24 November, 2024
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Il Cagliari ha centrato ieri pomeriggio la seconda vittoria consecutiva, mettendo il Crotone ko al Sant’Elia: 2 a 1. La vittoria è maturata con una prova convincente, prima per la qualità del gioco e nel finale per il carattere, quando la squadra calabrese ha dimezzato lo svantaggio scaturito con i goal di Davide Di Gennaro e Simone Padoin ed ha tentato con la forza della disperazione di riagganciare il pareggio. La squadra di Massimo Rastelli ha confermato di essere molto competitiva al Sant’Elia (da dove sono uscite sconfitte, nell’ordine, Atalanta, Sampdoria e Crotone, tre dirette concorrenti nella lotta per la salvezza), anche a dispetto della sfortuna e delle numerose assenze, da quelle di Diego Farias e Artur Ionita a quelle più recenti di Marco Storari e Joao Pedro.

Tutti i giocatori impiegati dal tecnico si sono espressi sopra la sufficienza, con note di merito speciali per gli uomini del centrocampo, da Davide Di Gennaro, autore dello splendido goal che ha sbloccato il risultato nel finale del primo tempo, a Panagiotis Tachtsidis e Simone Paodin, e ancora ai difensori Nicola Murru e Luca Ceppitelli.

Il campionato ora si ferma, per la seconda sosta riservata alla Nazionale di Giampiero Ventura. Alla ripresa, il 16 ottobre, i rossoblu renderanno visita all’Inter, al Giuseppe Mezza di Milano.

Massimo Rastelli 2 bis

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Per il Cagliari non è decisamente un avvio di stagione fortunato sul fronte degli infortuni. Dopo aver perso per strada prima Diego Farias, poi Artur Ionita e Marco Storari, tutti e tre vittime di infortuni di una certa gravità che li costringeranno a periodi di assenza più meno lunghi, ieri Massimo Rastelli ha perso anche il brasiliano Joao Pedro, infortunatosi nell’ultimo allenamento di rifinitura ad Asseminello.

Joao Pedro è caduto male sul terreno dopo un contrasto aereo, la gamba sinistra ha subito una torsione, con interessamento di caviglia e perone. Trasportato al Pronto soccorso dell’Ospedale “Marino” di Cagliari dallo staff medico-sanitario – come si legge in una nota del sito ufficiale del Club rossoblu -, «gli esami strumentali a cui si è sottoposto il calciatore hanno evidenziato la frattura del terzo distale del perone. Il dott. Giampaolo Montesi ha provveduto immediatamente all’immobilizzazione dell’arto, Joao è stato visitato dal consulente del Club, il professor Massimiliano Salvi: si prospetta un trattamento conservativo, da definire i tempi di recupero».

Per la sostituzione di Joao Pedro è probabile l’impiego di Nicolò Barella, ma non è escluso che possa avere spazio anche Davide Di Gennaro.

Questo pomeriggio, prima del fischio d’inizio della partita (dirige Piero Giacomelli di Trieste, assistenti di linea Gianluca Vuoto di Livorno e Marco Zappatore di Taranto, quarto ufficiale Alessandro Giallatini di Roma, arbitri di porta Rosario Abisso di Palermo e Daniele Minelli di Varese) verrà consegnato al capitano del Crotone un oggetto artistico opera di Kernos Ceramiche di Cagliari. Nata proprio nel capoluogo nel 2003, è un’azienda familiare artigianale che produce ceramiche interamente realizzate a mano con l’intento di fondere la tradizione con l’innovazione ed il gusto moderno.

Joao Pedro

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Cagliari ha dato l’ultimo saluto, ieri, nella basilica di Bonaria, a Claudio Olinto de Carvalho, il grande Nenè dello scudetto rossoblu del 1970, scomparso sabato mattina all’età di 74 anni, dopo lunga malattia. Sono stati tanti gli ex compagni di squadra e colleghi di una vita intera dedicata al calcio che non hanno voluto mancare, tra i quali Gigi Riva, Cesare Poli, Adriano Reginato, Giuseppe Tomasini, Ricciotti Greatti, Mario Brugnera, Antonello Cuccureddu, Renato Copparoni, Roberto Quagliozzi, Giovanni Roccotelli, Luigi Piras. E, in rappresentanza del Cagliari di oggi, il direttore sportivo Stefano Capozucca ed i brasiliani Joao Pedro e Diego Farias.

Davanti all’altare, Gigi Riva ha steso sopra la maglietta bianca con i bordi rossoblù e il numero 8, la maglia di Nenè. L’arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio, nella sua omelia, ha sottolineato che oggi sono intensi i ricordi che i sardi e la Sardegna conservano del grande Nenè. A salutare il campione brasiliano c’era anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e gli Sconvolts sul sagrato della basilica hanno esposto un grande striscione: “Ciao Claudio, leggenda rossoblù”.

Funerale di Nenè 1Funerale di Nenè 2.jpp

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Serie A Joao Pedro Dessena Diego Farias

La Sardegna è in festa per l’immediato ritorno del Cagliari in serie A. Dopo la travagliata stagione scorsa, culminata con la retrocessione in serie B dopo una lunga brillante permanenza in serie A, la società guidata da Tommaso Giulini ha ricostruito la squadra, partendo dalla panchina, affidata ad un giovane tecnico emergente, Massimo Rastelli, per proseguire con la rosa, nella quale sono stati confermati i migliori e sono stati inseriti tanti giovani di talento, quasi un lusso per la serie B.

La squadra si è formata ed è cresciuta in fretta, bagnando il debutto stagionale con un roboante 4 a 0 casalingo inflitto nientemeno che a quel Crotone che poi sarebbe diventato presto il grande rivale nella corsa verso la serie A e promosso con ancora maggiore anticipo. Il girone d’andata è stato straordinario, quasi perfetto. Non altrettanto quello di ritorno, nel quale la squadra ha accusato un calo, forse più mentale che tecnico, al quale hanno concorso anche le numerose assenze. Il Sant’Elia, nella parte ascendente del campionato fortino inviolabile, ha visto i rossoblù perdere ben tre volte in un mese e mezzo e la certezza matematica della promozione ha tardato ad arrivare ma il grande equilibrio esistente tra le altre pretendenti al salto di categoria, hanno consentito al Cagliari di mantenere un rassicurante margine di sicurezza sulla terza posizione e questa sera, al San Nicola di Bari, contro una squadra in lotta per il terzo posto, non un avversario qualunque, Joao Pedro e compagni hanno staccato il biglietto per il Paradiso della serie A nel modo migliore, con una netta vittoria per 3 a 0, firmata dai goal di Joao Pedro, Diego Farias e Alberto Cerri.

Alla fine è esplosa la festa, a Bari come a Cagliari e in tutta la Sardegna. Il Cagliari ritorna in serie A, la platea più idonea per la squadra e l’intera Isola.

La festa durerà altre due settimane, fino alla conclusione della stagione regolare, poi la società inizierà a programmare la prossima stagione, forte dell’esperienza maturata nella scorsa stagione. La base tecnica c’è, in questi casi l’errore più grande che si possa fare (e che spesso alla fine si paga), sarebbe stravolgere l’organico, puntando magari a calciatori di nome più che a calciatori utili alla causa. Il Leicester di Claudio Ranieri, grande tifoso del “suo vecchio Cagliari” insegna che non sempre occorre spendere tanto e puntare sui calciatori “famosi” per raggiungere i risultati. Nessuna illusione, sia chiaro, ripetere il miracolo Leicester in Italia (come anche in Inghilterra) è praticamente quasi impossibile, ma lavorando bene si possono gettare le basi per aprire un ciclo più che dignitoso, per tenere il Cagliari in serie A per un periodo almeno altrettanto lungo quanto quello vissuto sotto la gestione di Massimo Cellino.

Le fotografie allegate sono di Fabio Murru.

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Il Cagliari ha iniziato la nuova stagione in serie B con una larga e convincente vittoria sul Crotone. Il 4 a 0 rifilato alla squadra calabrese conferma l’enorme potenziale della squadra di Massimo Rastelli, accreditata dei favori di tutti i pronostici per un immediato ritorno in serie A. La squadra rossoblù, in un Sant’Elia pieno con 14.000 spettatori e carico di entusiasmo, ha sbloccato il risultato nel primo tempo con un bel goal di Diego Farias, su assist di Marco Sau, e lo ha irrobustito nella ripresa, con le reti di Alessandro Deiola, Marco Sau e Niccolò Giannetti.

La partita ha visto il Crotone reggere il confronto, con un gioco piacevole, solo fino al goal di Diego Farias, giunto poco prima della mezz’ora. Poi in campo c’è stata una sola squadra, il Cagliari, soprattutto dopo che il Crotone è rimasto in dieci uomini, per l’espulsione di Salzano per doppia ammonizione, al quarto d’ora della ripresa.

Il gol del 2 a 0, un minuto dopo l’espulsione di Salzano, è stato un capolavoro dell’esordiente Alessandro Deiola con un bolide dalla lunga distanza. Al 22′ Marco Sau ha sfruttato un assist di Pisacane portando i rossoblù sul 3 a 0 e al 33′, infine, Nicolò Giannetti ha messo la sua firma, con un’azione personale, sul 4 a 0 finale.

Sabato prossimo il Cagliari giocherà al Liberati di Terni, contro la Ternana, sconfitta 3 a 0 all’esordio sul campo del Trapani.

Cagliari: Storari, Pisacane, Salamon (dal 36′ del secondo tempo Benedetti), Capuano, Balzano; Dessena, Di Gennaro (dal 26′ del secondo tempo Fossati), Deiola (dal 20′ del secondo tempo Joao Pedro); Farias; Sau, Giannetti.  In panchina: Montaperto, Colombo, Del Fabro, Tello, Munari, Arras. All.: Massino Rastelli.

Crotone: Cordaz, Dos Santos, Yao, Ferrari (dal 40′ del secondo tempo Cremonesi); Zamparo, Paro, De Giorgio (dal 26′ del,secondo tempo Budimir), Martella; Salzano, Tounkara, Firenze (dal 7′ del secondo tempo Capezzi). In panchina: Festa, Ricci, Barberis, Galli, Modesto, Bruno). All. Ostojic.
Arbitro: Sacchi di Macerata.
Reti: 27′ Farias, 61′ Deiola, 67′ Sau, 78′ Giannetti.

Il Cagliari 2015/2016.

Il Cagliari 2015/2016.

Il tecnico Massimo Rastelli, il capitano Daniele Dessena e il presidente Tommaso Giulini.

Il tecnico Massimo Rastelli, il capitano Daniele Dessena e il presidente Tommaso Giulini.