L’on. Valter Piscedda ha presentato stamane una proposta di legge del Pd per l’allargamento della Città Metropolitana di Cagliari.
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«Con la nostra iniziativa vogliamo inserire nell’agenda politica il tema della revisione della riforma degli Enti locali del 2016, attraverso l’inserimento nella Città Metropolitana di Cagliari dei Comuni che hanno manifestato questa volontà con delibere dei Consigli e delle Giunte, approvate con un larghissimo consenso.»
Lo ha dichiarato il consigliere del Pd Valter Piscedda, primo firmatario della proposta di legge del partito che punta a modificare sia i confini della Città Metropolitana di Cagliari che, di conseguenza, quelli della provincia del Sud Sardegna.
«La nostra riflessione a 2 anni dalla riforma – ha sostenuto Valter Piscedda – è rivolta alle cose concrete che interessano i cittadini (sviluppo, servizi, trasporti, infrastrutture) e da questo punto di vista lo schema attuale ha funzionato bene per la Città Metropolitana di Cagliari e meno bene per la provincia del Sud Sardegna; è un tema reale che poniamo all’attenzione delle altre forze politiche auspicando che possa essere affrontato e risolto entro la fine della legislatura.»
Secondo Piero Comandini, altro esponente del Pd che sostiene la proposta, «è innegabile che il frettoloso referendum regionale con cui sono state abolite le Province abbia lasciato un vuoto reale nei territori, in termini di rappresentanza, funzionalità e servizi ai cittadini, che deve essere corretto e il modo migliore per farlo è quello di partire dal basso, rispettando il volere delle comunità che si sono espresse». A fronte della volontà dei Comuni che già hanno chiesto di far parte della Città Metropolitana di Cagliari (San Sperate, Decimoputzu, Dolianova, Villasimius, Villaspeciosa, Burcei e Domus De Maria), occorre a giudizio di Piero Comandini «avviare un dibattito più ampio aperto anche alle realtà finora escluse, nell’ottica di un riordino complessivo che elimini le disparità territoriali esistenti».
«Gli effetti del referendum regionale sull’abolizione delle Province e di quello nazionale respinto dagli elettori che interveniva in parte sullo stesso tema – ha osservato il consigliere Luigi Ruggeri – hanno creato molte difficoltà alla Sardegna, per cui una manutenzione della legge di riforma degli Enti locali a distanza di due anni è quanto mai necessaria. Bisogna scommettere sulla Città Metropolitana di Cagliari per far crescere un sistema locale in tante direzioni, dalle economie di scala all’urbanistica, dai lavori pubblici ai trasporti; un sistema più forte che può diventare un grande motore per tutta la Sardegna.»
«Le autonomie – ha concluso Luigi Ruggeri – devono, infatti, svilupparsi potenziando funzioni e capacità comuni, e soprattutto superando la logica di chi pensa di potersi avvantaggiare impedendo qualcosa a qualcuno.»
All’incontro di presentazione della proposta di legge sono intervenuti anche l’avvocato David Loi, che ha fornito la sua consulenza giuridica, ed i sindaci di Burcei, San Sperate e Decimoputzu.