L’educazione ecologica rivoluzionerà il modo di fare scuola nel Comune di Villamassargia. Dove maestre e alunni si ritroveranno nei nuovi spazi didattici strutturati come aule all’aperto presso il Nido d’Infanzia Comunale Rosa L. Parks e la scuola dell’Infanzia di Largo Castello, nell’ambito di un percorso formativo innovativo studiato per i bimbi tra lo zero e i 3 anni e quelli dai 3 ai 6 anni.
«Nelle nuove aule, abbiamo alberi da frutto al posto degli armadi e aiuole come banchi – spiega la sindaca Debora Porrà – allarghiamo gli edifici scolastici senza costruire nuove pareti, insegnando il rispetto dell’ambiente, della stagionalità e il valore dei prodotti della terra.»
L’evento di presentazione si svolgerà mercoledì 13 dicembre, dalle 15,30 alle 16,30, presso il giardino del Nido d’Infanzia Comunale Rosa L. Parks di Villamassargia, in via Salvador Allende 1, diretto e coordinato dalle esperte in promozione di progetti locali Cinzia Murgia e Alessia Ghisoni.
È prevista la partecipazione dell’Amministrazione comunale rappresentata dalla Sindaca Debora Porrà. Interverranno la pedagogista Mara Durante e l’imprenditrice Rosi Sgaravatti. Saranno presenti all’incontro pubblico, le scuole aderenti al Polo Zero Sei Ilaria Alpi di Villamassargia e Musei. In programma anche momenti di gioco e una merenda da consumare insieme in un pic nic invernale dedicato a insegnanti, piccoli partecipanti e famiglie.
«Siamo felicissime di essere estate inserite in questo meraviglioso e importantissimo progetto dedicato ai più piccoli – dichiarano le imprenditrici Murgia e Ghisoni – e speriamo che tanti altri comuni sulla scia di Villamassargia possano riservare ai bambini esperienze di questo tipo.»
«Come sosteneva Dewey – afferma Mara Durante, direttrice scientifica del Polo 06 e del CPT Ilaria Alpi – il compito dei sistemi educativi è quello di offrire esperienze e non quello di memorizzare conoscenze. Fare esperienza all’aperto offre ai bambini e alle bambine la possibilità di attivare le diverse intelligenze e di incontrare la cifra dell’imprevisto. L’elemento in più è proprio la possibilità di incontrare l’imprevedibile.»
Sono stati mobilitati tutti gli assessorati comunali, dai lavori pubblici ai servizi sociali, dalla pubblica istruzione alla salvaguardia del territorio, per i lavori straordinari affidati alla storica azienda florovivaistica Sgaravatti, fondata nel 1820.
«Avvicinando i bambini al ritmo delle stagioni – sottolinea l’imprenditrice Rosi Sgaravatti – l’orto didattico all’aperto diventa un luogo di apprendimento e di connessione con la natura. Si può imparare molto dalla terra sotto i nostri piedi.»
Per il futuro la prospettiva è quella di estendere questa buona pratica anche agli altri ordini di scuole. Gli spazi si prestano anche per attività e progetti intergenerazionali e inclusivi per tutta la comunità educante. Un’importante possibilità di sviluppo per il comune di Villamassargia è l’integrazione stabile delle aziende agricole nella gestione dei servizi educativi all’infanzia, per le piccole coltivazioni e la cura degli animali. L’Amministrazione Comunale è già al lavoro per lo sviluppo di azioni per la multifunzionalità delle attività agricole e lo sviluppo di progetti di agricoltura sociale.
Al progetto hanno collaborato le imprese locali S.A.D. scavi autotrasporti Deidda e Olandflor. Mentre la direzione dell’evento di presentazione è stata affidata a Oggi Sposi & Exclusive Event.
E’ stato inaugurato questa mattina a Iglesias il nuovo Ufficio di prossimità nei locali della ex Pretura, in via Pacinotti, nel quartiere di Serra Perdosa. Anche il comune di Villamassargia avrà il suo Ufficio di Prossimità, nel palazzo del Comune, la cui inaugurazione è avvenuta questo pomeriggio alla presenza delle autorità locali e dei funzionari della Regione.
A Iglesias il canonico nastro inaugurale è stato tagliato dal sindaco Mauro Usai insieme alla segretaria comunale Lucia Tegas e ai funzionari della Regione.
Gli Uffici di Prossimità, promossi dal ministero della Giustizia, nascono con l’intento di avvicinare l’amministrazione della Giustizia, in particolare quella della Volontaria Giurisdizione, ma non solo, ai cittadini delocalizzando una serie di servizi fino ad oggi tutti concentrati nei palazzi di Giustizia provinciali.
Una sorta di parziale marcia indietro rispetto alle decisioni assunte all’epoca in cui furono soppressi quasi tutti gli uffici periferici del Giudice di Pace di cui Iglesias e Carbonia erano sede.
Con il decreto n. 156 del 2012 la scure del risparmio finanziario statale soppresse questi uffici che, invece, assolvevano ad un compito importante per i cittadini e al contempo avevano contribuito a snellire il carico di lavoro dei Tribunali centrali.
Ora le risorse comunitarie del PON Governance e Capacità Istituzionale, attraverso la Regione Sardegna e la collaborazione con gli Enti locali e gli uffici giudiziari hanno permesso di ricreare una rete regionale, al momento, di 21 uffici distribuiti su tutto il territorio regionale dove i cittadini potranno rivolgersi per presentare istanze relative all’Amministrazione di sostegno, avere consulenze e supporti per la protezione giuridica come le tutele per i minori e, più in generale, ricevere assistenza nell’ambito della Volontaria Giurisdizione dove non è richiesto il supporto di un avvocato.
Per il sindaco Mauro Usai «questa iniziativa riveste particolare importanza per ribadire la centralità della città di Iglesias nell’offrire servizi fondamentali alla cittadinanza locale e a quella del circondario». Grande soddisfazione anche per la sindaca di Villamassargia Debora Porrà «per un risultato che crea vicinanza ai cittadini e semplificazione amministrativa, ossia il futuro della Pubblica Amministrazione che a Villamassargia diventa sempre più reale e tangibile».
L’auspicio generale resta comunque l’implementazione dei servizi territoriali sia per alleggerire il carico degli uffici centrali ma anche per venire incontro alle legittime esigenze dei cittadini che non saranno più costretti a snervanti e costose trasferte nel capoluogo anche solo per un semplice certificato.
Carlo Martinelli
Venerdì 10 novembre, alle 15.30, nell’Aula consiliare di Piazza Repubblica, ad Assemini, si terrà un convegno sugli scenari energetici nel Sud Sardegna, focus sui grandi parchi eolici e fotovoltaici, impatto ambientale e benefici per la comunità locale.
Dopo i saluti del sindaco di Assemini Mario Puddu e del presidente del Circolo Legambiente Assemini Antonello Deidda, sono previsti numerosi interventi:
Per un Futuro all’insegna del Green Deal – Vincenzo Tiana, responsabile Energia Legambiente Sardegna
Programmi della Regione – Marco Porcu, assessore regionale della Difesa dell’Ambiente
Prospettive energetiche in Sardegna – Fabrizio Pilo, Università di Cagliari
Il ruolo delle comunità locali: il caso Villamassargia – Debora Porrà sindaca del comune di Villamassargia
I Paesaggi dell’energia – Antonello Sanna Università di Cagliari, Comitato Scientifico Legambiente Sardegna
Esperienza innovativa nel mondo agropastorale – Salvatore Pala, presidente drll’Unione Pastori di Nurri
Percorsi di copianificazione per progetti di sviluppo – Alessia Meloni, assessore LLPP del comune di Assemini
La realtà del Comune di Assemini – Francesco Murtas, assessore dello Sviluppo economico del comune di Assemini
Mancata programmazione energetica: il caso di Guspini – Giuseppe De Fanti, sindaco del comune di Guspini
Le realtà rurali, integrazioni col tessuto produttivo e la valorizzazione del paesaggio – Giacomo Porcu sindaco del comune di Uta
Una giusta transizione ecologica in Sardegna – Giorgio Querzoli, coordinatore del Comitato Scientifico Legambiente Sardegna.
Coordinerà il dibattito Alberto Nioi, presidente del Consiglio comunale di Assemini.
Oggi, sabato 4 novembre 2023, è stata una giornata densa di emozioni, valori e significati, snodatasi tra la città di Carbonia e il capoluogo della Sardegna, Cagliari, ove sono stati commemorati i caduti di tutte le guerre ed è stata celebrata la giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate. A Cagliari, il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ha partecipato alla manifestazione che ha visto la Sardegna alla ribalta nazionale delle cronache per la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro della Difesa Guido Crosetto e dalle più alte cariche politiche e militari, tra cui il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. Una cerimonia emozionante con la sfilata delle Forze Armate, gli inni musicali e la parata delle frecce tricolori. Un’occasione per rendere onore e merito alle Forze armate che, con grande spirito di sacrificio e abnegazione, profondono quotidianamente il loro impegno, mettendo spesso a repentaglio la propria vita per garantire la sicurezza, l’incolumità delle persone e per affermare il valore della Pace.
Nella città di Carbonia, il vicesindaco Michele Stivaletta, accompagnato dal presidente del Consiglio Federico Fantinel e dal Comandante della Polizia locale Andrea Usai – ha reso omaggio, insieme ai partecipanti alla celebrazione odierna, a tutti quegli italiani, uomini e donne, che si sono immolati, perdendo la vita per la Patria, per la libertà, con l’obiettivo di costruire un futuro di pace duratura. Un futuro di pace che purtroppo, stando anche alle cronache attuali, è ancora lontano da raggiungere, basti pensare alla recrudescenza della guerra israelo-palestinese e del conflitto russo-ucraino, di cui ogni giorno leggiamo il triste bollettino dei caduti, tra cui tanti civili, donne e bambini.
In piazza Rinascita, ai piedi della lapide ai Caduti di Serbariu e ai piedi del Monumento ai caduti di piazza Chiesa a Bacu Abis, è stata deposta una corona d’alloro per ricordare i caduti di tutte le guerre e coloro che hanno indossato con orgoglio e coraggio le divise delle Forze Armate.
I 23 sindaci del Sulcis Iglesiente fanno fronte comune per affrontare la situazione del polo industriale di Portovesme che vede in difficoltà le aziende Sider Alloys, Portovesme Srl, Eurallumina e le imprese d’appalto del settore Enel produzione e tutto l’indotto.
«Il polo industriale è stato e rimane un pilastro portante dell’economia del Sulcis anche se da anni subisce attacchi che ne mettono a dura prova la tenuta. Molti lavoratori, la maggior parte provenienti da tutto il Sulcis, attendono di rientrare a lavorare dopo anni di sofferenza e promesse non mantenute. Si attende che la politica regionale e ministeriale dia risposte alle tante domande riguardanti la incertezza dei lavoratori che si aspettano un intervento strutturato e sviluppato con tempi certi.
Il Piano Sulcis, nato dopo tante lotte operaie, ancora oggi, dopo 12 anni, non vede risposte occupazionali accettabili. Stesso destino sta subendo il programma Jtf anch’esso in attesa di uno sviluppo temporale certo e funzionale ai bisogni del territorio del Sulcis Iglesiente. Noi siamo al fianco dei lavori e delle loro famiglie e chiediamo che ci sia una nuova linea che contempli la ripartenza di tante attività. Come Comuni del Sulcis abbiamo tante difficoltà nel dare risposte ai nostri cittadini.
Siamo uniti e determinati a partecipare a qualsiasi iniziativa per il bene del nostro Sulcis Iglesiente e del nostro polo industriale, fonte di reddito per i nostri cittadini. Abbiamo necessità di tutte le risorse necessarie per consentire che i nostri giovani non vadano in altre realtà a cercare fortuna. Dobbiamo onorare il grande lavoro fatto in passato riprendendo in mano le sorti del nostro territorio. Siamo al fianco dei lavoratori tutti e delle loro famiglie.»
I 23 sindaci del Sulcis Iglesiente.
Pietro Morittu Carbonia
Mauro Usai Iglesias
Pietro Cocco Gonnesa
Elvira Usai San Giovanni Suergiu
Ignazio Locci Sant’Antioco
Claudia Mura Calasetta
Stefano Rombi Carloforte
Ignazio Atzori Portoscuso
Sasha Sais Musei
Paolo Sanna Fluminimaggiore
Laura Cappelli Buggerru
Isangela Mascia Domusnovas
Debora Porrà Villamassargia
Romeo Ghilleri Nuxis
Antonello Cani Narcao
Gianluigi Loru Perdaxius
Massimo Impera Santadi
Marcellino Piras Villaperuccio
Emanuele Pes Tratalias
Andrea Pisanu Giba
Gian Luca Pittoni Masainas
Maria Teresa Diana Sant’Anna Arresi
Mariano Cogotti Piscinas
Venerdì 1 settembre, alle ore 10.00, presso la Sala consiliare del comune di Buggerru, in via Roma, 40 a Buggerru, nel corso di una conferenza stampa verrà illustrato l’accordo di partenariato tra le Amministrazioni Comunali per la costituzione della Rete dei Comuni a sostegno della candidatura del patrimonio storico minerario del territorio del Sulcis Mondiale dell’Unesco in qualità di paesaggio culturale. Nell’occasione saranno presentate anche le attività programmate dal 2 al 4 settembre per la Commemorazione dell’Eccidio di Buggerru del 1904.
Interverranno:
Laura Cappelli, sindaca del comune di Buggerru
Simona Spada, assessora cultura, spettacolo ed eventi, pari opportunità
Irma Visalli, consulente Unesco del comune di Buggerru
Andrea Biancareddu, assessore regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
Fabrizio Atzori, direttore del Parco Geominerario storico ed ambientale della Sardegna
Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino di Santa Barbara e Sindaco di Iglesias
Paolo Salis, sindaco del comune di Arbus
Pietro Morittu, sindaco del comune di Carbonia
Stefano Rombi, sindaco del comune di Carloforte
Paolo Sanna, sindaco del comune di Fluminimaggiore
Pietro Cocco, sindaco del comune di Gonnesa
Giuseppe De Fanti, sindaco del comune di Guspini
Sasha Sais, sindaco del comune di Musei
Gianluigi Loru, sindaco del comune di Guspini
Massimo Impera, sindaco del comune di Santadi
Emanuele Pes, sindaco del comune di Tratalias
Federico Sollai, sindaco del comune di Villacidro
Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia
I 22 sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente che non hanno partecipato alla conferenza socio sanitaria convocata dal direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente, Giuliana Campus, e svoltasi venerdì 28 luglio nella sede dell’ARES Sardegna, a Cagliari (era presente solo Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia), hanno chiesto allo stesso direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente Giuliana Campus e al direttore generale di ARES Sardegna Annamaria Tommasella, una nuova convocazione della stessa conferenza socio sanitaria presso la sede della Direzione Generale Carbonia.
«La tematica è ritenuta particolarmente importante e sentita da parte di ognuno dei 22 Sindaci, rappresentanti di un territorio che continua a non avere una struttura adeguata a soddisfare le esigenze della sanità del luogo – si legge nella nota di richiesta di convocazione -. La scelta dell’ubicazione di un nuovo presidio ospedaliero è particolarmente delicata dovendo rispettare determinati requisiti nonché tener conto di un territorio esteso e frastagliato, che coinvolge circa 120.000 abitanti. La scelta è strategica e, pertanto, deve essere attentamente ponderata. Così come accade per qualsiasi altro territorio, quello del Sulcis Iglesiente ha necessità di essere preso in considerazione anche dal punto di vista dell’immagine e delle modalità di interazione da parte degli interlocutori Regionali di qualsivoglia natura.»
I 22 Sindaci (Laura Cappelli – Buggerru, Claudia Mura – Calasetta, Pietro Morittu – Carbonia, Stefano Rombi – Carloforte, Isangela Mascia – Domusnovas, Paolo Sanna – Fluminimaggiore, Andrea Pisanu – Giba, Pietro Cocco – Gonnesa, Mauro Usai – Iglesias, Gian Luca Pittoni – Masainas, Sasha Sais – Musei, Antonello Cani – Narcao, Romeo Ghilleri – Nuxis, Gianluigi Loru – Perdaxius, Mariano Cogotti – Piscinas, Ignazio Atzori – Portoscuso, Elvira Usai – San Giovanni Suergiu, Massimo Impera – Santadi, Ignazio Locci – Sant’Antioco, Maria Teresa Diana – Sant’Anna Arresi, Emanuele Pes – Tratalias, Marcellino Piras – Villaperuccio) hanno chiesto, pertanto, che la riunione relativa alla realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero territoriale nel Sulcis Iglesiente, abbia luogo nel territorio in cui esso dovrà essere costruito, anche alla luce delle molteplici richieste di presenza fisica dell’assessore di competenza e alla stessa è stato invitato a partecipare, presso la sede della Direzione ASL di Carbonia, l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria.