21 December, 2024
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Ci saranno Piero Marras, gli Istentales, Alexia, Cozzina con il suo show cooking e molti altri ospiti a rendere unica la trentesima edizione della Sagra delle Olive. Il Comune di Villamassargia ha messo a punto il programma della manifestazione, prevista il 18,19 e 20 ottobre e parte del progetto “Tempi d’arte VI.T.A.A. NUOVA”, acronimo di Villamassargia, Tempo Libero, Ambiente, Attività produttive.
L’atteso evento che si tiene al monumento naturale s’Ortu Mannu è una tradizione consolidata caratterizzata da tre giorni di appuntamenti culturali, spettacolo, laboratori, tradizione, visite guidate e degustazioni dei prodotti tipici: «Anche quest’anno abbiamo lavorato con impegno per realizzare tanti eventi in uno che corrisponde alla nostra carta d’identità, un momento che ripercorre tutta la nostra storia, quando la comunità si riuniva per la raccolta delle oliveha spiegato la sindaca di Villamassargia Debora Porràcalza a pennello il fatto che la sagra sia inserita nel ‘2024, anno delle radici italiane’ e nell’VIII edizione della Giornata nazionale dei Borghi».
«Abbiamo messo a punto un programma capace di abbracciare i gusti delle persone di tutte le età per questo sono numerosi i grazie da dire – ha sottolineato l’assessora della Cultura Sara Cambula -: innanzitutto alla Pro Loco che organizza la sagra insieme al Comune, alle Associazioni del paese che hanno curato i laboratori, alla Croce Rossa di Cortoghiana presente per insegnare tecniche di primo soccorso, al Motoclub di Portoscuso per il Memorial Maurizio Piras e ancora, Borghi autentici d’Italia e, per i progetti e le pubblicazioni sulla storia di Villamassargia, ringraziamo per la collaborazione la Fondazione di Sardegna, Fondazione Sardegna Isola del Romanico e l’associazione Amici del Giardino.»
L’apertura, venerdì 18, è dedicata alle scuole con il Festival per l’infanzia e l’adolescenza intitolato “Incontri nella terra di mezzo”, mentre sabato e domenica vedono protagonista la natura, grazie alle escursioni lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara e l’inaugurazione alle ore 11.00 della fiera espositiva con la presentazione del pane con le olive di Villamassargia, inserito dal Ministero delle Politiche Agricole nell’elenco ufficiale dei PAT, insieme alle olive di s’Ortu Mannu pestate.
«Un altro aspetto importanteha aggiunto la sindaca Debora Porràè l’aver ottenuto il riconoscimento come Sagra di Qualità che ci ha permesso di compiere ulteriori passi avanti e unire un grande evento come questo a un alto livello di sostenibilità del luogo, requisito a cui S’Ortu Mannu è perfettamente conforme.»
Il ricco programma continua sabato 19, alle ore 11.00, con una tavola rotonda dal titolo “La valorizzazione dei prodotti di montagna a Villamassargia”, in collaborazione con Laore; a seguire tanta musica e spettacolo con il concerto del cantautore folk Piero Marras, risate assicurate con Pier Paolo Argiolu alias chef Cozzina e, nel pomeriggio, la performance degli Istentales, il gruppo che si autodefinisce “etno-pop agropastorale”, molto amato nell’isola per le canzoni in limba in cui raccontano battaglie sociali e culturali della Sardegna.
Domenica 20, tante le attività esperienziali previste con l’esibizione delle maschere “Sos Corriolos” di Neoneli mentre, dopo la messa alle ore 11.00, stage di ballo e musica sarda con il gruppo “A Ballare”, Gabriele Barria in concerto e la satira di Gesù di Cagliari come special guest. In chiusura, dalle 16.00 alle 18.00, l’energia e la potente voce di Alexia faranno vibrare il parco e i presenti a suon di musica anni Novanta.
Anche quest’anno sarà a disposizione dei visitatori un trenino gommato che collegherà il centro abitato con s’Ortu Mannu.

Ieri, 7 ottobre 2024, presso l’ufficio tecnico del comune di Villamassargia, è stata sottoscritta la convenzione che certifica l’avvio delle procedure per l’adeguamento del Piano urbanistico comunale e del Piano particolareggiato del centro storico al PPR (Piano paesaggistico regionale) e al PAI (Piano di assetto idrogeologico).
Alla presenza dei due esperti, selezionati nell’attività di supporto dell’operazione, l’ingegnere Palmiro Palmas e l’architetta ingegnera Pamela Larocca, il documento è stato formalmente firmato dall’ing. Antonello Medda, alla guida dell’ufficio tecnico dell’Ente.
Negli ultimi anni l’Amministrazione comunale si era particolarmente spesa nel reperimento delle risorse volte a mettere mano al PUC, fermo dal 2007.
«È giunto il momento di adeguare le regole alle nuove istanze della cittadinanza in materia di edilizia e urbanistica, secondo le norme vigenti», ha spiegato la sindaca Debora Porrà, sottolineando inoltre la decisione di optare per una progettazione interna, con l’ausilio di due professionisti coinvolti in qualità di consulenti.
«Nessuno più dei tecnici degli uffici comunali – ha sottolineato il vicesindaco Francesco Mameli che ha le deleghe dei Lavori pubblici e dell’Urbanistica – conosce storia, pregressi e necessità dei privati, senza sottovalutare le continue evoluzioni edilizie in paese.»
«Lo sviluppo dei pianihanno messo in evidenza gli espertinasce dall’esigenza di risolvere alcune problematiche, pur tutelando i luoghi di riferimento; il primo passo sarà l’analisi della situazione esistente e la successiva redazione di elaborati, necessari per la procedura di valutazione ambientale strategica.»
Nell’ottica dell’urbanistica partecipata, divenuta nell’ultimo decennio un parametro sempre più importante nell’ambito delle progettazioni, sono previste diverse iniziative di coinvolgimento pubblico per informare la cittadinanza sui procedimenti futuri che riguardano l’adeguamento.
L’incarico è della durata di 18 mesi.

Un fine settimana alla scoperta di particolari inediti della chiesa della Madonna del Pilar e San Ranieri e di quella dedicata alla Beata Vergine della Neve, due gioielli storici di Villamassargia e parte integrante dell’iniziativa “Le giornate del Romanico”.
Il progetto, proposto dalla Fondazione Sardegna Isola del Romanico di cui la sindaca Debora Porrà è membro del Cda, beneficia della preziosa collaborazione di Enti, Associazioni, volontari e guide e ha coinvolto, oltre Villamassargia per il terzo anno consecutivo, anche altri 70 luoghi di culto dell’isola, con visite guidate che si sono svolte stamane  fino a domani, domenica 6 ottobre su tre turni, nella mattina e nel pomeriggio: 9.30-10.30-11.30 e 16.30-17.30-18.30.
Ad accogliere curiosi, pellegrini e turisti la guida Marta Deidda, profonda conoscitrice dell’imponente chiesa della Beata Vergine della Neve in cui arte romanica, gotica e catalano-aragonese si sono susseguite e il prof. Giampaolo Pittau, già docente di storia dell’arte, che a titolo gratuito ha messo a disposizione il suo sapere per decantare con passione le bellezze della Madonna del Pilar, edificata nel 1318 su progetto di Arzocco de Garnas. «In questa porticina a sinistra della facciata – ha spiegato il prof. Giampaolo Pittau ai presentivi era l’accesso a un piccolo ospedale, nato con la chiesa e annoverato come uno dei primi nosocomi della Sardegna Medievale.»
«Un aspetto positivoha osservato l’assessora della Cultura Sara Cambula che ha supervisionato l’avvio delle visiteè che guide e volontari sono di Villamassargia e ciò permette di raccontare questi luoghi con un approccio emozionale diverso, un sentimento di appartenenza che va oltre il semplice nozionismo.»
«E se, l’arredo settecentesco rende la chiesa della Beata Vergine della Neve, sede parrocchiale, maestosa e solenne», spiega Marta Deidda -. Nell’altra, stilisticamente più sobria, si possono osservare le reliquie di San Ranieri, raffigurato anche nel rifacimento dell’attuale dipinto (l’originale fu rubato negli anni Novanta) che campeggia dietro all’altare e che ritrae la Madonna al centro e San Giacomo con la conchiglia sul petto, a ricordo della sua difficile impresa evangelizzatrice a Saragozza di cui è patrona la Madonna del Pilar.»
Anche questo secondo appuntamento in corso di svolgimento, dopo l’apprezzabile esito del primo, “Luci del Romanico”, svoltosi a fine settembre, promette un buon successo di visitatori.
Per unire il valore della storia massargese a quello dei suoi prodotti tipici, al termine delle visite è prevista una degustazione a base di bruschette con olio di oliva locale, a cura dell’associazione turistica Pro Loco.
 

La sindaca di Villamassargia Debora Porrà ha fatto visita alla sede della Croce Rossa di Cortoghiana per parlare delle sfide future e dei progetti di collaborazione che sono in campo in ambito sociale.
«Il comune di Villamassargiaha osservato il presidente del comitato territoriale CRI di Cagliari Vittorino Erriu – è entrato nel quadrilatero d’azione della Croce Rossa nel Sulcis-Iglesiente, insieme alle unità territoriali di Cortoghiana-Carbonia, Iglesias e Santadi”.
Accompagnata dagli assessori Sara Cambula, Marco Mandis, Stefano Osanna e dal capitano della Compagnia barracellare Fulvio Loi, la prima cittadina ha inoltre consegnato la stampante in comodato d’uso gratuito attraverso la quale «la nostra Amministrazione – ha detto Debora Porrà ha voluto dare un semplice riconoscimento di valore all’operato dei volontari verso i cittadini. Il Terzo Settore merita di essere valorizzato dagli Enti locali con cui collabora e siamo lieti di essere uno stimolo in questo senso». 
All’incontro hanno partecipato, oltre al folto gruppo dei volontari rigorosamente in divisa rossa, la referente Cinzia Piga precettata a Cagliari per i corsi di formazione che partiranno a breve in città, Luigi Lisci neo-designato alla guida dell’unità territoriale di Cortoghiana, Alice Belli referente dell’unità territoriale di Iglesias e il vicesindaco della cittadina mineraria Francesco Melis.
Come ha sottolineato il presidente Vittorino Erriu, lavorare in sinergia in una importante fase di crescita è l’unico modo per dare una visione di futuro e ottenere risultati, grazie ad una operatività ampliata e dal forte valore aggiunto. Non lontano da un foglio affisso al muro nel quale campeggiano i valori di umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità e universalità, i sette principi fondamentali a cui si ispira storicamente la Croce Rossa, la sindaca non ha potuto che confermare l’intento comune: «Fare le cose per le persone, in un momento in cui si riscontra un particolare bisogno in ambito sociosanitario». 
«I volontari che ci hanno accolto si sono mostrati come un gruppo coeso e motivato a servizio della comunità che da 160 anni beneficia della presenza di un’organizzazione di volontariato solida come la Croce Rossa ha concluso la sindaca di Villamassargia, rinnovando gli auguri di buon lavoro al dott. Luigi Lisci che le ha consegnato l’attestato di ringraziamentonel donare uno strumento utile a sostegno delle attività rivolte alle persone vulnerabili.»

Con i piccoli Mattia e Leon, la cui registrazione è avvenuta ufficialmente all’anagrafe nel corso della scorsa settimana, il comune di Villamassargia dà il benvenuto all’undicesimo e al dodicesimo bambino nati nel 2024. “Un ottimo risultato che risponde alla battaglia politica intrapresa da inizio mandato e che caratterizza da sempre il nostro agire amministrativo contro la denatalità e lo spopolamento”, ha commentato così la sindaca Debora Porrà l’exploit dei nuovi nati. Nel 2023 il paese si era fermato a otto nascite, con numeri impietosamente in decrescita in tutta Italia dal periodo del Covid in poi.
«Va da sésottolinea Debora Porràche i Comuni non possono intervenire direttamente sul tasso di fecondità, tuttavia le famiglie possono diventare più numerose se il territorio è pronto ad accoglierle e a supportarle con determinati servizi e di qualità; come Amministrazione incoraggiamo ad una crescita con le politiche attive sulla natalità a cui abbiamo sempre dato la precedenza.»
Debora Porrà ha ricordato l’apertura nel 2019 dell’asilo “Rosa L. Parks”, la lotta in prima linea per il parto in analgesia nel Sulcis, l’impegno per l’apertura e il coordinamento per tre anni del Centro per la famiglia del distretto Plus di Iglesias e la costituzione del Coordinamento pedagogico territoriale “Ilaria Alpi: tutte azioni collaterali, a cui si unisce l’erogazione del Bonus Bebè, e che concorrono ad una incentivazione della genitorialità e del lavoro femminile definito di diritto  nei lavori del G7 a Cagliari una questione di giustizia sociale.
Secondo gli ultimi dati Istat, l’isola si posiziona a 0,91 figli contro la media nazionale di 1,20, con un ulteriore abbassamento allo 0,86 se si prende come riferimento il Sud Sardegna. «Ogni fattore che alimenta una controtendenza allontana sempre di più l’ombra dell’impoverimento dal territorio. Sono convinta che l’attuazione delle politiche per l’infanzia, trait d’union tra le politiche per la famiglia, sociali e dell’istruzione, oggi avvalorate dai dati numerici in crescita, varrebbero anche solo un bambino o una bambina perché a beneficiarne è tutta la collettività», ha osservato la sindaca di Villamassargia che solo nel 2021 era stata interpellata per commentare il fenomeno della denatalità del Sulcis al giornale britannico “The Guardian”.
La popolazione a Villamassargia conta 3.310 abitanti di cui 1.062 anziani e solo 273 sono i residenti nella fascia d’età 0-14 anni. Un contributo numerico è sicuramente dato dalle famiglie immigrate nel paese. Nel 2023 hanno fatto richiesta di residenza 17 nuclei di cui 8 minori. Quest’anno, al momento, sono 12 le famiglie che hanno deciso di vivere a Villamassargia e di cui risultano complessivamente 4 minori che hanno incrementato la popolazione giovanile del paese.

La Croce Rossa di Cortoghiana riceverà in comodato d’uso gratuito una stampante offerta dal comune di Villamassargia che ha stipulato una convenzione con la storica associazione di volontariato per avviare una collaborazione in ambito sociale.
La delegazione CRI, rappresentata dal presidente del comitato provinciale di Cagliari Vittorino Erriu e dai volontari Agnese Delogu e Aldo De Muro, è stata accolta in Comune dalla sindaca Debora Porrà, affiancata dal vicesindaco Francesco Mameli e dall’assessore Stefano Osanna (che ha la delega al Volontariato e alla Protezione civile). Il tavolo, a cui hanno partecipato anche il capitano della compagnia barracellare Fulvio Loi e il comandante della stazione dei carabinieri Fabio Fanutza, è stata l’occasione per sviluppare una riflessione comune sull’importanza di fare rete territoriale in un momento così cruciale per compensare le carenze in ambito sanitario.
«Con la convenzione abbiamo voluto prendere un impegno formaleha motivato la sindaca Debora Porràassumendo una responsabilità etica e sociale e siamo partiti con un segnale pratico di supporto.»
Tanti i progetti elencati dal presidente Vittorino Erriu che ha evidenziato la collaborazione già in essere tra Cortoghiana, Santadi e Iglesias e l’idea di ampliarsi con altri nuclei.
Appare urgente secondo Vittorino Erriu proporsi come unità territoriale e spingere su un rapporto di convergenza solidale con gli Enti locali, al fine di dare risposte a livello sanitario. A Cagliari, con l’impegno della Croce Rossa, è già partita la farmacia solidale e a breve girerà un ambulatorio mobile di prossimità.
«Stiamo mettendo in piediaggiunge Vittorino Erriu – attività di soccorso a mare con un gommone e una idroambulanza, tramite convenzione con la capitaneria di Porto, e stiamo lavorando per un corso di accesso per formare volontari.»
Un corso per insegnare tecniche di primo soccorso promosso dai volontari della Croce Rossa sarà proposto anche tra gli eventi della sagra delle olive, l’atteso appuntamento che si svolgerà a Villamassargia a fine ottobre e che quest’anno giungerà alla sua trentesima edizione. La CRI sarà presente, a testimonianza di un’alleanza preziosa.

Sono iniziati, a Villamassargia, i progetti di inclusione lavorativa previsti per i beneficiari del REIS. La misura di contrasto alla povertà, costituita da un budget che prevede un contributo economico mensile e un percorso di inclusione professionale, coinvolge a Villamassargia venti nuclei familiari. Le attività personalizzate sono state elaborate dal Servizio sociale di base, in collaborazione con una equipe multidisciplinare.
«Perché il REIS risulti efficaceha spiegato la sindaca Debora Porrà è stato fondamentale avviare un’analisi accurata dei bisogni di ogni singolo nucleo, non solo economici ma anche quelli che attengono alla sfera familiare, educativa, abitativa, solo per citare alcuni aspetti.»
Gran parte delle risorse regionali a disposizione sono state infatti investite per la formazione e l’orientamento, volti a dare gli strumenti idonei al reintegro nel tessuto sociale e indirizzare ad una autosufficienza economica, in linea con le direttive RAS.
«Quest’annoha spiegato l’assessore competente Marco Mandis abbiamo programmato diverse attività ad ampio raggio che spaziano dai corsi di formazione professionale al sostegno a percorsi alla genitorialità, culturali e sociali e inserimenti lavorativi in ditte che operano per conto del Comune, in modo da affidare un impegno di pubblica utilità.»
«Abbiamo lavorato per obiettiviha aggiunto Debora Porrà e, tra quelli concordati da Amministrazione e cittadini coinvolti, ci sono la cura degli edifici scolastici e del verde pubblico, per realizzare il progetto ‘Villamassargia paese giardino’, e le piccole manutenzioni degli immobili pubblici. I progetti sono portati avanti in modo flessibile da coloro a cui sono stati affidati in base alle proprie esigenze di vita: intendiamo dare fiducia e soprattutto responsabilizzare le persone.»
«Il percorso individuato per ciascuno, tenendo conto dei bisogni economici e sociofamiliarile ha fatto eco la responsabile dei Servizi sociali del comune di Villamassargia, Anna Gioioffre alle persone un indirizzo professionalizzante che è fondamentale per imparare ad essere autonome e ad acquisire una cultura del lavoro.»

Un’immersione di sapori, costumi e culture d’oltre confine nel segno dell’accoglienza e dell’incontro. Domenica 8 settembre, dalle ore 19.30, in piazza Pilar a Villamassargia va in scena la quattordicesima edizione del Festival dei popoli, organizzato dal gruppo folk Pilar e con la collaborazione del comune di Villamassargia, della associazione turistica Pro Loco e della associazione Onlus “Mundo Latino” di Cagliari.
Villamassargia ribattezzato “paese delle Radici” nell’anno che le celebra, il 2024, secondo le linee del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, sarà per una sera l’ombelico del mondo con un tripudio di tradizioni popolari del Sud America che troveranno la loro espressione nelle degustazioni di cucina etnica tipica di Cuba, Repubblica dominicana, Filippine e Argentina. La serata sarà animata da un intrattenimento musicale e danze latine a cui si uniranno musica e balli tradizionali sardi.
«Il Festival intende favorire l’amicizia tra le persone, senza dimenticarci di essere stati un popolo di migranti e di aver conosciuto e affrontato le difficoltà dell’integrazioneha spiegato il presidente del gruppo folk Pilar Luigi Usai -. In tal modo vogliamo creare crescente interesse e offrire convivialità grazie a degustazioni, sonorità e danze di diverse etnie di comunità straniere presenti in Sardegna e valorizzarne lo scambio culturale.»
«Nell’anno europeo del “turismo delle radici”, finalizzato a raccontare le tradizioni popolari a un pubblico sempre più ampio e a favorire il turismo di ritorno degli italo-discendenti, desiderosi di riconnettersi con le proprie origini, continuiamo ad aprirci alla contaminazione culturale, pur valorizzando le nostre tradizioni e il nostro folclore», ha sottolineato la sindaca di Villamassargia Debora Porrà.
«Con questa kermesseha concluso l’assessora competente Sara Cambulaintendiamo rilanciare competitività territoriale e produttiva, grazie all’integrazione tra cultura e turismo e attivando risorse di eccellenza, in un’offerta di qualità che vitalizzi parte del tessuto economico del nostro territorio.»

In occasione dell’inaugurazione dell’anno educativo 2024/2025, lunedì 2 settembre il nido comunale “Rosa L. Parks” di Villamassargia diventa culla di incontro, scoperta e confronto del mondo dell’infanzia. Nella struttura di via Allende, recentemente divenuta “montessoriana”, la sindaca Debora Porrà, con il Coordinamento Pedagogico Territoriale “Ilaria Alpi”, accoglierà la garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Sardegna Carla Puligheddu che ha scelto Villamassargia per una visita istituzionale, dopo la concessione del patrocinio al curricolo didattico educativo “Mi chiamo ZeroSei”, documento che offre una preziosa visione d’insieme delle esperienze di apprendimento, oltre che essere una bussola sulla cura del bambino.
La mattinata del 2 settembre prevede, dalle ore 9.00 alle ore 11.00, una visita guidata al nido comunale con un momento di animazione per i bambini e le loro famiglie, mentre alle ore 11.00 è stata organizzata nel giardino una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Sara Vigorita, con la partecipazione della sindaca Debora Porrà, la garante per l’infanzia e l’adolescenza della RAS Carla Puligheddu, la coordinatrice pedagogica del CPT “Ilaria Alpi” Mara Durante ed Elide Taviani, formatrice e membro del direttivo Opera Nazionale Montessori.
All’appuntamento, finalizzato a ragionare insieme alle esperte sulle criticità emergenti relative alle giovani generazioni, sono stati invitati Sindaci, dirigenti scolastici, insegnanti e famiglie.
Il gotha dell’infanzia, riunito dall’assunto coniato dalla pedagogista Mara Durante ‘Se cambiamo l’inizio della storia cambiamo tutta la storia’, proverà a dare risposte ai quesiti legati all’educazione nell’età dello sviluppo. Nel corso del dibattito, ci sarà la possibilità di intervenire da parte del pubblico.

«La negoziazione con il Ministero non equivale affatto a dare il benvenuto alle pale eoliche, tantomeno a sponsorizzarle o a essere favorevole ad un’invasione scellerata degli impianti che deturpano il territorio, ma alla consapevolezza che non si può restare a guardare.»
Non ha lasciato spazio a dubbi di interpretazione la sindaca di Villamassargia Debora Porrà in Consiglio comunale. Nel corso della seduta di martedì scorso c’era, tra i punti all’ordine del giorno, l’approvazione del documento sul tema energie-aree idonee, elaborato dall’assemblea Anci Sardegna lo scorso 31 luglio 2024.
«Dispiace che alcuni consiglieri comunali  abbiano perso l’occasione per una lotta unitaria e un confronto costruttivo – ha dichiarato la sindaca di Villamassargia -. Con diverse motivazioni, quattro consiglieri su quattro della minoranza del gruppo ‘SiAmo Villamassargia’ hanno abbandonato l’aula, rinunciando a pronunciarsi sul documento Anci e sul tema delle rinnovabili.»
«Sul sito del Mase sono a disposizione di chiunque e in modo trasparente tutti i documentiha continuato Debora Porrà -; e in merito al file delle mie osservazioni che presenta la dicitura ‘inviate oltre i termini’, chiarisco che si tratta di un’unica nota comparativa tra tutti e tre i progetti presentati, con scadenze diverse, ed era oltretutto un documento non necessario, ma che mi ha permesso di essere audita presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il 27 settembre 2023.»
Nel corso della seduta a casa Fenu, la Sindaca ha inoltre invitato chi la attaccava a dire la verità, intendendo che sarebbe stata auspicabile una disamina più precisa, oltre l’attribuzione di colpe in capo all’Amministrazione.
«Amministrazione che –  afferma Debora Porrà – dal 2021 in poi, a seguito del Decreto Draghi, si è mostrata attiva nell’affrontare il tema dell’eolico e della tutela del paesaggio, giunto solo oggi alla ribalta della stampa e dell’attenzione pubblica.»
«Se dovessi usare una metafora sportivaspiega ancora la sindaca di Villamassargiapossiamo dire di aver giocato in attacco oltre che in difesa, e in tre anni di lavoro e negoziati con vari interlocutori, dalle società ai vari Ministeri, abbiamo ottenuto la cancellazione dal nostro territorio di ben 10 pale eoliche, riducendo all’osso i progetti in campo e l’impatto sull’area di s’Ortu Mannu, nonché ottenendo lo spostamento dei cavi passanti per S’Ortu Mannu e le scuole del nostro paese.»
Non sapendo ancora quali effetti sortirà il lavoro della Regione e la raccolta firme per la legge Pratobello, Porrà ha fatto presente le proprie intenzioni: «In sede di convocazione dell’assessore regionale agli Enti locali e di Anci chiederemo con forza che vengano attenzionate alcune lacune normative: le compensazioni sui cavidotti dell’offshore che attraverserebbero l’ingresso del paese causando dei forti disagi e, inoltre, la ⁠tutela del paesaggio delle aree ‘non idonee’ a 360 gradi».
«Siamo davanti a un paradossoconclude la prima cittadina -; da una parte stiamo ottenendo che i progetti che insistono su Villamassargia vengano modificati per non avere nè vedere pale o cavidotti da s’Ortu Mannu, ma dall’altra, attualmente, non è riservata la stessa attenzione delle norme per altri impianti di altri Comuni che potrebbero essere ancora più visibili e impattanti: sarebbe quindi auspicabile che il paesaggio delle aree non idonee venisse interamente difeso, anche dalla posa di impianti in altri Comuni.»