22 December, 2024
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L’Iglesias cerca il riscatto a Ossi, per dimenticare l’immeritata sconfitta subita sette giorni fa nell’incontro casalingo con il Monsatir; il Carbonia insegue la prima vittoria con il Villasimius, per confermare quanto di buono ha mostrato nell’avvio di stagione, sia in Coppa Italia sia in campionato. Alle 16.00 squadre in campo per la terza giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale.

L’impegno dell’Iglesias nasconde molte insidie. L’Ossese è partita con il piede giusto sia in Coppa Italia sia in campionato e non nasconde le sue ambizioni. Sette giorni fa ha vinto 3 a 1 ad Alghero, dove ha realizzato il suo primo goal l’ex trequartista del Carbonia Andrea Porcheddu. L’Iglesias ha esordito con una vittoria a San Teodoro, e ha fatto bene nell’incontro casalingo con il Monastir, perso per un calcio di rigore molto contestato, maturato a una manciata di minuti dalla fine.

Il Carbonia contro il Villasimius deve fare ancora a meno del portiere titolare Mirko Atzeni, ma presenta il nuovo centravanti Federico Moreno, italo-argentino 21enne, tesserato in settimana. La squadra appare in salute e dopo aver ben figurato sia con il Budoni, perdendo immeritatamente, sia a Gavoi, dove ha colto un meritato pareggio, punta decisamente alla prima vittoria. In panchina non ci sarà Diego Mingioni, chiamato a scontare la seconda giornata di squalifica.

Monastir-Budoni è il big match della terza giornata del campionato di Eccellenza regionale. Le squadre allenate da Marcello Angheleddu e Raffaele Cerbone sono tra le più serie candidate alla promozione in serie D. Il Budoni ha vinto le prime due partite, non senza soffrire nella trasferta di Carbonia, mentre il Monastir ha lasciato subito due punti all’esordio casalingo con il Taloro Gavoi e ha poi conquistato la prima vittoria a Iglesias, anche in questo caso soffrendo non poco, fino al calcio di rigore decisivo maturato nel finale di partita.

La terza squadra a punteggio pieno, il Tempio di Mauro Giorico, gioca sul campo del Ghilarza.

Partite ricche di spunti di interesse quelle che vedranno di fronte il Calangianus e la Ferrini, il Li Punti e l’Alghero, il Taloro Gavoi a San Teodoro.

E’ stata rinviata per il lutto che ha colpito in settimana la città di Nuoro, Nuorese-Bari Sardo.

Gara Arbitro Assistente 1 Assistente 2
CALANGIANUS FERRINI CAGLIARI Gabriele Sari

Alghero
Antonio Carbini

Olbia
Sergio Fara

Olbia
CARBONIA CALCIO VILLASIMIUS Claudio Salvatore Marongiu

Sassari
Alessandro Cola

Ozieri
Simone Crobu

Oristano
GHILARZA U.S. TEMPIO S.S.D.R.L. Alessandro Copelli

Mantova
Giuseppe Alessandro Paolino

Alghero
Stefano Siddi

Cagliari
LI PUNTI CALCIO ALGHERO Rosanna Barabino

Sassari
Annamaria Sabiu

Carbonia
Michele Piras

Olbia
MONASTIR KOSMOTO POL.CALCIO BUDONI Vincenzo Melis

Ozieri
Mirko Pili

Oristano
Giuseppe Puddu

Oristano
POLISPORTIVA OSSESE IGLESIAS CALCIO Riccardo Mattu

Oristano
Tiberio Deidda

Carbonia
Alexandra Baneu

Oristano
SAN TEODORO-PORTO ROTONDO TALORO GAVOI Mario Corrias

Nuoro
Mario Puggioni

Sassari
Marco Faggiani

Sassari

 

Primo allenamento questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” per il nuovo centravanti del Carbonia Federico Moreno. Arrivato ieri in città, il giovane italo-argentino (ha la doppia nazionalità), classe 2003, ha mostrato grande entusiasmo per l’inizio della sua prima esperienza nel calcio italiano ed ha partecipato alla partitella diretta da Diego Mingioni (anche sabato pomeriggio, contro il Villasimius, il tecnico biancoblù non sarà in panchina, perché chiamato a scontare la seconda delle due giornate di squalifica inflittegli dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata nella partita d’esordio disputata contro il Budoni). Per sabato Diego Mingioni potrebbe recuperare il portiere titolare Mirko Atzeni, assente per un infortunio ad un polso nelle prime due partite di campionato. Giovedì verrà sottoposto ad una verifica, se questa darà esito positivo, verrà convocato.

La buona prestazione ed il pareggio conquistato a Gavoi, ha accresciuto il clima di fiducia dentro e intorno alla squadra di Diego Mingioni che punta ora alla prima vittoria in campionato contro il Villasimius, squadra ambiziosa che ha raccolto fin qui solo un punto, come il Carbonia.

Dopo il positivo approccio alla nuova stagione, con il superamento degli ottavi di finale della Coppa Italia e le buone prestazioni fornite nelle prime due partite di campionato, il Carbonia si rinforza. E’ arrivato oggi in città Federico Moreno, attaccante centrale nato a San Nicolás de Los Arroyos il 16 aprile 2003, in possesso della doppia nazionalità italo-argentina, cresciuto nel vivaio del River Plate. Il Carbonia era sulle sue tracce da diverse settimane ed è riuscito a strappare il suo sì per un’esperienza nel campionato di Eccellenza, considerata un’occasione importante per inserirsi nel calcio italiano, sua grande aspirazione.

Con l’arrivo di Federico Moreno, Diego Mingioni avrà un’arma in più per l’attacco, confermando la linea verde, anzi verdissima, scelta quest’anno, essendo un classe 2003. La società ha perfezionato il suo tesseramento e il nuovo arrivato sarà a disposizione già sabato pomeriggio, per l’incontro casalingo con il Villasimius, valido per la terza giornata del girone d’andata.

Intorno alla squadra biancoblù cresce la fiducia e arrivano anche positivi apprezzamenti da addetti ai lavori. Tra questi Giuseppe Cantara, lo scorso anno alla guida del Tempio: «Il Carbonia sarà una grande sorpresa, squadra con tanti giovani di valore e con un tecnico bravo e preparato, molto adatto a lavorare con loro e per loro».

Il Carbonia dei giovani di Diego Mingioni ha confermato quanto di buono fatto in Coppa Italia e con il Budoni in campionato ed è tornato imbattuto da Gavoi, con quel Taloro che sette giorni fa aveva esordito in campionato pareggiando sul campo del Monastir.
Il tecnico biancoblù, in tribuna per scontare la prima delle due giornate di squalifica ricevute dal giudice sportivo dopo l’espulsione subita nella partita con il Budoni, anche a Gavoi ha confermato tra i pali il 18enne Davide Doneddu (Mirko Atzeni non ha ancora recuperato completamente dall’infortunio riportato ad un polso), sfortunato protagonista domenica scorsa, ha inserito dall’inizio in difesa Stefano Atzeni, classe 2005, e confermato in attacco Lorenzo Sartini, anche lui classe 2005.
Taloro Gavoi e Carbonia si sono affrontate a viso aperto e le occasioni sono arrivate in entrambe le aree.
Diego Mingioni nella ripresa ha effettuato tre cambi, inserendo Leonardo Tocco, classe 2005, per Christian Mancini, Samuele Mastropietro per Nicola Mancini e Mauro Abbruzzi, classe 2007, per Lorenzo Sartini. Il Carbonia ci ha provato in un paio di occasioni ma il risultato non è cambiato e la partita si è conclusa senza goal, con il primo punto per Costantino Chidichimo e compagni, salutato con l’entusiasmo di sempre dal gruppo Carbonia Ultras che ha incitato la squadra dall’inizio alla fine.
Sabato prossimo al Comunale “Carlo Zoboli” arriva il Villasimius degli ex Andrea e Fabio Mastino.

E’ subito tempo di conferma (Iglesias) e riscatto (Carbonia) nella seconda giornata del campionato di Eccellenza regionale. Fischio d’inizio alle ore 16.00.

L’Iglesias di Giampaolo Murru ospita al Monteponi la Kosmoto Monastir, una delle grandi favorite per la promozione in serie D, contro la quale cerca di confermare il bel successo ottenuto all’esordio a San Teodoro con un goal del suo capitano Gianluigi Illario. La squadra di Marcello Angheleddu, viceversa, vuole subito dimenticare il mezzo passo falso fatto sette giorni fa in casa con il Taloro Gavoi e, soprattutto, l’errore dagli undici metri fatto dal bomber Andrea Cocco (autore del goal del temporaneo vantaggio) allo scadere della partita. Dirige Riccardo Urru di Sassari, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Alessandro Ventuleddu di Sassari.

Il Carbonia cerca punti a Gavoi con il Taloro, dopo la bella prestazione fornita con il Budoni, non premiata da punti in classifica. Diego Mingioni non sarà in panchina per scontare la prima delle due giornate di squalifica inflittegli dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata sette giorni fa. La squadra biancoblù, giovanissima, sta dimostrando di aver già recepito la filosofia di calcio del tecnico ed affronta ogni avversario (lo ha fatto sia in Coppa Italia con l’Iglesias, superando gli ottavi di finale, sia all’esordio in campionato con il Budoni. Dirige Luca Sassa di Sassari, assistenti di linea Andrea Nurra di Sassari e Samuel Fronteddu di Nuoro.

Sugli altri campi, spiccano l’esordio casalingo del Budoni con il Ghilarza, Villasimius-Nuorese, Tempio-Bari Sardo e Alghero-Ossese. La Ferrini ospita il San Teodoro Porto Rotondo, a Li Punti c’è il Calangianus.

L’ex attaccante del Carbonia Rafael Monteiro è un nuovo calciatore della Governolese, formazione che milita nel girone D del campionato di Promozione regionale della Lombardia. Il suo ingaggio si è reso necessario per completare l’organico, dopo le due prime partite nelle quali la squadra lombarda ha raccolto un solo punto, all’esordio casalingo con il Vobarno (1 a 1), e ha perso la prima in trasferta con la Sported Maris (2 a 0).

Classe 1989, Rafael Monteiro è reduce da una stagione vissuta con la maglia dell’Ambrosiana, nel campionato di Eccellenza regionale del Veneto, girone A, conclusa con un bilancio personale di 5 goal, messi a segno da seconda punta. Nella sua esperienza in Sardegna Rafael Monteiro ha vestito le maglie di Budoni, Iglesias e Carbonia, con l’esperienza più brillante vissuta sicuramente con il Carbonia di Diego Mingioni.

Il Budoni, come da pronostico, ha espugnato il “Carlo Zoboli”, ma a rompere l’equilibrio contro un bel Carbonia, è stato un goal scaturito da un “regalo” al 33′ del primo tempo e nel quarto d’ora finale la squadra di Raffaele Cerbone ha subito la pressione della squadra di Diego Mingioni che ha costruito alcune nitide occasioni da goal ed avrebbe meritato ampiamente il pareggio.

 

Il divario tra i due organici emerge chiaramente dalla distinta presentata al direttore di gara. Il Budoni, pur privo di due attaccanti di valore quali sono Roberto Cappai e Kaio Piassi, nell’undici iniziale non ha neppure un calciatore nato dal 2000 in avanti: 1 1999 (l’ex Nicola Serra), 1 1997, 1 1995, 3 1994, 1 1993, 2 1992 e 2 1991. Il Carbonia, privo del portiere titolare Mirko Atzeni (2002), scende in campo con 1 1997, 2 1998, 1 1999, 3 2002, 1 2004, 1 2005 e 2 2006. In panchina 9 “fuoriquota” (la regola è stata eliminata) su 9, nati tra il 2004 e il 2008.

 

Sulla carta non dovrebbe esserci partita e sul campo, invece, c’è partita, eccome! Il Carbonia gioca il primo tempo contro vento, un fortissimo maestrale, ma mostra di non soffrire né il vento né il maestrale e fa la partita. La squadra di Diego Mingioni conferma le buone cose fatte in Coppa Italia e in un paio di occasioni mette paura alla difesa del Budoni che probabilmente non si aspettava di trovare un avversario così motivato.

Il Budoni è una squadra costruita per vincere e come accade sempre a questo tipo di squadre, alla prima occasione, scaturita da un grave errore degli avversari, sblocca il risultato al 33′. Il portiere Matteo Forzati fa un rilancio lunghissimo con i piedi, il pallone prende velocità, rimbalza davanti al portiere minerario Davide Doneddu che sbaglia l’intervento, apparentemente facile, si fa sfuggire il pallone, sul quale si avventano gli attaccanti del Budoni che al secondo tentativo vanno a segno con Diego Martín Barboza González che subito dopo viene sostituito da Nadir Hadad per una forte botta ricevuta ad una gamba.

 

Il Carbonia reagisce, Lorenzo Sartini si invola verso l’area avversaria e quando vi entra viene contrastato duramente dal diretto avversario Marco Farris e finisce a terra. Il Carbonia chiede il calcio di rigore, per la concessione del quale sembrano esserci tutti i presupposti, perché il difensore ha sportato Lorenzo Sartini sia con un braccio sia con la gamba destra, ma l’arbitro lascia proseguire.

Diego Mingioni si agita in panchina, l’assistente Annamaria Sabiu richiama l’attenzione del direttore di gara, i due si parlano e subito dopo il tecnico del Carbonia viene invitato a lasciare il campo, espulso. Di lì a poco il duplice fischio dell’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi per il riposo.

Nel secondo tempo, nonostante il Carbonia giochi con il vento alle spalle, inizialmente è il Budoni a cercare maggiormente il goal per chiudere la partita. Ci prova due volte Nadir Hadad al 56′ e al 63’e ancora al 75′ con l’ex Ayrton Hundt (il terzo ex in campo è Pedro Ferrari, il quarto, Roberto Cappai, non è sceso in campo perché ancora convalescente dopo un infortunio).

Il finale è tutto del Carbonia che costringe il Budoni in difesa nei 20 minuti finali, recupero compreso. I minerari guadagnano un paio di calci di punizione dal limite dell’area, in uno dei quali Mateo Broglia costringe Matteo Forzati ad una difficile deviazione in calcio d’angolo.

Il Carbonia ci crede, il Budoni non riesce più a ripartire e Wellinton Caverzan va vicinissimo al goal del pareggio con una conclusione angolata che costringe Matteo Forzati ad un secondo miracolo in calcio d’angolo.

L’arbitro concede cinque minuti di recupero ma non succede più niente ad il Budoni festeggia la prima vittoria, tre punti pesanti per la classifica, soprattutto per il modo sofferto con il quale è arrivata. Il Carbonia lascia il campo deluso, per una sconfitta immeritata ma, al tempo stesso, con grande orgoglio, per la prestazione offerta al cospetto di una grande squadra qual è il Budoni, che conferma quando di buono fatto nelle due partite di Coppa Italia con l’Iglesias. E il pensiero è già rivolto a domenica prossima, alla trasferta di Gavoi.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Marco Piga, ex calciatore della Torres, scomparso all’età di 68 anni.

Carbonia: Doneddu, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan, Ricci (63′ Tocco), Christian Mancini, Isaia, Mastropietro (90′ Putzu), Sartini (69′ Nicola Mancini), Danilo Cocco (63′ Atzeni). A disposizione: Carrus, Carboni, Perna, Giovanni Cocco, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.

Budoni: Forzati, Ferrari, Raimo, Serra, Farris (74′ Riberon), Hundt, Gavrila (46′ Belloni), Barboza (34′ Hadad), Spano, Carrasco Teliz, Mulas (81′ Rudonja). A disposizione: Moscaritolo, Stefanoni, Dessena, Rosa. Allenatore: Raffaele Cerbone.

Arbitro: Davide Scalvi di Lodi.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia e Nicolò Pili di Cagliari.

Marcatori: 33′ Diego Martín Barboza González (B).

Ammoniti: Caverzan, Hundt, Gavrila, Sartini, Raimo, Ferrari.

Espulso: Diego Mingioni (C).

Calci d’angolo: 7 a 4.

Spettatori: 300.

 

Archiviata la sorprendente qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia, con la straordinaria rimonta portata a termine nel quarto d’ora finale della partita di ritorno con l’Iglesias al Monteponi, il Carbonia si presenta al via del campionato di Eccellenza regionale e trova subito una delle candidate alla vittoria finale e ad un immediato ritorno in serie D: il Budoni di Raffaele Cerbone. Sembra di tornare indietro di due stagioni, quando tra le due squadre maturò una grande rivalità, conclusa con due pareggi in campionato, con il Carbonia raggiunto in entrambi i casi nel finale, e con la conquista della Coppa Italia da parte del Budoni ai calci di rigore, dopo il pareggio raggiunto al 122′, 17′ del secondo tempo supplementare, sul 2 a 2.

Oggi le ambizioni delle due squadre sono profondamente diverse. Come già sottolineato, il Budoni si candida alla promozione in serie D e per centrare il suo obiettivo, la società non ha lesinato energie, allestendo un organico di grandissima qualità, nel quale spiccano anche tre ex: Roberto Cappai, vicecapocannoniere del girone G della serie D nel campionato 2020/2021 con 19 goal; Nicola Serra, reduce dalla promozione in serie D con l’Ilva dopo aver centrato lo stesso obiettivo con il Carbonia nella stagione 2019/2020, quando conquistò anche la Coppa Italia, e dai due successivi campionati di serie D con la squadra della sua città; Ayrton Hundt, nella scorsa stagione all’Iglesias ma due anni fa protagonista di un grande campionato con la maglia del Carbonia. Il nuovo Carbonia, viceversa, è stato costruito con risorse limitate, con un organico pieno di giovanissimi. Nella partita di ritorno con l’Iglesias, Diego Mingioni ha impiegato inizialmente due 2004, un 2005 e due 2006, e in panchina ha portato con sé un 2004, 3 2005, un 2006, due 2007 e un 2008.

Nonostante il Budoni arrivi a Carbonia con i favori dei pronostici, anche sulla scorta di quanto è accaduto in Coppa Italia con le due vittorie ottenute sul San Teodoro Porto Rotondo, 4 a 0 in trasferta e 6 a 1 in casa, Diego Mingioni alla vigilia ha mostrato grande fiducia, nell’intervista registrata ieri pomeriggio.

La partita sarò diretta da Davide Scalvi di Ostia Lido, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Nicolò Pili di Cagliari. Fischio d’inizio alle ore 16.00.

L’Iglesias fa il suo esordio in Eccellenza sul campo del San Teodoro Porto Rotondo, in campo dall’inizio i nuovi Francisco Alverenga e Lorenzo Mechetti. Il primo, attaccante argentino, è a Iglesias da alcune settimane, ha già giocato in precampionato ma ha dovuto attendere l’esordio in campionato, saltando le due partite di Coppa Italia con il Carbonia, in attesa del perfezionamento del tesseramento; il secondo, difensore centrale 28enne originario di Faenza, molto prestante fisicamente, nella seconda parte dello scorso campionato alla Santegidiese, squadra di Eccellenza regionale, è arrivato in settimana e già nei primi allenamenti ha dimostrato di essere pronto per dare il suo apporto alla squadra.

La squadra di Giampaolo Murru arriva all’esordio in campionato dopo le deludenti prestazioni fornite nel doppio confronto di Coppa Italia con il Carbonia, sfociate in un’incredibile eliminazione, maturata nell’ultimo quarto d’ora della partita di ritorno disputata al Monteponi, nel quale la squadra di Diego Mingioni s’è imposta rimontando due goal quando il risultato sembrava ormai acquisito. Il presidente Giorgio Ciccu ha affrontato subito la situazione e ha deciso di accelerare le operazioni di completamento dell’organico, in parte già previste e in parte alimentate da quanto è emerso nelle prime partite ufficiali. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare altri tre nuovi calciatori, tra questi un attaccante di spessore e un altro difensore centrale destinato ad affiancare Lorenzo Mechetti.

La squadra partirà per San Teodoro domani mattina. La partita verrà diretta da Vincenzo Melis di Ozieri, assistenti di linea Andrea Nurra di Sassari e Marco Fara di Oristano.

Al Monteponi di Iglesias va in scena il derby di ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Iglesias e Carbonia partono dall’1 a 1 maturato sette giorni fa al Comunale “Carlo Zoboli” e il secondo round della sfida non ammette repliche, per qualificarsi ai quarti di finale bisogna vincere e in caso di parità al 90′ a decidere saranno i calci di rigore.

L’Iglesias arriva all’appuntamento con la ferma volontà di far dimenticare il «pessimo 1° tempo» (così l’ha definito il suo allenatore Giampaolo Murru) giocato a Carbonia. Il tecnico rossoblù recupera Gianluigi Illario, assente a Carbonia per squalifica, e inseriesce dall’inizio Nicolas Capellino, al posto di Hugo Martin Di Santoro. Il Carbonia dei giovanissimi (non ci sono più i vincoli dei fuoriquota ma se ci fossero ancora, nell’undici mandato in campo inizialmente da Diego Mingioni ce ne sono ben cinque e addirittura 8 su 9 in panchina). Il tecnico biancoblù deve fare a meno del portiere titolare Mirko Atzeni per un leggero infortunio e fra i pali c’è l’ex Davide Doneddu (classe 1006). Subito in campo Christian Mancini e Nicola Mancini e con loro Leonardo Tocco (2005), in panchina Samuele Mastropietro e Lorenzo Sartini, brillante protagonista nel precampionato e nel derby di andata.

In avvio di gara l’Iglesias di forzare i tempi per sbloccare subito il risultato ma il Carbonia inizialmente regge e non rischia praticamente niente. Poi l’Iglesias cresce, guadagna campo  e la difesa del Carbonia va in affanno. Al 19’ Edoardo Piras ci prova con una conclusione dalla media distanza, Davide Doneddu è battuto ma il pallone finisce sul palo alla sua destra; l’Iglesias accelera, sfonda sulla fascia destra, sul traversone in area si avventa Nicolas Cappellino che mette alle spalle di Davide Doneddu con un bel colpo di testa ma è tutto inutile perché l’arbitro annulla il goal per la posizione di fuorigioco dell’attaccante rossoblù.

L’Iglesias è padrona del campo, il goal sembra nell’aria e poco prima della mezz’ora ci riprova Nicolas Capellino e Davide Doneddu si supera impossessandosi del pallone con l’aiuto di un secondo palo. Nei minuti di recupero il risultato si sblocca: prima lo scatenato Nicolas Capellino impegna Davide Doneddu, bravissimo a deviare in angolo una gran botta dal limite dell’area, poi, sulla battuta del calcio d’angolo da destra, si avventa Edoardo Piras che firma il goal del vantaggio: 1 a 0. Una manciata di secondi dopo il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi.

   

Al rientro in campo dopo il riposo, il Carbonia sembra più determinato e al 49′ costruisce l’occasione per il pareggio: Leonardo Tocco confeziona un assist al bacio per Nicolas Ricci che si avventa sul pallone libero in piena area piccola e da non più di tre metri dalla linea di porta spedisce incredibilmente alto. Il Carbonia ci crede, Diego Mingioni inserisce Samuele Mastropietro al posto di Leonardo Tocco ma al 65′ arriva la doccia fredda: Nicolas Capellino cerca di liberarsi in area per la conclusione, Mateo Broglia lo contrasta fallosamente e l’arbitro non ha dubbi: calcio di rigore! Sul dischetto si porta Guillermo Rizzi, calcia forte e angolato, Davide Doneddu intuisce, si lancia alla sua destra ma non riesce ad evitare il goal dello 0 a 2!

 

Mancano 25′ alla fine, la partita sembra finita, la qualificazione decisa, ma dalla panchina Diego Mingioni si sgola verso i suoi calciatori: «C’è ancora tempo!». Dentro anche Lorenzo Sartini al posto di Nicola Mancini e con un organico più offensivo il Carbonia mette subito a frutto il tempo a disposizione, costringendo l’Iglesias nella sua metà campo e in 3′ riagguanta l’Iglesias sul 2 a 2: al 75′ l’ex Wellinton Caverzan da destra mette in mezzo un pallone prezioso sul quale la difesa balbetta e il difensore biancoblù Nicolas Garcia si avventa e mette alle spalle di Adam Idrissi. E il portiere rossoblù tre minuti dopo è sfortunato protagonista nell’azione del pareggio del Carbonia, con un’uscita avventata che lascia un varco libero per la conclusione vincente di Samuele Mastropietro. Sul Monteponi di parte rossoblù scende il gelo.

  

Il Carbonia non si accontenta, costruisce ancora e Mateo Broglia costringe ad una prodezza Adam Idrissi per deviare un tiro velenoso con il pallone che passa tra le gambe di due difensori, per evitare il terzo goal al passivo. L’Iglesias ci prova con Antony Cancilieri, ma capitan Costantino Chidichimo sbroglia una situazione complicata.

L’arbitro concede sei minuti di recupero e quando la partita sembra destinata ad una soluzione ai calci di rigore, è il Carbonia a crederci di più e al 95′ la difesa dell’Iglesias fa harakiri. Lorenzo Sartini si scatena sulla destra, Sebastian Lamacchia non riesce a fermarlo e appena entro l’area di rigore lo ferma fallosamente. Inevitabile l’intervento del direttore di gara che decreta il calcio di rigore! Sul dischetto, come a Carbonia, si porta l’ex Wellinton Caverzan che non sbaglia: Adam Idrissi si tuffa alla sua sinistra, il pallone si infila in rete con tiro angolato alla sua destra. Incredibile: 2 a 3!

Alla ripresa del gioco è già il 97′, l’arbitro concede ancora un minuto ma non succede più niente e il Carbonia dà sfogo ad una gioia sfrenata per una vittoria che al 75′ sembrava quasi impossibile e, viceversa, l’Iglesias appare incredula per il modo in cui ha sciupato una vittoria che sembra ormai acquisita e la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia. Ad andare avanti è invece il Carbonia che affronterà la “corazzata” Monastir, qualificatasi con un doppio successo sulla Ferrini (3 a 1 in trasferta e 1 a 0 in casa).

Tra sette giorni sarà campionato, Il Carbonia attende la visita del Budoni, altra “corazzata” costruita per ritornare subito in serie D, nella quale spiccano anche tre ex: Nicola Serra, Roberto Cappai e Ayrton Hundt. L’Iglesias, uscita di scena dalla Coppa Italia agli ottavi di finale proprio come un anno fa, quando venne eliminata dalla Villacidrese, come stavolta dopo un pareggio esterno e una sconfitta interna, esordirà sul campo del San Teodoro Porto Rotondo.

Iglesias: Idrissi, Elias Celli (91’ Bryan Mancini), Pitzalis (59’ Carta), Brailly, Lamacchia, Piras, Rizzi, Cancilieri, Illario, D’Angelo (73’ Grasso), Capellino. A disposizione: Riccio, Bringas, Angioni, Pitzeri, Di Santoro, Crobeddu. Allenatore Giampaolo Murru.

Carbonia: Doneddu, Cocco (73’ Atzeni), Broglia, Chidichimo, Garcia, N. Mancini (65’ Sartini), Tocco (53’ Mastropietro), Caverzan, Ricci, Isaia, Christian Mancini. In panchina Carrus, Putzu, Carboni, Filippi, Perna, Abbruzzi. Allenatore Diego Mingioni.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Francesco Meloni di Cagliari e Giuseppe Puddu di Oristano.

Marcatori: 46’ Piras, 65’ Rizzi su calcio di rigore, 75’ Garcia, 78’ Mastropietro, 97’ Caverzan su calcio di rigore.

Note: espulso Brailly (I); ammoniti Cancilieri (I), Garcia (C), Ricci (C), Christian Mancini (C).

Spettatori: 350.