22 November, 2024
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«La Hapag Lloyd, la principale compagnia navale che opera nel Porto Canale di Cagliari, ha deciso di cancellare lo scalo cagliaritano dalle proprie rotte

Lo denuncia la Uiltrasporti Sardegna a proposito delle notizie di stampa sulle nuove rotazioni delle linee che fanno scalo nel Terminal Contenitori cagliaritano operate dalla CICT, unico cliente del Porto Industriale di Cagliari, controllato da Contship Italia. In particolare sono destinate a sparire le linee MCA col Canada, MGX con il Golfo del Messico e Stati Uniti Orientali, MPS con gli Stati Uniti Occidentali, LEX con Mediterraneo Orientale ed Egitto.

Proprio per esporre la drammatica situazione dello scalo cagliaritano la Uiltrasporti Sardegna, dopo i ripetuti appelli al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, ha chiesto di incontrare il vicepremier Matteo Salvini in occasione della sua visita a Cagliari in programma il prossimo 2 aprile.

«Il Porto Canale rischia di chiudere i battenti tra appena trenta giorni nell’assordante silenzio istituzionale e politico – evidenzia il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca -: l’isola sarà tagliata fuori dai mercati con ripercussioni devastanti nell’import/export delle proprie imprese

«Contestiamo con forza – prosegue William Zonca – l’imperdonabile atteggiamento del Management Contship, assente con colpevolezza da ormai troppo tempo. Denunciamo altresì quella che ormai è un’evidente fuga di Contship e della casa madre Eurokai, che per sedici anni hanno sfruttato e spremuto la realtà sarda portando a casa importanti utili di bilancio senza compiere alcun investimento importante sul Porto e lasciando in stato di abbandono un Terminal che oggi rischia di essere invendibile a causa delle imperdonabili carenze infrastrutturali e di promozione commerciale di cui è colpevole l’azionista di maggioranza. Il tutto nonostante un contratto di localizzazione di oltre 60 milioni di euro sottoscritto con le istituzioni nel 2006, che si sarebbe dovuto portare a termine entro il 2010 (data più volte posticipata fino al 2019) e avrebbe permesso al Porto Canale cagliaritano di dotarsi delle più moderne e adeguate infrastrutture che gli avrebbero consentito di lavorare con le navi di nuova generazione che un Terminal di Transhipment dovrebbe poter accogliere. Dobbiamo dedurre che una tra le più importanti realtà economico-commerciali del Sud Italia è rimasta in balia per troppo tempo di un soggetto pubblico/privato tedesco, volutamente tenuta in ostaggio e messa fuori mercato lentamente, a beneficio di altre realtà estere controllate dallo stesso soggetto·»

«La conseguenza di questo disastro – afferma William Zonca – è che oltre 700 lavoratori tra diretti CICT/Contship, indiretto e indotto, saranno licenziati o dovranno fare ricorso agli ammortizzatori sociali. Si tratta dell’emergenza sociale di un intero territorio che non può essere ulteriormente ignorata:»

«Per questi motivi – conclude William Zonca – dopo aver chiesto a più riprese un incontro al ministro dei Trasporti Toninelli senza che a oggi vi sia stato alcun riscontro, chiederemo un incontro con il vicepremier Matteo Salvini in occasione della sua visita a Cagliari in programma il prossimo 2 aprile, per esprimere le nostre fortissime preoccupazioni sulla drammatica situazione del Porto canale di Cagliari

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«La crescente arroganza di Onorato è direttamente proporzionale ai disservizi e ai disagi che sta arrecando ai sardi che tentano di spostarsi via mare da e per la nostra isola.»

Lo ha detto il candidato del Movimento 5 Stelle alle suppletive per il collegio di Cagliari Luca Caschili, che ha risposto così all’attacco sferrato dall’armatore al Governo.

«E’ vergognoso speculare prendendo soldi dallo Stato e dalla Regione – ha aggiunto Luca Caschili -. È inaccettabile gestire un’attività in concessione pubblica, quindi ispirata a principi di utilità sociale e profittabilità moderata per i privati, come se si trattasse di mercato puro, bastonando i sardi e i turisti con tariffe altissime e una qualità del servizio in continuo peggioramento. Eppure ci ricordiamo di Vincenzo Onorato alla Leopolda, quando nel 2015 davanti a Renzi e a tutto il Pd, promise traghetti per l’isola a 14 euro. Una farsa che resta ben impressa nella memoria di tutti i sardi.»

«Questa classe di prenditori di Stato sta per andare a casa grazie al ministro Toninelli e a tutto il Governo del cambiamento – ha concluso Luca Caschili -. Sono i colpi di coda di un mondo che non esiste più.»

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Il segretario regionale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca ha incontrato oggi il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli per discutere sulla situazione dei trasporti che – ribadisce il sindacato – rivestono nella nostra isola una importanza fondamentale. 

Durante il vertice di questa mattina il segretario Zonca ha consegnato al ministro Toninelli il dossier sul Porto Canale di Cagliari ribadendo la necessità dell’apertura urgente di un tavolo presso il MIT per analizzare la situazione di Cagliari nello scenario europeo e dare prospettive più chiare sul futuro dei lavoratori. «Il ministro ha confermato il suo impegno e la sua attenzione annunciando che convocherà il gruppo Contship già la prossima settimana», ha spiegato William Zonca al termine del vertice. 

La Uiltrasporti ha espresso soddisfazione per il primo passo sulla continuità territoriale aerea, ma a patto che Alitalia metta immediatamente in vendita i biglietti, chiedendo al ministro Danilo Toninelli di farsi portavoce, con il ministro Luigi Di Maio, delle preoccupazioni esposte in riferimento alla situazione della compagnia aerea Airitaly affinché vi sia una rapida convocazione presso il MISE onde evitare che il vettore si disimpegni dalla base di Olbia.

Oltre che di continuità territoriale aerea durante l’incontro odierno si è parlato anche del trasporto marittimo da e per la Sardegna. In particolare la Uiltrasporti ha chiesto al ministro di intervenire sul sistema della convenzione Tirrenia-Cin che non produce effetti positivi,  né economici né turistici per l’isola.

Tra le criticità evidenziate dal sindacato anche il trasporto merci, che continua a generare un gap commerciale sia in ingresso che uscita dall’isola. Quanto alla mobilità interna la Uiltrasporti auspica un ruolo più incisivo del trasporto pubblico locale nello spostamento dei residenti e come volano turistico per lo sviluppo delle zone interne.

«È di importanza fondamentale investire sulla rete stradale e sulle infrastrutture per il traffico su gomma accelerando sulle grandi opere e sull’utilizzo ottimale dei contributi europei – ha concluso il segretario della Uiltrasporti Sardegna -. Inoltre chiediamo al Governo di continuare il potenziamento del trasporto ferroviario per ridurre i tempi di percorrenza e smaltire il traffico stradale

 

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Vincenzo Onorato ha replicato al ministro Danilo Toninelli che, a Cagliari, ha annunciato l’intenzione del Governo di porre fine al monopolio Tirrenia.

«La sua è una dichiarazione di chi non sa e non ha preso le informazioni, pura campagna e demagogia elettorale – ha detto Vincenzo Onorato -. Per quanto riguarda il monopolio, non sa che sulle linee per la Sardegna operano altre quattro compagnie: Grandi Navi Veloci, Sardinia Ferries, Grendi e Grimaldi. Le tariffe Tirrenia inoltre non sono stabilite da noi, ma dalla convenzione firmata con lo Stato, e spesso sono ben al di sotto dei limiti fissati dalla stessa.»

«Al ministro Toninelli, alla cui impreparazione siamo abituati da tempo e sui temi più svariati, dico – perché è evidente che non lo sa – che per Onorato Armatori, di cui Tirrenia fa parte, lavorano 5.000 persone, tutte italiane e rappresentiamo di gran lunga la prima realtà nazionale in termini occupazionali nei traffici per le isole – ha aggiunto Vincenzo Onorato –Gli consiglio inoltre di includere nei provvedimenti per il reddito di cittadinanza i 50.000 marittimi italiani disoccupati a casa grazie a politiche confermate dai suoi predecessori e che servono gli interessi della lobby degli armatori a cui anche il signor Toninelli sembra rispondere.»

«Del resto dal suo ministero dipendono anche i controlli sulle leggi a tutela dei marittimi italiani che vengono sistematicamente disattese dagli armatori – ha concluso Vincenzo Onorato -. Quando poi va in Sardegna si ricordi anche delle nostre 500 persone, tutti sardi, che lavorano ogni giorno su e per l’Isola.»

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«Le parole del ministro Toninelli sulla fine del monopolio di Tirrenia nei collegamenti per la Sardegna in continuità territoriale segnano una svolta epocale per la regione. Lavoriamo per sanare una piaga storica dell’isola e presto i risultati saranno sotto gli occhi di tutti, con collegamenti economicamente sostenibili, efficienti e di qualità che possano rendere competitive anche le aziende, da troppi anni alle prese con i costi penalizzanti del trasporto delle merci in entrata e in uscita. Con una proposta di legge messa appunto insieme alla deputata algherese Paola Deiana, siamo impegnati a ottenere il superamento della convenzione con Tirrenia. Siamo pronti per dare alla Sardegna ciò che attende da anni: una continuità territoriale basata finalmente sulle esigenze di mobilità dei cittadini e non su convenzioni anacronistiche che, per troppi anni, hanno reso i sardi ostaggi di una compagnia.»

Lo ha detto il deputato sardo in commissione Trasporti Nardo Marino, a margine della visita de ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli in Sardegna.

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«Sulla questione energetica e sulla metanizzazione della Sardegna servono azioni concrete, non parole al vento. Lo chiedono i cittadini sardi, che ogni anno si ritrovano una bolletta energetica più cara del 30% rispetto a quella degli altri italiani, e lo chiedono le imprese, alcune delle quali sono sull’orlo della chiusura. La Giunta regionale ha fatto ciò che nessun altro esecutivo regionale ha fatto negli ultimi 30 anni: l’approvazione di un Piano energetico e la stipula di un Patto con lo Stato per avere il GNL nell’isola. Adesso occorre che il Governo dia seguito subito a quell’accordo, per non vanificare gli sforzi compiuti in cinque anni e non disattendere le richieste di sviluppo e di crescita della Sardegna.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras.

«Ieri il vice premier Matteo Salvini, oggi il ministro Danilo Toninelli: tutti ci forniscono la ricetta del Governo per la transizione energetica dal carbone ai nuovi modelli energetici. Peccato – aggiunge l’assessore Maria Grazia Piras – che ognuno dica la sua e che, soprattutto, le posizioni non coincidano. Il ministro Danilo Toninelli afferma che la Sardegna sarà la prima regione libera dalle fonti fossili e si baserà sulle fonti rinnovabili. Non servono tanti soldi, dice il ministro. Peccato però che venga smentito dallo stesso Piano Energia e Clima che, scegliendo l’uscita dal carbone nel 2025, prevede interventi stimati, nella Strategia Energetica Nazionale, tra i 3,8 ed i 4,3 miliardi di euro, di cui 2,4 solo per l’ulteriore elettrodotto per la Sardegna. Per mantenere in sicurezza il sistema sardo sviluppando le energie rinnovabili e cessando di produrre energia da fonti fossili, è infatti necessario che vengano realizzate nuove infrastrutture energetiche. A tale proposito – conclude l’assessore dell’Industria – nello stesso Piano Terna 2018, si afferma chiaramente che il sistema Sardegna, nello scenario di phase out dal carbone, presenta forti criticità e richiede notevoli interventi infrastrutturali, alcuni dei quali con una prospettiva temporale di realizzazione decennale.»

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Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, arrivato stamane a Cagliari alla vigilia delle elezioni suppletive nel collegio uninominale della Camera dei deputati, ha affrontato vari temi e sui trasporti marittimi ha annunciato che il Governo metterà fine al monopolio Tirrenia, compagnia che svolge un’utilità sociale fondamentale, utilizza soldi pubblici e non può far schizzare così i prezzi, la situazione è inaccettabile e ci sarà un cambiamento tra pochi mesi. Il ministro dei Trasporti ha aggiunto che i tecnici sono già al lavoro per una nuova gara, una nuova convenzione, e ci sarà attenzione anche alla continuità delle merci, per il rilancio dell’economia sarda.

Danilo Toninelli ha parlato anche di decarbonizzazione e defossilizzazione, temi inseriti nel contratto di governo ed ha preso le distanze delle affermazioni fatte ieri dal ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha sostenuto la necessità di dotare la Sardegna del metano ed ha criticato la politica del no a tutto, facendo un chiaro riferimento alle posizioni del Movimento 5 Stelle.

«Se la Sardegna sarà la prima regione in Italia a 5 stelle, si baserà su fonti rinnovabili, questo è il futuro non il medioevo come i fossili – ha detto Danilo Toninelli -. Non servono tanti soldi, bisogna saperli utilizzare bene», e sulle parole di Matteo Salvini ha aggiunto: «Le parole non contano, conta il contratto di governo. Noi del M5s siamo gli unici a puntare sulle fonti rinnovabili, siamo la politica del cambiamento, è tutto scritto nero su bianco».

 

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Rinnovo del parco autobus per il trasporto pubblico locale, riqualificazione delle strutture di volo dell’aeroporto di Olbia e prolungamento della pista, adeguamento della torre di controllo dell’aeroporto di Elmas, continuità territoriale aerea e marittima. Questi fra i temi più importanti sul tavolo dell’incontro tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l’assessore Carlo Careddu ed il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, che si è svolto stamattina nella sede della Direzione Marittima di Cagliari. Si tratta di interventi strategici, contenuti nell’Addendum al Piano Operativo Infrastrutture del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, per un totale di oltre 191 milioni di risorse stanziate, in attesa di firma di convenzione tra Ministero e Regione. 

Il finanziamento per l’acquisto dei pullman di 150.460.000 euro e gli interventi sulle strutture dell’aeroporto “Costa Smeralda” per 12.900.000 euro sono previsti nella delibera Cipe n. 98 del 22 dicembre 2017, mentre il prolungamento della pista dello scalo olbiese e l’adeguamento delle infrastrutture sull’assistenza al volo dell’aeroporto di Cagliari, con rispettivi 12.320.000 euro e 16.000.0000 euro stanziati, sono inseriti nella delibera Cipe n. 12 del 28 febbraio 2018. 

Il presidente Pigliaru e l’assessore Careddu hanno espresso al ministro Toninelli preoccupazione per la delocalizzazione di Air Italy dall’isola, anche in seguito al disimpegno dalle rotte in continuità territoriale aerea, e hanno ribadito la necessità di ripensare il nuovo bando con oneri di servizio per il trasporto marittimo a partire dalle esigenze della Sardegna, soprattutto in relazione alla regolamentazione delle tariffe per passeggeri e merci.  

 

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Arriva in Sardegna il ministro Danilo Toninelli per sostenere il candidato del Movimento 5 Stelle alla suppletive di Cagliari Luca Caschili e per fare il punto sulla situazione dei trasporti in Sardegna. Appuntamento giovedì 17 gennaio, per una mattinata fitta di impegni, che si aprirà alle 9.40 con un incontro con la stampa presso il Business Center dell’Aeroporto di Elmas. Insieme al ministro Danilo Toninelli, interverranno anche Luca Caschili e il candidato alla Regione del Movimento 5 Stelle Francesco Desogus. 

«I trasporti sono centrali per ogni politica di sviluppo nell’isola e con il ministro Toninelli parleremo dei progetti per i quali il governo Conte ha già assunto impegni precisi», spiega Francesco Desogus. 

Prima dell’incontro con la stampa, il ministro (che verrà accolto dalla prefetta di Cagliari Romilda Tafuri) si confronterà con l’amministratore della Sogaer Alberto Scanu e con il presidente della Camera di Commercio di Cagliari Maurizio De Pascale.

La mattinata del ministro Danilo Toninelli a Cagliari proseguirà poi presso la sede della Direzione Marittima di piazza Deffenu, dove incontrerà a partire dalle 10.45 il direttore Marittimo di Cagliari capitano di vascello Giuseppe Minotauro, ed il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana.

A seguire, il ministro approfondirà il tema delle principali opere infrastrutturali isolane nel corso di tre distinti incontri con Federico Vittorio Rapisarda (provveditore Interregionale per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna), con il coordinatore Area per la Sardegna di Anas Walter Bortolan, e con il direttore Infrastrutture RFI (Rete Ferroviaria Italiana) per la Sardegna Claudio Cataldi.

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«Abbiamo portato a termine la gara sulla continuità territoriale aerea per la Sardegna, dopo una trattativa lunga e complessa con la Commissione Europea, dopo aver elaborato un bando che garantisse il diritto alla mobilità dei sardi e che, contestualmente, fosse anche appetibile dal mercato. Abbiamo chiuso un percorso amministrativo dagli esiti mai scontati che, in base a quanto voluto fortemente dalla Regione, approda a un risultato importante per l’isola: quasi 3,7 milioni di posti complessivi, il 49% in più del vecchio sistema, più voli, tariffe sostanzialmente invariate, agevolazioni per diversamente abili, studenti, giovani e ultra 70enni, penali cambio biglietto non residenti, sempre tariffe di maggior favore anche nel caso in cui le compagnie promuovessero eventuali promozioni per non residenti.»

Lo dice l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, nell’apprendere gli esiti dell’apertura odierna delle buste con l’offerta economica del bando di gara sulla continuità territoriale aerea.

«Nel prendere atto dei risultati, ancorché provvisori, della Commissione di gara della Regione – continua Carlo Careddu – siamo altresì consapevoli della manifestazione del disimpegno di Air Italy: ci spiace constatare dai risultati oggettivi delle offerte economiche che la compagnia nata a Olbia non sembra voglia proseguire il suo impegno sul mercato isolano. È una considerazione amara, soprattutto alla luce delle imponenti energie messe in campo da Regione e ministero per salvare l’ex Meridiana e delle costanti richieste avanzate ai vertici del vettore di dare seguito con iniziative concrete a investimenti con ricadute tangibili per l’economia della Sardegna. Tutto questo non solo non è stato fatto, ma in più oggi dobbiamo assistere anche all’abbandono della gestione della continuità territoriale. Attendiamo ora i risultati definitivi del lavoro della commissione di gara sicuri che il prossimo aggiudicatario del servizio saprà gestire i collegamenti a tariffe agevolate da e per la Sardegna nel rispetto delle esigenze di mobilità dei sardi e nell’esclusivo interesse dell’utenza.»

Questa mattina, dalle 10,45 alle 11,15, si è tenuta la seduta della commissione di gara che ha aperto e valutato le offerte economiche per le rotte in continuità territoriale aerea e ha riepilogato il punteggio assegnato per l’offerta tecnica.

Ecco le offerte economiche suddivise per rotta che ribassano complessivamente il costo triennale del trasporto aereo soggetto a oneri di servizio a 87.088.854 euro contro la base d’asta di 111.847.983 euro: le cifre sono IVA esclusa. Al momento tutte le rotte a gara risultano provvisoriamente assegnate alla compagnia Alitalia, salvo la presentazione di offerte di altri vettori senza compensazione economica entro l’8 aprile 2019, ovvero entro la scadenza di sei mesi dalla pubblicazione del bando.

CAGLIARI – FIUMICINO – CAGLIARI

Air Italy: ribasso del 3% sulla base d’asta, offerta di circa 32 milioni di euro

Alitalia: ribasso del 25%, offerta di 25,340 milioni

CAGLIARI – LINATE – CAGLIARI

Air Italy: ribasso 5% sulla base d’asta, offerta 33,221 milioni

Alitalia: ribasso 18%, offerta 28,673 milioni

OLBIA – FIUMICINO – OLBIA

Air Italy: ribasso 16% sulla base d’asta, offerta 8,517 milioni

Alitalia: ribasso 29%, offerta 7,199 milioni 

OLBIA – LINATE – OLBIA

Air Italy: ribasso 16% sulla base asta, offerta 7,847 milioni

Alitalia: ribasso 15%, offerta 7,940 milioni

ALGHERO – FIUMICINO – ALGHERO

Alitalia: ribasso 31% sulla base asta, offerta 8,732 milioni

ALGHERO – LINATE – ALGHERO  

Alitalia: ribasso 16%, offerta 9,199 milioni

Di seguito i punteggi: offerta tecnica + offerta economica = punteggio finale provvisorio

CAGLIARI – FIUMICINO – CAGLIARI

Air Italy 18-7,2 = 25,2

Alitalia 28+60 = 88

CAGLIARI – LINATE – CAGLIARI

Air Italy 18+16,67 = 34,67

Alitalia 28+60 = 88

OLBIA – FIUMICINO – OLBIA

Air Italy 18+33,10 = 51,10

Alitalia 33+60 = 93

OLBIA – LINATE – OLBIA

Air Italy 18+60 = 78

Allitalia 33+56,25 = 89,25

ALGHERO – FIUMICINO – ALGHERO

Alitalia 28+60 = 88

ALGHERO – LINATE – ALGHERO 

Alitalia, 28+60 = 88

Lo schema della nuova continuità territoriale aerea è stato approvato il 19 luglio scorso dalla Giunta Pigliaru su proposta dell’assessore Carlo Careddu. L’esecutivo aveva dato il via libera al documento tecnico, varato il 12 luglio scorso dalla Conferenza dei servizi.

Il 24 luglio la Giunta approva definitivamente il progetto di continuità territoriale aerea per la Sardegna dopo aver preso atto del parere favorevole della Commissione IV del Consiglio regionale.

L’8 agosto il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli firma il decreto di imposizione degli oneri di servizio pubblico per le rotte da e per Cagliari, Olbia e Alghero e gli aeroporti di Fiumicino e di Linate.

L’8 ottobre la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea pubblica i bandi per la continuità territoriale aerea della Sardegna. In base all’articolo 17 del regolamento Comunitario 1008/2008, dall’8 ottobre sono decorsi i due mesi entro i quali le compagnie aeree interessate hanno potuto presentare le offerte all’assessorato dei Trasporti per operare sulle rotte soggette a oneri di servizio, scaduti ieri, 10 dicembre.

Nuovo sistema sino al 2022. Il periodo di validità del nuovo sistema di continuità territoriale va dal 17 aprile 2019 sino al successivo triennio. Dalla pubblicazione del bando è necessario attendere sei mesi entro i quali una compagnia aerea può accettare gli oneri di servizio anche senza compensazione economica che, complessivamente, è stimata in 123milioni di euro per il triennio 2019/2022. Trascorsi i sei mesi pertanto si procederà all’aggiudicazione definitiva del bando fatto salvo il buon esito della gara. 

I numeri. Si passa da 2.461.900 posti offerti annui con l’attuale sistema – regolato dal decreto ministeriale 61 del 21 febbraio 2013 – a 3.672.532. L’incremento complessivo di capienza è dunque del 49%, così suddiviso: +39% sulla rotta Cagliari-Fiumicino-Cagliari (si arriva a 1.182.696 posti contro gli 851.006 attuali); +53% sulla Cagliari-Linate-Cagliari (801.784 posti offerti contro 523.220 attuali); +40% sulla Alghero-Fiumicino-Alghero (457.368 posti offerti contro 327.368 attuali); +109% sulla Alghero-Linate-Alghero (326.304 posti offerti contro 156.402 attuali); +36% sulla Olbia-Fiumicino-Olbia (435.320 posti offerti contro 320.746 attuali); +66% sulla Olbia-Linate-Olbia (469.060 posti offerti contro 283.158 attuali).

Aumentano i voli. Saranno complessivamente 21.646 i voli richiesti sulle sei rotte aeree da e per l’isola sottoposte a oneri di servizio. L’incremento in questo caso è del 12%, con un aumento di 2398 collegamenti rispetto ai 19.248 previsti attualmente. Questa la suddivisione: Cagliari-Fiumicino-Cagliari 6.420 voli contro 5.968 attuali, + 8%; Cagliari-Linate-Cagliari 5326 voli contro 4.690 attuali, +14%; Alghero-Fiumicino-Alghero 2580 voli contro 2434 attuali, +6%; Alghero-Linate-Alghero 1912 voli contro 1402 attuali, +36%; Olbia-Fiumicino-Olbia 2642 voli contro 2558 attuali, +3%; Olbia-Linate-Olbia 2766 voli contro 2196 attuali, +26%.

Tariffe sostanzialmente invariate. Al netto degli adeguamenti obbligatori legati all’oscillazione dei costi del carburante, le tariffe per i residenti non cambiano: 40 euro più le tasse per le rotte su Fiumicino e 49 euro più le tasse per Linate. Per tutti gli altri viaggiatori potranno essere aumentate non oltre il doppio del costo (tasse escluse da 80 a 98 euro) nel periodo 1 ottobre – 31 maggio e non oltre il triplo (tasse escluse, da 120 a 147 euro) nel periodo 1 giugno – 30 settembre.

Agevolazioni. Sono equiparati ai residenti in Sardegna anche i diversamente abili con percentuale pari o superiore all’80%, gli studenti universitari fino al compimento del 27esimo anno di età, i giovani dai 2 ai 21 anni, viaggiatrici e viaggiatori sopra i 70.

Penali cambio biglietto non residenti. Per evitare prenotazioni fasulle o doppie si applicherà una penale al cambio biglietto per i non residenti dopo le 72 ore precedenti la partenza. Decorso tale termine, la modifica data, ora e itinerario e la richiesta di rimborso saranno possibili dietro pagamento di una penale corrispondente alla metà della tariffa.

Tariffe di maggior favore. Nel caso in cui le compagnie promuovessero eventuali tariffe speciali per passeggeri non residenti di maggior favore rispetto a quelle per i passeggeri residenti, tali tariffe speciali dovranno essere applicate anche ai passeggeri residenti.

Posti riservati per ragioni sanitarie. Fino alle 48 ore precedenti alla partenza, sul primo volo in uscita e sull’ultimo di rientro nell’isola, sono riservati due posti per emergenze sanitarie.

Clausola di salvaguardia. Il progetto varato dalla Giunta prevede la possibilità di modifica delle condizioni in corso d’opera. Qualora, dall’esame dei dati a consuntivo, si prospettino scostamenti dei volumi di traffico imprevedibili, in eccesso o in difetto, superiori al 5% rispetto a quelli stabiliti, riconducibili a cause strutturali come crisi settoriale, squilibri di mercato o modifiche dell’offerta complessiva del settore, la Regione o il vettore hanno la possibilità di presentare istanza di verifica delle condizioni di equilibrio economico-finanziario.