22 November, 2024
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Venerdì 13 dicembre, a Cagliari, si cinclude il V Festival organistico internazionale promosso dal Conservatorio “G.P. Da Palestrina”, sotto la direzione artistica del maestro Angelo Castaldo.

Appuntamento alle 19,30 nella Cattedrale di Santa Maria dove gli allievi della classe di organo del Conservatorio – Benedetta Porcedda, Sara Pirroni, Fabrizia Lobina, Domenico Lavena, Matteo Nurcis, Efisio Aresu -, insieme allo stesso Angelo Castaldo, saranno protagonisti di un  concerto antologico con pagine rare di autori come di A. Bambini, B. Bettinelli, L. Migliavacca, A. Cece, O. Ravanello, P.A. Yon, F. Mannino. A impreziosire ulteriormente il concerto sarà la collaborazione della clarinettista Giusy Silanos e del trombettista lituano Gytis Vaitiekunas, allievi del Conservatorio di Cagliari, nelle classi dei maestri Enrico Silvestri e Massimo Spiga.

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Venerdì 29 novembre entra nel vivo il V Festival organistico internazionale promosso dal Conservatorio di Cagliari, sotto la direzione artistica del maestro Angelo Castaldo. Dopo il concerto inaugurale di maggio, tenuto dal celebre organista olandese Ben van Oosten, da questa settimana il festival (questa edizione è dedicata all’ organo in Italia nel Novecento) propone una lunga serie di appuntamenti. Il primo è alle 19,30 nella Cattedrale: saranno protagonisti i docenti e gli allievi d’organo del Conservatorio “L. Canepa” di Sassari che eseguiranno musiche dal grande repertorio organistico europeo (da J.S. Bach a Fl Mendelsshon sino a L.V. Beethoven) quello che ha influenzato i compositori e i costruttori d’organi italiani del Novecento.
Domenica 1 dicembre si prosegue, alle 20, nella Chiesa del Carmine, con una piacevole digressione in territori “vicini”: quelli delle musiche popolari, della musica da film che hanno cambiato il paesaggio sonoro italiano a partire dal dopoguerra e che rivivranno nelle improvvisazioni di Salvatore Spano, cagliaritano, organista di solida formazione accademica con una brillante carriera nel jazz.
Gli allievi della classe di organo di Cagliari (Benedetta Porcedda, Sara Pirroni, Fabrizia Lobina, Domenico Lavena, Matteo Nurcis, Efisio Aresu) e lo stesso Angelo Castaldo saranno protagonisti dei concerti del 6 e del 13 dicembre, in programma alle 19,30, ancora nella Cattedrale. Il primo concerto, presentato dal docente Roberto Milleddu, tratterà dell’affermazione del concertismo organistico in Sardegna a partire dal 1920. Il secondo sarà un concerto antologico con pagine rare di autori come di A. Bambini, B. Bettinelli, L. Migliavacca, A. Cece, O. Ravanello, P.A. Yon, F. Mannino con la collaborazione della clarinettista Giusy Silanos e del trombettista lituano Gytis Vaitiekunas, allievi del Conservatorio di Cagliari, nelle classi dei maestri Enrico Silvestri e Massimo Spiga.
Il festival propone, dunque, una programmazione completa, che tiene fede al prestigio di una rassegna sempre più nota a livello internazionale, ma allo stesso tempo dalla natura eminentemente “didattica”, con quel suo essere pensata come strumento votato alla crescita dei giovani organisti grazie al confronto con concertisti affermati o con colleghi provenienti da altre realtà.

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“Nuova Musica” per launeddas, ance ed elettronica: è attorno a questo che ruoterà domani, venerdì 8 novembre alle 18.00, nell’auditorium del Conservatorio di Cagliari, il nuovo appuntamento con la rassegna “Fiati, il Respiro della Musica”.

“Sarda Arundo Donax” è il titolo scelto per la serata pensata per celebrare, e valorizzare, uno strumento simbolo della tradizione musicale sarda come le launeddas, fondendone i caratteristici suoni con quelli degli strumenti classici moderni che hanno in comune lo stesso materiale (arundo donax è il nome scientifico della canna comune, o canna domestica), utile alla costruzione delle loro ance.

Il concerto vedrà sul palco l’Ance Ensemble del Conservatorio -formazione composta in gran parte da studenti del “Pierluigi da Palestrina” e diretta da Alberto Locci- che eseguirà in prima assoluta 13 nuove composizioni scritte dagli studenti delle classi di Composizione e di Musica Elettronica.  Oltre allo stesso Alberto Locci, si tratta di: Alessio Gibroni, Andrea Balia, Andrea Deidda, Andrè Lorenzatti, Claudia Mura, Domenico Lavena, Elia Perinu, Ignazio Origa, Manuele Bruno, Marcello Calabrò, Matteo Atzori, Michele Angius.

L’iniziativa è il frutto di un progetto inter-dipartimentale di ricerca ideato e curato da Mario Frezzato, docente di oboe nel Conservatorio di Cagliari, e interamente sostenuto dalla Regione autonoma della Sardegna attraverso le borse di studio messe a disposizione grazie al Fondo nazionale per le politiche giovanili.

In veste di tutor hanno partecipato alla realizzazione del progetto, condividendone lo spirito e le modalità, il Maestro di launeddas Luigi Lai, docente al “G.P. Da Palestrina” del Corso Accademico di I livello di Musiche Tradizionali ad indirizzo Launeddas, i docenti di Composizione Emilio Capalbo, Ettore Carta e Angelo Guaragna, quello di Informatica musicale Daniele Ledda, e di Composizione musicale elettroacustica Alessandro Olla.

Il progetto si avvale, inoltre, della collaborazione con il Centro di Ricerca Musicale TiConZero.

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“Nuova Musica” per launeddas, ance ed elettronica: è attorno a questo che ruoterà, venerdì 8 novembre alle 18.00, nell’auditorium del Conservatorio di Cagliari, il nuovo appuntamento con la rassegna “Fiati, il Respiro della Musica”.

“Sarda Arundo Donax” è il titolo scelto per la serata pensata per celebrare, e valorizzare, uno strumento simbolo della tradizione musicale sarda come le launeddas, fondendone i caratteristici suoni con quelli degli strumenti classici moderni che hanno in comune lo stesso materiale (arundo donax è il nome scientifico della canna comune, o canna domestica), utile alla costruzione delle loro ance.

Il concerto vedrà sul palco l’Ance Ensemble del Conservatorio -formazione composta in gran parte da studenti del “Pierluigi da Palestrina” e diretta da Alberto Locci – che eseguirà in prima assoluta 13 nuove composizioni scritte dagli studenti delle classi di Composizione e di Musica Elettronica. Oltre allo stesso Alberto Locci, si tratta di: Alessio Gibroni, Andrea Balia, Andrea Deidda, Andrè Lorenzatti, Claudia Mura, Domenico Lavena, Elia Perinu, Ignazio Origa, Manuele Bruno, Marcello Calabrò, Matteo Atzori, Michele Angius.

L’iniziativa è il frutto di un progetto inter-dipartimentale di ricerca ideato e curato da Mario Frezzato, docente di oboe nel Conservatorio di Cagliari, e interamente sostenuto dalla Regione autonoma della Sardegna attraverso le borse di studio messe a disposizione grazie al Fondo nazionale per le politiche giovanili.

In veste di tutor hanno partecipato alla realizzazione del progetto, condividendone lo spirito e le modalità, il Maestro di launeddas Luigi Lai, docente al “G.P. Da Palestrina” del Corso Accademico di I livello di Musiche Tradizionali ad indirizzo launeddas, i docenti di Composizione Emilio Capalbo, Ettore Carta e Angelo Guaragna, quello di Informatica musicale Daniele Ledda, e di Composizione musicale elettroacustica Alessandro Olla.

Il progetto si avvale, inoltre, della collaborazione con il Centro di Ricerca Musicale TiConZero.

Intermezzi e sound design sono di Veronica Eva Oppes. Il video Arundo Donax è di Stefano Cocco. La direzione tecnica è affidata a Daniele Ledda.

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Un concerto d’eccezione chiude oggi la IV edizione del “Festival organistico internazionale” promosso dal Conservatorio di Cagliari, dietro la direzione artistica del Maestro Angelo Castaldo.

Alle 19,30, nella Cattedrale, è in programma l’esecuzione in prima assoluta di brani scritti appositamente per il “Festival organistico” dai giovani compositori cagliaritani Michele Angius, Manuele Bruno, Alessio Gibroni e Domenico Lavena.

La preparazione del concerto ha visto impegnati in uno straordinario lavoro di squadra diverse classi del conservatorio: composizione (docente Emilio Capalbo), organo (docente Angelo Castaldo), corno (professori Mario Seoni, Efisio Lilliu), clarinetto (professore Enrico Silvestri), con la partecipazione del coro “Laeti Cantores” di Cagliari. I brani infatti sono stati scritti per organo affiancato da clarinetti, corni, viola e coro, in formazioni del tutto inconsuete e di rarissimo ascolto.

Un progetto unico, mai realizzato al “Palestrina”, che mira alla valorizzazione delle eccellenze didattiche dell’istituzione cagliaritana.

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Giunge al termine, con un doppio appuntamento, la IV edizione del “Festival organistico internazionale, promosso dal Conservatorio di Cagliari, dietro la direzione artistica del maestro Angelo Castaldo.

Giovedì 13 dicembre, alle 15.00, Emilio Capalbo, docente di composizione del “Palestrina”, terrà nell’aula magna del Conservatorio un seminario su “Tecniche e strategie di trascrizione”.

Venerdì 14 dicembre la serata conclusiva si terrà nella Cattedrale alle 19,30, con un concerto d’eccezione: l’esecuzione in prima assoluta di brani scritti appositamente per il “Festival organistico” dai giovani compositori cagliaritani Michele Angius, Manuele Bruno, Alessio Gibroni e Domenico Lavena.

La preparazione del concerto ha visto impegnati in uno straordinario lavoro di squadra diverse classi del conservatorio: composizione (docente Emilio Capalbo), organo (docente Angelo Castaldo), corno (professori Mario Seoni, Efisio Lilliu), Clarinetto (professore Enrico Silvestri), con la partecipazione del coro “Laeti Cantores” di Cagliari.

I brani infatti sono stati scritti per organo affiancato da clarinetti, corni, viola e coro, in formazioni del tutto inconsuete e di rarissimo ascolto.

Un progetto unico, mai realizzato al “Palestrina”, che mira alla valorizzazione delle eccellenze didattiche dell’istituzione cagliaritana.

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Prosegue la terza edizione del “Festival organistico internazionale”, promosso dal Conservatorio di Cagliari con la consulenza artistica del maestro Angelo Castaldo.

Dopo i concerti tenuti da ospiti internazionali arrivati dall’Ungheria e dalla Finlandia, venerdì 1° dicembre sarà la volta della classe di Organo dell’istituzione musicale cagliaritana: l’appuntamento è alle 19.00 nella Cattedrale di Santa Maria, dove quattro studenti (Sara Pirroni, Benedetta Porcedda, Fabrizia Lobina e Domenico Lavena) saranno protagonisti, insieme al loro maestro Angelo Castaldo, di un  recital tutto incentrato sulla musica organistica francese.

Negli ultimi anni la classe di Organo guidata da Castaldo ha svolto numerosi progetti che hanno portato diversi allievi organisti a suonare in Germania, Francia e in molte città italiane, a registrare CD, a partecipare a concorsi e rassegne internazionali.

Un accresciuto livello qualitativo che oggi consente ai migliori allievi di affiancarsi al Maestro.

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Cala il sipario su “Notturni di Note”, la rassegna che dal 20 giugno ha visto protagonisti i migliori allievi delle classi di Pianoforte e Musica da camera del Conservatorio di Cagliari.

L’ultimo appuntamento è in programma lunedì 24 luglio, alle 21.30, come sempre nel cortile interno dell’istituzione musicale, nel Parco della musica. Protagonisti saranno il pianista Marcello Calabrò e l’ensemble Scisma del Conservatorio. Il programma prevede l’esecuzione di partiture di Claude Debussy, Béla Bartók, Charles Ives, Domenico Lavena, Claudia Mura, Matteo Atzori, Marcello Calabrò e Luigi Dallapiccola.

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Grande serata, a Cagliari, per Creuza de Mà: il decimo festival di musica per il cinema vive uno dei momenti più attesi con un incontro e un concerto, dalle 21.00, all’Auditorium del Conservatorio, in ricordo di Sergio Miceli, il musicologo fiorentino scomparso lo scorso luglio al quale la manifestazione diretta dal regista Gianfranco Cabiddu ha dedicato un progetto di formazione unico in Italia: una maestrclass di composizione musicale per il cinema tenuta il mese scorso per la sua prima edizione da Franco Piersanti.

Si comincia con un ricordo video del presidente onorario della masterclass, Ennio Morricone, e con le testimonianze e le riflessioni dei musicologi Renata Scognamiglio e Antonio Trudu, dei compositori Daniele Furlati, Riccardo Giagni e dello stesso Franco Piersanti.

Spazio poi alla musica per il cinema eseguita dal vivo che vedrà sul palco lo Scisma Ensemble Laboratorio (progetto nato quest’anno in seno al laboratorio multidisciplinare del Conservatorio di Musica di Cagliari, curato nelle parti esecutiva e compositiva da Riccardo Leone e Christian Cassinelli) insieme al percussionista Vittorino Naso, il contrabbassista Massimo Tore e gli allievi del Conservatorio di Cagliari e della MasterClass, con la partecipazione di Gavino Murgia, al sax soprano e alla voce.  

Un ricco programma che propone musiche per il grande schermo composte per questa serata dallo stesso Franco Piersanti e dedicate a Sergio Miceli, e da Riccardo Giagni; a seguire l’esecuzione delle sette migliori composizioni realizzate da altrettanti allievi della masterclass sulle sequenze filmiche di quattro pellicole provenienti dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma: su immagini del film “Camera Obscura” quelle firmate da Tatiana Caselli, Massimo di Paola e Debora Mameli; in commento alla pellicola “Macchina Madre” il brano di Domenico Lavena; sul film “Sibilla” i pezzi composti invece da Alberto Locci e Stefano Tore, mentre è su “Un racconto di mare” la pagina musicale di Roberto G. Pellegrino.

Il Comitato che sostiene la masterclass intitolata a Sergio Miceli ha come Presidente onorario Ennio Morricone, i compositori Carlo Crivelli, Franco Piersanti e Nicola Piovani, Daniele Furlati, il compositore e musicologo Riccardo Giagni, i registi Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Daniele Luchetti e Alberto Sironi, il montatore Roberto Perpignani, il produttore Carlo Degli Esposti, la presidente della Fondazione Cinema per Roma Piera Detassis, i musicologi Renata Scognamiglio e Antonio Trudu, il giornalista e critico musicale Alberto Dentice, il Centro sperimentale di cinematografia di Roma e il concorso internazionale di musica per immagini “Francesco Angelo Lavagnino”.

Dopo la serata odierna, l’ultimo impegno nel calendario della decima edizione del festival Creuza de Mà è l’incontro “La parola a chi scrive Musica per il Cinema”, in programma venerdì prossimo (16 dicembre) alle 17.30 nella sala conferenze Fondazione di Sardegna (in via S. Salvatore da Horta). Protagonisti dell’appuntamento, realizzato in collaborazione con il Ce.D.A.C. Sardegna, due tra i massimi compositori italiani di musica per film dagli anni Settanta a oggi: Nicola Piovani e Franco Piersanti. A ragionare con loro sul comporre per il grande schermo, anche Gianfranco Cabiddu e Riccardo Giagni.