Il lungo tour europeo (34 date) di Sting 3.0 2024 si è concluso ieri notte con un concerto straordinario alla Forte Arena – di Manola Cirronis
Il lungo tour europeo (34 date) di Sting 3.0 2024 si è concluso ieri notte con un concerto straordinario alla Forte Arena. La prima è stata Dresda, in Germania, seguita da quelle in Croazia, Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Polonia, Lituania, Estonia, United Kingdom, Irlanda, Francia, Grecia, Netherlands, Svizzera, Belgio. Ieri sera è andata in scena una vera e propria masterclass in un’atmosfera da sogno, sotto il cielo stellato di Pula. Sting ha incantato i 5.000 della Forte Arena per circa un’ora e quaranta. Sting è una perla rara del panorama musicale mondiale, con le sue bellezze, scenica, acustica, vocale, una presenza semplice ma straordinaria, con una voce di velluto che accarezza l’anima del pubblico.
Sting si è esibito in trio, con il chitarrista argentino Dominic Miller, classe 1960, musicista di eccelse capacità tecnica e interpretativa, con Sting dal 1991; e con il batterista Chris Mass, lussemburghese che vive a Londra dal 2005 e che durante la pandemia è stato coinvolto da Sting. Lui grato ed eccitato, ha subito accettato di partecipare a questo tour e ha suonato con un entusiasmo travolgente.
Questo tour è stato una reminiscenza della lunga carriera dell’artista, un viaggio straordinario per uno Sting che ha saputo coinvolgere il pubblico che, pure essendo comodamente seduto, ha saputo trovare spazio nella grande Arena per ballare. A 72 anni Sting rimane particolarmente performante, ha superato se possibile se stesso, tra un brano e l’altro salutava il pubblico, interagiva descrivendo qualche brano e coinvolgendo gli spettatori delicatamente tra un brano e l’altro in italiano, muovendosi sul palco con una grazia felina e ammaliante, una performance precisa, semplice e ricca allo stesso tempo, degna di un’incisione live. Hanno suonato tutti e tre creando un’atmosfera indimenticabile, i suoni erano puliti e per i 5.000 spettatori della Forte Arena è stato come vivere un sogno.
Nella parte finale del concerto, Sting ha salutato e ringraziato il pubblico, inchinandosi a lui, e ha suonato come ultimo brano “Fragile” suonando la chitarra.
Manola Cirronis