23 December, 2024
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La commissione Sanità si è impegnata questa mattina ad affrontare con un provvedimento legislativo il problema degli specializzandi sanitari non medici, che a differenza dei medici non percepiscono borse di studio né una retribuzione per il lavoro effettuato durante gli anni della specializzazione.

La decisione è stata assunta dal parlamentino, presieduto dall’on. Domenico Gallus, a seguito dell’audizione dei rappresentanti del Comitato “Biologi e non medici sanitari specializzandi”. Guidati dalla biologa Elisabetta Caredda, i giovani professionisti hanno lamentato la condizione di discriminazione nella quale versano i biologici (ma anche i veterinari e i farmacisti) rispetto ai medici specializzandi. Una condizione che, nonostante la laurea conseguita, li costringe a fare ancora affidamento alla famiglia.

Al termine dell’intervento dei commissari, il presidente Domenico Gallus ha promesso un interessamento concreto per andare incontro alle esigenze dei giovani professionisti: «Stiamo lavorando a un testo di legge che preveda aiuti concreti utilizzando i fondi europei, visto che le risorse regionali sono scarse e non bastano nemmeno a soddisfare i bisogni dei medici specializzandi sardi».

La commissione Sanità ha audito in mattinata anche la onlus “Voci dell’anima”, che si occupa dei sardi, soprattutto donne e giovanissime, che soffrono di disturbi dell’alimentazione. L’associazione, rappresentata da Elisabetta Manca di Nissa, ha denunciato la totale assenza di prevenzione nelle scuole sul fronte della anoressia, bulimia e delle altre patologie correlate e ha sollecitato anche, in ossequio alle linee guida della Sanità, l’apertura di un reparto specializzato per i casi acuti e delle semiresidenze.

«Molte famiglie non possono permettersi di portare i propri figli malati fuori dalla Sardegna e spesso per questo non affrontano le cure.»

Il presidente Domenico Gallus, a nome di tutta la commissione, ha ringraziato la Onlus e raccogliendo uno spunto offerto dall’intervento  dell’on. Antonello Peru (Forza Italia), ha ipotizzato che si possa aprire un reparto specialistico al Mater Olbia dedicato esclusivamente a queste patologie.

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La commissione Sanità del Consiglio regionale presieduta da Domenico Gallus (Udc) ha approvato all’unanimità la risoluzione che impegna l’assessore regionale della Sanità «a valutare, nel più breve tempo possibile, l’opportunità di impartire indirizzi conformi alla volontà espressa dal Consiglio regionale e coerenti con la normativa vigente, finalizzati a salvaguardare i 38 operatori sociosanitari inseriti nelle graduatorie approvate dal 1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2013 che attualmente prestano servizio (a tempo determinato o con contratti di lavoro flessibile) presso le Aziende sanitarie sarde e coloro che, pur non prestando più servizio, erano inseriti nella predetta graduatorie. A vigilare affinché le aziende sanitarie si conformino in maniera uniforme ai predetti indirizzi e individuino le soluzioni organizzative più adeguate per coprire il fabbisogno delle strutture ospedaliere, procedendo allo scorrimento delle graduatorie».

Nella risoluzione si chiede all’assessore, inoltre, di effettuare un monitoraggio relativo ai contratti di lavoro diversi da quelli a tempo indeterminato (compresi quelli di somministrazione), stipulati dalle Aziende sanitarie sarde. Il voto favorevole della Commissione, che ha l’obiettivo di salvaguardare un diritto acquisito dai lavoratori, è arrivato ieri mattina dopo che il Parlamentino ha sentito in audizione l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, il quale ha ricostruito, carte alla mano, la situazione in cui si trovano gli Oss delle graduatorie 2010-2013. L’esponente dell’Esecutivo ha manifestato la sua disponibilità a trovare una soluzione concreta per sbloccare la situazione degli operatori socio sanitari. La risoluzione era stata proposta dal vice presidente della Commissione, Daniele Cocco (Leu), durante l’audizione degli Oss appartenenti alle graduatorie 2010-2013 ed era stata condivisa da tutti i commissari.

Al dibattito sono intervenuti il vice presidente della Commissione, Daniele Cocco (Leu) Annalisa Mele (Lega Salvini Sardegna), Giorgio Oppi (Udc), Antonello Peru (FI), Antonio Mundula (FdI), Francesco Agus (Progressisti), Gianfranco Ganau (Pd).

La Commissione ha sentito in audizione il presidente della Cooperativa sociale Approdi, Giovanna Murgia. La Comunità Terapeutica riabilitativa e residenziale ad alta intensitàApprodo” opera dal 1996, a Dorgali, e può accogliere otto ospiti, sofferenti psichici. Al suo interno lavora un’equipe multidisciplinare composta da 15 figure professionali tra psicologi, infermieri, oss, educatori e collaboratori, che si occupa di assistere i pazienti, a volte con riconosciuta pericolosità sociale, attraverso programmi di riabilitazione psichiatrica, mirati al miglior recupero psichico, fisico e relazionale per ottenere un reinserimento nella vita familiare e sociale.

«Con la Dgr del 28 dicembre 2018 e successiva deliberazione del Direttore generale dell’Ats del 28 marzo 2019 è stato definito il tetto di spesa per l’acquisto di prestazioni di assistenza alle persone con disturbo mentale per il triennio 2018/2020 per complessivi 11.686.800 euro. Tale importo – ha spiegato Giovanna Murgia – si è rivelato insufficiente a coprire le reali necessità dei pazienti in carico presso i vari Dipartimenti di Salute mentale e Dipendenze (DSMD) dell’Ats. Tale insufficienza è ulteriormente aggravata per l’anno 2019 dall’aumento delle tariffe delle prestazioni per adulti e minori. Nella stessa delibera la Giunta regionale precisa che le strutture psichiatriche debbono assicurare un minimo di 10 posti letto al fine di garantire un equilibrio economico e finanziario.»

Giovanna Murgia ha spiegato che l’accreditamento per la Comunità approdo è di 8 pazienti, ma che gli ospiti che potrebbe prendere in carico in base al tetto di spesa assegnato per il 2019 è di 6 pazienti. Attualmente tra gli ospiti della Comunità «sono presenti 3 pazienti in misura di sicurezza, uno in misura alternativa alla detenzione, oltre a due pazienti con grave disabilità motoria».

Per Giovanna Murgia «i requisiti richiesti non rispondono alla reale necessità del servizio e, allo stato attuale, lo stesso non sia sostenibile economicamente» ed ha ricordato che «nonostante la grave crisi economica dello scorso anno dovuta al blocco degli inserimenti e che, in seguito a una mobilitazione di amministratori locali e regionali, famiglie e cittadini, la Comunità a continuato a garantire il servizio con professionalità e serietà e alla determinazione dei soci lavoratori e dipendenti che hanno tutt’oggi diversi stipendi arretrati». 

Il presidente della Cooperativa ha poi concluso: «Chiediamo interventi concreti che ci consentano di proseguire il nostro lavoro con le risorse necessarie e visto che abbiamo firmato un contratto con Ats, una maggiore regolarità nel pagamento dei servizi erogati, che dovrebbero essere corrisposti entro i 60 giorni e che invece raggiungono i 70-80 giorni. Per una struttura che già è in difficoltà, anche questi ritardi creano ulteriore difficoltà».

Il presidente Domenico Gallus ha manifestato, a nome di tutta la commissione, la disponibilità sostenere le richieste della Cooperativa con l’assessore regionale della Sanità, affinché sia garantita con atti concreti la piena operatività e sostegno a una Comunità che svolge un lavoro importantissimo per il territorio e per tante famiglie.

Nel dibattito sono intervenuti il vice presidente della Commissione Daniele Cocco (Leu), Giorgio Oppi (Udc), Carla Cuccu (M5S) ed Antonio Mundula (FdI).

La Commissione ha sentito in audizione anche il presidente della Federazione regionale Toelettatori Sardi, Fabiana Perra, sui problemi della categoria e, in particolare, sulla necessità di una normativa che regolamenti la professione.

 

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La settimana di lavoro delle commissioni sarà aperta domani, 16 luglio, dalla quarta (Governo del territorio), presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia).

Alle 16.00 sarà sentito l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia sul documento riguardante le “Linee guida di programmazione, pianificazione ed indirizzo del Servizio idrico integrato“. L’assessore riferirà inoltre sul documento relativo all’esercizio del controllo analogo su Abbanoa Spa.

Alle 17.00 saranno ascoltati i sindacati Federbalneari, Sib e Fiba, insieme ai concessionari demaniali di Quartu sulle problematiche relative agli impianti amovibili ed agli interventi di edilizia sui litorali.

Lunedì 22 luglio, sempre alle 16.00, la commissione incontrerà l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia ed i sindaci di Loculi, Galtellì, Orosei, Onifai, Oliena e Dorgali per esaminare le problematiche del servizio idrico nella Bassa Baronia.

Alle 17.30, invece, l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia ed i sindaci di Oliena e Dorgali illustreranno alla commissione la situazione del ponte di Oloè.

Alle 18.00 è prevista poi una relazione dell’assessore dei Lavori pubblici e del direttore generale dell’Agenzia del distretto idrografico sulle “Linee guida di programmazione, pianificazione ed indirizzo del Servizio idrico integrato” ed il documento relativo all’esercizio del controllo analogo su Abbanoa Spa.

Anche la commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Misto) riprenderà i suoi lavori martedì 16, alle 10.30.

In programma l’audizione dell’assessore Mario Nieddu sulla proposta di risoluzione sullo scorrimento delle graduatorie degli operatori socio sanitario (Oss) per il periodo compreso fra il 1° gennaio 2010 ed il 31 dicembre 2013.

All’ordine del giorno, inoltre, le audizioni dei Biologi sull’ammontare delle risorse per le borse di studio, di medici ed esperti sulle criticità del settore salute mentale e dell’associazione Voci dell’anima sullo stato delle cure fornite dal servizio sanitario regionale alle persone con disturbi del comportamento alimentare.

Mercoledì 17, alle 16.30, in seduta congiunta con la seconda commissione (Lavoro), saranno esaminate attraverso alcune audizioni le vicende degli ex lavoratori Secur non riassorbiti dalla Aou e dall’Assl di Sassari e del Project Finance sanitario di Nuoro.

Sempre mercoledì ma alle 15.30 la seconda commissione (Lavoro) presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi) ascolterà l’assessore del Lavoro Alessandra Zedda su alcune problematiche riguardanti il personale dell’Aspal.

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La grave situazione in cui vivono i lavoratori ex Secur, da oltre un anno sono senza lavoro perché non riassorbiti dopo il cambio di appalto dei servizi di vigilanza all’Aou di Sassari e all’Ats, è stata al centro delle audizioni che hanno impegnato, in seduta congiunta, la Commissione Lavoro, presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi), e la Commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Udc).

Sono stati sentiti, in particolare, l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, il direttore generale della Direzione generale della Centrale regionale di Committenza (Crs Ras), Cinzia Lilliu, il direttore generale facente funzioni della Aou di Sassari, Nicola Orrù, una delegazione dei lavoratori ex Secur senza occupazione, e Gavino Satta, direttore responsabile Sardegna della Coop Service, capofila della Ati che ha fatto il cambio appalto con la Secur.

I commissari hanno cercato di capire perché i circa 40 lavoratori ex Secur non sono stati riassorbiti nel cambio appalto e, soprattutto, in che modo intervenire per far sì che la situazione venga risolta.

«I numeri emersi dalle audizioni sono stati contraddittori e diversi: siamo passati dal dato fornito dall’assessore Mario Nieddu, e confermato dalla dottoressa Cinzia Lilliu, dei 90 lavoratori ex Secur, di cui 41 non assorbiti nel cambio appalto, ai 56 senza lavoro di cui ha parlato la delegazione dei lavoratori, per arrivare infine al direttore della Coop Service che ha dichiarato di avere assunto, invece,123 persone dalle liste fornite dalla società Secur – ha affermato Domenico Gallus, presidente della Sesta commissione -. In seguito a questi dati contrastanti, non avendo capito cosa abbia portato alla non assunzione dei lavoratori, abbiamo deciso di sentire, mercoledì prossimo, i sindacati, che oggi senza preavviso non si sono presentati, e i vertici sardi della Secur per far definitivamente chiarezza sulla vicenda. Entrambe le commissioni hanno a cuore il futuro dei lavoratori ex Secur e delle loro famiglie. Bisogna – ha concluso Domenico Gallus – tenere anche a mente che tra loro ci sono ultracinquantenni che hanno perso l’occupazione.»

«A noi interessa che i lavoratori – ha detto Desiré Manca, capogruppo del Movimento 5 Stelle – vengano riassorbiti e rioccupati. Da parte di entrambe le commissioni c’è la massima attenzione per cercare di capire bene la vicenda e trovare gli strumenti per risolvere la situazione, che vede circa 40 persone senza lavoro e che, da più di un anno, vivono in una tenda nella piazza principale di Sassari, la seconda città più grande della Sardegna. E’ dispiaciuto – ha concluso Desirè Manca – che oggi i sindacati non si siano presentati. Saranno nuovamente convocati in audizione la settimana prossima insieme ai vertici dell’azienda uscente dall’appalto.»

Nel corso delle audizioni sono intervenuti Alfonso Marras, presidente della Seconda commissione, Laura Caddeo (Progressisti), Daniele Cocco (capogruppo Leu), Piero Comandini (Pd), Carla Cuccu (M5S), Gianfranco Ganau (capogruppo Pd), Annalisa Mele (Lega Salvini Sardegna), Antonio Mundula (FdI), Giorgio Oppi (Udc), Antonello Peru (FI), Filippo Secchi (capogruppo Udc) e Francesco Stara (Progressisti).

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La III (Bilancio) e la VI commissione (Sanità), riunite in seduta congiunta, presiedute rispettivamente da Paolo Truzzu (FdI) e Domenico Gallus (Udc) hanno dato il via libera stamane alla variazione di bilancio per l’avvio delle attività del Mater Olbia. Dopo i chiarimenti forniti dagli assessori del Bilancio, Giuseppe Fasolino, e della Sanità, Mario Nieddu, è arrivato il via libera al Disegno di legge n. 24, che autorizza la spesa di 25 milioni per il 2019, di 60,6 milioni di euro anni per il 2020 e di altrettanti 60,6 milioni per il 2021. Hanno votato a favore i commissari della maggioranza e Giuseppe Meloni (Pd). Si sono astenuti Carla Cuccu, Elena Fancello ed Alessandro Solinas (Movimento 5 Stelle), Gianfranco Ganau e Cesare Moriconi (Pd), mentre hanno espresso voto contrario i consiglieri Francesco Agus e Massimo Zedda (Progressisti), Eugenio Lai e Daniele Cocco (Leu).

I Parlamentini hanno respinto l’emendamento sostitutivo parziale al comma 3 dell’articolo 1 del disegno di legge, presentato dai consiglieri Gianfranco Ganau, Daniele Cocco e Francesco Agus, per destinare le eventuali economie «esclusivamente a interventi di miglioramento del sistema di assistenza della sanità pubblica».

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Il consigliere regionale del PSd’Az Fabio Usai interviene dopo il sopralluogo della commissione Salute e Politiche sociali (della quale fa parte) negli ospedali di Carbonia, Iglesias e San Gavino Monreale.

«Ai colleghi della Commissione in visita nel nostro territorio – spiega il consigliere Fabio Usai – ho evidenziato alcune delle più gravi problematiche che affliggono la sanità del territorio; dal fondamentale reparto salvavita di emodinamica, funzionante unicamente 8 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, a causa della carenza organica (nella struttura lavorano solo 2 cardiologi e 5 infermieri), al tema delle lunghissime liste d’attesa (al centro unico di prenotazione lavorano solo 3 operatori che quasi mai riescono a servire adeguatamente l’utenza), sino alla penuria di anestesisti che provoca gravi ritardi nelle liste operatorie con pazienti colpiti da traumi importanti obbligati ad attendere gli interventi anche per 10-15 giorni tra sofferenze e disagi, la situazione è diventata ormai ingestibile. Per non parlare poi delle carenze inerenti il personale medico nei reparti di Nefrologia-Dialisi (con soli 4 medici), di Ortopedia, di Chirurgia (dove il personale è sottoposto a un surplus di lavoro insostenibile e, al CTO di Iglesias, non viene garantita l’assistenza 7 giorni su 7) o Endoscopia dove ormai è rimasto solo un medico in turno e spesso non è presente l’endoscopista reperibile con tutto ciò che ne consegue in termini di assistenza per i pazienti gravi emorragici. Ma i problemi – ha denunciato Fabio Usai – riguardano anche le infrastrutture degli ospedali: sovente gli ascensori sono guasti ed anche il servizio di climatizzazione ultimamente ha lasciato a desiderare.»

Per affrontare queste che sono tra le criticità più evidenti il consigliere regionale sardista ha anche avanzato delle proposte, alcune delle quali già oggetto di confronto in ambito regionale.

«Prendiamo il caso di emodinamica – spiega Fabio Usai -. Nel breve periodo si potrebbe ampliare l’organico di almeno un medico ed un infermiere così da elevare il fondamentale servizio salvavita da 8 a 12 ore al giorno, garantendo la copertura tramite lo strumento della reperibilità, anche per il fine settimana. Fermo restando che l’obiettivo è quello di realizzare un servizio di emodinamica costante per le 24 ore, già questo primo intervento significherebbe un’inversione di tendenza e dunque un miglioramento dopo anni di progressivo depauperamento dei servizi sanitari. Ma identico ragionamento vale anche per gli altri reparti per i quali stiamo studiando interventi mirati in attesa della riforma più ampia che la nostra maggioranza realizzerà in ambito regionale per ricostruire realmente una sanità a dimensione di cittadino.»

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Domenico Gallus (Udc).

La Sesta commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Udc), ha approvato il Parere 3 “(Programma annuale 2019 degli interventi per lo sviluppo dello sport in Sardegna. L.R. 17 maggio 1999, n. 17, art. 4. Missione 06, Programma 01 – Sport e tempo libero”, che prevede un incremento dei fondi di 3,5 milioni di euro. Il parlamentino ha votato, dopo aver sentito in audizione l’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu, che ha spiegato che attualmente sono disponibili 1,5 milioni, mentre per far fronte alle necessità del settore ne occorrono 5 milioni.

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Audizione degli assessori regionali del Bilancio, Giuseppe Fasolino, e della Sanità, Mario Nieddu, sul disegno di legge 24 “Prima variazione di bilancio per l’avvio delle attività del Mater Olbia”.  I due esponenti della Giunta sono stati sentiti, questa mattina, dalla Terza Commissione (Bilancio), presieduta da Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia), e dalla Sesta commissione (Sanità), presieduta da Domenico Gallus (Udc), riunite in seduta congiunta.

L’assessore Mario Nieddu ha spiegato alla Commissione che il Mater Olbia ha ottenuto l’accreditamento provvisorio per dodici mesi da parte della Regione con l’attivazione di 65 posti letto. Ci sarà un monitoraggio quadrimestrale per valutare i risultati e se, come ha auspicato l’assessore, la nuova struttura sanitaria porterà una riduzione della mobilità passiva dei pazienti sardi e un aumento di quella attiva da parte di cittadini di altre regioni. Sull’aspetto economico e finanziario è intervenuto l’assessore Giuseppe Fasolino, il quale ha sottolineato di aver trovato le risorse per onorare il contratto con Qatar Foundation Endowment: 25 milioni per il 2019, 60,6 milioni per il 2020 e altri 60,6 per il 2021. Giuseppe Fasolino ha anche sottolineato che era stato firmato il contratto, ma non erano state allocate le risorse necessarie per onorare gli impegni. Su richiesta del consigliere dell’Udc, Giorgio Oppi, l’assessore Nieddu ha specificato che i fondi relativi al Mater Olbia non andranno a intaccare le risorse destinate alla sanità privata convenzionata e ha aggiunto che se dovessero esserci delle economie saranno distribuite tra le altre strutture della Sardegna. Il vice presidente della commissione Sanità, Daniele Secondo Cocco (Leu), si è detto favorevole al monitoraggio quadrimestrale e ha auspicato che la nuova struttura porti a una riduzione dei tempi delle liste d’attesa ancora troppo lunghi. Cocco ha, però, sottolineato come il Mater Olbia non debba indebolire e svuotare di professionalità gli altri ospedali sardi.

Le Commissioni, in seduta congiunta, proseguiranno l’esame del Disegno di legge 24 domani mattina alle 11.00.

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Settimana di lavoro per le Commissioni permanenti del Consiglio regionale. La Prima commissione (Autonomia e Riforme), presieduta da Pierluigi Saiu (Lega Salvini Sardegna), si riunirà mercoledì, 3 luglio, alle 10.00. All’ordine del giorno: l’audizione del presidente del Cal e dei componenti dell’Ufficio di presidenza del Cal sulle “Prospettive di riforma del sistema degli enti locali della Sardegna”.

La Seconda commissione (Lavoro, cultura e formazione professionale), presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi), si riunirà domani, 2 luglio, alle 10.00. All’ordine del giorno: l’audizione dei sindacati UILFPL e SNALS su personale Lista speciale L.R. 3/2008 /art.6, comma 1, lett.f). I lavori proseguiranno alle 11.00, in seduta congiunta con la Sesta Commissione, per l’esame della “situazione dei lavoratori dell’ex Gruppo Secur Spa non riassorbiti dall’appaltatore dei servizi integrati di vigilanza armata e portierato per l’Aou e la Assl di Sassari”. Nel pomeriggio, alle 15.00, il Parlamentino si riunirà nuovamente e sentirà in audizione l’Associazione Editori Sardi in merito alla partecipazione della Regione Sardegna e degli editori sardi alla trentaduesima edizione del Salone internazionale del libro di Torino e, a seguire, sentirà il “Gruppo stabilizzandi Enas” in merito alle criticità della procedura di stabilizzazione presso Enas. La Seconda commissione, infine, esaminerà la proposta di legge n. 16 (Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo).

La Terza commissione (Programmazione, bilancio e politiche europee), presieduta da Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia) si riunirà domani, 2 luglio, alle 12.00. All’ordine del giorno esame del Disegno di legge n. 24 “Prima variazione di bilancio per l’avvio delle attività del Mater Olbia”, in seduta congiunta con la Sesta commissione (Sanità) e l’esame della proposta di risoluzione sulla ridefinizione dei rapporti economico – finanziari tra lo Stato e la Regione autonoma della Sardegna ai sensi dell’art. 1, comma 851, della L. 205/2017 e dell’art. 1, comma 875, della L. 145/2018 e alla luce dei criteri di contribuzione sanciti nella sentenza della Corte costituzionale 6/2019.

La Quarta commissione (Governo del Territorio, ambiente, infrastrutture, mobilità), presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia) è convocata per domani, 2 luglio, alle 16.00. All’ordine del giorno l’audizione del Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino regionale, dei Sindaci di Terralba, Uta, Assemini, San Nicolò d’Arcidano, Olbia, Decimomannu, Elmas, Samassi, Villasor e della Città Metrolpolitana di Cagliari sulle problematiche connesse al piano alluvioni della Sardegna. Alle 17,30 saranno sentiti in audizione l’Amministratore straordinario della Provincia di Nuoro, il Direttore generale dell’Agenzia regionale del distretto idrografico, l’Amministratore unico di Abbanoa s.p.a. e l’Assessore regionale dei Lavori pubblici sulle problematiche connesse all’approvvigionamento idrico della Bassa Baronia. Alle 18.00 il Parlamentino sentirà in audizione il sindaco del Comune di Posada sull’emergenza idrica di Posada.

La Quinta commissione (Attività produttive), presieduta da Piero Maieli (Partito sardo d’Azione),  si riunirà domani, 2 luglio alle 16. All’ordine del giorno: l’esame delle problematiche riguardanti l’andamento del prezzo del latte ovino. I lavori della Commissione proseguiranno mercoledì, 3 luglio, alle 10.30, con l’audizione della cantina Il Nuraghe di Mogoro sulla situazione e le problematiche del settore vitivinicolo. Giovedì, 4 luglio alle 10.30, la Commissione sentirà in audizione l’Assessore regionale dell’Agricoltura, i Direttori generali di Argea e Laore e la Federazione degli Ordini degli Agronomi della Regione Sardegna sulla stato dei pagamenti relativi al Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.

La situazione dei lavoratori ex Gruppo Secur spa, lo scorrimento delle graduatorie per l’assunzione degli operatori socio sanitari e l’avvio dell’attività del Mater Olbia saranno i temi che affronterà, domani 2 luglio, la Sesta commissione (Sanità), presieduta da Domenico Gallus (Udc). Alle 11.00, si riunirà in seduta congiunta con la Seconda Commissione (Lavoro), per affrontare la situazione che vivono i lavoratori dell’ex Gruppo Secur spa non riassorbiti dall’appaltatore dei servizi integrati di vigilanza armata e portierato per l’Azienda Ospedaliera universitaria e la Assl di Sassari.

La Commissione Sanità, poi, esaminerà la proposta di Risoluzione sullo scorrimento delle graduatorie dei concorsi per Operatori socio sanitari (OSS) approvate dal 01 gennaio 2010 al 31 dicembre 2013. Alle 12.00, i lavori proseguiranno, in seduta congiunta con la Terza Commissione, presieduta da Paolo Truzzu (FdI), con l’esame del disegno di legge n. 24 (Prima variazione di Bilancio per l’avvio delle attività del Mater Olbia). Alle 13.00, infine, la Commissione sentirà in audizione l’assessore dello Sport sul Parere/3 (Programma annuale 2019 degli interventi per lo sviluppo dello sport in Sardegna. L.R. 17 maggio 1999, n. 17, art. 4. Missione 06, Programma 01 – Sport e tempo libero. Approvazione preliminare).

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La commissione Salute e Politiche sociali del Consiglio regionale, ha iniziato questa mattina il sopralluogo programmato nei tre ospedali del Sulcis Iglesiente e nell’ospedale di San Gavino Monreale. Il “Viaggio” all’interno della Sanità del “Sud Ovest Sardo”, ha avuto come prima tappa, alle 10.30, all’ospedale Sirai di Carbonia, dove ad accogliere la Commissione guidata dal presidente Domenico Gallus e dal vicepresidente Daniele Secondo Cocco, c’erano il direttore della ASSL di Carbonia, Maria Maddalena Giua, ed alcuni sindaci, guidati dal sindaco di Paola Massidda, presidente della conferenza socio-sanitaria, ed i colleghi di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, di Villamassargia, Debora Porrà, e di Piscinas, Mariano Cogotti. Con loro alcuni dirigenti medici e funzionari della stessa ASSL di Carbonia. Presenti anche altri due consiglieri regionali del territorio, Michele Ennas e Carla Cuccu.

Nella saletta riunioni del Sirai si è svolto un breve incontro, coordinato prima dal presidente Domenico Gallus, poi dal consigliere regionale Fabio Usai, nel corso del quale sono intervenuti il direttore della ASSL Maria Maddalena Giua, il sindaco di Carbonia Paola Massidda, l’ex assessore regionale della Sanità Giorgio Oppi ed il primario del reparto di Anestesia e Rianimazione Tiziana Serci. E’ seguita una breve visita al reparto di Radiologia.

La commissione ha lasciato il Sirai intorno a mezzogiorno, per recarsi a Iglesias, per il sopralluogo al CTO e al Santa Barbara. Il sopralluogo si concluderà nel pomeriggio, all’ospedale “Nostra Signora di Bonaria” di San Gavino Monreale.

Domani pubblicheremo gli interventi registrati al Sirai, dell’on. Fabio Usai, della dottoressa Maria Maddalena Giua, del sindaco di Carbonia, Paola Massidda, dell’on. Giorgio Oppi e della dottoressa Tiziana Serci, primario del reparto di Anestesia e Rianimazione.