22 December, 2024
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Alle 15.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, il Carbionia di David Suazo affronta l’Aprilia, nel recupero della sedicesima giornata di andata del girone G del campionato di serie D (dirige Alessio Marra di Mantova). A distanza di tre giorni dal vittorioso derby con il Lanusei, la squadra biancoblù insegue una nuova vittoria per alimentare ulteriormente la precaria classifica e le speranze di salvezza.

L’altro recupero del Carbonia, quello di Sassari con il Latte Dolce, valido per la prima giornata del girone di ritorno, si giocherà venerdì 18 marzo, alle 15.00, e non più mercoledì 16 marzo.

 

Il Carbonia torna in campo domani pomeriggio, alle 15.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, contro l’Aprilia, nel recupero della sedicesima giornata di andata del girone G del campionato di serie D. A distanza di tre giorni dal vittorioso derby con il Lanusei, la squadra di David Suazo cerca una nuova vittoria per alimentare ulteriormente la precaria classifica e le speranze di salvezza.

Oggi, intanto, la Lega Nazionale Dilettanti ha ufficializzato un ulteriore slittamento di due giorni dell’altro recupero che interessa il Carbonia, quello di Sassari con il Latte Dolce, valido per la prima giornata del girone di ritorno, che si giocherà venerdì 18 marzo, alle 15.00, e non più mercoledì 16 marzo.

Domani mercoledì 9 marzo alle 14.30, si disputeranno quattro partite degli ottavi di finale di Coppa Italia Serie D Derthona-Caronnese, Athletic Carpi-Ponte San Pietro, Audace Cerignola-Gladiator, Cittanova-Trapani e la gara dei sedicesimi Cynthialbalonga-Castelnuovo Vomano. Derthona-Caronnese e Audace Cerignola-Gladiator prenderanno il via alle 15.00. Le partite sono di sola andata, se al termine dei 90’ persisterà la parità, saranno i calci di rigore a sancire la squadra qualificata al turno successivo.

Virtus Ciseranobergamo, Follonica Gavorrano e Scandicci sono già qualificate ai quarti di finale di Coppa. Chi la spunterà tra Cynthialbalonga-Castelnuovo Vomano (l’ultima sfida dei sedicesimi) agli ottavi affronterà la Torres. 

Il Carbonia è ancora vivo! La squadra di David Suazo s’è imposta meritatamente con un “rotondo” 2 a 0 nel derby con il Lanusei e con la prima vittoria casalinga stagionale (al decimo tentativo), che fa il paio con quella ottenuta sul campo del Cynthialbalonga dell’ottava giornata, tiene vive le sue speranze di salvezza, quantomeno con l’accesso ai play out. Ora l’Insieme Formia è ad un solo punto, il Latte Dolce a tre, mercoledì 9 marzo c’è il recupero casalingo con l’Aprilia e mercoledì 16 marzo, dopo la trasferta di Cassino, il recupero del derby sul campo del Latte Dolce.

Oggi il Carbonia si è imposto con un goal per tempo. Ha sbloccato il risultato al 15′, dopo un avvio equilibrato, con un bel goal di Alessio Murgia, bravo a trovare l’angolo più lontano alle spalle di Gabriele Benvenuti con un diagonale millimetrico.

Il Lanusei, con il vento alle spalle, ha cercato subito la reazione, collezionando calci d’angolo e calci di punizione dal limite dell’area in serie, trovando sulla sua strada un Adam Idrissi in giornata positiva, deciso a riscattare l’errore costato sette giorni fa il primo goal nella trasferta sul campo della capolista Giugliano.

Al 35′ il Carbonia è andato vicino al raddoppio con Alessandro Aloia (sceso in campo con la maschera a protezione del viso dopo l’intervento chirurgico al naso cui si è sottoposto a seguito dell’infortunio subito nella precedente partita casalinga con l’Atletico Uri), la cui conclusione su assist di Cristian Padurariu, è stata respinta in calcio d’angolo da Gabriele Benvenuti.

Nel finale del tempo, il Lanusei ci ha provato ancora ed al 44′ Adam Idrissi ha tolto dall’incrocio dei pali l’ennesimo calcio di punizione dal limite dell’area.

Il secondo tempo è iniziato con un Carbonia deciso a mettere al sicuro il risultato, con il vento alle spalle e ha impiegato solo 4′ per riuscirvi. Prima ha sfiorato il goal al 3′ con Tristan Ganzerli, che servito da un assist di Fabio Porru ha calciato fuori da posizione molto propizia; un minuto dopo ha raddoppiato con Cristian Padurariu, bravo a trovare la deviazione giusta con un tocco beffardo che ha spedito il pallone angolatissimo alle spalle di Gabriele Benvenuti: 2 a 0!

La partita, a quel punto, è apparsa indirizzata verso il successo del Carbonia che ha controllato tutti i tentativi del Lanusei, Un solo brivido all’81’, quando Gianmarco D’Alessandris non ha saputo capitalizzare un ottimo assist di Momo Sahko, calciando alto da favorevole posizione.

Al triplice fischio finale del direttore di gara, dopo 5′ di recupero, è esplosa la gioia dei calciatori del Carbonia che si sono liberati di un grosso peso, la mancanza di vittoria davanti ai loro tifosi, e ora guardano con fiducia al prossimo impegno, tra soli tre giorni, con l’Aprilia. Un’altra vittoria potrebbe veramente aprire nuove prospettive per l’intero campionato.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli, Serra (dal 70′ Mastino), Suhs, Carboni, Padurariu, Murgia (dal 75′ Porcheddu), Aloia (dall’85’ Gjuci), Bellu, Isaia, Porru (dall’81’ Pitto). A disposizione: Bigotti, Adamo, Curreli, Basciu, Russu. All. David Suazo.

Lanusei: Benvenuti, Macrì, Carta (dal 61′ Tozzo), Di Lollo (dal 54′ Fernandez), Carubini (dall’80’ Gemini), Lazzazera, D’Alessandris, Sakho, Ciotoli (dal 71′ Tomety), Masia, Manca. A disposizione: Sottoriva, Cuboni, Secci. All. Oberdan Biagioni.

Arbitro: Michele Pasculli di Como.

Assistenti di linea: Davide Lanzellotto di Roma 2 e Vickraj Andrea Gookooluk di Civitavecchia.

Reti: 15′ Alessio Murgia (C), 4′ s.t. Cristian Padurariu (C).

Ammoniti: Lollo (L), Sakho (L), Serra (C), Carubini (L), Ganzerli (C), Benvenuti (L).

 

La partita Carbonia-Aprilia, in programma questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, recupero della sedicesima giornata del girone d’andata, non si gioca. E’ stata rinviata nuovamente a mercoledì prossimo 9 marzo, alle 15.00, per sopraggiunto impedimento della squadra laziale a raggiungere Carbonia. La squadra laziale è stata bloccata da un’improvvisa interruzione sulla strada che conduce all’aeroporto di Fiumicino. Il Carbonia ha ricevuto la notizia a metà mattina, quando la squadra di David Suazo era già pronta per l’impegno agonistico di questo pomeriggio.

Oggi sono in programma altri due recuperi, il derby tra Latte Dolce ed Arzachena e Team Nuova Florida – Vis Artena.

Una buona prestazione non è stata sufficiente al Carbonia di David Suazo per uscire imbattuto dal campo della capolista Giugliano. I biancoblù, scesi in campo in formazione ampiamente rimaneggiata per le assenze dell’infortunato Alessandro Aloia e degli squalificati Joaquin Suhs, Mirco Carboni e Ador Gjuci, hanno tenuto testa al Giugliano per tutto il primo tempo, terminato senza goal, sfiorando anche il vantaggio con Tristan Ganzerli. La capolista ha sbloccato il risultato al 7’ del secondo tempo con il capitano Federico Cerone, al 12° goal stagionale, pronto ad approfittare di un’uscita difettosa del giovane portiere Adam Idrissi. Nel finale il Giugliano ha realizzato il secondo goal con Nicola Ferrari.

La capolista ha così allungato ancora sulla prima inseguitrice, la Torres, distanziata 10 punti, fermata sullo 0 a 0 sabato a Monterotondo Scalo, mentre il Team Nuova Florida anche ha pareggiato a Cassino, è ad 1 punto dalla squadra di Alfonso Greco ma deve recuperare due partite. La posizione di classifica del Carbonia è sempre più critica, con 10 punti, a 3 punti dall’Insieme Formia che ha disputato una partita in più e a 6 dal Latte Dolce che ieri ha perso 1 a 0 in casa con l’Afragolese.

Mercoledì sono in programma due recuperi: Carbonia-Aprilia e Latte Dolce-Arzachena.

E’ un Carbonia fortemente rimaneggiato quello partito oggi per la trasferta in programma domani pomeriggio a Giugliano, sul campo della prima in classifica. Dirige dirige Leonardo Di Mario di Ciampino. Ben tre i calciatori assenti per squalifica: Joaquin Suhs, chiamato a scontare la seconda delle due giornate inflittegli per l’espulsione rimediata dalla panchina a Formia per aver rivolto un’espressione offensiva rivolta all’arbitro; Mirco Carboni, espulso per doppia ammonizione domenica scorsa nell’incontro casalingo con l’Atletico Uri; Ador Gjuci, per recidività in ammonizioni. Sono indisponibili per infortuni, gli attaccanti Alessandro Aloia e Nicolò Agostinelli.

David Suazo ha a disposizione un solo attaccante, il rumeno Cristian Padurariu. Recupera Federico Bellu e Gabriele Dore.

I 20 convocati: Idrissi 2000, Adamo 2004, Ganzerli 2003, Serra, Pitto, Mastino, Piras 2005, Murgia, Padurariu, Bigotti, Bellu 2003, Curreli, Porcheddu, Basciu 2004, Dore 01, Isaia 2002, Porru 2000, Fidanza 2005, Mancini 2004, Russu.

L’undici iniziale annunciato: Idrissi, Bellu, Pitto, Mastino, Porru, Serra, Isaia, Ganzerli, Porcheddu, Murgia, Padurariu.

Oggi sono stati disputati due anticipi della quinta giornata del girone di ritorno.

La Torres ha pareggiato senza goal sul campo del Real Monterotondo Scalo. La squadra di Alfonso Greco ha terminato la partita in 10 uomini, per l’espulsione di Marco Piredda al 16′ del secondo tempo.

La Lega Nazionale Dilettanti, intanto, ha fissato il calendario dei recuperi per mercoledì 2 marzo, alle 14.30, ben 26.

Sono 3 quelli previsti nel girone G: Team Nuova Florida-Vis Artena, Carbonia-Aprilia e Sassari Latte Dolce-Arzachena.

 

Il Comunale “Carlo Zoboli” ha riaperto le sue porte ai tifosi per il derby con l’Atletico Uri. I colori dello stadio hanno ravvivato un freddo pomeriggio di febbraio, con i 300 accorsi per il ritorno atteso 482 giorni, eccezion fatta per il gruppetto di tifosi ospiti sistemati nella tribuna laterale, speranzosi in un ritorno alla vittoria della squadra biancoblù che in casa (si fa per dire, visto che si giocò a Villacidro) manca dalla penultima giornata dello scorso campionato, 2 a 0 alla Vis Artena. L’unica vittoria ottenuta in questo campionato è arrivata a Genzano, sul campo del Cynthialbalonga, la squadra che oggi ha espugnato l’Acquedotto di Sassari, dopo aver fatto altrettanto sul campo della capolista Giugliano.

David Suazo ha presentato un undici iniziale con diverse novità rispetto alle ultime partite, indisponibili Gabriele Dore e Joaquin Suhs, ha inserito in mezzo al campo Lorenzo Isaia, confermato al centro della difesa Mauro Pitto e Cristian Padurariu al centro dell’attacco, con Ador Gjuci in panchina. Rispetto all’undici iniziale di sette giorni fa a Formia, in panchina anche Andrea Mastino, Mohamed Camara e Samuele Curreli.

L’avvio di gara del Carbonia è stato promettente. Nei primi dieci minuti, con un fortissimo vento di maestrale alle spalle, il Carbonia ha cercato di mettere subito in difficoltà la difesa ospite, ma il portiere Salvatore Pittalis non ha dovuto effettuare interventi difficili. L’Atletico Uri pian piano è uscita dal suo guscio ed ha cercato di rendersi pericoloso dalle parti di Adam Idrissi.

A metà tempo il Carbonia ha cercato ancora il goal, battendo tre calci d’angolo consecutivi. Al 34′ il goal del Carbonia: verticalizzazione efficace per Alessandro Aloia che, sulla chiusura tardiva del difensore, ha anticipato anche l’uscita di Salvatore Pittalis, superandolo con un delizioso pallonetto: 1 a 0!

Il goal subito ha scorso l’Atletico Uri che dopo soli 5′ è andato vicino al pareggio, su un mezzo pasticcio della difesa biancoblù, non sfruttato da Hernan Altolaguirre.

Nel finale del primo tempo il Carbonia è andato vicino al raddoppio, con Cristian Padurariu, fermato da Salvatore Pittalis. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia in vantaggio 1 a 0.

Alla ripresa del gioco, la situazione meteorologica si è capovolta, con l’Atletico Uri spinto dal maestrale. Con il passare dei minuti la squadra di Massimiliano Paba ha aumentato la pressione ma nel primo quarto d’ora il Carbonia non ha corso grandi rischi.

Al 64′ l’arbitro ha ammonito Mirco Carboni per la seconda volta e dopo il secondo giallo ha estratto il rosso. Carbonia in 10 uomini per l’ultima mezz’ora!

L’Atletico Uri ha approfittato subito della situazione, andando in goal sugli sviluppi del calcio di punizione scaturito dal fallo che ha portato all’espulsione di Mirco Carboni. Lancio di Simone Cardone, colpo di testa del capitano Alessio Fadda e pallone alle spalle di Adam Idrissi: 1 a 1.

L’Atletico Uri ha cercato di approfittare della superiorità numerica e della spinta del maestrale per far suo il derby, ma il Carbonia ha reagito con orgoglio ed ha cercato a sua volta il goal vittoria, nonostante David Suazo sia stato costretto a sostituire Alessandro Aloia, vittima di una brutta botta in viso (è la seconda volta che il neo attaccante biancoblù è stato costretto ad abbandonare il campo anzitempo per una brutta botta, dopo essere andato in goal). Il finale è stato teso e nervoso, ma al di là di una conclusione di Francesco Delizos, il risultato non è stato messo in discussione ed il direttore di gara ha fischiato la fine dopo 6′ di recupero.

Il pareggio è prezioso per l’Atletico Uri che sale a 23 punti, all’11° posto, a pari punti con Gladiator e Cassino. Il Carbonia sale a quota 10, ultimo e sempre più lontano dalla quota salvezza, quella diretta proprio a 23 punti. Si allontanano sensibilmente anche i play out, perché se l’Insieme Formia è rimasto fermo a 13 punti ed ha disputato due partite in più, il Latte Dolce con la vittoria di Artena è salito a quota 16 e prossimamente giocherà in casa il recupero con il Carbonia, Real Monterotondo Scalo e Lanusei sono a quota 18 punti.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli, Serra, Pitto, Carboni, Murgia (dal 62′ Curreli), Aloia (dal 68′ Mastino), Bellu, Padurariu (dal 76′ Gjuci), Isaia, Porru. A disposizione: Bigotti, Adamo, Porcheddu, Basciu, Camara, Russu. All. David Suazo.

Atletico Uri: Pittalis, Ravot, Fadda, Incerti (dall’83’ Bah), Jah (dal 46′ Calaresu), Cardone, Melis (dal 68′ Brizzi), Piga, Altolaguirre, Scanu (dal 76′ Olmetto), Delizos. A disposizione: Atzeni, Carboni, Di Paolo, Mari, Tedesco. All. Massimiliano Paba.

Arbitro: Matteo Campagni di Firenze.

Assistenti di linea: Andrea Raimo di Empoli e Luca Mantella di Livorno.

Reti: al 34′ Aloia (C), al 65′ Fadda (AU).

Ammoniti: Melis (AU), Carboni (C), Aloia (C), Ravot (AU), Gjuci (C), Idrissi (C).

Espulso: Carboni (C) al 64′ per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

 

 

 

Il Carbonia ritrova i suoi tifosi sulla tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”, dopo 482 giorni, per il derby con la matricola Atletico Uri (fischio d’inizio ore 14.30, dirige Matteo Campagni di Firenze). Per accedere allo stadio è necessario essere in possesso del green pass rafforzato e della mascherina FFP2.

Le due squadre, avversarie due stagioni fa in Eccellenza sia in campionato sia in Coppa Italia (in entrambe prevalse la squadra biancoblù allora allenata da Andrea Marongiu), si ritrovano dopo il derby del girone d’andata, vinto ad Uri per 3 a 1, in. rimonta, dalla squadra allenata da Massimiliano Paba.

La partita odierna mette in palio punti “pesantissimi” in chiave salvezza. L’avversario non è sicuramente agevole, la matricola Atletico Uri, che arriva da una pesante sconfitta interna, 5 a 0 con la Vis Artena. In classifica occupa la 13ª posizione con 22 punti. Il Carbonia arriva al derby reduce da due sconfitte in quattro giorni in terra laziale, 3 a 1 nel recupero di Artena e 2 a 1 a Formia. 

David Suazo ha convocato 20 calciatori: Idrissi 2000, Bigotti 2002, Adamo 2004, Ganzerli 2003, Serra vice capitano, Pitto, Carboni, Mastino, Murgia, Aloia, Bellu 2003, Padurariu, Curreli, Porcheddu, Basciu 2004, Isaia 2002, Porru 2000, Camara 2001, Gjuci capitano, Russu.

Giampaolo Cirronis

Lo stadio Comunale “Carlo Zoboli” riapre le porte ai tifosi dopo 482 giorni. Il 26 ottobre 2020, il Carbonia di Marco Mariotti giocò e perse 2 a 0 con il Savoia, doppietta di Giovanni Kyeremateng. Nessuno, nonostante la pandemia da Coronavirus, avrebbe potuto prevedere che lo stadio sarebbe rimasto chiuso completamente per 468 giorni e ne sarebbero stati necessari 482 per tornare ad ospitare i tifosi sulla tribuna. 

Il derby Carbonia-Atletico Uri in programma domenica 20 febbraio (fischio d’inizio ore 14.30, dirigerà Matteo Campagni di Firenze) per la quarta giornata di ritorno del girone G del campionato di serie D, si giocherà a porte aperte, biglietto d’ingresso unico al costo di 10 euro. La decisione è arrivata dopo la realizzazione dell’intervento richiesto per rendere agibile la tribuna. Per accedere allo stadio è necessario essere in possesso del green pass e della mascherina FFP2.

Il ritorno dei tifosi arriva in un momento particolarmente delicato per la squadra di David Suazo, ultima in classifica e, proprio per questo, ancora più bisognoso di vicinanza ed affetto per cercare di iniziare quella che si presenta come una rincorsa complicata ma ancora percorribile verso la salvezza. L’avversario non è sicuramente agevole, la matricola Atletico Uri, che arriva da una pesante sconfitta interna, 5 a 0 con la Vis Artena. In classifica occupa la 13ª posizione con 22 punti. Il Carbonia vi arriva reduce da due sconfitte in quattro giorni in terra laziale, 3 a 1 nel recupero di Artena e 2 a 1 a Formia. La posta in palio è importantissima.

All’andata, ad Uri, la squadra di Massimiliano Paba si impose 3 a 1, rimontando lo svantaggio iniziale firmato al 60′ da un goal di Alessandro Murtas (poi passato al Sona, squadra del girone B e convocato nella Nazionale di categoria allenata da Giuliano Giannichedda), con i goal di Luigi Scanu, Simone Calaresu ed Alessio Fadda.

Carbonia ed Atletico Uri furono protagoniste della stagione di Eccellenza 2019/2020, con il Carbonia, promosso in serie D, che si impose in campionato con l’identico punteggio di 3 a 1 sia in casa sia in trasferta (il 1° marzo, in quella che fu l’ultima partita di quel campionato, alla 23ª giornata, perché la pandemia impose la sospensione che poi diventò definitiva). Le due squadre si affrontarono anche nella finale di Coppa Italia, l’8 febbraio, e anche in quell’occasione si impose il Carbonia di Andrea Marongiu con un goal di Giuseppe Meloni. L’Atletico Uri ha conquistato meritatamente la promozione lo scorso anno.

Giampaolo Cirronis

 

Insieme Formia – Carbonia, sulla carta, avrebbe potuto essere la partita della svolta, una vittoria avrebbe consentito al Carbonia di lasciare alla squadra laziale la scomoda ultima posizione in classifica e di gettare le basi di un “nuovo campionato”, verso quella salvezza che fin dalle prime giornate è apparsa come una durissima “montagna da scalare”. L’avvio di partita ha alimentato la speranza, il goal del meritato vantaggio, al 23′, firmato da Alessandro Aloia, al secondo centro consecutivo. I ragazzi di David Suazo nella seconda metà del tempo hanno legittimato ulteriormente il vantaggio, non concedendo spazi alla reazione della squadra di casa e sfiorando il raddoppio con Samuele Curreli e Ador Gjuci. Fino al 45′. Nel secondo dei due minuti di recupero, purtroppo, è maturato l’episodio che ha avviato il ribaltone, il goal del pari dell’Insieme Formia, firmato da Alessio Gargiulo, con un tap-in da pochi passi su una respinta di Valerio Bigotti su una conclusione dalla media distanza.

Nel calcio, si sa, tra andare al riposo con un goal di vantaggio in trasferta e farlo con una ritrovata parità nel recupero, c’è una differenza abissale che 9 volte su 10 “avvantaggia” la squadra che ha appena ritrovato il pareggio. E così, puntualmente, è accaduto anche oggi a Formia.

Al ritorno in campo dopo il riposo, la squadra di Fabio Fratena si è riversata nell’area del Carbonia e dopo soli 2′ ha “conquistato”  un calcio di rigore, per un fallo ai danni del 18enne Michele Gentile. Dagli 11 metri Massimo Camilli (in goal anche all’andata, quando firmò il goal dell’1 a 3 che avviò la clamorosa rimonta dopo il triplo vantaggio del Carbonia maturato nei primi 45′) ha superato Valerio Bigotti, portando in vantaggio l’Insieme Formia.

L’insperato vantaggio ha moltiplicato le forze dell’Insieme Formia e per il Carbonia è diventato tutto molto difficile. David Suazo ha inserito forze fresche, prima Alessio Murgia e l’ultimo arrivato Lorenzo Isaia per Mohamed Camara e Samuele Curreli, poi Cristian Padurariu e Marco Russu per Ador Gjuci ed Andrea Mastino. Nel finale la squadra ha tentato un forcing, ha avuto anche una clamorosa occasione per pareggiare, ma il risultato non è più cambiato.

Quella odierna, la decima, non è una sconfitta come le altre 9 maturate in 18 giornate. Quella di Formia, sulla carta, numeri alla mano, era la partita più alla portata, quella che, essendo uno scontro diretto, metteva in palio 3 punti dal valore doppio. La sconfitta rende tutto ancora più difficile di quanto non lo fosse già alla vigilia. Le vittorie del Real Monterotondo Scalo sull’Ostiamare e della Gladiator sul campo del Latte Dolce, hanno creato un solco tra le ultime tre, Insieme Formia (13 punti), Latte Dolce (12) e Carbonia (9), con il Latte Dolce che deve recuperare tre partite, il Carbonia due (in casa con l’Aprilia e a Sassari con il Latte Dolce). Real Monterotondo Scalo e Lanusei hanno 18 punti (il Real Monterotondo Scalo deve recuperare due partite), la Gladiator 19 punti (una partita da recuperare), il Cassino 20 punti (una partita da recuperare), l’Atletico Uri 22 punti. La formula del campionato prevede due retrocessioni dirette e i play out per quattro squadre, classificate dal 13° al 16° posto. Classifica alla mano, d’ora in avanti non è più consentito sbagliare!

Giampaolo Cirronis