2 November, 2024
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La Maverick Orchestra capitanata da Enzo Favata ha acceso i riflettori sull’anteprima del 37° festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz, con uno degli appuntamenti della rassegna “Jazz Around” che anticipa il cuore della manifestazione.

Sul palco allestito in Piazza Roma, a Carbonia, con Enzo Favata si sono esibiti Mirko Cisilino, Anais Drago, Pasquale Mirra, Alfonso Santimone, Danilo Gallo e Marco Frattini. 

Il prossimo appuntamento è in programma domenica 7 agosto a Piscinas, a Villa Salazar, con il trio “Cats in The Kitchen”.

Ieri sera, al termine del concerto, abbiamo intervistato Enzo Favata.

 

    

 

 

Spetta ai colori della Maverick Orchestra il compito di accendere i riflettori sull’anteprima del trentasettesimo festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz, con gli appuntamenti della rassegna “Jazz Around”, un “festival nel festival” che anticipa il cuore della manifestazione.

Domani, martedì 2 agosto, in Piazza Roma, a Carbonia, si potranno apprezzare le sonorità eclettiche della Maverick Orchestra, capitanata da Enzo Favata che riunisce alcune delle più forti personalità dell’attuale panorama del jazz italiano, musicisti totalmente indipendenti da allineamenti stilistici e capaci di sperimentare e passare agevolmente tra sonorità acustiche ed elettroniche, come Mirko Cisilino, Anais Drago, Pasquale Mirra, Alfonso Santimone, Danilo Gallo e Marco Frattini. 

Il prossimo appuntamento è in programma domenica 7 agosto a Piscinas, a Villa Salazar, con il trio “Cats in The Kitchen”, guidato dal pianista Alberto Braida, con la contrabbassista e compositrice Silvia Bolognesi, ed il vulcanico batterista, percussionista e compositore Cristiano Calcagnile.

Si accendono i riflettori sul trentasettesimo festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, una delle rassegne di maggior rilievo nel panorama jazzistico nazionale, abitualmente di scena a fine estate, tra Sant’Anna Arresi, cuore della manifestazione, ed altri centri del Sud Sardegna, organizzata dall’Associazione Culturale Punta Giara.

Prima di vivere il suo momento centrale nella storica Piazza del Nuraghe (in date ancora da definirsi), il festival propone una prima tranche di concerti che si snoderanno durante i mesi di agosto e settembre, coinvolgendo il territorio circostante con la rassegna “Jazz Around”, una sorta di “festival nel festival”.

Sarà l’energia esplosiva e colorata della Maverick Orchestra, a dare il via alla musica martedì 2 agosto, a Carbonia, nella centrale Piazza Roma: capitanata da Enzo Favata (ai sax, clarinetto ed elettronica), la formazione riunisce alcune delle più forti personalità dell’attuale panorama del jazz italiano, musicisti totalmente indipendenti da allineamenti stilistici e capaci di sperimentare e passare agevolmente tra sonorità acustiche ed elettroniche, come Mirko Cisilino (tromba, trombone, synth, elettronica), Anais Drago (violini ed elettronica), Pasquale Mirra (vibrafono e percussioni), Alfonso Santimone (tastiere, laptop), Danilo Gallo (basso e contrabbasso), e Marco Frattini (batteria, pads). Maverick è il termine che indica un “capo di bestiame non marchiato”, assimilabile a “persona indipendente, ribelle, tradizionalmente anticonformista”, non sottomesso a ad idee preconcette, in questo caso stilistiche: e sarà proprio questa la cifra fresca e libera del repertorio musicale, con influenze che spaziano dalla creola New Orleans, alla musica minimalista, dal Miles elettrico alle nuove sonorità del jazz multietnico ed elettronico inglese, o dall’Etiopia ad un Bela Bartok hip-hop.

Domenica 7 agosto la musica si sposta a Piscinas a Villa Salazar, per il secondo appuntamento, che vede protagonista il pianista Alberto Braida, classe 1966, da sempre dedito all’ improvvisazione musicale, alla testa del trio “Cats in The Kithen”, un giocoso incontro di sonorità che ha portato al suo fianco l’esperta ed eclettica contrabbassista e compositrice Silvia Bolognesi, ed il vulcanico batterista, percussionista e compositore Cristiano Calcagnile, per un concerto fatto da intrecci sonori apparentemente semplici ma ricco di dettagli, come un gomitolo che i tre “gatti” scompongono e aggrovigliano nel loro gioco.

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Il Solo Concert di Enzo Favata (soprano sax, clarinetto basso e contralto, strumenti a fiato) in programma questa sera al Nuraghe di Seruci, con inizio alle ore 19.30, è stato rinviato a data da destinarsi a causa delle avverse condizioni meteorologiche.

Ricordiamo che si tratta del primo di quattro appuntamenti che si svolgeranno da qui a settembre, nell’ambito dell’Estate gonnesina, in un luogo carico di storia, capace di regalare tramonti spettacolari.

Enzo Favata si esibì al Nuraghe Seruci di Gonnesa, cinque anni fa, nello spettacolo “Tramonti di Musica sulle Bocche”, con l’Enzo Favata Decoder Quartet, del quale facevano parte Marcello Peghin, Danilo Gallo e Ut Gandhi.

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Domenica 19 agosto Enzo Favata (soprano sax, clarinetto basso e contralto, strumenti a fiato) si esibirà al Nuraghe di Seruci alle ore 19.30. Si tratta del primo di quattro appuntamenti che si svolgeranno da qui a settembre in un luogo carico di storia capace di regalare tramonti spettacolari.

Enzo Favata si esibì al Nuraghe Seruci di Gonnesa, cinque anni fa, nello spettacolo “Tramonti di Musica sulle Bocche”, con l’Enzo Favata Decoder Quartet, del quale facevano parte Marcello Peghin, Danilo Gallo e Ut Gandhi.

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Una fitta serie di appuntamenti caratterizza anche la quarta giornata di Time in Jazz, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu, in corso da martedì 8 fino a mercoledì 16 tra Berchidda e gli altri quattordici centri del nord Sardegna coinvolti in questa edizione numero trenta. Giornata con tanta musica, naturalmente, quella di domani, venerdì 11 agosto, ma non solo.

Il primo appuntamento in scaletta è come sempre a metà mattina: alle 11.00 la serie dei concerti fa tappa a San Teodoro con Gianluca Petrella e Marco Bardoscia. Reduci dai rispettivi impegni dei giorni precedenti, il trombonista barese e il contrabbassista salentino daranno vita nella chiesa di San Teodoro a un inedito duo che si annuncia carico di groove e con ampio ricorso all’elettronica.

Per Marco Bardoscia altra sortita in programma nel tardo pomeriggio, alle 18.00, stavolta in compagnia di altri due artisti già di scena nei giorni scorsi: la cantante Ada Montellanico e il sassofonista Raffaele Casarano. Il Pozzo nuragico di “Sa Testa” a Pittulongu, nei pressi di Olbia, è la preziosa e suggestiva cornice della loro esibizione, che si presenta come un omaggio alle trenta edizioni di Time in Jazz attraverso le note di un celebre incontro musicale fra jazz e rock di trent’anni fa: quello di Gil Evans e Sting al festival Umbria Jazz del 1987 (poi consegnato alle tracce del disco “Last Session”. 

Alle 21.30, si accendono per la prima volta in questa edizione i riflettori sul “palco centrale” del festival, quello allestito in Piazza del Popolo a Berchidda. Il compito di inaugurare la serie di concerti spetta a Francesco Bearzatti con il Tinissima Quartet, ovvero Giovanni Falzone alla tromba, Danilo Gallo al basso e Zeno De Rossi alla batteria, con il repertorio di “This Machine Kills Fascists”, l’album pubblicato due anni fa che rende omaggio a Woody Guthrie, il grande e radicale cantautore popolare americano. Dopo Tina Modotti (2008) e Malcom X (2010, album pluripremiato con il Top Jazz ed altri riconoscimenti), il sassofonista e clarinettista friulano ritorna a raccontare in musica la vita, l’arte e i tempi di un altro ribelle e irregolare, che ha cantato l’America delle Grande Depressione, delle lotte sindacali, delle speranze del New Deal. L’altra America del folk e del blues. Intellettuale, romanziere e attivista politico, Woody Guthrie ha raccontato gli operai e gli emarginati, schierandosi contro le ingiustizie di politici e capitalisti, lasciando un’eredità che ha influenzato tutta la canzone popolare e di protesta venuta dopo, da Bob Dylan a Joan Baez, a Bruce Springsteen, fino a Billy Bragg e ai Clash. Tra blues dolenti e brani frenetici, “This Machine Kills Fascists” è un viaggio in musica che parte dal paese natale di Guthrie in Oklahoma per muoversi tra tempeste di sabbia, vagabondaggi in treno, abiti stracciati, New York, Sacco & Vanzetti.

Nel secondo set della serata il pubblico di Time in Jazz ritrova Uri Caine (già protagonista la sera prima alla torre di San Giovanni a Posada del concerto in duo con Paolo Fresu); il pianista di Filadelfia si presenta in trio sul palco di piazza del Popolo con due compagni di viaggio del calibro di Mark Helias al contrabbasso e Clarence Penn alla batteria, con cui ha firmato, lo scorso settembre, il cd “Calibrated Thickness”. Con uno sguardo che ruota a 360 gradi sul mondo musicale, trenta album e svariati premi all’attivo, tante e prestigiose collaborazioni con protagonisti del jazz e della musica classica internazionali, il pianista è da iscrivere tra le figure che hanno contribuito maggiormente ad ampliare e ridefinire il linguaggio jazzistico degli ultimi trent’anni: un geniale alchimista che compone in modo originale ripartendo dal passato prossimo del grande jazz come da quello più remoto della musica classica, capace di rileggere i repertori di ogni epoca con intelligenza, cultura e humour.

Con la prima serata sul palco di Piazza del Popolo si inaugurano anche gli appuntamenti dopoconcerto nello spazio jazz club allestito nella “piazzetta degli incontri”, davanti al Centro Culturale “Pietro Casu”: protagonista una formazione ad hoc, il Rent A Trio composto da Matteo Cara (pianoforte, tastiere), Edoardo Meledina (basso) e Vito Cauli (batteria), più ospiti di volta in volta differenti.

 

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La trentunesima edizione del festival “Ai Confini Tra Sardegna e Jazz” arriva alla quarta serata che, come tutto il programma dall’associazione culturale Punta Giara, ha come tema centrale l’eredità musicale zappiana e il modo in cui quest’ultima può essere espansa attraverso il linguaggio improvvisativo del jazz.

Il primo set della serata è una produzione originale dell’ensemble Rubatong che ha voluto intitolare questo progetto “Zappa’s Umbrella”. La band è guidata del bassista Luc Ex, musicista di formazione blues e sperimentale al tempo stesso. Ex ha costruito un ensemble capace di avere queste caratteristiche racchiuse in esso. Con l’aiuto di Han Buhrs (voce, elettronica), Tatiana Koleva (vibrafono, percussioni), Renè Van Barneveld (chitarre) il bassista ci guiderà in un percorso esteso fra composizione contemporanea e free-rock alternando suggestioni cinematografiche, grandi spazi improvvisativi ed improvvisi cambi di direzione che spiazzeranno anche l’ascoltatore più smaliziato.

Il secondo concerto è un progetto originale di Andrea Massaria, in questa occasione seguito da un ottetto di grande impatto. L’idea di “Zappa Speach Project” nasce dalla consapevolezza che Zappa non ha lasciato un segno solo nella musica contemporanea ma ha stupito il mondo con le sue parole affilate. Il geniale compositore non si è mai rifiutato di rivelare la sua idea sulla società, specialmente quella americana bigotta ed armaiola, né di criticarla oltre che nelle sue canzoni anche attraverso lunghe interviste.

Massaria con la sua chitarra ed un particolare ottetto composto da Danilo Gallo (basso ed effetti), Bruce Ditmas (batteria), Cristiano Calcagnile (batteria), Giovanni Mancuso (piano), Pasquale Mirra (vibrafono), Walter Prati (live electronics), Patrik Lechner (live electronics) hanno musicato queste parole e le proporranno come un messaggio di Zappa al mondo che è venuto e che verrà.

La serata è stata inserita nel cartellone della trasmissione, in diretta televisiva RAI dall’Aquila, per la raccolta fondi che serviranno alla ricostruzione del Teatro Giuseppe Garibaldi di Amatrice, andato distrutto nel terremoto che ha colpito il piccolo borgo abruzzese pochi giorni fa. Durante le serate del festival sarà presente un banchetto che raccoglierà i contributi di tutti coloro che vorranno sostenere questa iniziativa.

Allegato, l’album fotografico della terza serata che ieri ha deliziato il pubblico in Piazza del Nuraghe.

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Prenderà il via martedì sera, a partire dalle ore 20.00, all’Arena Fenicia di Sant’Antioco, e si concluderà il 21 agosto, dopo 13 tappe, a Santa Maria Navarrese, la quarta edizione di “Tramonti della Sardegna”, itinerario di concerti al tramonto nei luoghi più belli dell’isola.
Musica e paesaggio sono gli ingredienti del tour per la Sardegna ideato nel 2012 dal jazzista Enzo Favata. Un itinerario tra le più belle località dell’isola, che saranno visitate dal musicista accompagnato da diverse formazioni, per comporre la colonna sonora del tramonto, ma anche per invitare ad una conoscenza più approfondita del territorio attraverso il paesaggio, la storia, i monumenti archeologici.
Enzo Favata, sassofonista sardo impegnato quest’anno in un tour internazionale che lo ha portato in Brasile, Etiopia, Iran, Romania, Albania e che si concluderà a metà agosto in Norvegia, presenterà nella sua terra alcuni dei progetti con cui si è esibito all’estero, in compagnia di musicisti tra i più rappresentativi dell’attuale scena jazz italiana: il pianista Enrico Zanisi, il contrabbassista Danilo Gallo, il batterista UT Gandhi, il chitarrista Marcello Peghin.
In alcune tappe è prevista anche la partecipazione di due star internazionali: la tromba di Enrico Rava e la voce straordinaria di Saynkho Namtchylakh.

Il quartetto acustico “Inner Roads”, con Enzo Favata (sassofoni e clarinetti), Enrico Zanisi (piano), Danilo Gallo (contrabbasso), U.T. Gandhi (batteria), inaugurerà la serie di concerti tra i luoghi più belli dell’isola nell’ora del tramonto. Lo si potrà ascoltare nell’arena fenicia di Sant’Antioco il 4 agosto (ore 20.00, ingresso libero), nella spiaggia della torre di Bari Sardo il 5 agosto (ore 20.00, ingresso libero), a Buggerru il 6 agosto (Spiaggia di Niccolò, ore 20.00, ingresso libero) e il 7 agosto a Samassi per il festival Medinart (ore 19.30, ingresso libero).

L’itinerario di concerti riprenderà poi il 9 agosto a Macomer presso il sito archeologico di Tamuli con il concerto del “Decoder Quartet” (Enzo Favata, sassofoni e clarinetti), Marcello Peghin, chitarre), Danilo Gallo, contrabbasso, U.T. Gandhi, batteria). Inizio concerto ore 20.00, ingresso € 10,00, con degustazione di vini e visita guidata al sito.
L’11 agosto il tramonto musicale sarà sulla spiaggia di S’Archittu, nel territorio di Cuglieri, alle ore 20.00, con il trio Caracas Cafè formato da Enzo Favata, sassofoni e clarinetti, Marcello Peghin, chitarre e U.T. Gandhi, batteria.
La tappa successiva il 12 agosto (ore 20.00, ingresso libero) sarà a Buggerru, nella spiaggia del porto, con il “Decoder Quartet”, formazione che si ispira al jazz elettrico e al rock psichedelico degli anni Settanta.
La stessa formazione volerà quindi in Norvegia per il Festival Jazz di Oslo, dove, con Enrico Rava special guest, presenterà il progetto “The Dark Side of Jazz“. Il progetto, sempre con Enrico Rava, tornerà quindi in Sardegna per due date, il 16 agosto nella Reggia Nuragica di Seruci a Gonnesa (ore 20.00, ingresso € 15.00, con degustazione di vini e prodotti locali) e il 17 agosto nel Nord Sardegna sulla spiaggia dell’Argentiera (ore 20.00, ingresso libero).
Per le due tappe successive “Decoder” si presenterà con un altro ospite internazionale: la straordinaria cantante di origine mongola Saynkho Namtchylak accompagnerà il quartetto per il tramonto al Nuraghe Cuccurada di Mogoro il 18 agosto (ore 20,00, ingresso € 10,0000) e a Lanusei nel panoramico piazzale della Madonna d’Ogliastra il 19 agosto (ore 20.00, € 10,00).
L’itinerario si concluderà con due concerti del quartetto “Inner Roads” il 20 agosto presso il Nuraghe Is Paras di Isili (ore 20.00, ingresso libero) e il 21 agosto presso la torre saracena di Santa Maria Navarrese (concerto ore 22.00, ingresso libero).

I “Tramonti della Sardegna” è una produzione dell’associazione Jana Project e anticipa il Festival Musica sulle Bocche che la stessa organizzazione cura a Santa Teresa Gallura e che si terrà quest’anno dal 26 al 30 agosto.
L’iniziativa si tiene grazie al sostegno dell’Assessorato Regionale dello Spettacolo e dei Comuni che ospitano i concerti.
Lo staff della Jana Project opera come “green team” per il rispetto dell’ambiente in tutte le fasi organizzative. Tutto il materiale è stampato su carta ecologica.

CALENDARIO I TRAMONTI DELLA SARDEGNA 2015

4/8 – Sant’Antioco
INNER ROADS QUARTET
Arena Fenicia ore 20.00 – ingresso gratuito

5/8 – Bari Sardo
INNER ROADS QUARTET
Spiaggia Torre di Barì, ore 20.00 – ingresso gratuito

6/8 – Buggerru
INNER ROADS QUARTET
Spiaggia San Niccolò, ore 20.00 – ingresso gratuito

7/8 – Samassi
INNER ROADS QUARTET
Via Roma (Medinart), ore 19.30 – ingresso gratuito

9/8 – Macomer
DECODER QUARTET
Villaggio Tamuli, ore 20.00 – ingresso € 10,00 con degustazione di vini e visita guidata del sito

11/8 – Cuglieri
CARACAS CAFE’
S’Archittu spiaggia, ore 20.00 – ingresso gratuito

12/8 – Buggerru
DECODER QUARTET
Spiaggia del Porto, ore 20.00 – ingresso gratuito

16/8 – Gonnesa
THE DARK SIDE OF JAZZ ft. ENRICO RAVA
Complesso nuragico di Seruci, ore 20.00 – ingresso € 15,00 con degustazione di vini e prodotti locali

17/8 – Sassari
THE DARK SIDE OFJAZZ ft. ENRICO RAVA
Spiaggia dell’Argentiera, ore 20.00 – ingresso gratuito

18/8 – Mogoro
DECODER QUARTET ft. SAYNKHO NAMTCHYLAK
Nuraghe Cuccurada, ore 20.00 – ingresso gratuito

19/8 – Lanusei
DECODER QUARTET ft. SAYNKHO NAMTCHYLAK
Santuario Madonna d’Ogliastra, ore 20.00 – ingresso € 10,00

20/8 – Isili
INNER ROADS QUARTET
Nuraghe Is Paras, ore 20.00 – ingresso gratuito

21/8 – Santa Maria Navarrese
INNER ROADS QUARTET
Torre saracena, ore 22.00 – ingresso gratuito.

Nelle fotografie allegate, lo spettacolo dello scorso anno all’Arena Fenicia di Sant’Antioco.

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Dopo i successi ottenuti lunedì sera all’Arena Fenicia di Sant’Antioco e martedì sera al Nuraghe Seruci di Gonnesa, lo spettacolo “Tramonti di Musica sulle Bocche”, concerto di Enzo Favata Decoder Quartet, con Enzo Favata, Marcello Peghin, Danilo Gallo e Ut Gandhi, fa tappa questa sera in un altro scenario incantevole del Sulcis Iglesiente, il Tempio di Antas. La scelta dei siti è stata davvero azzeccata. I suoni del sax di Enzo Favata, delle chitarre di Marcello Peghin e Danilo Gallo e della batteria di Ut Gandhi, ha offerto grandissime emozioni al numeroso pubblico presente sia all’Arena Fenicia sia al Nuraghe Seruci, con grande soddisfazione degli organizzatori. Anche al Tempio di Aantas il concerto inizierà alle 20.00 e l’ingresso sarà gratuito.

Nuraghe Seruci.

Nuraghe Seruci.

Lo splendido scenario del Nuraghe Seruci ospita domani sera, alle 20.00, lo spettacolo “Tramonti di Musica sulle Bocche”, concerto di Enzo Favata Decoder Quartet, con Enzo Favata, Marcello Peghin, Danilo Gallo e Ut Gandhi. Lo spettacolo rientra nel programma dell’“Estate gonnesina”, rassegna di eventi organizzata dall’Amministrazione comunale di Gonnesa in collaborazione con la Pro Loco di Gonnesa, che si concluderà domenica 8 settembre al Parco S’Olivariu, con “Il tempo della chitarra”, melodie sulle sei corde.