22 November, 2024
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Dopo il successo delle prime due serate, domenica 26 febbraio, alle ore 21.00, al Teatro Centrale di piazza Roma in Carbonia va in scena il terzo appuntamento della nuova stagione della Grande Prosa, Musica e Danza organizzata dal CeDAC/Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo con il patrocinio e il sostegno del comune di Carbonia, della Regione Sardegna e del MiC/Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna. 
Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio, con musiche dal vivo di Diego Trivellini, porteranno in scena la performance intitolata “Stavamo meglio quando stavamo peggio?’”. Il filo conduttore della serata è rappresentato dalle canzoni che hanno fatto la storia del nostro Paese tra gli anni ’60 e ‘70, insieme ad oggetti oramai inutilizzati che rievocano lo spirito allegro di un Paese che sembra oggi essersi intristito. Sorriso e speranza sono i sentimenti che i due attori vogliono rievocare negli spettatori, senza dimenticare l’importanza del bisogno di continuare a riflettere e sognare. Uno spettacolo di teatro canzone comico che porterà i presenti in un’epoca passata, ma non poi da così tanto.
«Il bilancio delle prime due serate a cui abbiamo assistito è molto positivo in termini di spettatori paganti e di abbonati. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare il ricco e variegato cartellone di spettacoli proposto dal Cedac. La location, il Teatro Centrale, rappresenta un fondamentale spazio di aggregazione culturale in città e in queste settimane è oggetto di importanti lavori – in corso di esecuzione – di efficientamento energetico che lo renderanno sempre più confortevole e fruibile dai nostri concittadini e dalle compagnie teatrali che ivi si esibiranno», ha commentato il sindaco, Pietro Morittu.
Come spesso accade in occasione dei lavori in corso, gli interventi di efficientamento energetico di cui è investito il Teatro Centrale comporteranno anche dei fisiologici e temporanei disagi per il pubblico in sala e per gli attori teatrali. Disagi di cui il comune di Carbonia rende edotta la cittadinanza, informando gli spettatori che si recheranno a Teatro che, a causa dell’esecuzione di tali lavori di riqualificazione energetica, nella serata di domenica 26 febbraio l’impianto di climatizzazione e riscaldamento non sarà funzionante. Certi della comprensione, delle cause di forza maggiore che sottendono tale situazione temporanea, del tutto indipendenti dalla volontà di codesto Ente, il comune di Carbonia si scusa per il disagio arrecato al pubblico e al personale delle compagnie teatrali.

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Giovedì 30, venerdì 31 e sabato 1 febbraio, alle 21.00, il Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – ospita Tangram Teatro Torino con “Stavamo meglio quando stavamo peggio”, di e con Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio. Le musiche sono arrangiate e suonate dal vivo dal fisarmonicista Diego Trivellini. Lo spettacolo – inserito nel calendario della “Stagione del teatro contemporaneo 2019/20” – esalta la qualità artistica e organizzativa del percorso creato dal Teatro stabile di innovazione Akròama nella pregiata struttura delle Saline.

La trama. Protagonisti dello spettacolo uno zio e un nipote che si confrontano sulle epoche, le tecnologie, le canzoni, i costumi, il linguaggio e la cultura cambiata così velocemente in questi ultimi quarant’anni. Attraverso le canzoni che hanno fatto la storia del nostro paese tra gli anni 60 e 70, e tanti oggetti che ormai non usiamo più, rievocheremo lo spirito allegro di un paese che sembra essersi intristito. Vogliamo trasmettere agli spettatori il sorriso e la speranza di quell’epoca della ricostruzione. La simpatia e la comicità di Masciarelli coinvolgeranno gli spettatori in uno spettacolo divertente che farà allo stesso tempo riflettere su quanto sia importante, ancora oggi, sognare. Quindi, uno spettacolo di teatro e canzone. Stefano Masciarelli ha arrangiato, con il contributo del maestro Diego Trivellini, le musiche che cantava, per esempio, Alberto Sordi con l’orchestra della rai, i successi di Ennio Morricone, Rita Pavone e tanti altri e ha rielaborato quelle musiche  in una chiave più moderna e quindi fruibile anche da un pubblico più giovane. Le musiche saranno suonate rigorosamente dal vivo dal fisarmonicista Diego Trivellini che riproduce, grazie alla sua unica fisarmonica elettronica, fino a 100 elementi di orchestra. Perché ripercorrere e cantare quelle canzoni? Perché in quelle canzoni c’è un pezzo del nostro paese che non c’ è più. Il sorriso è la prima cosa che quelle canzoni ci riportano e attraverso quelle musiche ripercorreremo un periodo storico che è stato molto importante per il nostro paese.