22 November, 2024
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Dal 13 al 15 gennaio, in occasione del centenario della nascita di Piero Farulli, il Conservatorio di Cagliari, in collaborazione con l’Associazione Italiana della Viola, organizza il ViolaFest, manifestazione che vuole ricordare l’impegno del celebre maestro violista del Quartetto Italiano e fondatore della Scuola di Musica di Fiesole.

I dettagli dell’iniziativa, che tra le diverse proposte vedrà anche la musica classica entrare per la prima volta in un carcere sardo, saranno illustrati nella conferenza stampa in programma venerdì 10 gennaio alle 11 nell’aula magna del Conservatorio di Cagliari (piazza Porrino).

All’incontro con i giornalisti interverranno il direttore e il presidente del Conservatorio, Giorgio Sanna e Gianluca Floris, il referente del progetto, Dimitri Mattu, i docenti di Viola e Violino al Conservatorio di Cagliari, Giacomo Medas e Attilio Motzo.

ViolaFest fa parte del più ampio progetto nazionale Farulli100”, che riunisce alcune fra le più illustri istituzioni culturali e musicali del nostro Paese: Accademia Musicale Chigiana, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Associazione Amici della Musica di Firenze, Associazione le Dimore del Quartetto, Comune di Fiesole, Conservatorio Luigi Cherubini, Fondazione CR Firenze, Fondazione Orchestra Regionale Toscana, Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, LENS Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare, Scuola Normale Superiore, Società del Quartetto di Milano, Teatro del Maggio Musicale, ecc.

Questa sera, alle 18,30, l’aula magna del Conservatorio di Cagliari ospita “La viola d’amore”, lezione concerto di Dimitri Mattu, docente di Viola nel “G.P. Da Palestrina”. L’incontro, aperto al pubblico e rivolto in particolare agli studenti e ai professionisti di violino e di viola, ha lo scopo di raccontare, far vedere e sentire uno strumento dalle caratteristiche uniche, di cui tutti conoscono il nome, ma pochissimi il suono. La viola d’amore del Conservatorio, risalente al 1903, e donata nel Dopoguerra dall’indimenticato Oscar Crepas, figura di spicco per l’istituzione musicale in quegli anni, è stata restaurata di recente dal maestro Roberto Regazzi, e nell’ultima parte dell’incontro sarà a disposizione dei violinisti e violisti, studenti e non, che potranno provarla e avere così un contatto diretto con le sue peculiarità tecniche. L’ingresso all’appuntamento è libero.

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Venerdì 4 ottobre ,alle 18,30, l’aula magna del Conservatorio di Cagliari, ospita “La viola d’amore”, lezione concerto di Dimitri Mattu, docente di Viola nel “G.P. Da Palestrina”. L’incontro, aperto al pubblico e rivolto in particolare agli studenti e ai professionisti di violino e di viola, ha lo scopo di raccontare, far vedere e sentire uno strumento dalle caratteristiche uniche, di cui tutti conoscono il nome, ma pochissimi il suono.

La viola d’amore del Conservatorio, risalente al 190, e donata nel Dopoguerra dall’indimenticato Oscar Crepas, figura di spicco per l’istituzione musicale in quegli anni, è stata restaurata di recente dal maestro Roberto Regazzi, e nell’ultima parte dell’incontro sarà a disposizione dei violinisti e violisti, studenti e non, che potranno provarla e avere così un contatto diretto con le sue peculiarità tecniche.

L’ingresso all’appuntamento è libero.

 

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Dopo la conferenza della musicologa Aurora Cogliandro sulle figure dei maestri Renato Fasano, Oscar Crepas ed Ennio Porrino, il IX Festival pianistico del Conservatorio, che quest’anno omaggia gli ottant’anni dell’istituzione musicale, entra nel vivo con il primo dei suoi concerti.

Lunedì 6 maggio, alle 20,30, nell’Auditorium del “Da Palestrina”,è in programma una serata dedicata alla memoria di Renato Fasano, direttore negli anni Venti dell’Istituto musicale cagliaritano (l’odierno Conservatorio di Cagliari).

Protagonisti del concerto saranno la pianista Angela Oliviero, solista nel Concerto in re minore BVW 1052 per pianoforte ed archi di Johann Sebastian Bach ed il violinista Attilio Motzo, alla guida dell’Ensemble Palestrina, composta dai violinisti Corrado Lepore e Marco Ligas, dal violista Dimitri Mattu, dal violoncellista Oscar Piastrelloni, dal contrabbassista Alessio Povolo e dal clavicembalista Michele Nurchis, in veste di solista e direttore nelle “Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi.

Nato da un’idea di Stefano Figliola, pianista e docente al “Da Palestrina”, il festival quest’anno ha per sottotitolo “…80 ma non li dimostra…”. Dopo quello di lunedì, il prossimo appuntamento sarà il 13 maggio, sempre alle 20,30, nell’Auditorium, col concerto in ricordo del maestro Oscar Crepas.

 

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Tre imperdibili concerti per salutare la primavera, in attesa della prossima edizione del Festival internazionale di musica da camera in programma in autunno. Dal 5 al 19 maggio a Iglesias ritornano gli appuntamenti con i Concerti di Primavera, un ciclo di concerti organizzati dall’associazione Anton Stadler nello storico Teatro Electra, nell’ambito della rassegna Iglesias Classica.

Sarà un viaggio nella musica lungo tre serate che trascineranno il pubblico dalle calde sfumature ambrate di uno strumento come la viola, al meglio del repertorio pianistico di tutti i tempi, sino alle atmosfere dell’Europa dell’Est.

Si comincia nella serata di domenica 5 maggio (tutti gli appuntamenti sono alle 19,30) con il duo composto dal violista Dimitri Mattu e dalla pianista Angela Oliviero che proporrà un concerto dal titolo “La viola romantica”. Un programma ricco e trasversale capace di sfogliare le più belle pagine della letteratura cameristica per viola e pianoforte con autori da Robert Schumann a Nino Rota, sino ad Astor Piazzolla.

Domenica 12 maggio sarà ospite Louis Alvanis, pianista londinese acclamato dal pubblico e dalla critica. Alvanis sarà protagonista di una serata intitolata I più grandi capolavori del pianoforte, grazie a un repertorio raffinato e impegnativo capace di condensare musica e storia, il vissuto e la grandezza dei compositori autori dei brani proposti, da Ludvig Van Beethoven a Fryderyck Chopin a Wolfang Amadeus Mozart.

Il sipario su questa prima parte della rassegna cala il 19 maggio con il concerto del clarinettista Roman Kuperschmidt e del pianista Georgi Mundrov, dal titolo A Bissele Mazl, a Bissele Glick. La più bella musica kletzmer. Un viaggio ideale tra le atmosfere esotiche dell’Europa dell’est, tra Polonia, Russia, Romania e Macedonia, accompagnato dalle inconfondibili sonorità della musica kletzmer, simbolo del popolo ebraico e del suo lungo travaglio.

 

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Con una serata interamente incentrata sulle musiche di Claude Debussy, di cui quest’anno ricorre il centenario della morte, mercoledì 2 maggio si chiude la prima parte dell’VIII Festival pianistico del Conservatorio.

L’appuntamento è alle 18,30, nell’Auditorium dell’istituzione musicale cagliaritana, per un concerto che vedrà impegnati il violoncellista Oscar Piastrelloni in duo col pianista Riccardo Leone, il flautista Enrico Di Felice, il violista Dimitri Mattu, l’arpista Cristina Greco, il clarinettista Fabrizio Fadda ed il soprano Maria Grazia Piccardi accompagnati al pianoforte da Manuele Pinna.

Di Debussy, a cui è dedicata questa edizione del Festival pianistico, saranno eseguite la Sonata in re minore per Violoncello e Pianoforte, “Syrinx” per flauto solo, la Sonata per flauto viola e arpa L 137, leDanse Sacrée et Danse Profane2 L. 103 per arpa e archi, la Rapsodia per clarinetto e pianoforte e i due brani vocali “Beau soir” e “Mandoline”.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nel Conservatorio cagliaritano, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso e attento ne ha seguito le precedenti edizioni. Il festival quest’anno conta sulla collaborazione con i dipartimenti di Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”, “Strumenti ad arco e a corda”, con la Sezione Interdipartimentale di “Discipline d’insieme e con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

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Domani, venerdì 27 aprile, gli appuntamenti con l’VIII Festival pianistico del Conservatorio di Cagliari proseguono con “Invito a concerto”. Alle 18.00 nell’aula magna dell’istituzione di piazza Porrino la musicologa Martina Stracuzzi illustrerà il programma del concerto di mercoledì 2 maggio, quando il violoncellista Oscar Piastrelloni, in duo col pianista Riccardo Leone, il flautista Enrico Di Felice, il violista Dimitri Mattu, l’arpista Cristina Greco, il clarinettista Fabrizio Fadda e il soprano Maria Grazia Piccardi accompagnati al pianoforte da Manuele Pinna, proporranno una serata incentrata sulle musiche di Claude Debussy, compositore a cui quest’anno, in occcasione del centenario della morte, il Festival dedica questa edizione.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso ed attento ne ha seguito le precedenti edizioni. Il festival quest’anno conta sulla collaborazione con i Dipartimenti di Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”, “Strumenti ad arco e a corda”, con la Sezione Interdipartimentale di “Discipline d’insieme e con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

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Prende il via lunedì 16 aprile, alle 18.00, nell’aula magna del Conservatorio di Cagliari, con una conferenza della musicologa Myriam Quaquero, dal titolo “Claude Debussy – Tra Romanticismo e Modernità”, l’VIII Festival pianistico del Conservatorio. La rassegna è dedicata quest’anno al grande compositore francese Claude Debussy nel centenario della morte.

Sino al 2 maggio, e poi di nuovo da settembre, ritorna l’appuntamento con questo grande contenitore di manifestazioni didattico-artistiche, conferenze, invito al concerto, conversazioni pianistiche e concerti dedicati al grande repertorio pianistico e cameristico.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso e attento ne ha seguito le precedenti edizioni. Il festival quest’anno conta sulla collaborazione con i dipartimenti di Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”, “Strumenti ad arco e a corda”, con la Sezione Interdipartimentale di “Discipline d’insieme e con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

Dopo la conferenza di apertura di lunedì, il festival prosegue mercoledì 18 aprile, alle 18,30, nell’Auditorium del Conservatorio con il primo dei due concerti cameristici previsti per questa prima parte: di Debussy saranno eseguiti “L’Intermezzo e Scherzo per Violoncello e Pianoforte, la Sonata in sol minore L 140 per violino e oianoforte e il Quartetto in sol minore per archi”. Protagonisti della serata sarà il Quartetto “Andala” composto dai violinisti Corrado Masoni e Giorgio Oppo, dal violista Giovanni Moccia e dal violoncellista Andrea Pettinau con la partecipazione della pianista Francesca Carta.

Venerdì 27 aprile, sempre alle 18.00, ma nell’aula magna del Conservatorio, l’appuntamento è con “Invito al concerto”, curato dalla musicologa Martina Stracuzzi che illustrerà il programma del concerto di mercoledì 2 maggio, alle 18,30, nell’auditorium. Suoneranno il violoncellista Oscar Piastrelloni in duo col pianista Riccardo Leone, il flautista Enrico Di Felice, il violista Dimitri Mattu, l’arpista Cristina Greco, il clarinettista Federico Fadda e il soprano Maria Grazia Piccardi accompagnati al pianoforte da Manuele Pinna. Verranno eseguite di Claude Debussy la Sonata in re minore per Violoncello e Pianoforte, “Syrinx” per flauto solo, la Sonata per flauto viola e arpa L 137, leDanse Sacrée et Danse Profane2 L. 103 per arpa e archi, la Rapsodia per clarinetto e pianoforte e i due brani vocali “Beau soir” e “Mandoline”.

La seconda parte del Festival Pianistico è in programma dal 19 settembre: sino al 21 novembre sarà proposto un nutrito cartellone che prevede, tra l’altro, l’esecuzione dell’integrale pianistica di Claude Debussy.

 

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Domani, venerdì 20 ottobre, il “VII Festival pianistico del Conservatorio” prosegue con una serata monografica dedicata a Robert Schumann.

L’appuntamento è alle 18,30 nell’aula magna dell’istituzione musicale cagliaritana, in piazza Porrino, per una serata che vedrà impegnati Angela Oliviero al pianoforte, Marco Ligas al violino, Dimitri Mattu alla viola e Oscar Piastrelloni al Violoncello. Sarà proposto un programma che spazierà dalle Tre Romanze per violino e pianoforte, op. 94 all’Adagio e Allegro op. 70 per viola e pianoforte per concludersi sulle note del Fünf Stücke im Volkston, op. 102 per violoncello e pianoforte.

Dopo l’appuntamento di domani, il festival ritorna lunedì 20 novembre con una “Conversazione Pianistica” curata dal presidente del Conservatorio, Gianluca Floris, che incontrerà il Maestro Stefano Figliola.

Nato da un’idea del docente del Conservatorio Stefano Figliola, il “VII Festival pianistico” è realizzato in collaborazione tra il  “Dipartimento Tastiere” e i Dipartimenti di “Strumenti ad Arco e a corde”, di “Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali (Scuola di Jazz)” e l’associazione culturale musicale “Ennio Porrino” di Elmas. 

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Tre interessantissime monografie dedicate a George Gershwin, Robert Schumann e Maurice Ravel sono il fulcro della seconda parte del “VII Festival Pianistico del Conservatorio”, al via domani, lunedì 16 ottobre, nell’aula magna dell’istituzione musicale cagliaritana.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente al conservatorio di Cagliari, domani il festival partirà alle 18.00, con un appuntamento dal titolo “Invito al Concerto”: la pianista e musicologa Aurora Cogliandro presenterà i contenuti delle prime due monografie (dedicate a George Gershwin e Robert Schumann) in programma rispettivamente mercoledì 18 e venerdì 20 ottobre, alle 18,30, nell’Auditorium del Conservatorio.

Solisti del concerto gershwiniano, che nasce dalla collaborazione tra il Conservatorio e l’associazione culturale “Ennio Porrino”, saranno il pianista Nicola Guidotti, interprete dei tre preludi, il G.G Project – formato da Carla Giulia Striano alla voce, Thomas Sanna al pianoforte, Andrea Morelli al sax, Massimo Spano al contrabbasso ed Alessandro Garau alla batteria – in una scelta delle più celebri melodie del grande compositore americano, e il pianista Federico Melis, accompagnato dalla Wind Orchestra “Ennio Porrino” diretta dal maestro Ignazio Perra, alle prese con la celeberrima “Rhapsody in blue”.

La monografia schumanniana vedrà impegnati Angela Oliviero al pianoforte, Marco Ligas al violino, Dimitri Mattu alla viola e Oscar Piastrelloni al violoncello.