Lo spettacolo è stato bello, nelle ultime due stagioni bellissimo. Nel breve e medio periodo, purtroppo, salvo un miracolo, non conoscerà repliche e potrà essere rivissuto – amaramente – solo sfogliando l’album dei ricordi. A poche ore dalla scadenza dei termini per l’iscrizione al campionato di serie D 2021/2022, il Carbonia Calcio, la “Compagnia” che ha messo in scena lo spettacolo, non ha ancora ufficializzato la sua presenza, per l’indisponibilità di un elemento fondamentale, il campo di gioco, lo stadio Comunale “Carlo Zoboli”.
Il contenzioso tra il comune di Carbonia – titolare della struttura – ed il Carbonia Calcio, sul pagamento del credito rivendicato dal Comune (ereditato dall’attuale società dalle annualità precedenti), che nella passata stagione ha costretto gli attori protagonisti a mettere in scena lo spettacolo in forma “girovagante” sui campi del Sulcis Iglesiente, ad oggi non ha ancora trovato soluzione, e senza la disponibilità dello stadio, fondamentale per l’iscrizione al prossimo campionato, la società rinuncerà – con la morte nel cuore – ad iniziare la nuova stagione.
Ci sono voluti 30 anni per rivedere il Carbonia protagonista della scena calcistica nazionale, per i più giovani è stata una piacevole sorpresa, per i meno giovani l’occasione di rivivere le emozioni di un passato glorioso. Abbandonare per l’impossibilità di utilizzare lo storico stadio Comunale “Carlo Zoboli” nel quale mettere in scena il proprio spettacolo, un mondo nel quale si è entrati per i meriti acquisiti sul campo, a costo di grandissimi sacrifici, in una fase storica (dal punto di vista socio-economico) assai difficile, è una ferita profonda, dolorosissima, che non sarà facile rimarginare.
Il Carbonia nella stagione 2020/2021 è stata l’unica squadra del Sud Sardegna protagonista del campionato di calcio di serie D. Una squadra di calcio a livello nazionale è un patrimonio, non solo sportivo, di un intero territorio. Nella stagione appena conclusa, vissuta tra mille difficoltà, come nella precedente, impreziosita dalla promozione in serie D e dalla conquista della Coppa Italia di Eccellenza regionale, il Carbonia Calcio è stato uno straordinario mezzo di promozione di una città e di un territorio ed ha scritto pagine di storia sportiva che verranno ricordate dalle future generazioni. I protagonisti degli ultimi dieci mesi di questa storia, contribuiranno a scriverne altre, in varie realtà (l’ex tecnico Marco Mariotti e Fabio Mastino ad Arezzo, il direttore sportivo Andrea Colombino, il preparatore atletico Diego Mingioni e probabilmente Marco Piredda alla Torres; Matteo Bagaglini e Cristian Stivaletta alla Pianese; altri seguiranno nei prossimi giorni in altre destinazioni); purtroppo – salvo un miracolo – loro colleghi non vestiranno la gloriosa maglia biancoblù nel campionato di serie D 2021/2022.
Il tempo a disposizione per evitare una fine così triste e dolorosa dello spettacolo sportivo messo in scena dal Carbonia Calcio sta scadendo, come già sottolineato, a questo punto, ci vorrebbe un miracolo…
Giampaolo Cirronis