Continua il viaggio di Asteras nei centri dell’Isola per raccontare dal vivo “Muri di Sardegna. Luoghi e opere della Street art”, la prima guida ai murales e alla Street art dell’Isola pubblicata da Dario Flaccovio Editore.
Domani, 22 luglio, le autrici e gli autori di Muri di Sardegna saranno ospiti di “Biblionotte”, rassegna letteraria organizzata dal comune di Carbonia in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis. Il parco di Villa Sulcis farà da cornice all’incontro coi lettori che vedrà dialogare la presidente di Asteras Ivana Salis e Elisabetta Borghi, coordinatrice editoriale dell’associazione, con Gianni Murtas, storico dell’arte e insegnante del Liceo Classico Gramsci.
A Carbonia i linguaggi del muralismo, della street art e del writing si manifestano soprattutto nelle zone periferiche e nei quartieri intorno al centro storico. Sono segni visibili della memoria collettiva, per un verso, e espressione della libera creatività di crew e singoli writers, per l’altro.
A Serbariu dal 2009 Debora Diana è impegnata nella realizzazione di diversi murales sulle pareti che affacciano sulle piazze e lungo le vie dell’antico borgo contadino, oggi parte integrante del tessuto urbano cittadino. Progetto nato con l’intento di riqualificare esteticamente gli spazi pubblici e tenere vive la cultura e le tradizioni del luogo, al quale hanno partecipato anche gli abitanti.
Anche i muri di Is Gannaus sono stati trasformati in un racconto per immagini delle tradizioni agropastorali e delle istanze sociali, su tutte il lavoro e l’emigrazione. L’iniziativa, nata nel 2014 da un’idea di Matteo Caria, è stata portata avanti in totale autonomia da un gruppo di amici con il sostegno degli abitanti del luogo.
Nel quartiere Montuori l’area dello skate park, creato nel 2015 dall’associazione FireOne riqualificando con l’autogestione uno spazio degradato per restituirlo ai ragazzi della città, è diventata il regno del writing. Qui una moltitudine di forme diverse di lettering e puppets ispirati ai personaggi dei comics americani porta la firma di tanti writers sardi tra i quali Conan, Fre1, Matz e Nero, dai primi anni Novanta tra i più attivi dell’Isola.
Muri di Sardegna intende mettere in luce proprio la portata di questa peculiarità del paesaggio urbano ed extraurbano isolano: un immenso patrimonio visuale in continua trasformazione che rappresenta un vero unicum.
La guida racchiude oltre 50 anni di storia, 145 Comuni, 490 opere illustrate da più di 500 immagini, 50 itinerari alla scoperta degli interventi di arte urbana che spiccano sui muri delle città e dei piccoli borghi sardi.
Parole ed immagini accompagnano il viaggiatore attraverso percorsi ragionati che si snodano lungo varie direttrici come quella cronologica, quella tematica, quella legata alla tipologia degli interventi. Il libro rappresenta così una sorta di bussola che aiuta ad orientarsi nella vastità e varietà di questo patrimonio.
La guida vuole offrire al viaggiatore uno strumento utile per la ricerca e la comprensione degli elementi più emblematici: dai rinomati murales di Orgosolo e di San Sperate alla nuova Street art di San Gavino Monreale. Dagli anni Sessanta del Novecento sino agli anni Duemila. Un piccolo Atlante iconografico dei sentimenti, delle visioni e delle speranze di un popolo.