19 November, 2024
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corpo forestale
Ha avuto inizio a Sassari il ciclo di visite operative dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano nelle strutture centrali e periferiche del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale in vista della campagna antincendi, con i sindaci e con i responsabili delle basi di Sassari, Tempio e Limbara. E’ stata l’occasione per verificare il complesso schieramento e ringraziare gli uomini impegnati ogni giorno nella lotta contro i roghi. L’assessore Donatella Spano ha incontrato, nei tre diversi momenti, i primi cittadini di Sassari e Tempio Nicola Sanna ed Andrea Biancareddu e i sindaci di Cheremule e Ardara, Salvatore Masia e Francesco Dui, in rappresentanza dell’Anci. Erano presenti i commissari superiori Giovanni Tesei (direttore del Servizio territoriale dll’Ispettorato ripartimentale di Sassari) e Giancarlo Muntoni (direttore del Servizio territoriale dell’Ispettorato ripartimentale di Tempio).

L’assessore dell’Ambiente ha ribadito il valore della collaborazione tra tutte le componenti della macchina antincendio e il ruolo fondamentale dei Comuni nel quadro di un’attività che mira a difendere e preservare i territori. «Ai responsabili del Corpo Forestale – ha spiegato Donatella Spano – ho portato il messaggio di gratitudine e vicinanza della Giunta per quello che donne e uomini stanno facendo quotidianamente sul campo».

L’assessore dell’Ambiente ha visitato anche la base per elicotteri sul Monte Limbara, un altro tassello essenziale nel contesto dell’apparato antincendi regionale.

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L’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano venerdì 6 giugno, avvia, in vista della campagna antincendi, un ciclo di visite e incontri operativi nelle strutture centrali e periferiche del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale.

L’esponente della Giunta sottolinea che «l’obiettivo è quello di verificare lo schieramento messo in campo dalla Regione. L’apparato è costituito da una flotta regionale di alto livello a cui si aggiungono i quattro mezzi, tra canadair ed elicotteri, messi a disposizione dal Dipartimento della Protezione civile. Vorrei inoltre ricordare le grandi professionalità esistenti all’interno del Corpo Forestale e di tutti gli altri enti e strutture impegnate nella lotta contro i roghi. Energie fondamentali per difendere e presidiare il nostro territorio».

L’esponente della Giunta domani, a partire dalle 9.00, sarà nelle sedi di Sassari, Tempio e Limbara. Lunedì si sposterà a Olbia, Alà dei Sardi. Nei giorni successivi e fino al prossimo 18 luglio sono previste le visite alle sedi operative di Nuoro, Lanusei, Oristano, Sorgono, Anela, Bosa, Iglesias, Marganai, Pula, Cagliari e Villasalto. L’assessora sarà accompagnata dai responsabili della Protezione civile, del Corpo Forestale e di Forestas.

Al Corpo Forestale è affidato il compito di coordinare le operazioni di spegnimento a terra e gestire un efficace intervento dei mezzi aerei regionali attivando, in caso di necessità, le procedure di richiesta dei mezzi aerei dello Stato, curando i contatti operativi e informativi con il centro aereo unificato nazionale (Coau).

Gestisce inoltre la funzione di spegnimento presidiata presso la Sala Operativa Unificata Permanente (Soup) della Direzione generale della Protezione civile, recentemente inaugurata alla presenza del Capo Dipartimento Angelo Borrelli, e dei Centri operativi provinciali (Cop) e locali (Uoc) che coincidono con le Stazioni forestali.

L’attività di coordinamento si esplica su tutte le componenti che intervengono negli incendi boschivi: personale dell’Agenzia Forestas, volontari, barracelli e in stretta collaborazione con i Sindaci delle aree interessate.

Al Corpo forestale e di vigilanza ambientale, compete la gestione del numero verde di pronto intervento 1515 attivo in tutto il territorio regionale 24 ore su 24.

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Ambiente, tutela

La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, il programma di utilizzo dello stanziamento in linea con le priorità indicate nel Piano di Bonifica dei siti inquinati, che prevede lo stanziamento di un milione di euro per interventi di caratterizzazione e bonifica di sei discariche ormai dismesse ubicate in aree che devono essere pienamente recuperate e risanate.
Le risorse vengono destinate ai comuni di Arbus (discarica di Gibas Altas, 100mila euro), Villasimius (Zimmioni, 211mila), Teulada (Gutturu Trottu, 200mila), La Maddalena (Santissima Trinità Sasso Rosso, 226mila), Quartucciu (Musungilis, 200mila) e Orgosolo (Ilolé, 63mila).
«Le discariche dismesse – sottolinea l’assessore Donatella Spano – hanno provocato contaminazioni legate alle tipologie di materiali all’interno del sito. In molti casi si tratta di metalli pesanti. Uno degli interventi di controllo e ripristino più adatto ed efficace è rappresentato dall’isolamento dei rifiuti direttamente nel sito tramite sistemi di contenimento a bassa permeabilità. Consideriamo questa attività di risanamento una priorità per restituire porzioni di territorio ormai degradate alla piena fruizione delle comunità.»
La Regione ha avviato da tempo, seguendo le indicazioni del Piano regionale delle bonifiche dei siti inquinati, al risanamento delle aree caratterizzate dalla presenza di vecchie discariche dismesse per contrastare, qualora presenti, fenomeni di inquinamento ambientale. In particolare sono stati finanziati gli interventi di bonifica e messa in sicurezza delle discariche comunali individuate come prioritarie, i piani di caratterizzazione e l’analisi di rischio sito specifica e le attività necessarie nelle discariche comunali che presentano evidenti problemi legati ai rifiuti depositati superficialmente quali rottami, inerti e batterie per auto.

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Delfino
Le Aree Marine Protette della Sardegna, anche nel 2018, potranno proseguire le attività legate alla gestione dei SIC marini, con particolare riferimento agli approfondimenti scientifici sulla presenza di delfini della specie Tursiops truncatus in prossimità dei territori delle stesse Aree. Le ricerche sono necessarie ai fini dell’individuazione di nuovi siti marini da proporre al ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare. La Giunta, su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, ha approvato la delibera con la quale vengono destinati 100mila euro da distribuire tra le cinque Aree Marine Protette della Sardegna.

«Si tratta – spiega l’assessore Donatella Spano – di risorse previste nella Legge di Stabilità 2018 per sostenere gli oneri della gestione dei siti di interesse comunitario marini e per favorire il funzionamento della Rete delle aree marine protette. L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), su incarico del Ministero dell’Ambiente ha elaborato uno studio da cui si rileva la potenziale presenza di delfini della specie Tursiops truncatus in particolare nell’area del Nord Sardegna. La ricerca rileva peraltro che gli avvistamenti sono ravvisabili anche in altri luoghi della Sardegna, in prossimità dei territori delle attuali Aree Marine. Per questo – conclude Donatella Spano – è necessario dare corso ad approfondimenti più completi e puntuali.»

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Cielo nuvoloso

La Giunta, su proposta dall’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha approvato la delibera che rende concreto il rafforzamento della componente pluviometrica all’interno della rete di monitoraggio idrotermopluviometrica della Protezione civile. Nel sistema vengono inserite 25 nuove stazioni di monitoraggio delle piogge con finalità di Protezione Civile che si aggiungono alle attuali 92. L’Arpas ha inoltre aggiornato il documento tecnico “Soglie di allerta pluviometrica nella Regione Sardegna” con i nuovi valori della “pioggia indice dei 15 giorni precedenti” utilizzati in fase di previsione per tener conto del grado di saturazione del suolo nel periodo antecedente alle precipitazioni. La nuova rete, nel suo nuovo assetto, sarà formalmente in esercizio entro il prossimo 15 luglio. L’assessore Donatella Spano sottolinea che «l’inserimento della nuove stazioni di monitoraggio consolida un apparato già collaudato e si inserisce nel contesto di iniziative già attuate come la recente inaugurazione del nuovo sistema delle sale operative». «Il potenziamento della rete fiduciaria di Protezione civile della Regione Sardegna, quale componente della rete nazionale integrata, rientra – aggiunge l’assessore della Difesa dell’Ambiente – tra le prerogative attribuite alle Regioni e al Dipartimento della Protezione Civile, anche in forza delle specifiche esigenze di monitoraggio e sorveglianza in tempo reale delle aree a rischio».

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Giunta del 17 aprile 2018

La Giunta regionale, riunita nella sala Emilio Lussu di Villa Devoto con il presidente Francesco Pigliaru, si è aperta con un minuto di silenzio in memoria di Gesuino Muledda, ex assessore regionale scomparso ieri mattina.

Su proposta dell’assessora Donatella Spano, la Giunta ha deciso di prorogare per altri cinque anni l’autorizzazione relativa all’intervento finalizzato al trattamento della torbida fangosa che fuoriesce dallo stabilimento Versalis nel territorio del comune di Sarroch. L’Esecutivo ha stabilito che la campagna di trattamento dovrà essere completata entro il quinquennio che decorre dalla pubblicazione della delibera nel sito istituzionale della Regione. Via libera all’aggiornamento delle intese con la Capitaneria di Porto di Porto Torres e con l’Ufficio Circondariale marittimo di Golfo Aranci sui Piani di gestione dei rifiuti dei porti dell’isola Rossa (Trinità d’Agultu), Castelsardo e Marina di Porto Cervo. Le intese costituiscono l’attuazione della direttiva dell’Unione europea relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui del carico. E’ stato inoltre deciso di non sottoporre a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale il progetto per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico nella zona industriale di Macchiareddu, in località “Campu Suergiu”, nel territorio dei comuni di Uta ed Assemini.

La Giunta, su proposta dell’assessore Filippo Spanu, ha approvato l’Accordo di programma quadro “Trasformazione digitale della Regione Autonoma della Sardegna” da sottoscrivere con l’Agenzia per l’Italia Digitale. L’obiettivo dell’intesa è quello di rendere più forte la sinergia tra il livello nazionale e le strategie locali. L’accordo è inserito nel quadro degli obiettivi dell’Agenda digitale della Sardegna e mira all’attuazione delle linee d’azione del Piano Triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione attraverso l’evoluzione delle infrastrutture materiali, l’integrazione a piattaforme abilitanti, l’implementazione del Fascicolo sanitario elettronico e l’adeguamento alle misure per la cybersecurity. Le risorse necessarie alla realizzazione dei progetti saranno individuate nel Pon Governance, nei fondi del bilancio regionale e nel Por Fesr-Agenda Digitale della Sardegna.

E’ stato approvato l’atto di indirizzo concernente l’esenzione dal pagamento dell’Irap per le Onlus in regime di aiuti di Stato, con il quale si applica la legge nazionale che per questa esenzione prevede il de minimis. L’assessore Raffaele Paci ha spiegato che in questo modo è stata adeguata la legge regionale del 2003 alle direttive europee che prevedono un tetto a quella esenzione, massimo 200mila euro nel triennio.

Come proposto dall’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, la Giunta ha incaricato l’Agenzia Laore Sardegna per l’istituzione e la tenuta dell’elenco regionale degli organismi associativi tra apicoltori. Tali organismi, per poter essere accreditati nell’elenco regionale, devono avere almeno 50 apicoltori professionisti, 2.500 alveari denunciati e una produzione minima di 500 quintali di miele.

Su proposta della titolare del Lavoro Virginia Mura, sono stati approvati i criteri di priorità per procedere all’iscrizione del personale già operante nel comparto della Formazione Professionale nella Lista Speciale ai sensi della Legge regionale n.1 del 2016. Via libera, dopo il passaggio alla commissione consiliare, alle Linee Guida che disciplinano i tirocini formativi e di orientamento e recepiscono l’Accordo del 25 maggio 2017 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, con decorrenza 1 ottobre 2018.

Su proposta dell’assessore Edoardo Balzarini, la Giunta ha programmato 2,8 milioni di euro – di competenza del bilancio dello stesso assessorato – per la realizzazione dell’intervento di progettazione, sistemazione strutturale e impiantistica dei locali dell’ex CIFDA di Elmas. Confermato Area (Agenzia regionale edilizia abitativa) quale soggetto attuatore dell’intervento pari complessivamente a 3,7 milioni di euro. E’ stato concesso il nulla osta all’immediata esecutività della deliberazione dell’Amministratore unico dell’Ente Acque della Sardegna (ENAS) al Bilancio di Previsione Finanziario 2018/2020 e al Bilancio di previsione di Cassa 2018, richiamando l’attenzione dell’Ente sulla necessità di dar seguito alle raccomandazioni dell’assessorato della Programmazione. Sono stati inoltre rimodulati gli interventi di adeguamento e messa in sicurezza del collegamento stradale tra Gonnostramatza e la strada 131 e quelli di razionalizzazione della viabilità di accesso alle città in viale Marconi, nel territorio del comune di Quartucciu, e sempre in Viale Marconi, nel territorio del Comune di Quartu Sant’Elena individuando quale soggetto attuatore per il primo intervento l’Unione dei Comuni Parte Montis, per gli altri due la Città Metropolitana di Cagliari. Dopo il parere positivo ottenuto oggi dalla quarta Commissione del Consiglio regionale (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture, mobilità), la Giunta ha infine approvato in via definitiva i criteri dell’Avviso pubblico per la realizzazione, il completamento, la manutenzione straordinaria e la messa a norma e in sicurezza di opere pubbliche e infrastrutture di interesse comunale e sovracomunale. Lo stanziamento, previsto dalla legge regionale di stabilità 2018, è di 26 milioni di euro, ripartiti sulle annualità 2018 (1 milione di euro), 2019 (10 milioni di euro) e 2020 (15 milioni di euro).

Con 87.500 l’Azienda Brotzu potrà costituire una struttura temporanea – composta da cinque unità a tempo determinato – per l’attività ricognitiva sulle perdite pregresse nel bilancio 2017: lo ha stabilito la Giunta accogliendo la proposta dell’assessore Luigi Arru. L’esecutivo ha adeguato gli obiettivi dei Direttori generali, correggendo degli errori materiali, approvato le Linee di Indirizzo per la definizione dei modelli di reti integrate di cura e quelle per la prevenzione, la sorveglianza e il controllo del rischio delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e quelle per la lotta all’antimicrobico resistenza (AMR). Via libera anche alla modifica delle disposizioni in tema di randagismo nella parte che riguarda la nuova Banca dati dell’anagrafe canina: gli inserimenti potranno essere effettuati anche da veterinari liberi professionisti e dai Comuni e non più soltanto dai professionisti pubblici.

Destinati 3milioni di euro alla gestione del servizio di trasporto scolastico. L’ha deciso la Giunta su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena. Le risorse serviranno a garantire il trasporto degli studenti sino ai luoghi di studio, agevolando la frequenza e combattendo anche in questo modo il fenomeno della dispersione scolastica. Le risorse saranno così ripartite: 2 milioni 200mila euro saranno assegnate ai Comuni nei quali non è presente la scuola primaria e/o la scuola secondaria di primo grado e/o la scuola dell’infanzia statale o paritaria. 500mila euro andranno ai Comuni nei quali sono presenti le frazioni geografiche in cui in passato erano presenti delle scuole e allo stato attuale sono residenti studenti che frequentano in età scolare. Altri 300mila euro sono previsti per i Comuni che gestiscono il servizio di trasporto scolastico in forma associata.

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Una Protezione civile regionale ancora più efficiente grazie a un Sistema regionale all’avanguardia che ha ridisegnato il complesso delle sale operative rendendole più tecnologiche e funzionali. La nuova logistica, entrata in operatività lo scorso febbraio, è stata inaugurata oggi, a Cagliari, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru, dall’assessora della Difesa dell’ambiente Donatella Spano in occasione della visita in Sardegna del capo del Dipartimento di Protezione civile Angelo Borrelli, alla presenza delle autorità e degli amministratori locali.
Nei locali di via Vittorio Veneto il presidente della Regione ha sottolineato che l’operazione di adeguamento, per una cifra parti a 1.160.000 euro, evidenzia la chiara visione della Giunta in termini di gestione delle emergenze e tutela della cittadinanza.
È stata Donatella Spano, assessora delegata alla Protezione civile dal presidente Francesco Pigliaru, a illustrare il serrato cronoprogramma che ha permesso alla Sardegna di mettersi al pari delle altre regioni, a partire dal Centro funzionale decentrato, che ha inserito l’isola nella rete della Protezione civile nazionale, e dall’entrata in vigore del Manuale operativo delle allerte sino al nuovo sistema di avvisi meteo e di rischio idrogeologico, al potenziamento della rete di monitoraggio e sorveglianza, alla rete radio digitale, al sofisticato radar inaugurato ad aprile a Monte Rasu e all’applicazione delle novità della recente normativa nazionale.
A presentare il nuovo allestimento delle sale è stato il direttore regionale della Protezione civile, Graziano Nudda. Il sistema comprende la Sala operativa regionale integrata (Sori), il Centro funzionale decentrato (Cfd) con le due componenti Idro e Meteo, la Sala radio del Sistema Regionale e la Sala decisioni. Inoltre, durante la campagna Anticendio boschivo, la Sori è in grado di ospitare la sezione Soup, cioè la Sala operativa unificata permanente che coordina le operazioni di spegnimento con la flotta aerea regionale e nazionale e monitora le squadre d’intervento a terra, garantendo il coordinamento delle strutture operative regionali e statali. Ogni sala ha in dotazione appositi sistemi di visualizzazione, videowall, corredati di relativi sistemi di controllo, software di gestione e di tutti gli accessori essenziali alla corretta messa in servizio dell’intero sistema.
SORI. Fulcro delle comunicazioni e del monitoraggio delle attività di emergenza, la Sori è dotata di un videowall con 8 display ad altissima risoluzione e 18 postazioni destinate ai funzionari delle strutture regionali (Corpo forestale, Forestas, Enas Lavori pubblici e Sanità) e delle componenti e strutture operative nazionali (Vigili del fuoco). La sala opera per supportare le Autorità di protezione civile, ossia i sindaci, il sindaco metropolitano e il presidente della Regione, e per l’azione di coordinamento di enti e strutture operative regionali e del volontariato di Protezione Civile iscritto all’Elenco regionale. È la Sori a monitorare le attività e coordina gli interventi anche dei flussi di comunicazione provenienti dai diversi Coc, i Centri operativi comunali, e i Ccs, i Centri di coordinamento soccorsi, eventualmente attivati.
Accanto alla Sori è stata predisposta la Sala radio, testata in occasione delle allerte di maggio, quando è stata sperimentata anche l’applicazione del nuovo codice di protezione civile. Vertice delle comunicazioni radio regionali la sala, dalle sue quattro postazioni di controllo, permette di mettere in comunicazione diretta punto-punto i diversi apparati, portatili e fissi, oltre che di monitorare i flussi di comunicazione tra operatori sul campo, enti territoriali ed eventuali disposizioni della Sori o del Comitato operativo regionale. Gli operatori del volontariato specializzati nelle comunicazioni radio, coordinati dai tecnici ed esperti della Direzione generale Settore Infrastrutture e Reti, turnano per garantire in vigenza di allerta.
Diciotto le postazioni collegate a un sistema audio di registrazione e videoconferenza anche per la sala che ospita, in caso di crisi o emergenza rilevante il Comitato operativo regionale, le autorità regionali (presidente, assessore delegato, commissari straordinari) e i sindaci interessati dalla situazione di crisi, il prefetto e/o i suoi delegati e i dirigenti, consulenti e funzionari che per loro competenza possono coadiuvare le scelte o le decisioni in funzione dell’emergenza in corso.
Il centro funzionale decentrato è organizzato nel settore Meteo, che ha sede nel Dipartimento Meteoclimatico dell’ARPAS di Sassari, e il settore Idro/effetti a terra, incardinato a Cagliari nella Direzione generale della Protezione civile. Qui la sala è dotata di 9 postazioni e due videowall, uno per il monitoraggio e l’altro per la previsione. Il Cfd fornisce un servizio continuativo (365 giorni l’anno e, se necessario, sull’arco delle 24 ore) di supporto alle decisioni delle autorità competenti per le allerte e per la gestione dell’emergenza e di assolvimento delle necessità operative dei sistemi di protezione civile.
Allagamento ed evacuazione in tre centri abitati del Cagliaritano: questo lo scenario ipotizzato nelle due giornate, ieri e oggi, dedicate all’esercitazione regionale, conclusa positivamente, per testare in condizioni di massimo realismo possibile, l’organizzazione, il coordinamento e la prontezza della risposta all’evento emergenziale. È stato simulato l’allagamento di alcuni centri abitati del Cagliaritano dovuto al rilascio d’acqua dalla diga Genna Is Abis a causa del malfunzionamento di una paratia. Nell’esercitazione sono stati attivati la Sori, con le componenti della Direzione del Corpo forestale, dell’agenzia Forestas, di Enas, dei Lavori pubblici dei Vigili del fuoco e delle associazioni di volontariato, il Cfd, con le componenti di Protezione civile, dell’Arpas e dell’Enas, il Centro servizi di Macchiareddu con i mezzi di Protezione civile, il Ccs, cioè il Centro di coordinamento soccorsi della Prefettura, e il Coc (Centro operativo comunale), con i referenti dei Comuni di Assemini, Uta e Villaspeciosa e delle organizzazioni di volontariato. In particolare sono stati misurati gli strumenti a disposizione della Sori, del Ccs e dei Coc per la gestione degli eventi emergenziali. Inoltre sono state messe alla prova le procedure operative al fine di evidenziare eventuali criticità e il coordinamento delle attività di gestione dell’emergenza. Infine la capacità, in termini qualitativi e qualitativi, della risposta operativa e in generale l’intero flusso delle comunicazioni.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Luigi Arru, ha accolto la proposta di nomina di Gianmario Demuro, su designazione d’intesa dell’Università degli studi di Cagliari e del presidente della Regione quale presidente dell’Organo d’indirizzo dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari.

Approvati l’assegnazione di poco meno di 400mila euro all’Azienda Brotzu per investimenti in due reparti dell’ospedale Businco, lo stanziamento di un milione di euro per le cure termali, i criteri di ripartizione delle somme versate dalle aziende farmaceutiche per le procedure di pay back.

Via libera all’accordo con Federfarma Sardegna per far ripartire il Programma regionale di screening del carcinoma del colon retto, con la consegna dei kit per l’esame nelle farmacie convenzionate. Infine, sono stati approvati i bilanci d’esercizio per il 2016 dell’Ats, dell’ Azienda Ospedaliera Brotzu e dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari.

La Giunta ha destinato 7,5 milioni di euro a Egas (Ente di Governo d’ambito della Sardegna) per la copertura degli oneri per raccolta e lo smaltimento nel sistema fognario depurativo delle acque meteoriche, sostenuti nel periodo 2005-2011 dal Gestore del Sistema Idrico integrato Abbanoa e da diversi Consorzi industriali. La somma costituisce l’ultima tranche dei 42 milioni destinati a far fronte a questi costi.
Spostata la decorrenza delle disposizioni relative all’autorizzazione all’esercizio delle strutture sanitarie e socio-sanitarie private e per l’accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie da effettuarsi allo Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia (SUAPE). Per le attività di bassa complessità si partirà dal 1 luglio, per quelle a media complessità il prossimo 31 ottobre, per l’alta dal 31 dicembre.
Su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, l’Esecutivo ha espresso l’intesa con la Capitaneria di Porto di Cagliari sull’aggiornamento, per il periodo 2018-2020, dei piani di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nel porto turistico di Capitana (Quartu Sant’Elena) e in quello di Perde’è Sali (Sarroch). Accolta la richiesta di subentro di una società nella titolarità della delibera (n. 16/25 del 23 marzo 2017) relativa all’intervento di installazione di un impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi a Magomadas, fatte salve le prescrizioni.
Nell’ambito dell’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, è stata approvata la proposta di costituzione di un gruppo di lavoro, interno all’assessorato della difesa dell’Ambiente, per la redazione di linee guida per l’adozione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati nel territorio regionale. Espresso il nulla osta alla immediata esecutività della deliberazione dell’Amministratore Unico dell’Agenzia FoReSTAS sul Bilancio pluriennale 2018-2020.

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Antonio Casula è il nuovo direttore generale del Corpo forestale e vigilanza ambientale, subentra a Gavino Diana, in pensione dallo scorso maggio. Lo ha nominato oggi la Giunta su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, che ha espresso a nome di tutto l’Esecutivo gli auguri di buon lavoro.
Antonio Casula, 52 anni, è l’attuale Direttore Generale dell’agenzia Forestas. Determinante, nella scelta, l’importante esperienza maturata esercitando le funzioni di Direttore Generale, nella Direzione Generale dell’Ente Foreste della Sardegna e dell’Agenzia Forestas, con specifico riferimento alle competenze in materia forestale – con particolare riferimento alle competenze in materia di protezione civile, salvaguardia del patrimonio forestale dalla minaccia degli incendi, tutela e conservazione del patrimonio forestale, tutela idrogeologica del territorio e difesa del suolo, promozione della cultura forestale, educazione ambientale – e, all’interno del Corpo forestale, quella maturata quale funzionario istruttore nel Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, in qualità di Responsabile del Settore Antincendio.

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«Vogliamo che la Sardegna continui a mantenere il proprio Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale. Abbiamo difeso questo ruolo con forza in tutte le sedi, anche a livello nazionale. In modo molto chiaro abbiamo scongiurato la possibilità che la Riforma Madia potesse mettere in pericolo le specificità del Corpo che svolge un’azione fondamentale nella difesa del nostro patrimonio ambientale e nella lotta contro gli incendi.»
Lo hanno detto gli assessori alla Difesa dell’Ambiente e del Personale, Donatella Spano e Filippo Spanu, intervenuti a Serrenti, al Teatro Comunale, all’incontro promosso dalle segreterie regionali di Cgil-Fp, Uil-Fpl e Saf per discutere sull’attuale momento del Corpo Forestale e sulle prospettive future.
L’assessore Spano, nel suo intervento, ha dichiarato che «la Giunta con il disegno di legge ora all’attenzione del Consiglio non intende rinnegare la legge istitutiva ma aggiornarla in sintonia con l’evoluzione normativa. Dobbiamo tenere conto del ruolo svolto dai forestali che fanno parte di un Corpo tecnico con notevoli capacità operative, in grado di tutelare il patrimonio paesaggistico e ambientale e di svolgere funzioni di polizia».
L’assessore della Difesa dell’Ambiente ha poi spiegato che «gli aspetti della territorialità e specializzazione sono tenuti in grande considerazione nel quadro del disegno di legge, un testo che l’esecutivo intende portare avanti, nei tempi più celeri, sulla base di un’ampia discussione».
«Abbiamo ottenuto, attraverso un proficuo confronto sindacale, significativi risultati a vantaggio del Corpo Forestale», ha detto l’assessore del Personale Filippo Spanu riferendosi al nuovo contratto e alle progressioni. Spanu ha aggiunto che: «Ora è necessario, per dare maggior respiro al Corpo Forestale con nuove assunzioni di personale, trattare con il ministero dell’Economia al fine di un allentamento dei vincoli di bilancio in forza delle funzioni “speciali”. Ma questo obiettivo può essere raggiunto solo con una mobilitazione che coinvolga anche tutti i parlamentari eletti in Sardegna».