21 November, 2024
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Una grande serata dedicata ai campioni dello sport e ai giornalisti che raccontano le loro gesta è quella vissuta oggi al Teatro Centrale di Carbonia, scelta quest’anno per l’ormai tradizionale consegna dei premi Ussi 2023.

Tre ore intense, in una sala gremita, che hanno avuto come autentico fiore all’occhiello la partecipazione di Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, che ha ricevuto il premio Davide Astori, da Renato e Bruno Astori, riconoscimento attribuito a un personaggio del mondo del calcio, che possa sposare gli stessi valori portati avanti nella sua carriera da Davide.

 

Tantissimi i campioni premiati, dall’olimpionico Filippo Tortu (non presente, ha inviato un messaggio video di ringraziamento) a Dalia Kaddari, copresentatrice per l’occasione, dall’altro olimpionico Lorenzo Patta (anche lui non presente ha inviato un messaggio video) a Stefano Oppo, i rappresentanti del Cagliari Calcio, della Dinamo Sassari con lo storico capitano Jack Devecchi. Il grande Gigi Datome non ha potuto essere presente e anche lui ha inviato un messaggio video di saluti e ringraziamenti.

 

Gli altri premi Ussi 2023 sono stati assegnati al campione europeo junior iqfoil Federico Pilloni, al pesista Sergio Massidda, a suor Silvia Carboni ex calciatrice, agli arbitri di calcio di serie A Antonio Giua e Giuseppe Collu, al campione del mondo di paratrap Oreste Lai, alla mezzofondista Claudia Pinna, al giudice sportivo della Serie B di calcio Ines Pisano, al ct della nazionale italiana di pallatamburello Giovanni Dessì, alla presidentessa della Fondazione Giulini Ilaria Nardi, alla campionessa italiana universitaria di taekwondo Sarah Longoni, alle squadre Sarroch e Cus Cagliari di volley, alla Catalana Alghero baseball, alla Raimond Sassari pallamano, alla Quattro Mori femminile di tennistavolo, Maracalagonis di badminton.

I premi del comune di Carbonia, rappresentato dal sindaco Pietro Morittu e dagli assessori Giorgia Meli e Manolo Mureddu, sono stati assegnati al campione di mountain bike Davide Palazzari, al pattinatore Alessio Mannai e all’atleta speciale Luciano Scandariato. Premi anche per Marco Lecis del parahockey, per il pilota Giuseppe Pirisinu, per la nuotatrice Francesca Zucca e per il ciclista sulcitano Emiliano Murtas.

   

Tra i destinatari dei premi Ussi 2023 anche ai giornalisti di Sky Veronica Baldaccini (per lei è stato un ritorno nella sua città d’origine) e Giorgio Porrà. Un riconoscimento è andato anche al giornalista Ignazio Caddeo che ha vinto la sua battaglia contro un serio problema di salute e conta di riuscire a tornare presto al suo lavoro.

Il Premio Joseph Vargiu, dedicato al pugilato, è stato assegnato alla Sulcis Boxe Team, in paerticolare per il lavoro svolto con i giovani.

Sono intervenuti alla serata i presidenti della Federazione nazionale della stampa Vittorio Di Trapani, dell’Ordine dei giornalisti Sardegna Francesco Birocchi, del Coni Sardegna Bruno Perra.

Vittorio Di Trapani e Francesco Birocchi hanno partecipato, con gli arbitri Antonio Giua e Giuseppe Collu, al giudice sportivo della serie B di calcio Ines Pisano, e al presidente di Ussi Sardegna Paolo Mastino, ad un breve dibattito su varie tematiche dello sport.

   

Nel corso della serata sono state affrontate le tematiche legate al ruolo delle donne nello sport e nella vita di tutti i giorni, con riferimento ai fatti di cronaca più recenti sui femminicidi. E il sindaco di Carbonia ha ricordato la battaglia contro la Sla del cronista sportivo Renato Scanu, presente in sala.

L’evento, organizzato con la collaborazione del comune di Carbonia e dell’Associazione Sturmtruppen, ha avuto il patrocinio di Regione Sardegna, Ussi, Ordine dei Giornalisti Sardegna, Federazione nazionale della stampa, Assostampa Sardegna, Coni Sardegna, Università di Cagliari.

I premi Ussi Sardegna sono stati dedicati a Davide Astori, Mario Mossa Pirisino, Joseph Vargiu, Gianfranco Fara, altri sponsorizzati da Fondazione di Sardegna, Aci Sassari, Banco di Sardegna.

Hanno contributo all’organizzazione e allo svolgimento della serata, il comune di Carbonia; l’assessorato regionale Sport, Cultura, Spettacolo; Coni Sardegna; Figc Sardegna; Fondazione di Sardegna; Banco di Sardegna; Aci Sassari; Sturmtruppen; Cantina di Santadi; Medianet Carbonia; Lù Hotel Carbonia; Cattleya fiori e piante Cortoghiana; Elektra Service Carbonia; Venus Dea; L’arcobaleno; Fabio Murru fotografie; Cambio immagine Cagliari; Ceramiche Nioi Assemini; Agis Cad.

Giampaolo Cirronis

Tanti i punti in comune, tra i quali l’aver difeso i colori di Cagliari, Roma e Fiorentina. Ma, soprattutto, l’attenzione e il rispetto delle regole, dell’avversario, del pubblico e anche della stampa. In un’identica visione di un calcio romantico e genuino. Ecco perché Claudio Ranieri è stato individuato dalla famiglia Astori per ricevere il Premio Ussi intitolato al figlio Davide. Istituito sei mesi dopo la scomparsa dell’ex giocatore del Cagliari, il riconoscimento viene attribuito a un personaggio del mondo del calcio, che possa sposare gli stessi valori portati avanti nella sua carriera da Davide. Giovanna e Renato Astori saranno presenti, martedì 21 novembre 2023, alle 15.30, al Teatro Centrale di Carbonia, per consegnare il premio all’attuale tecnico del Cagliari nell’ambito dell’evento che darà risalto alle eccellenze dello sport sardo.
Realizzata con la collaborazione del comune di Carbonia e il supporto dell’associazione Sturmtruppen, l’annuale cerimonia dei Premi Ussi fa tappa quest’anno nel centro minerario con l’accento su Sport e Passione, ma senza trascurare l’importanza del rispetto delle regole.
Da Filippo Tortu a Dalia Kaddari, da Lorenzo Patta a Stefano Oppo passando per i rappresentanti del Cagliari Calcio, la Dinamo Sassari con lo storico capitano Jack Devecchi, Gigi Datome, i fratelli Mancosu, Daniele Dessena, gli arbitri Antonio Giua e Giuseppe Collu, il giudice sportivo della Serie B Ines Pisano, la presidentessa della Fondazione Giulini, Ilaria Nardi, Olbia e Torres, Sarroch e Cus Cagliari volley, Catalana Alghero baseball, Raimond Sassari pallamano, Quattro Mori femminile di tennistavolo, Maracalagonis di badminton. Tra i giornalisti, previsto un premio per Veronica Baldaccini e Giorgio Porrà. Un riconoscimento anche al collega Ignazio Caddeo che ha vinto la sua battaglia contro un serio problema di salute. Il Premio Joseph Vargiu, dedicato al pugilato, è destinato a Cristian Zara, fresco campione italiano dei Gallo. Partecipano il presidente della Federazione nazionale della stampa Vittorio Di Trapani, il vicedirettore della Gazzetta dello sport Stefano Agresti e la collega di Rai Toscana Sara Meini.
L’evento, organizzato dall’Ussi Sardegna con la collaborazione del comune di Carbonia e dell’associazione Sturmtruppen Carbonia, prevede il patrocinio di Regione Sardegna, Ussi, Ordine dei Giornalisti della Sardegna, Assostampa Sardegna, Coni Sardegna e avrà la copertura delle principali emittenti tv e della stampa nazionale e locale.

Lo sport è passione con un’imprescindibile declinazione verso il rispetto delle regole. Questo il denominatore scelto dall’Ussi Sardegna che ha puntato per l’edizione 2023 su Carbonia. Dove, martedì 21 novembre, a partire dalle 15.30, al Teatro Centrale, verranno consegnati i Premi Ussi agli atleti e alle squadre sarde che si sono messe in evidenza nell’ultimo anno. Riconoscimenti verranno consegnati anche a ospiti del giornalismo sportivo.
Fiore all’occhiello dell’evento il premio Davide Astori, che Renato e Bruno Astori consegneranno all’allenatore del Cagliari Claudio Ranieri. Istituito sei mesi dopo la scomparsa dell’ex giocatore di Cagliari, Roma e Fiorentina, il riconoscimento viene attribuito a un personaggio del mondo del calcio, che possa sposare gli stessi valori portati avanti nella sua carriera da Davide.
Da Filippo Tortu a Dalia Kaddari, da Lorenzo Patta a Stefano Oppo passando per i rappresentanti del Cagliari Calcio, la Dinamo Sassari con lo storico capitano Jack Devecchi, Gigi Datome, il campione europeo junior iqfoil Federico Pilloni, il pesista Sergio Massidda, suor Silvia Carboni, gli arbitri Antonio Giua e Giuseppe Collu, il campione del mondo di paratrap Oreste Lai, la mezzofondista Claudia Pinna, il giudice sportivo della Serie B Ines Pisano, il ct della nazionale italiana di pallatamburello Giovanni Dessì, la presidentessa della Fondazione Giulini, Ilaria Nardi, la campionessa italiana universitaria di taekwondo Sarah Longoni, Sarroch e Cus Cagliari volley, Catalana Alghero baseball, Raimond Sassari pallamano, Quattro Mori femminile di tennistavolo, Maracalagonis di badminton. I premi del comune di Carbonia sono destinati a Davide Palazzari, Alessio Mannai e Luciano Scandariato. Premi anche per Marco Lecis del parahockey, per il pilota Giuseppe Pirisinu, per la nuotatrice Francesca Zucca e il ciclista Emiliano Murtas. Tra i giornalisti, previsto un premio per Veronica Baldaccini e Giorgio Porrà. Un riconoscimento anche al collega Ignazio Caddeo che ha vinto la sua battaglia contro un serio problema di salute. Il Premio Joseph Vargiu, dedicato al pugilato, è destinato alla Sulcis Boxe Team. Partecipano i presidenti della Federazione nazionale della stampa Vittorio Di Trapani, dell’Ordine dei giornalisti Sardegna Francesco Birocchi, del Coni Sardegna Bruno Perra.
L’evento, organizzato con la collaborazione del Comune di Carbonia e dell’Associazione Sturmtruppen, prevede il patrocinio di Regione Sardegna, Ussi, Ordine dei Giornalisti Sardegna, Federazione nazionale della stampa, Assostampa Sardegna, Coni Sardegna, Università di Cagliari e avrà la copertura delle principali emittenti tv e della stampa nazionale e locale. Sono previsti i premi Ussi Sardegna dedicati a Davide Astori, Mario Mossa Pirisino, Joseph Vargiu, Gianfranco Fara, nonché quelli sponsorizzati da Fondazione di Sardegna, Aci Sassari, Banco di Sardegna.
Grazie a Comune di Carbonia, Assessorato regionale Sport, cultura, spettacolo, Coni Sardegna, Figc Sardegna, Fondazione di Sardegna, Banco di Sardegna, Aci Sassari, Sturmtruppen, Cantina di Santadi, Medianet Carbonia, Lù’ Hotel Carbonia, Cattleya fiori e piante Cortoghiana, Elektra Service Carbonia, Venus Dea, L’arcobaleno, Fabio Murru fotografie, Cambio immagine Cagliari, Ceramiche Nioi Assemini, Agis Cad.

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Martedì 10 settembre 2019, alle 17.30, al Business Centre dell’aeroporto Mario Mameli di Cagliari – Elmas, si tiene la cerimonia di consegna dei Premi Ussi Sardegna 2019. L’evento – realizzato grazie all’ospitalità della Sogaer – prevede riconoscimenti per atleti, dirigenti, tecnici, club isolani e nazionali che si siano messi in evidenza nel corso delle stagioni agonistiche 2018 e 2019. Tra gli invitati, presidente e vicepresidenti del Consiglio dei ministri, ministro e sottosegretario allo sport, il pilota della Ferrari Charles Leclerc.

Tra i circa trenta premiati, i calciatori Alessio Cragno, Luca Ceppitelli, Simone Padoin, l’allenatore sei volte campione d’Italia Massimiliano Allegri, il senior vice president del design Ferrari Flavio Manzoni, il team di Luna Rossa Prada Pirelli con Max Sirena, Gilberto Nobili, Vasco Vascotto e Davide Cannata, il designatore arbitri Uefa Roberto Rosetti, i commentatori Sky della Formula Uno Carlo Vanzini, Federica Masolin e Mara Sangiorgio, il presidente della Figc Sardegna Gianni Cadoni, il Lanusei calcio, il responsabile della Football Academy Cagliari Bernardo Mereu, il primo cestista sardo a un mondiale di basket in carrozzina Claudio Spanu, il Team Sardegna Special Olympics, la medaglia d’argento agli europei di sitting volley Sara Desini, il giornalista Rai Jacopo Volpi, i velocisti di atletica leggera Dalia Kaddari e Lorenzo Patta, la triatleta Elisabetta Curridori, la società di pallavolo Quadrifoglio Porto Torres, le tenniste Barbara e Marcella Dessolis. Il premio speciale Mario Mossa Pirisino è assegnato ai giornalisti Maria Francesca Chiappe (stampa locale, Unione Sarda e Videolina) e Marco Franzelli (stampa nazionale, Rai). Il premio Joseph Vargiu va al pugile Salvatore Erittu. Presenti i genitori di Davide Astori, Renato e Giovanna, per la consegna della seconda edizione del premio intitolato al figlio, scomparso il 4 marzo 2018.

I Premi Ussi – su Etica, inclusione, condivisione nello sport – oltre a riconoscere gli exploit sportivi ed etici in ambito regionale – sono un’occasione per riflettere e ampliare il confronto. Con forti riverberi mediatici locali e nazionali. I Premi hanno, tra gli altri, il patrocinio di presidenza della Giunta regionale, assessorato regionale Sport e pubblica istruzione, Coni, Coni Sardegna, Ussi nazionale. La manifestazione è supportata da Coni Sardegna, Banco di Sardegna, Fondazione Banco di Sardegna, Intesa San Paolo, Crai, Ordine dei giornalisti Sardegna e ristorante Belvedere lounge beach. L’evento prevede i premi Ussi-Davide Astori, Ussi-Joseph Vargiu, Ussi-Banco di Sardegna, Ussi-Crai.

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«Gli amici i domandano: “Ma il 4 marzo hai dormito?”, e io penso che per me è 4 marzo ogni giorno. Quattro marzo quando mangio, 4 marzo quando vado a dormire, 4 marzo quando compro un biglietto di treno, organizzo un viaggio e penso che accanto a me Davide non ci sarà più.»

Era la mattina del 4 marzo 2018 quando Francesca Fioretti ha saputo che il suo compagno Davide Astori, capitano della Fiorentina, era morto nel sonno mentre si preparava a giocare in trasferta a Udine. Nella sola intervista che ha scelto di dare a un anno da quel lutto, racconta a Vanity Fair – che la pubblica nel numero in edicola da oggi mercoledì 21 marzo – come sta ricostruendo una vita per sé e per Vittoria, la bambina che ha avuto da Davide.

«Ognuno attraversa il dolore a modo proprio. All’inizio, avevo paura di tutto. Per molti mesi non ho acceso la tv né ho dormito nella nostra stanza. Mi facevo accompagnare in bagno per lavarmi i denti, temevo di non essere più in grado di gestire mia figlia, ero terrorizzata dall’idea di volerle meno bene. Mi ha aiutato una psicologa infantile. Ci sono andata subito, il giorno dopo la morte di Davide. Ero in confusione totale. Lei mi ha aiutato a capire che il 4 marzo era finita un’intera esistenza, e che avrei dovuto cominciarne una completamente nuova. Ho poco più di 30 anni (34 in questi giorni, ndr) e, anche se a volte penso che innamorarsi di nuovo sia impossibile, mi auguro ancora di scoprire posti nuovi, ridere, uscire a cena con gli amici.»

In questa nuova esistenza c’è anche spazio per il suo lavoro di attrice: oggi, 21 marzo, è sul palco, al teatro Delfino di Milano, con Lungs di Duncan Macmillan, la storia di una coppia che invecchia insieme, come a lei e a Davide non è stato concesso. All’inizio, quando gliel’hanno proposto, ha detto no. «Pensavo che dopo la morte di Davide non sarei stata in grado di sostenere la parte». Poi ha cambiato idea. «Perché in un momento della vita in cui mi è impossibile astrarmi, lì sopra, come per miracolo, ci riesco. Il teatro è stata una salvezza».

Il 4 marzo, a San Pellegrino, c’è stata la prima delle commemorazioni pubbliche di Astori, e a Francesca ha portato un’amarezza in più. «Si è tenuta alle 8 di mattina, a quell’ora portavo Vittoria a scuola. Sono arrivata a funzione conclusa e nel primo pomeriggio, senza telecamere in chiesa, sono andata con suo padre e tre familiari a ricordarlo. Hanno scritto “la compagna non c’era” e si sono permessi di insinuare cose spiacevoli, di dire quello che avrei dovuto o non dovuto fare. Ma non mi hanno ferita perché a questo sistema, al “non so niente”, ma giudico comunque”, ho fatto il callo».

A Vanity Fair Francesca ha voluto parlare, più che per sé, per tutte le donne che vengono ancora considerate compagne di serie B. «Sono sicura che se fossi stata la moglie di Davide, in un Paese in cui le coppie di fatto sono trattate come abusive, le cose sarebbero andate diversamente e non mi avrebbero mancato di rispetto. Mi sono accadute cose kafkiane. A poche ore dalla sua morte, sono state bloccate le carte di credito in comune, con le quali sostenevamo le spese familiari, e ho scoperto che per i prossimi 15 anni sarei stata seguita da un giudice tutelare. Io sono stata veramente fortunata, ho incontrato una donna saggia e illuminata. Ma se penso che altre donne rischiano di trovarsi a stretto contatto con una burocrazia complessa, mi vengono i brividi. Ho sempre lavorato e guadagnato, ma penso ai tanti che si trovano nella mia situazione e ai quali non è riconosciuto alcun diritto. Se la mia storia dovesse servire veramente a qualcuno, spero aiuti a cambiare la legislazione. A non distinguere tra amori di serie A e di serie B».

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Archiviata la sconfitta di Bologna, il Cagliari torna alla Sardegna Arena nell’anticipo di questa sera con la Fiorentina, partita nel ricordo di Davide Astori. Con il sostegno dei suoi tifosi i rossoblu cercheranno di ripetere l’impresa compiuta due settimane fa contro l’Inter, consapevole che i 3 punti potrebbero segnare una tappa importante, quasi decisiva, nel cammino verso la salvezza, riaperto dal ko di Bologna. Il tecnico viola Stefano Pioli non potrà disporre di Jordan Veretout, squalificato, ma ha recuperato Federico Chiesa, uno dei più fulgidi talenti giovani del calcio italiano, l’uomo più temuto insieme al nuovo bomber Luis Muriel, letteralmente scatenato dopo il suo ritorno in Italia dall’esperienza spagnola al Siviglia. Sono da tenere d’occhio anche Gerson e Giovanni Simeone. Rolando Maran recupera Luca Cigarini e la corsa e i polmoni di Paolo Faragò. E Valter Birsa avrà una condizione migliore, dopo il suo recente in campo.

Dirigerà Daniele Doveri di Roma, assistenti di linea Gianluca Vuoto di Livorno e Mauro Tonolini di Milano, quarto ufficiale Francesco Fourneau di Roma1, addetti al VAR Federico La Penna di Roma1 e Alfonso Marrazzo di Frosinone. Fischio d’inizio alle 20.30.

Tra i rossoblu c’è grande entusiasmo anche per la convocazione in azzurro di Nicolò Barella, Alessio Cragno e Leonardo Pavoletti per le prime partite di qualificazione agli Europei 2020 (il 23 marzo Italia-Finlandia a Udine, il 26 Italia-Liechtenstein a Parma). Filippo Romagna è stato convocato nell’Under 21 per le due amichevoli in programma giovedì 21 marzo, alle 18.30, a Trieste, contro l’Austria, e lunedì 25, a Frosinone, contro la Croazia, in preparazione della fase finale dei Campionati Europei.

Nicolò Barella.

 

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Nel ricordo di Davide Astori. Il Cagliari gioca al “Franchi” di Firenze contro la squadra di Stefano Pioli, e il pensiero non può non andare allo sfortunato calciatore prematuramente scomparso, che ha diviso la sua carriera calcistica principalmente tra le due squadre protagoniste del confronto diretto odierno.

La Fiorentina è avversario molto ostico per i rossoblu, una squadra giovane ricca di talento e dalle potenzialità ancora non espresse pienamente. Tra i convocati non ci sono Srna, Farias, Lykogiannis e Klavan.

«Srna si è allenato, ma sente ancora fastidio, sarebbe pericoloso esporlo al pericolo di un altro contatto. Farias non riesce ancora a smaltire del tutto la fatica al polpaccio, c’è ancora bisogno di tempo», ha detto alla vigilia il tecnico rossoblu Rolando Maran. Dalla squadra Primavera è stato chiamato l’attaccante Riccardo Doratiotto, classe 1999.

«Arriviamo alla partita sapendo che dobbiamo ripartire sui ritmi della gara col Bologna – ha detto Rolando Maran -. Affrontiamo una squadra forte che sinora in casa non ha lasciato un punto alle avversarie. Ci sono tutti i presupposti per tenere alta la tensione e andare in campo con gli stimoli giusti, prerogative che non devono mancare. Dobbiamo sempre conservare la carica agonistica e la lucidità mentale sempre oltre il 100%, mostrare la sfacciataggine giusta.»

Il fischio d’inizio è fissato alle ore 18.00, dirigerà Piero Giacomelli della sezione di Trieste, coadiuvato dagli assistenti Caliari e Lanotte, quarto uomo Pillitteri, addetti Var e Avar Aureliano e Schiavone.

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Il Cagliari espugna il “Franchi” di Firenze con un goal di Leonardo Pavoletti (37′ p.t.) e “vede” la salvezza. Nella giornata più difficile che avrebbe potuto spegnere, in caso di un risultato negativo, le sue speranze di salvezza, la squadra di Diego Lopez ha avuto un’impennata d’orgoglio e con i 3 punti ha scavalcato in classifica il Crotone, non andato al di là del 2 a 2 interno con la Lazio, e la Spal, piegata nel finale sul campo del Torino. Ora il Cagliari ha un punto di vantaggio su entrambe a 90′ dalla fine.

Il Cagliari ha giocato una bella partita, costruendo tanto e sciupando due goal che sembravano ormai “fatti” con Diego Farias che, nella prima occasione, ha colpito la traversa, ed avrebbero consentito di non soffrire, come è avvenuto, fino alla fine. La Fiorentina ha fatto decisamente poco, al di là della buona volontà, considerato che aveva bisogno di punti per continuare il sogno di accesso alla prossima Europa League, non ha quasi mai impensierito la difesa rossoblu. Nel finale la partita è diventata nervosa, sono stati espulsi prima il tecnico Stefano Pioli poi Jordan Veretout per un brutto fallo su Joao Pedro e si è rischiata la rissa in mezzo al campo, in un clima che stride con quello iniziale, caratterizzato dal saluto comune nel ricordo di Davide Astori.

Domenica prossima i rossoblu ospiteranno l’Atalanta, il Crotone giocherà a Napoli, la Spal in casa con la Sampdoria. Indipendentemente dal risultato della partita con l’Atalanta, il Cagliari sarà salvo se almeno una delle due dirette concorrenti non riuscirà a vincere.

Nella giornata odierna, hanno compiuto un notevole passo avanti verso la salvezza l’Udinese, tornata alla vittoria dopo alcuni mesi sul campo del Verona con un goal di Antonín Barák, ed il Chievo, corsaro in rimonta a Bologna (goal di Simone Verdi, Emanuele Giaccherini e Roberto Inglese). Entrambe sono ora a quota 37 punti, un punto avanti al Cagliari, due punti avanti a Spal e Crotone.

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Joao Pedro.

Il Cagliari gioca questo pomeriggio la Fiorentina al “Franchi” (dirige Paolo Valeri di Roma), una delle due ultime chances che gli sono rimaste per evitare la retrocessione in serie B. Contro la squadra di Stefano Pioli la squadra di Diego Lopez deve assolutamente conquistare almeno un punto, per sperare di riagganciare il Crotone, impegnato in casa contro la Lazio, ed evitare di rimandare tutto all’ultima partita, in programma tre sette giorni alla Sardegna Arena contro la forte e temibile Atalanta di Giampiero Gasperini.

Nel Cagliari torna a disposizione Joao Pedro, una presenza molto importante per una squadra che ha bisogno di stimoli per tornare a credere fino in fondo nelle proprie possibilità che non sono certamente da squadra da retrocessione in serie B. Diego Lopez potrà disporre anche di Filippo Romagna, mentre non ha recuperato Leandro Castán. Gli uomini più temibili nella Fiorentina sono i giovani attaccanti Giovanni Simeone e Federico Chiesa, figli d’arte in grandissima ascesa.

Fiorentina-Cagliari si gioca inevitabilmente nel ricordo di Davide Astori.

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Riparte il campionato dopo l’interruzione determinata dalla tragica scomparsa di Davide Astori, il capitano della Fiorentina che ha lasciato a Cagliari tanti ricordi per la sua lunga esperienza con la maglia rossoblu, durata ben sei stagioni (dal 2008 al 2014, 174 presenze, 3 goal). La partita non disputata domenica scorsa a Marassi con il Genoa, verrà recuperata il 3 aprile.

Alla Sardegna Arena arriva la Lazio, una delle grandi del campionato, in corsa per uno dei primi quattro posti che valgono la qualificazione diretta alla Champions League, sicuramente non nel suo miglior periodo di forma ma in grado di fare paura in trasferta, dove ha conquistato 29 dei 42 punti a disposizione in 14 giornate, frutto di ben 9 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Uno degli elementi sui quali cercherà di fare leva il Cagliari, oltre alla voglia di riprendere a conquistare preziosi punti salvezza e all’entusiasmo del pubblico della Sardegna Arena, è il numero di goal subito in trasferta dalla Lazio, ben 20, alla media di quasi 1,5 a partita. Per contro, la squadra di Simone Inzaghi ha un attacco che fa paura, capace finora di realizzare in trasferta ben 33 reti, stesso bottino messo insieme dalla Juventus, superiore a quello del Napoli (30).

Sono tanti gli uomini della Lazio da controllare con particolare attenzione: dal bomber Ciro Immobile – capocannoniere del campionato con 23 reti realizzate in 24 partite (stesso numero con il quale ha concluso la passata stagione in 36 giornate; le reti realizzate nella stagione in corso tra campionato e coppe sono addirittura 33) – a Milinkovic-Savic, da Felipe Anderson a Luis Alberto.

Alla gara del girone d’andata, vinta dalla Lazio per 3 a 0, è legato l’esordio di Diego Lopez sulla panchina rossoblu, dopo l’esonero di Massimo Rastelli.

Il tecnico rossoblu deve fare a meno di Joao Pedro, sospeso dopo essere stato trovato positivo all’idroclorotiazide (un diuretico) nei test effettuati da Nado Italia subito dopo la partita con il Sassuolo dell’11 febbraio scorso, ma recupera Diego Farias, terzo del reparto offensivo al fianco del nordcoreano Kwang-Song Han e di Leonardo Pavoletti.

Dirigerà Marco Guida di Torre Annunziata, assistenti di linea Ciro Carbone di Napoli e Giorgio Schenone di Genova. Quarto ufficiale Ivano Pezzuto di Lecce. Addetti al VAR Claudio Gavillucci di Latina e Alberto Tegoni di Milano.