20 July, 2024
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La Conferenza unificata, recependo gli esiti della Conferenza delle Regioni, ha approvato ieri lo schema di DPR riguardante l’individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata. Il lavoro tecnico e politico di dettaglio è stato portato avanti dalla Commissione Ambiente ed Energia coordinata dalla Regione Sardegna. Il tavolo interregionale del Paesaggio ha approvato gli emendamenti che sono stati poi recepiti in sede di confronto con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali.
«È un risultato atteso da due anni e molto importante anche per la Sardegna in termini di semplificazione, perché prevede un primo riordino di una materia molto complessa soprattutto sul piano procedurale-amministrativo – spiega l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano -. L’esito si deve allo sforzo congiunto tra Ministero e Regioni, compiuto in sede di Commissione Ambiente ed Energia.»
«Il risultato del Tavolo tecnico interregionale del Paesaggio – sottolinea l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu – va nella direzione di semplificare le procedure autorizzative, con il duplice obiettivo di facilitare i rapporti tra i cittadini, gli operatori e gli amministratori locali e, all’interno di questo quadro semplificato, poter garantire la massima attenzione possibile a tutti quei procedimenti che meritino una effettiva necessità di tutela. Il nostro Assessorato ha garantito l’efficace coordinamento tecnico dei rappresentanti di Regioni e Province autonome.»

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Sono state approvate oggi in Giunta regionale nuove linee guida per la gestione della poseidonia negli arenili, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano e di concerto con l’assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica Cristiano Erriu. Le nuove linee guida consentiranno agli enti locali e alla pluralità di soggetti operanti nei litorali di impostare le necessarie azioni nel rispetto dell’ambiente. 
«Si tratta di un aggiornamento delle direttive sulla gestione degli arenili con particolare riguardo agli accumuli della poseidonia – dice l’assessore Donatella Spano -. Gli indirizzi propongono agli enti locali nuove soluzioni più pertinenti al contesto regionale e alle dinamiche costiere, in modo da rispondere sia alle esigenze di tutela ambientale che a quelle di valorizzazione del territorio.»

«La delibera d’indirizzo – ha spiegato Cristiano Erriu – introduce regole più semplici e più efficaci a beneficio di Comuni e concessionari impegnati nella gestione degli spazi demaniali destinati alla fruizione turistica dei litorali.»
Il procedimento che dovranno seguire tutti i soggetti interessati, Comuni e concessionari, è stato quindi semplificato.

Alghe a Porto Pino copia

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Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, la Giunta regionale ha approvato la rimodulazione di alcuni interventi infrastrutturali sulla viabilità e la portualità all’interno del Piano Sulcis. La Giunta ha anche dato il nulla osta all’immediata esecutività del bilancio consuntivo 2013 di Area approvato con delibera del commissario straordinario.

Tra le altre delibere approvate, quella relativa alla valutazione dei dirigenti di vertice dell’Amministrazione regionale, degli Enti e delle Agenzie per l’anno 2015, che accoglie la proposta dell’assessore del Personale Gianmario Demuro. Per la prima volta la verifica dei risultati ottenuti è stata affidata all’Oiv, organismo indipendente ed esterno previsto dalla legge 24 del 2014. Il giudizio sui dirigenti di vertice da parte dell’organismo indipendente è stato espresso sulla base della relazione predisposta dai direttori generali e della valutazione relativa al raggiungimento degli obiettivi concordati con gli assessori. La verifica affidata a un organismo esterno, garanzia di un giudizio imparziale, viene considerato un aspetto essenziale per migliorare l’efficienza dell’apparato amministrativo e assicurare ai cittadini e alle imprese migliori servizi. Come richiesto dall’assessore Demuro è stato poi conferito l’incarico di direttore generale dell’Ersu di Cagliari (Ente per il diritto allo studio) a Michela Mancuso, dirigente dell’amministrazione regionale.
Programma di spesa, requisiti, criteri e direttive sull’erogazione e sulla rendicontazione dei contributi per il cartellone regionale degli eventi 2016, sono stati approvati con due delibere proposte dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi. Si tratta del secondo programma di spesa per sostenere manifestazioni pubbliche di rilevante interesse turistico che concorrono a comporre e completare il cartellone regionale. A tal fine è individuata una serie di “cartelloni” omogenei all’interno dei quali recepire le varie istanze, nonché i criteri di valutazione delle proposte in base a un punteggio e secondo una griglia predefinita, con successiva redazione di una graduatoria degli idonei. Gli interessati devono presentare la richiesta di contributi nei termini e secondo le modalità stabilite con un avviso che sarà pubblicato entro 15 giorni dalla approvazione della delibera. Il contributo è pari a quello concesso nel 2015 o aumentato in casi specifici.
L’Esecutivo ha approvato, come richiesto dall’assessore Luigi Arru, la definizione dei criteri e le modalità per l’assegnazione e l’erogazione dei contributi a favore delle associazioni di volontariato che operano senza scopo di lucro nel campo dell’assistenza agli infermi. Le risorse suddivise ammontano a 250mila euro.

La Giunta, su proposta dell’assessore Donatella Spano, ha concesso il nulla osta alla immediata esecutività della proposta di Bilancio di previsione 2016-2018 dell’Arpas, l’agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente. Ha inoltre stabilito di non sottoporre a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale l’ampliamento di un impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi inerti nel Comune di Sestu, a condizione che siano recepite le prescrizioni previste.
Nulla osta all’esecutività del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2016 e pluriennale 2016-18 dell’agenzia Laore Sardegna, approvato con determinazione del direttore generale. Nulla osta anche all’esecutività del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2016 e pluriennale 2016-18 dell’agenzia Agris.

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Una firma all’insegna dell’innovazione, della semplificazione e dell’efficienza nella pubblica amministrazione regionale nonché della condivisione e del riuso della risorsa dato ambientale. È quella apposta, oggi, in calce al protocollo tra Regione Sardegna e Confindustria Sardegna per il miglioramento dei servizi online per le imprese offerti sul Sira, il Sistema informativo regionale ambientale.

Per la prima volta il patrimonio regionale di dati ambientali viene messo direttamente a disposizione delle imprese con lo scopo di semplificare i procedimenti, riducendo la tempistica attraverso la dematerializzazione e l’ottimizzazione delle funzioni digitale del sistema. A siglare l’intesa l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano e il presidente di Confindustria Sardegna Alberto Scanu, alla presenza di Mario Cera, presidente della Commissione regionale di Confindustria Cave e miniere & marmi e graniti.

«Siamo impegnati in un percorso di semplificazione dei procedimenti ambientali teso a disintegrare le barriere non solo con le amministrazioni pubbliche che si interfacciano con la Regione ma anche con le imprese, da cui accoglieremo a seguito di questa firma le ulteriori segnalazioni migliorative al sistema – commenta l’assessore Spano –. Il Sira, infatti, non è solo un grande strumento di trasparenza ma anche una risorsa informativa di alta qualità istituzionale che vogliamo condividere con privati e istituzioni.»

«Attribuiamo grande importanza a questa firma – dichiara il presidente di Confindustria Sardegna Alberto Scanu – per due motivi: 1) crediamo che la semplificazione burocratica sia la madre di tutte le battaglie: senza semplificazione, che deve partire dai territori, non saremo mai competitivi; 2) l’ambiente, declinato come sostenibilità, nella triplice valenza sociale, economica e ambientale, può veramente costituire il più grande driver di sviluppo della Sardegna.» 

La stipula porta a una serie di benefici, dalla maggiore efficienza ed efficacia del sistema informativo alla semplificazione in materia di autorizzazioni ambientali. Grazie alla dematerializzazione l’impresa e il cittadino non devono più produrre documenti già nella disponibilità dell’Amministrazione, nella piena ottica del riuso e della condivisione dei dati. Inoltre, grazie ad avanzate funzioni cartografiche, è possibile verificare in fase di individuazione del procedimento da attivare se nell’area di intervento insistono dei vincoli ambientali e l’impresa viene guidata nell’attivazione delle procedure necessarie.

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Tribuna Stadio Sant'Elia copia

La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto con il presidente Francesco Pigliaru, ha dato parere favorevole alla richiesta di riconoscimento del preminente interesse e della rilevanza regionale per i lavori di realizzazione del nuovo stadio di Cagliari, come richiesto dall’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu. In base alla legge regionale 8 del 2015, le varianti ai Piani urbanistici comunali possono essere approvate soltanto nel caso in cui la Giunta riconosca l’interesse regionale dell’opera pubblica. In applicazione al protocollo d’intesa siglato nel maggio 2015 da Regione e comune di Cagliari, presto sarà istituito un tavolo tecnico per la pianificazione anticipata di alcune aree, tra cui quella in cui ha sede l’attuale stadio Sant’Elia.
Dopo il parere della II Commissione del Consiglio Regionale giovedì scorso, la Giunta su proposta dell’assessore Virginia Mura, ha dato il via libera definitivo alle due delibere riguardanti Statuto e pianta organica dell’Aspal, l’Agenzia sarda per le politiche attive per il lavoro, istituita recentemente dalla legge regionale 9 del 2016. Approvazione definitiva anche per lo schema di Accordo di Finanziamento del Fondo Social Impact Investing, istituito dalla Giunta lo scorso 2 febbraio.
Tra le altre delibere, accogliendo la proposta dell’assessore della Cultura Claudia Firino, l’Esecutivo ha preso atto del programma di interventi e dei progetti 2016 per la Tutela delle minoranze linguistiche storiche. Ventinove sono stati presentati da Enti locali territoriali e uno da parte di un Ente pubblico non territoriale. I progetti dovranno essere trasmessi alla Presidenza del Consiglio dei ministri entro il 30 giugno 2016 perché venga stabilito e disposto il finanziamento.
La Giunta ha approvato, accogliendo la proposta dell’assessore Raffaele Paci, gli indirizzi per l’acquisizione al patrimonio regionale di immobili costieri di particolare rilevanza paesaggistica e ambientale della “Società Bonifiche Sarde Spa in liquidazione”, all’interno del Programma Regionale di Sviluppo 2014/2019, strategia Razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio. In questo modo, pur nella prosecuzione dell’attività di dismissione della parte produttiva della società SBS, viene messa in sicurezza la parte di patrimonio più rilevante dal punto di vista paesaggistico e ambientale. Via libera anche alla definizione provvisoria degli elenchi delle società partecipate dirette e indirette del sistema Regione: all’interno di questo elenco sono individuate quelle maggiormente rilevanti che dovranno rientrare nell’ambito del bilancio consolidato della Regione. Definitivamente approvata infine la Strategia 2 “Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese” all’interno della programmazione unitaria 2014-2020.
21 milioni e 350 mila euro per il funzionamento dei Consorzi di bonifica e la manutenzione delle opere. Il via libera è arrivato ieri con una delibera proposta dall’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi. Le somme sono così ripartite: 17.700.000 euro per finanziare gli interventi di manutenzione e gestione della rete scolante, degli impianti di sollevamento e delle opere di bonifica idraulica; per le spese sostenute dai consorzi per la manutenzione ordinaria delle opere pubbliche di bonifica individuate dal Piano regionale di bonifica e di riordino fondiario e le spese sostenute per la manutenzione delle reti irrigue relative ad aree effettivamente irrigate. 3.000.000 euro invece serviranno per le spese di funzionamento dei consorzi, mentre 650mila euro andranno ad abbattere i costi per l’energia elettrica. Inoltre, con altra delibera, l’esecutivo ha assegnato u n milione all’anno per il biennio 2016-2017 a favore del comparto ippico: 550mila serviranno per la realizzazione di un programma di corse di selezione, in collaborazione col MiPAAF e gli ippodromi di Chilivani, Sassari e Villacidro, e per l’organizzazione di eventi nazionali e internazionali. 450mila euro verranno usati per la valorizzazione delle razze equine in allevamento e la realizzazione di eventi legati al cavallo sardo e alla tradizione equestre dell’isola. Sarà l’Agenzia Agris a gestire il dettaglio delle attività. Infine, l’esecutivo ha dato il nulla osta al bilancio di previsione 2016 e pluriennale 2016-2018 di Argea.
Su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, di concerto con l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, è stata approvata l’Intesa della Regione per l’autorizzazione all’ampliamento del deposito costiero di oli minerali della Ivi petrolifera a Santa Giusta. La richiesta avanzata dalla società è di ampliare il deposito da 57mila metri cubi a 127mila metri cubi. Il provvedimento definitivo di autorizzazione è rilasciato dal ministero dello Sviluppo economico di concerto con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti d’intesa con la Regione.
La Giunta, come richiesto dall’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, ha autorizzato le Province di Nuoro, Oristano e Sud Sardegna a svincolare gli avanzi di amministrazione dell’anno 2015, maturati rispettivamente nei bilanci delle Province di Nuoro (180mila euro), Oristano (348mila) e Medio Campidano (771mila), per un totale di un milione 300mila euro. Le quote svincolate dovranno essere applicate ai bilanci di previsione per l’anno 2016 per garantire l’equilibrio di bilancio dopo l’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2015 da parte delle tre Province.
Su proposta dell’assessore, Luigi Arru, infine, è stata parzialmente modificata la delibera sul Programma Ritornare a casa: la Giunta ha accolto la modifica di alcuni requisiti per l’accesso ai diversi finanziamenti del programma per disabilità gravissime.

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«Abbiamo disegnato un complesso progetto di protezione civile regionale ed oggi abbiamo aggiunto un altro tassello fondamentale per fornire una risposta di copertura territoriale maggiore rispetto all’attuale. Il Sistema regionale di Protezione civile avrà, infatti, uno strumento innovativo: un’unica infrastruttura radio, completamente dedicata all’emergenza e operativa indipendentemente da gestori terzi, che potrà garantire una migliore efficienza della comunicazione di emergenze tra le diverse strutture e un più efficace coordinamento». Così l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, dopo l’approvazione odierna della delibera proposta di concerto con l’assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, che prevede l’estensione della rete regionale per i compiti di Protezione civile assieme al Corpo forestale con uno stanziamento di 18.311.000 euro.
«Tutta la macchina regionale di protezione civile, dai sindaci ai presidi territoriali, sarà quindi connessa all‘unica rete radio all’interno di questo intervento di ampio respiro», ha aggiunto l’assessore Spano. Ogni Centro operativo comunale (i COC, ossia le sale operative a livello comunale) avrà quindi la sua postazione di rete e sarà collegato anche via rete radio alla sala operativa regionale, in una condizione superiore di operatività. Avranno le sedi radio anche altri uffici periferici, le principali sedi operative dell’agenzia Forestas e le dighe gestite da Enas.
La Regione dispone di due distinte reti radio, una utilizzata dal Corpo Forestale e di vigilanza ambientale e una dalla Protezione civile regionale. Entrambe le reti utilizzano come canale di trasporto una infrastruttura di collegamenti radio digitali a banda larga (dorsale radio) gestita dal Corpo forestale. L’intervento prevede principalmente il rafforzamento della Dorsale Radio, attraverso un’azione di infittimento dei siti radio e tramite il potenziamento della capacità di banda; la reingegnerizzazione del sistema di diffusione in uso al Corpo forestale, ovvero il passaggio dalla tecnologia di tipo analogico alla tecnologia DMR (Digital Mobile Radio) già in uso per la Protezione Civile; l’inserimento nel sistema di stazioni radio ricetrasmittenti fisse per tutti gli attori del Sistema regionale.
I VANTAGGI. Il passaggio della rete del Corpo forestale al sistema di diffusione DMR consentirà, oltre che una maggior interoperabilità con la rete radio di Protezione civile, anche le comunicazioni in fonia, quelle a canale aperto, le chiamate individuali e di gruppo oltre alle chiamate d’emergenza. Non solo: sarà possibile comunicare dati, trasmettere messaggi di stato/precodificati nonché brevi messaggi di testo.

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La Giunta, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha approvato il programma di ripartizione di risorse pari a 3.726.000 euro per l’aumento, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo, in favore dei Comuni che hanno subito rilevante diminuzione degli occupati nel settore della forestazione.

«Sono interventi dal duplice beneficio – spiega l’assessore Spano – in quanto consentono di mantenere bene il patrimonio del bosco e al contempo danno occasione di lavoro.»

Si tratta dei fondi di bilancio 2016 destinati ai 37 Comuni dei 65 presenti in graduatoria che non hanno beneficiato di contributi 2015 e che riceveranno tutti un minimo di 70mila euro. L’importo residuo viene ripartito tra tutti i 65 Comuni in proporzione alle fasce di finanziamento della graduatoria sino all’esaurimento della stessa.

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La Giunta ha approvato gli aggiornamenti al Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2014-2016.

«La Regione tiene alta l’attenzione sul rischio incendi boschivi e il Piano regionale elaborato dalla Protezione civile esplicita con esattezza le procedure di emergenza e meglio definisce i ruoli dei soggetti del sistema – ha detto l’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano -. Il coordinamento delle squadre, dei mezzi aerei e delle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi viene garantito su tutta l’Isola dal Corpo forestale con la sala operativa regionale, i 7 centri operativi provinciali e le 82 stazioni forestali.»

Circa 8mila le componenti regionali impiegate, a turno, per l’attuazione del Piano. Il Sistema regionale antincendi è fondato sui soggetti operativi della Regione (il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, l’Agenzia Forestas, le Organizzazioni di volontariato e le Compagnie barracellari), e dello Stato (Vigili del Fuoco, per lo spegnimento degli incendi di interfaccia urbano-rurali e il soccorso tecnico urgente).

Riveste un ruolo di primo piano il Centro funzionale decentrato, in grado di garantire quotidianamente per l’intero periodo di elevato pericolo di incendio boschivo (dal 1° giugno al 31 ottobre), l’emissione del Bollettino di previsione di pericolo. «Durante questa campagna antincendi – ha aggiunto l’assessore Spano – l’attività previsionale sarà ancora più precisa in quanto espressa non più su base territoriale provinciale, ma su 26 “zone di allerta territoriali” ritenute omogenee, secondo la delibera dello scorso maggio». 

«Il controllo è forte anche sui reati», ha concluso l’assessore dell’Ambiente, commentando il recente arresto di un presunto incendiario a seguito dell’attività di indagine svolta sul territorio dal Corpo forestale.

Il Canadair in azione a Carbonia

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha deciso di sottoporre a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (Via), il progetto di completamento della strada Teulada-Malfatano (II lotto). Escluso invece da ulteriore procedura di Via, condizionato al rispetto di una serie di prescrizioni, l’intervento di riqualificazione ambientale e turistica della spiaggia Cala del Faro in località Porto Cervo. Infine non sarà sottoposto a ulteriore procedura di Via neanche l’intervento per la cava in località Is Caladeddas, a Siamaggiore.

L’Esecutivo, inoltre, ha concesso i nulla osta all’approvazione del bilancio di previsione 2016-2018 di Sardegna Ricerche e del bilancio di Previsione Finanziario 2016/2018 e Bilancio di previsione di Cassa 2016 dell’Ente Acque della Sardegna (ENAS).
Nell’ambito del riordino della governance idraulica del territorio, l’Esecutivo ha deciso di istituire, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, un Tavolo Tecnico per dare riscontro agli adempimenti previsti dalla normativa nazionale e individuare a quale soggetto, nell’ambito dell’assetto organizzativo regionale, assegnare le funzioni di “Autorità idraulica” competente per i territori a valle delle grandi dighe, incaricata di determinare quote e modalità di rilascio delle dighe.
Alla luce del recente “riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna”, l’Esecutivo ha deliberato che le Commissioni di abilitazione venatoria proseguiranno l’attività in corso fino all’esaurimento delle istanze pervenute prima del 28 aprile 2016. Le successive istanze dovranno essere esaminate dalle nuove Commissioni di Abilitazione Venatoria. Decadono invece i rappresentanti delle province in seno al Comitato regionale faunistico e si dà mandato all’Assessorato della Difesa dell’Ambiente di acquisire le designazioni dei nuovi componenti comunicate dai Commissari delle nuove province.

Malfatano 1

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E’ stato presentato oggi a Cagliari il “Dossier sulla gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Regione Sardegna”, realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).

«Il rapporto mostra che la Sardegna ha ottime performance nella raccolta dei Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche – ha commentato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano -. La nostra regione si conferma come la più virtuosa tra quelle del centrosud Italia e Isole per la raccolta di questa tipologia di rifiuti, con un pro capite medio di 5,83 chilogrammi per abitante. Si tratta di un risultato particolarmente significativo, al di sopra della media nazionale, superato in Italia solo dalle Regioni a statuto speciale del Nord. La Regione continuerà a investire sull’attuazione di una gestione sostenibile dei rifiuti, secondo una politica di programmazione rigorosa.»

Sui risultati è intervenuto Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEE: «Nel 2015 l’Italia ha registrato un deciso incremento dell’8% della raccolta dei RAEE gestita dai Sistemi Collettivi, confermando l’andamento positivo del 2014. In questo contesto, i traguardi raggiunti dalla Regione Sardegna e l’investimento nella raccolta dimostrato negli ultimi anni rappresentano uno stimolo importante verso le nuove sfide che ci pone l’Europa e che nel prossimo futuro renderanno necessario uno sforzo maggiore da parte di tutti gli attori del Sistema RAEE: i cittadini, gli Enti Locali, la Distribuzione e i Sistemi Collettivi associati al Centro di Coordinamento RAEE. Per rafforzare il percorso virtuoso intrapreso, sarà necessario continuare a investire nella comunicazione diretta a cittadini e consumatori per favorire la massima consapevolezza dell’importanza della raccolta differenziata dei RAEE e incrementare il conferimento da parte dei cittadini ai centri di raccolta comunali e dei consumatori alla distribuzione».

Secondo le statistiche del Centro di Coordinamento RAEE, la Regione Sardegna riconferma l’andamento positivo degli ultimi anni, mantenendo il podio di Regione più virtuosa dell’intera area Sud e Isole per raccolta pro capite di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, con una media di 5,83 kg per abitante, un dato superato in Italia solo dalle altre Regioni a statuto speciale del nord. La raccolta complessiva registra un ulteriore incremento dell’8,34% rispetto al 2014, attestandosi a 9.703.540 kg di RAEE.

Positivo anche il dato relativo alla rete dei Centri di Conferimento, in crescita dell’8,33%. Sul territorio sono attivi 182 Centri di Raccolta e 6 Altri Centri dove i cittadini possono conferire gratuitamente i propri RAEE arrivati a fine vita, per un totale di 11 strutture ogni 100.000 abitanti, risultato superiore alla media italiana di 6 centri.

Nella classifica dei Raggruppamenti secondo i quali vengono classificati i diversi tipi di RAEE, la situazione è omogenea rispetto all’anno precedente: al primo posto si conferma R2 (Grandi Bianchi) con il 36% del totale raccolto, seguito da R1 (Freddo e Clima) con il 26% e R3 (Tv e Monitor) con il 22%. Per dare continuità al percorso virtuoso intrapreso nell’incremento complessivo della raccolta di RAEE, nei prossimi anni bisognerà puntare a un miglioramento della raccolta per le tipologie di rifiuti appartenenti a R4 (Piccoli Elettrodomestici) e R5 (Sorgenti Luminose).

Dall’analisi dei risultati delle singole province della Regione Sardegna, Sassari e Cagliari si confermano le due province migliori in termini di raccolta assoluta, rispettivamente con 2.649.885 kg e 2.458.188 kg. Rispetto al 2014, il trend della raccolta è positivo per tutte le province; Olbia-Tempio e Nuoro registrano il migliore incremento a livello regionale (+14%).

Per quanto riguarda l’andamento della raccolta pro capite, anche quest’anno spicca il risultato eccellente di Olbia-Tempio, che registra il miglior dato a livello nazionale con 10,23 kg di RAEE raccolti per abitante. Ottimi risultati anche per Sassari (7,92 kg/ab.), Ogliastra (6,19 kg/ab.), Nuoro (5,66 kg/ab.) e Oristano (5,30 kg/ab.).

La provincia con il maggior numero di Centri di Raccolta ogni 100.000 abitanti è Ogliastra con 26 Centri, tra i migliori risultati a livello nazionale. Seguono Oristano, Medio Campidano e Nuoro con 15 Centri. Nel complesso le province sarde possono contare su un numero di strutture adibite al conferimento dei RAEE superiore rispetto alla media nazionale.