20 November, 2024
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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha finanziato con 1,4 milioni di euro la realizzazione di centri comunali di raccolta dei rifiuti in 16 Comuni: Giba, Masainas, Piscinas, Siliqua, Santa Maria Coghinas, Meana Sardo, Calangianus, Santulussurgiu, Villanovafranca, Narcao, Arbus, Nurallao, Aritzo, Tiana, Ulassai e Gonnostramatza. Per la rimozione e il conferimento a recupero o, in subordine, a smaltimento di rifiuti abbandonati esclusivamente in aree di proprietà consortile, infine, verranno erogati 120mila euro al Consorzio industriale provinciale di Nuoro e 89mila euro al Consorzio industriale provinciale Oristanese.

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La Giunta regionale, nell’ultima riunione prima di Natale, ha approvato il Piano di Attività per la gestione dell’ex Manifattura tabacchi di Cagliari, proposto da Sardegna Ricerche a seguito dell’incarico attribuito dalla Giunta all’Agenzia regionale lo scorso aprile. La delibera, cui il Piano è allegato, dà inoltre mandato all’Assessorato della Programmazione, tramite del Centro Regionale di Programmazione, di definire gli aspetti operativi per il recupero e la valorizzazione dei fabbricati adiacenti alla Manifattura dell’ex cinema Due Palme, individuando i soggetti che possono procedere tempestivamente ed efficacemente alla progettazione e alla realizzazione degli interventi.

Arrivano 5,9 milioni di euro dalla Giunta regionale per le Università decentrate dell’isola. Su proposta dell’assessora Claudia Firino è stata approvata dall’Esecutivo la ripartizione del fondo e l’istituzione di un tavolo partenariale, coordinato dalla Regione, insieme a tutti i soggetti interessati, che servirà a stabilire i nuovi criteri di ripartizione da applicare a partire dall’anno accademico 2017/18. I 5,9 milioni saranno così ripartiti: 2 milioni e 578mila euro a favore della sede decentrata di Nuoro; 2 milioni e 200mila euro a Oristano; 350mila euro per il corso di Architettura di Alghero e 582mila per il corso di Economia e management del turismo in ambito turistico istituito a Olbia. 150mila euro andranno a favore dell’Università di Sassari per la prosecuzione del progetto pilota di formazione a distanza della facoltà di Giurisprudenza.

La Giunta ha stanziato 150mila a favore di Enti autorizzati alle adozioni internazionali, previa presentazione e valutazione di un progetto operativo che illustri l’iter adottivo da svolgersi in Sardegna, l’entità delle agevolazioni e dei benefici da garantirsi alle famiglie adottanti. Con 600mila euro di risorse del Fondo nazionale delle politiche sociali l’esecutivo ha dato copertura agli inserimenti di minori stranieri non accompagnati avvenuti dopo il 30 ottobre di quest’anno. Ancora per quanto riguarda le politiche sociali, sono state prorogate per tutto il 2017 le Linee guida 2012-2014 in vigore: alla Direzione generale delle politiche sociali, in collaborazione con la Direzione generale della comunicazione, è stato dato mandato affinché sia avviata la consultazione, sulle pagine di Sardegna ParteciPA, della proposta di Linee guida per la programmazione e gestione dei Plus nel triennio 2018-2020. Dopo i 30 giorni di consultazione, dovrà essere predisposta una proposta definitiva di Linee guida da sottoporre all’approvazione della Giunta. Le assegnazioni finanziarie agli enti gestori degli ambiti Plus per la gestione associata e per il funzionamento degli uffici di Piano saranno definite nei limiti dello stanziamento del Fondo regionale dei servizi integrati alla persona, a seguito dell’approvazione del bilancio regionale per il 2017.

La Giunta ha accolto la proposta dell’assessore Cristiano Erriu per la nomina del nuovo amministratore straordinario della Provincia di Nuoro, con funzioni estese anche alla cessata Provincia dell’Ogliastra, a seguito delle dimissioni di Maria Cristina Madeddu. La scelta è caduta su Costantino Tidu, che dovrà favorire le operazioni di gestione propedeutiche al nuovo assetto territoriale e assicurare la conclusione dei procedimenti in corso. È stata anche approvata la presa d’atto delle modifiche legislative introdotte dagli articoli 1 e 2 della legge regionale 29/2016, per effetto dei quali gli amministratori straordinari delle Province di Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna resteranno in carica fino all’insediamento dei presidenti delle Province che saranno eletti a seguito delle elezioni di secondo grado che saranno indette dal presidente della Regione contestualmente all’indizione delle elezioni comunali del 2017, in una data compresa tra il quarantacinquesimo e il sessantesimo giorno dal primo turno.

Sono state approvate definitivamente due delibere. La prima prevede l’attribuzione di nuove funzioni all’agenzia Argea Sardegna nell’ambito della gestione dei procedimenti amministrativi relativi agli usi civici, la seconda l’annualità 2016 del contributo funzionale all’abbattimento dei costi di funzionamento attinenti l’attività istituzionale dei Consorzi di bonifica.
Approvata la proroga formale dei contratti di servizio ferroviari con l’Arst per tutto il 2017. Lo prevede la delibera proposta dall’assessore Massimo Deiana. Il provvedimento stabilisce inoltre che, visti gli esiti di una consulenza specialistica tecnico-economico-finanziaria, si delinei un quadro chiaro sull’organizzazione e sui costi attuali di gestione della linea ferroviaria di proprietà della Regione e di tutti gli altri servizi di mobilità su ferro, allo scopo di elaborare uno o più scenari di ammodernamento dell’Azienda. La finalità è giungere alla stipula di due distinti contratti, uno per regolare l’operatività dell’infrastruttura ferro-metrotranviaria dell’Amministrazione regionale e un altro per gli altri servizi di trasporto su strada ferrata, in linea con quanto deliberato dalla Giunta il 29 dicembre 2014.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha approvato l’aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti.

«Il Piano risaliva al 2008 e occorreva un aggiornamento migliorativo per rispondere ai più ambiziosi obiettivi di economia circolare, nel rispetto della normativa europea e a beneficio della Sardegna – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru sull’aggiornamento del documento -. Con il Piano, che è rigorosamente fondato sulla gerarchia comunitaria della gestione dei rifiuti, mettiamo la Regione nelle condizioni di fare la propria parte per contribuire in Europa alla transizione verso un’economia verde e a basse emissioni. Nello stesso tempo promuoviamo le filiere del riciclo a partire da un’efficiente raccolta differenziata sino ad arrivare alla produzione di materie e prodotti riciclati – ha concluso il presidente Pigliaru -, favorendo la nascita di mestieri verdi e occasioni di lavoro per i sardi.» 

Punto cardine nell’aggiornamento del Piano una puntuale e attenta progettazione di raccolte differenziate ad alta efficienza, che consentano di intercettare già a livello domiciliare frazioni di rifiuto (frazione organica, carta, cartone, plastica, vetro, alluminio e legno) a basso grado di impurità, da inviare direttamente al riciclo.

«Si tratta di un aggiornamento virtuoso con obiettivi molto sfidanti e assai coerente con le normative europee. Miriamo innanzi tutto a diminuire i quantitativi prodotti e la pericolosità dei rifiuti e ad accrescere il riutilizzo dei rifiuti urbani, oltre che il riciclaggio – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano -. Non meno importante è il raggiungimento della minimizzazione degli impatti ambientali e dei costi legati alla gestione integrata dei rifiuti e la creazione di mestieri verdi in Sardegna. L’Isola ha dimostrato di essere virtuosa nel panorama nazionale della raccolta differenziata posizionandosi al settimo posto con il 56,4 per cento. Grazie all’attenta progettazione fatta sarà invece possibile raggiungere a fine 2022 più alti obiettivi di raccolta differenziata, fissati alla soglia dell’80 per cento. Sul fronte della vigilanza, non verrà meno l’attenzione degli organismi di controllo agli impatti prodotti da ogni impianto perché uno sviluppo è davvero sostenibile se rispetta l’ambiente. Lo faremo – ha concluso Donatella Spano – anche nel caso delle filiere dello smaltimento.» 

Gli scenari non prevedono un terzo termovalorizzatore in Sardegna e, per il periodo transitorio, si farà ricorso ai soli impianti esistenti di Macchiareddu e Tossilo, con tendenza a ulteriore riduzione del fabbisogno di termovalorizzazione. Sulla base delle elevate percentuali di raccolta differenziata da raggiungere, infatti l’aggiornamento del Piano regionale minimizza ulteriormente l’apporto dello smaltimento a una quota ridotta del rifiuto urbano. Nello specifico le analisi eseguite evidenziano che la frazione secca residua potrà essere direttamente sottoposta a termovalorizzazione, riducendo il conferimento in discarica – destinate a scomparire per la normativa europea – ai rifiuti non recuperabili energeticamente e non valorizzabili.

Sono molteplici gli scopi contenuti nel piano, a partire dalla riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti. Si punta all’aumento sia del riutilizzo che del riciclaggio dei rifiuti urbani e alla riduzione degli smaltimenti in discarica. Quindi alla minimizzazione del recupero energetico dai rifiuti residuali, degli impatti ambientali e dei costi legati alla gestione integrata dei rifiuti. Per raggiungere gli obiettivi è previsto un ventaglio di azioni che vanno dal completamento della transizione delle raccolte dei rifiuti verso il porta a porta, per limitare i conferimenti impropri di rifiuti speciali nel circuito dei rifiuti urbani, a una serie di iniziative di informazione sensibilizzazione sulla prevenzione della produzione dei rifiuti (compresa la riduzione dello spreco alimentare, l’incentivazione del riutilizzo di beni prima che diventino rifiuti). Si continuerà il percorso virtuoso degli acquisti pubblici ecologici e si passerà finalmente dalla tassa alla tariffa puntuale.

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La Rsu e una delegazione dei lavoratori Eurallumina hanno incontrato nuovamente oggi, a Cagliari, l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, e i rappresentanti degli altri enti che hanno un ruolo nelle procedure autorizzative, nello specifico enti locali, per proseguire nelle azioni di sollecitazione e monitoraggio di quanto ha importanti e decisive ricadute sul futuro della vita dei lavoratori.

«La mobilitazione è permanente e attiva – si legge in una nota diffusa in serata dalla Rsu Eurallumina -. Con l’obiettivo dell’avvio degli investimenti atti a restituire una possibilità lavorativa a chi è stato completamente estromesso da questo ciclo e dal pur minimo sostegno economico. Possibilità che dovrà portare al rilancio delle produzioni e un pieno e totale recupero dell’intero comparto industriale, nelle sue storiche e possibilmente nuove attività produttive. A tutti verrà chiesto ancora di fare la propria parte – si legge ancora nella nota della Rsu Eurallumina – per la difesa del “proprio posto di lavoro, la tutela della propria famiglia e la dignità personale” e per cercare, attraverso il proprio contributo, di creare le condizioni tali che anche altri possano uscire dal tunnel della disoccupazione e dall’emarginazione sociale.»

La prossima assemblea informativa dei lavoratori si terrà venerdì 30 dicembre, alle 10.00, nella sala assemblee dello stabilimento di Portovesme.

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A causa di un intenso ciclone extratropicale che sta interessando il Mediterraneo occidentale, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione civile ha diramato un bollettino di allerta meteo e relativi avvisi di criticità a partire dalle 22.00 di stasera e in peggioramento per domani. Previsto in nottata il codice arancione sulle zone Iglesiente, Campidano, Flumendosa-Flumineddu, che passeranno a codice rosso dalle 8.00 di domani mattina. Interessati dal fenomeno anche Montevecchio-Pischilappiu e Gallura, ora a codice giallo e da domattina a codice arancione.
«Invitiamo la popolazione alla prudenza durante le fasi dell’allerta e i sindaci a mettere in atto le procedure previste dalla pianificazione comunale di protezione civile per essere pronti all’evento senza allarmismi ma senza sottovalutazioni», afferma l’assessore con delega alla Protezione civile Donatella Spano.
Il Sistema regionale della Protezione civile sta ricevendo puntualmente le informazioni dal radar di Monte Rasu gestito dall’Arpas e dalla mosaicatura radar nazionale (Capo Caccia e Monte Armidda). La sala operativa regionale integrata della Protezione civile (SORI), che opera ordinariamente in h24, verrà opportunamente rafforzata e Il Centro funzionale decentrato entrerà in fase h24 dalle 22 di oggi, con l’emissione con i bollettini di monitoraggio ogni tre ore sul sito istituzionale.
«Invito i sindaci a interfacciarsi con la sala operativa per qualsiasi segnalazione e ad attivare i Coc, i centri operativi comunali, i come prevede la procedura. Saremo accanto ai sindaci e alle popolazioni – conclude Donatella Spano – per ogni supporto.»
Nuvole su Cagliari 1 copia

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Dopo la disponibilità di Enel per la disponibilità per la fornitura energetica, la Rsu Eurallumina ha posto fine all’occupazione dell’assessorato dell’Ambiente.

«Eurallumina ci ha comunicato che Enel conferma la disponibilità per la fornitura energetica». Lo ha annunciato l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, oggi negli uffici di via Roma, ai rappresentanti della Rsu di Eurallumina, i quali hanno ringraziato l’esponente della Giunta per l’azione sinergica svolta dalla Regione.
«Ci eravamo lasciati ieri in attesa della risposta di Eurallumina e ora è arrivata – ha proseguito Donatella Spano -. Le interlocuzioni politiche portate avanti dal Presidente Francesco Pigliaru, oltre che da me e dal Coordinatore regionale per l’attuazione del Piano Sulcis Salvatore Cherchi, hanno avuto gli esiti positivi attesi e ne siamo davvero soddisfatti perché i lavoratori e le loro famiglie aspettavano risposte».
«Ribadiamo di nuovo il nostro impegno a procedere con l’istruttoria con la conferenza di servizio prevista entro gennaio – ha affermato il direttore generale Paola Zinzula -, affinché gli Uffici possano completare il procedimento amministrativo nel pieno della loro autonomia di giudizio tecnico.»
«Enel comunica che, per quanto riguarda il progetto di trasferimento del vapore ad Eurallumina – spiega La Rsu Eurallumina -, momentaneamente non vi sono le condizioni per poterlo attuare, mentre si conferma la messa a disposizione del carbonile, come già fatto anche nella conferenza dei servizi di dicembre 2015. Il passo successivo è la ratifica della lettera inviata da Enel  da parte di Rusal mediante una nota da inviare presso il servizio SVA.»
Stamane i rappresentanti della Rsu hanno comunicato ai lavoratori presenti davanti alla sede istituzionale, le  evoluzioni delle ultime ore, in attesa della sopra citata nota che, ufficializzando la ripresa della procedura autorizzativa ha messo fine all’occupazione della sala riunioni dell’assessorato all’Ambiente. La nota inviata dalla Rusal è stata ricevuta dal servizio SVA intorno alle ore 11.30.
«Solo con la ricezione della nota riparte ufficialmente l’iter autorizzativo precedentemente sospeso e che dovrà culminare nella conferenza dei servizi che l’assessore Spano ha indicato entro e non oltre il mese di gennaio 2017 – si legge in una nota della Rsu Eurallumina -. Avuto riscontro in un incontro svolto nella tarda mattinata, direttamente dall’assessore dell’Ambiente e dai tecnici del servizio SVA, della ripresa ufficiale della procedura autorizzativa, condizione imprescindibile, la Rsu ha informato immediatamente i lavoratori, mettendo fine all’occupazione iniziata il giorno 13 dicembre e alle recenti e costanti iniziative svolte in questi giorni, ristabilendo la normale attività all’Interno dello stabilimento, ma mantenendo in essere la mobilitazione permanente già decisa dall’assemblea generale dei lavoratori Eurallumina. Sono chiari, palesi e riconosciuti, il peso e l’efficacia della mobilitazione messa in atto dalla Rsu e dai lavoratori Eurallumina, incassando il sostegno di diversi enti e varie forza istituzionali, politiche e sindacali. Mobilitazione mirata alla risoluzione di una situazione di stallo che ha di fatto bloccato la procedura autorizzativa, col rischio di interromperla definitivamente, inficiando la lotta e i sacrifici messe in atto dai lavoratori Eurallumina in anni di vertenza. Si riparte da dove il procedimento è stato interrotto e l’obiettivo rimane arrivare alla conferenza decisoria entro e non oltre la data sopra indicata dall’assessorato dell’Ambiente. Per arrivare a tale obiettivo – conclude la Rsu Eurallumina -, la mobilitazione e le iniziative di sollecitazione proseguiranno nel modo e nella forma che lo stato della vertenza richiederà necessarie.»

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Schiarita nella vertenza Eurallumina. «Enel ha risposto ufficialmente questa sera sciogliendo le riserve di Eurallumina. Adesso tocca alla società Eurallumina dare riscontro alla decisione di Enel». Lo ha annunciato l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano che, accompagnata dal direttore generale Paola Zinzula, ha informato i lavoratori in occupazione nella sala riunioni dell’Assessorato, in via Roma.

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La Rsu Eurallumina ha trascorso la seconda notte in occupazione nella sala riunioni del assessorato regionale dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari. Anche ieri, sino a tarda sera, si sono susseguiti gli incontri con l’assessore Donatella Spano, che è in costante contatto con la presidenza della Giunta ed ha inviato un’ulteriore richiesta di risposte immediate, interessando il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e lo stesso Enel. L’assessorato è impossibilitato ad andare avanti nell’iter procedurale, sino alla comunicazione che gli consenta di procedere nelle fasi conclusive per la concessione delle autorizzazioni per l’avvio degli investimenti propedeutici alla ripresa produttiva.

«La data indicata e richiesta per una risposta da Enel, già il 30 novembre scorso, è oggi 15 dicembre» si legge in una nota della Rsu Eurallumina, che ha incassato numerosi attestati di solidarietà da esponenti politici e sindacali, ma anche della gente comune, anche con piccoli gesti verso i lavoratori in occupazione ed è intenzionata a portare avanti l’occupazione ad oltranza.

«Anche oggi nello stabilimento di Portovesme, è rimasto tutto fermo, è stata garantita solo la sicurezza con le emergenze e la gestione delle acque di falda e della barriera idraulica, con i lavoratori che dalle 9.00 si sono radunati sotto l’assessorato dell’Ambiente per un’altra rumorosa manifestazione di protesta e rivendicazione. Come già annunciato, in assenza di risultati – conclude la Rsu Eurallumina -, il livello della protesta sarà destinato a salire, in un clima di tensione che cresce con il passare dei giorni e delle ore.»

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È trascorsa la prima notte di occupazione per i lavoratori della Rsu Eurallumina. Sistemati nella sala riunioni al piano terra dell’assessorato dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari, con sacchi a pelo e coperte, hanno mantenuto il presidio nelle lunghe ore notturne, in attesa che il nuovo giorno porti le risposte alle richieste esposte ieri, dopo il blitz che li ha visti protagonisti di un’azione eclatante. I contatti e le interlocuzioni avute nel corso dell’intera giornata, sino alla tarda serata (l’assessore Donatella Spano ed il coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi hanno incontrato la Rsu alle 21.00), hanno fatto trapelare che l’Enel starebbe predisponendo una lettera di chiarimento sulle proprie intenzioni, in riferimento alla scadenza del 15 dicembre (domani), in merito alla fornitura diretta del vapore (sempre prodotto da carbone) necessario ad Eurallumina per le sue produzioni o, comunque, in assenza di questa soluzione, la disponibilità del carbonile per lo stoccaggio del materiale necessario per la marcia dell’impianto di cogenerazione, progetto originario in fase di valutazione da parte dello Sva, dall’ex provincia di Carbonia Iglesias ed altri enti. In mancanza di questo requisito (disponibilità del carbonile), l’iter procedurale che si avviava alla conclusione con l’ormai attesa prossima conferenza dei servizi, resterebbe bloccato. Una prospettiva ritenuta inaccettabile dai lavoratori Eurallumina, dopo anni di lotte e sacrifici e, per questo, sono determinati a proseguire l’occupazione, qualora fosse necessario, anche ad oltranza.

Per oggi, intanto, sono state sospese tutte le attività all’interno dello stabilimento, dove verranno garantite solo emergenze, messa in sicurezza e gestione delle acque di falda e della barriera idraulica e, alle 9.00, è prevista l’assemblea generale con presidio davanti all’assessorato regionale dell’Ambiente dei lavoratori provenienti da Portovesme, per dare supporto ai loro rappresentanti in occupazione all’interno dell’assessorato e far salire così il livello delle rivendicazioni.

«La Rsu – si legge in una nota – intende rimarcare che tale azione non vuole assolutamente essere intesa come pressione verso chi è preposto a verifiche e valutazioni, di cui, a partire dall’assessore e dal suo staff, sino agli uffici, si apprezza impegno e competenza, una linea che ha sempre ribadito. Per primi i lavoratori pretendono rigoroso rispetto delle norme che regolano le tematiche ambientali e della sicurezza, e predicano il buon senso, affinché il lavoro e il futuro di centinaia di famiglie venga coniugato con esse.»

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«Su Eurallumina i tempi amministrativi sono stati rispettati, ora attendiamo la risposta dell’Enel». Lo ha detto stamane l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, alla Rsu e ad una delegazione di lavoratori Eurallumina, nel corso di un incontro svoltosi in Assessorato.