Le religioni del mondo firmano la Carta di Milano.
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Come segno di pace e di dialogo, oggi, undici rappresentanti delle maggiori religioni si sono incontrati all’Esposizione Universale per benedire il cibo ognuno secondo il proprio rito e firmare la Carta di Milano. L’evento è una prima mondiale.
L’incontro “Il cibo dello Spirito nella Carta di Milano” è stato organizzato in concomitanza con la 10° Giornata per la Custodia del Creato da ExpoNet, il magazine ufficiale di Expo Milano 2015. Undici gli esponenti del tavolo interreligioso che vi hanno preso parte, in rappresentanza delle principali religioni, dando forma a un momento di alto profilo culturale e simbolico. È stata una prima mondiale: è, infatti, la prima volta che così tante religioni sono disposte a svolgere una benedizione insieme.
Sono 68 i Paesi che hanno partecipato attivamente all’appuntamento, vestendo abiti tradizionali e portando un loro piatto tipico, e cinque le organizzazioni della Società Civile. Tra i Paesi hanno confermato la loro presenza sia Israele che Palestina.
L’evento è stato aperto dai saluti di benvenuto dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e del commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala. Sono intervenuti il vice presidente dell’Unione Induista Italiana Sanatana Dharma Svamini Hamsananda Ghiri; il rabbino della comunità ebraica di Milano, Elia Richetti; l’abate del monastero Zen “Il cerchio”, Carlo Tetsugen Serra; il lama del centro studi tibetani “Mandala” Paljin Tulku Rinpoche; la pastora della Chiesa evangelica metodista, Dorothée Mack; il vicario episcopale della diocesi di Milano – Chiesa Cattolica, Luca Bressan; l’archimandrita della Chiesa ortodossa romena, Traian Valdman; il pastore della Chiesa evangelica valdese, Giuseppe Platone; il presidente del Consiglio delle chiese cristiane di Milano, Piergiorgio Acquaviva,; il vice presidente della Coreis – comunità religiosa islamica, Yahya Pallavicini; e, infine, il presidente della Casa della cultura Musulmana di Milano, Mahmoud Asfa. A moderare l’incontro il direttore editoriale di Exponet e Direttore scientifico di LifeGate, Simone Molteni.
Lo chef Ambassador di Expo Milano 2015 Pietro Leemann ha cucinato un piatto con ingredienti vegetariani kosher e halal in rispetto delle religioni presenti.
L’evento, iniziato con l’invito ai rappresentanti dei Paesi a portare ognuno il proprio cibo sul tavolo, ha visto gli interventi delle autorità religiose, la proiezione del video ufficiale relativo alla Carta di Milano e la firma della Carta di Milano da parte di ogni rappresentante religioso. Ognuno ha poi benedetto il cibo secondo la propria formula religiosa.
Per la massima apertura e per coinvolgere anche i non credenti è stata letta in tre lingue diverse (italiano, inglese e francese) da tre bambini – un bambino ucraino, una bimba italo-croata, uno egiziano – anche una preghiera laica, condivisa dai partecipanti della Società Civile di Expo, da Cascina Triulza e da LabE Fondazione Feltrinelli, che mette in luce tutti gli aspetti cari al Tema dell’Esposizione Universale di Milano: sostenibilità, lotta allo spreco alimentare e rispetto per il cibo e tutti gli esseri viventi.
Al termine, intorno alle 13.30, tutti i visitatori hanno potuto gustare il cibo benedetto.