22 December, 2024
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Si è svolta oggi in modalità mista, presenza e videoconferenza, un’ulteriore riunione di aggiornamento sullo stato della Vertenza Eurallumina, riunione convocata dal MIMIT e svoltasi presso la sede del medesimo Ministero.
Alla riunione hanno presenziato tutti i soggetti coinvolti e sottoscrittori dell’Addendum al Protocollo d’Intesa siglato in data 12 febbraio 2024 nonché convocati all’ultima riunione svoltasi in data 11 novembre scorso.
Tra gli argomenti trattati, nonché già affrontati da noi preventivamente con il management dell’azienda Eurallumina nella mattinata di oggi, si è discusso principalmente dello stato dell’arte dello schema relativo il “Nuovo DPCM ENERGIA SARDEGNA” propedeutico alla futura metanizzazione dell’isola nonché alla situazione creatasi a seguito della sentenza che ha decretato di fatto lo “scongelamento dei fondi a favore della Società Eurallumina (sentenza TAR del Lazio 08/11/2024); con l’azienda si è avuto modo di esaminare i passaggi prossimi per la messa in sicurezza del salario delle lavoratrici e lavoratori Eurallumina.
Nel corso della riunione al MIMIT, tra gli elementi di novità, è stato reso noto che, sempre in data odierna, ha avuto luogo la prima riunione di un “Comitato Tecnico ad hoc” interministeriale con la presenza dello stesso MIMIT, del MASE, della R.A.S. ed altri Enti aventi ruolo attivo, per l’elaborazione dello schema di legge che dovrà tradursi nel Nuovo “DPCM ENERGIA SARDEGNA” in modo tale da superare il DPCM licenziato dall’allora Governo Draghi nel 2022; in tale riunione non sono emerse delle criticità a riguardo ed il Comitato tecnico ha già provveduto a calendarizzare una ulteriore sessione d’incontro in data 19 dicembre prossimo; tra i punti cardine del Nuovo DPCM la realizzazione di due unità FSRU da ubicare a Porto Torres ed Oristano, la realizzazione di una pipeline (gasdotto) per poter approvvigionare di gas metano, da Oristano in direzione Sud, principalmente il Polo industriale di Portovesme e di conseguenza la stessa raffineria dell’Eurallumina, oltre all’elaborazione della Virtual Pipeline (rete virtuale a garantire una tariffa del gas in Sardegna perequata al prezzo corrisposto dalle utenze ubicate nella penisola).
Tale Comitato Tecnico, sollecitato anche dalle parti sociali presenti al tavolo, è cosciente che tale partita debba essere portata a termine quanto prima, in modo tale che il MASE (Ministero competente e capofila) possa portare lo schema in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva; si auspica non troppo oltre l’inizio dell’anno venturo.
Al tavolo è stato altresì esposto dalla Società Eurallumina, con nostro rammarico, che nonostante il T.A.R. del Lazio abbia dato loro ragione con sentenza giusta in data 8 novembre scorso, ad oggi non è stato dato seguito a quanto decretato dal tribunale e l’azienda non è ancora tecnicamente “in pieno possesso della propria agibilità finanziaria dei rispettivi conti correnti dedicati”.
È stato quindi sollecitato anche il MIMIT a riguardo affinché quanto prima possibile l’Azienda possa definitivamente risolvere questa problematica dovuta alla mala burocrazia del nostro sistema paese.
Nel frattempo l’Azienda, per venire incontro alle giuste esigenze da parte delle lavoratrici e lavoratori, ha comunque, anche se formalmente non sia un atto dovuto, reiterato per l’ennesima volta una sorta di “ulteriore richiesta di scongelamento” al C.S.F. (Comitato per la Sicurezza finanziaria) affinché non vengano messe a rischio e quindi “autorizzate da quest’ultimo”, la liquidazione delle spettanze di fine anno (stipendi e 13ª mensilità), in tempo utile, a favore delle proprie maestranze nonché il saldo delle fatture a favore dei propri fornitori.
Un situazione incredibile ed indegna, in uno Stato di diritto qual è il nostro, frutto di una burocrazia farraginosa e cui esprimiamo totale condanna, le sentenze vanno sempre rispettate e rese esecutive, soprattutto, quando a rischiare di farne le spese sono le lavoratrici e i lavoratori nonché fornitori coinvolti.
Confidiamo a questo punto che non ci si debba imbattere in ulteriori ritardi e che, come di consueto avvenuto sinora, il C.S.F. risponda prontamente con esito positivo.
Con l’Azienda abbiamo è stato altresì affrontato stamane il tema della messa in sicurezza del salario delle lavoratrici e dei lavoratori per l’annualità prossima, 2025.
In data 22 novembre scorso è stata avviata ufficialmente la procedura per il rinnovo dell’ammortizzatore sociale CIGs Aree industriali in Crisi complessa per n°193 unità lavorative impiegate, a tutto l’anno 2025.
Si attende di conseguenza la convocazione nei prossimi giorni del tavolo a livello regionale per la sottoscrizione del pre-accordo (in Assessorato al lavoro della R.A.S.) che dovrà essere poi ratificato in sede ministeriale (Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali).
È stato già elaborata, di comune accordo con l’Azienda e la Confindustria, un sistema per cercare di scongiurare l’attesa ad anno inoltrato del pagamento del primo assegno CIG INPS riferito all’annualità 2025 e che dovrà essere condiviso dalle Istituzioni di cui si è fatto accenno sopra.
A conclusione della riunione ministeriale odierna, su richiesta esplicita dell’Azienda e nostra, il MIMIT ha accolto di mettere in calendario già da oggi la prossima riunione di monitoraggio rispetto alle prossime evoluzioni sullo stato della vertenza Eurallumina, sempre in modalità mista presenza e videoconferenza presso lo stesso MIMIT, che si svolgerà in data 20 gennaio 2025.
Riteniamo importante il fatto che il lavoro sullo schema legislativo della futura metanizzazione della Sardegna, nonostante il pluriennale ritardo, stia andando avanti, ma nonostante ciò rivendichiamo che questa vertenza in particolare così come tutto il sistema industriale e produttivo sardo possano vedere finalmente compiuto ed in tempi celeri uno strumento normativo che possa dare gambe all’infrastruttura del gas metano che ci si attende ormai da troppo tempo.
Bisogna fare in fretta.

Segreterie Territoriali
Filctem CGIL – Femca CISL – Uiltec UIL
Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai, Pierluigi Loi

R.S.A. EURALLUMINA
Filctem CGIL – Femca CISL – Uiltec UIL
Enrico Pulisci, Simone Zucca, Davide Boi

«Il riavvio dello stabilimento Eurallumina, dopo oltre 15 anni di vertenza, è una prospettiva concreta». Lo sostengono le segreterie territoriali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL, e la R.S.A. Eurallumina, dopo la riunione di aggiornamento sullo stato della vertenza, convocata dal MIMIT e svoltasi oggi presso la sede del medesimo Ministero, in modalità mista, presenza e videoconferenza. Alla riunione hanno presenziato tutti i soggetti coinvolti e sottoscrittori dell’Addendum al Protocollo d’Intesa siglato in data 12 febbraio 2024.

Nel corso della riunione è stato reso noto che il TAR del Lazio venerdì scorso 8 novembre 2024, ha decretato con sentenza propria, accogliendo quindi le ragioni del ricorso promosso dalla Società Eurallumina, la “revoca delle sanzioni patrimoniali” cui era sottoposta l’Azienda a far data dall’8 maggio 2023. Tale provvedimento del TAR è già esecutivo e quindi l’Eurallumina rientra di fatto in pieno possesso della propria e doverosa agibilità finanziaria e patrimoniale.

La Regione Sardegna, rappresentata dall’assessore all’Industria Emanuele Cani, ha ufficializzato la posizione della presidente Alessandra Todde e della Giunta regionale rispetto al futuro schema di approvvigionamento del gas metano per la Sardegna e per la stessa società Eurallumina, che ne risulta di fatto parte integrante; la stessa Regione sarda ufficializzerà tale scelta politica in un incontro che si svolgerà in data 14 novembre prossimo a Palazzo Chigi (sede del Governo nazionale) assieme al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (MASE) ed altri attori istituzionali e non, comunque coinvolti.

«In quella sedescrivono in una nota congiunta i segretari territoriali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai e Pierluigi Loi, e i rappresentanti della R.S.A. Eurallumina Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UILdovrà essere definito un accordo istituzionale Governo-Regione, affinché possa essere superato il DPCM ENERGIA emanato dall’allora Governo Draghi nel mese di marzo 2022, Intesa istituzionale che dovrà realizzarsi con celerità anche onde evitare il pronunciamento da parte del Consiglio di Stato proprio sul DPCM vigente che dovrebbe arrivare a sentenza in data 21 novembre prossimo venturo! Il MIMIT ha già provveduto a convocare, con tutte le parti presenti alla riunione odierna, una riunione di aggiornamento in data 3 dicembre 2024 (ore 15.00). Il provvedimento di scongelamento patrimoniale emanato dal TAR del Lazio, di cui noi tutti abbiamo espresso un doveroso plauso, si aggiunge agli altresì importanti e fondamentali obiettivi traguardati nel mese di maggio 2023, ovvero il dissequestro del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione e la deliberazione con esito positivo del procedimento autorizzativo unico regionale (PAUR); a questo punto il tassello ultimo, indispensabile all’avvio degli investimenti e la messa in opera di questi ultimi per il riavvio effettivo degli impianti dell’Eurallumina, è la messa in opera del gasdotto che dovrà approvvigionare lo stesso stabilimento di Portovesme!»

«A distanza di oltre 15 anni è più che mai necessario che il MIMIT, il MASE ed il Governo, nei tempi celeri e senza ulteriori perdite di tempo possano, attraverso l’emanazione di un Nuovo DPCM condiviso in Consiglio dei Ministri, consentire una risoluzione DEFINITIVA di una così lunga vertenza che possa dare la giusta serenità alle famiglie coinvolte e non solo ma a tutto il territorio, una vertenza che, una volta portata a soluzione, genererebbe un indotto pari a 1500 buste paga equivalenti! – concludono i segretari territoriali e la RSA Eurallumina -. Dovremmo, comunque, gestire obbligatoriamente il periodo di transizione e già nelle prossime settimane definire il rinnovo degli indispensabili ammortizzatori sociali necessari a copertura di tutte le maestranze coinvolte, a tutta l’annualità 2025.»

Ancora un nulla di fatto al tavolo ministeriale sulla vertenza Eurallumina. Al termine le segreterie territoriali Filctem CGIL. Femca CISL e Uiltec UIL e la R.S.A. Eurallumina hanno diffuso un duro comunicato che riportiamo integralmente.
«In data odierna ha avuto luogo, per lo più in modalità videoconferenza, un incontro di aggiornamento rispetto allo stato della Vertenza Eurallumina presso il ministero delle Imprese a Made in Italy (MIMIT). Presenti alla riunione i funzionari incaricati e relativi staff del medesimo MIMIT, del MASE e del Ministero del Lavoro, gli Assessorati all’Industria, Ambiente e Lavoro per la R.A.S., l’Azienda Eurallumina, Agenzia del Demanio e Confindustria, Segreterie nazionali, regionali e territoriali CGIL- CISL-UIL e relative R.S.A. di fabbrica.

Nel corso della riunione è stata manifestata l’intesa raggiunta tra la Regione Sardegna ed il Ministero dell’ambiente e sicurezza energetica (MASE) rispetto alla bozza del “Nuovo DPCM ENERGIA per la metanizzazione della Sardegna” attraverso il sistema di approvvigionamento del GNL mediante la cosiddetta “Dorsale del gas metano”.
Il Nuovo DPCM “sarebbe” prossimo all’adozione (settimane o mesi!?) e l’iter per la sua approvazione in Consiglio dei Ministri dovrebbe iniziare a giorni… questo quanto riferito al tavolo odierno…
Per quanto riguarda invece il fronte degli ammortizzatori sociali, ovvero la garanzia del reddito per le lavoratrici e lavoratori Eurallumina per l’attuale annualità 2024 (Accordo Ministeriale sottoscritto in data 17 gennaio c.a.), nei giorni scorsi è stata sospesa la procedura dell’emanazione del decreto necessario ad autorizzare l’INPS al pagamento diretto dell’assegno di CIGS con la motivazione che sia necessario il preventivo Decreto di ripartizione alle Regioni da parte del Ministero del Lavoro delle quote parti rispetto ai fondi destinati dalla Legge di Bilancio 2024 per le aziende percettrici della Cassa integrazione Aree in crisi complessa!
Si ricorda che tale decreto di ripartizione è stato emanato l’anno scorso in data 31 marzo 2023!
Nel corso della riunione la stessa Direzione Ammortizzatori sociali del medesimo Ministero del Lavoro ha preso l’impegno di quantificare l’ammontare complessivo dei residui accantonati dallo scorso anno in modo tale da poter adottare il tecnicismo che permetta a norma di legge di utilizzare tali fondi da subito in attesa del decreto di ripartizione alle singole Regioni e di essere quindi in grado di adottare un decreto ad hoc in favore dei lavoratori percettori della CIG dipendenti dell’Eurallumina.
Dalla discussione è poi emerso, da qui l’ulteriore sconcerto e la nostra delusione e disappunto, che il MIMIT non è in grado di sottoscrivere l’Addendum al Protocollo d’Intesa del 2009 poiché da considerarsi non slegato bensì subalterno all’adozione del NUOVO DPCM ENERGIA per la Sardegna!
Diverse e innumerevoli le bozze intercorse nel tempo, un documento, l’Addendum, atteso sia dalla Società Eurallumina così come dalla Proprietà UC RUSAL, documento più volte, sia a Cagliari che a Roma, considerato un impegno Istituzionale sottoscrivibile tra le parti e che soltanto ora viene palesemente considerato parte integrante o meglio successiva a valle del DPCM ENERGIA!
Riteniamo scorretta tale impostazione e confidiamo affinché lo stesso Ministero possa tornare sui propri passi; l’Addendum rappresenta l’Intesa istituzionale che stabilisce modalità e tempistiche per il rilancio dello Stabilimento Eurallumina a distanza di 15 anni dalla fermata degli impianti, oltre ad impegnare le Istituzioni ad un sostegno agli investimenti e la messa in sicurezza del salario delle lavoratrici e dei lavoratori sino al completo riavvio della fabbrica!
Auspichiamo altresì che, così come sottoscritto nell’accordo del 17 gennaio scorso con il Ministero del Lavoro, lo stesso Ministero possa emanare il decreto che autorizzi l’INPS al pagamento diretto quanto prima con soluzione di continuità.
Per i motivi appena esposti, riteniamo di dover manifestare la nostra delusione e disappunto rispetto alle risultanze dell’incontro svoltosi in data odierna.
Nel caso non dovessero giungere dei riscontri certi rispetto alle nostre legittime rivendicazioni non escludiamo di assumere delle iniziative adeguate rispetto all’evolversi della situazione.»

Segreterie Territoriali
Filctem CGIL – Femca CISL – Uiltec UIL
Emanuele Madeddu – Vincenzo Lai – Pierluigi Loi

R.S.A. EURALLUMINA
Filctem CGIL – Femca CISL – Uiltec UIL
Enrico Pulisci – Simone Zucca – Davide Boi

 

«La Giunta regionale ha approvato la delibera sul Provvedimento autorizzativo unico regionale (Paur) a distanza di 24 ore dalla ricezione dell’Autorizzazione integrata ambientale (AIA) della provincia. Importantissimo atto verso il rilancio e riavvio delle produzioni dell’Eurallumina. Un iter autorizzativo, quello relativo al Paur, iniziato oltre due anni fa, nel mese di aprile 2021, che ha subito dei rallentamenti nel corso del tempo imputabili anche all’inerzia amministrativa della Provincia e non solo ma, seppur tardivo, a distanza di sole 24 ore dalla determinazione dirigenziale con la quale l’Ente intermedio approvava l’Aia e contestualmente inviava la relativa documentazione all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, è stato con celerità inusuale, su proposta dello stesso assessore dell’Ambiente Marco Porcu, portato all’approvazione definitiva attraverso deliberazione di Giunta regionale nella giornata di oggi. Un provvedimento, il Paur, fondamentale ed indispensabile al rilancio delle produzioni dell’Eurallumina, onnicomprensivo di tutte le autorizzazioni e permessi imposti a termini di legge.»

I rappresentanti della R.S.A. Cgil-Cisl-Uil Eurallumina, Enrico Pulisci-Filctem Cgil, Simone Zucca-Femca Cisl e Davide Boi Uiltec-Uil, annunciano così l’importante provvedimento adottato dalla Giunta regionale con il Paur, a sole 24 ore dal via libera della provincia del Sud Sardegna con l’Aia.

«Con questo ulteriore ed importante, nonché tanto atteso ulteriore tassello da parte della società e delle lavoratrici e lavoratori dell’Eurallumina, si sanciscono definitivamente la piena compatibilità sanitaria ed ambientale del progetto di ammodernamento della raffineria di bauxite di Portovesmeaggiungono Enrico Pulisci, Simone Zucca e Davide Boi -. Nonostante tale risultato sia stato raggiunto non bisogna assolutamente esultare anzi, è necessario non perdere ulteriormente tempo prezioso e adoperarsi affinché i restanti fondamentali obiettivi indispensabili alla risoluzione definitiva di questa lunga vertenza possano essere quanto prima raggiunti. Fondamentale a tal proposito la sottoscrizione del Memorandum ai Protocolli d’Intesa del 2009-2012 indispensabili tra le altre cose per la messa in sicurezza del salario delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Eurallumina e la definizione “certa” dell’approdo del gas (GNL) a “bocca di fabbrica”. L’arrivo del gas è altrettanto indispensabile per poter chiudere definitivamente la vertenza; che la Giunta e il Governo definiscano quanto prima l’intesa a riguardo, seppur fuori tempo massimo, dato l’impegno preso entro il mese di giugno oramai trascorso, considerato che se il Dpcm Sardegna non fosse stato impugnato dalla Giunta medesima prima al Tar e successivamente al Consiglio di Stato, l’infrastruttura per la distribuzione del gas metano per l’Eurallumina era già stata ben individuata, e a questo punto, ottenuti la piena disponibilità del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione e le autorizzazioni sancite con la delibera odierna, staremo oggi qui a parlare di avvio degli investimenti e contestuali nuove assunzioni di personale.»

«Basta con le ulteriori perdite di tempo, lo ribadiamo ancora una volta e con maggiore forza, che vengano definite immediatamente le soluzioni per poter ridare alle lavoratrici e lavoratori coinvolti, l’indotto e rispettive famiglie e ad un intero territorio, una prospettiva di maggior serenità a medio lungo termine attraverso la dignità del lavoro per la quale lottiamo da troppi anni!», concludono Enrico Pulisci, Simone Zucca e Davide Boi.

L’amministratore straordinario della Provincia Sud Sardegna, ingegner Mario Mossa, ha comunicato alle RSA di fabbrica di aver chiuso positivamente l’Aia relativa al Procedimento autorizzativo unico regionale (Paur)

Lo hanno annunciato questo pomeriggio i rappresentanti della R.S.A. Cgil Cisl Uil Eurallumina, Enrico Pulisci Filctem Cgil, Simone Zucca Femca Cisl e Davide Boi Uiltec Uil.

«Ora ci attendiamo quanto prima la deliberazione definitiva sul Paur attraverso deliberazione di Giunta regionale hanno aggiunto Enrico Pulisci, Simone Zucca e Davide Boi -. A seguito della nostra richiesta d’incontro e delle sollecitazioni a mezzo stampa a riguardo, per il protrarsi ben oltre i termini di legge della definizione del Procedimento Aia relativo al Paur Eurallumina, per noi un atto dovuto a seguito della conferenza dei servizi decisoria conclusasi positivamente in data 16 maggio scorso, oggi siamo stati convocati e ricevuti dall’amministratore straordinario della provincia Sud Sardegna, ing. Mario Mossa, presso la sede dell’ente a Sanluri, il quale ci ha in tempo reale comunicato che il Procedimento Aia era stato chiuso positivamente attraverso la determinazione dirigenziale n° 222 del 9 agosto 2023 e che la relativa documentazione veniva contestualmente inviata all’assessorato della difesa dell’ambiente della R.A.S. nella stessa tarda mattinata di oggi.»

«L’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Marco Porcu, da noi sentito, si impegna a portare quanto prima il provvedimento Paur Eurallumina alla definitiva approvazione attraverso deliberazione di Giunta regionalehanno concluso Enrico Pulisci, Simone Zucca e Davide Boi -. Con quest’ultimo fondamentale passaggio amministrativo si sancisce la piena compatibilità ambientale e sanitaria e ne conseguono le relative autorizzazioni e permessi a costruire per il riavvio e l’ammodernamento degli impianti dell’Eurallumina che potenzialmente genererebbe a regime 1500 buste paga equivalenti nel nostro già martoriato territorio.»

 

«Non avendo ad oggi avuto riscontro alcuno rispetto alla richiesta d’incontro, a maggior ragione anche a seguito del sollecito volto all’attenzione del Prefetto da parte nostra, delle segreterie territoriali di categoria e dell’azienda, nonché rispetto alle comunicazioni da parte dell’assessore regionale della Difesa dell’ambiente in tal senso, chiediamo alla provincia del Sud Sardegna e relativi Uffici che concluda l’iter di sua competenza sull’AIA in modo da consentire alla Regione di poter definitivamente deliberare sul PAUR, procedimento già preliminarmente approvato a seguito del parere positivo della conferenza dei servizi decisoria svoltasi in data 16 maggio scorso, ovvero oltre 2 mesi e mezzo appena trascorsi.»

Il nuovo appello alla provincia del Sud Sardegna arriva dai rappresentanti della R.S.A. Eurallumina, Enrico Pulisci-Fictem CGIL, Simone Zucca-Femca-CISL, Davide Boi-Uiltec UIL.

«Si metta la parola fine a quest’assurda ed incomprensibile inerzia amministrativa e, in caso contrarioconcludono -, verranno messe in campo le opportune iniziative di sollecito a riguardo.»

 

Domani mattina è in programma un nuovo incontro sulla vertenza Eurallumina con il prefetto di Cagliari, al quale parteciperanno le organizzazioni sindacali e le relative R.S.A. di fabbrica CGIL-CISL-UIL e i rappresentanti della Società Eurallumina.

«Abbiamo provveduto ad inoltrare una richiesta d’incontro urgente all’attenzione del Commissario Straordinario della Provincia del Sud Sardegna, ing. Mario Mossascrivono in una nota Enrico Pulisci – R.S.A. Filctem-CGIL, Simone Zucca – R.S.A. Femca-CISL e Davide Boi – R.S.A. Uiltec-UIL -, poiché riteniamo assurdo ed inconcepibile che, a distanza di due mesi e mezzo dalla conclusione della conferenza dei servizi decisoria del Procedimento PAUR (16 maggio scorso), l’Ente intermedio non abbia ancora ad oggi provveduto ad inoltrare la documentazione di propria competenza e relativa all’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) all’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della R.A.S., il quale afferma di essere pronto nel portare immediatamente tale Provvedimento alle definitiva approvazione con Deliberazione di Giunta da svolgersi alla prima data utile.»

«Un procedimento autorizzativo che la stessa Provincia, seppur con modifiche intercorse nel tempo, conosce e segue da diversi anniaggiungono -. Serve, infine, uno slancio finale. La Regione il 23 marzo scorso ha assunto degli impegni ben precisi rispetto alla vertenza Eurallumina tra cui: – la certezza dell’approvvigionamento del gas, considerata una priorità assoluta da concordare con il Governo; – l’intesa con il Governo relativamente alle modifiche del decreto Energia e su cui confidava di ottenerne la risoluzione entro il 30 giugno, ovvero ad un mese ad oggi già trascorso; – l’impegno alla rivisitazione e sottoscrizione dell’addendum al Protocollo d’Intesa per l’impianto Eurallumina per potere addivenire in tempi brevi alla sua sottoscrizione da parte dei soggetti coinvolti, documento quest’ultimo propedeutico all’attivazione degli strumenti necessari volti ad ottenere la salvaguardia del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori sino al completo riavvio delle produzioni.»
«E’ quanto mai necessario e non più rinviabile nel tempo che le Istituzioni tutte concorrano senza ulteriori perdite di tempo alla definizione di questi fondamentali obiettivi per chiudere positivamente e definitivamente una vertenza che perdura da troppo tempo, assumendosene pienamente tutte le dovute e doverose responsabilità che una vertenza di tale portata imporrebbe loro», concludono Enrico Pulisci, Simone Zucca e Davide Boi.

Dopo il dissequestro del sito di stoccaggio dei fanghi rossi, sentenziato il 5 maggio scorso dal tribunale di Cagliari con l’assoluzione dei dirigenti nel processo aperto nel mese di luglio 2018 per disastro ambientale in concorso e traffico illecito di rifiuti, oggi il parere positivo della conferenza dei servizi al PAUR: ora il progetto Eurallumina può decollare.

«In data odierna, seppur con delle prescrizioni cui ci si dovrà scrupolosamente attenere, a distanza di oltre 2 anni dall’inizio di tale e tortuoso iter autorizzativo, sono state finalmente approvate positivamente le autorizzazioni V.I.A. / A.I.A. (oltre alle Autorizzazioni paesaggistica e VIncA) attraverso il Procedimento autorizzativo unico regionale (P.A.U.R.).
Attraverso l’ottenimento del PAUR e del dissequestro del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione l’asset strategico dell’Eurallumina di Portovesme risulta di fatto un “Progetto esigibile e di fatto approvato” e che definisce una prospettiva di produzione industriale e quindi di benessere economico e sociale per il territorio del Sulcis Iglesiente e non solo, da realizzarsi con un orizzonte temporale pari a 20 annisi legge in un comunicato diffuso dai rappresentanti delle R.S.A. Filctem-CGIL Enrico Pulisci,  Femca-CISL Simone Zucca, Uiltec-UIL Davide Boi -. In attesa del “perfezionamento del PAUR” attraverso un obbligato passaggio qual è la relativa deliberazione di Giunta regionale che dovrà prendere atto di quanto disposto degli Enti autorizzativi in data odierna, non possiamo che rivolgere da subito l’attenzione ai successivi passaggi indispensabili a dare definitivamente gambe al progetto di ripartenza della nostra fabbrica!»

«E’ giunto il momento delle scelte politiche senza tentennare oltreaggiungono -; è necessario, dunque, sgombrare il campo da ogni sorta di alibi: le ipotesi percorribili, dal punto di vista sia tecnico e non da meno rispetto alla tempistica di attuazione e messa in opera rimangono solamente due e ben note; si invita quindi a non considerare ipotesi quali rigassificatori ex novo da edificare “a terra” (on-shore), ancor più se insistenti in aree che debbono essere assoggettate a bonifica e che richiederebbero, solamente per la definizione del relativo iter autorizzativo, diversi anni e quindi “fuori tempo massimo…”. È altresì necessario e fondamentale accelerare quanto prima l’esecuzione delle contestuali e propedeutiche “infrastrutture indifferibili e urgenti indispensabili alla realizzazione dell’approdo del GNL.»
«Con il dissequestro del sito di stoccaggio dei residui e l’approvazione del PAUR di oggi il progetto di riavvio dell’Eurallumina è di fatto esigibile ed una volta ottenuta la deliberazione di Giunta, definitivamente approvato e quindi definito “compatibile nel rispetto delle più severe norme in materia di tutela della salute e dell’ambiente, senza sconto alcuno!” Questo è il risultato della pronuncia del Tribunale e degli Enti autorizzativi e le sentenze debbono essere rispettate, SEMPRE, anche quando non vengono da taluni condivise!!! concludono Enrico Pulisci, Simone Zucca e Davide Boi -. Dalle Istituzioni regionale e nazionale pretendiamo a questo punto il superamento della tuttora pendente impugnazione del DPCM ENERGIA presso il Consiglio di Stato e la definizione ultima delle infrastrutture e strumenti necessari a rilanciare una produzione industriale che potenzialmente può generare 1.500 buste paga nel nostro territorio, attraverso la sottoscrizione dell’Addendum e la+ definizione dell’approdo del GNL indispensabile alla Raffineria di bauxite dell’Eurallumina.»