Il cacciamine Alghero della Marina Militare è partito lunedì dalla Base navale della Spezia con destinazione Port Mahon (Isola di Minorca, Spagna).
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Il cacciamine Alghero della Marina Militare è partito lunedì dalla Base navale della Spezia con destinazione Port Mahon (Isola di Minorca, Spagna) per ricongiungersi dal domani, 27 aprile, alle unità del Secondo Gruppo di Contromisure Mine della NATO (NATO – SNMCMG2), la forza marittima multinazionale integrata che opera per garantire la salvaguardia delle vie di comunicazione marittime e gli accessi ai porti dalla minaccia di mine navali.
Il gruppo navale SNMCMG2, alle dipendenze dell’Allied Maritime Command con sede a Northwood (UK), è attualmente composto oltre che dalla nave della Marina Militare, dall’unità inglese Enterprise, con a bordo lo staff di comando del gruppo navale, dal cacciamine spagnolo Segura e dal cacciamine turco Anamur, che navigheranno insieme a nave Alghero prima di far ingresso a Port Mahon.
Durante il periodo di aggregazione, le unità della SNMCMG2 svolgeranno l’esercitazione annuale Spanish Minex prima difare sosta a Palma di Majorca e successivamente dirigeranno verso le coste siciliane per partecipare all’esercitazione nazionale Mare Aperto e Italian Minex.
La SNMCMG2 è uno dei Quattro gruppi navali permanenti che compongono la forza marittima di reazione rapida della NATO. Il gruppo di contromisure mine fornisce all’alleanza una capacità operativa indispensabile per assicurare, in tempo di crisi, il libero accesso ai porti e la sicurezza della navigazione. I gruppi permanenti si addestrano continuamente con i paesi alleati e partner, partecipando ad esercitazioni nazionali o multinazionali, in modo da incrementare l’interoperabilità e mantenere alto il livello di addestramento.
Nave Alghero, al comando del Tenente di Vascello Davide Tamborini, è un cacciamine costiero (Mine Hunter Coastal – MHC) della classe Gaeta, consegnata alla Marina Militare nel marzo 1993, e assegnato alla 54ª Squadriglia Dragamine Costieri (COMSQUADRAG 54) con sede a La Spezia. L’Unità ha un equipaggio di 44 militari ed è in grado di svolgere attività di localizzazione, identificazione, neutralizzazione di mine navali, residuati bellici e di ordigni, per garantire la sicurezza della navigazione. Per effettuare queste operazioni l’unità è dotata di veicoli subacquei filoguidati Remotely Operated Vehicle (ROV) e si avvale di operatori del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) della Marina Militare.
Nave Alghero lascerà il gruppo NATO ai primi di giugno 2018, per fare rientro nel porto di La Spezia.