Ha chiuso i battenti, a Iglesias, l’edizione 2018 del Festival Scienza, tre giorni di laboratori, incontri, mostre e spettacoli con oltre 800 studenti.
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Ha chiuso i battenti l’edizione 2018 del Festival Scienza, la manifestazione che da ormai undici anni l’associazione ScienzaSocietàScienza organizza a Cagliari e da diverse edizioni anche in altri centri della Sardegna (Oristano, Oliena, Sarcidano e Sulcis). L’ultima tappa si è chiusa oggi a Iglesias: sono stati oltre 800 i ragazzi che hanno partecipato ai laboratori, incontri, convegni e spettacoli, tutti con un unico filo conduttore, la diffusione e la conoscenza di molti temi che riguardano la scienza ma hanno a che fare la vita quotidiana. Numerosi anche i visitatori e i curiosi. Numeri in linea con il successo dell’edizione-madre cagliaritana che ha richiamato, tra studenti e visitatori, oltre 14mila persone.
Tre giorni di appuntamenti, da giovedì 29 a sabato 1 dicembre, con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica ed i materiali grezzi, raccontate con una ricca varietà di linguaggi e attività per coinvolgere grandi e piccini, scuole e famiglie, ricercatori e semplici cittadini con l’obiettivo di far conoscere a tutti e con linguaggi adatti le più complesse teorie scientifiche.
Così ha fatto Luca Bindi, titolare della cattedra di mineralogia e cristallografia all’Università di Firenze e ricercatore associato all’Istituto di Geoscienze e Georisorse del Cnr. Vincitore di numerosi premi scientifici nazionali ed internazionali tra cui spicca il Premio Presidente della Repubblica 2015 nella categoria Scienze fisiche, matematiche e naturali dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Con lui si è andati alla scoperta dei quasicristalli, una delle più incredibili storie di scienza degli ultimi anni: trovati in Siberia, sarebbero arrivati sul nostro pianeta intrappolati in un meteorite, circa 15.000 anni fa.
L’edizione sulcitana di quest’anno, intitolata “Scienza e risorse”, si è svolta in concomitanza con il “SulcIS Meeting”, una tre giorni di approfondimenti nei locali del Palazzo Bellavista nel villaggio minerario di Monteponi a Iglesias, cui hanno partecipato scienziati, ricercatori e industriali europei che si sono dati appuntamento per un focus particolare sui temi dell’economia circolare, le bonifiche ambientali e il recupero di valore dagli scarti minerari e metallurgici, per avviare una nuova economia basata sull’innovazione che trasformi un rifiuto in una nuova materia prima.
Hanno curato gli eventi l’associazione “Science is Cool”, in collaborazione con Eit Raw Materials, associazione Mineraria Sarda, il dipartimento Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del Cnr, con il patrocinio del comune di Iglesias e dell’assessorato dell’Industria della Regione Autonoma della Sardegna.
«Abbiamo voluto intersecare i due eventi perché l’obiettivo è caratterizzare il festival sulle materie prime – ha sottolineato Davide Peddis, ricercatore del Cnr e nel direttivo dell’associazione ScienzaSocietàScienza – perché Iglesias ha una naturale vocazione per questo, ha una identità storica sui temi relativi ai materiali grezzi e alle materie prime.»