22 November, 2024
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Grande successo, ieri sera, a Carbonia, nell’incantevole scenario dell’anfiteatro di Monte Sirai, per lo spettacolo di Michele Placido, “Serata d’onore: un viaggio tra musica e poesia”, organizzato dall’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia ed il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna.

Per oltre due ore, il grande attore, regista e sceneggiatore, ha interpretato poesie e monologhi di grandi personaggi come Dante Alighieri, Pablo Neruda, Eugenio Montale, Gabriele D’Annunzio, Trilussa e Salvatore Di Giacomo, accompagnato dal duo guidato da Gianluigi Esposito, che ha proposto alcune tra le più belle canzoni classiche napoletane di sempre, prendendo per mano gli spettatori, condotti tra le più belle pagine della poesia e del teatro.

Il pubblico ha gradito ed ha partecipato, con viva soddisfazione dello stesso Michele Placido.

Alleghiamo un ampia documentazione fotografica, un’intervista esclusiva con Michele Placido ed alcuni brani dello spettacolo.

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Attore, regista e sceneggiatore, Michele Placido sarà il grande protagonista del terzo atto della rassegna “Notti a Monte Sirai”, che prevede oggi, venerdì 2 agosto, alle ore 21.30, lo spettacolo intitolato “Serata d’onore: un viaggio tra musica e poesia”. Il poliedrico artista pugliese, con la sua performance, impreziosirà ancor di più la rassegna organizzata dall’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia ed il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna.

«Notti a Monte Sirai, uno degli eventi principali della programmazione di “Estiamoinsieme 2019”, è una rassegna di elevato livello che ci consente di valorizzare ulteriormente un sito di fondamentale importanza sotto il profilo storico, turistico e culturale. Si tratta di un’iniziativa che riproponiamo alla luce della qualità artistica e del successo registrati nelle precedenti edizioni», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Michele Placido è un artista prestigioso, di fama internazionale, celebre per gli innumerevoli successi ottenuti in campo televisivo, cinematografico e teatrale. Tra questi si segnala, a puro titolo esemplificativo, il ruolo del commissario di Polizia Corrado Cattani nella miniserie televisiva La Piovra, andata in onda negli anni Ottanta; l’interpretazione del magistrato Giovanni Falcone nell’omonimo film del 1993 e dell’ex poliziotto Guido Gerosa nella serie televisiva “Racket” del 1997. Una carriera costellata di successi anche nel cinema con la partecipazione alla celebre pellicola di Mario Monicelli “Romanzo Popolare” del 1974 a “Ernesto” di Salvatore Samperi nel 1979, a “Mary per sempre” di Marco Risi del 1989 e a “Il Caimano” di Nanni Moretti del 2006.

Oltre ad essere un eccellente attore, Placido vanta un ottimo palmares anche come regista cinematografico. A questo proposito, come non ricordare la direzione del film che narra la storia della Banda della Magliana, “Romanzo Criminale” del 2005, o la splendida ricostruzione delle vicende del “Bel Renè” e della banda della Comasina in “Vallanzasca: gli Angeli del Male” del 2010.

Stasera, alle ore 21.30, Michele Placido sarà protagonista in veste di attore di teatro con “Serata d’onore: un viaggio tra musica e poesia”: un recital che vuole essere un racconto, un dialogo tra l’artista e gli spettatori. Michele Placido interpreterà poesie e monologhi di grandi personaggi come Dante Alighieri, Pablo Neruda, Eugenio Montale, Gabriele D’Annunzio. Non mancheranno i versi dei più importanti poeti e scrittori napoletani come Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani, Eduardo De Filippo.

Appuntamento alle ore 21.30 nella splendida cornice dell’Anfiteatro di Monte Sirai.

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Si è felicemente concluso il 6° Concorso Nazionale Poetico dedicato ad Alda Merini, organizzato dall’ICS Via Pareto di Milano, al quale hanno partecipato le 15.000 scuole Primarie e Secondarie d’Italia, con una grande festa nel Chiostro della Certosa di Milano alla presenza di Laura Bertassello nipote della grande poetessa milanese e di un folto pubblico composto da studenti, genitori e insegnanti.
La serata, allietata dalle canzoni care ad Alda Merini suonate dai maestri Salvatore Gitto al pianoforte ed Antonella Altamura al violino, ha visto anche la lettura delle sue poesie e il concerto offerto dalla Rete Insieme per la Musica 2020, 50 elementi alla loro prima esperienza concertistica di cinque scuole medie (IC Via Pareto, IC Manara di Milano, IC Arcadia di Milano, IC Dante Alighieri di Opera, IC Leonardo da Vinci di Senago) diretti dal maestro Igor Della Corte.
Si è esibita con due canzoni pop anche la Palestra di Musica Popolare diretta dal maestro Paolo Valabrega.
Le poesie premiate sono state lette dal presidente della Giuria Diana Battaggia e dal poeta Filippo Amadei ed è intervenuta quella che è considerata l’erede di Alda Merini, la grande poetessa Vivian Lamarque.
Questi i nomi dei vincitori con i titoli delle relative poesie:
Scuola Primaria
1°  classificato Classe IV A  –  ICS Via Pareto di Milano – con la poesia – “Se il cielo fosse inchiostro e la terra un foglio”
2°  classificato Classe V B – ICS Console Marcello di Milano – con la poesia “Svelaci l’opportunità”
3°  classificato ex aequo Angela Pezzulla Classe V A – ICS Riccardo Rubrichi di Giurdignano (Lecce) – con la poesia  “Serenità”
3°  classificato ex aequo Mia Arsic e Rachele Patrizio – Classe V A – Primaria Magreglio di Milano – con la poesia  “Il cielo è…”
Scuola Secondaria I Grado
1°  classificato Giuseppe Palermo – Classe II A – ICS Puglisi di Serradifalco (Caltanissetta) – con la poesia “Il senso della vita”
2°  classificato Noemi Lo Maglio – Classe II C – ICS  Via Pareto di Milano – con la poesia “Mi mancherai”
3°  classificato ex aequo Classe III E – ICS Via Pareto di Milano – con la poesia “P.O.E.S.I.A.”
3°  classificato ex aequo Matilde Tori – Classe I A – IC di Bresso – Media Manzoni – con la poesia “Come foglie al vento”
Scuola Secondaria II Grado
1°  classificato Rachele Lupi – Classe I A – Liceo Classico Pudente di Vasto – con la poesia “Cielo stellato” 
2°  classificato Giorgia Dutto – Classe V B – ITC Bonelli di Cuneo – con la poesia  “Lode al cielo”
3°  classificato Chiara Savini – Classe II A – Liceo Classico Pudente di Vasto – con la poesia “Spero”
Una grande serata di poesia e musica, nel ricordo di una poetessa entrata nel cuore di tutti.

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Non basta riempirsi la bocca con facili slogan, o aderire alle iniziative semplicemente perché “fa figo”. L’ideale sarebbe calarsi profondamente nella tematica da analizzare e viverla in prima persona, aderendo il pensiero a quel concetto base che Agitamus sta divulgando nelle scuole del nord e sud Sardegna: l’empatia.

Ciò non è accaduto nella giornata conclusiva presso l’Istituto Comprensivo Santa Caterina di Cagliari dove degli emozionatissimi alunni non vedevano l’ora di presentare a genitori e compagni i loro bellissimi lavori imperniati, tra le altre cose, sull’abbattimento delle barriere e l’inclusione. E poi erano tanto agitati perché a seguire le loro esposizioni ci sarebbero stati genitori, parenti ma soprattutto la presidente del CIP Sardegna Cristina Sanna, ex atleta paralimpica in carrozzina e quindi esempio lampante di cosa significhi esigere la pienezza di diritti nella libertà di movimento.

Eppure recarsi nell’auditorium di via Piceno non è stato semplice, perché di fianco ai gradini dell’ingresso non c’era uno scivolo e la presidente era impossibilitata ad affrontarli. Allora si è optato per un passaggio alternativo: praticamente Cristina ha attraversato una “selva oscura” lasciata all’incuria più totale dove le ruote hanno calpestato di tutto e di più prima di arrivare a destinazione.

Ora viene il bello, perché Agitamus vuole produrre cambiamenti e non suscitare scandali. Grazie al suo carattere da scorpioncina affabile e simpatica, la presidente ha posto in luce il disagio con il sorriso tra le labbra, anche perché tra gli alunni coinvolti nel progetto era presente una bambina con i suoi stessi problemi. Ha quindi proposto la ripetizione dell’evento in un luogo più consono alle esigenze di tutti. Proposta appoggiata in pieno dall’ideatore di Agitamus Manolo Cattari, anche lui presente in questa giornata comunque meravigliosa perché il pensiero a volte ha bisogno di ulteriori sussulti prima che diventi concretezza.

«La prima cosa che ho pensato – ha confessato Cristina Sanna – è stata quella di annullare il convegno – ma poi ho meditato sul ruolo che ricopro e alla nostra mission che non è certo quella di generare contrasti, semmai di migliorare l’esistente. Ho deciso di non annullare il convegno per rispetto nei confronti degli alunni che si sono impegnati a 360 gradi nel produrre e mostrare i loro lavori. Credo che i disguidi incontrati in questa circostanza saranno senza dubbio sedimentati da chi li ha vissuti in prima persona e questo è senza dubbio un altro successo di Agitamus.»

Le classi primarie e secondarie hanno poi presentato i loro lavori che saranno replicati in data da destinarsi.

Intanto. la coordinatrice territoriale del progetto Oriana Pistidda ha ufficializzato il calendario delle giornate conclusive nelle scuole del sud Sardegna: il 23 maggio 2019 sarà il turno dell’Istituto Comprensivo Deledda Pascoli di Carbonia (vedere approfondimento in basso), il 28 maggio toccherà all’Istituto Comprensivo Manzoni di Maracalagonis e il 30 maggio al Dante Alighieri Selargius in sintonia con il 1° Circolo Didattico Selargius.

Convegno finale il 31 maggio 2019 alle 9.30 presso l’Holiday Inn, in via Umberto Ticca, a Cagliari.

Atleti e studenti in grande sintonia a Carbonia

«Agitamus è stata un’esperienza forte anche per gli atleti coinvolti a Carbonia. A distanza di qualche settimana rimandano la loro felicità per aver partecipato, ci ringraziano per l’occasione di essersi fatti conoscere e aver socializzato con le nuove generazioni di studenti, rimodulando in alcuni casi, alcune vecchie esperienze scolastiche vissute e non del tutto positive.»

Così Marianna Melis, la psicologa che ha seguito l’evolversi dei lavori (vedere intervista in basso) che hanno visto come protagonista l’Istituto Comprensivo Deledda Pascoli Carbonia con una quinta elementare e una terza media. Con lei, oltre a Oriana Pistidda, hanno contribuito alla buona riuscita dei moduli la dirigente scolastica Gabriella Piras, la maestra Simonetta Avanzato, referente scuola primaria, e la sua collaboratrice Giuseppina Caria; il referente della classe media Gianni Gianeri, è stato supportato da Roberta Aru.

Il progetto concepito dal CIP Sardegna con lo zampino del vice presidente vicario Paolo Poddighe e l’intervento ponderoso della Regione Sardegna ha come sempre coinvolto tre federazioni sportive che orbitano attorno al pianeta paralimpico.

La FITARCO si è proposta con il “fisico” Fabrizio Porrà (ASD Arcieri Uras) accompagnato dai tecnici Marco Busia e Giovanna Gervasi. Nell’ambito del modulo “Pensare e comunicare diversamente” si è dato spazio al bocciofilo Alessio Melis ed al suo allenatore Erenio Matzeu della società Girasole Carbonia, affiliata alla FISDIR. E poi, nel contesto dedicato alla disabilità sensoriale, la parola è andata alla ciclista Ilaria Meloni della società S.C. Monteponi Iglesias che fa capo alla FCI.

A fine moduli la soddisfazione dei protagonisti è sincera. Fabrizio Porrà, dall’alto della sua esperienza trentennale con arco e paglioni, ha potuto impartire anche delle lezioni pratiche ai suoi nuovi amici, in quanto tecnico da 17 anni: dare un assaggio di quello che lui reputa uno sport meraviglioso è stato automatico.

«Tra me e i ragazzi lo scambio reciproco di idee e sensazioni l’ho trovato molto coinvolgente – ha detto Fabrizio – e mi resterà nel cuore. I bambini della classe elementare, oltre ad essere stati più prodighi di domande, mi sono sembrati particolarmente spontanei. Quelli delle medie si sono mostrati più interessati alla pratica della disciplina. Magari qualcuno di loro deciderà di cimentarsi seriamente: i giovani sono il nostro futuro.»

Fresco di medaglia bronzea conseguita nella categoria Elite ai Campionati Italiani di Bocce FISDIR a Loano, Alessio Melis si trova a suo agio con la platea scolastica. «I discenti più piccoli hanno ascoltato, concentrati, il mio particolare vissuto, senza che incontrassi particolari disagi – dice – e con innocenza analizzavano tutte le sfaccettature dei miei interventi mettendoci pure un tocco di simpatia. Ma se sono riuscito a parlare col cuore il merito è del mio tecnico Erenio Matzeu che ha reso più facile l’esposizione. Lui è una spalla importante, da solo non ce l’avrei fatta».

In una scuola del Sulcis non poteva mancare anche una campionessa di lusso autoctona come Ilaria Meloni di Nuraxi Figus. La ciclista ipovedente con il suo tandem ha fatto sognare i suoi tifosi con la maglia rosa al Giro d’Italia, un secondo posto nel campionato italiano di ciclocross e due titoli italiani su pista.

«Agitamus è un progetto innovativo – commenta Ilaria – che mi ha consentito di vivere un’esperienza bellissima nel modo di vedere le cose. La porterò nel mio cuore e ringrazio lo staff del progetto per questa meravigliosa occasione, sperando di ripeterla al più presto.»

Poi esterna lo slogan che ha trasmesso alle scolaresche: «La vita mi ha chiamato per essere spettinata».

Parla la psicologa Marianna Melis: «La libertà di rompere gli schemi precostituiti è stata una prerogativa degli alunni di Carbonia».

Era presente da semplice spettatrice al convegno finale dell’Istituto Comprensivo Santa Caterina di Cagliari. Di sicuro neanche la psicologa Marianna Melis si sarebbe aspettata un incidente di percorso di quelle proporzioni, ma tutto serve per crescere e migliorare: «Le riflessioni passano spesso dal toccare con manodice – e, talvolta, si comprende come non sia scontato parlare di accessibilità». Di sicuro sarà molto ferrata nel coordinare l’appuntamento finale al Deledda Pascoli di Carbonia.

Come si sono posti i ragazzi sulcitani di fronte al concetto di inclusione?

A loro non è affatto sconosciuto, l’impressione che da subito ho avuto è quella di poter “trovare spazio”. Gli alunni e i professori di 3ª media, ci hanno dato la conferma che per loro è stato un processo durato nel tempo, hanno lavorato tanto con diverse difficoltà affrontate insieme. A ciò si aggiunga l’attenzione dei professori agli aspetti emotivi e psicologici; ne è seguito un confronto sincero dal quale sono nate delle belle amicizie e una classe coesa.

Le sensazioni venute fuori, invece, dall’interazione con i bambini di quinta elementare?

Ho avuto a che fare con una classe accogliente e piena di ricchezza con bambini spontanei e liberi capaci di riflessioni profonde. Durante le giornate passate insieme abbiamo parlato di empatia, fiducia, rispetto, impegno e per loro non è stato difficile avvicinarsi e provare a mettersi nei panni degli atleti e di chi vive una disabilità. Le domande dei bambini sono arrivate, dirette e puntuali, genuine e commosse solo come chi è libero di emozionarsi sa fare.

Quali effetti sprigionerà la missione Agitamus a Carbonia?

Tutte queste parole non sono rimaste lì, sono state un semino piantato nel profondo che ha iniziato a germogliare. Durante l’ultimo modulo dedicato al curricolo verticale, gestito e organizzato interamente dagli alunni, è capitato un momento inaspettato che voglio raccontare. Dopo le diverse attività proposte, i ragazzi di 3ª hanno gestito anche le riflessioni finali in cerchio, quella che noi adulti chiamiamo la “verifica degli apprendimenti”.

Cosa è emerso?

Alla domanda di una studentessa “cosa significa che vorresti che tutti ci volessimo bene?” i bambini di 5° sono tornati sul tema dell’inclusione e uno di loro ha raccontato il suo stato d’animo nei confronti di una loro compagna straniera presente in quel momento nel cerchio, bersaglio a scuola di “scherzi” e prese in giro. Prendono la parola a turno, ascoltandosi: molti di loro pensavano che lei non fosse consapevole di cosa le capitasse intorno, che forse non capisse bene per via della lingua e invece lei di tutto questo si è sempre accorta in silenzio, un silenzio di chi forse, nella sua giovane vita, ne ha già viste troppe e più terribili per protestare ancora.

In seguito che è accaduto?

Seppure con fatica è voluta restare nel gruppo a sentire le motivazioni di quei “giochi” nei suoi confronti; fra le lacrime cercava un senso e ascoltava i compagni. Hanno visto coi loro occhi quanto le parole possono far male e si sono sentiti responsabili. Parlando con lei in prima persona si sono scusati guardandola finalmente in faccia. Interrompere quei brutti scherzi significava per loro l’esclusione dal gruppo e così preferivano far finta di niente. Qualcuno non ha partecipato ritenendo il tutto molto sgradevole spezzando così la catena. Alcune bambine hanno invece notato la sua gentilezza ed educazione, nonostante tutto.

Che conclusioni trarre da questo episodio?

Mi ha fatto riflettere il pensiero, evidentemente errato, che l’affrontare l’argomento con lei e scusarsi direttamente la facesse soffrire di più rispetto al far finta di niente e cercare una soluzione in sua assenza. Già in classe le insegnanti avevano parlato di questi episodi ma la potenza di averlo elaborato tra loro, con la bambina presente e stimolati da ragazzi di qualche anno più grandi, è stata fortissima. Lei finalmente si è sentita capita e considerata ed è stata parte di quel gruppo.

E gli atleti cosa hanno trasmesso a voi uditori?

La profonda umanità, la voglia di esserci e di poter parlare di sé senza tabù, il far parte di un gruppo e sentirsi apprezzati, il non volersi sentire per forza protetti e trattati come incapaci ma potersi esprimere con le proprie qualità dando valore a ciò che si sa, si vuole e si si può fare, l’avere il tempo, trovare il proprio tempo per prendersi una rivincita con sé, con gli altri, con la vita.

Si sviluppa qualcosa di altamente proficuo..

La ricchezza nasce dalla diversità, dal mettersi in gioco e qualche volta dall’uscire fuori dai propri schemi. In tutto questo esprimo il mio l’orgoglio per gli alunni e i ragazzi che, seppur vicina fisicamente in alcuni momenti, hanno portato avanti la lezione in autonomia e in modo encomiabile.

Concludendo?

Le società sportive vogliono esserci e partecipare, proporsi come riferimento nel territorio anche dopo Agitamus, sicuramente un progetto che mette le sue radici e fa germogliare nuovi frutti.

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Una scuola di formazione sulla democrazia e un ponte che unisca la Sardegna al Magherb. Si intitola “Seminari sulla democrazia” ed è l’iniziativa promossa dall’associazione Accus (associazione che riunisce diverse associazioni) per costituire un ponte culturale e quindi anche economico con il Maghreb, partendo dagli studenti. Il tutto attraverso una formazione che passerà attraverso una serie di seminari di formazione dedicati agli studenti magrebini che frequentano le università in Sardegna. L’iniziativa, promossa da ACCuS Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna, con la collaborazione di UNIMED – Università del Mediterraneo, Reset DOC – Dialogues on Civilization, Comunità di Sant’Egidio, UNIPOLIS,Università di Sassari e Cagliari Fondazione di Sardegna, Società Dante Alighieri, avrà una durata triennale.

«Si tratta di un corso di formazione, che segue l’iniziativa Formed, promossa dalla Fondazione di Sardegna, che ha portato alcuni ragazzi del Maghreb a studiare – spiega Carlo Salis, di Accus -. Abbiamo pensato di proporre un approfondimento di questo legame. E quello che abbiamo pensato è una scuola di formazione politico democratica. Dedicata ai ragazzi del Maghreb e una scuola di formazione sulla democrazia. Abbiamo lanciato questa idea e cercato di verificare l’interesse.»
Nel corso dei sei seminari (i docenti saranno italiani e magrebini) che si articoleranno mensilmente saranno trattati argomenti comuni ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

«Nel 2015 penammo di fare della Sardegna un luogo di riflessione e di pace – spiega Antonello Cabras, presidente Fondazione – e ci ispirammo all’idea del presidente di Unimed Franco Rizzi che oggi non c’è più, e lui aveva l’idea di fare in Sardegna una Davos del Mediterraneo.»
Primo passo le borse di studio con il sostegno a 100 ragazzi che venivano a studiare. «Dopo il risultato positivo – prosegue – abbiamo deciso di rilanciarla. A fianco a questa abbiamo deciso di fare un passo oltre la laurea.»

Gianni Locci, fondazione Unipolis e vice presidente di Legacoop Sardegna rimarca l’importanza dell’obiettivo finale «costruire la democrazia. Nella situazione che si vive globalmente diventa importante diffondere il pensiero democratico». Senza trascurare l’aspetto economico e quello del mondo della cooperazione “attento a queste problematiche“.

Le iscrizioni ai seminari sono aperte e per partecipare è necessario inviare una mail all’indirizzo associazioneaccus@gmail.com .

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A Parigi, sabato 12 maggio 2018, è stato realizzato punto per punto il programma del convegno internazionale su “La ricezione delle opere e del pensiero di Gramsci in Francia”, organizzato dalla  F.A.S.I. (Federazione delle 70 Associazioni Sarde in Italia),  in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, il progetto “Sardinia Everywhere” e la Fondazione Istituto Gramsci e preannunciato in questo sito (si veda  il link: https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/2018/05/si-terra-sabato-12-maggio-a-parigi-un-convegno-internazionale-di-studi-sulla-ricezione-delle-opere-e-del-pensiero-di-antonio-gramsci-in-francia/

Il convegno nella capitale francese ha concluso un trittico di colloqui internazionali sulla diffusione della conoscenza della figura e dell’opera di Gramsci in Francia. Grazie, infatti, alla collaborazione dell’Institut Français – Centre Saint-Louis di Roma e della Fondazione Istituto Gramsci, la F.A.S.I. nel dicembre 2017 aveva potuto organizzare due importanti convegni, a Roma il 5 dicembre, e a Cornaredo (Milano) il 7 dicembre, su un argomento ignorato da tutti i numerosi incontri di studi realizzati nel corso del 2017 (dichiarato “Anno Gramsciano” dalla Giunta regionale della Regione Autonoma della Sardegna), in cui ricorreva l’ottantesimo anniversario della morte del grande politico ed intellettuale sardo oggi di fama internazionale (nato ad Ales il 22 gennaio 1891 e morto il 27 aprile 1937).

Oltre che sui siti italiani che danno conto delle iniziative dei circoli  degli emigrati sardi nel mondo, la notizia del convegno aveva trovato ampia eco in alcuni siti web di riferimento per gli italiani che vivono a Parigi e, in generale, in  Francia.

Si vedano i seguenti link:

https://altritaliani.net/a-paris-journee-dediee-antonio-gramsci-et-reception-ses-oeuvres-en-france/ (Carla Cristofoli per la redazione di Altritaliani.net)

https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http://paris.carpediem.cd/events/6487610-la-r-ception-des-oeuvres-et-de-la-pens-e-de-gramsci-en-france-at-cit-internationale-des-arts/&ved=2ahUKEwj60sDdo_jaAhXmAJoKHYm0D4UQFjACegQICBAB&usg=AOvVaw39koAZWhiYDAKN2uBJlxxQ (Carpe Diem! – une locution latine, signifiant «profite de l’instant» ou «sois heureux maintenant». www.CarpeDiem.cd – site web, où se trouvent tous les événements à Paris, tirés de Facebook. Ne manque pas les événements les plus excitants à Paris!);

https://www.sies-asso.org/evenements/colloques/2554-la-ricezione-delle-opere-e-del-pensiero-di-gramsci-in-francia (S.I.E.S.-Sociéte des italianistes de l’enseignement supérieur);

Anche che la Società Dante Alighieri di Toulouse ha rilanciato la notizia.

Notevole è stato il successo per quanto riguarda i consolidati contenuti scientifici, l’efficienza organizzativa, il numero dei partecipanti (considerata ovviamente la difficile “trasferta” a Parigi  dell’incontro culturale).

Non si può non citare almeno la presenza della signora Gallico, cugina di Nadia Gallico Spano (che fu moglie del notissimo politico e intellettuale sardo Velio Spano), della già citata Carla Cristofoli, di Michela Secci (redattrice di “La Voce – Le magazine des Italiens de France-La rivista degli Italiani in Francia”), della pittrice Anne Viret (che accompagnò il poeta Antonio Canu a Padova in occasione della presentazione delle poesie algheresi di quest’ultimo presso il Circolo “Eleonora d’Arborea”), di Luis Dapelo, che è stato docente di letteratura latino-americana presso l’Università di Cagliari.
A Parigi è stato fondamentale il supporto organizzativo assicurato da Giulio Biddau per il reperimento della sede: l’Auditorium de la Cité Internationale des Arts (18 Rue de l’Hôtel de Ville), attrezzato non solo come sala convegni ma anche auditorium musicale.

Le relazioni su Gramsci in Francia (per ragioni familiari era assente il prof. Jean-Yves Frétigné, ma il suo intervento è stato sintetizzato  da chi scrive) sono state introdotte e chiuse da due brevi interventi della presidente della F.A.S.I., Serafina Mascia, che ha anche letto i messaggi inviati al convegno da due assessori della Giunta regionale sarda: Virginia Mura (Lavoro) e Giuseppe Dessena (Pubblica istruzione, Beni culturali). Il “filo rosso” delle  tre esposizioni è stato il concetto che il sardo Gramsci è un intellettuale oggi tradotto e conosciuto tutto il mondo e come tale è un “testimonial” eccezionale non solo di sé stesso come persona dotata di una intelligenza sopraffina (applicata alla politica, alla filosofia, alla teoria politica, alla critica teatrale e letteraria) e come simbolo perenne del martire che ha combattuto per affermare il valore universale della libertà e della democrazia ma anche come personaggio pubblico che promuove in tutto il mondo l’immagine della sua amatissima Sardegna e l’unicità della sua lingua, della sua storia, della sua cultura.

Dopo il buffet “alla sarda”, ottimamente preparato dall’organizzazione “Tour all’Italiana” che distribuisce a Parigi in particolare i prodotti enogastronomici sardi, si è svolta la seconda parte della giornata dell’incontro franco-sardo.

Andrea Vallebona, responsabile del progetto “Sardinia Everywhere”, ha dialogato con i giovani dirigenti del da poco costituitosi gruppo di giovani che intende impegnarsi per ri-fondare un’associazione dei sardi a Parigi che purtroppo manca da molti anni. Nel dibattito sono intervenuti per la F.A.S.I. la presidente Serafina Mascia ed il presidente onorario Tonino Mulas.

Nella terza parte della giornata culturale si sono ricordate, come da programma, la figura di Marc Porcu (10 dicembre 1953 – 13 giugno 2017), poeta e traduttore francese di origini sarde e la sua antologia poetica “Le cri de l’aube / L’urlo dell’alba”. L’attore Bruno Putzulu, anche lui di origine sarda, molto noto in Francia, ha letto dall’antologia di Porcu i versi della “Lettre à Gramsci”. La poetessa sarda – milanese Pasqualina Deriu ha dato brevi cenni biografici di Porcu e ha letto una sua poesia-racconto dedicata all’amico Marc. Chiusura quindi in bellezza con un omaggio a Lao Silesu (1883-1953), il musicista nativo di Samassi che nei primi decenni del Novecento fece fortuna a Parigi, soprattutto scrivendo canzoni, alcune delle quali divennero molto famose. Alcune sue “Mélodies” sono state eseguite e cantate  da due giovani talenti formatisi presso il Conservatorio di Cagliari: il pianista Giulio Biddau e la soprano Vittoria Lai.

Paolo Pulina

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Dopo lo scrittore Alfredo Stoppa, al centro dei due laboratori di lunedì e martedì scorsi, David Conati è il protagonista dei prossimi appuntamenti, a Villacidro, nell’ambito del programma di formazione per insegnanti dei tre ordini scolastici promosso dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” in collaborazione con l’associazione culturale InCoro di Guspini.

 L’autore e compositore veneto, “katalizzAutore e incantAutore”, come si legge nel suo curriculum, incontrerà i docenti del corso di primo livello lunedì pomeriggio (6 marzo) nella Casa Dessì, dalle 17.00 alle 20.00, e venerdì 10 (stessi orari) quelli dei due gruppi del corso di secondo livello.

Riprendendo e sviluppando il percorso intrapreso un anno fa sulla promozione della lettura tra i bambini e gli adolescenti, il programma di formazione per insegnanti, a cura di Mara Durante – laureata in Pedagogia, maestra, docente supervisore universitario, cultrice della materia in Letteratura per l’Infanzia e direttore scientifico del festival Bimbi a Bordo -, si articola appunto in due corsi: quello di primo livello, che ha preso il via lo scorso 27 gennaio, prevede fino ad aprile otto appuntamenti di due o tre ore ciascuno; tema trasversale, “il ruolo che la narrazione e la letteratura per l’infanzia rivestono nell’educare il bambino ad affinare i sensi e lo sguardo, per andare oltre la visibilità e l’ineffabilità del reale”. Articolato in due gruppi e con nove impegni in calendario tra il 20 gennaio e il prossimo aprile, il corso di secondo livello ha invece come focus “il tema della narrazione quale pratica di cura per l’invenzione-costruzione di sé e per la conoscenza del mondo”. Tutti gli appuntamenti sono in programma nella Casa Dessì a Villacidro, già dimora di famiglia di Giuseppe Dessì e oggi sede dell’omonima Fondazione attiva nella ricerca e nella divulgazione dell’opera dello scrittore sardo e organizzatrice del premio letterario a lui intitolato (trentuno edizioni festeggiate lo scorso settembre). 

Oltre ai due appuntamenti a Villacidro all’interno del corso di formazione per insegnanti, altri impegni attendono per tutta la settimana David Conati nell’ambito degli Incontri Itineranti del festival della letteratura Bimbi a Bordo organizzato dall’associazione InCoro: lunedì mattina alle 9.30 alle Scuole Medie di Guspini, martedì alla stessa ora nella Sala Aligi Sassu a Thiesi e nel pomeriggio, alle 16.00, nella Biblioteca Comunale di Giave; mercoledì alle 9.30 e poi alle 16.00 alla Biblioteca Comunale di Ruinas; giovedì mattina nuovamente a Guspini, alle Case a Corte e l’indomani (venerdì 10, sempre alle 9.30) alle Scuole Medie di San Gavino Monreale.

David Conati ha lavorato con Tito Schipa jr, Gino e Michele, Mogol, e ha scritto oltre un centinaio di testi teatrali, molti per ragazzi, alcuni premiati a importanti festival nazionali. Collabora con il Gruppo Editoriale Raffaello, Melamusic, Edizioni Paoline ed Edizioni Sonda per i quali ha scritto testi di parascolastica, manuali educativi, guide didattiche e narrativa per ragazzi. Dal 2000 si occupa anche di laboratori di scrittura creativa e teatro con gli alunni della scuola Primaria e Secondaria. Nel 2012, la “sua” O.D.I.S.S.E.A. (acronimo di Ovunque Dovessi Imbarcarti Stai Sempre Estremamente Attento) è diventata una lezione spettacolo per gli alunni della scuola Secondaria, nella quale è protagonista insieme ad Andrea Sbrogiò che disegna in tempo reale. Nel 2014 ha debuttato con la lezione spettacolo I.N.F.E.R.N.O. (Impuri Nella Fossa Eternamente Restano Nell’Ombra), patrocinata della Società Dante Alighieri, con le musiche originali composte da Giordano Bruno Tedeschi. Lo scorso luglio, il suo “Esercizi di stile su Cappuccetto rosso” si è aggiudicato il Premio letterario nazionale Città di Mesagne (BR) nella sezione narrativa per ragazzi. Da diversi anni propone laboratori coinvolgenti rivolti agli alunni della scuola Primaria, Secondaria e ai docenti, con la finalità principale di avvicinare i ragazzi alla scrittura attraverso la lettura, sia per arrivare a produrre elaborati originali, sia per realizzare riscritture curiose, inedite e soprattutto mai banali.

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Prosegue a Cagliari Nues, il festival dei fumetti e dei cartoni del Mediterraneo, quest’anno alla sua settima edizione, intitolata “Sulle ali dell’immaginario”. Domenica (9 ottobre), secondo appuntamento con “Il cielo sopra Cagliari”, la sezione tematica del festival dedicata all’immaginario angelico nel capoluogo sardo: una giornata di eventi in concomitanza con la manifestazione Domeniche di Carta – Archivi e Biblioteche, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in collaborazione con la Biblioteca Universitaria e il Rettorato dell’Università di Cagliari.

In programma visite guidate alla prestigiosa Collezione Piloni, in via Università 32, alle 11,00 alle 16.30 e alle 17.30, condotte da Alessandra Pasolini, docente di Storia dell’Arte Moderna dell’Università di Cagliari, con il coordinamento di Rita Pamela Ladogana, docente di Storia dell’Arte Contemporanea, e con la partecipazione di Elisabetta Mucelli, Michela Buttu e Federica Usai. L’iniziativa è proposta in collaborazione con il Rettorato dell’Università di Cagliari.

Alla Cappella Tridentina si potrà invece visitare Angeli di carta“, un’esposizione di volumi di pregio a tema angelico della Biblioteca Universitaria a cura di Rossana Corti, che propone percorsi attraverso libri antichi, tra cui rari e preziosi Incunaboli e Cinquecentine. Le opere scelte partono dal 1475 fino a raggiungere il 1870. “Angeli di carta” si avvale della collaborazione della Biblioteca Universitaria.

La giornata si chiude, alle 18.30, nella Sala Settecentesca con “Contrappunti angelici”, un recital poetico e musicale proposto in collaborazione con l’agenzia musicale Claire de lune. In scena l’attrice Clara Murtas nell’interpretazione di alcuni brani tratti da opere letterarie ispirate alla figura dell’angelo (Paradiso perduto di John Milton, le raccolte di poesie di Rainer Maria Rilke Engellieder – Canti di Angeli e Elegie duinesi, la Divina Commedia di Dante Alighieri e l’Apocalisse di Giovanni), con l’accompagnamento musicale dell’arpista Chiara Vittone, in un repertorio che comprende brani della tradizione irlandese, inglese, argentina e paraguaiana, e pezzi dei compositori Nicolas-Charles Bochsa, Mikhail Glinka, Johann Pachelbel, Georg Friedrich Haendel, Nino Rota e Alphonse Hasselmans.

Dopo l’immersione dentro l’immaginario angelico, il capitolo successivo del festival organizzato dal Centro Internazionale di Cagliari è all’interno del festival di letteratura per ragazzi Tuttestorie con tre appuntamenti. Il primo, giovedì 13 ottobre, all’Exmà (in via San Lucifero 71), è “Giocarsi la vita. Storie di sport e coraggio segreto, un incontro, moderato da Carlo Carzan e Bepi Vigna, con Antonio Ferrara, Nicoletta Bortolotti e Tommaso Percivale, autori di tre storie di sport e ribellione: rispettivamente della graphic novel “Garrincha, l’angelo dalle gambe storte” (Uovonero Edizioni, 2016), “In piedi nella neve” (Einaudi ragazzi, 2015) e “Più veloce del vento” (Einaudi Ragazzi, 2016).

Sabato 15 ottobre spazio alla disegnatrice e illustratrice Sonia Aloi in due momenti: alle 10.30, a Casa Felice, in via Sonnino, per la presentazione del suo fumetto Il piccolo re e, alle 17.30, nella Tenda Blablà, in via San Lucifero 71, per il laboratorio di illustrazione e fumetti Disegnare il coraggio.

Clara Murtas (foto Marco Angius) (2)

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Sarà presentato martedì 19 luglio, alle ore 19.00, presso il MUMA, Museo del Mare di Sant’Antioco (Lungomare Colombo, 25) Emozioni calasettane (Tema, 2016), il libro di poesie di Giorgio Tellan.

La scelta dell’isola di Sant’Antioco non è casuale, è proprio Calasetta “angolo remoto e singolare di Sardegna” che con il suo paesaggio e la sua gente ha ispirato l’animo del poeta Giorgio Tellan.

Le poesie sono accompagnate dalle foto della fotografa amatoriale e moglie dell’autore Anna Davidova.

Partecipano la giornalista Michela Seu, l’editore Aldo Brigaglia, l’autore Giorgio Tellan.

L’attore Mario Faticoni leggerà alcune poesie.

 La critica ha definito Giorgio Tellan “… una delle voci più alte della poesia europea contemporanea”. Nato a Roma nel 1938, è poeta, scrittore, conferenziere e critico d’arte. Membro dell’Accademia Tiberina di Roma e altre, commendatore OMRI, è ideatore e presi- dente del Movimento Int.le Neoumanista – III Millennio con sede a Roma. Ha pubblicato sei raccolte di poesie che hanno ottenuto ampi con- sensi di critica (E. Montale, R. Mandel, G. Arcidiacono, G. Falossi ecc.) e di pubblico. Nel 2003 ha presentato la sua raccolta di liriche Nuova Versione – Poesie, ed. Nuova Impronta, con traduzione russa a fronte a cura di Anna Davidova. Inoltre, dopo la pubblicazione dell’Antologia italo-russa di Lettere ed Arti Dal Tevere alla Moscova di cui è stato l’ideatore ed il curatore italiano, ha curato la pubblicazione dell’Antologia italo-brasiliana Dal Colosseo al Corcovado. Sue liriche sono state tradotte, pubblicate o radiotrasmesse, anche in Svezia, Finlandia, Germania, Russia, Gran Bretagna, Grecia ecc.

Vincitore di numerosi premi nazionali e inter- nazionali: “Dante Alighieri”, “Città di Roma”, “La Lupa d’Oro”, “Prometeo-Bassano” e altri. Nel 1983 ha ottenuto il prestigioso “Premio della Cultura” della Presidenza della Repubblica Italiana.

Inserito in varie Antologie e Dizionari, è anche prefatore di numerose monografie d’arte, di libri e sillogi poetiche. È membro e/o presidente di varie Giurie letterarie e artistiche. Convinto assertore dell’unicum delle arti, espresso in varie conferenze tenute presso l’Accademia Tiberina e altre Associazioni culturali, ha in programma le pubblicazioni di un originale Saggio didattico illustrato dal titolo Vagavolando, di un’Antologia letteraria-pittorica Alla Ricerca di un Nido d’Amore in tre lingue e del mini-romanzo Un Amore a Roma.

Copertina_Emozioni Calasettane

Entra nel vivo, a Neoneli, la sesta edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu”, manifestazione enogastronomica e culturale promossa dal comune in provincia di Oristano. Oggi la rassegna propone un programma di giornata ricco e variegato, tra rievocazioni di tradizioni locali, uno spazio di approfondimento sulla qualità della vita nei piccoli paesi, incontri letterari e all’insegna delle arti visive.

Alle 17, Casa Cherchi ospita la tavola rotonda dal titolo “La poetica dei paesi – Sui paesaggi della natura e dell’anima”. Coordinati dal giornalista Umberto Cocco, intervengono Gabriella Belloni (titolare dell’albergo diffuso Antica Dimora del Gruccione, a Santu Lussurgiu), Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del F.A.I. (Fondo Ambientale Italiano) e l’architetto Antonello Cuccu. La tutela del paesaggio, della terra e della cultura immateriale nei piccoli paesi, la quiete dei centri abitati rurali, ma anche il turismo lento e altre buone pratiche, sono alcuni degli spunti al centro del dibattito.

Alle 19.00 ci si trasferisce all’Oratorio San Filippo Neri per il taglio del nastro della mostra di Angelo Monne “Com-me-dia. 300 illustrazioni per la Commedia di Dante”, accompagnato da un incontro dell’autore con il grafico Stefano Asili. Il progetto espositivo trae linfa dai disegni realizzati nel 2010 dal grafico editoriale e illustratore di Dorgali, utilizzando esclusivamente un pennello cinese da calligrafia, per un’edizione della Commedia di Dante Alighieri destinata ai licei, edita da Zanichelli.

Chiusura di serata in piazza Italia, alle 21.30, con due momenti dal sapore letterario. Il primo è nel segno dei Diari di Lalla, il racconto della giornata appena vissuta con gli aneddoti e le storie di Lalla Careddu: un appuntamento che si rinnoverà per tutte le sere successive. Spazio quindi agli Scrittori Da Palco: in scena – per una riflessione collettiva sulla passione, la fissazione, i tic e le mode, in Italia e in Sardegna, sul tema del cibo, del vino, del mangiare bene, lentamente o di gran fretta – i racconti di Flavio Soriga, Nicola Mameli, Elio Satta, Eugenio Cossu, Bachisio Bachis, Nicola Muscas, Giovanni Dessole, Federico Porcu e della stessa Lalla Careddu, con incursioni della cantautrice Chiara Effe.

Flavio Soriga  Chiara EffeLalla Careddu (s)