22 December, 2024
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Alessio Cragno.

Un bel Cagliari s’è arreso al Napoli solo al 90′ per una prodezza balistica di Arkadiusz Milik su calcio di punizione. Scesa in campo priva di ben cinque titolari (Lucas Castro. Leonardo Pavoletti, Darijo Srna, Luca Ceppitelli e Charalampos Lykogiannis), la squadra di Leonardo Mara ha giocato ad armi pari con la vicecapolista e, soprattutto nel primo tempo, è andata più volte al goal del vantaggio. Il Napoli, sorpreso dalla vivacità del Cagliari, ha sofferto per tutto il primo tempo, nella ripresa ha aumentato i ritmi fin dalle battute iniziali e la partita ha cambiato volto ma i rossoblu hanno saputo soffrire e sono riusciti a tenere il risultato di parità fino al 90′, quando è maturata l’azione decisiva: Marco Andreolli ha commesso fallo su Dries Mertens al limite dell’area, s’è incaricato della battuta Arkadiusz Milik che ha inventato traiettoria perfetta con il pallone che è andato ad infilarsi sotto la traversa, imprendibile per l’ottimo Alessio Cragno.

Nei lunghi sette minuti di recupero, il Cagliari ha tentato una reazione ma, anche per la stanchezza accumulata, jon è risucito più a creare problemi alla difesa partenopea.

Con i tre punti conquistati il Napoli sale a quota 38 punti e mantiene invariato il ritardo di 8 lunghezze dalla Juventus, mentre il Cagliari resta fermo a quota 17, con 6 lunghezze di vantaggio sul Bologna, terz’ultimo, che domani sera ospiterà il Milan in chiusura della 16ª giornata del girone d’andata.

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Che non sarebbe stato il Napoli, per il Cagliari, l’avversario giusto per pensare ad un rilancio, dopo le due pesanti consecutive sconfitte casalinghe subite con Sassuolo e Chievo, lo si sapeva, ed il campo, al San Paolo, non ha fornito alcuna sorpresa. La squadra di Maurizio Sarri ha dominato l’incontro dall’inizio alla fine ed il punteggio avrebbe potuto assumere proporzioni ancora più pesanti se i partenopei, come fanno spesso spesso, non avessero sciupato tantissime occasioni.
Il Cagliari ha subito il primo goal dopo soli quattro minuti, autore Marek Hamsik, liberato solo davanti ad Alessio Cragno da Dries Mertens, e dopo ripetuti tentativi, il Napoli ha raddoppiato a 5′ dal riposo, su calcio di rigore, concesso dal direttore di gara per un fallo commesso dal giovane Romagna sullo scatenato Mertens che si è incaricato della battuta e non ha sbagliato. In avvio di ripresa il terzo goal, autore il difensore Koulibaly. La partita è finita praticamente lì.

Il campionato ora si ferma per gli impegni della Nazionale e alla ripresa il Cagliari affronterà alla Sardegna Arena il Genoa, in un’altra importantissima sfida-salvezza.

«Il Napoli è talmente bravo e veloce a fare girare la palla che ti manda fuori giri, diventa dura per gli avversari – ha commentato a fine partita Massimo Rastelli -. Dispiace se i ragazzi hanno potuto dare l’impressione di poca cattiveria o aggressività: non è così. Siamo stati in partita nonostante il gol subìto all’inizio, abbiamo mantenuto compattezza e non ci siamo disuniti sino alla fine. Il secondo gol è arrivato su rigore, il terzo su una palla inattiva.»

Massimo Rastelli resta fiducioso sul futuro e sulle prospettive della sua squadra che ha come obiettivo la salvezza.

«Il campionato è spezzato in tre tronconi, nel primo ci sono le squadre che lotteranno per il titolo, in quello di mezzo quelle che faranno un torneo tranquillo, nell’ultimo quelle che si giocheranno la salvezza. Il nostro torneo dipenderà dal percorso di continuità. Siamo partiti bene poi abbiamo pagato a caro prezzo una condizione non ottimale, fisica e mentale. Pesano le due sconfitte precedenti, non quella di oggi. Continueremo a lavorare – ha concluso il tecnico rossoblu -, solo così potremo tornare sul livello di inizio campionato.»

In un periodo certamente poco felice, è arrivata ieri la bella notizia della convocazione in Nazionale del giovane centrocampista Nicolò Barella, per le partite di qualificazione ai Mondiali contro Macedonia e Albania, in programma venerdì 6 ottobre a Torino e lunedì 9 contro l’Albania a Scutari.

Per Nicolò Barella è la prima convocazione nella Nazionale maggiore dopo aver vestito tutte le maglie delle Nazionali giovanili.

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Niente da fare per il Cagliari, al San Paolo, contro la lanciatissima formazione allenata da Maurizio Sarri che, con i tre punti, ha scavalcato la Roma al secondo posto in classifica, in attesa della trasferta odierna della Roma a San Siro contro il Milan. I rossoblu erano arrivati a Napoli con l’ambizione di riscattare il pesantissimo 0 a 5 del girone d’andata e cercare di non perdere, ma non hanno avuto neppure il tempo di illudersi, perché il piccolo bomber belga Dries Mertens ha impiegato solo 2 minuti per sbloccare il risultato e incanalare la partita verso un’agevole vittoria della sua squadra.

Il Napoli oggi gioca il miglior calcio della serie A e lo ha confermato anche ieri, realizzando tre reti e andando vicinissima ad altre segnature, soprattutto nel primo tempo, con un calcio spettacolare. Il raddoppio è arrivato al 49’, ancora per merito di Dries Mertens, autore di un tiro angolatissimo dal limite dell’area, quasi un colpo da biliardo. Dopo una traversa di Albiol, al 67’ il Napoli ha arrotondato ancora il risultato, con Lorenzo Insigne, ben servito dal solito Dries Mertens. Il Cagliari ha realizzato il goal che ha fissato il risultato finale sul 3 a 1, appena oltre il 90′, su azione sviluppatasi con un lancio di Joao Pedro per lo scatto di Farias, bel  dribbling su Hysaj e tiro imparabile per Reina.

«Non mi aspettavo certo di prendere un gol dopo un minuto – ha commentato Massimo Rastelli -. In quel momento bisogna essere bravi a non cambiare quello che si era preparato in settimana. Sapevamo di affrontare una squadra forte, che gioca un grande calcio e dovevamo limitare le loro qualità. Quando tenti di allungarti per recuperare il risultato, concedi spazio e la velocità degli attaccanti del Napoli può farti male. Così finisci per restare in una sorta di limbo.»

«Eravamo intimiditi, non riuscivamo ad uscire – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. Piano piano siamo migliorati, abbiamo guadagnato campo e proposto qualche situazione interessante; naturalmente il Napoli ha avuto altre occasioni per arrotondare il punteggio. Poi abbiamo incassato il 2-0 ad inizio ripresa e a quel punto è diventato tutto difficilissimo, contro una squadra che in questo momento non ti permette di ragionare, ti viene a pressare alta, gioca ad una velocità impressionante e trova sempre le contromisure ad ogni situazione tattica. Non dimentichiamo che il Napoli ha costretto a fare questo tipo di partita squadre del calibro di Juventus e Real Madrid. Il gol di Farias ha alleggerito la sconfitta. La squadra ha dato tutto, so che non è facile trovare motivazioni quando hai una tranquilla posizione di classifica. Invece i ragazzi hanno corso tanto, ho fatto loro i complimenti. Da domani inizieremo a pensare all’Empoli – ha concluso Massimo Rastelli – vogliamo vincere per conquistare altri tre punti e consolidare la nostra classifica.»

 

 

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Archiviato domenica scorsa con la vittoria sul Pescara il capitolo relativo alla salvezza matematica, il Cagliari affronta oggi una trasferta difficilissima come quella del San Paolo di Napoli, con lo spirito giusto e la ferma intenzione di ben figurare al cospetto della lanciatissima formazione di Maurizio Sarri, anche per riscattare il pesantissimo ko casalingo per 0 a 5 subito nella gara del girone d’andata al Sant’Elia, disputata l’11 dicembre 2016.

E’ difficile dire quali sono le maggiori insidie nella formazione napoletana. Massimo Rastelli dovrà studiare adeguate contromisure per frenare gli slanci dei tre piccoli terribili dell’attacco campano, Dries Mertens, José Maria Callejòn e Lorenzo Insigne, ma i pericoli arriveranno anche dalla zona centrale del campo, dove opereranno Allan e Jorginho, desiderosi di ben figurare dopo una stagione che li ha visti spesso come alternative ai titolari, e ancora dal grandissimo talento di Marek Hamsik. E’ quasi superfluo sottolineare che per riuscire a ritornare a casa con un risultato positivo, il Cagliari dovrà disputare la “partita perfetta“.

Massimo Rastelli fa grande affidamento sui suoi gioielli d’attacco, da Marco Sau a Diego Farias e Joao Pedro (autore del goal decisivo, su rigore, domenica scorsa contro il Pescara), per finire a Marco Borriello, che ormai punta dichiaratamente al record personale di reti in serie A, raggiunto con la maglia del Genoa, a quota 18. A quattro giornate dalla fine del campionato, il centravanti di origini campane è a quota 16.

Napoli – Cagliari verrà diretta da Piero Giacomelli di Trieste, assistenti di linea Marzaloni e Alassio, quarto uomo Schenone, arbitri d’area Massa e Manganiello,

Piero Giacomelli, 39 anni, è alla settima stagione nella Can di A e B. L’esordio in serie A risale al 3 aprile 2011, in Genoa-Cagliari 0-1. Vanta 83 presenze in serie A e 39 in serie B.