18 July, 2024
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Questa mattina il consiglio di presidenza dell’Asd Carbonia calcio ha ufficializzato la disponibilità ad avviare un confronto finalizzato al passaggio di consegne della gestione della società calcistica ad un nuovo gruppo dirigente. Lo ha fatto attraverso un breve comunicato stampa pubblicato sulla pagina Facebook, che riportiamo integralmente.
«Il consiglio di presidenza dell’Asd Carbonia calcio, preso atto della necessità di risorse dirigenziali che apportino nuove energie e nuovo slancio al perseguimento degli obiettivi e delle strategie dell’associazione, si rende disponibile a collaborare ad una serena transizione, garantendo la massima apertura a chiunque volesse impegnarsi seriamente a portare avanti le attività dell’Associazione.
Agli interessati fornirà tutta la documentazione necessaria per le opportune valutazioni. Pensiamo che, dopo questi anni di pianificazione sportiva con l’esordio in prima squadra di tanti giovani del settore giovanile, il Carbonia calcio meriti di essere valorizzato e ulteriormente sviluppato con nuove energie e nuovo entusiasmo che auspichiamo possa accompagnare il futuro della stessa.»
Oggi l’Asd Carbonia Calcio vede alla presidenza Stefano Canu, alla vicepresidenza Federico Cinus. L’attuale assetto societario è nato nell’estate di tre anni fa, subito dopo la trionfale stagione in Eccellenza regionale, interrotta dal sopraggiungere della pandemia da Covid-19 la prima settimana di marzo 2020, subito dopo la conquista della Coppa Italia e conclusa con la promozione (all’interruzione del campionato, dopo la 23ª giornata, la squadra aveva 6 punti di vantaggio sulla seconda classificata e 12 sulla terza), alla vigilia del campionato di serie D 2020/2021. Ad inizio luglio 2020 la società, presieduta da Carlo Foti (i due vicepresidenti erano Francesco Setzu e Antonio Desogus, amministratore delegato Checco Fele), affidò la guida tecnica della squadra a Marco Mariotti, con Andrea Colombino direttore sportivo, ma subito dopo Carlo Foti rassegnò le dimissioni e al suo posto venne eletto Stefano Canu, con la quasi completa modifica del gruppo dirigente.
La prima stagione in serie D, vissuta quasi interamente in “esilio” per l’indisponibilità dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, per la nota diatriba con l’Amministrazione comunale, allora guidata dalla sindaca Paola Massidda, per il mancato accordo sul pagamento dei debiti maturati per la gestione dell’impianto, è iniziata con la squadra protagonista alle spalle delle grandi, capace di arrivare fino al 5° posto in classifica, e salva con 7 giornate di anticipo nonostante un calo di risultati. A salvezza acquisita, maturò il divorzio con Marco Mariotti, dimessosi a seguito di un forte contrasto con il presidente Stefano Canu, e la guida tecnica della squadra venne affidata a David Suazo, per un finale senza storia per la mancanza di interessi di classifica.
Nell’estate successiva la squadra ha rischiato concretamente l’esclusione dal campionato, per la mancanza di un impianto di gioco (con il “Carlo Zoboli” ancora chiuso), scongiurata in extremis, ai “tempi supplementari”, con l’indicazione del Comunale di Siliqua quale campo di gioco per le gare casalinghe, di fatto poi utilizzato solo per la preparazione precampionato, perché privo di agibilità per ospitare partite del campionato di serie D.
La seconda stagione in serie D è stata molto tormentata, è iniziata con solo alcuni calciatori “senior” confermati e tantissimi giovani del vivaio. David Suazo ha accettato di affrontare la nuova avventura e, cammin facendo, sono arrivati alcuni calciatori che hanno reso l’organico sufficientemente competitivo per tentare l’impresa di raggiungere la salvezza. Impresa che, ad un certo punto, anche grazie al ritorno allo stadio “Carlo Zoboli”, maturato dopo 14 mesi a seguito del pagamento del debito arretrato al comune di Carbonia ed alla stipula della convenzione con la nuova Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Morittu, è diventata possibile. La squadra si è battuta fino all’ultima giornata, riuscendo a raggiungere anche lo spareggio con l’Insieme Formia per l’accesso al playout salvezza decisivo con l’Atletico Uri, ma sul campo neutro di Monterotondo Scalo non ha superato l’ostacolo Insieme Formia ed è retrocessa malinconicamente in Eccellenza regionale.
Il campionato di Eccellenza regionale 2022/2023 è storia recente. La società ha scelto di affidare la panchina ad un esordiente, Diego Mingioni, preparatore atletico della prima stagione in serie D al fianco di Marco Mariotti, ed ha costruito un organico assai interessante, inizialmente con tanti giovani, cammin facendo integrato con alcuni “senior” di qualità. La squadra ha fatto bene, Diego Mingioni è riuscito a darle una precisa fisionomia di squadra propositiva, capace di tenere testa attraverso il gioco a qualsiasi avversario, anche le due grandi del girone Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni, peccando in continuità e concludendo la stagione con un settimo posto e la finale della Coppa Italia, persa beffardamente ai calci di rigore (decisivo il 16° calciato da Andrea Mastino sulla traversa dopo l’errore di Ayrton Hundt al match point del 10° rigore), dopo essere stata raggiunta sul 2 a 2 a tempo ormai scaduto al 17′ del secondo tempo supplementare con un calcio di rigore dell’ex Giuseppe Meloni.
Alcune settimane fa la società ha annunciato la conferma del tecnico Diego Mingioni, decisione che sembrava il primo passo verso la costruzione del nuovo progetto tecnico, ma l’annuncio fatto questa mattina rimette tutto in discussione. Che la situazione fosse tutt’altro che tranquilla per le limitate disponibilità economiche, era noto da tempo e da tempo, soprattutto dall’estate 2021, si parlava del possibile ingresso di nuovi soci e anche di un possibile cambio al vertice, ma il presidente Stefano Canu ed il vicepresidente Federico Cinus hanno continuato a guidare la società con alcuni collaboratori, senza nuovi apporti. L’annuncio odierno potrebbe segnare l’avvio di una svolta che, stante il poco tempo a disposizione, non potrà avere tempi lunghi. In questa partita, anche se indirettamente, perché l’Asd Carbonia è un’associazione sportiva dilettantistica privata, potrebbe recitare un ruolo importante l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Morittu che con la società ha stipulato una convenzione per la gestione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”.
Giampaolo Cirronis

Diego Mingioni guiderà il Carbonia anche nel prossimo campionato di Eccellenza regionale. Il tecnico di Nuoro, 32 anni, ha fatto il suo esordio da allenatore nella passata stagione alla guida della squadra mineraria, conseguendo eccellenti risultati, quali il settimo posto in campionato e la finale della Coppa Italia, persa ai calci di rigore con il Budoni dopo essere stata raggiunta sul 2 a 2 al 122′.

«Questo rinnovo è la naturale conseguenza del percorso intrapreso la scorsa stagioneha detto subito dopo il rinnovo Diego Mingioni -. Lo volevamo entrambi, e sono onorato di potermi legare a questi colori. Continueremo col giusto mix tra esperienza e gioventù, sempre tenendo fede alla nostra filosofia, con una squadra con un forte senso di appartenenza al territorio.»
«Non abbiamo mai avuto dubbi sulla bontà della scelta e il campo ci ha dato ragioneha detto da parte sua il presidente Stefano Canu -. Ora è per noi naturale proseguire nella strada intrapresa che vede al primo posto la valorizzazione (reale e non a parole) del nostro settore giovanile. Presto cercheremo di chiudere ufficialmente anche con lo staff della scorsa stagione e subito dopo, col mister Maurizio Ollargiuha concluso -, lavoreremo per il settore giovanile (sono previste a luglio alcune giornate dedicate agli stage) e quindi alla costruzione della rosa della prima squadra.»

E’ terminata in parità, 2 a 2, con il Carbonia avanti 2 a 0 in 5′ tra il 55′ ed il 60′, e il Sant’Elena capace di reagire e rimontare nel finale, l’ultima partita casalinga (disputata al Comunale di Villaperuccio) della squadra di Diego Mingioni nel campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia ha giocato per onorare fino in fondo il suo eccellente campionato e possibilmente migliorare l’attuale settimo posto in classifica; il Sant’Elena, impegnato in una difficile lotta per la salvezza, ha affrontato la squadra biancoblù, con la quale aveva perso 3 a 2 a Mulinu Becciu nel girone d’andata, alla ricerca di punti, possibilmente la vittoria, per continuare a sperare.

Il primo tempo ha offerto pochi spunti. Il Carbonia ha tenuto a lungo il controllo del gioco, senza forzare i ritmi, ed ha sfiorato il vantaggio dopo una decina di minuti con Nicola Muscas, presentatosi solo davanti al baby portiere quartese Domiziano Tirelli (classe 2006) che gli ha chiuso lo specchio della porta due volte, evitando un goal che sembrava quasi fatto.

Il Sant’Elena non ha mai impensierito James Cohen Kirby (classe 2005), confermato tra i pali da Diego Mingioni dopo la buona prova fornita a San Teodoro.

In avvio di ripresa il Sant’Elena ha costruito la prima palla goal con Filippo Littarru, che ha concluso male da buona posizione.

Il Carbonia ha continuato a fare il suo gioco fatto di continui fraseggi e improvvise verticalizzazioni e su una di queste al 55′ Andrea Porcheddu s’è presentato da solo davanti a Domiziano Tirelli, superandolo di precisione. Per il 23enne oristanese si tratta del 13° goal in campionato, ai quali vanno aggiunti i 3 realizzati in Coppa Italia.

Il Sant’Elena sotto di un goal, cono0scendo i risultati delle dirette concorrenti tutte in vantaggio sugli altri campi, ha cercato di reagire ed ha avuto la palla buona con Filippo Littarru che non ha però avuto la lucidità di angolare il tiro e James Cohen Kirby ha parato facilmente. Al quarto d’ora il Carbonia ha raddoppiato: altra verticalizzazione in contropiede con Enrico Fontana solo davanti a Tirelli, battuto imparabilmente. Per l’attaccante del Carbonia, classe 2005, entrato a metà del primo tempo al posto dell’infortunato pari età Nicola Muscas, si tratta del primo goal in Eccellenza regionale.

Sullo 0 a 2 a mezz’ora dalla fine il Sant’Elena era praticamente retrocesso, è sembrato privo di forze ed ha rischiato per due volte di subire il terzo goal, prima su un calcio di punizione dai 25 metri di Fabio Mastino, poi ancora con Andrea Porcheddu, su due conclusioni terminate sui pali (prima il destro, poi il sinistro) a portiere battuto.

Nel finale, quando forse non ci sperava più, il Sant’Elena ha trovato i due goal per evitare la sconfitta, prima con un calcio di rigore concesso generosamente dall’arbitro per un intervento su Mihai Rotaru, trasformato da Filippo Littarru al 75′; poi con lo stesso Mihai Rotaru al 94′, in un’azione molto confusa.

Al fischio finale, i calciatori del Carbonia hanno salutato i loro tifosi e in particolare gli Ultras che non hanno mai finito di incitarli dal primo all’ultimo minuto, mentre i calciatori del Sant’Elena, sapendo che tutte le dirette concorrenti avevano vinto, sono usciti comunque dal campo a testa china, coscienti che solo un miracolo domenica prossima potrà evitare loro la retrocessione diretta in Promozione regionale.

Carbonia: Kirby, Mastino Fabio, Serra (70′ Deluna), Mastino Andrea (50′ Dore), Hundt, Monteiro, Prieto, Porcheddu (85′ Sartini), Isaia, Porru, Muscas (26′ Fontana). A disposizione: Billai, Agostinelli, Porcu e Idrissi. All.: Diego Mingioni.

Sant’Elena: Tirelli, Delogu, Mura, Vignati, Mancusi, Littarru, Floris, Ragatzu, Rotaru, Minerba, Melis. A disposizione: Palumbo, Secci, Silva, Porta, Murru, Sanna, Farci, Ruggeri, Porcu. All.: Marco Piras.

Arbitro: Claudio Salvatore Marongiu di Sassari.

Assistenti di linea: Mirko Pili di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

Reti: 55′ Porcheddu (C), 60′ Fontana (C), 75′ Littarru (rig., SE), 94′ Rotaru (SE).

Giampaolo Cirronis

 

 

 

Il Carbonia espugna il campo del San Teodoro Porto Rotondo con i goal di Rafael Monteiro e Andrea Porcheddu e sale al 7° posto. La partita si è decisa nel quarto d’ora finale. Al 75′ è stato Rafael Monteiro a sbloccare il risultato, il raddoppio, arrivato al 92′, porta la firma di Andrea Porcheddu, autore del 12° goal in campionato, ai quali vanno aggiunti i tre messi a segno in Coppa Italia.

Diego Mingioni, indisponibili Mattia Pitzalis, Andrea Mastino e Niccolò Agostinelli, ha dato un turno di riposo ad Adam Idrissi, inserendo tra i pali James Cohen Kirby come uno dei due fuoriquota al fianco di Nicola Muscas.

L’undici iniziale: Kirby, Mastino Fabio, Serra, Isaia, Hundt, Monteiro, Prieto, Porcheddu, Dore, Porru, Muscas. A disposizione: Idrissi, Orrù. Porcu, Deluna, Fontana, Sartini, Mancini, Cocco, Lambroni. In panchina, escluso Adam Idrissi, tutti fuoriquota, 1 2004 (Mancini), 5 2005 (Orrù. Porcu, Deluna, Fontana, Sartini), 1 2006 (Cocco) e 1 2007 (Lambroni).

Con i 3 punti il Carbonia sale a quota 52, a 2 punti dalla Ferrini, 3 dal Taloro Gavoi e 4 dal San Teodoro Porto Rotondo. Sabato prossimo affronterà in casa il Sant’Elena e chiuderà la stagione domenica 16 aprile ad Oristano con la Tharros.

Una delle partite più attese della 16ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, era il derby del Sulcis Iglesiente tra Carbonia e Iglesias. Le squadre di Diego Mingioni e Andrea Marongiu l’hanno affrontato senza problemi di classifica, considerato che il Carbonia è salvo da tempo e l’Iglesias ha raggiunto la certezza matematica della salvezza nel turno precedente, ma con formazioni ampiamente rimaneggiate (nel Carbonia erano indisponibili Mattia Pitzalis, Nicola Serra, Andrea Porcheddu e Fabio Porru; nell’Iglesias Nicolas Capellino, Herman Yves Kouadio ed Edoardo Piras).

Il Carbonia ha avuto una partenza sprint, andando in goal dopo un minuto di gioco, con Nicola Muscas, pronto a ribadire in rete da pochi passi un assist di Gabriele Dore, a sua volta lanciato dall’ex Rafael Monteiro. L’Iglesias ha reagito ma non è mai riuscita ad impensierire seriamente Adam Idrissi, per mancanza di lucidità al momento delle conclusioni. Un errato disimpegno della difesa del Carbonia ha “regalato” una grande opportunità a Michele Suella che non ha avuto la lucidità per angolare la conclusione da favorevole posizione, spedendo il pallone tra le braccia di Adam Idrissi. Il Carbonia nel secondo tempo ha controllato senza mai rischiare e nel finale avrebbe potuto raddoppiare prima con Niccolò Agostinelli poi con Nicola Muscas.

Per Andrea Marongiu è stata una domenica particolare, la prima di ritorno a Carbonia dopo l’esaltante stagione vissuta alla guida della squadra biancoblù nel campionato di Eccellenza 2019/2020, vinto unitamente alla Coppa Italia. Il Comunale Carlo Zoboli ha registrato una buona affluenza di pubblico, circa 400 spettatori, come non si vedeva da tempo.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Orrù (84′ Fidanza), Isaia, Mastino Andrea, Hundt, Monteiro, Prieto, Muscas, Mancini (62′ Agostinelli), Dore. A disposizione: Kirby, Dakik, Deluna, Lambroni, Sartini, Pintus, Billai.
Allenatore: Diego Mingioni.
Iglesias: Guddo, Atzeni (85′ Mura) Zedda, Bringas, Cassini, Raponi, Cruz (30′ Espada), Fadda (40′ Doneddu), Suella (89′ Sirigu), Illario, Sariang. A disposizione: Bigotti, Todde, Filippi, Bratzu, Cubadda.
Allenatore: Andrea Marongiu.

Arbitro: Stefano Zilani di Trieste.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu e Martino Fadda di Carbonia.

Reti: 1′ Muscas (C).

Note: spettatori 350, corner 5 a 2 Iglesias, rec. 3′ p.t. 6′ s.t.

Ammoniti: Hundt (C), Raponi (I), Mastino Fabio (C), Monteiro (C).

 

Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni hanno fatto il vuoto da tempo alle loro spalle e continuano il testa a testa per la conquista del primo posto finale che assicura la promozione in serie D, mentre la seconda sarà costretta a disputare i play off nazionali per sperare in un ripescaggio. Sulla carta il turno di domenica, quart’ultimo della stagione regolare, dovrebbe essere interlocutorio, essendo attese entrambe da un impegno casalingo, rispettivamente contro Li Punti e Tharros, squadre impegnate nella lotta per non retrocedere.

Sfumato l’interesse per i play off che in virtù del margine maturato tra la seconda e la terza non si disputeranno, in programma ci sono partite che non hanno particolari interessi di classifica, come Calangianus-Ghilarza, Bosa-Villacidrese e Carbonia-Iglesias, ma quest’ultima, essendo un derby, mantiene un grande fascino per la rivalità tra le due squadre. Il Carbonia l’affronterà con una formazione ampiamente rimaneggiata, per le assenze certe dell’infortunato Mattia Pitzalis e degli squalificati Fabio Porru, Andrea Porcheddu e Nicola Serra (il primo espulso contro il Latte Dolce per doppia ammonizione, gli altri due fermati dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni, e quelle probabili di Andrea Mastino e Niccolò Agostinelli. L’Iglesias, appena raggiunta la certezza matematica della salvezza, cercherà di togliersi una soddisfazione, anche ripensando all’eliminazione nel primo turno della Coppa Italia e alla sconfitta subita nel derby di andata in casa, nel periodo più acuto della crisi.

Sugli altri campi si giocano partite con squadre impegnate nella lotta per la salvezza: Nuorese-Ferrini, Ossese-Kosmoto Monastir, Arbus-San Teodoro Porto Rotondo e Taloro Gavoi-Sant’Elena. Riposa il Lanusei.

Il Sassari Calcio Latte Dolce supera in rimonta con il goal partita all’87’ un grande Carbonia che ha giocato in 10 dal 41′ e continua il testa a testa con il Budoni, impostosi con un largo 4 a 0 sul campo del Sant’Elena. La rivalità tra Carbonia e Sassari Calcio Latte Dolce regala goal e spettacolo da tre stagioni. Il Carbonia si è presentato senza timore e motivatissimo al cospetto della capolista, battuta con una grande prestazione nella partita del girone d’andata a Sassari, nonostante assenza molto importanti: Mattia Pitzalis, Andrea Mastino, Nicola Muscas e Niccolò Agostinelli. Diego Mingioni, in tribuna perché squalificato, ha inserito nell’undici iniziale un 16enne (classe 2007), Riccardo Lambroni, con ben 8 2005 su 9 in panchina.

Dopo soli 7 minuti il Carbonia ha sbloccato il risultato con un goal bellissimo: discesa prepotente di Fabio Mastino sulla fascia destra, cross al centro dell’area dove è arrivato puntuale Andrea Porcheddu che ha superato con un piatto perfetto Davide Congiunti. 1 a 0!

Il Sassari Calcio Latte Dolce ha accusato il colpo ma ha provato a reagire subito con un calcio di punizione del suo capitano Marco Cabeccia, sul quale si è opposto con successo Adam Idrissi.

Il Carbonia s’è difeso con ordine e senza correre rischi e al 20′ è andato vicinissimo al goal del raddoppio, con un’azione simile a quella del goal iniziale: discesa di Fabio Porru sulla fascia destra, traversone al centro dell’area dove Andrea Porcheddu è arrivato in scivolata mancando l’impatto decisivo per una questione di centimetri.

La partita è diventata nervosa, ammonizioni da una parte e dall’altra e al 26′ Mauro Giorico ha dovuto sostituire Kaio Florencio Piassi con Gian Marco Marcangeli. Il Carbonia ha continuato a ribattere colpo su colpo a tutti i tentativi del Sassari Calcio Latte Dolce ed ha sfiorato ancora il raddoppio al 30′ con Andrea Porcheddu che su un lancio da sinistra di Gabriele Dore ha tentato la deviazione in acrobazia a pochi passi da Davide Congiunti.

L’arbitro ammonisce due volte in una panciata di minuti Fabio Porru che al 41′ finisce negli spogliatoi e lascia il Carbonia in 10. Il Sassari Calcio Latte Dolce cerca di approfittarne subito con il calcio di punizione di Marco Cabeccia, respinto da Adam Idrissi, l’ex Marco Russu ha messo il pallone in rete ma il direttore di gara ha annullato per fuorigioco.

 

Le squadre sono andate negli spogliatoi con il Carbonia avanti 1 a 0.

Il Sassari Calcio Latte Dolce in avvio di ripresa ha cercato subito di accelerare i tempi, perché per tenere il passo del Budoni è obbligato a vincere e trova il goal del pareggio al 56′: calcio d’angolo da destra, il calcio di Giovanni Piga è perfetto per la testa di Alfredo Saba che ha impattato perfettamente spedendo imparabilmente alle spalle di Adam Idrissi.

Il Carbonia ha trovato un buon equilibrio ed ha rischiato poco fino all’87’, quando il nuovo entrato Luigi Piredda ha trovato il varco buono per il goal del sorpasso: 1 a 2.

Il Carbonia non si è arreso, si è riversato nell’area sassarese e per due volte ha reclamato per interventi in area su Ayrton Hundt e Rafael Monteiro (subentrato al 75′ a Gabriele Dore, ma l’arbitro ha lasciato proseguire le azioni ed il Sassari Calcio Latte Dolce ha portato in porto la vittoria, preziosissima, perché consente di affiancare ancora in testa il Budoni, con 75 punti. Al Carbonia resta l’amaro in bocca per aver perso una partita giocata molto bene e resta ottavo in classifica con 46 punti, alla vigilia del derby casalingo con l’Iglesias che oggi ha raggiunto la matematica salvezza superando 3 a 0 l’Arbus.

Carbonia: Idrissi, Mastino, Orrù, Serra Nicola (83′ Fontana), Isaia, Hundt, Prieto, Lambroni (50′ Mancini), Porcheddu, Dore (75′ Monteiro), Porru. A disposizione: Kirby, Porcu, Deluna, Fidanza, Sartini, Pusceddu. Allenatore: Matteo Crobeddu.

Sassari Calcio Latte Dolce: Congiunti; Cabeccia, Russu, Canu; Tuccio (51′ Celin), Pireddu, Saba (67′ Olivera), Piga; Scognamillo (87′ Serra Mario), Grassi (67′ Piredda), Kaio (26’ Marcangeli). A disposizione: Panai, Salaris, Dore, Sanna. Allenatore: Mauro Giorico.

Marcatori: 7’ Porcheddu (C), 56’ Saba (LD), 87’ Piredda (LD)

Ammonizioni: Porcheddu (C), Hundt (C), Isaia (C), Grassi (LD), Cabeccia (LD), Russu (LD), Porru (C) Saba (LD)

Espulsioni: Porru (C) doppia ammonizione; Crobeddu (allenatore Carbonia) per proteste.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia ospita la prima in classifica, il Sassari Calcio Latte Dolce, l’Iglesias l’ultima, l’Arbus, nella 15ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Carbonia-Sassari Calcio Latte Dolce è un classico delle ultime due giornate, con le due squadre protagoniste nelle ultime due stagioni nel girone G del campionato di serie D. I precedenti sono favorevoli al Carbonia che due stagioni fa in serie D vinse a Giba 3 a 2 e perse a Sassari con lo stesso punteggio di 3 a 2; lo scorso anno a Villamassargia la partita terminò in parità, 1 a 1, alla prima giornata, mentre nel ritorno, a Sassari, a prevalere furono i biancoblù di David Suazo, con il punteggio di 2 a 1. Lo stesso risultato di 2 a 1 è maturato quest’anno nella partita del girone d’andata in Eccellenza regionale, dove sono retrocesse entrambe al termine dello scorso campionato di serie D.

Carbonia e Sassari Calcio Latte Dolce affronta la sfida odierna con differenti interessi di classifica. Il Carbonia occupa l’ottava posizione di classifica con 46 punti, e punta ad un risultato di prestigio; il Sassari Calcio Latte Dolce guida la classifica insieme al Budoni con 72 punti e, a cinque giornate dal termine della stagione regolare, non può permettersi passi falsi, deve vincere.

Il Carbonia non avrà in panchina il suo tecnico, Diego Mingioni, e il giovanissimo bomber Nicola Muscas, entrambi squalificati. Dirigerà la partita Giacomo Pasquetto di Crema, assistenti di linea Marco Fara di Oristano e Stefano Siddi di Cagliari.

L’Iglesias al Monteponi con l’Arbus, vincendo metterebbe probabilmente il sigillo definitivo alla pratica della salvezza, risolta con uno straordinario girone di ritorno, dopo una disastrosa serie di nove sconfitte consecutive nella seconda parte di quello di andata. L’Arbus se vuole continuare a coltivare ambizioni di salvezza non può perdere e anzi ha bisogno di un’impresa per riavvicinare le squadre cha la precedono in classifica.

Dirigerà Paul Aka Iheukwumere di L’Aquila, assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Leonardo Tuligi di Tortolì.

Sugli altri campi, il Budoni gioca a Mulinu Becciu contro il Sant’Elena, contro una squadra assetata di punti per evitare di sprofondare ancora di più in una classifica assai precaria.

Sconrto tra squadre di alta classifica, dietro le due capolista, tra San Teodoro Porto Rotondo e Taloro Gavoi, Ferrini e Bosa, Ghilarza e Ossese.

Completano il programma della giornata le partite Villacidrese-Calangianus, Kosmoto Monastir-Li Punti e Lanusei-Nuorese, tutte importanti nella lotta per la salvezza.

 

 

Il Carbonia è tornato alla vittoria contro una delle squadre più forti del girone, il Taloro Gavoi, 2 a 0, con goal realizzati in avvio di ripresa, con Rafael Monteiro su calcio di rigore e un autogoal di Giovanni Luppu su conclusione di Fabio Mastino.

Entrambe le squadre, nel corso del girone d’andata, hanno coltivato il sogno di agganciare il treno dei play off ma la marcia spedita di Budoni e Sassari Calcio Latte Dolce, hanno fatto svanire questo sogno, ponendo tra la seconda e la terza un margine molto ampio, oggi 14 punti, doppio rispetto al massimo consentito dal regolamento per dare corso ai play off tra le squadre classificate dal secondo al quinto posto dietro la prima promossa direttamemte in serie D.

Il Carbonia ed il Taloro Gavoi, comunque, stanno dimostrando di avere ancora forti motivazioni. Diego Mingioni, ha dovuto fare a meno di capitan Nicola Serra, influenzato, e degli infortunati, Mattia Pitzalis, Andrea Mastino e Niccolò Agostinelli, i primi due usciti dal campo per infortunio nel turno infrasettimanale a Budoni, ma la squadra biancoblù è apparsa subito più propositiva. La prima mezz’ora è stata priva di pericoli per le due difese e le prime occasioni le ha costruite il Carbonia, al 31’ con una bella azione manovrata, conclusa con un tiro fuori misura da Gabriele Dore e subito è stato Nicola Muscas a trovarsi in buona posizione per battere a rete, ma non l’ha sfruttata.

Il Taloro Gavoi ha cercato di proporsi in avanti ma ha trovato pochi spazi tra le maglie dell’attenta difesa del Carbonia, che va ricordato, con 28 goal subiti è la meno battuta dopo quelle delle due capolista Sassari Calcio Latte Dolce (27) e Budoni (25). La quarta, il Ghilarza, ne ha subito ben 39. Le squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0.

Al ritorno in campo dagli spogliatoi, il Carbonia ha pigiato subito forte il piede sull’acceleratore e in 10’ ha messo al sicuro il risultato. Al 50’ Nicola Muscas ha ricevuto il pallone in area, Giovanni Luppu nel tentativo di impedirgli di voltarsi e calciare a rete lo ha agganciato e l’arbitro, ben piazzato non ha avuto dubbi e ha fischiato subito il calcio di rigore, trasformato poi in maniera impeccabile da Rafael Monteiro.

Il Taloro Gavoi ha accusato il colpo, il Carbonia ha saputo approfittarne ed al 55’ ha raddoppiato: Gabriele Dore si è liberato sulla fascia destra, ha servito in profondità capitan Fabio Mastino che, una volta arrivato sul fondo, ha messo in mezzo all’area un pallone invitante sul quale si è lanciato Rafael Monteiro, e Simone Sau nel disperato tentativo di impedirgli di battere a rete da pochi passi, ha deviato maldestramente il pallone alle spalle del proprio portiere.

Mario Fadda ha effettuato subito tre cambi e la sua squadra ha cercato di imbastire una reazione una reazione ma la difesa del Carbonia non ha corso praticamente mai rischi concreti, alcune conclusioni sono terminate lontane dai pali della porta di Adam Idrissi che per il resto, sempre molto attento, ha svolto un lavoro di ordinaria amministrazione.

   

Mario Fadda ha effettuato gli ultimi due cambi a sua disposizione altri due, anche Diego Mingioni ha fatto cinque cambi nel finale, inserendo tanti giovani e ha concluso la partita con ben 6 fuoriquota del 2005. Nei minuti finali non è successo più niente oltre all’espulsione di Mauro Castro per doppia amonizione.

Carbonia: Idrissi, Mastino F., Orrù, Isaia (dal 44’ st Deluna), Hundt, Monteiro (42′ st Porcu), Prieto, Muscas (32′ st’ Fidanza), Porcheddu (48′ st Fontana), Dore (36’ st Sartini), Porru. A disposizione: Saiu, Lambronui, Frau, Mancini. All. Diego Mingioni.

Taloro Gavoi: Fadda Massimo, Soro (29′ st Dettori), Luppu (11’ st Porcu), Sechi, Sau, Castro, Pittalis (11’ st Lapia), Fois (30’ st Trogu), Pusceddu, Delussu (11’ st Fadda Antonio), Mele. A disp.; Mozzo, Sanna Paolo, Sanna Giovanni, Zucchelli. All. Mario Fadda.

Arbitro: Marco Spiga di Carbonia.

Assistenti di linea: Giuseppe Paolino di Alghero e Martino Fadda di Carbonia.

Reti: 50’ Monteiro (C) rig., 55’ Sau (TG) aut.

Ammoniti: Castro (TG), Delussu (TG), Dore (C), Fidanza (C).

Espulsi: Castro (TG) per doppia ammonizione.

Spettatori: 200.

E’ un pomeriggio di grande calcio quello che va in scena sui campi del Sud Ovest sardo per la tredicesima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, a Iglesias, Carbonia e Villacidro. Tutte le partite avranno inizio alle 15.00.

Per la lotta per la promozione in serie D, fari puntati al Monteponi di Iglesias, dove una squadra di Andrea Marongiu, in grandi condizioni di forma, reduce da quattro vittorie nelle ultime cinque giornate e da uno squillante 5 a 1 sulla Nuorese prima del turno di riposo di mercoledì, ospita la capolista Budoni, viceversa reduce da un pari casalingo con il Carbonia, raggiunto al 92′ con un goal del suo bomber Giuseppe Meloni, giunto ormai ad un solo goal dalla vetta della classifica dei cannonieri con i suoi 18 goal, alle spalle di Mattia Caddeo del Ghilarza e Ryduan Palermo della Villacidrese, sulla stessa linea di Danilo Ruzzittu del San Teodoro Porto Rotondo. Dirige Salvatore Fresu della sezione di Sassari (l’arbitro della finale di Coppa Italia Budoni-Carbonia), assistenti di linea Daniele Marcello Bogonolo di Olbia e Francesco Serusi di Oristano.

Il Carbonia di Diego Mingioni contro il Taloro Gavoi (dirige Marco Spiga della sezione di Carbonia, assistenti di linea Giuseppe Alessandro Paolino di Alghero e Martino Fadda di Carbonia), cerca la terza vittoria del girone di ritorno, caratterizzato fin qui da 2 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte, bilancio meno brillante rispetto a quello del girone d’andata. La squadra continua a produrre un buon calcio, come ha confermato quattro giorni fa a Budoni, dove è andata ad un passo dall’impresa sul campo della capolista, dopo aver espugnato il campo del Sassari Calcio Latte Dolce nel corso del girone d’andata. Anche nella partita del girone d’andata con il Taloro, a Gavoi, i biancoblù hanno sfiorato il successo, raggiunti sull’1 a 1 al 91′ da un goal di Pier Paolo Falchi, dopo essere andati in vantaggio con un goal di Andrea Porcheddu.

La Villacidrese di Graziano Mannu ospita il Li Punti (dirige Mirko Germano della sezione di Ostia Lido, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia ed Andrea Porcu di Oristano), con l’obiettivo di riscattare la sconfitta subita mercoledì a Monastir e riprendere la marcia verso la salvezza diretta, evitando i play out. Il Li Punti ha bisogno di punti ancora più della Villacidrese, quart’ultimo con 27 punti insieme alla Kosmoto Monastir, ma è in crescita, come confermano i 15 punti conquistati nel girone di ritorno in 11 partite (contro i 12 delle 18 partite del girone d’andata che concluse all’ultimo posto solitario), frutto di 4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte.

Sugli altri campi, si giocano le seguenti partite: Ferrini-Ossese, Ghilarza Kosmoto Monastir, Lanusei-Calangianus, Sant’Elena-Nuorese (sul campo di Villa San Pietro), Tharros-Bosa ed Arbus-Latte Dolce. Riposa il San Teodoro Porto Rotondo.