lavoratori.

Daniele Reginali

Segretario Pd Carbonia Iglesias

[bing_translator]

«Il Partito Democratico del Sulcis Iglesiente segue con la massima attenzione la vertenza relativa al futuro dello stabilimento Alcoa di Portovesme. Sin da questo momento il nostro partito si schiera a sostegno delle iniziative che saranno portate in campo dai lavoratori e dai sindacati. La fabbrica non solo non deve chiudere ma si devono seguire tutte le strade percorribili per una sua rapida riapertura.»

Lo scrive, in una nota, Daniele Reginali, segretario provinciale del Partito Democratico di Carbonia Iglesias.

Alcoa 22 marzo 2016 B

 

[bing_translator]

I siti culturali minerari di Iglesias, Buggerru, Carbonia, Narcao e di altre località non corrono alcun rischio di chiusura ai visitatori. Occorre peraltro sottolineare che anche nella situazione di precarietà del bilancio del Parco Geominerario, registratasi nelle scorse settimane, tutti i siti sono rimasti fruibili al pubblico. È quanto emerso nella riunione convocata dal coordinamento dell’attuazione del Piano Sulcis per fare il punto sulla situazione insieme con il Parco Geominerario, Igea e la presidenza della Comunità del Parco.
Il ministero dell’Ambiente ha recentemente approvato il bilancio del Parco che ha quindi la possibilità piena di utilizzare le risorse finanziarie necessarie per la propria attività. Igea garantisce il mantenimento in efficienza dei siti e supporterà il Parco per le attività di sicurezza. Sono in corso le attività per trasferire la titolarità di Porto Flavia al comune di Iglesias e della Galleria Henry al comune di Buggerru. La Comunità del Parco è stata convocata il prossimo 26 luglio per esaminare il Piano di Gestione che, previa approvazione della Giunta regionale, dovrà consentire la ordinata e stabile gestione dei siti minerari per il futuro. Nell’occasione, il coordinamento del Piano Sulcis ha comunicato che il ministero dei Beni culturali ha sottoscritto il decreto di riforma del Parco Geominerario. La Regione ha già dato l’intesa. Il ministero dell’Ambiente sta ora acquisendo il concerto del MIUR e del Ministero dello Sviluppo economico. Successivamente il decreto di riforma sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il consigliere comunale del Partito Democratico Daniele Reginali, in una nota, «esprime soddisfazione per il chiarimento che giunge dalla Regione relativo  al fatto che i siti minerari possano essere visitabili. Si tratta di un fatto che non può che avviare quel processo di valorizzazione dell’intero patrimonio turistico culturale. A questo punto – conduce Daniele Reginali – è necessario avviare tutte quelle iniziative promozionali per far conoscere questo patrimonio. Ed è opportuno che tutte le sinergie messe in campo possano funzionare in maniera efficiente». 

Porto Flavia