22 December, 2024
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Seconda tappa, questa mattina, a Buggerru, davanti al poliambulatorio (chiuso), della protesta itinerante dei Sindaci del Sulcis Iglesiente «contro i disservizi nel settore della Sanità, le chiusure, i trasferimenti ed il depotenziamento delle strutture e dei presidi medico-ambulatoriali». Hanno partecipato la presidente della Conferenza socio-sanitaria, Paola Massidda, sindaca di Carbonia e i sindaci di Buggerru Laura Cappelli, Fluminimaggiore Marco Corrias, San Giovanni Suergiu Elvira Usai, Villamassargia Debora Porrà, Perdaxius Gianfranco Trullu, Nuxis Pier Andrea Deias, Narcao Danilo Serra ed il vicesindaco di Gonnesa Enrico Pistis.

Nel corso della conferenza stampa, sono state affrontate in particolare le criticità presenti negli ambulatori pediatrici. A Buggerru il poliambulatorio è chiuso, a Fluminimaggiore la Casa della Salute è stata svuotata di tutte le professionalità ed è praticamente impossibilitata ad assicurare il pur minimo servizio alla comunità del territorio. Inoltre, a Fluminimaggiore è chiusa da tempo anche la Casa famiglia.

I sindaci attendono ancora risposta alla richiesta di incontro fatta già due volte all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, per affrontare tutte le problematiche della Sanità del Sulcis Iglesiente. Nel corso della conferenza stampa di stamane, abbiamo registrato gli interventi dei sindaci di Buggerru Laura Cappelli, Fluminimaggiore Marco Corrias, di Carbonia Paola Massidda, di Villamassargia Debora Porrà e di Perdaxius Gianfranco Trullu, che è possibile visionare nei filmati allegati.

Ricordiamo che la prima tappa della protesta itinerante si svolse lo scorso 28 maggio nel poliambulatorio di San Giovanni Suergiu.

         

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/pcb.10223346467197847/10223346387955866/?type=3&theater

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Il comune di Villamassargia ha deciso di intitolare dieci vie del paese ad altrettante vittime della mafia, in attuazione del progetto “Le Vie della Legalità”, presentato sulla piazza Pilar, davanti al Municipio, ieri 23 maggio, 28° anniversario della strage di Capaci, nella quale vennero trucidati il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta: Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo.

“Le Vie della Legalità” sono un percorso toponomastico sul tema della lotta contro tutte le mafie, in prevalenza lungo le strade di periferia che cingono il paese, quasi abbracciandolo, per iniziarne la riqualificazione.

L’iniziativa si è svolta in contemporanea nazionale grazie ad Anci, che ha accolto la proposta di Maria Falcone (presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni) di dedicare la giornata di sabato 23 maggio 2020 a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria, sul filo che idealmente collega il sacrificio delle donne e degli uomini per gli altri.

La cerimonia è stata aperta dall’intervento del sindaco di Villamassargia, Debora Porrà.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10222902334854816/

Debora Porrà ha consegnato una targa ad un artista del paese, Paolo Bacchis, per il suo contributo artistico al servizio della legalità ed ha poi presentato dieci cittadini, tra i quali rappresentanti delle forze dell’ordine, del mondo della scuola e dell’associazionismo cittadino, che, uno ad uno, hanno ricordato le dieci vittime della mafia cui sono state intitolate le vie del paese.

Alle 17.57, a 28 anni esatti dall’esplosione della strage di Capaci, in contemporanea con tutte le piazze d’Italia, è stato osservato un minuto di silenzio.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento di Marta Putzulu, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale F. Meloni.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10222902377015870/

Le Vie della Legalità del comune di Villamassargia sono 10:

– Via Rocco Chinnici

– Via Giovanni Falcone

– Via Paolo Borsellino

– Via Giuliano Guazzelli

– Via Giuseppe “Peppino“ Impastato

– Via Rosario Livatino

– Via Angelo Vassallo

– Via Lea Garofalo

– Rotatoria Emanuela Loi

– Piazzetta Don Giuseppe “Pino” Puglisi

                      

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Sabato 23 maggio, data in cui ricorre l’anniversario della strage di Capaci, sarà presentato il progetto del comune di Villamassargia “Le Vie della Legalità”, un percorso toponomastico sul tema della lotta contro tutte le mafie, in prevalenza lungo le strade di periferia che cingono il paese, quasi abbracciandolo, per cominciarne la riqualificazione. Per l’occasione, dalle 17.00 alle 18.00, è stata organizzata una manifestazione statica in Piazza Pilar di fronte alla Casa Comunale, in linea con le vigenti disposizioni anti-Covid.

L’iniziativa avrà luogo in contemporanea nazionale grazie ad Anci, che ha accolto la proposta di Maria Falcone (Presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni) di dedicare la giornata di sabato a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria, sul filo che idealmente collega il sacrificio delle donne e degli uomini per gli altri.

«Per noi questo progetto rappresentaspiega la sindaca Debora Porrà il coronamento dell’attività amministrativa del nostro gruppo politico civico Il paese che vorrei che ha lavorato sempre nella direzione della legalità, faro guida di ogni cittadino per il miglioramento della vita individuale e collettiva ed un invito a raccogliere l’esempio di coraggio, libertà, verità, onestà, di grandi uomini e donne che hanno messo la loro stessa vita a disposizione del cambiamento, contro il silenzio e l’omertà. Auspichiamo di attuare il progetto entro l’altra data simbolica per la legalità, il 19 luglio 2020, in cui ricorre l’anniversario dell’attentato a Paolo Borsellino.»

La lotta gentile e non violenta per la legalità riguarda tutti e può avvenire solo attraverso un costante processo di riconoscimento e isolamento dei comportamenti contro la legge e lesivi dei diritti, ad esempio la richiesta, lo scambio di favori o raccomandazioni che condizionano la libertà delle persone. Affrancare la politica e la vita quotidiana da queste logiche è un dovere di tutti. Ogni giorno, ciascuno nel proprio ruolo di cittadino deve scegliere da che parte stare, nel lavoro e nelle istituzioni, per non lasciar nessuno indietro e nessuno da solo. La concezione di questo progetto, dal basso di una piccola amministrazione locale, è a sua volta simbolico dell’impegno comune che deve essere profuso per sconfiggere il malaffare.

Proprio come diceva Giovanni Falcone: «Gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini». Da qui, il vero senso del progetto: le strade libere le fanno le donne e gli uomini che le attraversano e, qui a Villamassargia, nel Sud Sardegna, istituiamo strade di libertà per idee senza fine.

«Il vigliacco muore più volte al giorno, il coraggioso una volta sola. L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, ma è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza». 

Le vie della legalità del comune di Villamassargia sono 10:

Via Rocco Chinnici

Via Giovanni Falcone

– Via Paolo Borsellino

Via Giuliano Guazzelli

Via Giuseppe “Peppino“ Impastato

Via Rosario Livatino

Via Angelo Vassallo

Via Lea Garofalo

Rotatoria Emanuela Loi

Piazzetta Don Giuseppe “Pino” Puglisi

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Il sindaco di Villamassargia, Debora Porrà, ha firmato questa sera una nuova ordinanza per il contenimento e la gestione dell’emergenza da Covid-19.

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, sull’intero territorio comunale, l’ordinanza dispone le seguenti misure:

1. Fruizione di parchi e giardini. In esecuzione di quanto disposto dalla citata ordinanza regionale n. 20 del 2/05/2020 che consente l’acceso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, è autorizzato l’accesso, esclusivamente nelle seguenti aree verdi pubbliche:

giardini di Via dello Sport ubicati presso la Piazza Terraseo;

giardini Luisa Orrù ubicati presso la Piazza Nenni;

Area Pineta in località “Le Aie”;

Area sgambamento cani in via degli Ulivi.

Si specifica che l’accesso a tali aree è condizionato all’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine) come da ordinanza del Presidente della Regione Sardegna n. 20/2020.

È vietata la fruizione dei giochi e degli attrezzi, collocati nelle suddette aree verdi.

Si specifica che è sempre consentito svolgere individualmente attività motoria all’aria aperta (a titolo esemplificativo campagne, percorsi naturalistici, Compendio minerario forestale di Orbai), limitatamente a passeggiate, corse a piedi e in bicicletta, mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri.

2. Cimitero comunale. Il cimitero comunale è aperto secondo i seguenti orari:

martedì, giovedì, dalle 8.00 alle 12.00

mercoledì, sabato dalle 16.30 alle 19.00

Sono prescritti: l’uso di idonei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, il divieto di assembramento e il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

3. Mercato settimanale. Prosegue la sospensione del mercato settimanale del mercoledì nella via Di Vittorio (commercio ambulante in sede fissa).

4. Tutte le attività commerciali aperte. Possono osservare un orario di lavoro flessibile, dal lunedì alla domenica, secondo le loro esigenze in modo da garantire la migliore organizzazione del lavoro.

5. Riapertura attività 11 e 18 maggio 2020.

A condizione che:

• l’ordinanza n. 20 del 2 maggio 2020 del presidente della Regione Sardegna non venga modificata, revocata o annullata e, pertanto, continui a mantenere la sua efficacia;

• il parametro dell’indice di trasmissibilità Rt sia comunicato giornalmente dall’assessorato regionale dell’Igiene e Sanità pubblica e che sia per il comune di Villamassargia uguale o inferiore a 0,5, ai sensi degli articoli 23 e 24 dell’ordinanza n. 20/2020 del presidente della Regione Sardegna che prevedono la possibilità di riapertura delle attività inerenti i servizi alla persona e degli esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie e profumerie disponendo che: «Con decorrenza 11 maggio 2020-salvo diversa valutazione in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus – nei comuni della Sardegna con parametro dell’indice di trasmissibilità Rt uguale o inferiore a 0,5 – il sindaco con propria ordinanza potrà consentire la riapertura…ai fini dell’applicazione del presente articolo, l’assessorato regionale dell’Igiene e Sanità pubblica sul sito istituzionale della Regione, con cadenza giornaliera, a partire dal giorno 8 maggio 2020 il parametro dell’indice di trasmissibilità Rt rilevato per ciascun comune della Sardegna”.

Qualora il numero Rt dovesse risultare al di sopra del valore di 0,5, la presente ordinanza, nella parte di cui al presente punto, verrà immediatamente revocata, informandone la Regione ed il Dipartimento di Prevenzione dell’ATS territorialmente competente.

È pertanto consentita la riapertura delle seguenti attività inerenti i servizi alla persona:

a) dal 11 maggio 2020 i saloni di parrucchieri e dal 18 maggio 2020 gli altri servizi alla persona (a titolo di esempio estetisti e onicotecnici), nel rispetto delle seguenti condizioni:

1. l’acceso ai locali potrà avvenire solo previo appuntamento (telefonico o online) e direttamente per essere serviti, con esplicito divieto di sostarvi sia all’interno per qualsiasi altra ragione sia all’esterno in attesa di farvi ingresso;

2. le postazioni di lavoro all’interno delle strutture potranno essere utilizzate esclusivamente in modo da garantire sempre una distanza di almeno due metri tra persone;

3. dopo ogni singolo servizio, le postazioni, le superfici, le attrezzature e gli strumenti utilizzati dovranno essere accuratamente igienizzati con l’utilizzo di idonei prodotti sanitari (liquidi o spray reperibili sul mercato). Per la protezione dei clienti, dovranno essere utilizzati solo teli, camici o asciugamani monouso. Dovrà essere predisposto un apposito quaderno nel quale verranno annotati gli interventi di sanificazione;

4. i clienti per poter accedere alla struttura hanno l’obbligo di indossare adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e di guanti nuovi monouso o adeguatamente sanificati;

5. gli operatori hanno l’obbligo di indossare DPI appropriati in funzione dell’attività svolta. Per l’effetto, resta vietata l’esecuzione di trattamenti che prevedano un contatto diretto con la bocca, le narici o la zona oculare e perioculare dei clienti, quali – a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, il taglio o la regolazione di baffi e/o barba, la depilazione del contorno labiale, l’iniezione di filler per il soft-lifting naso labiale, la sistemazione di ciglia e sopracciglia e simili;

6. dopo ogni chiusura dell’esercizio e comunque prima della successiva riapertura i locali devono essere adeguatamente sanificati con prodotti certificati. Sono fatti salvi eventuali protocolli o linee guida adottate in senso più restrittivo a livello nazionale con le rispettive associazioni di categoria;

7. ogni operatore potrà avere fino a 2 clienti esclusivamente se uno è in fase di attesa tecnica, in funzione delle dimensioni del locale, in modo che siano sempre garantite le distanze;

b) Esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie, nel rispetto del distanziamento personale e del divieto di assembramento. In particolare:

1. l’accesso al negozio dovrà essere consentito ad un numero di clienti non superiore al numero di addetti alla vendita e comunque in modo tale da garantire costantemente la distanza di almeno due metri tra persone.

2. Gli operatori e i clienti all’interno delle strutture hanno l’obbligo di accedere con adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e preferibilmente di guanti (o sanificazione mani), ai sensi dell’art. 24 dell’ordinanza n.20 del 02.05.2020.

3. Gli ambienti andranno opportunamente arieggiati tra un turno e l’altro di accesso al negozio e infine sanificati prima della successiva riapertura.

4. I titolari degli esercizi sono responsabili della sanificazione dei prodotti che siano stati misurati o comunque siano venuti a contatto con altri clienti, preventivamente alla loro rimessa in vendita.

Per entrambe le categorie di attività su menzionate:

– dovranno essere utilizzati per la sanificazione giornaliera dei locali comuni (come spogliatoi e servizi igienici) e delle superfici: acqua e sapone e/o alcol etilico 75% e/o prodotti a base di cloro all’1% (candeggina);

– sarà cura dell’esercente limitare l’accesso alle attività delle persone provenienti da Comuni di provenienza abbiano un indice di trasmissibilità Rt superiore a 0,5;

– ogni attività dovrà individuare un percorso di entrata e uscita dal locale in modo che vengano evitate occasioni di contatto tra i clienti;

– i titolari dell’esercizio devono, altresì, mettere a disposizione dei clienti, prima e dopo l’accesso, idonee soluzioni idroalcoliche per l’igienizzazione delle mani.

Il contenuto della presente ordinanza ha validità a far data dall’11 maggio 2020 e fino al 24 maggio 2020.

Qualora si ravvisassero ripetuti e reiterati comportamenti che siano in contrasto con le misure previste nella presente ordinanza per il contenimento e diffusione del virus Covid-19 la sottoscritta si riserva la facoltà di revocare, in qualsiasi momento, l’ordinanza stessa ed eventualmente provvedere all’adozione di diverse e ulteriori misure più restrittive in armonia con le disposizioni governative.

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A seguito di un vero e proprio tour de force per affrontare l’iter amministrativo, il comune di Villamassargia è oggi riuscito ad erogare i primi fondi regionali denominati “Misure straordinarie e urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia SARS-CO V2” a favore dei beneficiari. I contributi regionali, ora in pagamento a Villamassargia, arrivano fino a un massimo di 800 euro a famiglia (per nuclei fino a tre persone con aggiunta di euro 100 per ogni componente in più).

Dopo la pubblicazione, avvenuta in data 15.04.2020, della delibera di Giunta regionale n.19/12 del 10.04.2020, sono stati compiuti in 24 ore i successivi adempimenti burocratici, tant’è che il 16 aprile sono stati pubblicati bando e modulistica sul sito ufficiale del comune di Villamassargia ed i cittadini hanno immediatamente potuto rispondere all’avviso.

«Per fronteggiare l’emergenza spiega la sindaca Debora Porrànon risparmiamo nessuna energia. La sofferenza dei cittadini è tanta e non può restare inascoltata. L’Amministrazione comunale sta lavorando giorno e notte in un clima di grande collaborazione per raggiungere obiettivi comuni al servizio della cittadinanza, affinché nessuno venga lasciato indietro, consapevoli che la condizione sociale ed economica delle persone sta peggiorando, diventando essa stessa emergenza».

«Ringrazio per la sinergia, la disponibilità e l’impegno, Amministratori ed Uffici, che hanno lavorato senza sosta in un clima di grande collaborazione e piacere di raggiungere obiettivi comuni al servizio della cittadinanzaafferma l’assessore dei Servizi sociali Marco Mandis -, mandando avanti l’ordinaria amministrazione e gli interventi straordinari, come le sanificazioni, l’erogazione #buonipastocovid19, il reperimento e la distribuzione alla popolazione dei DPI perché nessuno sia lasciato indietro.»

Contemporaneamente, nello stesso Comune, continuano le attività di distribuzione di mascherine copri- naso bocca fino a copertura totale della popolazione, i servizi di spesa a domicilio per la fascia più esposta della popolazione, le attività culturali a distanza di biblioteca e ludoteca, il progetto scolastico e social “Abbracci di Parole” sulla pagina Facebook “Sistema Integrato Ilaria Alpi Villamassargia”, e, infine, la ciclica sanificazione di immobili comunali e aree pubbliche, tutte in collaborazione dei professionisti specializzati in ciascun settore e attraverso la rete di volontariato locale, punta di diamante ed essenza della comunità di Villamassargia, coordinata in questa emergenza dal presidente del Gev – Protezione Civile, Claudio Atzeni.

Nella foto, la Giunta comunale di Villamassargia a lavoro (da sinistra a destra, il vice sindaco Francesco Mameli, la sindaca Debora Porrà e l’assessore dei Servizi sociali Marco Mandis).

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Il sindaco di Villamassargia, Debora Porrà, ha consegnato stamane alla dottoressa Ornella Pili, responsabile del Servizio 118 Iglesias Mike 70, un plico contenente 80 mascherine FFP2 e 70 mascherine FFP3, per complessivi 150 pezzi, quale donazione al personale sanitario, in presenza della nota difficoltà di approvvigionamento dei DPI.

«La Giunta comunale di Villamassargia ha approvato la delibera n. 37 il 24 marzo 2020 – spiega Debora Porrà -, in conformità con la nota del ministero dell’Interno del 20 marzo 2020, secondo cui ospedali/reparti terapia intensiva ed infettologia, soccorritori 118, croce verde, croce rossa o assimilati DEVONO avere le mascherine FFP2 e FFP3 con valvola, perché avranno contatti con persone o pazienti certamente contagiati, e che invece, tutta la popolazione circolante, tutte le persone che lavorano, le stesse forze dell’ordine, gli uffici aperti al pubblico, gli addetti alla vendita di alimentari e, in ogni caso, tutte le persone o lavoratori in circolazione DEVONO usare mascherine chirurgiche o fatte in casa.»

«Nelle ultime settimane, come testimoniano i quotidiani locali e le testate nazionali – conclude Debora Porrà -, in Sardegna si è registrato un boom di contagi tra medici e infermieri, che sul totale dei positivi della nostra Isola, risulta essere una percentuale che supera il 50%. L’Amministrazione comunale di Villamassargia, ritiene doveroso, essendo in SUO possesso le mascherine FFP2 e FFP3, dare il proprio contributo concreto al sostegno del personale sanitario impegnato in prima linea e che mette gravemente a rischio la proprio incolumità per garantire la salute di tutti noi.»

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La sala conferenze Casa Fenu di Villamassargia, ospita questa mattina, con inizio alle ore 10.30, un interessante incontro-dibattito sulla Sanità e, in particolare, sulla prospettiva, di cui si parla da anni, della realizzazione di un ospedale unico per il Sulcis Iglesiente. L’iniziativa è dell’Amministrazione comunale di Villamassargia, guidata dal sindaco Debora Porrà, in collaborazione con la “Scuola Civica di Politica” del comune di Villamassargia.

Sono previsti gli interventi di Debora Porrà, sindaco di Villamassargia; Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione; Ferdinando Angelantoni, direttore della ASSL di Carbonia; Francesca Ticca, segretaria generale della UIL Sardegna; Graziano Lebiu, presidente dell’OPI Carbonia-Iglesias; Antonio Onnis, commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, già commissario della ASL 7 di Carbonia; Manolo Mureddu, giornalista.

 

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Venerdì 24 gennaio 2020 alle ore 16,30 a Casa Fenu, verrà sottoscritto il protocollo per la costituzione del Polo d’Infanzia 0-6 Ilaria Alpi, il primo in Sardegna ai sensi del decreto legislativo 65/20171, tra l’Istituto Comprensivo “Fernando Meloni” ed i comuni di Villamassargia (capofila), Domusnovas e Musei. Visto il rilievo regionale del progetto, alla sottoscrizione parteciperanno sia l’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, sia Anci Sardegna.

La proposta del comune di Villamassargia. Dopo l’apertura del Nido d’infanzia Comunale Rosa Parks, efficiente e ben strutturato, con un servizio molto apprezzato dalle famiglie, ora il comune di Villamassargia, attraverso un progetto trasversale agli assessorati dei Servizi sociali e Pubblica istruzione, ha deciso di fare un ulteriore passo avanti, cogliendo l’occasione offerta dalla legge 13 luglio 2015 n.107 che prevede l’istituzione dei “Poli per l’infanzia, sistema integrato di educazione ed istruzione dalla nascita sino a sei anni”. Il comune di Villamassargia, infatti, ha iniziato il percorso operativo per la istituzione del Polo, che accoglierà, prima in edifici vicini, poi, in un unico plesso, nel quadro di uno stesso percorso educativo, diverse strutture di educazione e di istruzione per bambine e bambini fino a sei anni di età, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascuno.

Il nuovo plesso che ospiterà in futuro il Polo Innovativo per l’Infanzia Ilaria Alpi, sorgerà nell’area edificabile tra le scuole medie e la pineta. Nel 2020 verrà bandito il bando per la progettazione. L’assessorato dei  Lavori pubblici prevede di distribuire nell’arco di tre anni l’intervento di costruzione, per cui il comune di Villamassargia ha già ottenuto un contributo di euro 1.400.000,00 dallo Stato ed euro 250.000,00 dalla RAS2. Un progetto territoriale all’avanguardia.

Venerdì 24 gennaio verrà posta la prima pietra per la concretizzazione di questo importante progetto territoriale all’avanguardia in Sardegna, attraverso il primo accordo tra Enti locali, condiviso con il sindaco di Domusnovas Massimo Ventura ed il commissario straordinario del comune di Musei Giovanni Fadda, e l’istituzione scolastica per costruire un percorso educativo continuativo da 0 a 6 anni, come previsto dalle norme nazionali. Con il protocollo, le parti definiscono le linee di indirizzo generali per la programmazione, la costituzione ed il funzionamento del Polo per l’Infanzia 0-6 Ilaria Alpi, attraverso una nuova organizzazione della Scuola dell’Infanzia Statale “Fernando Meloni” e del Nido di Infanzia Comunale “Rosa Parks”, condividendo nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità, un impegno politico e pedagogico nella consapevolezza che il Polo 0-6 ha lo scopo di accogliere, in uno stesso percorso di cura e di educazione, bambine e bambini fino a sei anni, per una proposta curricolare coerente e unitaria, con la caratteristica di laboratori permanenti di ricerca innovativa e di apertura verso le realtà private dei comuni coinvolti.

I commenti. «Stiamo iniziando un percorso virtuoso – queste le parole di Debora Porrà – l’asilo nido, da servizio a domanda individuale, diventa un servizio educativo integrato con la scuola statale. Con questo accordo, renderemo omogenei i servizi per i bambini da 0 a 6 anni, a partire dal prossimo anno scolastico. Ad esempio, il nido e la scuola materna avranno gli stessi orari di apertura, per garantire un miglior servizio alle famiglie».

«Il protocollo d’intesa per la realizzazione del Polo d’Infanzia Ilaria Alpi – aggiunge la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale F. Meloni, Marta Putzulu – rappresenta la prima vera sperimentazione in Sardegna per la predisposizione e realizzazione di un curricolo in continuità verticale per la fascia 0-6 anni, con la progettazione e sperimentazione di pratiche educative, didattiche e d’intervento innovative che ricomprendono anche corsi di formazione per tutto il personale della scuola e di parent-training.»

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Dopo l’ingresso del comune di Villamassargia, questa mattina il consorzio Ausi ha ratificato e accettato la richiesta di adesione del comune di Fluminimaggiore e dell’Opi (Ordine professioni infermieristiche).

Per il presidente del Consorzio Mauro Usai (sindaco di Iglesias) si tratta di un’importante collaborazione per il futuro del territorio: «Grazie ai Comuni e ora all’adesione dell’Opi l’Ausi potrà avviare nuovi corsi e dare vita a ulteriori opportunità di formazione. A breve, infatti, la palazzina Bellavista di Monteponi ospiterà altre importanti attività didattiche, fra cui un corso sulla formazione degli infermieri di famiglia. Come di consueto non mancheranno i master di architettura e di paesaggio fino ad arrivare ai master sulla formazione dei professionisti dello sviluppo sostenibile in collaborazione con la KIP international school».

Il presidente Ausi Mauro Usai ribadisce: «L‘adesione delle amministrazioni locali e dell’Opi comporta una grande opportunità per il Sud Sardegna: il loro ingresso ci onora e ci fa ben sperare per il futuro».

L’organismo Ausi è ora costituito dai comuni di Iglesias, Villamassargia, Fluminimaggiore, l’Opi e dal Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna.

«Il principio del “prendersi cura” è introdotto da tempo nella cultura professionale infermieristica, e nel contribuire con tutti a “prenderci cura” delle sorti della formazione post laurea, della salute e della sanità nella nostra provincia intendiamo affrontare gli impegni che assumiamo anche per radicare maggiormente l’Ordine e gli infermieri alla comunità civica per la quale spendiamo la professione in ambito ospedaliero e territoriale, pubblico e privato – ha detto Graziano Lebiu, presidente dell’OPI Carbonia Iglesias –. Ci spenderemo fattivamente in tutti gli ambiti che ci verranno richiesti di gestire nel limite delle nostre competenze e prerogative.»

«Con l’ingresso all’Ausi – ha concluso Graziano Lebiu – soprattutto, auspichiamo di contribuire in maniera decisiva affinché la Giunta regionale possa deliberare  di riconoscere la valenza strategica dell’Infermiere di famiglia e comunità per potenziare l’offerta dei servizi territoriali e domiciliari, promuovere la formazione infermieristica specifica in collaborazione con le università del territorio attraverso il master di I livello “Infermieristica di Famiglia e di Comunità” e/o corsi di perfezionamento.»

“La cultura paga sempre”: il sindaco di Fluminimaggiore, Marco Corrias, è convinto che formazione e cultura siano le carte vincenti su cui puntare per rafforzare lo sviluppo di un territorio pesantemente annichilito dalla crisi economica.
«La decisione di aderire all’Ausi – ha affermato Marco Corrias – è dettata dalla fiducia che riponiamo in un Ente che, non solo fa formazione ad alti livelli, ma crea opportunità di crescita culturale per i nostri giovani. Sono convinto che la sinergia e la collaborazione con le amministrazioni non possa far altro che ampliare l’offerta formativa e progettuale di un Consorzio come l’Ausi che mira a diventare strategico per lo sviluppo del Sulcis Iglesiente.»

«La nostra amministrazione – ha sostenuto Debora Porrà, sindaco di Villamassargia e vice presidente Ausi  è orgogliosa di poter contribuire fattivamente allo sviluppo culturale del territorio anche attraverso l’attività di un Consorzio così prestigioso che da anni attrae studiosi di fama internazionale e coinvolge studenti e professionisti di tutto il mondo. Garantire un futuro migliore alle nuove generazioni deve essere una sfida da vincere: per questo ritengo molto importante soprattutto la collaborazione fra gli enti pubblici.»

Costituito nel 1996, con il nome di Associazione per l’Università del Sulcis Iglesiente e l’avvio del primo corso di laurea in Scienza dei materiali, nel 2008 l’Ausi ha assunto l’attuale denominazione di Consorzio di promozione delle attività universitarie del Sulcis Iglesiente (Ausi).

Organismo senza scopo di lucro a totale partecipazione pubblica – oltre al Comune di Iglesias, Villamassargia, Fluminimaggiore e l’Opi – fa parte dell’Ausi anche l’Ente Parco Geominerario della Sardegna.

La finalità del Consorzio Ausi è quella di promuovere l’Alta formazione grazie soprattutto al supporto di attività didattiche e di ricerca scientifica quali Corsi di laurea, Master di primo e secondo livello, dottorati di ricerca, percorsi di formazione in alternanza scuola lavoro, etc.

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Il comune di Villamassargia si propone per ospitare nel suo territorio il nuovo ospedale unico del Sulcis Iglesiente. Il sindaco del comune sulcitano, Debora Porrà, ha inviato oggi la proposta di candidatura al presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, e all’intera Giunta, allegando le deliberazioni adottate oggi dal Consiglio e dalla Giunta comunale di Villamassargia, nelle quali è individuata un’area per la localizzazione del nuovo ospedale del Sulcis Iglesiente.

«Si tratta di una scelta attenta e consapevole della posizione strategica di cui godrebbe il nuovo servizio – scrive Debora Porrà – e che sarà frutto di un lavoro rigorosamente rispettoso della legalità e finalizzato a consentire al territorio di avere una sanità efficiente e, dunque, di dare risposte ai cittadini in termini di qualità. La decisione è maturata in virtù della notizia data dalla Giunta regionale in merito alla riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale ed in particolare in merito alla necessità di procedere alla realizzazione di un nuovo ospedale, nonché dalla combinazione delle valutazioni degli elementi di natura tecnico-sanitaria forniti a suo tempo dall’Azienda USL n. 7 negli anni 2009/2014 e, in particolare, per ciò che concerne la viabilità, la mobilità ed il trasporto pubblico. L’area si attesterà su un tratto di strada a 4 corsie (SP 2), nella fascia del territorio compresa tra le località Santu Paili – Su Murdegu – Santu Xentu, in quanto libera da vincoli che ne limitano l’utilizzo. La suddetta area è particolarmente adatta a ricevere notevoli flussi di traffico e, conseguentemente, minori problematicità, con ridotti vincoli infrastrutturali e, dunque, con un minore impatto dal punto di vista della necessità di adeguamenti viabilistici.»

«Lo spirito della candidatura del comune di Villamassargia – aggiunge Debora Porrà – è improntato sull’umanizzazione verso i pazienti ed il personale sanitario, l’assistenza centrata sui sofferenti, sull’innovazione medica e tecnologica, sull’invecchiamento della popolazione e le disabilità, sui servizi di assistenza primaria; infine, un ruolo importante dovrà essere svolto dalla medicina del territorio riorganizzata sia attraverso gli ospedali di comunità, sia attraverso un potenziamento dell’assistenza domiciliare e residenziale, settori nei quali la Sardegna è ancora carente, mentre Villamassargia conduce già, in qualità di capofila, il servizio territoriale dei Centri per la famiglia di tutto il territorio del Plus iglesiente. Inoltre, il valore aggiunto di questa proposta, è far fruttare i recenti investimenti pubblici sulle infrastrutture realizzate quali, la SP 2 a quattro corsie, il centro intermodale di Villamassargia con la prima stazione Easy Station di FRI, la rotatoria tra la SP 2 e la SP 86, in grado di snellire il traffico veicolare ed aumentare sensibilmente la sicurezza del traffico leggero e pesante del Sulcis verso il resto della Sardegna e viceversa.»

«Per il nostro paese – conclude il sindaco di Villamassargia – questa candidatura ha il pregio di mettere a disposizione la centralità geografica ed infrastrutturale del nostro paese per il servizio più importante: la sanità pubblica. Oggi Villamassargia è un paese moderno con attenzione privilegiata  degli investimenti comunali nei servizi alla persona, un esponenziale sviluppo della ricettività turistica ed invidiabili valori ambientali, testimoniati dall’esteso patrimonio boschivo (anche riconosciuto dal FAI), ambienti salubri e silenziosi, a misura d’uomo, che circondano e caratterizzano il nostro paese.»