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«Il recupero della tradizione vitivinicola, con l’introduzione dell’insegnamento nelle scuole è una occasione importante per riscoprire e valorizzare una parte fondamentale della nostra cultura e identità, che si nutre anche di saperi antichi, ma vivi ancora oggi». A dirlo è l’assessore della Pubblica Istruzione e Cultura Claudia Firino, presente questa sera alle Cantine Sella & Mosca di Alghero per l’iniziativa “Sardegna della vite e del vino” nella quale si è discusso il Ddl, a firma del senatore Dario Stefano, per l’introduzione dell’insegnamento della disciplina “Storia e civiltà del vino” nelle scuole primarie e secondarie, di primo e secondo grado.
L’assessore ha ricordato come questo tipo di insegnamento da introdurre nelle scuole abbia anche una valenza altamente educativa per i ragazzi. «Bisogna reintrodurre il concetto del bere del buon vino come qualcosa legato alla cultura – ha spiegato Firino – all’origine e all’appartenenza, a un simbolo della propria terra, come qualcosa cioè di altamente identitario, che nulla ha a che vedere con il bere alcolici fine a se stesso».
«Il nostro Paese è il primo produttore di vino al mondo – ha aggiunto l’assessore della Pubblica Istruzione – tante esperienze della nostra Regione sono legate al vitivinicolo e alla produzione di vino, per questo credo sia necessario e importante che i ragazzi conoscano la tradizione e la storia di un elemento fondamentale della loro terra e legato anche a tutti i popoli del bacino del Mediterraneo. In questa fase, caratterizzata da profonde trasformazioni nella scuola, inoltre, questa opportunità garantirebbe un arricchimento dell’offerta formativa e delle possibilità di tirocinio, partite quest’anno con l’alternanza scuola-lavoro ma ancora lontane da una configurazione ottimale. Dobbiamo promuovere la sperimentazione nelle scuole, anche in collaborazione con le altre regioni, con dei progetti che promuovano la cultura del vino·»