19 November, 2024
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Il consigliere regionale del Partito democratico, Mario Tendas ha presentato un’interrogazione urgente,  con richiesta di risposta scritta, al presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru all’Assessore alla programmazione bilancio Raffaele Paci e all’assessore alla difesa dell’ambiente Donatella Spano, sulla preoccupante situazione di degrado, con alto rischio incendi, in cui versano le strade di competenza dell’amministrazione provinciale di Oristano.

«Questa interrogazione – spiega Mario Tendas -, nasce dalla necessità di porre la giusta e doverosa attenzione, oltre che le necessarie misure preventive, sulla situazione di incuria e abbandono in cui versano la maggior parte delle strade provinciali a causa del mancato sfalcio delle erbacee.»

«Se non si provvederà quanto prima a ripulire i cigli delle strade provinciale – commenta Mario Tendas – c’è il rischio serio e reale che quest’anno  la situazione incendi possa essere addirittura più grave ed inquietante dello scorso anno quando, per esser chiari, erano stati registrati numerosi incendi alcuni dei quali, primo fra tutti, quello che aveva interessato le campagne di Sedilo e Aidomaggiore (con oltre 5.000 ettari di territorio interessato dalle fiamme) con danni incalcolabili all’economia e all’ambiente.»

L’amministrazione provinciale di Oristano, in forte sofferenza sia per la mancanza di risorse che di personale non può provvedere ad un’adeguata gestione del territorio e delle strade di propria pertinenza, e rischia addirittura pesanti sanzioni pecuniarie previste dalle prescrizioni regionali antincendio.

«Per questo motivo – conclude il consigliere regionale oristanese -, ho chiesto al presidente della Regione, all’assessore della Programmazione e Bilancio e all’assessore regionale della Difesa dell’ambiente -, quali azioni di prevenzione si intendono adottare al fine di  scongiurare che detti rischi possano realmente concretizzarsi,  mettendo a serio rischio la salvaguardia di numerosi siti ambientali di pregio sull’intero territorio provinciale.»

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L’applicazione del contratto collettivo di lavoro e la questione delle stabilizzazioni dei lavoratori dell’Agenzia Forestas, sono stati i temi affrontati nel corso dell’incontro tra gli assessori dell’Ambiente Donatella Spano e degli Affari Generali Filippo Spanu e i rappresentanti di categoria e territoriali di Cgil, Cisl e Uil.
Sul contratto di lavoro è in corso una serrata interlocuzione tra la Giunta e il Governo da cui si attende, a breve, una risposta formale sulla possibilità di applicare per i dipendenti dell’Agenzia il contratto collettivo bloccato dal 2010.
Sulle future stabilizzazioni occorre capire, prima di dare corso a nuove procedure, quale sarà la quota per le sostituzioni del personale che andrà in pensione.
«Abbiamo sempre avuto assoluta disponibilità al confronto con le organizzazioni sindacali – ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano -, manteniamo alta l’attenzione su tutto ciò che riguarda il personale, in modo particolare a ridosso della campagna antincendio. In queste settimane, come concordato con i sindacati, abbiamo fatto gli approfondimenti necessari sia per quel che riguarda le stabilizzazioni che per la riqualificazione professione e quindi le progressioni.»
L’assessore del Personale, Filippo Spanu, ha assicurato che «ci sarà una forte pressione della Regione sul Governo, anche se finora abbiamo registrato grande collaborazione. Sulle stabilizzazioni già definite, aspettiamo l’approvazione del bilancio di Forestas, massimo entro il 30 giugno, e quindi l’Agenzia potrà procedere con la firma dei contratti per l’assunzione di 312 lavoratori».
Vista la necessità di avere risposte dal Governo su alcuni importanti punti la riunione è stata aggiornata alla metà della prossima settimana.

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Il tavolo permanente voluto a Villa Devoto dal presidente della Regione Francesco Pigliaru per affrontare i temi legati alla vicenda Fluorsid, ha lavorato per tutta la giornata su salute pubblica e animale e tutela ambientale. Insieme agli assessori competenti, Donatella Spano per l’Ambiente e Luigi Arru per la Sanità, oltre ai componenti dell’ufficio di gabinetto dell’Assessorato dell’Industria, erano presenti al tavolo tutti i soggetti regionali interessati ad autorizzazioni e controlli in aree industriali: Arpas, Distretto idrografico, ASST (ex ASL), Istituto zooprofilattico, Servizio Pesca dell’assessorato dell’Agricoltura, servizi veterinari (ASST) servizio antinquinamento (Ambiente).
Il presidente Pigliaru, che ha telefonato a Massimo Zedda in qualità di sindaco della Città metropolitana per fornire un aggiornamento sui lavori in corso, domani parteciperà all’incontro a Palazzo Regio con i rappresentanti delle amministrazioni interessate, insieme agli assessori competenti.
Nel corso della giornata si è lavorato sulle istruttorie condotte nei giorni scorsi da Giunta e struttura regionale sulle attività conosciute, in particolare sui sistemi di monitoraggio, di controllo e sulle autorizzazioni.
Sono stati illustrati i procedimenti in corso per la bonifica dei siti industriali ricadenti nell’area SIN (Sito riconosciuto di interesse nazionale in quanto storicamente inquinato), tra cui quello oggetto dell’inchiesta in corso.
I dati sull’inquinamento del sito, infatti, raccolti dalla Regione, avevano già indotto il ministero dell’Ambiente a richiedere all’azienda interventi di messa in sicurezza e bonifica della falda superficiale, procedimento attualmente in corso.
Intanto, da parte dell’Ispra, l’ente nazionale competente che fa capo al ministero dell’Ambiente, è arrivata la conferma alla richiesta, fatta nei giorni scorsi dall’assessore Donatella Spano, di effettuare un’ispezione suppletiva nelle aree della Fluorsid di Macchiareddu.
In attesa delle risultanze dell’inchiesta, il Tavolo regionale si occuperà di intensificare le attività di controllo e campionamento collegate alla qualità dell’ambiente e della salute.

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Dopo la legge istitutiva dell’agenzia Forestas e quella che ha riformato il Corpo Forestale, la Sardegna ha bisogno di una norma dedicata alla sentieristica, che tenga conto degli aspetti ambientali e sportivo-turistici. Su questo punto si è espressa l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, intervenendo a Nuoro ai lavori del convegno sulla valorizzazione dei sentieri, organizzato da Forestas e aperto dall’amministratore unico dell’Agenzia, Giuseppe Pulina.
L’assessore dell’Ambiente ha ricordato le tre proposte di legge già presentate in Consiglio regionale e che riprendono le migliori prassi di altre Regioni che hanno già legiferato sul tema.
«Da anni la Giunta lavora su un trinomio importante: ambiente, turismo e cultura, cui associamo l’aggettivo sostenibile. Abbiamo fatto – ha detto Donatella Spano – una scelta forte di sostenibilità, in base alla quale si decide la ripartizione delle risorse finanziarie. Intorno a questo concetto, che va di pari passo con quelli di tutela, valorizzazione e fruibilità, sono state allocate ingenti risorse e in diversi assessorati: dai fondi della programmazione territoriale a quelli del Por Fesr. Somme che vanno ad aggiungersi a quelle previste nel bilancio, dove – anche grazie all’opera del Consiglio regionale – abbiamo risorse certe per le aree marine protette e i parchi. La base delle nostre scelte è il mantenimento e la conservazione del nostro patrimonio, che significa dare valore agli attrattori di queste aree, rendendole accessibili e sfruttabili culturalmente in modo sostenibile. Questo – ha aggiunto Donatella Spano – è uno dei compiti che abbiamo affidato a Forestas, quello di lavorare per lo sviluppo della sentieristica e nella conoscenza e accompagnamento alle politiche di sviluppo e turismo attivo.»
L’assessore, inoltre, ha sottolineato come la legge che ha riformato l’Ente foreste abbia posto le basi anche per la valorizzazione delle aziende forestali e di tipo turistico e delle persone che lavorano nel settore della sentieristica.
Donatella Spano, infine, ha lanciato un appello alla vigilanza ambientale: «Abbiamo mezzi e persone impegnate sul fronte del contrasto agli incendi e per la sorveglianza. Ma è necessario che tutti concorrano con comportamenti di autoprotezione, facendo attenzione a evitare e segnalare qualunque azione non consona, che possa mettere a rischio incendio il nostro patrimonio boschivo. Contrastare e prevenire i roghi è una responsabilità di tutti».

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La Giunta regionale ha preso posizione sulla vicenda giudiziaria che vede coinvolta la Fluorsid di Macchiareddu.

«Ci siamo occupati fin da principio e continuiamo a occuparci concretamente della vicenda Fluorsid negli effetti di salute pubblica e di salvaguardia ambientale, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione, ha detto l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, ricordando che la Regione è direttamente coinvolta nelle indagini con una sua struttura, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, che nelle funzioni di Polizia giudiziaria riferisce esclusivamente alla Magistratura. Le investigazioni, svolte dal Corpo forestale con professionalità e competenza, sono partite dalla segnalazione di un’altra struttura regionale, il servizio veterinario della Asl.

«Abbiamo richiesto immediatamente all’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, di effettuare una ispezione straordinaria nelle aree della Fluorsid di Macchiareddu, che ricade un’area Sin, Sito di interesse nazionale. L’Ispra è infatti l’ente nazionale competente in materia» ha aggiunto Donatella Spano, che ha interloquito con il direttore generale dell’Ispra e tenuto stretti contatti con tutta la struttura in questi giorni. L’Arpas, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna, ha svolto i controlli ambientali previsti dalla legge come supporto tecnico a Ispra nelle attività di controllo ordinario dell’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale, e ha fornito tutta la documentazione agli inquirenti.

«La tutela della salute e dell’ambiente per noi sono una priorità assoluta – ha sottolineato Donatella Spano -. Lo abbiamo dimostrato intervenendo con forza e determinazione sulle bonifiche: la pesante eredità dei siti inquinati in Sardegna, dopo decenni di attesa, è stata finalmente affrontata.»

Donatella Spano ha spiegato che i progetti di bonifica sulle aree minerarie e industriali sono partiti contando su uno stanziamento di 118,6 milioni ai quali si aggiungono i 54,3 provenienti dal Patto con il Governo. Interessano le aree Sin del Sulcis-Iglesiente-Guspinese e Porto Torres (22.533 ettari) e Ottana, La Maddalena, Furtei e altre zone non incluse nei Sin (circa 1.800 ettari). Nell’area Syndial di Porto Torres sono in campo 250 milioni di euro, a carico di Eni, e procede l’iter istruttorio, ormai a un buono stadio di avanzamento. Nel Sulcis, che conta anche sui fondi FSC, sono in fase di appalto. Su Montevecchio Ponente si sta attivando la procedura di delega. A Furtei Igea sta per concludere il progetto definitivo e poi si procederà con l’appalto. La Giunta ha approvato anche il Piano regionale dell’amianto, con 15 milioni dal Patto per completare gli interventi. Le strutture regionali, inoltre, sono impegnate nel complesso lavoro di revisione del piano dei siti inquinati che sarà chiuso entro quest’anno.

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Il Comitato regionale di coordinamento, nato con la legge istitutiva dell’Arpas (n.6/2006) – di cui oggi fanno parte il sindaco di Modolo, Omar Hassan, il sindaco di Tergu, Gianfranco Satta, e il sindaco di Baradili, Lino Zedda e, di diritto gli assessori della Difesa dell’Ambiente e della Sanità – ha dato via libera al “Programma di attività 2017-2019” e al Bilancio di previsione 2017-2019, proposti e illustrati dal direttore generale dell’Agenzia, Alessandro Sanna.
Aprendo i lavori del Comitato, l’assessore Donatella Spano ha sottolineato il ruolo di terzietà che l’Arpas ha sempre avuto, insieme all’indipendenza del ruolo nella tutela ambientale. «L’agenzia è cresciuta molto in questi tre anni – ha aggiunto Donatella Spano – e ha rafforzato la propria presenza sul territorio e nell’ambito nazionale». Il direttore generale, Alessandro Sanna, ha riassunto il lavoro fatto «con fatica, per le criticità legate alla carenza di personale, ma riuscendo ad ottenere risultati importanti. Stiamo lavorando per l’implementazione della rete, per la formazione nell’ambito della Protezione civile e previsione meteo, con il supporto nel 2016 per l’emissione di 38 avvisi di criticità. Abbiamo garantito la funzionalità della rete di monitoraggio della qualità dell’aria, attuato il programma di controlli sugli impianti soggetti ad autorizzazione integrata ambientale (AIA). Abbiamo raggiunto – ha concluso – uno degli obiettivi assegnatici dall’assessore, quello di essere presenti a livello nazionale: ripeteremo a Cagliari la Summer School con le agenzie di tutta Italia, a settembre, e ci è stato chiesto di organizzare la Water Conference».
Tra le attività svolte dall’Arpas nel corso del 2016 c’è stato il controllo degli impianti di depurazione, il presidio sui procedimenti riguardanti siti contaminati, il supporto alle ex Asl nella campagna di monitoraggio delle acque di balneazione, mentre i laboratori specialistici hanno lavorato a pieno regime per il controllo e la prevenzione della legionella e per quelli sull’amianto.
«Ora – ha detto l’assessora Spano – è importante recepire la legge 132 del 2016 che prevede l’istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente, strumento che consente di prevedere aggiustamenti dell’organizzazione interna dell’Arpas e delle sue attività. Anche con il contributo del Comitato, procederemo con l’aggiornamento della legge regionale che ha istituito l’agenzia.»

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Si è insediato il Comitato territoriale dell’Agenzia regionale Forestas, istituito con la legge che ha riformato l’ente lo scorso anno. Ne fanno parte i sindaci di Domusnovas, Ala’ dei Sardi, Santulussurgiu, Osini, indicati dall’Anci Sardegna.
«Questo è un momento importante – ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, che ha aperto la riunione di insediamento affiancata dall’amministratore unico di Forestas, Giuseppe Pulina, e dal direttore generale dell’Agenzia, Antonio Casula -. Questo Comitato rappresenta una delle novità di rilievo della legge approvata un anno fa dal Consiglio regionale. Siamo convinti che le funzioni consultive siano importanti e che questo nuovo organismo farà un’azione di raccordo tra Forestas e le autonomie locali.»

«Il parere sullo Statuto dell’agenzia, approvato dalla Giunta e sul quale oggi siete chiamati a esprimervi, è un’ottima occasione per iniziare un dialogo con gli enti locali – sottolinea l’assessore dell’Ambiente – e tutto quanto è stato fatto finora è a disposizione del Comitato». Donatella Spano ha apprezzato lo spirito di collaborazione dimostrato dai Sindaci e ha chiesto loro di portare le istanze di tutti i territori al tavolo del Comitato. «Altrettanto importante è che riferiate sui territori il lavoro che stiamo svolgendo con Forestas, facendo conoscere le attività che svolge in settori nevralgici, come la lotta all’eradicazione della pesta suina e il supporto alla Protezione civile anche nell’antincendio».

L’amministratore unico, Giuseppe Pulina, ha definito storica la giornata di oggi: «Questo organismo nasce all’interno della prima legge forestale della Sardegna, che non ha soltanto riformato l’ente foreste, ma ha fatto diventare di interesse generale e regionale un patrimonio boschivo di 1.350.000 ettari. Forestas è una macchina estremamente complessa e il ruolo del Comitato, terzo organo dell’agenzia insieme al dg e all’amministratore unico, sarà importante per portare le istanze dei territori e sarà coinvolto nelle scelte dell’amministrazione, anche su quelle che riguardano il personale».

L’amministratore ha ricordato che la legge assegna a lui il compito di tenere i rapporti con i rappresentanti dei lavoratori e di portare avanti la concertazione.

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La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto sotto la direzione del presidente Francesco Pigliaru, sentita la proposta dello stesso Presidente, ha deciso di rinnovare la delega per l’attuazione del Piano di Rilancio del Nuorese all’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu che ha seguito sin dall’inizio, nel precedente ruolo di capo di Gabinetto della Presidenza, l’iter dell’importante intervento. E’ stato inoltre confermato il gruppo di lavoro che ha operato nel corso di tutto il processo di definizione del Piano. Nei prossimi giorni verranno presentati a Nuoro i primi progetti immediatamente finanziabili. Approvato inoltre un piano speditivo di laminazione statica preventivo dell’invaso della diga di Maccheronis sul rio Posada, nel comune di Torpè.
E’ stata rinnovata la convenzione tra Regione e Agenzia delle Entrate nazionale per la gestione dell’Irap e dell’addizionale Irpef per il 2017. L’assessore Raffaele Paci, che ha presentato la delibera, ha ricordato che dal prossimo anno entrambe le partite dovrebbero essere gestite dall’Ase, l’Agenzia sarda delle entrate, per la quale è già in piedi la manifestazione d’interesse per l’individuazione del direttore generale. La procedura in questa prima fase è interna al personale regionale ma, nel caso in cui andasse deserta, la manifestazione d’interesse sarà portata all’esterno.
Ulteriori risorse, pari a 4,1 milioni di euro per il triennio 2017-2019, saranno destinate all’acquisto di autobus da assegnare alle aziende di trasporto pubblico regionale e locale che non avevano usufruito della prima tranche di finanziamento finalizzata a eliminare i mezzi più vecchi e inquinanti. Lo ha stabilito la Giunta su proposta dell’assessore Massimo Deiana, ripartendo i fondi del Ministero delle Infrastrutture finalizzati al rinnovo e alla riqualificazione del parco macchine per i servizi di TPL. Specificamente saranno previsti nei bus i seguenti equipaggiamenti aggiuntivi: dispositivi per la validazione elettronica a bordo compatibili con lo standard definito dalla Regione; strumenti per il rilevamento della posizione durante la corsa; sistemi motorizzati per sollevamento e trattenuta delle carrozzine a bordo.
Su proposta dell’assessora Donatella Spano è stato approvato l’atto di indirizzo sul calcolo della percentuale di raccolta differenziata in Sardegna in recepimento delle ultime disposizioni del ministero dell’Ambiente. In merito, i Comuni sardi e le loro forme associative hanno ricevuto una specifica formazione per l’utilizzo del Sistema informativo regionale ambientale (SIRA) da parte dei competenti uffici dell’Assessorato e del Catasto dei rifiuti. Accolta inoltre la richiesta di subentro, nell’integrale rispetto delle prescrizioni, della Società Contourglobal Sarda Srl nel progetto di un Impianto fotovoltaico a Uta, per incorporazione della precedente Società Soluxia e subentro nella titolarità dell’impianto.
E’ stato approvato, su proposta dell’assessore Pierluigi Caria, il Piano di valorizzazione e recupero delle terre civiche del comune di Oniferi.
È stato sostituito, come proposto dall’assessore Paolo Maninchedda, un componente dell’UTR (Unità tecnica regionale per i lavori pubblici), indicando Sergio De Benedictis, responsabile del Genio Civile di Sassari. La Giunta ha poi dichiarato l’assenza dell’interesse pubblico dei due progetti di finanza presentati per la riqualificazione, l’ampliamento e la gestione del porto di Alghero, ribadendo però il permanere dell’interesse dell’amministrazione regionale alla promozione, in particolare nel comparto della nautica diportistica, delle iniziative di finanza di progetto che assicurino, oltre al coinvolgimento di capitali privati nella realizzazione delle infrastrutture pubbliche, l’attivazione di modelli gestionali positivi nei rapporti con il tessuto produttivo, locale e regionale.
Con delibera proposta dall’assessore Virginia Mura, la Giunta ha dato attuazione all’attività di programmazione unitaria sul Fondo Sociale Europeo 2014-2020, svolta dalla Cabina di Regia regionale, aggiornando l’assegnazione delle risorse finanziarie alle diverse azioni del Programma. L’intervento ha l’obiettivo di imprimere una ulteriore accelerazione alla spesa delle risorse, in vista della prima verifica intermedia da parte degli organismi di controllo, prevista per la fine del 2018.
La Giunta ha deliberato il recepimento dell’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome sulle linee guida per il controllo ufficiale sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano, sui mangimi e sul benessere animale. Ciò comporterà una revisione del Piano Regionale dei controlli ufficiali sugli alimenti, la redazione di un manuale e di procedure operative aggiornate. Approvata l’assegnazione alle Aziende sanitarie di risorse a copertura del disavanzo 2015, la ricognizione del patrimonio immobiliare e mobiliare, dei rapporti giuridici attivi e passivi e dei rapporti di lavoro in essere delle ex ASL: le dotazioni organiche rilevate dovranno essere usate come base di riferimento per procedere alla omogeneizzazione dei modelli organizzativi, del trattamento normativo ed economico dei dipendenti e alla rivisitazione dei livelli salariali. A seguito della ridefinizione degli assetti organizzativi, le Aziende potranno procedere alla redazione dei piani di fabbisogno del personale.

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Le prescrizioni antincendi per il prossimo triennio sono state approvate oggi dalla Giunta, su proposta dell’assessora dell’Ambiente Donatella Spano.
L’applicazione sarà immediata, a partire dalla pubblicazione sul Buras, e verrà subito avviata la campagna di informazione rivolta a tutti i cittadini e ai soggetti interessati. La Protezione civile la farà sia direttamente che attraverso le associazioni di volontariato e il Corpo forestale, presente con le stazioni in tutta l’Isola.
Quest’anno saranno coinvolte anche le associazioni di categoria agricole, l’associazione regionale allevatori e l’Ordine dei dottori agronomi e forestali nonché le strutture turistico-ricettive, per favorire la conoscenza tra gli iscritti.
Le prescrizioni sono un documento composto di 31 articoli e cinque allegati, tra cui il prontuario delle sanzioni amministrative e le 26 zone di allerta in cui è stato suddivisa la regione.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, ha approvato i criteri di assegnazione ed erogazione dei contributi a favore dei Comuni per il salvamento a mare.

«Per la stagione balneare 2017 abbiamo confermato la cifra dello scorso anno di 800mila euro, cioè le risorse che abbiamo raddoppiato nel 2016 rispetto all’anno precedente con fondi regionali, appunto per accrescere le garanzie di sicurezza della popolazione – spiega Donatella Spano -. Puntiamo a ottimizzare il livello di risposta del Sistema regionale di protezione civile, sia in ottica di sicurezza che di maggiore fruibilità degli arenili.»
I contributi saranno erogati con un’anticipazione pari al 70 per cento dell’importo di contributo concesso. Quello minimo è fissato per 5mila euro. Possono fare richiesta di ammissione al contributo tutte le Amministrazioni comunali costiere della Sardegna, anche in forma associata, interessate ad attuare il “programma di salvamento a mare” nelle spiagge libere di competenza adibite alla balneazione, con finalità di prevenzione e tutela della incolumità dei bagnanti durante la stagione estiva.
Essenziali i tempi: i Comuni hanno dieci giorni di tempo per presentare la richiesta compilando l’apposita modulistica presente sul sito istituzionale e inviandola tramite posta elettronica (pres.protezione.civile@pec.regione.sardegna.it).