22 November, 2024
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L’Oriora Pistoia, fanalino di coda della classifica ancora a zero punti, ha violato il PalaSerradimigni, infliggendo alla Dinamo la terza sconfitta consecutiva (seconda casalinga), al termine di 40′ caratterizzati da percentuali al tiro elevatissime: 111 a 113 (primo tempo 57 a 52).

Dopo un avvio di gara favorevole alla formazione di Alessandro Ramagli, scesa in campo decisa a spezzare la lunga serie negativa, la Dinamo ha reagito, limitando a due lunghezze il ritardo al 10′ e portandosi avanti nel secondo quarto, con un parziale di +7, per il 57 a 52 di metà gara. Terzo quarto con la Dinamo avanti fino al +13 ma Pistoia ha saputo rientrare, trascinata dagli scatenati Dominique Johnson (32 punti) e L.J. Peak (35 punti), riportandosi a -6 al 30′: 83 a 77. L’ultimo quarto, ancora con Dominique Johnson in grande evidenza, ha visto Pistoia riagganciare la Dinamo sul 92 a 92 e poi allungare con un parziale di 12 a 4, sul 96 a 104. L’ultima reazione d’orgoglio della Dinamo ha ridotto il margine, fino al -2 a 15″ dalla fine, con una tripla di Terran Petteway, ma due tiri liberi di L.J. Peak ed un tiro da due punti di Jaime Smith hanno fermato il punteggio finale sul 111 a 113.

Il tabellino riporta 6 giocatori della Dinamo in doppia cifra: Scott Bamforth 20, Achille Polonara 19, Terran Petteway 18, Jaime Smith 16, Rashawn Thomas 14, Jack Cooley 12; 5 di Pistoia, che ha fatto però la differenza con la coppia formata da Dominique Johnson-L.J. Peak, 67 punti in 2.

La Dinamo ha chiuso con una percentuale del 54% nel tiro da due punti (25 su 46), 45% da tre punti (13 su 29) e 85% ai tiri liberi (22 su 26); 45 rimbalzi (28 difensivi, 17 offensivi).

Pistoia con il 49% nel tiro da due punti (22 su 45), 57% in quello da tre (17 su 30) e 69% nei tiri liberi (18 su 26) 34 rimbalzi (22 difensivi e 12 offensivi).

In una partita sostanzialmente equilibrata, come emerge dai numeri, nonostante la maggiore presenza della Dinamo ai rimbalzi, a decidere il match sono stati i tiri da tre punti.

Dinamo Banco di Sardegna 111 – As Pistoia 113

Parziali: 28 a 30; 29 a 22; 26 a 20; 28 a 36.

Progressivi: 28 a 30; 57 a 52; 83 a 77; 111 a 113.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 3, Smith 16, Bamforth 20, Petteway 18, Devecchi, Magro, Pierre 2, Gentile 7, Thomas 14, Polonara 19, Diop, Cooley 12.  All. Vincenzo Esposito.

Oriora Pistoia: Bolpin 12, Della Rosa 3, Peak 35, Auda 12, Di Pizzo, Martini 3, Querci, Severini 10, Johnson 32. All. Alessandro Ramagli.

Rashawn Thomas.

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Conclusa la preparazione, la Dinamo Banco di Sardegna è pronta per l’inizio della nuova stagione. Questa sera la squadra di Federico Pasquini fa il suo debutto nella semifinale della Supercoppa Italiana 2017, alla Unieuro Arena di Forlì.

Alle 17.30 sarà alzata la palla a due della prima semifinale, quella tra l’Olimpia Milano, detentrice della Supercoppa 2016 e della Coppa Italia 2017, e l’Aquila Basket Trento, finalista dei playoff dello scorso anno e al debutto assoluto nella corsa al trofeo. Alle 20.45 game time per la Dinamo Banco di Sardegna che affronterà i neo campioni d’Italia della Reyer Venezia. Le squadre che staccheranno il biglietto per la finale si affronteranno domani, ore 18.00, nel match che assegnerà la Supercoppa Italiana 2017. Tutte le sfide saranno trasmesse su Eurosport 2.

«Sono curioso di capire a che livello siamo come squadra e come reagiamo quando il pallone si fa più pesante, passando dal precampionato a un impegno ufficiale – ha detto Federico Pasquini a Dinamo Tv -. Affrontiamo una squadra come Venezia che gioca con lo Scudetto sul petto, una squadra di grande valore: al nucleo che lo scorso anno ha vinto il Tricolore hanno aggiunto un’ala forte come Orelik, che è un giocatore imprevedibile che può allargare il campo, Dominique Johnson, ex Varese con tanti punti nelle mani, e Watt protagonista a Caserta lo scorso anno. Sarà una squadra simile sotto certi versi a quella dello scorso anno, capace di correre ma anche camminare, che può cambiare assetto passando da leggera a pesante con la coppia Orelik-Peric. Noi dovremo fare del nostro meglio, senza cercare alibi per le assenze ma con la volontà di fare bene anche per chi non potrà giocare.»

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La Dinamo Banco di Sardegna inizia questa sera a Varese, inizio ore 18.15, il girone di ritorno della regular season della A1 di basket. Un match contro un avversario ostico, deciso a riscattare il brutto girone d’andata di fronte al proprio pubblico. Per questa ragione al PalaA2 di Masnago sarà fondamentale, per Jack Devecchi e compagni, avere il giusto approccio alla partita.

«Andiamo a giocare contro squadra che nelle ultime due settimane ha fatto due ottime partite in Champions League – ha sottolineato in conferenza stampa coach Federico Pasquini – è un gruppo che sta trovando equilibrio, in questo momento è una squadra molto aggressiva a livello difensivo e molto presente sotto i tabelloni, con Anosike sempre presente a rimbalzo e Pelle che fa un grandissimo lavoro di intimidazione sopra il ferro. Sappiamo qual è la qualità degli esterni, Eyenga lo conosciamo, e poi c’è Maynor che mette in ritmo tutti, è un ottimo passatore. E, soprattutto, c’è l’arrivo di Johnson che, passate le prime settimane in cui doveva conoscere i compagni, nelle ultime partite è stato molto convincente, molto presente soprattutto in situazioni di tiro da fuori e di transizione. Varese è sicuramente una da temere, diversa da quella che era un po’ di tempo fa, per cui dovremo esser bravi ad approcciarla bene.»

 Dopo un avvio di stagione non facile i lombardi hanno cambiato la panchina dove è arrivato coach Attilio Caja, chiamato a sostituire Paolo Moretti. Salutato il giocatore Melvin Johnson alla Openjobmetis è arrivato Dominique Johnson. La chiave del sistema biancorosso è il trio di giocatori composto dall’ex di giornata Christian Eyenga, il play Eric Maynor e l’ala Kristian Kangur che si ritrovano a Varese, dopo un anno di transizione, dove hanno già giocato insieme. Nel roster troviamo il centro OD Anosike, già miglior rimbalzista del campionato italiano, il play macino Aleksa Avramovic, il centro classe 1993 Norvel Pelle e il gruppo di italiani di esperienza costituito da Massimo Bulleri, Luca Campani e Daniele Cavaliero. Varese arriva da due buone gare disputate in Basketball Champions League, dalle quali sono emersi importanti segnali di ripresa nonostante sia il fanalino di coda della classifica di serie A.