17 July, 2024
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Venerdì 24 gennaio 2020 alle ore 16,30 a Casa Fenu, verrà sottoscritto il protocollo per la costituzione del Polo d’Infanzia 0-6 Ilaria Alpi, il primo in Sardegna ai sensi del decreto legislativo 65/20171, tra l’Istituto Comprensivo “Fernando Meloni” ed i comuni di Villamassargia (capofila), Domusnovas e Musei. Visto il rilievo regionale del progetto, alla sottoscrizione parteciperanno sia l’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, sia Anci Sardegna.

La proposta del comune di Villamassargia. Dopo l’apertura del Nido d’infanzia Comunale Rosa Parks, efficiente e ben strutturato, con un servizio molto apprezzato dalle famiglie, ora il comune di Villamassargia, attraverso un progetto trasversale agli assessorati dei Servizi sociali e Pubblica istruzione, ha deciso di fare un ulteriore passo avanti, cogliendo l’occasione offerta dalla legge 13 luglio 2015 n.107 che prevede l’istituzione dei “Poli per l’infanzia, sistema integrato di educazione ed istruzione dalla nascita sino a sei anni”. Il comune di Villamassargia, infatti, ha iniziato il percorso operativo per la istituzione del Polo, che accoglierà, prima in edifici vicini, poi, in un unico plesso, nel quadro di uno stesso percorso educativo, diverse strutture di educazione e di istruzione per bambine e bambini fino a sei anni di età, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascuno.

Il nuovo plesso che ospiterà in futuro il Polo Innovativo per l’Infanzia Ilaria Alpi, sorgerà nell’area edificabile tra le scuole medie e la pineta. Nel 2020 verrà bandito il bando per la progettazione. L’assessorato dei  Lavori pubblici prevede di distribuire nell’arco di tre anni l’intervento di costruzione, per cui il comune di Villamassargia ha già ottenuto un contributo di euro 1.400.000,00 dallo Stato ed euro 250.000,00 dalla RAS2. Un progetto territoriale all’avanguardia.

Venerdì 24 gennaio verrà posta la prima pietra per la concretizzazione di questo importante progetto territoriale all’avanguardia in Sardegna, attraverso il primo accordo tra Enti locali, condiviso con il sindaco di Domusnovas Massimo Ventura ed il commissario straordinario del comune di Musei Giovanni Fadda, e l’istituzione scolastica per costruire un percorso educativo continuativo da 0 a 6 anni, come previsto dalle norme nazionali. Con il protocollo, le parti definiscono le linee di indirizzo generali per la programmazione, la costituzione ed il funzionamento del Polo per l’Infanzia 0-6 Ilaria Alpi, attraverso una nuova organizzazione della Scuola dell’Infanzia Statale “Fernando Meloni” e del Nido di Infanzia Comunale “Rosa Parks”, condividendo nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità, un impegno politico e pedagogico nella consapevolezza che il Polo 0-6 ha lo scopo di accogliere, in uno stesso percorso di cura e di educazione, bambine e bambini fino a sei anni, per una proposta curricolare coerente e unitaria, con la caratteristica di laboratori permanenti di ricerca innovativa e di apertura verso le realtà private dei comuni coinvolti.

I commenti. «Stiamo iniziando un percorso virtuoso – queste le parole di Debora Porrà – l’asilo nido, da servizio a domanda individuale, diventa un servizio educativo integrato con la scuola statale. Con questo accordo, renderemo omogenei i servizi per i bambini da 0 a 6 anni, a partire dal prossimo anno scolastico. Ad esempio, il nido e la scuola materna avranno gli stessi orari di apertura, per garantire un miglior servizio alle famiglie».

«Il protocollo d’intesa per la realizzazione del Polo d’Infanzia Ilaria Alpi – aggiunge la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale F. Meloni, Marta Putzulu – rappresenta la prima vera sperimentazione in Sardegna per la predisposizione e realizzazione di un curricolo in continuità verticale per la fascia 0-6 anni, con la progettazione e sperimentazione di pratiche educative, didattiche e d’intervento innovative che ricomprendono anche corsi di formazione per tutto il personale della scuola e di parent-training.»

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Dopo l’ingresso del comune di Villamassargia, questa mattina il consorzio Ausi ha ratificato e accettato la richiesta di adesione del comune di Fluminimaggiore e dell’Opi (Ordine professioni infermieristiche).

Per il presidente del Consorzio Mauro Usai (sindaco di Iglesias) si tratta di un’importante collaborazione per il futuro del territorio: «Grazie ai Comuni e ora all’adesione dell’Opi l’Ausi potrà avviare nuovi corsi e dare vita a ulteriori opportunità di formazione. A breve, infatti, la palazzina Bellavista di Monteponi ospiterà altre importanti attività didattiche, fra cui un corso sulla formazione degli infermieri di famiglia. Come di consueto non mancheranno i master di architettura e di paesaggio fino ad arrivare ai master sulla formazione dei professionisti dello sviluppo sostenibile in collaborazione con la KIP international school».

Il presidente Ausi Mauro Usai ribadisce: «L‘adesione delle amministrazioni locali e dell’Opi comporta una grande opportunità per il Sud Sardegna: il loro ingresso ci onora e ci fa ben sperare per il futuro».

L’organismo Ausi è ora costituito dai comuni di Iglesias, Villamassargia, Fluminimaggiore, l’Opi e dal Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna.

«Il principio del “prendersi cura” è introdotto da tempo nella cultura professionale infermieristica, e nel contribuire con tutti a “prenderci cura” delle sorti della formazione post laurea, della salute e della sanità nella nostra provincia intendiamo affrontare gli impegni che assumiamo anche per radicare maggiormente l’Ordine e gli infermieri alla comunità civica per la quale spendiamo la professione in ambito ospedaliero e territoriale, pubblico e privato – ha detto Graziano Lebiu, presidente dell’OPI Carbonia Iglesias –. Ci spenderemo fattivamente in tutti gli ambiti che ci verranno richiesti di gestire nel limite delle nostre competenze e prerogative.»

«Con l’ingresso all’Ausi – ha concluso Graziano Lebiu – soprattutto, auspichiamo di contribuire in maniera decisiva affinché la Giunta regionale possa deliberare  di riconoscere la valenza strategica dell’Infermiere di famiglia e comunità per potenziare l’offerta dei servizi territoriali e domiciliari, promuovere la formazione infermieristica specifica in collaborazione con le università del territorio attraverso il master di I livello “Infermieristica di Famiglia e di Comunità” e/o corsi di perfezionamento.»

“La cultura paga sempre”: il sindaco di Fluminimaggiore, Marco Corrias, è convinto che formazione e cultura siano le carte vincenti su cui puntare per rafforzare lo sviluppo di un territorio pesantemente annichilito dalla crisi economica.
«La decisione di aderire all’Ausi – ha affermato Marco Corrias – è dettata dalla fiducia che riponiamo in un Ente che, non solo fa formazione ad alti livelli, ma crea opportunità di crescita culturale per i nostri giovani. Sono convinto che la sinergia e la collaborazione con le amministrazioni non possa far altro che ampliare l’offerta formativa e progettuale di un Consorzio come l’Ausi che mira a diventare strategico per lo sviluppo del Sulcis Iglesiente.»

«La nostra amministrazione – ha sostenuto Debora Porrà, sindaco di Villamassargia e vice presidente Ausi  è orgogliosa di poter contribuire fattivamente allo sviluppo culturale del territorio anche attraverso l’attività di un Consorzio così prestigioso che da anni attrae studiosi di fama internazionale e coinvolge studenti e professionisti di tutto il mondo. Garantire un futuro migliore alle nuove generazioni deve essere una sfida da vincere: per questo ritengo molto importante soprattutto la collaborazione fra gli enti pubblici.»

Costituito nel 1996, con il nome di Associazione per l’Università del Sulcis Iglesiente e l’avvio del primo corso di laurea in Scienza dei materiali, nel 2008 l’Ausi ha assunto l’attuale denominazione di Consorzio di promozione delle attività universitarie del Sulcis Iglesiente (Ausi).

Organismo senza scopo di lucro a totale partecipazione pubblica – oltre al Comune di Iglesias, Villamassargia, Fluminimaggiore e l’Opi – fa parte dell’Ausi anche l’Ente Parco Geominerario della Sardegna.

La finalità del Consorzio Ausi è quella di promuovere l’Alta formazione grazie soprattutto al supporto di attività didattiche e di ricerca scientifica quali Corsi di laurea, Master di primo e secondo livello, dottorati di ricerca, percorsi di formazione in alternanza scuola lavoro, etc.

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Il comune di Villamassargia si propone per ospitare nel suo territorio il nuovo ospedale unico del Sulcis Iglesiente. Il sindaco del comune sulcitano, Debora Porrà, ha inviato oggi la proposta di candidatura al presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, e all’intera Giunta, allegando le deliberazioni adottate oggi dal Consiglio e dalla Giunta comunale di Villamassargia, nelle quali è individuata un’area per la localizzazione del nuovo ospedale del Sulcis Iglesiente.

«Si tratta di una scelta attenta e consapevole della posizione strategica di cui godrebbe il nuovo servizio – scrive Debora Porrà – e che sarà frutto di un lavoro rigorosamente rispettoso della legalità e finalizzato a consentire al territorio di avere una sanità efficiente e, dunque, di dare risposte ai cittadini in termini di qualità. La decisione è maturata in virtù della notizia data dalla Giunta regionale in merito alla riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale ed in particolare in merito alla necessità di procedere alla realizzazione di un nuovo ospedale, nonché dalla combinazione delle valutazioni degli elementi di natura tecnico-sanitaria forniti a suo tempo dall’Azienda USL n. 7 negli anni 2009/2014 e, in particolare, per ciò che concerne la viabilità, la mobilità ed il trasporto pubblico. L’area si attesterà su un tratto di strada a 4 corsie (SP 2), nella fascia del territorio compresa tra le località Santu Paili – Su Murdegu – Santu Xentu, in quanto libera da vincoli che ne limitano l’utilizzo. La suddetta area è particolarmente adatta a ricevere notevoli flussi di traffico e, conseguentemente, minori problematicità, con ridotti vincoli infrastrutturali e, dunque, con un minore impatto dal punto di vista della necessità di adeguamenti viabilistici.»

«Lo spirito della candidatura del comune di Villamassargia – aggiunge Debora Porrà – è improntato sull’umanizzazione verso i pazienti ed il personale sanitario, l’assistenza centrata sui sofferenti, sull’innovazione medica e tecnologica, sull’invecchiamento della popolazione e le disabilità, sui servizi di assistenza primaria; infine, un ruolo importante dovrà essere svolto dalla medicina del territorio riorganizzata sia attraverso gli ospedali di comunità, sia attraverso un potenziamento dell’assistenza domiciliare e residenziale, settori nei quali la Sardegna è ancora carente, mentre Villamassargia conduce già, in qualità di capofila, il servizio territoriale dei Centri per la famiglia di tutto il territorio del Plus iglesiente. Inoltre, il valore aggiunto di questa proposta, è far fruttare i recenti investimenti pubblici sulle infrastrutture realizzate quali, la SP 2 a quattro corsie, il centro intermodale di Villamassargia con la prima stazione Easy Station di FRI, la rotatoria tra la SP 2 e la SP 86, in grado di snellire il traffico veicolare ed aumentare sensibilmente la sicurezza del traffico leggero e pesante del Sulcis verso il resto della Sardegna e viceversa.»

«Per il nostro paese – conclude il sindaco di Villamassargia – questa candidatura ha il pregio di mettere a disposizione la centralità geografica ed infrastrutturale del nostro paese per il servizio più importante: la sanità pubblica. Oggi Villamassargia è un paese moderno con attenzione privilegiata  degli investimenti comunali nei servizi alla persona, un esponenziale sviluppo della ricettività turistica ed invidiabili valori ambientali, testimoniati dall’esteso patrimonio boschivo (anche riconosciuto dal FAI), ambienti salubri e silenziosi, a misura d’uomo, che circondano e caratterizzano il nostro paese.»

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Il comune di Villamassargia entra ufficialmente a far parte del Consorzio Ausi, l’ente di alta formazione – con sede nella palazzina Bellavista di Monteponi a Iglesias – che da anni promuove, organizza e supporta attività didattiche universitarie e di ricerca scientifica a favore dello  sviluppo del territorio del Sulcis Iglesiente.  La sindaca del paese del Sud Sardegna, Debora Porrà, entra così a far parte del Consiglio di amministrazione con la carica di vice presidente del Consorzio.

In attesa dell’ingresso del comune di Fluminimaggiore, che ha già manifestato la volontà di seguire quello di Villamassargia, l’organismo è già costituito dal Comune di Iglesias e dal Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna.

«La nostra amministrazione – ha sostenuto nel giorno del suo insediamento la sindaca di Villamassargia e vice presidente Ausi, Debora Porrà è orgogliosa di poter contribuire fattivamente allo sviluppo culturale del territorio anche attraverso l’attività di un Consorzio così prestigioso che da anni attrae studiosi di fama internazionale e coinvolge studenti e professionisti di tutto il mondo. Garantire un futuro migliore alle nuove generazioni deve essere una sfida da vincere: per questo ritengo molto importante soprattutto la collaborazione fra gli enti pubblici

Per il presidente Ausi Mauro Usai l’adesione delle amministrazioni locali comporta una grande opportunità per il Sud Sardegna: «L’adesione al Consorzio da parte del comune di Villamassargia ci onora e ci fa ben sperare per il futuro, anche grazie al prossimo imminente ingresso del terzo Comune che sarà quello di Fluminimaggiore. Grazie dunque a Debora Porrà e Marco Corrias, altri due amministratori che credono fortemente nella grande scommessa di questo Consorzio che punta al rafforzamento dello sviluppo culturale del territorio, attraverso la promozione di importantissime attività didattiche e scientifiche di rilevanza internazionale».

«Turismo, bonifiche devono essere strettamente correlate all’Alta Formazione, quella promossa dall’Ausi – spiega Mauro Usai -. Li ritengo pilastri fondamentali per il rilancio dello sviluppo economico nel Sulcis Iglesiente.Per questo la collaborazione delle amministrazioni locali può e deve essere strategica, con l’auspicio – conclude Usai – che l’adesione arrivi anche da tutti gli altri Comuni del Sulcis

Costituito nel 1996, con il nome di Associazione per l’Università del Sulcis Iglesiente e l’avvio del primo corso di laurea in Scienza dei materiali, nel 2008 assume l’attuale denominazione di Consorzio di promozione delle attività universitarie del Sulcis Iglesiente (Ausi).

Organismo senza scopo di lucro a totale partecipazione pubblica (oltre al comune di Iglesias e Villamassargia, ne fa parte anche l’Ente Parco Geominerario della Sardegna), la finalità del Consorzio Ausi è quella di promuovere l’Alta formazione grazie soprattutto al supporto di attività didattiche e di ricerca scientifica quali Corsi di laurea, Master di primo e secondo livello, dottorati di ricerca, percorsi di formazione in alternanza scuola lavoro, etc.

 

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Dopo aver percorso lo scorso anno i primi 200 km del Cammino minerario di Santa Barbara, i francesi di Le Mans Fernande e Renault hanno ripreso ieri il cammino partendo da Domusnovas e transitando per Musei e Villamassargia per poi pernottare all’Agriturismo di S’Ortu Mannu dove sono stati accolti dal sindaco Debora Porrà che ha certificato il loro passaggio con la timbratura delle credenziali.

L’attenzione particolare che abbiamo dedicato ai due pellegrini francesi vuole essere anche un segno di gratitudine per Fernande Dufoud che l’anno scorso, a conclusione della percorrenza dei primi 200 km, ha realizzato 8 fantastici acquerelli sui paesaggi del Cammino offrendoli in omaggio alla Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara.

Gli acquerelli (55×35 cm) dipinti da Fernande Dufoud qualificano oggi la saletta riunioni della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, arredata con vecchi mobili riciclati.

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La commissione Salute e Politiche sociali del Consiglio regionale, ha iniziato questa mattina il sopralluogo programmato nei tre ospedali del Sulcis Iglesiente e nell’ospedale di San Gavino Monreale. Il “Viaggio” all’interno della Sanità del “Sud Ovest Sardo”, ha avuto come prima tappa, alle 10.30, all’ospedale Sirai di Carbonia, dove ad accogliere la Commissione guidata dal presidente Domenico Gallus e dal vicepresidente Daniele Secondo Cocco, c’erano il direttore della ASSL di Carbonia, Maria Maddalena Giua, ed alcuni sindaci, guidati dal sindaco di Paola Massidda, presidente della conferenza socio-sanitaria, ed i colleghi di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, di Villamassargia, Debora Porrà, e di Piscinas, Mariano Cogotti. Con loro alcuni dirigenti medici e funzionari della stessa ASSL di Carbonia. Presenti anche altri due consiglieri regionali del territorio, Michele Ennas e Carla Cuccu.

Nella saletta riunioni del Sirai si è svolto un breve incontro, coordinato prima dal presidente Domenico Gallus, poi dal consigliere regionale Fabio Usai, nel corso del quale sono intervenuti il direttore della ASSL Maria Maddalena Giua, il sindaco di Carbonia Paola Massidda, l’ex assessore regionale della Sanità Giorgio Oppi ed il primario del reparto di Anestesia e Rianimazione Tiziana Serci. E’ seguita una breve visita al reparto di Radiologia.

La commissione ha lasciato il Sirai intorno a mezzogiorno, per recarsi a Iglesias, per il sopralluogo al CTO e al Santa Barbara. Il sopralluogo si concluderà nel pomeriggio, all’ospedale “Nostra Signora di Bonaria” di San Gavino Monreale.

Domani pubblicheremo gli interventi registrati al Sirai, dell’on. Fabio Usai, della dottoressa Maria Maddalena Giua, del sindaco di Carbonia, Paola Massidda, dell’on. Giorgio Oppi e della dottoressa Tiziana Serci, primario del reparto di Anestesia e Rianimazione.

                                            

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E’ stata inaugurata lo scorso 26 aprile la rotatoria all’ingresso di Villamassargia, nata al posto della rete semaforica che regolamentava il traffico tra Iglesiente, Basso Sulcis e territorio cagliaritano. Il progetto, ideato nel 2013, quando la Giunta comunale era guidata da Franco Porcu, finanziato dalla Provincia con una somma di 450mila euro, ha visto la luce ben sei anni dopo, con l’impegno della Giunta guidata dal sindaco Debora Porrà.

Il primo cittadino ha dichiarato la sua soddisfazione perché l’opera non solo ha migliorato l’estetica dell’ingresso del centro abitato, ma soprattutto ha reso sicuro un tratto di strada molto trafficato dagli automobilisti e dai pedoni che si recano giornalmente nelle varie attività commerciali che operano nei pressi della rotonda.

La sicurezza è alta anche nelle ore notturne, durante le quali risulta essere ben evidente  sia la segnaletica orizzontale che quella verticale, determinata anche da pannelli lampeggianti nelle vicinanze delle strisce pedonali. I lavori, iniziati nel mese di settembre 2018, hanno creato disagi ma ora, a distanza di oltre sette mesi, la strada è finalmente aperta al traffico, la rotonda si attraversa con estrema serenità e sicuramente non sarà più teatro di brutti incidenti come accadeva in passato, anche se la raccomandazione per gli automobilisti resta sempre la stessa…prudenza, prudenza ed ancora prudenza!!!

Nadia Pische

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E’ in programma venerdì mattina, a mezzogiorno, l’inaugurazione della rotatoria all’ingresso di Villamassargia. La riapertura al traffico veicolare dell’incrocio tra la S.P. 2 e la S.P. 86, è stata disposta dalla provincia del Sud Sardegna, con ordinanza n. 3 di ieri, 24/04/2019.
«Saranno necessari dei lavori preparatori dalla prima mattina, per poi procedere all’apertura ufficiale alle ore 12.00 per il ripristino della viabilità ordinaria – spiega il sindaco Debora Porrà -. Insieme alla rotatoria sarà riaperta via Stazione.»
«Al fine di facilitare queste operazioni – aggiunge Debora Porrà -, chiediamo la collaborazione dei cittadini nel lasciare libere via Dante e via Stazione dagli automezzi in sosta e ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato per il buon esito di questa importante opera pubblica che migliora il nostro paese, gli uffici comunali e provinciali per l’impegno, i cittadini e gli automobilisti per la pazienza.»

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Si è svolta ieri, presso Villa Pertusola, sede del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, la cerimonia di insediamento del Consiglio Direttivo dell’Ente.

L’importanza dell’evento è stata sottolineata dalla presenza della dott.ssa Carmela Giarratano, direttore della Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare e del dott. Antonio Maturani, dirigente della Divisione II – Biodiversità, aree protette, flora e fauna del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il presidente del Parco Geominerario, prof. Tarcisio Agus, dopo aver pronunciato un breve intervento di saluto, ha presentato gli autorevoli componenti del Consiglio:

– dott. Simone Deplano, rappresentante del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

– dott. Gianluigi Sanetti, rappresentante del ministero dello Sviluppo economico;

– dott. Luigi Giovanni Leoni, rappresentante ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo;

– prof. Giacomo Oggiano, rappresentante del ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca;

– dott. Giovanni Pilia e la dott.ssa Debora Porrà, rappresentanti della Regione Sardegna;

– dott. Luciano Ottelli, rappresentante Regione Sardegna invitato permanente senza diritto di voto;

– dott. Antonio Ecca e il dott. Mario Calia, rappresentanti della Comunità del Parco;

– dott. Paolo Mascia, rappresentante della Comunità del Parco senza diritto di voto.

Il direttore del Parco Geominerario, dott. Ciro Pignatelli, ha successivamente illustrato le molteplici attività svolte ed in itinere e presentato i tecnici ed i funzionari in servizio presso l’Ente.

Hanno preso parte alla cerimonia il dott. Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias e presidente della Comunità del Parco, il dott. Gian Luca Zicca ed il dott. Francesco Fresu, membri del Collegio dei Revisori del Conti dell’Ente.

Con l’insediamento del Consiglio Direttivo il Parco Geominerario ha finalmente i suoi organi istituzionali al completo assumendo così la pienezza del suo ruolo.

Foto reportage a cura dell’Ufficio Stampa Parco Geominerario.

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Tarcisio Agus è il nuovo presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

«Dopo vent’anni dalla firma della Carta di Cagliari, che tracciava le linee guida del nascente Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, avviato grazie all’emendamento del parlamentare Salvatore Cherchi, relatore della legge finanziaria del 23 dicembre 2000, l’Ente ha finalmente i suoi organi istituzionali al completo – scrive in una nota stampa il neo presidente -. L’istituzione del Parco è avvenuta con il decreto del 16 ottobre del 2001, a cura del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio di concerto con il ministro delle Attività produttive ed il ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.»
«In questo lungo periodo, dopo la prima nomina del Presidente e del Consiglio direttivo, il Parco Geominerario è stato retto da Commissari, compreso questo mio ultimo mandato sino ad ieri, quando il ministero dell’Ambiente, superando il lungo periodo commissariale, durato oltre dieci anni, con il decreto 147 del 14 aprile 2018, mi ha nominato Presidente – aggiunge Tarcisio Agus – con il relativo Consiglio direttivo che risulta così costituito: 

– dott. Simone Deplano, rappresentante del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

– dott. Gianluigi Sanetti, rappresentante del ministero dello Sviluppo economico;

– dott. Luigi Giovanni Leoni, rappresentante ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo;

– prof. Giacomo Oggiano, rappresentante del ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca;

– dott. Giovanni Pilia e la dott.ssa Debora Porrà, rappresentanti della Regione Sardegna;

– dott. Luciano Ottelli, rappresentante della Regione Sardegna invitato permanente senza diritto di voto;

– dott. Antonio Ecca ed il dott. Mario Calia, rappresentanti della Comunità del Parco;

– dott. Paolo Mascia, rappresentante della Comunità del Parco senza diritto di voto.»

«Con il suddetto decreto il Parco assume pienezza del suo ruolo e nei prossimi giorni il Consiglio direttivo verrà convocato per il suo insediamento – rimarca Tarcisio Agus -. Attualmente il Parco attraversa difficoltà di varia natura a cominciare da una pianta organica insufficiente, sono tuttavia certo che l’insediamento del Consiglio Direttivo porterà presto al superamento delle attuali difficoltà per assumere il ruolo assegnatoli nello scenario regionale, nazionale ed internazionale. Certamente vi è molto lavoro da compiere, ma le autorevoli presenze nel Consiglio direttivo e lo stretto rapporto con l’Amministrazione regionale ed i rispettivi organi che concorrono all’azione del Parco Geominerario, sono certo darà i suoi frutti, in particolare con le programmazioni a lungo respiro, sulle quali d’ora in poi potremo contare.»

«Colgo l’occasione – conclude Tarcisio Agus – per ringraziare il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, prof. Francesco Pigliaru, per la fiducia accordatami, il ministro Gian Luca Galletti e la Direzione Generale per la protezione della natura, per la fiducia ripostami, nonché i ministri Calenda, Fedeli e Franceschini quali titolari dei rispettivi ministeri componenti il Consorzio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.»