La Dinamo ha scelto David Bell per sostituire Darius Johnson Odom. La squadra domani in campo a Brindisi, contro l’ex Meo Sacchetti.
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La Dinamo ha scelto David Bell per sostituire Darius Johnson Odom. Manca solo l’annuncio ufficiale della firma del 35enne playmaker statunitense (1.85 metri, 86 kg) che si è appena liberato dai Phoenix Hagen, esclusi per motivi economici dalla Bundesliga, di cui era il quarto marcatore e quinto nella classifica degli assist. Nelle precedenti tre stagioni disputate in Germania a Hagen, Bell è sempre stato sul podio dei migliori realizzatori (terzo nel 2013/14 e nel 2015/16, secondo nel 2014/15).
La squadra biancoblu, intanto, prepara la trasferta di Brindisi, contro la squadra dell’indimenticato ex Meo Sacchetti. Dopo la bella impresa di Belgrado in Champions League, la Dinamo insegue il riscatto anche in campionato, per rilanciarsi verso i play off scudetto.
«A Brindisi troviamo Meo e tutto quello che abbiamo fatto in questi anni insieme, sarà un piacere incontrarlo – ha detto alla vigilia Federico Pasquini -. Brindisi ha già una marcata impronta sacchettiana, corrono molto e sfruttano bene il loro atletismo. La transizione difensiva contro una squadra come l’Enel sarà la chiave. Carter adesso che si è sistemato fisicamente ha grande atletismo, è vero che si può aprire e tirare ma ha anche un certo peso in area, Agbelese invece è un centro molto simile a Shane Lawal, per cui hai il doppio incastro con l’atleta leggero e il giocatore di peso che si può aprire. Infine, M’Baye è forte sia spalle che fronte a canestro.»
Il coach biancoblu parla Gani Lawal, ultimo arrivato in casa Dinamo. «Mi è sempre piaciuto, lo seguivo già prima che andasse a Roma. È uno che ha bisogno di trovarsi nel posto giusto, dopo la Virtus ha avuto esperienze più o meno sbagliate per le sue necessità. Dovrà essere bravo ad entrare in un sistema di squadra come il nostro, in cui ci passiamo molto la palla in attacco e ci aiutiamo in difesa. Non ha molto tempo per farlo perché ci aspettano tre partite importanti e dovrà essere bravo, avrà possibilità di dimostrare il suo valore. Ci può dare intimidazione e presenza a rimbalzo, che sono due cose in cui siamo un po’ mancati finora».