17 August, 2024
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Dopo Uppsala e Colonia, sarà la volta della città di Cagliari ad ospitare la quarta Conferenza europea LearningbyLeaving che vedrà convergere sulla città, dal 7 al 9 ottobre prossimi a Sa Manifattura (Viale Regina Margherita, 34), oltre 110 coordinatori nazionali di 30 paesi facenti parte delle 4 reti coordinate dalla Commissione europea e attive nel campo della mobilità transnazionale per l’apprendimento: Eures, Europass, Euroguidance ed Eurodesk. La promozione dell’apprendimento permanente e il libero movimento dei cittadini per studio, formazione o lavoro sono gli obiettivi intorno a cui ruotano le politiche europee attuate nel corso degli anni per rafforzare l’occupabilità dei cittadini e, in particolare, dei giovani. Il conseguimento di tali obiettivi si basa anche su una maggiore trasparenza e comparabilità delle qualificazioni in tutta l’Unione europea, in una prospettiva di progressiva convergenza dei sistemi di istruzione e formazione. La conferenza è promossa da Anpal (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro), dall’Ufficio di Coordinamento Nazionale EURES, dai Punti di Contatto Nazionali Euroguidance ed Europass e da Eurodesk Italy, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna ed il supporto del Centro Eurodesk dell’URP della Presidenza – Servizio Comunicazione. L’obiettivo della conferenza LearningbyLeaving è stabilire una più stretta cooperazione tra le reti di mobilità europee attraverso scambi regolari di informazioni e buone pratiche e l’apprendimento tra pari, nonché utilizzare al meglio le sinergie per una sempre migliore qualità nell’erogazione dei servizi. Come facilitatori della mobilità europea, le reti EURES, Eurodesk, Euroguidance ed Europass operano affinché ai giovani, agli studenti e ai lavoratori siano fornite informazioni, orientamento e competenze appropriate prima e nel corso delle loro esperienze di mobilità all’estero. Una parte importante della conferenza, che vedrà anche la presenza dei Direttori Generali delle Direzioni Ue coinvolte, approfondirà i contenuti dei programmi di mobilità finanziati dall’UE di prossima generazione. I lavori saranno aperti con i saluti da parte della Regione Autonoma della Sardegna, seguiranno quindi le comunicazioni introduttive a cura di Salvatore Pirrone, direttore Generale di Anpal – (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro); Denis Genton e Carlo Scatoli della Direzione Generale Employment, Social Affairs and Inclusion della Commissione europea; Davide Capecchi Programme Manager della piattaforma europea in partnership tra il Consiglio d’Europa e l’Unione europea per la mobilità ai fini dell’apprendimento. Il 10 ottobre (presso l’Hotel Caesar’s, Cagliari) la settimana europea della mobilità si chiuderà con un seminario pubblico di informazione, approfondimento e formazione destinato agli operatori sardi attivi sui temi della mobilità per l’apprendimento, per la formazione e per il lavoro. Saranno inoltre presentati i programmi e gli strumenti per la mobilità europea dei cittadini.

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Avviare un dialogo tra decisori politici, studenti e partecipanti al Programma Erasmus per dare un nuovo impulso all’Europa di domani. Con questo obiettivo si è svolta questa mattina a Firenze, nel Salone de’ Cinquecento in Palazzo Vecchio, la conferenza. L’evento si inserisce nell’ambito delle celebrazioni organizzate dal 7 al 9 maggio nel capoluogo toscano dalle Agenzie nazionali Erasmus+ Indire, Inapp e ANG per i trenta anni dalla nascita di Erasmus. Presenti, tra gli altri, il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, il sottosegretario con delega alle Politiche e agli Affari europei, Sandro Gozi ed il sottosegretario del ministero del Lavoro, Luigi Bobba.

Nella prima parte della mattinata, rappresentanti di Indire, garagErasmus ed Erasmus Student Network Italia hanno consegnato ai decisori politici la Carta della Generazione Erasmus, il documento politico-culturale elaborato da studenti ed ex partecipanti al Programma nell’ambito degli Stati Generali della Generazione Erasmus. Il documento integrale può essere scaricato sul sito indire.it .

A seguire, si è svolta la tavola rotonda, con rappresentanti istituzionali italiani ed europei e una selezione di storie di successo raccontate da alcuni pionieri Erasmus che hanno vissuto la loro esperienza di mobilità nei primissimi anni del Programma. Presenti anche alcuni testimonial, volti noti del mondo della tv, del giornalismo e dello sport che negli anni dell’università sono partiti per l’Erasmus.

Durante la conferenza, per celebrare i 30 anni di un programma da molti definito “il più grande successo dell’Europa”, si è esibita l’Orchestra Erasmus, formata da 40 studenti che provengono da venti conservatori italiani.

«È un impegno del governo leggere ed attuare quanto scritto nella carta della Generazione Erasmus – ha detto il ministro Valeria Fedeli -. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito in trent’anni a rafforzare l’Erasmus. Credo sia importante continuare su questa strada ed estendere l’esperienza dell’Erasmus sempre di più alle ragazze e ai ragazzi che non hanno risorse economiche per poter partecipare. Dobbiamo impegnarci su questo nel corso del prossimo Consiglio dell’Istruzione a livello europeo. Bisogna strutturare la possibilità di fare Erasmus anche alle scuole superiori – ha aggiunto il ministro Fedeli – e, altrettanto importante, soprattutto, per le novità che abbiamo messo in campo in Italia con le esperienze di alternanza scuola lavoro, attivare scambi professionali dentro il programma Erasmus. Dobbiamo lavorare perché quando le ragazze e i ragazzi partano per l’Erasmus si trovino sempre in condizioni di sicurezza e soprattutto dobbiamo impegnarci per immettere nei percorsi formativi scolastici l’educazione europea, la conoscenza della storia dell’Europa».

«L’Europa è la sua storia, il suoi valori, la fatica di tanti per raggiungere le conquiste che oggi a molti sembrano scontate – ha aggiunto il sottosegretario Sandro Gozi -. Ma è anche un fantastico moltiplicatore di opportunità e il miglior antidoto ai populismi. L’Europa è il futuro, i giovani, la possibilità di viaggiare e imparare lingue e culture diverse. È per questo che oggi la festeggiamo nel modo migliore celebrando i 30 anni del programma Erasmus. Oggi dobbiamo dire grazie all’Europa perché grazie ad essa, dopo due guerre mondiali, abbiamo avuto sessant’anni di pace e prosperità: siamo passati dalla generazione Auschwitz alla generazione Erasmus. Essendo l’Erasmus lo strumento migliore per creare una generazione di cittadini europei bisognerebbe estenderlo anche oltre l’ambito universitario».

«La consegna della Carta ai decisori politici al Festival d’Europa conclude un percorso iniziato tre mesi fa a Roma, quando la nostra Agenzia, insieme a ESN e garagErasmus, ha invitato gli studenti della Generazione Erasmus a immaginare un futuro diverso per l’Europa – ha detto il Direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, Flaminio Galli -. Siamo orgogliosi di aver favorito questo cammino, nella speranza che la Carta della Generazione Erasmus possa diventare un punto di riferimento per giovani, cittadini e istituzioni, contribuendo alla costruzione di un’Europa più unita e integrata».

Nella foto in allegato, da sinistra: Davide Capecchi, Maria Pia Di Nonno, la Ministra Valeria Fedeli, il sottosegretario al ministero del Lavoro Luigi Bobba, il sottosegretario alle Politiche e agli Affari Europei Sandro Gozi, il presidente della Fondazione garagErasmus Francesco Cappè, il presidente Erasmus Student Network Italia Simone Acquaviva, il presidente Indire Giovanni Biondi.