19 November, 2024
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«Un esempio di intervento virtuoso, che mira alla tutela, alla protezione e alla valorizzazione della spiaggia, che si sta realizzando grazie al finanziamento regionale di 5 milioni di euro.»

Così l’assessore regionale per la Difesa dell’ambiente Donatella Spano, intervenuta nei giorni scorsi al Mut di Stintino per una conferenza su “I cambiamenti climatici e le azioni della Regione Sardegna”, ha descritto il progetto di salvaguardia della spiaggia della Pelosa.

L’incontro che si è tenuto nella sala conferenze del museo della Tonnara era organizzato dal Centro studi sulla civiltà del mare nell’ambito degli appuntamenti scientifici estivi. Un momento di riflessione sulle azioni da adottare a livello internazionale, nazionale e regionale per far fronte ai cambiamenti climatici che stanno interessando il pianeta. L’assessore, così, oltre a mettere in evidenza le azioni realizzate dalla Regione, con gli investimenti nelle reti natura, nei parchi, negli interventi di forestazione e nella lotta agli incendi, si è soffermata proprio sul progetto per la Pelosa.

«Un esempio – ha aggiunto Donatella Spano – di buona pratica, per la scelta dell’approccio di delocalizzazione e messa in sicurezza che mira al ripristino degli ecosistemi restituendo la maggior parte possibile di spiaggia alla naturalità.»

«Un progetto di cui andiamo fieri e che ha fatto parlare di sé in tutta Italia – ha detto il sindaco di Stintino, Antonio Diana – da molti considerato, inoltre, un esempio di salvaguardia da imitare.»

Un progetto da 18 milioni di euro che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale si realizzerà per lotti funzionali. E i primi in programma sono proprio quelli che prevedono lo smantellamento della strada asfaltata nel tratto compreso tra il Gabbiano e la Pelosetta. Lavori importanti che, così è stato previsto, avranno un costo di circa 5 milioni di euro, al momento interamente finanzianti dalla Regione.

«La nostra speranza – ha aggiunto il sindaco Antonio Diana – è quella di poter aver un ulteriore finanziamento dalla Regione.»

Procede, intanto, l’attività dell’amministrazione comunale di promozione e controllo sulla spiaggia considerata una delle più belle al mondo. Il regolamento sull’utilizzo dei litorali, approvato dal consiglio comunale a maggio e che ha introdotto alcune importanti regole come l’uso della stuoia, il lavaggio di oggetti e piedi all’uscita dalla spiaggia, sta trovando un forte consenso tra i fruitori della Pelosa. Tra le regole introdotte quella del divieto di fumo in spiaggia e la possibilità di fumare soltanto nelle aree attrezzate, allestite dal Comune.

«Proprio in questi giorni è iniziata la pulizia dei raccoglitori di cicche. Sono stati ritirati numerosi sacchetti con oltre 20mila cicche – ha detto a margine dell’incontro l’assessore comunale del Turismo Francesca Demontis – a dimostrazione che le regole, accompagnate dai servizi, consentono di ottenere importanti risultati. Se i raccoglitori non ci fossero stati, infatti, abbiamo stimato che almeno l’80 per cento di quelle cicche sarebbe stata buttata nella sabbia della Pelosa.»

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Spano Arru convegno amianto macomer
Gli assessori della Difesa dell’ambiente Donatella Spano e della Sanità Luigi Arru, hanno partecipato, oggi a Macomer, al convegno organizzato dalla Cisl sulle bonifiche amianto. I due esponenti della Giunta Pigliaru, hanno sottolineato che lna Regione attentissima al problema sanitario ed impegnata per colmare i ritardi delle bonifiche amianto, ancora presente in Sardegna a 25 anni dall’entrata in vigore della legge 257 che ne ha bandito utilizzo e commercializzazione.
Sul fronte bonifiche le risorse sono significative, come ha spiegato l’assessore dell’Ambiente: «Abbiamo approvato il Piano regionale amianto nel 2015 che ha censito gli edifici pubblici e degli impianti industriali mentre è in corso quello degli edifici privati, e messo in campo ingenti risorse. Gli stanziamenti per il biennio 2018-2019 sono pari a 10 milioni sul bilancio regionale che si aggiungono ai 15 milioni del Patto dello sviluppo della Regione Sardegna. La nostra attenzione rispetto a questa problematica è stata sempre molto alta e come commissione Ambiente per la Conferenza delle Regioni siamo stati di stimolo per rafforzare la presenza di tecnici ambientali accanto a quelli sanitari nel tavolo di lavoro nazionale».
Donatella Spano ha poi lanciato un appello ai parlamentari presenti all’incontro: «Ora serve approvare il testo di riordino normativo, su cui si è lavorato nella precedente legislatura, che elimina le 248 leggi presenti. Questo è un impegno importante da prendere e portare a termine. E un altro punto importante deve essere fatto sugli incentivi per lo smaltimento per bonifica obbligatoria su tutto il territorio nazionale e riuscire così a incidere sul privato». Infine, l’assessore Donatella Spano ha portato una riflessione sui criteri per definire le aree dei Sin, i siti di interesse nazionale, e ricordato le azioni della cabina di regia regionale su Ottana con il bando da 4 milioni per le imprese e citando i cantieri verdi all’interno dei cantieri Lavoras. «Occorre una valutazione caso per caso e Ottana è un caso speciale per Sardegna».
L’assessore della Sanità ha presentato i dati delle patologie absesto-correlate riscontrate nel corso della sorveglianza sanitaria svolta nell’ultimo settennio, evidenziato i passi in avanti e sottolineato una Sardegna all’avanguardia sul fronte del monitoraggio: «La Regione ha aggiornato, dopo lavoro intenso e capillare con le associazioni, i medici del lavoro della Spresal e l’Università di Cagliari protocollo degli ex esposti. Abbiamo dati epidemiologici in diminuzione per le patologie polmonari ma in crescita su altre perché si tratta di una problematica che si rivela dopo trent’anni, e che ha bisogno di una prevenzione secondaria. L’uniformità del protocollo ci permette di fare tutte le verifiche senza creare allarmismi e di poter incrociare i dati con i registri dei tumori».
Luigi Arru si è inoltre soffermato sul monitoraggio del nucleo familiare: «Stiamo definendo un protocollo privilegiato anche per i familiari degli ex esposti, portando avanti un discorso di educazione familiare e di riflessione organizzativa sul costo dei ticket per gli esami medici. L’interesse come Regione Sardegna sul problema delle bonifiche è prioritario – ha concluso l’assessore Arru – e richiede uno sforzo costante per il presentarsi della patologia nella forma di bomba a orologeria».

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2017 di IGEA S.p.A. Anche nel 2017 il bilancio della partecipata è in attivo e IGEA si rafforza proseguendo nell’attività di contenimento della spesa e di risanamento. Confermato per altri tre anni l’amministratore unico Michele Caria. Sempre su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, è stato approvato il bilancio 2017 di un’altra partecipata, Fluorite di Silius S.p.A. in liquidazione.
Su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, sono stati assegnati 11 milioni e 580mila euro all’Areus. Le risorse saranno ripartite in quote mensili a partire dal prossimo mese di agosto. La Giunta ha poi approvato il bilancio preventivo e quello di previsione pluriennale 2018-2020 dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna così come deliberato dal Consiglio di amministrazione dello stesso Istituto.
Non sarà sottoposto all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionato alle prescrizioni, l’intervento per l’impianto di smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi a Settimo San Pietro e quello per la produzione di conglomerati bituminosi e il recupero di rifiuti speciali non pericolosi nella zona di Sassari. Su proposta dell’assessore Donatella Spano la Giunta ha inoltre accolto una richiesta di subentro nella titolarità della delibera n. 9/33 di febbraio 2018, relativa all’intervento per la coltivazione nella cava Calzoneddu a Bonorva. Ha quindi prorogato l’efficacia temporale della delibera n. 16/10 di settembre 2013, relativa all’intervento denominato “Realizzazione di un impianto per la generazione di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica della potenza nominale di 4,032 3/3 MWp sito in agglomerato industriale di Ottana, comune di Bolotana (NU)”, proposto dal Consorzio Industriale Provinciale di Nuoro, richiamandone integralmente le prescrizioni.
La Giunta ha concesso il nulla osta all’esecutività sul bilancio di previsione per gli anni 2018-2020 dell’Agenzia regionale Laore Sardegna. Sempre su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, il nulla osta è stato concesso all’Agenzia Argea Sardegna sul bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2018 e pluriennale per il 2018-2020. L’Esecutivo ha inoltre dato il via libera a Laore Sardegna per trasferire gratuitamente in proprietà al comune di Terralba un terreno, ubicato nel medesimo Comune, per destinarlo ad uso di pubblico generale interesse. Il terreno è ricompreso all’interno della perimetrazione del SIC “Stagno di Corru S’Ittiri”, caratterizzato dalla presenza di habitat naturali, specie animali e vegetali. Il Comune intende realizzare nel sito un progetto di valorizzazione ambientale del terreno, rendendolo fruibile a fini didattici e turistici compatibili con la tutela ambientale ed in armonia con gli obiettivi del Piano di gestione del SIC. Il comune di Terralba si farà carico di tutte le operazioni tecniche necessarie, nonché delle spese relative, inerenti al trasferimento del bene.

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Falco

I falchi potranno essere utilizzati per l’allontanamento volatili in tutti i luoghi pubblici o privati in qualsiasi periodo dell’anno. Lo ha deciso oggi la Giunta su proposta dell’assessora della Difesa dell’ambiente Donatella Spano.
«Abbiamo deciso di regolamentare, secondo precise linee guida e nel rispetto delle norme sul benessere animale, l’utilizzo dei rapaci per allontanare altri volatili per i possibili rischi sanitari, come i sindaci segnalano con sempre maggiore frequenza – spiega l’assessore dell’Ambiente -. In alcuni periodi dell’anno, infatti, risulta eccessiva la presenza dell’avifauna che popola i nostri centri urbani in prossimità di luoghi sensibili come ospedali, scuole e case di riposo.»
Analogamente anche in ambiente suburbano o rurale alcune categorie quali agricoltori e allevatori lamentano rischi igienico sanitari e possibili danni alle scorte di mangime, nei capannoni e nei campi coltivati. Inoltre, persino le attività industriali segnalano un’eccessiva presenza di volatili all’interno dei capannoni.

«Abbiamo voluto dare una risposta a tutti i soggetti economici – conclude Donatella Spano –sfruttando la deroga prevista nella Direttiva Uccelli per tutelare l’interesse della salute e della sicurezza pubblica e prevenire gravi danni alle colture e alla pesca.»

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L’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano prosegue le visite nelle strutture centrali e periferiche del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale in occasione della campagna antincendi boschivi 2018. Oggi ha verificato lo schieramento delle forze in campo delle basi elicotteri di Fenosu (Oristano), di Sorgono e di Anela.
A Oristano ha partecipato all’incontro di aggiornamento professionale che ha interessato tutta la catena di comando della Direzione di spegnimento del Corpo forestale, alla presenza di operatori delle sale operative e di personale di volo. «Il confronto delle esperienze è fondamentale anche per il perfezionamento continuo della comunicazione in emergenza tra i mezzi in volo e l’operatori di terra. La Sardegna può vantare alte competenze in campo ma non possiamo mai abbassare la guardia perché, a seconda delle condizioni meteo, il sistema può comunque presentare vulnerabilità», ha commentato Donatella Spano, che ha voluto ringraziare le donne e gli uomini impegnati quotidianamente nella stagione 2018.
La giornata è proseguita a Fenosu, la base da cui si alzano in volo uno degli undici elicotteri della flotta regionale ed il Superpuma, il mezzo biturbina con una capacità di carico di 4mila litri d’acqua e in grado di trasportare 15 specialisti del fuoco. A fine mattina il passsaggio a Farcana, la base in territorio di Sorgono, per proseguire in serata la visita della base di Anela. L’assessore Donatella Spano ha incontrato i sindaci di Sorgono, Giovanni Arru, e di Anela, Damiano Mulas. «Nella quotidiana difesa dei territori anche i Comuni fanno parte della macchina antincendi e stanno lavorando con grande scrupolo e responsabilità», ha concluso Donatella Spano.

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corpo forestale

«Il Corpo Forestale esercita un ruolo centrale in materia di vigilanza e prevenzione dei reati ambientali, di controllo dei boschi e di lotta attiva contro gli incendi boschivi, di Protezione civile e tutela del patrimonio naturale e paesaggistico che costituisce una straordinaria ricchezza per la Sardegna.»
Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, nel suo intervento sul Monte Ortobene, a Nuoro, in occasione della celebrazione della Festa di San Giovanni Gualberto, patrono dei forestali d’Italia. Erano presenti l’assessore della Sanità Luigi Arru, il sindaco Andrea Soddu ed il prefetto Carola Bellantoni.
L’assessore ha poi ricordato che l’azione della Giunta regionale, nel campo della tutela ambientale, è stata indirizzata in questi anni alla nascita e al rafforzamento di una struttura che favorisce la cooperazione tra i diversi soggetti coinvolti: dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale all’Agenzia Forestas al sistema di Protezione Civile, «una rete in cui ciascuna componente assume un preciso compito in riferimento alla tutela, alla gestione ed al controllo del territorio».
«L’efficienza e la piena sinergia su cui si basa il sistema regionale antincendi – ha spiegato Donatella Spano – ci ha consentito di raggiungere risultati importanti nella prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi nel corso della campagna dello scorso anno, tanto che la Sardegna è stata portata ad esempio come regione virtuosa nella lotta agli incendi da parte dello stesso Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Angelo Borrelli.»
L’assessore dell’Ambiente ha inoltre rimarcato l’attività delle squadre investigative del Corpo Forestale che avviano, appena si sviluppa l’incendio, le prime indagini ed il prezioso contributo del Corpo all’interno del nucleo operativo dell’Unità di Progetto contro la diffusione della Peste Suina Africana coordinata dalla Direzione generale della Presidenza.
«Esprimo – ha concluso – ancora una volta tutta la mia gratitudine nei confronti delle donne e degli uomini del Corpo Forestale per l’impegno costante al servizio della tutela delle persone e dell’ambiente.»
Proseguono, intanto, le visite alla basi e alle strutture operative del Corpo: stamattina l’assessore Spano si è recata nella sede di Nuoro e nella base elicotteri di Farcana. Nel pomeriggio ha visitato la sede e la base elicotteristica di Lanusei. Era presente il sindaco Davide Burchi. La settimana prossima sono in programma i sopralluoghi nelle strutture dell’Oristanese e del Sud Sardegna.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha destinato 280mila euro alla predisposizione di un nuovo avviso per manifestazioni di interesse, rivolto agli enti pubblici nel cui territorio ricadono, in tutto o in parte, Siti di importanza comunitaria (SIC), Zone speciali di conservazione (ZSC) e Zone di protezione speciale (ZPS) che non hanno piano di gestione o non lo hanno ancora aggiornato. L’obiettivo è quello di rafforzare nell’Isola il sistema della Rete Natura 2000, intesa come l’insieme delle aree protette istituite in base alla normativa comunitaria, nazionale e regionale.

«Permangono pochi siti Natura 2000 non ancora dotati di piani di gestione o di misure di tutela che assicurano una corretta gestione delle aree ai fini del loro mantenimento in un soddisfacente stato di conservazione. È necessario pertanto concludere il percorso intrapreso, aggiornando e completando la pianificazione. Diamo impulso in questo modo alla sostenibilità e all’economia verde. È un grande investimento per difendere un grande patrimonio di biodiversità e per valorizzare a fini turistici queste importanti risorse», spiega l’assessora Spano.

La titolare dell’Ambiente evidenzia le criticità legate alla designazione come ZSC dei siti in cui ricadono poligoni militari. «La Regione – spiega l’assessore Spano – non può assumersi la gestione, né essere chiamata a rispondere del mancato rispetto delle misure di conservazione, per Siti Natura 2000 in cui è precluso l’accesso, anche al semplice scopo di svolgere i monitoraggi, trattandosi di aree con vincoli rigidi in cui si svolgono esercitazioni».

La Rete Natura 2000 è composta da due tipi di aree: le Zone di Protezione Speciale (ZPS) previste dalla Direttiva Uccelli, e i Siti di Importanza Comunitaria proposti (SIC, ovvero i siti elencati nella lista ufficiale come ‘zone speciali di conservazione’).

In Sardegna sono 93 i SIC e 37 le ZPS per una superficie totale di 427.183 ettari interessata dalla rete Natura 2000, pari al 17,7% del territorio regionale. All’interno di questa Rete, in Italia sono protetti complessivamente 131 habitat, 90 specie di flora e 112 specie di fauna (delle quali 22 mammiferi, 10 rettili, 16 anfibi, 26 pesci, 38 invertebrati) in base alla Direttiva Habitat. Sono inoltre tutelate circa 380 specie di avifauna come prevede la Direttiva Uccelli.

Natura 2000 è il sistema coordinato di aree destinate alla conservazione della diversità biologica presente nel territorio dell’Unione Europea.

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aerei Canadair

Gli assessori regionali della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano e dell’Agricoltura Pier Luigi Caria, hanno visitato l’aeroporto di Olbia dove sono schierati i 3 Canadair messi a disposizione dalla Protezione Civile, che completano ed arricchiscono la flotta regionale composta da in totale da 11 mezzi aerei più il Super Puma operativo da due anni. Erano presenti il sindaco della città gallurese Settimo Nizzi e i responsabili del Corpo Forestale e di Forestas. Una macchina complessa, costituita da 1.300 donne e uomini del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e 2.700 di Forestas più la rete capillare del volontariato e i barracelli, con molte articolazioni e una presenza radicata nei territori. E’ il quadro dell’apparato antincendi schierato nei diversi teatri operativi per il contrasto ai roghi estivi.

L’assessore dell’Ambiente ha messo in risalto l’impegno quotidiano di tanti uomini che operano direttamente sul fronte dell’evento in atto e ricordato che «tutto il sistema ha bisogno del coordinamento affidato al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, responsabile della linea di spegnimento».

«Un altro aspetto importante – ha aggiunto l’esponente della Giunta – è rappresentato dall’attività delle squadre investigative del Corpo Forestale che avviano, appena si sviluppa l’incendio, le prime indagini. Il 70% dei roghi ha una matrice dolosa ed il 30% è di origine colposa». Negli ultimi 10 anni il Corpo Forestale ha prodotto 12 mila comunicazioni di notizie di reato e ha sottoposto a indagine 3 mila persone.

L’assessora alla Difesa dell’Ambiente ha rinnovato l’invito a tutti i cittadini «a tenere comportamenti responsabili e a seguire le prescrizioni per evitare che si creino le condizioni in grado di innescare le fiamme. La prevenzione è fondamentale e su quest’aspetto la Regione ha molto lavorato in questi ultimi anni».

L’assessore Pier Luigi Caria ha messo in evidenza che «anche le associazioni del mondo agricolo sono mobilitate sul fronte della prevenzione. Gli agricoltori sono una presenza nel territorio e svolgono un’attività di presidio e controllo. È un’arma in più di cui disponiamo per fronteggiare la piaga degli incendi».

L’assessora Donatella Spano, dopo la tappa a Olbia, ha visitato la base per elicotteri di Alà dei Sardi.

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Forestas
Via libera all’ipotesi di accordo per l’applicazione del nuovo contratto dei dipendenti dell’Agenzia Forestas, sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e dal Comitato per la rappresentanza negoziale della Regione (Coran). La Giunta regionale ha deliberato su proposta dell’assessore del Personale Filippo Spanu, di concerto con l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano.

L’accordo scaturisce dalla legge approvata lo scorso 28 novembre dal Consiglio che, in assenza di una delegazione trattante a livello nazionale, ha stabilito di affidare al Coran, in via provvisoria, la definizione con le organizzazioni sindacali degli incrementi economici corrispondenti a quelli applicati per il triennio 2016-2018 nel comparto regionale.
Il totale delle risorse disponibili per il rinnovo ammonta a 4 milioni e 923mila euro. Il nuovo contratto viene adeguato all’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA), corrispondente allo 0,5% per il 2016, all’1% per il 2017 e all’1,2% dal 2018.
«Il miglioramento contrattuale ottenuto dagli addetti dell’Agenzia Forestas è uguale a quello degli altri dipendenti regionali. Con la delibera approvata oggi – sottolineano gli assessori del Personale e della Difesa dell’Ambiente Filippo Spanu e Donatella Spano – diamo corso alla legge approvata dal Consiglio regionale per favorire l’attuazione del contratto collettivo nazionale e l’applicazione dei suoi effetti economici a partire dal 2016. In questo modo veniamo incontro alle istanze dei dipendenti di Forestas che non devono sentirsi discriminati rispetto agli altri lavoratori del Sistema Regione.»

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Industria-Miniera Montevecchio

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha rimodulato la programmazione di alcuni interventi di bonifica nelle aree minerarie dismesse del Sulcis – Iglesiente – Guspinese.
«Abbiamo ascoltato le istanze del territorio e in base alle esigenze manifestate dagli Enti locali abbiamo adottato le decisioni conseguenti. La finalità – chiarisce l’assessore dell’Ambiente – è quella di perseguire l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa attraverso un approccio programmatico e finanziario unitario.» 
In particolare l’esecutivo ha stabilito di riprogrammare, a favore del comune di Buggerru, 2 milioni e 500mila euro per la messa in sicurezza permanente delle discariche presenti in prossimità della spiaggia di Buggerru e delle vecchie dighe sterili a ridosso dell’area portuale.
Inoltre le risorse a favore della società Igea, pari a un milione e 500mila euro, per l’intervento “Macro area Masua: caratterizzazione, progettazione e realizzazione di parte degli interventi nell’area mineraria di Nebida” vengono destinate alla macro-area comprendente le zone minerarie di Nebida, Masua e Acquaresi. Viene poi programmato a favore del Comune di Iglesias un milione e 976mila euro per integrare la copertura economica dell’intervento “Sito di raccolta in località San Giorgio – Casa Massidda”. Infine, dovrà essere rimodulata la Convenzione tra Regione e Igea, sottoscritta nel 2006, ricomprendendo il progetto per la minimizzazione dei rischi legati all’attività mineraria pregressa nell’area di San Giorgio.