21 December, 2024
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Il Carbonia ha iniziato con un prezioso pareggio esterno, a Ghilarza, uno degli snodi della stagione che lo vedranno giocare in casa 3 volte in 10 giorni tra Coppa Italia e campionato. La squadra di Diego Mingioni ha affrontato il Ghilarza privo del suo capitano, Costantino Chidichimo, squalificato, ed è andato sotto nel punteggio dopo soli 4′ ma ha saputo reagire e nel secondo tempo ha raccolto i frutti di quanto costruito, pareggiando con un goal del neo entrato Samuele Mastropietro. Nel finale, il Carbonia ha cercato anche la vittoria, andando più volte vicino al goal del sorpasso.

In classifica il Carbonia occupa l’ottava posizione con 8 punti, un bilancio positivo ma inferiore a quello che avrebbe meritato per quanto ha prodotto in campo (sicuramente almeno un pareggio nelle due partite perse in casa con il Budoni e il Tempio).

Non c’è tempo per pensar a quel che è stato, che arriva un trittico di partite che potrebbe dare una svolta alla stagione, tutte in programma in casa, al Comunale “Carlo Zoboli”, da mercoledì 23 ottobre a domenica 3 novembre. Tra due giorni arriva il Monastir, neocapolista in campionato, per il ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia. Il Carbonia partirà con il vantaggio acquisito meritatamente mercoledì 9 ottobre a Monastir, con la vittoria per 2 a 1 (punteggio che sarebbe potuto essere più largo per la cifra di gioco espressa e le numerose occasioni da goal costruite e non capitalizzate). Il Carbonia avrà dalla sua due risultati su tre ma il passaggio del turno per le semifinali è ancora tutto da costruire, perché il Monastir di Marcello Angheleddu è un’autentica corazzata e in campionato, dopo lo 0 a 0 interno con il Budoni, ha infilato tre vittorie consecutive, a Tempio Pausania, in casa con il Villasimius e ieri a Nuoro.

Domenica prossima il Carbonia ospiterà proprio la Nuorese, con la quale condivide l’ottavo posto in classifica in campionato, e sette giorni dopo giocherà ancora in casa, con la capolista Monastir. Come sottolineato all’inizio, in dieci giorni il Carbonia di Diego Mingioni affronterà uno degli snodi della stagione, una sorta di esame di maturità dopo il brillante avvio di stagione.

Giampaolo Cirronis

 

Superata l’amarezza per la sconfitta interna subita sei giorni fa con il Tempio che ha interrotto una serie positiva di tre vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia, il Carbonia torna in campo questo pomeriggio a Ghilarza, per la sesta giornata del campionato di Eccellenza regionale. Dirigerà Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Leonardo Tuligi di Tortolì e Simone Crobu di Oristano. Diego Mingioni dovrà fare a meno del suo capitano Costantino Chidichimo, appiedato per un turno dal giudice sportivo, dopo l’espulsione rimediata nel confronto con il Tempio.

L’umore in casa biancoblù resta comunque positivo, la fiducia in un risultato positivo su un campo difficile come quello di Ghilarza non manca certamente, così come nel ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia in programma mercoledì 23 ottobre, nel quale la squadra cercherà l’impresa di accedere alle semifinali, partendo dal 2 a 1 maturato con grande merito il 9 ottobre scorso a Monastir.

Ieri pomeriggio, al termine dell’ultimo allenamento, abbiamo intervistato l’allenatore in seconda Federico Cocco.

Il Tempio di Mauro Giorico ha espugnato in rimonta il Comunale “Carlo Zoboli” interrompendo la serie di due sconfitte consecutive subite in tre giorni tra campionato (0 a 2 interno con il Monastir) e Coppa Italia (4 a 2 a Budoni), e fermando la marcia positiva di tre vittorie consecutive del Carbonia di Diego Mingioni (1 a 0 sul Villasimius e 3 a 1 a Lanusei con il Bari Sardo in campionato e 2 a 1 a Monastir in Coppa Italia).

 

   

Davanti ad una bella cornice di pubblico, con un gruppo di tifosi arrivati da Tempio Pausania, è stata una partita dai due volti. Il primo tempo ha visto brillante protagonista il Carbonia che ha iniziato con grande aggressività e ha sbloccato il risultato dopo soli 6 minuti con un goal di Christian Mancini, già brillante protagonista mercoledì in Coppa Italia. L’azione si è sviluppata sulla fascia sinistra con un’incursione di Federico Moreno che ha saltato i difensori avversari e ha calciato a rete, Ahmed Mejri ha respinto ma sul pallone s’è avventato Christian Mancini che ha spedito il pallone alle sue spalle ed ha poi scatenato la sua gioia correndo, inseguito dai compagni, verso la parte della tribuna occupata dai tifosi del gruppo Carbonia Ultras.

 

Il Carbonia sulle ali dell’entusiasmo ci ha riprovato subito e dopo poco più di un minuto Federico Moreno si è liberato nuovamente al tiro ma ha trovato sulla sua strada anche questa volta il giovane portiere tunisino del Tempio che ha respinto e i compagni hanno liberato l’area evitando il secondo goal al passivo.

Il Tempio ha superato la sfuriata iniziale del Carbonia con un solo goal subito e al quarto d’ora Bruno Lemiechevsky ha servito un assist a Edoardo Donati, sulla cui conclusione la difesa del Carbonia ha sventato il pericolo. Il Carbonia ha continuato a ribattere colpo su colpo e al 19′ l’azione si è sviluppata tra Federico Moreno e Wellinton Caverzan ma il tiro è risultato impreciso. Al 21′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Mirko Atzeni (all’esordio dopo una lunga assenza per infortunio) ha sbagliato il tempo dell’uscita, Edoardo Donati ha colpito di testa senza riuscire a centrare lo specchio della porta biancoblù.

Replica del Carbonia al 21′, con un calcio di punizione di Wellinton Caverzan, incornata di Christian Mancini e prodezza di Ahmed Mejri con il pallone in angolo. Al 31′ calcio d’angolo di Felipe Roccuzzo, colpo di testa di Bruno Lemiechevsky e pallone ancora fuori bersaglio. Subito dopo incursione nell’area del Carbonia di Edoardo Donati con conclusione deviata in calcio angolo. Nel finale del tempo due volte il Carbonia vicino al raddoppio, prima al 37′ con una triangolazione tra Christian Mancini e Wellinton Caverzan e tiro sull’esterno della rete tempiese, poi, a 42′ con un’acrobatica deviazione di Ahmed Mejri, bravo a togliere dalla testa di Gianluca Filippi un pallone assai invitante su calcio d’angolo battuto da Mateo Broglia. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti per 1 a 0.

Nel secondo tempo, dopo una decina di minuti privi di particolari emozioni e Carbonia attento nella gestione del risultato maturato fin lì, in un minuto si sono verificati due episodi che hanno dato la svolta alla partita. Al 10′ il Carbonia ha costruito una grandissima opportunità per raddoppiare il suo vantaggio ma Lorenzo Isaia, come sempre generosissimo ed efficace in mezzo al campo, su un calcio di punizione di Wellinton Caverzan, ha colpito di testa senza la freddezza necessaria per superare da pochi passi Ahmed Mejri.

 

Sul ribaltamento di fronte il Tempio ha pareggiato con Edoardo Donati, bravo e fortunato a sfruttare un’incredibile indecisione dell’intero pacchetto difensivo del Carbonia, nel quale nessuno tra quattro difensori e il portiere Mirko Atzeni è intervenuto su una palla vagante, consentendo al giovane attaccante gallurese di spedire oltre la linea di porta il pallone dell’1 a 1 al 56′.

Il goal subito, assolutamente evitabile, non è stato assorbito subito e 90 secondi dopo il Tempio ha approfittato dello sbandamento della difesa del Carbonia per operare il sorpasso: azione ancora sulla fascia sinistra, ingresso in area di Giovanni Bulla, assist al centro dell’area per Hervé Bazile che non ha avuto alcuna difficoltà a battere ancora Mirko Atzeni: 1 a 2 al 58′.

     

Sul terreno di gioco è cresciuto il nervosismo e al 74′ davanti alla panchina del Tempio si sono accesi gli animi, l’arbitro è intervenuto e ha estratto il cartellino rosso diretto per il capitano del Carbonia Costantino Chidichimo e l’attaccante del tempio Hervè Bazile, l’autore del secondo goal.

Nel finale il Carbonia ha cercato di riportarsi in parità e all’80’ è andato vicino al goal con Mateo Broglia con un colpo di testa su azione da calcio d0angolo e qualche sbracciata in area tra difensori e attaccanti. Nuovo tentativo all’84’ con Leonardo Tocco, con un tiro a giro deviato in calcio d’angolo da un difensore.

 

Dopo cinque minuti di recupero il triplice fischio del direttore di gara ha posto fine ad una partita piacevole che il Carbonia ha creduto di poter vincere dopo il vantaggio maturato in avvio e un ottimo primo tempo e il Tempio ha fatto sua con un uno-due micidiale poco prima dell’ora di gioco, che gli vale il ritrovato primato solitario in classifica grazie al pareggio imposto dal fanalino di coda della classifica San Teodoro al Budoni. Il Carbonia ha interrotto la sua serie positiva con tanti rimpianti ma la squadra ha giocato bene anche oggi e pensa già alla prossima trasferta, in programma sabato prossimo a Ghilarza, dove non avrà il suo capitano, Costantino Chidichimo, che verrà squalificato dopo l’espulsione odierna. Il Tempio sabato prossimo ospiterà l’Ossese, in un altro scontro d’alta quota.

Carbonia: Atzeni Mirko, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (dal 68′ Ricci), Mancini Nicola (59′ Tocco), Mancini Christian, Isaia (90′ Doneddu Francesco), Filippi (59′ Atzeni Stefano), Sartini (68′ Mastropietro), Moreno. A disposizione: Doneddu Davide, Carboni Giovanni, Tocco, Cocco, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.

Tempio: Mejri, Malesa, Arca, Pinna, Garau, Olivera, Bulla (58′ Zirolia), Roccuzzo (86′ Aiana), Lemiechevsky (89′ Sabino), Bazile, Donati (58′ Solinas). A disp.: Izzo, Sanna, Thiam, L. Carboni, Zappareddu. Allenatore: Mauro Giorico.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Francesco Meloni di Cagliari e Tiberio Deidda di Carbonia.

Marcatori: 5′ Mancini Christian (C), 56′ Donati (T), 58′ Bazile (T).

Spettatori: 400.

Espulsi: al 74′ Chidichimo (C) e Bazile (T).

Ammoniti: M. Atzeni Mirko (C), Chidichimo (C), Garau (T), Roccuzzo (T), Pinna (T), Mejri (T), Isaia (C), Doneddu Francesco (C).

Quattro giorni dopo la grande impresa compiuta sul campo del Monastir, nella partita di andata dei quarti di finale della Coppa Italia, il Carbonia di Diego Mingioni ritorna al Comunale “Carlo Zoboli” per affrontare il Tempio di Mauro Giorico, vicecapolista reduce dal ko interno subito proprio nel big match con il Monastir, per la quinta giornata del campionato di Eccellenza regionale. Dirigerà Gabriele Sari di Alghero, assistenti di linea Francesco Meloni di Cagliari e Tiberio Deidda di Carbonia.

Il Carbonia in questo avvio di stagione è la rivelazione del campionato. Chi si aspettava una partenza simile, sia in Coppa Italia sia in campionato, da una squadra tanto giovane qual è quella guidata da Diego Mingioni?

L’avversario odierno è indubbiamente molto forte, ma sia contro il Budoni sia contro il Villasimius in campionato, con l’Iglesias e il Monastir in Coppa Italia, Lorenzo Isaia e compagni hanno dimostrato di non avere alcun timore reverenziale e di riuscire a giocare a testa alta con tutti gli avversari. Altrettanto cercheranno di fare oggi.

L’Iglesias, archiviata la vicenda legata al ricorso dell’Ossese, rigettato dal giudice sportivo, cerca il riscatto sul campo del Calangianus, dopo la sconfitta interna subita ad opera dell’Alghero. Dirigerà Mario Corrias di Nuoro, assistenti di linea Samuel Fronteddu di Nuoro e Matteo Degortes di Olbia. Giampaolo Murru non ha problemi di formazione. Mauricio Bringas è all’esordio stagionale, avendo finito di scontare quattro giornate di squalifica che s’è portato in eredità dalla passata stagione; Lorenzo Mechetti ha scontato due giornate dopo l’espulsione ricevuta con il Monastir, Fabricio Alvarenga una dopo l’espulsione ricevuta a Ossi.

Il Calangianus è avversario competitivo, reduce dal ko di Gavoi ma con 6 punti in classifica, alla pari di Iglesias, Ossese e Taloro Gavoi, messi insieme con le vittorie su Li Punti e Ferrini. L’Iglesias sia con il Monastir sia con l’Ossese, ha dimostrato di poter giocare alla pari con tutti gli avversari e ora, con l’organico completato dal presidente Giorgio Ciccu con gli ultimi inserimenti in organico, può legittimamente puntare ad un ruolo da protagonista.

Le altre partite in programma oggi per la quinta giornata del girone d’andata: Alghero-Ferrini, Ghilarza-Bari Sardo, Li Punti-Nuorese, Monastir-Villasimius, Ossese-Taloro Gavoi, San Teodoro Porto Rotondo-Budoni.

Giampaolo Cirronis

 

 

Il Carbonia di Diego Mingioni continua a stupire, dopo le due vittorie consecutive in campionato, vince anche in Coppa Italia e questa volta lo fa sul campo del Monastir, una delle grandi dell’Eccellenza 2024/2025. La vittoria è maturata al termine di una partita giocata alla grande, con un’autorità inusuale per un gruppo tanto giovane. Neppure un goal “regalato” al 12′ da un’ingenuità del 18enne portiere Davide Doneddu, che anziché effettuare un rinvio ha cercato di dribblare l’attaccante del Monastir Andrea Manca, perdendo il pallone, depositato facilmente in rete da quest’ultimo, ha abbattuto capitan Costantino Chidichimo e compagni, che hanno reagito subito, riequilibrando il risultato in soli 8′.

Le due squadre sono scese in campo con diverse novità rispetto alle formazioni base. Marcello Angheleddu ha tenuto inizialmente in panchina Andrea Cocco, Andrea Feola, Sergio Nurchi e Carlos Naguel, subito in campo il nuovo arrivato Andrea Sanna; Diego Mingioni, ha fatto altrettanto, nonostante il suo organico sia meno attrezzato: in panchina Nicolas Garcia in difesa, sostituito da Stefano Atzeni, Nicola Mancini (al suo posto Leonardo Tocco), e la coppia d’attacco Lorenzo Sartini – Federico Moreno (in campo Samuele Mastropietro e Nicolas Ricci.
Il Carbonia s’è mostrato subito aggressivo ed è andato alla conclusione prima con Leonardo Tocco poi con Lorenzo Isaia, senza creare problemi al portiere Riccardo Daga. La replica del Monastir non s’è fatta attendere. Al 10′ Andrea Sanna ha mostrato le sue qualità in area avversaria, liberandosi alla conclusione e solo il palo interno ha salvato la difesa del Carbonia. Immediata la risposta del Carbonia, con l’intraprendente Leonardo Tocco che su assist di Samuele Ricci ha sfiorato un palo.
Un minuto dopo il Monastir s’è portato in vantaggio: Davide Doneddu ha ricevuto un pallone nella sua area, anziché rinviare velocemente sul disturbo di Andrea Manca, ha cercato ingenuamente di evitarlo in dribbling, s’è fatto sottrarre il pallone dallo stesso Andrea Manca che lo ha depositato in rete senza problemi: 1 a 0.
Il Carbonia ha incassato il colpo ma ha reagito subito e al 17′ ha portato alla conclusione Samuele Mastropietro che da buona posizione non ha centrato lo specchio della porta.
Tre minuti più tardi è il Carbonia ha rimesso il punteggio in equilibrio: discesa di Danilo Cocco sulla fascia destra, bello scambio con Wellinton Caverzan, entrato in area il giovane difensore ha scagliato un destro potente in diagonale sul quale s’è opposto con un braccio largo l’ex Tristan Ganzerli: Calcio di rigore! Sul dischetto s’è portato Wellinton Caverzan che non ha lasciato scampo a Riccardo Daga, come aveva fatto jn. Coppa Italia con l’Iglesias sia all’andata sia al ritorno.
Il Carbonia è cresciuto a vista d’occhio e in 120 secondi, tra il 24′ e il 26′, è andato due volte vicinissimo al goal del vantaggio, con Nicolas Ricci.
Al 35′ Marcello Angheleddu ha perso Andrea Sanna, vittima di un infortunio, e lo ha sostituito con Sergio Nurchi.
Ancora due occasioni per il Carbonia prima del riposo, prima con una bella azione sulla fascia sinistra, sventata in angolo dalla difesa di Monastir; poi con Leonardo Tocco che ben servito da Lorenzo Isaia, non ha trovato la precisione davanti a Riccardo Daga.
   
In avvio di ripresa il canovaccio della partita non cambia, con il Carbonia ancora più pericoloso rispetto al Monastir.
Dopo una conclusione di Samuele Mastropietro, neutralizzata da Riccardo Daga, il Carbonia ha concretizzato la sua maggiore qualità di gioco e le tante occasioni costruite, portandosi in vantaggio: Nicolas Ricci strappa un pallone agli avversari sulla fascia sinistra all’altezza della trequarti, ha cercato Samuele Mastropietro che s’è liberato della marcatura e con un sinistro preciso ha spedito il pallone all’angolino basso alla destra di Riccardo Daga: 1 a 2!
I due tecnici hanno effettuato diversi cambi. Marcello Angheleddu ha inserito Stefano Sarritzu, Carlos Naguel ed Andrea Feola; Diego Mingioni Nicoilas Garcia per capitan Costantino Chidichimo, Mauro Abbruzzi per Wellinton Caverzan e Federico Moreno per Samuele Mastropietro.
E proprio l’attaccante argentino al 75′ è arrivato alla conclusione al termine di una bella azione manovrata rifinita da Christian Mancini, ma ha trovato sulla sua strada il portiere del Monastir.
E
Il Monastir ha tentato gli ultimi colpi e al 78′ è arrivato ad un passo dal pareggio, cogliendo un palo con Carlos Naguel che ha centrato un palo a portiere battuto.
Nel finale Diego Mingioni ha concesso un ritaglio di partita anche a Lorenzo Sartini e a Giovanni Carboni, mentre Marcello Angheleddu ha perso anche Andrea Feola per un infortunio.
Dopo 6′ di recupero concessi dalla direttrice di gara Rosanna Barabino, il Carbonia ha festeggiato con il gruppo degli Ultras la meritata vittoria ed ora prepara un’altra sfida ricca di fascino, quella in programma domenica al Comunale “Carlo Zoboli” con la vicecapolista Tempio, per la quinta giornata del campionato.
Giampaolo Cirronis

Il Carbonia ritorna in campo alle 16.00, a Monastir, per la partita di andata dei quarti di finale della Coppa Italia. Sulla carta, per le ambizioni iniziali delle due squadre, profondamente diverse, il pronostico dovrebbe pendere dalla parte della squadra di Marcello Angheleddu (ex da calciatore, protagonista con la maglia del Carbonia nella stagione 2019/2020 conclusa con la promozione in serie D e la conquista della Coppa Italia), ma il Carbonia dei giovani di Diego Mingioni in questo avvio di stagione ha dimostrato di non temere alcun avversario ed è deciso a giocarsi le sue chances.

Il Monastir è approdato ai quarti di finale superando nel doppio confronto la Ferrini, battuta prima in trasferta 3 a 1, poi in casa 1 a 0. Il Carbonia ha eliminato negli ottavi di finale l’Iglesias, pareggiando 1 a 1 in casa e vincendo 3 a 2 al Monteponi, con una grande rimonta dallo 0 a 2 negli ultimi venti minuti (recupero compreso).

Entrambe le squadre arrivano al testa a testa odierno reduci da un successo esterno in campionato. Il Monastir ha violato il “Nino Manconi” di Tempio Pausania, 2 a 0, imponendo così il primo stop alla squadra di Mauro Giorico, fino a domenica scorsa capolista a punteggio pieno; il Carbonia ha vinto e convinto a Lanusei con il Bari Sardo, 3 a 1, confermando quanto di buono fatto nell’avvio di stagione e bissando il successo ottenuto in casa sette giorni prima con il Villasimius.

Monastir-Carbonia verrà diretta da Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Alberto Crinò di Oristano e Andrea Orrù di Sassari.

Sugli altri campi, alle 16.00, si giocano:

Budoni-Tempio, dirige Riccardo Urru di Sassari, assistenti di linea Mario Puggioni e Andrea Cubeddu di Sassari.

Ossese-Alghero, dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Simone Crobu di Oristano e Marco Faggiani di Sassari.

Villasimius-Nuorese, dirige Gabriele Sari di Alghero, assistenti di linea Tiberio Deidda di Carbonia e Alessandro Anedda di Cagliari.

 

Il Carbonia ha superato nettamente 3 a 1 il Bari Sardo a Lanusei e ora è quarto posto in classifica. La squadra di Diego Mingioni ha confermato quanto di buono aveva fatto sia in Coppa Italia (con il superamento degli ottavi di finale a spese dell’Iglesias) sia nelle prime tre partite di campionato (la sconfitta iniziale immeritata subita con la neo capolista Budoni, il pareggio di Gavoi e la vittoria casalinga sul Villasimius) e si propone con una bella realtà del nuovo campionato di Eccellenza.
Anche a Lanusei, Diego Mingioni ha schierato inizialmente ben cinque giovani nati tra il 2004 e il 2006. In panchina si rivede Mirko Atzeni, sulla via del completo recupero.
La vittoria è stata costruita con una prestazione da applausi, con il risultato sbloccato dopo soli 5′ da uno splendido goal dai 30 metri di Nicola Mancini, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Wellinton Caverzan, respinto dal blocco difensivo del Bari Sardo, controllo rapido e calcio al volo che non ha lasciato scampo al portiere.
Il Carbonia ha mostrato maturità nella gestione del risultato, rischiando poco, e non ha mai rinunciato ad andare alla ricerca del secondo goal, sfiorandolo in alcune occasioni.
Nel secondo tempo il Carbonia ha arrotondato il risultato con una doppietta di uno dei protagonisti di questo eccellente avvio di stagione, Lorenzo Sartini (classe 2005): al 57′ su assist di Federico Moreno, al 69′ su assist di Lorenzo Isaia. Il Bari Sardo ha realizzato il classico “goal della bandiera” al 76′ con un bel calcio di punizione di Ion Dragan. Il risultato nei 20 minuti finali, recupero compreso, non è mai stato in discussione. Diego Mingioni ha utilizzato tutti e cinque i campi a sua disposizione, con i quali ha motivato chi oggi non ha trovato spazio nell’undici iniziale (Nicolas Ricci, Leonardo Tocco, Samuele Mastropietro, Stefano Atzeni e Gianluca Filippi).
Al termine, la squadra ha festeggiato con il gruppo dei tifosi Carbonia Ultras, ancora una volta presenti per sostenerla.
Il Carbonia è la squadra più giovane del campionato ed oggi anche la più bella sorpresa. Cresce a vista d’occhio sotto la guida di Diego Mingioni e del suo staff e i risultati sono il frutto del grande lavoro svolto durante la settimana. Quella che inizia domani sarà una settimana speciale. Mercoledì il Carbonia giocherà a Monastir, contro la squadra di Marcello Angheleddu che ha espugnato il Nino Manconi di Tempio Pausania, spezzando l’imbattibilità della capolista, la partita di andata dei quarti di finale della Coppa Italia; domenica prossima al Comunale “Carlo Zoboli” arriva il Tempio di Mauro Giorico. Due autentiche “corazzate” costruite per vincere campionato e Coppa Italia, che dovrebbero far tremare gli avversari ma il Carbonia dei giovani di Diego Mingioni, come ha già dimostrato contro il Budoni (perdendo immeritatamente con un goal “regalato” da un errore frutto di un peccato di gioventù del portiere Davide Doneddu), le affronterà sicuramente senza paura.
Giampaolo Cirronis

Lorenzo Sartini, 19 anni, è una delle più belle sorprese del nuovo Carbonia di Diego Mingioni. Cresciuto nel vivaio biancoblù, ha fatto tutta la trafila delle giovanili, riuscendo a mettere anche la sua firma con goal nella finale della 58ª Coppa Santa Barbara vinta dal Carbonia 3 a 2 ai supplementari sulla Monteponi (vedi le tre foto allegate)

ed è arrivato alla prima squadra tre stagioni fa, sotto la guida di Diego Mingioni. Al termine del campionato 2022/2023, nel quale è riuscito anche ad andare in goal, la società lo ha ceduto in prestito al Cortoghiana, in Prima Categoria, per fare esperienza. E lui l’esperienza l’ha fatta, tanto bene che con un bottino di 12 goal s’è guadagnato il ritorno alla squadra-madre, il Carbonia. Una squadra profondamente rinnovata e, soprattutto, ringiovanita, nella quale in precampionato s’è subito messo in mostra, realizzando dei goal negli spezzoni di partita in cui Diego Mingioni l’ha impiegato, a Villacidro e Villamassargia, e meritandosi grande considerazione da parte del tecnico.

Sia in Coppa Italia sia nell’avvio di campionato, ha mostrato di essere cresciuto tanto, anche nella struttura fisica, ha trovato sempre maggior spazio e il suo rendimento ha registrato una crescita esponenziale. Corre, lotta senza paura anche contro avversari fisicamente più “robusti” e, soprattutto, esperti, sta diventando un “osso molto duro” per tutte le difese avversarie. Ora la sensazione è che, con l’arrivo di Federico Moreno, un attaccante dalle caratteristiche tecniche molto diverse e complementari alle sue, probabilmente oggi con maggiore lucidità e freddezza sotto porta, Diego Mingioni potrebbe aver trovato una coppia di attaccanti di grande spessore, fondamentale per una squadra che punta al ruolo di grande sorpresa in un campionato di Eccellenza di straordinaria qualità qual è quello appena iniziato, per centrare l’obiettivo salvezza quanto prima possibile.

Giampaolo Cirronis

 

Il Carbonia c’è, supera il Villasimius con un goal del nuovo centravanti Federico Moreno e sale al 7° posto in classifica. Scesa in campo senza Diego Mingioni in panchina (squalificato) e ancora il 18enne Davide Doneddu tra i pali al posto dell’infortunato Mirko Atzeni, la squadra biancoblù ha presentato al centro dell’attacco il nuovo centravanti Federico Moreno (classe 2003) al fianco di Lorenzo Sartini, in un undici iniziale giovanissimo, dell’età media di 22,5 anni, e una panchina dall’età media di 18,8 anni.

L’avvio del Carbonia, con il forte vento di maestrale alle spalle, è stato molto determinato e sono stati sufficienti 5 minuti al nuovo arrivato Federico Moreno, per mettere la sua firma sul primo goal “italiano” e portare la sua nuova squadra in vantaggio: l’azione si è sviluppata sulla fascia sinistra, da una selva di gambe il pallone è finito sui piedi di Federico Moreno che non ha esitato e lo ha piazzato di precisione in fondo alla rete, alla sinistra di Alessandro Arrus.

Il Villasimius ha accusato il colpo del goal subito ed il Carbonia ha insistito alla ricerca del secondo goal. Al 10′ Lorenzo Sartini si è involato sulla fascia sinistra, appena entrato in area ha scagliato un tiro “velenoso” che ha toccato la parte esterna della traversa e ha terminato la sua corsa sul fondo. Ancora Carbonia in avanti al 15′, Federico Moreno si è liberato del diretto avversario, è entrato in area vicino alla riga di fondo e ha prova un eurogol, senza fortuna. Il Villasimius, contro vento, ha provato una reazione ma non è mai riuscito fino al riposo a creare problemai alla difesa del Carbonia, con Davide Doneddu praticamente inoperoso, a parte qualche appoggio dei compagni della difesa per l’avvio della costruzione dal basso.

Nel secondo tempo il Villasimius ha provato a sfruttare il vento alle spalle ma in una manciata di minuti ha subito tre micidiali ripartenze del Carbonia che solo la bravura di Alessandro Arrus e un pizzico di sfortuna, non sono sfociati in altri goal. Il portierone del Villasimius ha detto di no prima a Lorenzo Sartini, liberato da un assist di Wellinton Caverzan, poi a Federico Moreno non è riuscito a capitalizzare un’occasione d’oro a pochi passi dalla linea di porta, e dopo una bella parata di Davide Doneddu su una conclusione del Villasimius, è stato Nicola Mancini ad andare vicinissimo al goal del raddoppio.

Il risultato è rimasto in bilico, e al 73′ è stato ancora Lorenzo Sartini a liberarsi al tiro ma la conclusione è risultata imprecisa. Il Villasimius, dopo una serie di cambi da entrambe le parti, nel finale ci ha provato fino all’ultimo dei 6′ di recupero ma al di là della tensione provocata dai lanci lunghi e dagli angoli del Villasimius nell’area mineraria, non è accaduto più niente di rilevante.

Il Carbonia ha conquistato la prima vittoria in campionato e sale al 7° posto in classifica, alla vigilia della trasferta di Bari Sardo; il Villasimius resta fermo a quota 1 punto, nel gruppetto di  squadre all’ultimo posto, con Nuorese (che non ha giocato la partita con il Bari Sardo), il i Punti e il San Teodoro.

Carbonia: Doneddu, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan, Nicola Mancini (82′ Abbruzzi), Cristian Mancini, Isaia (92′ Tocco), Sartini (67′ Ricci), Moreno (67′ Mastropietro), Cocco (82′ Atzeni). A disposizione: Carrus, Carboni, Filippi, Lardieri. Allenatore: Federico Cocco (Diego Mingioni è squalificato).

Villasimius: Arrus, Andrea Mastino, Loi, Magnin, Arnaudo, Rinino (58′ Floris), Miranda, Sakho, Camba, Melis, Beugre. A disposizione: Gonzales, Fabio Mastino, Valentini, Vitale, Zedda, Marci, Ragucci, Rostand. Allenatore: Nicola Manunza.

Arbitro: Claudio Salvatore Marongiu di Sassari.

Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri e Simone Crobu di Oristano.

Reti: 5′ Federico Moreno (C).

Ammoniti: Federico Moreno (C), Nicolas Ricci (C), Andrea Mastino (V), Luca Melis (V), Federico Cocco (all. Carbonia).

             

Artur Damirovič Sagitov e Federico Moreno subito decisivi con i loro goal per le vittorie di Iglesias e Carbonia. I due nuovi attaccanti delle squadre di Giampaolo Murru e Diego Mingioni hanno trascinato le loro nuove squadre al successo, rispettivamente a Ossi e in casa con il Villasimius, nella terza giornata del campionato di Eccellenza.

L’attaccante russo, classe 2000, ha esordito la scorsa settimana, nell’ultima mezz’ora della partita casalinga dell’Iglesias con il Monastir, persa immeritatamente. A distanza di sette giorni, Artur Damirovič Sagitov ha iniziato a mostrare il suo valore, emerso già un anno fa nel primo scorcio di stagione con la maglia del Bosa con 9 goal, firmando il goal vittoria contro una delle tre capoliste, fino ad oggi a punteggio pieno, e l’aggancio in classifica alla stessa Ossese, a quota 6 punti, al terzo posto.

L’attaccante italo argentino, classe 2003, arrivato a Carbonia lunedì scorso, è stato lanciato subito al centro dell’attacco da Diego Mingioni dopo solo quattro giorni di allenamenti, e lui ha risposto come meglio non avrebbe potuto sognare, andando in goal dopo soli 5 minuti, goal che poi si è rivelato decisivo per la prima vittoria stagionale, contro il Villasimius, una delle squadre candidate al ruolo di outsider per il vertice della classifica, e per il balzo al settimo posto in classifica.

Artur Damirovič Sagitov e Federico Moreno, al di là dei goal partita di oggi, hanno il potenziale per recitare un ruolo molto importante per Iglesias e Carbonia nel campionato di Eccellenza appena iniziato. Sono arrivati per rinforzare le loro nuove squadre da paesi lontanissimi l’uno dall’altro, con una caratteristica comune, il fiuto del goal.

Giampaolo Cirronis