22 November, 2024
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Letture, musica e immagini si intrecciano e si snodano in “Periferie dell’infinito”, la performance in programma domani sera (giovedì 17 settembre) a Carbonia, nella Biblioteca Comunale “Pietro Doneddu” (Parco Villa Sulcis – viale Arsia, 91), con inizio alle 20,30: protagonisti Davide Catinari, cantante e fondatore dei Dorian Gray – formazione “storica” della musica indie in Sardegna -, qui nelle vesti di autore dei testi e voce recitante, l’artista visivo Gildo Atzori con i suoi live painting e Samuele Dessì (altra colonna dei Dorian Gray) alle prese con chitarra e loop station.
La performance, della durata di cinquanta minuti circa, ruota intorno ai racconti, scritti e interpretati dallo stesso Davide Catinari, che attraversano la vita di tre artisti vissuti in epoche diverse del Novecento ma accomunati da una scelta estrema: Pepi Lederer (1910-1935), diva mancata dell’America degli anni Trenta, il poeta e pittore argentino Alberto Greco (1931-1965) e la rivoluzionaria fotografa statunitense Francesca Woodman (1958-1981). In “Periferie dell’infinito” parole, musica e segni esplorano le loro esistenze al limite, vissute e terminate pericolosamente, in bilico tra libertà individuale e tormenti interiori. I testi originali di Davide Catinari scorrono insieme alle suggestioni visive di Gildo Atzori e al commento sonoro di Samuele Dessì, attraversando uno scenario su cui si consumano le vicende di questi tre artisti responsabili del proprio destino.
L’appuntamento di domani sera (giovedì 17) a Carbonia rientra nel cartellone della rassegna letteraria Biblionotte. L’ingresso è libero.

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Trasferta transoceanica per i Dorian Gray, attesi sabato (19 ottobre) in concerto a Città del Messico, unica formazione europea nel cartellone del LIFA 2019 (Liga Internacional de Festivales y Artistas de Música Asociados), l’incontro musicale internazionale che si tiene per la seconda volta in Messico e in Brasile.

La band cagliaritana guidata dal cantante Davide Catinari con Samuele Dessì (chitarra acustica, basso, laptop e cori), Nico Meloni (chitarra elettrica) e Mario Marino (batteria), sarà di scena al El 61 in una serata che vedrà avvicendarsi sotto gli stessi riflettori il gruppo giapponese Free But Sharp Pain, le canadesi LOLAA e due formazioni messicane, Stendal e Neue Strassen.

Sul palco, insieme ai quattro componenti dei Dorian Gray, anche l’artista visivo Gildo Atzori, ancora una volta impegnato a interpretare e impreziosire, con i suoi disegni dal vivo, le note, i testi e le atmosfere della performance di Catinari e soci.

Sette album all’attivo, centinaia di concerti in Italia e all’estero, primo gruppo rock europeo in tournée in Cina nel 1992, Premio Lunezia “Dieci Anni di Musica” nel 1999, premio alla carriera al MEI nel 2009, i Dorian Gray sono una realtà consolidata nel campo della musica indie, come attesta anche questa nuova apparizione dall’altra parte dell’Atlantico, dopo quella che nel 2016 li ha visti partecipare, unica formazione italiana, alla Canadian Music Week, uno dei principali eventi di intrattenimento del Nord America.

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La musica dei Dorian Gray con i disegni dal vivo dell’artista visivo Gildo Atzori domani sera (venerdì 7) sarà a Carbonia per la rassegna di fumetti e cinema Nuvole Parlanti, in programma nella città mineraria fino al 16 di questo mese. La band cagliaritana porta sul palco del Teatro Centrale (con inizio alle 21.00 e ingresso gratuito) “Sound and Vision”, la rodatissima performance che mescola suoni, parole e segni chiamando in azione un illustratore di volta in volta diverso. A Carbonia, come in varie occasioni precedenti, sarà appunto l’eclettico Gildo Atzori (che fino al 29 tiene a Cagliari una mostra personale allo spazio (In)visibile in via Barcellona) ad affiancare e interpretare con il suo live painting le note e le liriche di Davide Catinari (voce, chitarra acustica, percussioni), Samuele Dessì (chitarra, loop, cori), Nico Meloni (chitarra), Andrea Viti (basso) e Sergio Lasi (batteria e percussioni). 

In scaletta brani tratti dagli ultimi lavori discografici dei Dorian Gray, “Forse il sole ci odia” (del 2008), “La pelle degli spiriti” (2011) e soprattutto “Moonage Mantra”, settimo album in studio, pubblicato a febbraio dell’anno scorso; un disco in cui proprio la componente grafica gioca un ruolo importante: al vinile è infatti allegato un elegante art book di trentadue pagine con tavole originali di Ausonia, Andrea Bruno, Davide Toffolo, Marino Neri e dello stesso Gildo Atzori: tutti artisti che si sono alternati (tra gli altri) nelle tante repliche di “Sound and vision”, dal debutto nel 2013, a Roma, passando per importanti rassegne come Lucca Comics, Napoli Comicon e il festival Rock the South a Malta.

I Dorian Gray provengono da una delle stagioni più fertili dell’underground italiano, gli anni Novanta, attraverso tour memorabili (prima band europea in Cina), canzoni di qualità (premio Lunezia 1999 conferito da Fernanda Pivano a Davide Catinari) e una discografia nutrita e originale. Dall’album “Forse il sole ci odia”, uscito nel 2008, prende avvio il nuovo corso del gruppo cagliaritano, che comprende i concerti in Italia e all’estero e l’importante riconoscimento alla carriera ricevuto al MEI 2009, a testimoniare il valore del progetto. Nel 2016 i Dorian Gray sono stati l’unica formazione italiana a partecipare alla Canadian Music Week.

 

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Letture, musica e immagini sono gli elementi fondanti di “Periferie dell’infinito”, di scena venerdì 31 agosto, alle 21.00, all’EXMA di Cagliari (ingresso gratuito), per l’organizzazione dell’associazione culturale Factory in collaborazione con la cooperativa Vox Day, nell’ambito di CagliariPaesaggio, il cartellone di eventi promosso e sostenuto dal Comune del capoluogo sardo.

“Periferie dell’Infinito” ruota intorno a tre racconti originali, scritti e recitati da Davide Catinari, (cantante e leader dei Dorian Gray, gruppo “storico” della musica indie in Sardegna), che attraversano la vita di altrettanti personaggi accomunati da una visione estrema della propria arte: Pepi Lederer (1910-1935), aspirante icona del cinema nell’America raccontata da Scott Fitzgerald, il poeta e pittore Alberto Greco (1931-1965), tra i padri dell’arte informale in Argentina, e Francesca Woodman, rivoluzionaria fotografa statunitense (1958-1981).

Parole, musica e segni esplorano queste esistenze al limite, vissute e terminate pericolosamente, in bilico tra libertà individuale e tormenti interiori; una riflessione sul ruolo e sul vissuto umano dell’artista, spesso schiacciato e emarginato dalle dinamiche sociali, culturali e mediatiche del contesto in cui vive, nonostante la sua capacità di offrire nuove visioni per l’interpretazione di quell’infinito spaventoso che è la vita.

La performance si divide in tre parti, e comprende una sezione di natura teatrale, articolata sull’interazione fra la narrazione e la realizzazione di disegni in tempo reale a cura di Gildo Atzori, con interventi musicali di Samuele Dessì (chitarra e loop station), un segmento di action painting, e un altro di carattere più specificatamente musicale, composto da materiale estratto dalla produzione discografica originale dei Dorian Gray, che vede il contributo di un altro membro della band, il chitarrista Nico Meloni.

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Ultimo atto di “Eclissi”, domani 30 marzo, a Cagliari. La residenza artistica organizzata dalla cooperativa Vox Day completa il suo percorso con un esito scenico finale in programma alle 21.30, e con ingresso gratuito, nello storico Palazzo Siotto, al civico 114 di via dei Genovesi, nel quartiere di Castello.

I protagonisti sono gli stessi artisti già impegnati nella prima fase del progetto, che si è tenuta lo scorso anno, e nella sua ripresa di questo mese di marzo: l’attrice, musicista e cantautrice Mimosa Campironi, l’illustratore e fumettista Andrea Bruno, il cantante, musicista e attore Andrea Bruschi e Blaine L. Reininger, il musicista e performer americano (ma di casa in Europa) cofondatore di una band di culto come i Tuxedomoon.

Quattro artisti di ambiti, percorsi e cifre stilistiche differenti, che dopo i rispettivi impegni delle scorse settimane (due live per Mimosa Campironi, a Dorgali e a Olbia, workshop a Cagliari per Andrea Bruno, Blaine L. Reininger e Andrea Bruschi, quest’ultimo anche in concerto col suo gruppo Marti), si ritrovano ora per dare vita all’evento conclusivo dell’iniziativa.

“Eclissi Reverse”, questo il titolo, prevede tre blocchi musicali di altrettanti brani portati in dote, nell’ordine, da Andrea Bruschi, Mimosa Campironi e Blaine L. Reininger, più un brano collettivo messo a punto per l’occasione, con i disegni dal vivo di Andrea Bruno. Special guest della serata Samuele Dessì, chitarrista dei gruppi Dorian Gray e L’Armeria dei Briganti.

In programma anche la proiezione di un contributo video girato da Stefano Cortis durante le due parti della residenza artistica, nel marzo dell’anno scorso e di quest’anno, con interviste e materiale musicale derivante dall’esperienza del progetto “Eclissi”.

 

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Quattro date nella penisola, il mese prossimo, per “Sound and Vision”, lo spettacolo di musica e immagini dei Dorian Gray con i disegni dal vivo di un autore di volta in volta diverso: la band cagliaritana guidata dal cantante Davide Catinari con Samuele Dessì (chitarre, loops, voci), Nico Meloni (chitarre) e Andrea Viti (basso) sarà di scena venerdì 2 febbraio al Vinile Club di Rosà (Vicenza) in compagnia del fumettista veronese Paolo Bacilieri; l’indomani sera (sabato 3) tappa a Firenze al circolo Arci “Il Progresso”, con Ausonia (al secolo Francesco Ciampi), l’illustratore fiorentino con cui “Sound and Vision” ha debuttato nel 2013 a Roma; domenica 4 spetterà invece al modenese Marino Neri il compito di affiancare i Dorian Gray sul palco del circolo “Ribalta” di Vignola (Modena); giovedì 22 febbraio, all’“Hiroshima Mon Amour” di Torino, è infine il turno di Davide Toffolo, apprezzato autore di fumetti nonché cantante e chitarrista del gruppo Tre Allegri Ragazzi Morti.

A impreziosire e rendere speciali le quattro serate, la partecipazione di un nome del calibro di Blaine L. Reininger, cofondatore con Steven Brown, nel 1977, di una band di culto come i Tuxedomoon.

 

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La musica dei Dorian Gray e i disegni dal vivo di Gildo Atzori: ritorna a Cagliari “Sound and Vision”, il format che vede in scena il gruppo del cantante Davide Catinari con un illustratore che cambia di volta in volta: dopo il debutto a Roma nel 2013 con Ausonia (nome d’arte del disegnatore e fumettista fiorentino Francesco Ciampi), la performance è stata infatti riproposta (anche in piazze prestigiose come il festival Lucca Comics & Games e il Comicon di Napoli) con il veronese Paolo Bacilieri, il siciliano Andrea Bruno, il friulano Davide Toffolo (apprezzato autore di fumetti nonché cantante e chitarrista dei Tre Allegri Ragazzi Morti), la pisana Silvia Rocchi, il modenese Marino Neri.  

Domani sera (mercoledì primo novembre), al Fabrik, il locale in via Mameli che ha già ospitato “Sound and Vision” nell’aprile dell’anno scorso, sarà dunque il sardo Gildo Atzori, coprotagonista anche in precedenti occasioni, a creare all’impronta le suggestioni visive che affiancheranno note e parole della band cagliaritana guidata da Davide Catinari (voce) con Samuele Dessì (chitarre, loops, voci), Nico Meloni (chitarre) e Andrea Viti (basso). Ospiti Riccardo Erba (flicorno), Stefano Cherchi (ex componente dei Nielsa e attuale leader dei Camera Oscura), Sergio Lasi (batteria) e uno special guest del calibro di Blaine R. Reininger, il polistrumentista americano, cofondatore con Steven Brown, nel 1977, di una band di culto come i Tuxedomoon. Tutti musicisti presenti nelle tracce di “Moonage Mantra”, il settimo disco in studio dei Dorian Gray, pubblicato lo scorso inverno, che domani sera (mercoledì primo novembre) detterà la scaletta di “Sound and Vision” insieme a brani tratti dai due album precedenti di Davide Catinari e soci, ma anche dal repertorio dei Tuxedomoon e dalla produzione solista di Blaine R. Reininger.

Apertura di serata, alle 21.00, con i brevi set di due interessanti progetti isolani, freschi di pubblicazione dei rispettivi lavori: Carlo Addaris, musicista, autore e manipolatore sonoro di San Sperate con la sua proposta a metà strada tra cantautorato elettronico e sperimentazione, e i Madame Curie, gruppo “dream-pop” formato da Lorena Carta (voce), Fabio Desogus (tastiere), Manuel Deiana (chitarre) e Angelo Argiolas (basso).

 

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Torna a Cagliari “Sound and Vision”, la performance di musica e disegni dal vivo che vede insieme sul palco i Dorian Gray, formazione storica della scena indie nostrana, con un illustratore ogni volta diverso: mercoledì primo novembre al Fabrik, il locale in via Mameli, sarà l’artista sardo Gildo Atzori, già coinvolto in precedenti occasioni, a creare all’impronta le suggestioni visive che affiancheranno note e parole della band cagliaritana guidata dal cantante Davide Catinari con Samuele Dessì (chitarre, loops, voci), Nico Meloni (chitarre) e Andrea Viti (basso). Ospiti Riccardo Erba (flicorno), Stefano Cherchi (ex componente dei Nielsa e attuale leader dei Camera Oscura) e uno special guest del calibro di Blaine L. Reininger, il polistrumentista americano, cofondatore con Steven Brown, nel 1977, di una band di culto come i Tuxedomoon. Tutti musicisti presenti nelle tracce di “Moonage Mantra”, il settimo disco in studio dei Dorian Gray, pubblicato lo scorso inverno, che offrirà la materia prima all’appuntamento con “Sound and Vision” del primo novembre, insieme a brani tratti dai precedenti due album di Catinari e soci, ma anche dal repertorio dei Tuxedomoon e dalla produzione solista di Blaine L. Reininger.

Ad aprire la serata, con inizio alle 21.00, i brevi set (una ventina di minuti ciascuno) di due interessanti progetti isolani, freschi di pubblicazione dei rispettivi lavori: Carlo Addaris, musicista, autore e manipolatore sonoro di San Sperate con la sua proposta a metà strada tra cantautorato elettronico e sperimentazione, e i Madame Curie, gruppo “dream-pop” formato da Lorena Carta (voce), Fabio Desogus (tastiere), Manuel Deiana (chitarre) e Angelo Argiolas (basso).

 

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Sfida in musica e canzoni, domani sera, domenica 4 giugno, a Villamassargia: protagonisti Chiara Effe, Igor Lampis, Pasquale Demis Posadinu, Carlo Addaris e Flavio Secchi, i cinque artisti sardi in lizza per la tappa isolana di “E ti piace lasciarti ascoltare”, il tour di selezioni regionali del Premio “Fabrizio De Andrè”. A partire dalle 20.00, si avvicenderanno in quest’ordine sul palco dello Spazio Eventi, in via dello Sport, in quello che si presenta come il clou della seconda edizione di “Tempi d’arte”, la “festa della comunità” promossa dal comune di Villamassargia, con la segreteria artistica della cooperativa Vox Day.

Ciascun artista avrà dieci minuti di tempo per offrire un saggio del proprio talento interpretando dal vivo due brani del suo repertorio. Il compito di valutare le diverse proposte, con particolare attenzione per l’originalità, spetterà a un’apposita giuria composta da Luisa Melis, direttrice artistica del Premio De Andrè, da Francesca Bonato, della Monna Lisa srl che ne cura l’organizzazione, e da un volto ben noto dell’informazione musicale: il giornalista, conduttore radiofonico e televisivo Carlo Massarini.

In palio c’è un posto alle fasi finali del concorso nazionale intitolato al grande Faber (e patrocinato dalla Fondazione che porta il suo nome) previste per l’estate in arrivo: un concorso che – come recita il regolamento – si pone come scopo quello di «stimolare e promuovere giovani autori, compositori, interpreti ed esecutori di musica italiana esordienti o comunque non noti al grande pubblico, che abbiano una creatività libera e scevra da tendenze legate alle mode, ai generi e ai falsi concetti di commerciabilità, al fine di ridare originalità e vitalità alla produzione artistica».  

Oltre a eleggere il semifinalista sardo al Premio De André, l’appuntamento di domani sera (domenica 4 giugno) varrà anche a selezionare, fra le altre quattro proposte in lizza, l’artista che aprirà il concerto di Goran Bregovic, grande protagonista della musica balcanica, in programma a Villamassargia con la sua Wedding and Funeral Band il 22 ottobre. La valutazione, in questo caso, sarà compito di una giuria composta dall’assessore comunale Fabio Bernardini, dal musicista Stefano Cherchi (ex componente dei Nielsa e attuale leader dei Camera Oscura) e dal giornalista Giacomo Serreli.  

Terminate le cinque esibizioni, e prima delle proclamazioni, un altro evento impreziosisce la serata musicale di domani a Villamassargia: intorno alle 22.00, si prendono la scena i Dorian Gray con “Sound and vision”, la performance che vede in azione insieme alla band cagliaritana un illustratore con i suoi disegni dal vivo: in questa occasione sarà l’artista isolano Gildo Atzori a offrire con le sue immagini in tempo reale il complemento visivo alla musica e ai versi di Davide Catinari (voce, chitarra acustica, percussioni), Samuele Dessì (chitarre, loops, voci) e Nico Meloni (chitarre), con la partecipazione di Riccardo Erba alla tromba, Andrea Viti al basso) e Mario Marino alle percussioni.

A precedere la serata di musica, un dibattito sul tema “Amore e Politica”: moderati da Giacomo Serreli, interverranno il sindaco di Villamassargia Debora Porrà, il presidente dell’Anci e sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana, l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ed il rappresentante studenti dell’Ersu di Cagliari, Federico Orrù. L’inizio è previsto per le 19.00.

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Appuntamento a Sassari per i Dorian Gray e il giro di presentazioni del loro ultimo album“Moonage Mantra. La band cagliaritana sarà domani (sabato 25 marzo) all’Abetone music bar in viale Italia per una nuova serata di parole, musica e immagini dopo quelle dei mesi scorsi a Villamassargia, Nuoro, Porto Torres, Alghero e Cagliari. Si comincia alle 20.00, conduce il giornalista Giacomo Crobe.

Davide Catinari alla voce e al glockenspiel, Nico Meloni alla chitarra elettrica e Samuele Dessì alla chitarra acustica e ai cori proporranno dal vivo, in versione acustica, alcune delle nove canzoni del disco pubblicato il 10 febbraio dall’etichetta Cassavetes Connection. Con loro anche l’artista sardo Gildo Atzori con i suoi disegni dal vivo a interagire con la musica. Già parte integrante di “Sound and vision”, la performance che i Dorian Gray portano in scena dal 2013 con un illustratore di volta in volta diverso, la componente grafica ha un ruolo di primo piano anche in“Moonage Mantra; al disco, in vinile nero 180 grammi, è infatti allegato un elegante libretto di trentadue pagine con tavole originali di Ausonia, Andrea Bruno, Davide Toffolo, dello stesso Gildo Atzori e di Marino Neri che firma le copertine: tutti artisti che si sono alternati in varie repliche di “Sound and vision”.

Il programma prevede anche la visione di “La Luna negli occhi”, un breve documento video di Luca Percivale che testimonia la collaborazione di Blaine L. Reininger con i Dorian Gray in occasione di due live e della registrazione di “Quasar”, uno dei brani di “Moonage Mantra: il nome del polistrumentista, cantante e cofondatore dei Tuxedomoon spicca infatti nella lista dei musicisti ospiti che hanno contribuito alle registrazioni dell’album.  

In chiusura di serata, Davide Catinari, in conversazione con Giacomo Crobe, approfondirà i contenuti dell’album e risponderà alle domande e agli interventi del pubblico.