Con 7 punti nelle ultime 3 partite, il Carbonia è risalito al 9° posto in classifica, con 14 punti in 10 partite giocate, in perfetta media salvezza, l’obiettivo primario posto dalla società all’inizio della stagione, dopo l’amara retrocessione dal campionato di serie D.
Il risultato finale della partita casalinga con la Nuorese, 4 a 0, dice poco sull’andamento di una partita dall’andamento strano, con un avvio equilibrato (il tecnico Diego Mingioni al termine ha parlato del più brutto primo tempo disputato dal Carbonia dall’inizio della stagione) e la svolta che ne ha cambiato il volto alla fine del primo tempo, con il fallo da rigore del portiere della Nuorese Edoardo Scarcella su Rafael Monteiro, la sua espulsione con la Nuorese in 10 per le ultime battute del primo tempo e tutta la ripresa, e la trasformazione dell’attaccante brasiliano, al primo goal con la maglia del Carbonia.
Il Carbonia ha avuto il merito di realizzare il secondo goal al primo minuto della ripresa, con Nicola Muscas, a coronamento di una splendida azione di contropiede, e da lì in avanti non c’è stata più partita, con il Carbonia capace di andare in goal altre due volte, sempre in contropiede, in poco più di un minuto, prima con Rafael Monteiro, alla doppietta personale, poi con Gabriele Dore, subentrato da poco a Jesus Prieto.
La capolista Sassari Calcio Latte Dolce non è andata al di là dello 0 a 0 nella trasferta di Villacidro ma il punto conquistato è bastato alla squadra di Mauro Giorico per raddoppiare il vantaggio sulla grande rivale Budoni, andata incontro alla seconda sconfitta consecutiva sul campo del Taloro Gavoi, con il punteggio di 2 a 0. La squadra gallurese allenata da Raffaele Cerbone ha subito sei goal senza segnarne nelle ultime due trasferte, interrompendo così bruscamente la serie iniziale di sette vittorie consecutive. La squadra di Graziano Mannu è stata scavalcata al terzo posto in classifica dalla Tharros che ha superato il Li Punti con il punteggio di 2 a 1. Ha lasciato il terzo posto anche l’Ossese che dopo lo 0 a 3 interno subito mercoledì nell’andata dei quarti di finale della Coppa Italia con il Sassari Calcio Latte Dolce, ha perso 3 a 1 sul campo del Sant’Elena.
L’Ossese è affiancata al quinto posto, con 16 punti, dal Taloro Gavoi che, come già sottolineato, ha rifilato un netto 2 a 0 al Budoni. Alle loro spalle c’è un’altra coppia, formata dal Bosa, impostosi al Monteponi di Iglesias per 2 a 0, e dal Ghilarza, che ha pareggiato 2 a 2 sul campo della Ferrini, dopo essere stato in vantaggio sul 2 a 0. La squadra rossoblù di Alessandro Cuccu ha perso così la chance di insediarsi alle spalle delle prime ed è stata risucchiata a centroclassifica ed il tecnico in serata è stato esonerato. Questo pomeriggio la società ha annunciato il ritorno di Andrea Marongiu, che tre anni fa ha guidato alla promozione in serie D il Carbonia e alla conquista della Coppa Italia. A quota 14 l’Iglesias è stata raggiunta dal Carbonia, il San Teodoro Porto Rotondo che nell’anticipo di ieri ha battuto il Calangianus 4 a 2, e da Ferrini e Lanusei, bloccate sul 2 a 2 casalingo rispettivamente da Ghilarza e Kosmoto Monastir.
Distanziato di 1 punto dal quintetto di quota 14, c’è il Sant’Elena, grazie al netto successo sull’Ossese. Alle sue spalle c’è un vuoto di 5 punti, con 5 squadre che hanno già riposato.
A quota 8 c’è l’Arbus, che ha riposato proprio oggi. 1 punto dietro il Calangianus che ha perso la terza partita consecutiva, dopo quelle con Carbonia e Iglesias e il cambio in panchina, con l’arrivo di Ferruccio Terrosu al posto di Salvatore Melino.
Sono rimaste a quota 4 il Li Punti e Nuorese, battute in trasferta rispettivamente da Tharros e Carbonia. Resta ultima la Kosmoto Monastir, salita a quota 2 con il 2 a 2 di Lanusei che ha interrotto una serie negativa di sei sconfitte consecutive (aveva conquistato l’unico punto il 7 settembre, pareggiando 2 a 2 in casa con il Taloro Gavoi).