21 November, 2024
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La forza delle idee e del dialogo per generare benessere e promuovere nuove forme di comunità positiva. È la sfida di un gruppo di giovani di San Giovanni Suergiu che con la puntata numero “zero” del podcast “Lanciatori di idee”, sabato 23 marzo, alle 18.00, dagli spazi dell’ex Esmas risponderanno al grave episodio che all’inizio dell’anno ha visto alcuni adolescenti lanciare pietre contro alcune persone e compiere atti di vandalismo gratuiti.

L’idea nasce nello Spazio creativo, il centro ospitato nell’ex Esmas che da qualche mese permette ai ragazzi e alle ragazze di contare su un ambiente aperto e informale dedicato ai propri interessi aggregativi, culturali e sociali.

Il fatto di fine gennaio ha lasciato basita la comunità, ma allo stesso tempo è stato di stimolo per i ragazzi dello Spazio creativo: durante una chiacchierata sull’accaduto tra loro e gli operatori della cooperativa Millepiedi, incaricata dal Comune di gestire il servizio, è emersa la proposta di rispondere ai “lanciatori di pietre” con i “lanciatori di idee”. Da qui l’idea di un podcast, con lo stesso titolo, in cui intervistare giovani che al territorio hanno saputo dare esempi positivi.

Per poterlo organizzare al meglio a febbraio è partito un laboratorio guidato da Federico Esu, autore del podcast Itaca, un progetto che mira a creare connessioni umane profonde e autentiche tra le persone. Insieme a lui i giovani hanno imparato come fare un’intervista e come rendere il dialogo con l’altra persona più efficace. E’ nata anche una redazione di nove ragazzi (Marzia Porru, Tania Argiolas, Miriam Argiolas, Jessica Caltabiano, Mattia Fais, Valentina Mariani, Alessio Milia, Francesco Sabiu, Elisa Scano) capeggiata dall’educatore dello Spazio Creativo, Simone Petrucci, e coordinata dal sociologo Chicco Angius.

Il gruppo ha scelto gli ospiti della puntata di sabato. Si tratta della sportiva e creativa Virginia Manzi che dal “Continente” ha scelto di stabilirsi a San Giovanni Suergiu. Di Andrea Tuveri, nativo con un passato di successo nel mondo della musica che ha deciso di tornare alle origini per aprire una scuola di batteria. Di Denise Pisu che pur rimanendo radicata a San Giovanni Suergiu è riuscita a raggiungere altissimi livelli nel Ju-Jitsu.

Per l’occasione sarà possibile assistere dal vivo alla diretta oppure ascoltarla in streaming sulla pagina Instagram nextgen_progetto_giovani_sgs.

Nel corso della serata spazio anche alla musica dal vivo con la Boiler room, proposta dal dj sangiovannese no.One, e all’arte digitale con le illustrazioni dell’artista locale Tata. È previsto anche un brindisi beneaugurante con i vini della cantina sangiovannese “Agricola Sant’Andrè”.

Lo Spazio creativo dell’ex Esmas nasce in seno al Progetto giovani, voluto dagli assessorati delle Politiche giovanili e delle Politiche sociali del comune di San Giovanni Suergiu per promuovere il benessere dei giovani nella fascia d’età tra i 14 e i 35 anni. Il Progetto giovani oltre allo Spazio creativo offre un servizio di Supporto Psicologico gratuito e un Servizio di orientamento.

 

Si è svolta allo Stadium Genova della Fiumara nei giorni 2, 3 e 4 febbraio l’evento sportivo “Ju Jitsu Genoa open 2024”. Una gara internazionale a cura della Lino Team Ju Jitsu, affiliata alla Ju Jitsu international Federation, con in palio punti preziosi nella ranking list mondiale nella classe Adult, in vista della qualificazione ai Word Games del 2025 di Chengdu. Una manifestazione che ha visto in gara 500 atleti di 22 nazioni, inserite nel palinsesto di “Genova 2024 Capitale Europea dello Sport”. Dalla Sardegna l’unica società a partecipare la “Dojo Hiwashi Shinsei” di San Giovanni Suergiu. Tra i loro atleti, tre cittadini di Carbonia Jacopo Saba, Marco Iolo e Luca Iolo, che hanno partecipato anche al mondiale giovanile in Kazakistan nel mese di agosto 2023.

«Oradichiara la loro allenatrice Denise Pisuattendiamo le convocazioni per gli europei in Romania. È un vero peccato che il ju jitsu sia uno sport poco considerato, visti i grandi sacrifici che gli atleti e le loro stesse famiglie fanno a livello di tempo e spese.»

Luca Iolo, uno degli atleti in gara in Kazakistan, racconta l’esperienza vissuta con un entusiasmo contagioso. «E’ stata un’esperienza fantastica con la mia super coach Denise. Ho fatto amicizia con altri atleti di vari paesi arabi asiatici e europei. Sono arrivato alla gara stanco e provato dal viaggio e dalla dieta, ma mi sono divertito. La mia più grande prestazione l’ho avuta a febbraio a Genova, dove in una categoria difficile ho conquistato la medaglia d’argento. Il ju jitsu è uno sport che infonde autostima è ideale per tutti: magri, grassottelli, alti e bassi.»

E di autostima parla anche Marco Iolo, anch’egli atleta che ha vissuto l’esperienza in Kazakistan. «Ricordo che ho passato tutta l’estate con un caldo insopportabile ad allenarmi in palestra. In gara ho affrontato diversi atleti che provenivano da tutto il mondo e grazie a queste gare ho imparato diverse cose. Consiglio il ju jitsu perché è uno sport che infonde autostima e disciplina.»

Vedere come questi ragazzi fanno dello sport una pratica quotidiana fa sinceramente comprendere quanto sia importante per il corpo e per la mente praticare uno sport, garanzia per una vita sana ed equilibrata, oltre ad essere un importante strumento di inclusione che incoraggia l’incontro con culture diverse, fonte di arricchimento personale.

Per Jacopo Saba di 15 anni il Kazakistan è stato il primo mondiale. «E’ stata un’esperienza bellissima che non sarebbe stata possibile senza la mia coach Denise. Consiglio a tutti questo sport, perché è educativo ed insegna il rispetto per sé stessi e per gli altri.»

Leonardo Zottocco, 12 anni, pratica questo sport da quando ne aveva 6. «A Genova è stata la mia prima gara internazionale, un’esperienza che mi ha fatto crescere molto e mi ha insegnato tante cose. Sono felice di aver partecipato nonostante non sia arrivato sul podio, sono state giornate che porterò sempre nel cuore.»  

Anche Sofia Pisu racconta la sua esperienza a Genova. «Ho partecipato con altri 8 miei compagni ho gareggiato nel ne waza -52 kg in 14, ho avuto tre avversarie su tre incontri. Non è stato semplice perché la mia pull era molto difficile, le mie avversarie erano molto alte e forti. Non sono arrivata sul podio ma continuerò ad allenarmi con impegno per partecipare alle prossime gare.»

Il ju jitsu è un’antichissima arte marziale giapponese che coniuga disciplina, tecnica, coordinamento motorio e controllo. Un’arte marziale educativa che modella il carattere, insegna ad affrontare le avversità della vita e può trasformarsi in una vera e propria filosofia di vita.

Ju jitsu: come non consigliarlo!

Nadia Pische

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La Segreteria nazionale della Federazione Ju Jitsu Italia ha nominato il maestro Giovanni Amos Muscheri componente della Direzione nazionale con la qualifica di coordinatore regionale Sardegna.

A comunicare la nomina è stato il direttore generale maestro Igor Lanzoni: «Con immenso piacere la Federazione Ju Jitsu Italia è lieta di comunicarti che, a seguito della riunione del Consiglio direttivo ed in base alle indicazioni ricevute dal coordinamento nazionale della Federazione Ju jitsu (FJJI), in linea con l’analisi delle candidature e manifestazioni d’interesse, ricevute durante le varie assemblee della Federazione Ju Jitsu Italia (FJJI), il tuo profilo è stato ritenuto idoneo a ricoprire un ruolo fondamentale e prezioso all’interno dell’organigramma nazionale della FJJI».

Giovanni Amos Muscheri, 36 anni, praticante dal 1989 quando all’età di 5 anni iniziò l’attività a Carbonia, è ora un 4° dan riconosciuto dalla Federazione.

I risultati raggiunti fino ad oggi:

5 titoli campione regionale: 1997 – 1998 – 1999 – 2000 – 2001

6 titoli di campione Italiano: 1997 – 1998 – 1999 – 2000 – 2001- 2016

Titolo di campione europeo conquistato a Parigi nel 2002

Oggi direttore tecnico della Yama Arashi Dojo Club Carbonia.

«Sono onorato e orgoglioso di aver ricevuto questo incarico, una nomina che per me è solo un punto di partenza e non di arrivocommenta Giovanni Amos Muscheri -. La Federazione Ju Jitsu Italia è l’organizzazione riconosciuta dalla International Ju Jitsu Federation e quindi esprime la Nazionale Italiana per le competizioni di carattere internazionale.

Il mio obiettivo è mettere da parte i personalismi le gelosie e le solite beghe che hanno diviso il ju jitsu sardo sino ad oggi. Basta ostentare pseudo gradi pseudo diplomi per elevarsi rispetto agli altri, bisogna svecchiare questo ambiente se si vuole vedere atleti sardi sui gradini più alti dei podi di tutto il mondo. Insieme si cresce…con questo motto creeremo un coordinamento regionale formato da persone che hanno voglia di crescere.»

«L’unico modo partecipare competizioni a livello nazionale, internazionale, gli Europei e i Mondiali è stare dentro la FJJIaggiunge Giovanni Amos Muscheri -. Per questo il mio appello va a tutti i praticanti di ju jitsu della Sardegna, a prescindere dall’ente di promozione, dallo stile o dal metodo praticato, la FJJI è aperta a tutti, fermo restando le proprie autonomie e dopo le dovute verifiche tutti possono ambire a queste competizioni se sono atleti FJJI, certo il livello tecnico è molto alto ma penso che per un agonista sia la cosa più bella. Il ju jitsu sardo ha tanti atleti promettenti e di valore, ne abbiamo le dimostrazioni in zona con Denise Pisu, Federico Pusceddu, Andre Fais, Alessandro Pirellas che hanno calcato con ottimi risultati tatami di livello internazionale, sono certo che tanti altri partecipando a competizioni di livello si potranno distinguereconclude Giovanni Amos Muscheri -. Inizieremo, alla ripresa dell’anno sportivo, con eventi regionali di inclusione e condivisione.»

 

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Dopo il bel risultato conseguito a Quiliano in Coppa Italia Csen nello scorso mese di novembre con il 2° posto nella classifica per società, gli atleti della società Shardana Jujitsu Carbonia hanno ottenuto un altro grande risultato al Jujitsu Day Coppa Italia/ Trofeo Eccellenza Fijlkam 2018.

Gli atleti Denise Pisu, Antonio Portas ed Andrea Fais allenati dal maestro Lorenzo Cuccuru,  hanno partecipato, rappresentanti dell’unica squadra sarda, al Jujitsu Day Coppa Italia/ Trofeo Eccellenza Fijlkam 2018 che si è tenuto al Palamazzola di Taranto sabato 17 e domenica 18 marzo.

Nella giornata di sabato, nella specialità Newaza, Denise Pisu ed Antonio Portas si sono classificati primi nel torneo eccellenza per le cinture nere.

Andrea Fais, cintura blu passato d’ufficio con le cinture nere nel trofeo eccellenza, si è classificato terzo.

Il meglio, gli atleti sardi lo hanno dato nella giornata di domenica, nell’incontro di fighsistem, portando a casa tre medaglie d’oro, una d’argento ed una di bronzo.

Nella Coppa Italia (fascia blu/marrone), medaglia d’oro per Andrea Fais, senior kg 62.

Per il Trofeo Eccellenza (cinture nere) 

medaglia di bronzo per Andrea Fais, categoria senior 62 kg

medaglia d’argento per Antonio Portas, categoria senior kg 56

medaglia d’oro per Denise Pisu, categoria senior kg 55.

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La palestra ASD Shardana Ju Jitsu di Carbonia nell’anno 2017 appena concluso, ha raggiunto alcuni importanti risultati, primo fra tutti quello conseguito nel mese di novembre nella Coppa Italia svoltasi a Savona, insieme alla palestra ASD Gong Fu Tao School ed alla ASD Dojo Ronin. La palestra Shardana ha  conseguito il secondo posto assoluto nella classifica a squadre, su 26 palestre partecipanti, provenienti da ogni parte d’Italia. Con i suoi 11 atleti, Sofia Pisu, Marco Iolo, Luca Iolo, Danilo Licheri, Gioele Arangino, Leonardo Malocci, Gian Marco Satta, Denise Pisu, Andrea Fais, Antonio Portas ed Alessandro Malocci, guidati dal maestro Lorenzo Cuccuru, ha conquistato una copiosa messe di medaglie: 10 medaglie d’oro, 8 d’argento e tre di bronzo.

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Il 7 maggio scorso si è svolto a Rieti il trofeo “Città di Rieti 1° Memorial Sara Donati, con la partecipazione di ben 250 atleti, in rappresentanza di 15 società, provenienti da diverse regioni d’Italia con la presenza di atleti già noti a livello nazionale per aver partecipato a campionati italiani ed europei.

La palestra “Shardana Jujitsu” di Carbonia, guidata dal direttore tecnico Maestro Lorenzo Cuccuru, ha ottenuto un importante successo, conquistando 9 medaglie d’oro, 5 d’argento, una di bronzo e due coppe, una delle quali è sta assegnata alle sei migliori palestre, nelle diverse specialità: Agonistica, Ne Waza, Fighting system e Demo Team.

Questi gli atleti che hanno conquistato questi brillanti risultati:

Andrea Fais, Denise Pisu ed Antonio Portas: categoria senior.

Francesca Casu, Danilo Licheri e Leonardo Malocci: categoria ragazzi.

Elisa Uccheddu: categoria esordienti.

Sofia Pisu: categoria bambini.

Danilo Licheri e Gioele Arangino: categoria fanciulli.

Giuseppe Mura

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Il 17 gennaio si sono disputati a Rieti i Campionati Nazionali di ju jitsu, specialità Fighting System. Carbonia ha partecipato con due società. Per la Gong Fu Tao school del Maestro Sandro Santacroce hanno gareggiato gli atleti Federico Floris, Alessio Pilloni, Veronica Congia, Valeria Chessa (secondi classificati nelle rispettive categorie), Fabiano Floris e Andrea Pilloni (terzi classificati nelle rispettive categorie). Per la Dojo Ronin ju jitsu, guidata dal maestro Lorenzo Cuccuru e dall’istruttore Sergio Serra, hanno gareggiato Marta Comparato che si è classificata prima, Andrea Fais, Antonio Portas e Denise Pisu (secondi classificati nelle rispettive categorie). La gara è stata di alto livello agonistico, con atleti di assoluto valore provenienti da molte regioni d’Italia.

In rappresentanza del Sulcis Iglesiente sono stati convocati gli arbitri regionali Anna Fadda e Sandro Santacroce e i presidenti di giuria Sergio Serra e Daniela Saba.

In questi giorni ho incontrato tre atleti della società sportiva “Dojo Ronin ju jitsu” e il loro Maestro Lorenzo Cuccuru. E’ stato facile e molto piacevole intervistarli… l’amore per lo sport, la passione per una disciplina che cura il corpo e l’anima si potevano leggere in ogni loro parola.

Profondo rispetto per il loro maestro che considerano unico, senza pari per professionalità e pazienza, componenti essenziali, che, messi insieme fanno di lui una guida eccezionale. Sprigionano una forte energia positiva…è bello parlare con loro.

Antonio Portas, secondo classificato ai campionati italiani di Rieti, ha 19 anni e vive a San Giovanni Suergiu, di maturità liceale  quest’anno, sogna di iscriversi all’università in scienze motorie. Ha iniziato a 14 anni, appartiene alla categoria senior ed è cintura marron. Un viso pulito, da bravo ragazzo, ci raggiunge in palestra con il suo skateboard, impegnato nello studio, nello sport e nel lavoro estivo presso l’azienda familiare.

Andrea Fais, secondo classificato come Antonio, ha 21 anni e vive a Carbonia, diplomato al liceo tecnologico, appartiene alla lunga schiera dei disoccupati, prima giocava a calcio, ma poi è rimasto affascinato dal mondo delle arti marziali ed ora è senior, cintura arancio.

Infine la dolce Denise Pisu, seconda classificata per differente categoria con Andrea e Antonio, 21 anni, diplomata ragioniera indirizzo turistico, categoria senior, cintura nera. Denise è un’aspirante istruttore, sta già al fianco del Maestro da cui cerca di trarre il più possibile maestria ed abilità.

Denise a Rieti ha incontrato in finale Jessica Scricciolo, campionessa del mondo 2014 a Parigi e vice campionessa del mondo novembre 2015 in Tailandia, a Bangkok, specialità Fighting System.

«Sapevo che era un’atleta molto forte, ma incontrarla è stato davvero bello»! Sono le parole di Denise che, abbinate al brillio dei suoi occhi, fanno capire la grande emozione provata.

Il Maestro li ascolta parlare ed è fiero di questi ragazzi e della serietà con cui hanno intrapreso questo cammino. Un cammino che Maestro Lorenzo ha iniziato intorno agli anni ’60, quando guardando la tv dei ragazzi, iniziò ad appassionarsi al judo, ricorda sorridendo quando si recava in biblioteca e prendeva in prestito “ABC del judo” e poi lo restituiva, per poi riprenderlo di nuovo senza mai esserne sazio. Aveva solo 13 anni quando cominciarono a piacergli le arti marziali, inizia le sue prime performance su uno strato di cartone pressato con sopra una coperta.

Poi lavorando ad Ottana, si reca in una palestra di Macomer dove comincia a livello amatoriale e poi agonistico e da allora non ha più smesso.

Di lui, Antonio, Andrea e Denise, dicono che sia un maestro che coinvolge, animato da vera passione che è un piacere ammirare mentre con pazienza e devozione insegna ai più piccoli, rigorosamente attraverso il gioco, a camminare, a tenersi in equilibrio e a cadere.

Ed ora se vi ho incuriosito abbastanza e volete vederli dal vivo, vi accontento subito…il 3 aprile a Calasetta, presso il Palazzetto dello sport, dalle 9 alle 17 circa, ci sarà la quinta edizione del trofeo Ronin.

Il Trofeo Ronin nasce nel 2012 e regala la prima vittoria a Narcao, la seconda a Carbonia, la terza a Terralba, lo scorso anno il Trofeo torna a Carbonia.

Per questa data sono previste società da varie località dell’isola: Olbia, Ploaghe, Terralba, Santa Giusta, Nuoro, Iglesias, Narcao, Villaperuccio, Portoscuso e naturalmente Carbonia.

Il Trofeo, come già negli scorsi anni, consiste in uno splendido quadro dipinto dal Maestro Lorenzo Cuccuru che, oltre ad essere conosciuto per le arti marziali è conosciuto per la sua vena artistica e nel dipingere e nello scolpire.

Un artista a tutto tondo a cui affidiamo i nostri migliori auguri per la formazione di persone in continua crescita nel corpo e nello spirito.

Nadia Pische

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