22 November, 2024
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Dopo Uppsala e Colonia, sarà la volta della città di Cagliari ad ospitare la quarta Conferenza europea LearningbyLeaving che vedrà convergere sulla città, dal 7 al 9 ottobre prossimi a Sa Manifattura (Viale Regina Margherita, 34), oltre 110 coordinatori nazionali di 30 paesi facenti parte delle 4 reti coordinate dalla Commissione europea e attive nel campo della mobilità transnazionale per l’apprendimento: Eures, Europass, Euroguidance ed Eurodesk. La promozione dell’apprendimento permanente e il libero movimento dei cittadini per studio, formazione o lavoro sono gli obiettivi intorno a cui ruotano le politiche europee attuate nel corso degli anni per rafforzare l’occupabilità dei cittadini e, in particolare, dei giovani. Il conseguimento di tali obiettivi si basa anche su una maggiore trasparenza e comparabilità delle qualificazioni in tutta l’Unione europea, in una prospettiva di progressiva convergenza dei sistemi di istruzione e formazione. La conferenza è promossa da Anpal (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro), dall’Ufficio di Coordinamento Nazionale EURES, dai Punti di Contatto Nazionali Euroguidance ed Europass e da Eurodesk Italy, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna ed il supporto del Centro Eurodesk dell’URP della Presidenza – Servizio Comunicazione. L’obiettivo della conferenza LearningbyLeaving è stabilire una più stretta cooperazione tra le reti di mobilità europee attraverso scambi regolari di informazioni e buone pratiche e l’apprendimento tra pari, nonché utilizzare al meglio le sinergie per una sempre migliore qualità nell’erogazione dei servizi. Come facilitatori della mobilità europea, le reti EURES, Eurodesk, Euroguidance ed Europass operano affinché ai giovani, agli studenti e ai lavoratori siano fornite informazioni, orientamento e competenze appropriate prima e nel corso delle loro esperienze di mobilità all’estero. Una parte importante della conferenza, che vedrà anche la presenza dei Direttori Generali delle Direzioni Ue coinvolte, approfondirà i contenuti dei programmi di mobilità finanziati dall’UE di prossima generazione. I lavori saranno aperti con i saluti da parte della Regione Autonoma della Sardegna, seguiranno quindi le comunicazioni introduttive a cura di Salvatore Pirrone, direttore Generale di Anpal – (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro); Denis Genton e Carlo Scatoli della Direzione Generale Employment, Social Affairs and Inclusion della Commissione europea; Davide Capecchi Programme Manager della piattaforma europea in partnership tra il Consiglio d’Europa e l’Unione europea per la mobilità ai fini dell’apprendimento. Il 10 ottobre (presso l’Hotel Caesar’s, Cagliari) la settimana europea della mobilità si chiuderà con un seminario pubblico di informazione, approfondimento e formazione destinato agli operatori sardi attivi sui temi della mobilità per l’apprendimento, per la formazione e per il lavoro. Saranno inoltre presentati i programmi e gli strumenti per la mobilità europea dei cittadini.

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Giovedì 29 giugno, nella sala conferenze del CPLF in via Caravaggio a Cagliari, si terranno i lavori del Comitato di sorveglianza del Por Fse 2014-2020. La seduta è pubblica e si svolgerà dalle 9.00 alle 16.30.
Alle sessioni di lavoro partecipano i rappresentanti della Regione Sardegna, dei Ministeri, della Commissione europea e del partenariato economico e sociale. Tra gli altri: il Capo unità della DG Employ della Commissione europea, Denis Genton; l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura; l’Autorità di gestione del Por Fse 2014/2020 e Direttore generale dell’assessorato del Lavoro della Regione Sardegna, Luca Galassi; il responsabile del Servizio di Supporto all’Autorità di gestione del POR FSE, Roberto Doneddu, oltre ai rappresentanti del ministero del Lavoro e dell’Agenzia per la Coesione territoriale.
Nel corso del Comitato di sorveglianza verrà presentato lo stato di attuazione del Programma del Fondo sociale europeo in Sardegna che, alla fase attuale, presenta significativi avanzamenti, con l’attivazione di tutti gli Assi prioritari: misure per la politica attiva del lavoro e per le pari opportunità di genere, iniziative di contrasto alla dispersione scolastica e a favore dell’inclusione sociale, azioni di rafforzamento della capacità amministrativa.
Il Comitato di sorveglianza sarà anche l’occasione per presentare nuove iniziative di politica attiva del lavoro, definite sulla base dei risultati delle sperimentazioni dei programmi Flexicurity e CRIS, oltre che delle misure della Garanzia Giovani.
Il Fondo sociale europeo è il principale strumento utilizzato dall’Unione Europea per sostenere l’occupazione e assicurare opportunità lavorative più eque per tutti, con particolare attenzione ai cittadini con maggiore difficoltà. Il Fse investe nel capitale umano, finanziando progetti e iniziative locali, regionali e nazionali. La Sardegna si è evidenziata come regione virtuosa nella programmazione del Fondo sociale europeo, essendo stata tra le prime in Italia ad avere ricevuto l’approvazione definitiva del Programma operativo Fse 2014-2020 da parte della Commissione europea.