2 November, 2024
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Il Cagliari di Massimo Rastelli va a caccia dei punti della definitiva tranquillità, questo pomeriggio, allo stadio Sant’Elia, nella sfida con il Bologna dell’ex Roberto Donadoni.

La squadra rossoblu, reduce dalla sfortunata trasferta sul campo della Roma, scenderà in campo priva di numerosi titolari. Tre assenze pesanti a centrocampo, reparto nel quale sono indisponibili Simone Padoin, Nicolò Barella e il nuovo arrivato Paolo Faragò. Massimo Rastelli recupera invece Davide Di Gennaro, uomo preziosissimo per illuminare il gioco. Mancano inoltre il trequartista titolare, Joao Pedro, e il suo naturale sostituto Diego Farias. Nonostante tutte queste assenze, il Cagliari affronta il Bologna, avversario con il quale condivide la posizione di metà classifica a quota 26 punti (anche se il Bologna deve recuperare una partita casalinga con il Milan), con grande carica e ottimismo, deciso a far valere la legge del Sant’Elia che finora ha fruttato la bellezza di 22 dei 26 punti complessivi, frutto di 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte (nel rendimento casalingo il Cagliari occupa la settima posizione, dietro tutte le grandi: Juventus, Roma, Inter, Napoli, Lazio e Milan).

Nel Bologna Roberto Donadoni è orfano dello svizzero Dzemaili, l’uomo più in forma, reduce dalla doppietta decisiva realizzata al Torino, squalificato; ma ci saranno Destro, bomber col gol sempre in canna, e sulla fascia sinistra Krejci, all’andata una vera spina nel fianco della difesa cagliaritana.

Prima della partita verrà consegnato al capitano del Bologna un oggetto artistico opera del ceramista di Assemini Andrea Farci.

Chiusa la Curva Nord per squalifica, il resto dello stadio presenterà il tutto esaurito, anche grazie alla scelta fatta della società di praticare un prezzo unico di 10 euro in tutti i settori. La risposta dei tifosi è stata eccezionale e tutti sanno quanto conti la loro spinta, al Sant’Elia, per la squadra di Massimo Rastelli.

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E’ un bel Cagliari quello visto ieri sera nel posticipo dell’Olimpico contro la Roma. La sconfitta di misura, maturata con un goal molto discusso di Edin Dzeko, lascia tanto amaro in bocca ma Massimiliano Rastelli ha parecchie ragioni per ritenersi soddisfatto di quanto ha visto fare sul campo alla sua squadra, sulla falsariga di quanto è accaduto nella precedente trasferta di San Siro contro il Milan.

Il Cagliari arrendevole visto in molte occasioni quest’anno, con pesantissime sconfitte che ancora bruciano per le loro proporzioni, sembra uno sbiadito ricordo. Massimiliano Rastelli ha registrato la difesa e la squadra ha ritrovato piena coscienza dei propri mezzi. La classifica è assolutamente tranquilla, la salvezza è praticamente già acquisita, e la squadra rossoblu si trova nella condizione di esprimere il meglio di sé. Ieri sera se ne è avuta la conferma.

Nella prima parte della gara il Cagliari ha badato quasi esclusivamente a difendersi e Rastelli è riuscito ad imbrigliare le fonti di gioco della vicecapolista, al punto che Rafael ha dovuto una lavoro di ordinaria amministrazione. Nel secondo tempo Marco Borriello e compagni sono scesi in campo più spregiudicati ed hanno più volte creato problemi della Roma, prima del goal tanto contestato di Edin Dzeko, abile a liberarsi della marcatura di Murru con un movimento ai limiti del regolamento. Massimiliano Rastelli, a fine gara, ha commentato: «Bravo Dzeko ma credo che se l’arbitro avesse fischiato il suo fallo ed annullato il goal, non sarebbe stato uno scandalo. E, inoltre – ha aggiunto Rastelli – mi chiedo cosa sarebbe stato deciso a parti invertite».

Una volta sbloccato il risultato, per la Roma la strada si è fatta più agevole ma il Cagliari è rimasto in partita fino alla fine, con Rafael bravo a negare il secondo goal.

Il Cagliari è tornato a casa giustamente amareggiato per l’occasione mancata ma, al tempo stesso, felice di aver tenuto testa ad una delle grandi del campionato, ed ora può guardare con fiducia alla prossima partita casalinga, in programma domenica prossima, contro il Bologna. Massimiliano Rastelli dovrà fare a meno di Joao Pedro (espulso ieri nel finale di gara) e Nicolò Barella (ammonito e già diffidato) che verranno appiedati dal giudice sportivo, ma spera di recuperare Simone Padoin e Davide Di Gennaro.

 

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La Roma, vicecapolista del campionato, ha un ruolino di marcia casalingo senza pecche: 9 partite giocate, 9 vittorie, 27 reti segnate, 7 subite. E’ questo l’avversario che si troverà di fronte questa sera il Cagliari allo stadio Olimpico, inizio ore 20.45, nel posticipo della seconda giornata di ritorno del campionato. Una sfida “impossibile” che la squadra di Massimiliano Rastelli affronta con la serenità che le deriva dalla decima posizione in classifica e dai 26 punti conquistati nelle prime venti giornate. Certo, il rendimento esterno dei rossoblu non è di quelli che inducono all’ottimismo: 4 punti conquistati in 10 partite disputate, frutto di una vittoria (2 a 1 sull’Inter, a Milano, il 16 ottobre), un pareggio (1 a 1 a Pescara il 4 dicembre) e ben 8 sconfitte.

La Roma, nonostante l’assenza dell’egiziano Salah, impegnato con la sua Nazionale in Coppa d’Africa, ha un organico eccezionale, nel quale spiccano il bomber Edin Dzeko e l’ex Radja Nainggolan, autore di una prestazione maiuscola e di una splendida doppietta, in settimana, nel match di Coppa Italia con la Sampdoria.

Massimimilino Rastelli deve fare a meno di Simone Padoin e Davide Di Gennaro e a centrocampo si affida così all’ex Tachtsidis e al giovane Barella, oltre che a capitan Dessena. A disposizione anche il nuovo arrivato Faragò. In difesa rientra Bruno Alves.

All’andata, al Sant’Elia, finì 2 a 2, con Marco Borriello e Marco Sau in goal, dopo il doppio svantaggio firmato dal rigore di Perotti e Strootman.

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Massimo Rastelli 2 bis

Attesissimo al riscatto dai tifosi dopo le due pesanti sconfitte consecutive subite in quattro giorni con Fiorentina e Lazio, maturate con ben 9 reti al passivo, il Cagliari è ritornato “puntualmente” alla vittoria casalinga ieri sera, allo stadio Sant’Elia, superando meritatamente il Palermo in quello che si presentava con un importantissimo snodo nella corsa verso il traguardo finale della salvezza. Il 2 a 1 finale, scaturito dalla splendida doppietta del capitano Daniele Dessena e, nel finale, dal goal di Ilija Nestorovski, consente al Cagliari di salire a quota 16 punti in classifica, al settimo posto, in coabitazione con Fiorentina e Torino, ed un margine di ben 10 punti sul Palermo, penultimo, e 9 sulla quart’ultima posizione, attualmente del Pescara.

La vittoria non è stata facile, considerato che il Palermo è riuscito a costringere la squadra di Massimo Rastelli al nulla di fatto fino al riposo. Ma il Cagliari ha iniziato la ripresa con altro piglio, deciso a sbloccare subito il risultato per ipotecare il successo finale, ed il goal effettivamente è arrivato presto, all’8′, con Daniele Dessena, bravo a concludere imparabilmente al volo su assist di Davide Di Gennaro. E dopo soli 11 minuti, il ritrovato capitano s’è ripetuto, su assist di Marco Sau.

A quel punto il Cagliari ha badato soprattutto a controllare la prevedibile disperata reazione del Palermo, sempre più in crisi e con la panchina di Roberto De Zerbi a fortissimo rischio e, tutto sommato, vi è riuscito con relativa tranquillità, nonostante al 34′ il neo acquisto rosanero Ilija Nestorovski sia riuscito a dimezzare lo svantaggio.

Sabato prossimo il Cagliari sarà impegnato a Torino, nel primo anticipo della 12ª giornata, in programma alle ore 18.00.

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Brusco risveglio per il Cagliari dopo 3 vittorie consecutive, la Fiorentina sbanca il Sant’Elia: 5 a 3. Il goal lampo messo a segno da Davide Di Gennaro per qualche minuto ha fatto pensare che la serie positiva rossoblu si sarebbe potuta allungare anche oggi ma è stata una sensazione sbagliata, perché la reazione viola è stata veemente e dopo che lo stesso Di Gennaro, al 15′, ha sfiorato il raddoppio, la partita è cambiata di colpo. In venti minuti la squadra viola ha preso in mano il possesso del gioco a centrocampo, con Ilicic (a tratti letteralmente scatenato), Tello e Vecino, ed ha messo sotto il Cagliari, rifilandogli quattro goal, con doppiette di Nikola Kalinic e Federico Bernardeschi.

Chiuso il primo tempo sul 4 a 1, la ripresa ha avuto poca storia, soprattutto perché dopo soli 8′ Kalinic ha concesso il tris personale per il 5 a 1 della Fiorentina, e la reazione d’orgoglio rossoblu è servita solo a rendere il passivo meno pesante, con le reti di Capuano, subentrato al 13′ a Salamon ed in goal dopo soli 4′, e di Marco Borriello, tornato al goal dopo cinque giornate.

Il Cagliari deve dimenticare subito il ko odierno, un risultato che ci sta dopo il brillante avvio di stagione, per una squadra che ha come principale obiettivo una salvezza tranquilla, e Massimo Rastelli dovrà ricaricare il gruppo in poche ore, in vista della trasferta di Roma, contro la Lazio, in programma nel turno infrasettimanale di mercoledì sera.

Massimo Rastelli copia

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Il Cagliari non si ferma più, dopo le due vittorie consecutive con Sampdoria e Crotone (seguite alla netta sconfitta subita dalla capolista Juventus), ha espugnato San Siro ed ora è sesto in classifica in condominio con il Chievo, in Zona Europa.

La squadra di Massimo Rastelli ha sofferto nel primo tempo, forse frenato dal nome degli avversari che hanno sciupato un rigore concesso generosamente dal direttore di gara Paolo Valeri, con il capocannoniere Mauro Icardi, evidentemente nervoso per la contestazione subita dai tifosi per le cose scritte nella sua autobiografia, ma nella ripresa si è scatenato proprio quando la squadra nerazzurra è riuscita a sbloccare il risultato con un goal del portoghese Joao Mario, all’11’. Qualche minuto prima il Cagliari aveva sfiorato il goal del vantaggio con Federico Melchiorri e Marco Sau, sui quali aveva compiuto due autentici miracoli Samir Handanovic.

Il portiere dell’Inter ha compiuto un altro miracolo su una splendida conclusione di Davide Di Gennaro, poi Frank De Boer ha sostituito Éver Banega con Assane Gnoukouri, e Massimo Rastelli ha risposto con Marco Borriello al posto di Marco Sau. Al 23′ Mauro Icardi ha sprecato l’occasione per chiudere la partita, ultimo squillo dell’Inter, da lì in avanti surclassato dal Cagliari che ha pareggiato al 26′ con Federico Melchiorri ed ha poi avuto altre due opportunità per portare il Cagliari in vantaggio. Ma l’attaccante rossoblu ha impiegato poco per mettere la firma sulla sua prima doppietta in serie A (a 29 anni), con la collaborazione di Samir Handanovic, uscito a vuoto al 40′ sugli sviluppi di un corner.

L’uno-due del Cagliari è risultato una botta terribile per un’Inter allo sbando e la partita nei minuti finali non ha avuto storia. Il Cagliari ha centrato la terza vittoria consecutiva ed ora i tifosi sognano ad occhi aperti. Tra sei giorni al Sant’Elia arriverà la Fiorentina, il mercoledì successivo la squadra rossoblu giocherà all’Olimpico con la Lazio. Il Cagliari ha già messo insieme tanti punti preziosi per la salvezza ma la squadra vista nelle ultime tre giornate può puntare a traguardi sicuramente più ambiziosi.

Massimo Rastelli 2 bisFederico Melchiorri 2

 

 

 

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Il Cagliari ha centrato ieri pomeriggio la seconda vittoria consecutiva, mettendo il Crotone ko al Sant’Elia: 2 a 1. La vittoria è maturata con una prova convincente, prima per la qualità del gioco e nel finale per il carattere, quando la squadra calabrese ha dimezzato lo svantaggio scaturito con i goal di Davide Di Gennaro e Simone Padoin ed ha tentato con la forza della disperazione di riagganciare il pareggio. La squadra di Massimo Rastelli ha confermato di essere molto competitiva al Sant’Elia (da dove sono uscite sconfitte, nell’ordine, Atalanta, Sampdoria e Crotone, tre dirette concorrenti nella lotta per la salvezza), anche a dispetto della sfortuna e delle numerose assenze, da quelle di Diego Farias e Artur Ionita a quelle più recenti di Marco Storari e Joao Pedro.

Tutti i giocatori impiegati dal tecnico si sono espressi sopra la sufficienza, con note di merito speciali per gli uomini del centrocampo, da Davide Di Gennaro, autore dello splendido goal che ha sbloccato il risultato nel finale del primo tempo, a Panagiotis Tachtsidis e Simone Paodin, e ancora ai difensori Nicola Murru e Luca Ceppitelli.

Il campionato ora si ferma, per la seconda sosta riservata alla Nazionale di Giampiero Ventura. Alla ripresa, il 16 ottobre, i rossoblu renderanno visita all’Inter, al Giuseppe Mezza di Milano.

Massimo Rastelli 2 bis

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Per il Cagliari non è decisamente un avvio di stagione fortunato sul fronte degli infortuni. Dopo aver perso per strada prima Diego Farias, poi Artur Ionita e Marco Storari, tutti e tre vittime di infortuni di una certa gravità che li costringeranno a periodi di assenza più meno lunghi, ieri Massimo Rastelli ha perso anche il brasiliano Joao Pedro, infortunatosi nell’ultimo allenamento di rifinitura ad Asseminello.

Joao Pedro è caduto male sul terreno dopo un contrasto aereo, la gamba sinistra ha subito una torsione, con interessamento di caviglia e perone. Trasportato al Pronto soccorso dell’Ospedale “Marino” di Cagliari dallo staff medico-sanitario – come si legge in una nota del sito ufficiale del Club rossoblu -, «gli esami strumentali a cui si è sottoposto il calciatore hanno evidenziato la frattura del terzo distale del perone. Il dott. Giampaolo Montesi ha provveduto immediatamente all’immobilizzazione dell’arto, Joao è stato visitato dal consulente del Club, il professor Massimiliano Salvi: si prospetta un trattamento conservativo, da definire i tempi di recupero».

Per la sostituzione di Joao Pedro è probabile l’impiego di Nicolò Barella, ma non è escluso che possa avere spazio anche Davide Di Gennaro.

Questo pomeriggio, prima del fischio d’inizio della partita (dirige Piero Giacomelli di Trieste, assistenti di linea Gianluca Vuoto di Livorno e Marco Zappatore di Taranto, quarto ufficiale Alessandro Giallatini di Roma, arbitri di porta Rosario Abisso di Palermo e Daniele Minelli di Varese) verrà consegnato al capitano del Crotone un oggetto artistico opera di Kernos Ceramiche di Cagliari. Nata proprio nel capoluogo nel 2003, è un’azienda familiare artigianale che produce ceramiche interamente realizzate a mano con l’intento di fondere la tradizione con l’innovazione ed il gusto moderno.

Joao Pedro

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Partenza falsa per il Cagliari di Massimo Rastelli, con il Genoa, nel nuovo campionato di serie A. Per contro, il collega Ivan Juric, nuovo tecnico del Genoa, lo scorso anno grande rivale del tecnico rossoblù alla guida del Crotone che ha portato per la prima volta in serie A, l’esordio non avrebbe potuto essere migliore. 3 a 1 il risultato finale per la squadra ligure, con clamorosa rimonta nell’ultimo quarto d’ora (con reti di Ntcham, Laxalt e Rigoni), dopo il vantaggio iniziale dell’ex di turno, Marco Borriello, ancora in goal dopo la quaterna rifilata alla Spal nel terzo turno eliminatorio della Coppa Italia.

In avvio di partita è stato il Genoa a cercare per primo la via della rete, senza riuscire a creare grossi problemi a Marco Storari, ma il Cagliari ha replicato subito con Marco Sau, imbeccato da Davide Di Gennaro e fermato in extremis da Eugenio Lamanna. Il Genoa ha premuto con insistenza ma non è riuscito quasi mai a rendersi realmente pericoloso. In avvio di ripresa, rossoblu di casa pericolosi al 7′ con Darko Lazovic e al 16′ è entrato in scena Marco Storari (40 anni il prossimo 7 gennaio 2017 ma sempre in splendida forma), bravo a respingere con uno splendido volo la deviazione aerea del bomber di casa Leonardo Pavoletti.

Al 21′, improvvisamente, la partita subisce la svolta con il goal del Cagliari, autore l’ex Marco Borriello, bravo a sfruttare un assist del compagno di reparto Marco Sau. Alla mezz’ora il Cagliari va vicinissimo al secondo goal che avrebbe chiuso la partita, cogliendo un palo con un bel tiro di Niccolò Giannetti (subentrato quattro minuti prima a Marco Sau) su azione di contropiede, e il Genoa, punto nell’orgoglio, ha reagito con grande determinazione e al 32′ Olivier Ntcham, entrato in campo poco prima al posto di Goran Pandev, ha calciato da fuori area, trovando la sfortunata deviazione di Gianni Munari che ha ingannato Marco Storari. Il goal del pari ha esaltato il Genoa che due minuti più tardi hanno segnato ancora, portandosi in vantaggio con Diego Laxalt: doppio dribbling in area e calcio forte e preciso sotto le gambe di Marco Storari. Nel finale, con il Cagliari ancora scosso per i due, superando ancora Marco Storari. Per il Cagliari il 3 a 1 finale è indubbiamente troppo pesante per quanto espresso in campo dalle due squadre ma la squadra di Massimo Rastelli non ha saputo chiudere la partita dopo il goal di Marco Borriello ed alla fine ha pagato l’inesperienza.

Marco Borriello 1

 

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E’ partita con il piede giusto la nuova stagione del Cagliari, nel terzo turno eliminatorio della Coppa Italia. La squadra di Massimo Rastelli ha travolto la Spal, neopromossa in serie B, con il punteggio di 5 a 1 (3 a 0 al termine del primo tempo). Protagonista assoluto della serata del Sant’Elia, il nuovo centravanti Marco Borriello, autore di un poker di goal e dell’assist per il goal di Marco Sau.

La partita è rimasta in equilibrio nella prima metà del primo tempo, che ha visto la Spal rendersi pericolosa in un paio di occasioni, in una delle quali ha colpito un palo con l’ex attaccante del Leeds Mirco Antenucci.

Al 24′ Marco Borriello ha sbloccato il risultato, finalizzando al meglio uno splendido lancio del compagno d’attacco Marco Sau. In quel momento la partita è cambiata, con il Cagliari padrone assoluti. Il raddoppio è maturato al 40′, quando Marco Borriello ha restituito l’assist a Marco Sau che ha realizzato da pochi passi. E ancora prima del riposo, al 43′, Marco Borriello ha concesso il bis personale, con uno splendido colpo di testa su cross di Simone Padoin.

La ripresa non ha avuto storia, con Marco Borriello sempre in grande evidenza, in goal altre due volte: al 20′, ancora di testa, su assist di Davide Di Gennaro; e, infine, al 38′, con uno straordinario tiro al volo di sinistro. Al 40′ il goal della bandiera della Spal, autore Mirco Antcnucci, bravo a sfruttare una distrazione della difesa rossoblu.

Il Cagliari passa al quarto turno della Coppa Italia ed ora punta il suo obiettivo sul campionato, al via già il prossimo fine settimana, al Marassi di Genova, contro il Genoa, proprio l’ex squadra di Marco Borriello.

Marco Borriello 1