25 November, 2024
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«Il 2020 è l’Anno del Treno Turistico e la Regione Sardegna vuole essere in prima linea nel ribadire l’importanza delle ferrovie isolane, soprattutto rilanciando il nostro treno turistico per eccellenza, il Trenino Verde.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante il viaggio da Monserrato a Mandas a bordo della storica carrozza Bauchiero del 1913, celebrando anche il 99° anniversario del viaggio di David Herbert Lawrence in Sardegna.

«La scelta del ministero per i Beni, le Attività culturali e il Turismo assume particolare valore ed importanza per la Sardegna, che possiede 437 chilometri di ferrovie turistiche, alcune poco utilizzate o addirittura dismesse – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa -. Gli scenari ambientali attraversati dai nostri treni sono straordinari: dalle pianure del Campidano alle colline della Trexenta, dai laghi del Sarcidano alle montagne del Gennargentu, del Limbara e dell’Ogliastra, senza trascurare gli scorci suggestivi di Bosa, Palau e Arbatax. Vogliamo promuovere questa forma di turismo, permettendo al turista/viaggiatore di percorrere la Sardegna, ammirando paesaggi incantevoli e conoscendo paesi e territori meno famosi ma ricchi di storia, alla scoperta di cultura, arte, tradizioni ed enogastronomia. E’ indispensabile creare un’offerta con percorsi turistici ben organizzati e con adeguati servizi, che possano valorizzare il territorio e determinare un’importante ricaduta economica.»

Nei giorni scorsi, intanto, la Giunta regionale ha deliberato lo stanziamento di 350mila euro per il completamento dei lavori del Museo Ferroviario di Monserrato, che in breve tempo sarà riaperto al pubblico. 

«Lunedì 13 gennaio insedieremo il tavolo tecnico interassessoriale per decidere unitariamente la strategia di rilancio del Trenino Verde, anche in previsione dell’attuazione della nuova legge sulle ferrovie turistiche – ha sottolineato l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde -. E’ fondamentale per alcuni territori, per esempio l’Ogliastra e la Gallura, puntare su un trasporto turistico che valorizzi paesaggio e territorio.»

«Dobbiamo valorizzare un patrimonio immenso, fatto di ponti, antichi tracciati, gallerie, stazioni, vecchie locomotive e carrozze d’epoche, che rievocano pagine suggestive della nostra storia, ma rappresentano anche l’importanza del collegamento tra piccoli centri. Sarà un’ulteriore elemento di rivitalizzazione dell’interno dell’Isola, dei centri storici e delle comunità sarde», ha concluso l’assessore degli Enti locali, Quirico Sanna.

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Domenica 8 luglio, a Mandas, si conclude la XI edizione del Festival di Letteratura di Viaggio D. H. Lawrence. Laboratorio di fotografia di viaggio, musica e gran finale con Francesco Abate ed il suo “Torpedone dei trapiantati”, Premio Internazionale D. H. Lawrence 2018 insieme a Pino Argiolas, presidente dell’associazione Prometeo A.I.T.F. Onlus Associazione Italiana Trapiantati di Organi

Domenica 8 luglio giornata conclusiva della XI edizione del Festival di Letteratura di Viaggio D.H. Lawrence che quest’anno affronta insieme agli scrittori ospiti il tema delle migr/Azioni. Il programma, curato dal coordinatore artistico Giovanni Follesa ed organizzato dal comune di Mandas in collaborazione con il comune di Laconi e l’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo, prosegue nel suggestivo borgo e centro di raccordo tra Trexenta e Sarcidano, un tempo snodo centrale della ferrovia e oggi linea turistica del Trenino Verde.

La mattina alle 9.00 alla stazione si terrà il laboratorio di fotografia di viaggio, a cura di Marcello Perino, presidente di ASPAward Festival Internazionale della Fotografia di Strada e d’Autore. Alle 17.00 nel suggestivo sito storico del Compendio culturale di San Francesco avrà luogo il concerto della Scuola Civica di Musica “Luigi Boccherini” di Mandas. Alle 18.00 è previsto l’arrivo de “Il torpedone dei trapiantati” (Einaudi editore, 2018) di Francesco Abate. Una comitiva di sopravvissuti, a dieci anni dal suo trapianto di fegato, e uno scorrettissimo diario di bordo che racconta questa esperienza a bordo del torpedone insieme ai cento trapiantati, le rispettive famiglie, e la madre. Che cosa hanno in comune? Il fatto di essere nati due volte, che è un dono immenso, ma anche una bella responsabilità. Quella di essere felici. Con l’autore dialogherà Bruno Murgia.

Gran finale alle 19.00 come di consueto con la consegna del Premio Internazionale per la letteratura di viaggio David Herbert Lawrence, 2018. Sarà proprio all’autore e giornalista Francesco Abate che verrà consegnato quest’anno il prestigioso riconoscimento che per questa occasione si sdoppia e viene assegnato anche al presidente dell’associazione Prometeo, A.I.T.F. Onlus Associazione Italiana Trapiantati di Organi, Pino Argiolas.

«Il festival è anche un premio. Quest’anno il premio sarà consegnato l’ultima sera a Francesco Abate e al suo libro “Il torpedone dei trapiantati”. Ma vogliamo anche accendere un faro verso il mondo delle donazioni per i trapianti. Quindi ci sarà un secondo premio che andrà al presidente dell’associazione Prometeo, A.I.T.F. Onlus Associazione Italiana Trapiantati di Organi, Pino Argiolas», spiega Giovanni Follesa, coordinatore artistico del festival D.H. Lawrence e moderatore nell’incontro dedicato alla premiazione. L’incontro è aperto al pubblico.

Festival di letteratura di Viaggio D.H. Lawrence come fitto intrecciarsi di incontri, dibattiti su temi di attualità, scambi e contaminazioni tra cultura, turismo, buon cibo e una piena immersione nell’identità e nelle storie dell’isola. «Il festival di Lawrence si pone l’obiettivo di favorire la conoscenza e lo sviluppo del territorio, attraverso la letteratura di viaggio. Ma è anche un’occasione per discutere su temi molto importanti come quello delle migrazioni, che affrontiamo quest’anno – commenta il sindaco di Mandas, Marco Pisano – .Assistiamo ogni giorno a episodi drammatici che riguardano tutto il mondo, e nella nostra terra vediamo migrare i più giovani dai piccoli paesi verso le città e le grandi metropoli, fino a rendere sempre più difficile da arginare il fenomeno dello spopolamento. È importante quindi sostenere iniziative come questa, fare rete con i comuni, con le istituzioni, con le associazioni culturali, con le scuole, per creare sinergie e permettere un maggiore coinvolgimento da parte di tutti».

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Dal oggi al 22 dicembre, riparte a Mandas, la manifestazione “Saboris Antigus”, inserita nel circuito delle sagre del territorio della Trexenta e del Sarcidano, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Enti locali per le Attività culturali e di spettacolo. Il Natale tra i sentieri del grano nell’incantevole viaggio tra sapori, arte, tradizioni, artigianato e cultura, negli angoli più suggestivi e antichi del paese, tra ricette tipiche, prodotti genuini della terra, degustazioni, laboratori, lavorazioni artigianali, eventi ed intrattenimenti musicali. Sabato, alle 17.00 si terrà il convegno su “La valorizzazione economica delle aree agricole marginali delle aree interne”, dove si affronteranno i temi relativi alla trasformazione del territorio agrario dal periodo feudale all’età moderna con il prof. Giovanni Murgia, alle prospettive di sviluppo e ricostruzione del paesaggio con particolare riferimento ai terreni marginali nell’intervento dell’ing. Molvano Manias, e alla “Strategia di recupero e sviluppo delle aree marginali” con il dott. Gianfranco Sanna, geopedologo.

Domenica 17 dicembre, ultima domenica prima di Natale, si terrà la giornata clou della manifestazione: il paese si trasformerà in una straordinaria esposizione a cielo aperto per mostrare le “arti, i mestieri e le tradizioni che si intrecciamo con i saperi e i sapori del territorio”. Le vie del centro storico saranno animate dai numerosi artigiani locali con i loro prodotti lavorati a mano, e da una serie di laboratori didattici che ricorderanno la vita quotidiana del territorio. Lungo la passeggiata delle vie storiche, in un percorso di suggestioni nella memoria, saranno a disposizione dei visitatori le peculiarità enogastronomiche, paesaggistiche e storiche di uno dei comuni più ricchi di storia e tradizioni, come dimostra il complesso nuragico-punico-romano di “su Angiu” sito di provenienza della navicella votiva, o le oltre quarantotto rovine di nuraghi e villaggi e la tomba dei giganti di “s’arruina de su procu”. Un piccolo gioiello del Sud della Sardegna reso celebre nel 1921 anche dal passaggio di David Herbert Lawrence nella incantevole stazione ferroviaria. Un paese che “suscitava emozioni e suggestioni” sul quale lo scrittore inglese lasciò le sue ottime impressioni nel libro “Sea and Sardinia”.

«C’è un crescendo di interesse e partecipazione nei confronti di questa manifestazione che quest’anno giunge alla quarta edizione e che soddisfa sempre più le aspettative dei tanti visitatori che ogni volta si riversano a migliaia nei centri della Trexenta – sottolinea il sindaco di Mandas, Marco Pisano -. Anche quest’anno intendiamo mettere in luce le potenzialità del territorio grazie alle collaborazioni con le tante associazioni, i comitati e le realtà produttive enogastronomiche, turistiche e culturali. La manifestazione ha l’obiettivo di potenziare le tradizioni locali e di filiera corta, al fine di riscoprire i valori identitari, favorire la conoscenza dei nostri territori e inserire in modo stabile il Comune di Mandas in un circuito turistico duraturo.»

Negli scorci suggestivi e negli antichi cortili saranno presenti produttori agricoli, artigiani locali e lavorazioni tipiche di tutta la Sardegna, laboratori, percorsi del gusto, visite guidate tra i Musei della tradizione locale, show cooking, laboratori didattici dimostrativi sulla lavorazione del pane, della pasta, dei dolci e  del formaggio, e naturalmente gli spazi di accoglienza per i bambini e le bambine con intrattenimenti vari. Un’occasione unica anche per acquistare idee regalo tipiche e originali in occasione delle festività natalizie, a chilometro zero.

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Domenica 25 settembre, al Teatro Massimo di Cagliari, arriva l’attesissimo appuntamento con “Mare & Sardegna. Racconti di un’isola tra musica, teatro e letteratura”, un’imperdibile produzione dell’associazione culturale Anton Stadler di Iglesias, per la regia di Simeone Latini.

Intrecciando musica, letteratura e video, lo spettacolo, realizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna, ripercorre l’omonimo libro di David Herbert Lawrence che nel 1921, insieme alla moglie Frieda, si avventurò per la Sardegna nel viaggio che, partendo dalla città capoluogo, lo portò a visitare anche i più nascosti anfratti dell’entroterra.

La voce dell’attore e regista Simeone Latini guiderà lo spettatore lungo lo stesso itinerario descritto con grande potenza evocativa dalla penna di Lawrence. Contemporaneamente, sul fondo del palco scoreranno le immagini del  video curato da Luca Sgualdini: spezzoni presi dal film “Cainà” (1922) di Gennaro Righelli, uno dei primi film di figura girato nell’isola, e video realizzati dallo stesso Sgualdini nella Sardegna di oggi. A fondersi con le immagini e le parole sarà la musica, scritta apposta per questo lavoro dal compositore Fabio Furìa, e suonata dal vivo dal suo Novafonic quartet, una formazione composta da musicisti d’eccezione, solisti e prime parti in importanti orchestre (Fabio Furìa al bandoneon, Gian Maria Melis, al violino, Marcello Melis al pianoforte, Giovanni Chiaramonte al contrabbasso). Proprio nella musica sta la più grande ambizione di “Mare & Sardegna”: l’intenzione di Furìa non è quella di proporre musiche sarde ma suoni e musiche della Sardegna, consegnando alle note e a mezzi puramente musicali la funzione di proporre al pubblico suggestioni dei paesaggi dell’isola.

Un importante lavoro di ricerca poetico-narrativa e comunicativa che propone una visione dell’isola non dal punto di vista di un sardo, ma da quello di un turista colto e curioso che l’ha visitata, amata, vissuta sulla sua pelle e ha deciso di raccontarla. Un racconto di viaggio che è riuscito a tracciare l’essenza della Sardegna e della sua gente, restituendo al lettore tratti riconoscibili ancora oggi.

1Simeone Latini 26x3_per-web