22 November, 2024
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Altri due nuovi arrivi al Carbonia di David Suazo. Vestiranno la maglia biancoblù, nel prossimo campionato di serie D, due centrocampisti cresciuti nel vivaio del Cagliari, reduci da importanti esperienze in serie D e Lega Pro. Il primo è Fabio Doratiotto, 22 anni (è nato a Cagliari il 7 giugno 1999), mediano, cresciuto nel vivaio di Cagliari, nell’estate 2018 ha vestito la maglia del Lecce Under 19, poi quelle del Chions e della Sanremese, sempre in serie D; il secondo è Alessio Murgia, 24 anni (è nato a San Gavino Monreale il 1° giugno 1997), centrocampista centrale, cresciuto nel Cagliari, nella stagione 2016/2017 ha vestito in prestito la maglia dell’Olbia in Lega Pro, è tornato al Cagliari la stagione successiva aggregato alla prima squadra, si è svincolato ed ha giocato prima nel Budoni, poi nella Sanremese, in serie D. Nella stagione 2020/2021 Fabio Doratiotto ed Alessio Murgia hanno giocato insieme alla Sanremese.

Entrambi hanno accolto con entusiasmo la chiamata del Carbonia di David Suazo, un tecnico che conoscono molto bene dai tempi delle Gioivanii del Cagliari.

Con gli ultimi due arrivati, sono 6 i calciatori contrattualizzati dal Carbonia per il prossimo campionato di serie D: Marco Russu, Nicola Serra, Valerio Bigotti, Mirko Atzeni, Fabio Doratiotto ed Alessio Murgia. Una curiosità, ben 4 di loro sono nati nel mese di giugno: Alessio Murgia il 1° giugno; Fabio Doratiotto il 7 giugno; Mirko Atzeni l’8 giugno; Valerio Bigotti il 16 giugno.

Dopo tre conferme, ecco il primo nuovo arrivo al Carbonia: Mirko Atzeni, portiere nato a Iglesias 19 anni fa (è nato l’8 giugno, 8 giorni prima del nuovo collega di squadra e di ruolo Valerio Bigotti), cresciuto nel Cagliari e reduce da un’esperienza in serie D con l’Atletico Terme Fiuggi (girone F). Ha firmato il contratto che lo lega al Carbonia questa mattina con il presidente Stefano Canu.

Nel giorno in cui il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti ha ufficializzato l’iscrizione della squadra al prossimo campionato di serie D, in dirigenti hanno ufficializzato le conferme di Nicola Serra e Valerio Bigotti e l’arrivo di Mirko Atzeni che hanno raggiunto Marco Russu, il primo ad aver detto sì, tornando indietro dall’accordo già raggiunto con il Latte Dolce, al Carbonia di David Suazo.

Domani, 6 agosto, dovrebbero essere definite le trattative per altri calciatori, per alcune delle quali mancano solo le firme.

Terza conferma al Carbonia. Dopo Marco Russu e Nicola Serra, anche il giovane portiere Valerio Bigotti ha rinnovato il contratto con la squadra allenata da David Suazo.

Originario di Torino, 19 anni compiuti lo scorso 16 giugno, è arrivato a Carbonia da fuoriquota, per crescere alle spalle di Werther Carboni (per lui alcuni spezzoni di partita determinati dalle rotazioni dei fuoriquota). Quando il portiere titolare s’è infortunato, la società ha tesserato l’esperto Marco Manis che ha rilevato la maglia n° 1 ma Valerio Bigotti non s’è perso d’animo e nel finale di stagione è stato premiato da David Suazo con due presenze importanti, nel match casalingo vinto con la Vis Artena a Villacidro senza subire goal (2 a 0) e nel pirotecnico 3 a 3 finale di Monterosi.

Dopo quella di Marco Russu, al Carbonia arriva la conferma di Nicola Serra, centrocampista classe 1999 (compirà 22 anni il è prossimo 14 ottobre).

Cresciuto nel vivaio biancoblù, Nicola Serra nell’estate 1997 approdò al Latte Dolce, in serie D (insieme a Daniele Contu, tornato anche lui a Carbonia, protagonista della promozione dall’Eccellenza  alla serie D e della conquista della Coppa Italia di Eccellenza, passato lo scorso anno al Villamassargia, in Promozione, dove giocherà anche nella prossima stagione) da dove poi è passato al Castiadas.

Tornato al Carbonia nel mese di gennaio 1999, con la squadra in Promozione, Nicola Serra da allora ha legato stabilmente il suo nome ai colori biancoblù, ed è stato tra i grandi protagonisti prima della promozione in serie D e del trionfo in Coppa Italia, poi nella stagione appena conclusa, del 9° posto della squadra in serie D.

Nel prossimo campionato, Nicola Serra sarà un punto fermo nel centrocampo del Carbonia allenato da David Suazo.

Giampaolo Cirronis

Il nuovo Carbonia Calcio comincia a prendere forma. Dopo la conferma di David Suazo, ufficializzata la scorsa settimana con la firma di un contratto biennale, oggi è arrivata la conferma di Marco Russu, primo tassello di una rosa tutta da costruire.

Marco Russu, sassarese, 25 anni, esterno difensivo, è arrivato a Carbonia lo scorso anno dalla Torres, disputando un buon campionato, con un bilancio di 27 presenze e 2 goal, nonostante gli infortuni che ne hanno condizionato le presenze. Nei giorni scorsi aveva raggiunto l’accordo con il Latte Dolce ma una volta che il Carbonia ha superato le difficoltà per l’iscrizione al prossimo campionato, ha rimesso in discussione quella scelta ed ha chiesto al Latte Dolce di poter recedere dall’accordo per giocare ancora con la maglia del Carbonia, allenato da David Suazo.

La società si sta muovendo in numerose direzioni per l’acquisizione dei calciatori da inserire nella nuova rosa, alcune di queste sono ben avviate e potrebbero essere definite già nelle prossime ore.

Giampaolo Cirronis

David Suazo allenerà il Carbonia Calcio nel prossimo campionato di serie D 2021/2022. Il Carbonia calcio ha annunciato alcuni minuti fa di aver raggiunto l’accordo col mister David Suazo per la conduzione della prima squadra.
Nella sede del sodalizio bianco blu è stato firmato un accordo biennale. Massimiliano Pusceddu sarà il preparatore atletico, mentre Matteo Crobeddu è stato confermato preparatore dei portieri.

Per David Suazo si tratta di una conferma sulla panchina del Carbonia, dove era arrivato la scorsa Primavera, a sei giornate dalla conclusione del campionato, dopo le dimissioni di Marco Mariotti, accettando un compito non facile, con la squadra già matematicamente salva e conseguentemente priva di particolari stimoli, e con un calendario assai complicato davanti. Il bilancio finale è stato di 1 vittoria con la Vis Artena, 3 pareggi con Arzachena, Afragolese e la capolista Monterosi, 2 sconfitte a Muravera e Latina (in entrambi i casi dopo il vantaggio iniziale).

In poco più di un mese David Suazo si è fatto apprezzare per il lavoro svolto, con grande entusiasmo, lo stesso entusiasmo con il quale ha accolto questa nuova proposta del Carbonia Calcio, cosciente del compito che l’attende insieme alla società, per ricostruire completamente la squadra in vista del prossimo campionato di serie D. E l’aver sottoscritto un contratto biennale, è l’ulteriore conferma della sua volontà di costruire un progetto di squadra importante.

Giampaolo Cirronis

 

La notizia era nell’aria ormai da alcune settimane e l’ha resa ufficiale un post pubblicato questa mattina su Facebook: si è conclusa l’esperienza di Andrea Colombino da direttore sportivo del Carbonia Calcio. Un’esperienza breve, durata una sola stagione sportiva, ma carica di mille emozioni, forti, uniche, forse irripetibili.
Questo il suo messaggio di saluto alla squadra e alla città di Carbonia.
«Le vite di tutti noi sono caratterizzate da incontri, di arrivederci, di transiti, di addii.
Certe emozioni però, sono destinate a rimanere in eterno. Ed è questo che porterò dentro di me, ricordi indelebili, persone, sguardi e parole, affetto.
Ringrazio di cuore tutte le persone che mi hanno accolto e fatto sentire a casa.
Non vi dimenticherò mai.
E’ stata un’esperienza unica che mi ha cambiato, mi ha reso migliore.
Questo grazie a voi.
Grazie Carbonia.»
Per capire quella che è stata la breve ma intensa esperienza di Andrea Colombino a Carbonia, riporto qui i contenuti di un articolo pubblicato lo scorso 1 giugno, a tre giornate dalla conclusione del campionato, nel quale ho ripercorso il “viaggio” iniziato in una calda giornata estiva di inizio luglio 2020, caratterizzato da mille problemi ma anche da altrettante soddisfazioni e risultati andati al di là di ogni più ottimistica previsione.
«Costruire una buona squadra in serie D con un portafoglio pieno, è facile anche se l’esperienza insegna che spesso i risultati non sono conseguenti.
Per costruire una buona squadra in serie D con risorse contenute, forse le più contenute tra le 18 società del girone, bisogna fare ricorso ad altre armi: serietà, competenza, conoscenza del panorama calcistico e capacità manageriali.
La scorsa estate, subito dopo aver ricevuto l’ufficialità della promozione (arrivata a tavolino dopo l’interruzione del campionato per la pandemia alla 23ª giornata ma ampiamente meritata per una stagione in Eccellenza assolutamente straordinaria premiata anche dalla conquista della Coppa Italia), il Carbonia Calcio, allora guidato dal presidente Carlo Foti, ha affidato il compito di costruire il progetto tecnico per il ritorno in serie D dopo 30 anni, ad un giovane 39enne con alle spalle esperienze da osservatore al Genoa e al Cagliari, e da direttore sportivo alla Torres, all’Atletico Uri e al Latte Dolce.
La prima mossa del direttore sportivo Andrea Colombino, laurea in Economia e Gestione aziendale, è stata la scelta del tecnico, Marco Mariotti, fatta d’intesa con la società. Subito dopo è iniziata la selezione della rosa, nuova al 95% rispetto a quella che era stata protagonista della straordinaria stagione in Eccellenza.
In un paio di settimane sono arrivati a Carbonia una ventina di calciatori, in larga misura giovani fuoriquota e sconosciuti ai più, con alcuni calciatori di provata esperienza ma in qualche caso reduci da stagioni non esaltanti e in cerca di rilancio: Matteo Bagaglini, Marco Russu, Werther Carboni, Cristian Stivaletta, Marco Piredda e Roberto Cappai.
La storia della stagione, ormai prossima alla conclusione, è sotto gli occhi di tutti, con i mille problemi che l’hanno resa una vera e propria corsa ad ostacoli: gli stadi chiusi per la pandemia; il “Carlo Zoboli” chiuso a seguito del noto contenzioso con l’Amministrazione comunale; il continuo pellegrinaggio per i campi della Provincia, fermatosi all’inizio del 2021 a Santadi; le difficoltà economiche, determinate in buona parte proprio dall’indisponibilità del “Carlo Zoboli” e dal forzato svolgimento delle partite a porte chiuse che ha fatto venire meno gli incassi al botteghino.
Tra tutti questi problemi, spicca una gemma che ha impreziosito una stagione che resterà indimenticabile nella storia del Carbonia Calcio: i risultati della squadra, arrivata al traguardo della salvezza con sette giornate di anticipo sulla conclusione del campionato.
Sono poi arrivate le dimissioni di Marco Mariotti, protagonista sul campo della splendida stagione per 28 giornate, l’arrivo al suo posto di David Suazo, due pareggi ed un’amara sconfitta nel derby di Muravera nelle prime tre partite della nuova gestione tecnica, Ora mancano tre partite alla fine, contro le prime tre della classifica: domenica 6 giugno a Latina, mercoledì 9 giugno a Villacidro (a porte aperte con ingresso contingentato al 25% della capienza) con la Vis Artena, domenica 13 giugno a Monterosi, contro la capolista già promossa in LegaPro, sconfitta fino ad oggi una sola volta…a Santadi dal Carbonia…
Fin qui quanto scrissi il 1° giugno… Sono poi arrivate le ultime tre partite, altre piccole grandi soddisfazioni, l’immeritata sconfitta di Latina, la vittoria sulla Vis Artena a Villacidro, il pirotecnico pareggio finale per 3 a 3 sul campo della capolista Monterosi nel giorno della sua festa per la straordinaria promozione il Lega Pro, ed il nono posto finale.
Il 13 giugno è calato il sipario sul campionato e, purtroppo, le incertezze sul futuro del Carbonia Calcio, non hanno creato certamente i presupposti necessari per gettare le basi per una prosecuzione del rapporto tra Andrea Colombino ed il Carbonia Calcio guidato dal presidente Stefano Canu. Ora, le strade, come ha scritto Andrea Colombino in poche righe cariche di emozioni, si dividono ma chi vive il calcio da tanti anni, sa bene che, un giorno, forse neppure lontano, potrebbero reincontrarsi.
Oggi, non resta che ricambiare ad Andrea Colombino il grazie che lui ha rivolto al Carbonia Calcio e alla città di Carbonia, perché quando in un percorso professionale e di vita si incontrano persone come Andrea Colombino, non si può che rendere loro merito per il lavoro svolto, per i risultati raggiunti e per il contributo dato perché si vivessero emozioni forti, uniche, probabilmente irripetibili.
Giampaolo Cirronis

Il Carbonia è uscito imbattuto dal campo della capolista Monterosi con un pirotecnico 3 a 3 e ha chiuso il campionato con un meritatissimo 9° posto (ormai definitivo anche se il campionato si conclude domenica 13 giugno con le ultime 7 partite della 34ª giornata). La squadra di David Suazo, priva del suo uomo faro nella costruzione del gioco, Marco Piredda, appiedato dal giudice sportivo dopo l’ammonizione rimediata tre giorni fa a Villacidro nel vittorioso incontro casalingo con la Vis Artena, sul piano del gioco ha retto il confronto con la squadra che ha stradominato il campionato (“caduta” una sola volta quest’anno, proprio contro il Carbonia il 14 febbraio a Santadi, con il punteggio di 2 a 1) ed è stata capace di recuperare due volte due goal di svantaggio.

L’avvio di gara è stato equilibrato, privo di particolari squilli da entrambe le parti, ed il risultato è stato sbloccato a metà tempo da un goal di Davide Borrelli, a conclusione di una bella manovra avviata da Paolo Capodaglio e rifinita dal bomber Andrea Sivilla. E lo stesso Andrea Sivilla nell’azione successiva, ha concluso a rete con forza e precisione, trovando sulla sua strada uno strepitoso Valerio Bigotti che gli ha negato il raddoppio e il 18′ goal stagionale (senza calci di rigore).

Il Carbonia ha incassato il colpo ed ha reagito subito, andando vicinissimo al pareggio dopo soli 4′: calcio di punizione dai 25 metri, posizione centrale, grande botta di Roberto Cappai (in corsa per il titolo di capocannoniere ma già a conoscenza dei 4 goal realizzati da Gigi Scotto nel match casalingo con il già retrocesso Giugliano, iniziato 90 minuti prima) e splendida risposta dal 19enne portiere laziale Alessio Salvato, con deviazione in tuffo in calcio d’angolo.

Cinque minuti dopo azione da fermo fotocopia, questa volta il calcio di punizione è stato calciato da Cristian Stivaletta e il portiere del Monterosi ha risposto ancora presente!

Gli ultimi 15′ del primo tempo non hanno registrato altre occasioni da goal, da entrambe le parti, e le squadre sono andate al riposo con il Monterosi avanti di un goal.

In avvio di ripresa David Suazo ha iniziato la girandola dei cambi, inserendo Joseph Tetteh al posto di Cristian Stivaletta. David D’Antoni ha risposto con Gianmarco Caon al posto di Giacomo Lucatti ed Alessio Petti per Danilo Piroli. Il Monterosi, a meno di un tempo dai festeggiamenti previsti a fine partita, non è apparso ancora appagato e prima ha impegnato Valerio Bigotti con il coetaneo (classe 2002) Lorenzo Rea, poi ha raddoppiato, al 53′, con una sfortunatissima autorete di Matteo Bagaglini che, nel tentativo di anticipare l’intervento di un attaccante avversario in area su un lancio di Alessio Petti, ha colpito malamente il pallone, spedendolo in rete, nell’angolino basso alla destra di Valerio Bigotti.

Partita chiusa? Per niente, perché la voglia del Carbonia di chiudere con un risultato di prestigio contro la squadra che ha stradominato il campionato, era grande ed è stata determinante nella rimonta. Al 60′ i biancoblù hanno dimezzato lo svantaggio con Daniele Cannas, anche oggi uno dei migliori in campo come tre giorni fa, a conferma di una straordinaria condizione di forma, con un preciso colpo di testa sotto porta.

 

Il Monterosi ha fiutato il pericolo ed ha impiegato solo 3′ per ristabilire il doppio vantaggio, con una conclusione di Gianmarco Caon che, su assist di Andrea Sivilla, non ha lasciato scampo a Valerio Bigotti.

Partita chiusa? Per niente! David D’Antoni al 66′ ha fatto un doppio cambio: Mousa Balla Sowe per Andrea Sivilla e Lorenzo Pellacani per Davide Borrelli. Il Carbonia è andato vicino al goal al 67′ con una gran botta di Marco Russu terminata ad un palmo dall’incrocio dei pali. David Suazo ha inserito Emmanuel Odianose per Ador Gjuci e subito dopo, al 71′, il Carbonia è andato in goal per la seconda volta con un colpo di testa di Roberto Cappai, al 19° centro personale (va ricordato sempre che il suo campionato è iniziato alla sesta giornata del girone d’andata!), bottino che gli vale il secondo posto nella classifica dei cannonieri, alle spalle di Gigi Scotto, salito a quota 21 con il poker di reti rifilato oggi al Giugliano.

David D’Antoni ha fatto il quinto ed ultimo cambio al 72′, Lorenzo Angeli per Matteo Gemini. La partita è rimasta viva e piacevole, con occasioni da entrambe le parti. All’81’ Valerio Bigotti ha negato il quarto goal al Monterosi su conclusione di Gianmarco Caon. David Suazo all’85’ ha effettuato il terzo cambio, Fabio Fredrich per Nicola Serra. All’89’ Lorenzo Rea ha colto un palo pieno su una conclusione a botta sicura che avrebbe chiuso i conti della partita.

Il calcio ha regole non scritte che vengono spesso rispettate, una di queste recita che spesso ad un goal mancato clamorosamente corrisponde di lì a poco un goal subito! Al 90′, “puntuale”, è arrivato il goal del 3 a 3 del Carbonia: Marco Russu ha calciato dalla lunga distanza, il giovane portiere Alessio Salvato questa volta s’è fatto sorprendere ed il pallone ha terminato la sua corsa beffardamente alle sue spalle!

Ultimo cambio nel Carbonia, Gabriele Piras per Daniele Cannas.

Nei 5′ di recupero non è successo più niente ed al triplice fischio finale del direttore di gara, Jules Roland Andeng Tona Mbei di Cuneo, hanno fatto festa entrambe le squadre, il Monterosi per la strameritata promozione in Lega Pro, il Carbonia per essere riuscito a restare imbattuto nel doppio confronto con il Monterosi, 4 punti sui 6 disponibili, dopo il successo di Santadi. E a completare il clima assolutamente amichevole, con alcuni calciatori del Monterosi che sono andati a consolare il portiere del Monterosi per l’errore commesso sulla conclusione di Marco Russu, risultato decisivo, c’era anche Roberto Cappai.

Monterosi: Salvato, Piroli (dal 48′ Petti), Gemini (dal 72′ Angeli), Costantini, Buono, Cancellieri, Sivilla (dal 66′ Sowe), Borrelli (dal 66′ Pellacani), Lucatti (dal 46′ Caon), Capodaglio, Rea. A disp. Torelli, Montanari, Persichini. All. David D’Antoni.

Carbonia: Bigotti, Serra (dall’85’ Fredrich), Cestaro, Bagaglini, Gjuci (dal 71′ Odianose), Stivaletta (dal 46′ Tetteh), Palombi, Cappai, Salvaterra, Cannas (dal 91′ Piras), Russu. A disp. Piras, Mastino, Moro, Carboni, Isaia. All. David Suazo.

Arbitro: Jules Roland Andeng Tona Mbei di Cuneo.

Assistenti di linea: Gheorghe Mititelu di Torino e Damiano Caldarola di Asti.

Reti 22′ Borrelli, 53′ Bagaglini (autorete), 60′ Cannas, 63′ Caon, 71′ Cappai, 90′ Russu.

Ammoniti: Odianose, Russu, Capodaglio.

Giampaolo Cirronis

 

Il Carbonia chiude questo pomeriggio la sua stagione sul campo della capolista Monterosi, già promossa in Lega Pro (fischio d’inizio ore 16.30, dirige Jules Roland Andeng Tona Mbei di Cuneo, assistenti di linea Gheorghe Mititelu di Torino e Damiano Caldarola di Asti). La squadra di David Suazo insegue una nuova impresa, contro la squadra dominatrice del girone che in 33 giornate ha perso una sola volta, proprio contro il Carbonia, al campo Is Collus di Santadi. Questa la formazione iniziale annunciata da David Suazo: Bigotti, Bagaglini, Cestaro, Salvaterra, Russu, Palombi, Stivaletta, Serra, Gjuci, Cappai, Cannas. Squadra col tridente in attacco, per sostenere il bomber Roberto Cappai, impegnato nella corsa verso il titolo di capocannoniere, con Gigi Scotto del Latte Dolce, Andrea Sivillia del Monterosi e Victor Gomez dell’Insieme Formia.

Alla vigilia Roberto Cappai aveva 1 goal di vantaggio sulla coppia Scotto-Sivilla, due su Gomez (18 contro 17 e 16), ma in questo momento si trova già ad inseguire Gigi Scotto, perché il bomber sassarese è in campo dalle 15.00 sul terreno di gioco del “Peppino Sau” di Usini, nell’incontro con il Giugliano (già retrocesso) ed ha realizzato quattro goal nel temporaneo 5 a 4 maturato nei primi 85′ di gioco.

Il programma delle altre sette partite che si giocheranno domani, domenica 13 giugno: Afragolese-Arzachena, Cassino-Gladiator, Lanusei-Nola, Latina-Insieme Formia, Muravera-Torres, Salvoai-Team Nuova Florida, Vis Artena-Nocerina.

 

Al quinto tentativo, il Carbonia è riuscito a “regalare” la gioia della prima vittoria al suo nuovo tecnico David Suazo. Ieri pomeriggio, sul manto erboso del Comunale di Villacidro, la squadra biancoblù s’è imposta sulla Vis Artena, terza forza del girone, giunta in Sardegna reduce da una serie negativa di ben cinque sconfitte consecutive.

2 a 0 il risultato finale, con doppietta di Roberto Cappai, al 34’ del primo tempo su calcio di rigore decretato per un fallo ai danni di Daniele Cannas, tra i migliori in campo, ed al 4’ della ripresa. Con questi due goal Roberto Cappai s’è riappropriato del primato solitario in testa alla classifica dei cannonieri, con 18 goal, uno in più della coppia formata da Gigi Scotto del Latte Dolce, ieri fermo per squalifica, e di Andrea Sivilla della capolista Monterosi e due rispetto a Victor Gomez dell’Insieme Formia. Per il raggiungimento di questo prestigioso primato, saranno decisive le partite dell’ultima giornata, il confronto Monterosi-Carbonia, in programma sabato pomeriggio, e l’impegno casalingo del Latte Dolce con il già retrocesso Giuliano.

La giornata di ieri ha registrato la vittoria del già tranquillo Lanusei sul campo della pericolante Torres, 3 a 2; il pareggio senza goal nell’altro derby tra Arzachena e Muravera; e, infine, il pareggio del Latte Dolce sul campo del Gladiator.

A 90’ dalla fine del campionato, restano da decidere sia la griglia delle quattro squadre ammesse ai playoff, con le sola Latine, ieri travolta 4 a 0 sul campo della Nocerina, e Savoia, impostasi 1 a 0 sul campo della pericolante Nola, già qualificate, e due posti ancora da assegnare tra Nocerina, Vis Artena e Insieme Formia, le prima due appaiate a quota 52 punti e la terza a 50. Domenica si giocano lo scontro diretto Vis Artena-Nocerina e Latina-Insieme Formia.

In coda, già retrocesso il Giugliano, in tre cercheranno di evitare la seconda retrocessione: Torres e Afragolese, appaiate a quota 31 punti ed il Nola un punto dietro. La Torres giocherà a Muravera, l’Afragolese in casa con la tranquilla Arzachena ed il Nola a Lanusei, reduce dal successo di Sassari. Negli scontri diretti, in caso di arrivo a parità di punti, la Torres è avvantaggiata nei confronti di entrambe.