Il Cammino di Santa Barbara è stato scelto dal ministero dei Beni culturali come modello di eccellenza.
Il Cammino di Santa Barbara gestito dall’associazione Pozzo Sella si snoda per circa 400 chilometri, attraversa tutti i luoghi di culto, siti minerari dismessi, si sviluppa su antiche strade, mulattiere e ferrovie usate in passato per il trasporto dei metalli.
All’interno dell’iniziativa avviata dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, sono in via di realizzazione azioni di promozione delle proposte più significative del turismo religioso isolano. Come i cammini già iscritti nel registro ufficiale di Nostra Signora Bonaria, San Giorgio vescovo di Suelli (dalla Trexenta alle Baronie), di Santu Jacu (dal Campidano di Cagliari alla Barbagia), di Sant’Efisio (da Cagliari a Pula). E i due Itinerari dello Spirito, già entrati a far parte dei circuiti internazionali del turismo religioso, ‘Arte romanica, natura e spiritualità’ e ‘Miniere, nuraghi e spiritualità”. Inoltre sta per decollare il piano di valorizzazione delle destinazioni di pellegrinaggio con il coinvolgimento dei comuni di Dorgali, Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant’Antioco.
Il Giubileo straordinario del 2016 proclamato dal Papa, potrebbe essere anche l’anno dei cammini. Con questa prospettiva il ruolo strategico degli itinerari storico-religiosi e dello sviluppo del turismo sostenibile assumerebbe ancora più valore.