Il Villasimius passa al “Carlo Zoboli”, 3 a 1 (primo tempo 0 a 0) ed inguaia il Carbonia, incappato nella 13ª sconfitta, 3ª in casa. Dopo l’amara ed immeritata sconfitta di Bosa, la squadra era attesa ad una reazione per rilanciare la sua corsa salvezza, ma al cospetto di una squadra quadrata qual è il Villasimius di Nicola Manunza, ha disputato un grande primo tempo, senza riuscire a capitalizzare gioco ed occasioni, e ha subito la crescita avversaria nella ripresa, iniziata con un uno-due micidiale in soli 7 minuti, e conclusa con il terzo goal subito al 94′, scaturito da un pallone perso a centrocampo, dopo la prodezza di Lorenzo Basciu che aveva riaperto la partita a un quarto d’ora dalla fine.
Privo di capitan Gabriele Dore, Davide Saia e Nicola Giganti, Diego Mingioni ha ripresentato inizialmente Lorenzo Basciu al fianco di Tennyson Omoregie in attacco, e Mattia De Vivo con Ernest Wojcik al centro della difesa. Nell’undici iniziale del Villasimius due ex, Andrea Mastino e Kassama Sariang.
L’avvio del Carbonia è stato promettente, la squadra ha preso in mano le redini del gioco, con una manovra ariosa, ma ha faticato negli ultimi sedici metri a mettere in difficoltà il portiere Alessandro Arrus. Ci hanno provato Andrea Porcheddu e Lorenzo Basciu, senza fortuna, quella fortuna che è mancata quando Tennyson Omoregie, su assist di Andrea Porcheddu, ha concluso a rete da pochi passi, centrando in pieno il palo alla sinistra di Alessandro Arrus. Il Villasimius non s’è mai reso pericoloso e le due squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0.
In avvio di ripresa ci si aspettava un Carbonia ancora concentrato, alla ricerca del goal del vantaggio e invece è stato il Villasimius ad assumere l’iniziativa. In 7 minuti la squadra di Nicola Manunza ha piazzato un uno-due micidiale: al 52′ ha sbloccato il risultato con l’ex Kassama Sariang, pronto a a sfruttare un assist in piena area; al 59′ ha raddoppiato con il bomber Lorenzo Camba, impeccabile nella trasformazione di un calcio di rigore molto contestato dai difensori biancoblù.
I due goal subiti sono apparsi subito una mazzata tremenda, la squadra mineraria s’è disunita, il Villasimius ha controllato abbastanza agevolmente la reazione, fino al 75′, quando Lorenzo Basciu ha riaperto la partita con una grande prodezza personale, un tiro scagliato dalla media distanza in splendida coordinazione che ha scavalcato il portiere ospite, infilandosi sotto la traversa.
Il goal ha riacceso il Carbonia, che trascinato da Andrea Porcheddu ci ha provato con grande generosità ma non altrettanta precisione ed efficacia, ed il risultato non è cambiato fino al 94′, quando il neo entrato Leonardo Manca ha recuperato un pallone sulla trequarti di campo avversaria, s’è involato verso la porta del Carbonia e ha superato Valerio Bigotti per il goal del 3 a 1 definitivo.
Con i tre punti il Villasimius ha scavalcato il Ghilarza e la Ferrini, battute rispettivamente a Oristano e Iglesias, affiancando il Tempio al terzo posto a quota 43 punti (con due partite in più disputate), a un solo punto dalla seconda posizione occupata dall’Ossese che ha pareggiato sul campo della Villacidrese. Il Carbonia resta terz’ultimo con 21 punti, un punto sotto il Bosa che ha visto rinviata la partita di Tempio Pausania. La posizione del Carbonia è sempre più complicata, perché il Calangianus è salito a quota 28 punti con la vittoria di Bari Sardo, la Tharros e il Taloro Gavoi sono salite rispettivamente a quota 32 e 33 punti, con le vittorie sul Ghilarza e il Sant’Elena (in trasferta). A questo punto la salvezza diretta appare quasi irraggiungibile, con 10 punti di ritardo e una partita in più da giocare, e l’obiettivo principale sono i play out.
Carbonia: Bigotti, Adamo (60′ Cocco), Wojcik, Chidichimo, De Vivo (75′ Falletto), Mancini (75′ Abbruzzi), Prieto, Cordoba (77′ Carboni), Porcheddu, Omoregie (77′ Lambroni), Basciu. A disposizione: Saiu, Frau, Pitanza, Salimbene. Allenatore: Diego Mingioni.
Villasimius: Arrus, Mastino, G. Marci (66′ Kouadio), Magnin, Mancusi, Centeno (69′ Savage), Mauro (75′ A. Marci), Melis (69′ Rinino), Camba, Miranda (66′ Manca), Kassama. A disposizione: Gonzales, Tocco, Loi, Matta. Allenatore: Nicola Manunza.
Arbitro: Luca Sanna di Sassari.
Assistenti di linea: Mattia Cordeddu di Sassari e Alessandro Anedda di Cagliari.
Marcatori: 52′ Kassama Sariang (V), 59′ (r) Lorenzo Camba (V), 76′ Lorenzo Basciu (C), 94′ Leonardo Manca (V).
Ammoniti: Diego Mingioni (allenatore Carbonia), Mancini (C), Falletto (C), G. Marci (V), Melis (V).
Turno infrasettimanale per la nona giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, alle 15.00. Giocano in casa Iglesias, Carbonia e Villacidrese.
La squadra di Giampaolo Murru, ancora in formazione largamente rimaneggiata per le squalifiche e gli infortuni, ospita la Ferrini. Dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Francesco Meloni di Cagliari e Luca Carboni di Ozieri.
La squadra di Diego Mingioni affronta il Villasimius, dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Mattia Cordeddu di Sassari e Alessandro Anedda di Cagliari. Dopo l’amara sconfitta subita sabato a Bosa, il Carbonia ha assoluto bisogno dei tre punti per riprendere la corsa verso la salvezza.
La Villacidrese, battuta domenica a Villasimius con un goal subito al 96′, si gioca le residue speranze di rientrare in corsa per la salvezza, contro l’Ossese, una delle squadre più forti. Dirige Vincenzo Melis di Ozieri, assistenti di linea Andrea Porcu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.
Sugli altri campi, si giocano Li Punti-Ilvamaddalena, Tempio-Bosa, Tharros-Ghilarza, Sant’Elena-Taloro Gavoi e Bari Sardo-Calangianus. Riposa Il San Teodoro-Porto Rotondo.
Il Carbonia è ancora vivo, vince lo scontro diretto con il Sant’Elena e continua a credere nella salvezza. Sul campo di Mulinu Becciu la squadra di Diego Mingioni sapeva di giocarsi una buona fetta delle possibilità di centrare la permanenza in Eccellenza regionale e tornando alla vittoria dopo un’astinenza durata ben 113 giorni, ha superato l’esame a pieni voti.
Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime della tragedia sul lavoro verificatasi a Firenze.
Sceso in campo privo di Gabriele Dore, Danilo Cocco e Nicola Giganti, contro un avversario in emergenza ancora maggiore, il Carbonia ha iniziato la partita come meglio non avrebbe potuto. Dopo due minuti Valerio Bigotti s’è opposto alla grande alla conclusione di Roberto Piroddi, ma poi il Carbonia ha preso in mano il pallino del gioco, andando in goal all’11’ con una stupenda parabola di Lorenzo Basciu che ha spedito il pallone alle spalle dell’incolpevole ex Antonio Fortuna, e raddoppiando al 15′ con Tennyson Omoregie, al primo goal in maglia biancoblù, con un tap-in da pochi passi sulla respinta di Antonio Fortuna su un’altra conclusione fortissima in diagonale dalla media distanza di Lorenzo Basciu.
L’uno-due del Carbonia ha colpito pesantemente il Sant’Elena che ha tardato a rendersi pericoloso ed al 21′ ha rischiato di subire il terzo goal che avrebbe chiuso anzitempo la partita, su una conclusione di Andrea Porcheddu, con la sfera terminata alta di poco sulla traversa. Prima del riposo il Sant’Elena è andato due volte vicino al goal, prima al 37′ con Roberto Piroddi su assist di Alessandro Pilleri, poi al 44′ con Igor Minerba, quando il goal sembrava fatto.
Dopo il riposo, il Sant’Elena è tornato in campo deciso a riaprire la partita e al 5′ ha dimezzato lo svantaggio. Su un calcio d’angolo battuto dalla sinistra, Roberto Piroddi ha staccato di testa tra Costantino Chidichimo e Andrea Porcheddu e con un tocco preciso ha superato Valerio Bigotti.
Il Sant’Elena ha aumentato la sua pressione, il Carbonia è stato costretto ad arretrare ma ha rischiato poco, solo una conclusione del neo entrato Matteo Pilloni ha creato qualche problema alla difesa biancoblù. Ultime emozioni nei minuti concolusivi: prima il Carbonia è andato vicinissimo al terzo goal, con una doppia conclusione di Francesco Pitanza e Andrea Porcheddu, poi il Sant’Elena ha sfiorato il pareggio. Soffrendo, più per il timore di vedersi sfuggire ancora una volta la vittoria tanto a lungo attesa che per l’effettiva pericolosità degli attacchi quartesi, il Carbonia ha portato in porto il risultato e ha festeggiato il successo davanti al gruppo degli Ultras presenti in tribuna. Il Sant’Elena ha finito senza il suo tecnico Maurizio Rinino in panchina, espulso dal direttore di gara.
Ora non c’è tempo per festeggiare, domenica Andrea Porcheddu e compagni sono attesi da un altro scontro salvezza, ancora in trasferta, a Bosa, battuto ieri 3 a 0 a Li Punti e scavalcato in classifica al quart’ultimo posto.
Sant’Elena: Fortuna, Delogu, Carta, Niang (70′ Atzei), Ibba, Minerba, Anedda Federico Maria, (46′ Pilloni), Pilleri (61′ Anedda Daniel), Piroddi, Mura, Floris. A disposizione: Ghimici, Pinna, Murgia, Pibiri, Melis, Onnis. All. Maurizio Rinino.
Carbonia: Bigotti, Adamo, Chidichimo, Cordoba, Wojcik, Prieto, Basciu, Mancini (86′ Falletto), Omoregie, Porcheddu, Lecca (60′ Pitanza). A disposizione: Saiu, Saia, De Vivo, Dore, Carboni, Salimbene, Perna. All. Diego Mingioni.
Arbitro: Claudio Salvatore Marongiu di Sassari.
Assistenti di linea: Pietro Fae di Ozieri e Mario Puggioni di Sassari.
Marcatori: 11′ Basciu (C), 15′ Omoregie (C), 50′ Piroddi (SE).
Il Tempio passa agevolmente al “Carlo Zoboli” realizzando quattro goal (nove in due consecutive partite esterne dopo i 5 realizzati a Li Punti) e si conferma al secondo posto alle spalle dell’Ilvamaddalena. Il Carbonia, alla seconda sconfitta casalinga, allunga la striscia di partite senza vittoria (14, con soli 6 punti frutto di altrettanti pareggi) ed ora la classifica fa paura.
Giuseppe Cantara ha presentato un undici iniziale privo degli squalificati Salvatore Gallo e Ousman Gomez; Diego Mingioni ha ritrovato dopo tre giornate di squalifica Andrea Porcheddu e con lui un altro reduce da squalifica, Ezequiel Cordoba, e uno da infortunio, Tennyson Omoregie.
La prima occasione da goal è arrivata già al 6′, con un colpo di testa di Alessio Virdis, sul quale si è opposto egregiamente Valerio Bigotti, con un intervento plastico con il quale ha spedito il pallone in calcio d’angolo. Il Carbonia, contro vento, ha replicato al 12′ con un calcio di punizione di Andrea Porcheddu, sul quale in piena area Costantino Chidichimo ha rubato il tempo ai difensori ma non è riuscito a colpire di testa il pallone con le necessarie forza e precisione per impensierire Samuele Truddaiu. Il Tempio ci ha riprovato al 28′ con Alessio Virdis su assist di Andrea Sanna, ma il bomber gallurese non ha centrato lo specchio della porta. Il Carbonia ha replicato al 35′ con un bel contropiede che ha coinvolto Andrea Porcheddu, Lorenzo Basciu ed Tennyson Omoregie, infine Ernest Wojcik, con conclusione di poco fuori bersaglio.
Nel finale del tempo, il Tempio ha inferto un doppio colpo da ko al Carbonia, vittima delle sue amnesie difensive più che delle prodezze avversarie. Al 37′ il Tempio ha recuperato un pallone all’altezza della trequarti biancoblù, Victory Igene sul fondo a sinistra ha servito all’indietro Giovanni Bulla, sulla conclusione immediata Valerio Bigotti ha respinto debolmente, i difensori del Carbonia sono rimasti quasi immobili aspettando una segnalazione di fuorigioco che non è arrivata e Alessio Virdis ne ha approfittato mettendo il pallone in rete da due passi. Il Carbonia non ha reagito al goal subito e Valerio Bigotti ha sbagliato un rinvio, spedendo il pallone sulla schiena di Alessio Virdis che ha trasformato il regalo ricevuto mettendo a segno il secondo goal per la doppietta personale. 0 a 2 in tre minuti, partita praticamente decisa.
Dopo il riposo, il Carbonia s’è ripresentato sul terreno di gioco deciso a tentare la rimonta ma dopo soli 4′ ha “regalato” un pallone a centrocampo, il Tempio ne ha approfittato da squadra esperta, Giovanni Bulla s’è involato verso la porta avversaria vanamente inseguito da Mattia De Vivo e Jesus Prieto, e ha battuto Valerio Bigotti con un diagonale chirurgico. 0 a 3, partita praticamente finita al 49′!
A risultato compromesso, il Carbonia s’è riversato nella metà campo tempiese e al 56′ è riuscito ad accorciare le distanze con un goal di Andrea Porcheddu, ma proprio nel momento migliore la spinta del Carbonia è stata fermata da un’improvvisa violenta grandinata che ha costretto il direttore di gara a sospendere la partita. Il gioco è ripreso dopo circa 5′ e il Carbonia è andato vicinissimo al goal del 2 a 3, con un’occasione capitata sulla testa di Tennyson Omoregie che anziché schiacciare in rete da pochi passi, ha spedito il pallone oltre la traversa.
La spinta del Carbonia si è fermata e nel finale il Tempio ha approfittato di un’altra amnesia della difesa del Carbonia, per realizzare il quarto goal con Edoardo Donati, che ha portato il risultato sul definitivo 4 a 1.
Il Tempio incamera la seconda vittoria esterna in 8 giorni, terza stagionale, conferma il suo secondo posto e non abbandona l’idea di “infastidire” la corsa della capolista Ilvamaddalena, ora lontana 7 punti ma con 11 partite da giocare, tra le quali c’è il confronto diretto in programma al “Nino Manconi” di Tempio Pausania il prossimo 10 marzo.
Il Carbonia resta fermo a quota 18 punti, terz’ultimo, ora con un solo punto di vantaggio sul Sant’Elena e due sulla Villacidrese, un punto sotto al Bosa e a 7 dal Calangianus e 8 dalla Tharros. Tempo e spazio per recuperare ce n’è ancora ma ora il principale nemico del Carbonia, come è apparso evidente ieri, è la paura, alla vigilia di due consecutivi confronti diretti per la salvezza, in programma sui campi del Sant’Elena e del Bosa.
Carbonia: Bigotti, Chidichimo, De Vivo, Wojcik, Cordoba, Prieto, Porcheddu, Basciu (86′ Pitanza), Giganti, Mancini (65′ Adamo), Omoregie. A disposizione: Saiu, Saia, Carboni, Salimbene, Lambroni, Falletto, Cocco. Allenatore: Diego Mingioni.
Tempio: Truddaiu, Sanna, Arca, Pinna, Roccuzzo, Dias Braga, Bulla (86′ Zappareddu), Coradduzza, Virdis (75′ Donati), Sabino, Igene. A disposizione: Izzo, Manchia, Masia, Pittalis. Allenatore: Giuseppe Cantara.
Arbitro: Roberto De Paolis di Cassino.
Marcatori: 37′ e 40′ Virdis (T), 49′ Bulla (T), 56′ Porcheddu (C), 93′ Donati (T).
Ammoniti: Mancini (C), Prieto (C), Wojcik (C), Igene (T), Caradduzza (T).
Partita interrotta al 65′ per 5′ a causa di una violenta grandinata.
Il Carbonia cerca il rilancio contro la vicecapolista Tempio, l’Iglesias a Ghilarza per tentare l’ingresso in area playoff. Sono questi i temi proposti alle due squadre del Sulcis Iglesiente dalla sesta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale.
Il Carbonia non vince da tre mesi e mezzo (ultimo dei quattro successi casalinghi iniziali il 28 ottobre 2023, 2 a 1 sul Bosa), è scivolato dal settimo al terz’ultimo posto e ha assoluto bisogno di punti per avviare la rimonta verso la salvezza. Il tecnico della squadra mineraria, Diego Mingioni, recupera Andrea Porcheddu ed Ezequiel Cordoba, reduci da squalifiche, e Tennyson Omoregie, ripresosi da un infortunio, e chiede il sostegno caloroso dei suoi tifosi per centrare l’impresa. Dirige Roberto De Paolis di Cassino, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Mirko Pili di Oristano.
La giornata propone una sfida molto interessante a Ghilarza, dove la squadra di Giacomo Demartis affronta un’Iglesias in serie positiva da 11 giornate (7 vittorie e 4 pareggi), che punta ad un nuovo successo per entrare in piena area playoff (il Ghilarza, quinto, alla vigilia ha 4 punti di vantaggio sull’Iglesias di Giampaolo Murru). Dirige Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Marco Faggiani di Sassari e Samuel Fronteddu di Nuoro.
Il San Teodoro Porto Rotondo ospita il Bari Sardo, match sulla carta equilibrato tra due squadre divise da due soli punti. Altra squadra da metà classifica è il Taloro Gavoi, impegnato in casa con il Li Punti. Scontri salvezza tra Calangianus e Villacidrese, Bosa e Sant’Elena. Riposa la Ferrini.
Nei due anticipi di ieri, l’Ilvamaddalena ha superato 2 a 1 la Tharros ed il Villasimius ha battuto 2 a 0 l’Ossese.
Nella foto di copertina il Carbonia di Diego Mingioni.
Domenica 11 febbraio il Carbonia cerca il rilancio contro la vicecapolista Tempio, nella sesta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. La squadra biancoblù non vince dal 28 ottobre, quando superando il Bosa per 2 a 1, salì al 7° posto in classifica. Da allora, in 13 partite, ha raccolto solo 6 punti, frutto di altrettanti pareggi, e ben 7 sconfitte, scivolando al terz’ultimo posto.
Diego Mingioni recupera Andrea Porcheddu, Ezequiel Cordoba e Tennyson Omoregie, i primi due reduci da squalifiche, il terzo da un infortunio. E’ ancora indisponibile, a causa di un infortunio, il capitano Gabriele Dore.
La situazione di classifica impone al Carbonia di interrompere la striscia negativa, per avviare la rimonta verso la quota salvezza. L’avversario, il Tempio di Giuseppe Cantara, è certamente molto forte, ma contrariamente a quanto sia riuscito a fare in casa fin qui, dove è ancora imbattuto, con 9 vittorie e 1 pareggio, in trasferta ha vinto solo 2 volte, collezionando 4 pareggi e ben 4 sconfitte. La seconda delle due vittorie l’ha ottenuta domenica scorsa a Li Punti, per 5 a 3.
Per centrare l’impresa, Andrea Porcheddu e compagni hanno bisogno anche del sostegno dei tifosi, attesi numerosi e calorosi sulla tribunale del “Carlo Zoboli”.
Giampaolo Cirronis
Andrea Porcheddu e Ezequiel Cordoba squalificati, Tennyson Omoregie e Gabriele Dore infortunati. E’ un Carbonia decimato, imbottito di giovanissimi, quello che domani pomeriggio scenderà in campo alle 16.00 sul terreno di gioco del campo Tharros di Oristano, contro la Tharros, nell’anticipo della quinta giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Dirigerà Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Sergio Fara di Tortolì e Francesco Meloni di Cagliari.
Questa la formazione iniziale del Carbonia, comprendente 5 fuoriquota: Bigotti, Chidichimo, De Vivo, Wojcik, Lambroni, Prieto, Basciu Lorenzo, Giganti, Lecca, Mancini, Cocco. A disposizione 9 fuoriquota: Caroli, Adamo, Saia, Pitanza, Abbruzzi, Carboni, Falletto, Salimbene, Basciu Christian.
Sabato pomeriggio si giocano altri due anticipi: Calangianus-San Teodoro Porto Rotondo e Villacidrese-Ghilarza (dirigerà Riccardo Urru di Sassari, assistenti di linea Luca Carboni di Ozieri e Annamaria Sabiu di Carbonia).
Questo pomeriggio, al termine dell’allenamento di rifinitura, Diego Mingioni ha spiegato come il Carbonia affronterà la squadra di Antonio Lai, battuta nel girone d’andata con un goal di Alessio Romanazzo (poi svincolato).
Un goal del giovanissimo Riccardo Lambroni, 17 anni lunedì 29 gennaio, alla mezz’ora del primo tempo, ha aperto la strada al Carbonia per il ritorno alla vittoria dopo tre mesi esatti di astinenza (28 ottobre 2023, 2 a 1 sul Bosa), ma il Li Punti non è arrivato a Carbonia per assecondare l’ambizione della squadra mineraria e ha impiegato solo due minuti per rimettere il risultato in parità, con un goal di Adama Coulibaly. La cronaca della partita Carbonia-Li Punti potrebbe chiudersi con il botta e risposta maturato in due minuti, perché il risultato fino al 96′ non è più cambiato ed il Carbonia ha rinviato ancora una volta l’appuntamento con la vittoria.
Il tecnico biancoblù Diego Mingioni è stato costretto a mandare in campo una formazione fortemente rimaneggiata, a causa di squalifiche e infortuni. Indisponibili gli squalificati Andrea Porcheddu ed Ernest Wojcik e l’infortunato Tennyson Omoregie, è stato costretto a presentare un undici iniziale con ben cinque fuoriquota, con il 2007 Riccardo Lambroìni, il 2006 Danilo Cocco, i 2004 Lorenzo Basciu ed Edoardo Adamo ed il 2003 Francesco Pitanza. Il collega Cosimo Salis inizialmente ha presentato solo due fuoriquota, il minimo regolamentare, il portiere 2006 Francesco Mannoni e il 2003 Fabio Castigliego.
Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare il grandissimo Gigi Riva, scomparso la scorsa settimana.
L’avvio di partita è stato equilibrato, senza grandi occasioni. Il Carbonia ha sbloccato il risultato al primo vero tentativo, proprio con il più giovane della squadra, Riccardo Lambroni, bravo a superare Francesco Mannoni con un tocco di esterno entro l’area di rigore. Il goal subito ha provocato l’immediata reazione del Li Punti che ha pareggiato dopo soli due minuti con Adama Coulibaly, pronto a sfruttare un’indecisione della difesa del Carbonia e a superare Valerio Bigotti da distanza ravvicinata.
Il Li Punti ha cercato di sfruttare il momento favorevole e poco dopo è andato alla conclusione prima con lo stesso Adama Coulibaly, poi con Fabio Castigliego. Nel finale del primo tempo non è successo più niente di rilievo.
In avvio di ripresa il Carbonia è apparso più convinto nella possibilità di creare problemi alla difesa ospite e al 51′ ci ha provato con Jesus Prieto, conclusione fuori dallo specchio della porta, poi con Ezequiel Cordoba, con tiro dalla distanza ancora fuori bersaglio. Replica del Li Punti, prima con Fabio Castigliego poi con Adama Coulibaly, con una conclusione di ordinaria amministrazione per Valerio Bigotti.
Al 58′ l’occasione goal più importante per il Carbonia, nata da un’iniziativa di Francesco Pitanza, la cui conclusione, probabilmente nata come un cross, si è trasformata lungo la traiettoria ed il pallone ha superato il portiere Francesco Mannoni, infrangendosi sul palo alla sua sinistra e tornando in campo, consentendo alla difesa di liberare l’area.
Sventato il pericolo, la manovra del Li Punti ha ripreso vigore e ci hanno provato prima Antonio Mastino (risposta in due tempi di Valerio Bigotti), poi Bruno Mauricio Lemiechevsky con due conclusioni, la prima fuori dai pali, la seconda neutralizzata ancora da Valerio Bigotti. Finale ancora equilibrato, prima con un tentativo del nuovo entrato Eduardo Voltan Da Silva per il Li Punti, poi con Francesco Pitanza per il Carbonia, che ha chiamato in causa il giovanissimo portiere ospite, pronto a negargli il goal che avrebbe dato i tre punti alla squadra di Diego Mingioni. Diego Mingioni è stato costretto a sostituire il capitano Gabriele Dore, infortunato, con il giovane Giovanni Carboni. Gabriele Dore era rientrato a tempo pieno la scorsa settimana nel derby di Iglesias, dopo un’assenza di circa due mesi, Diego Mingioni spera di non perderlo nuovamente perché è una delle colonne della squadra. Ultima occasione al 95′ per il Carbonia, con un calcio di punizione dal limite dell’area del nuovo entrato Nicola Mancini, senza successo. Dopo 6′ di recupero finisce 1 a 1, risultato giusto per quanto espresso in campo dalle due squadre.
Carbonia: Bigotti, Adamo, Chidichimo, De Vivo, Cordoba (dal 68′ Giganti), Prieto, Pitanza (92′ Falletto), Dore (87′ Carboni), Lambroni (75′ Mancini), Basciu Lorenzo, Cocco (62′ Saia). A disposizione: Caroli, Abbruzzi, Salimbene, Basciu Christian. Allenatore: Diego Mingioni.
Li Punti: Mannoni, Mastino, Olmetto (dall’85’ Onali), Arnaudo, Serna, Salas, Castigliego (59′ Columbu), Spano (68′ Tuccio), Lemiechevsky, Pucinelli, Coulibaly (83′ Voltan Da Silva). A disposizione: Pitzalis, Poddighe, Galante, Malgari, Tugulu. Allenatore: Cosimo Salis.
Arbitro: Gianluca Deriu di Oristano.
Assistenti di linea: Giovanni Meloni di Carbonia e Stefano Siddi di Cagliari.
Marcatori: 30′ Lambroni (C), 32′ Coulibaly (LP).
Ammoniti: Cocco (C), De Vivo (C), Cordoba (C), Salas (LP).
Giampaolo Cirronis